Podemos e affinità

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iospero
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Re: Podemos e affinità

Messaggio da iospero »

Pd, a Palermo l’Anti-Leopolda di sinistra: Orlando, Accorinti e i 500 ex civatiani

I ribelli usciti dal Partito democratico, i dirigenti di Sel, i sindaci di Palermo e Messina, ma anche il vescovo di Mazara Mogavero che cercano di creare un polo a sinistra del "partitone" di Renzi e Faraone: "Quanti Incalza ci sono agli appuntamenti politici dei partiti?"
di Giuseppe Pipitone Il Fatto Q| 20 marzo 2015

Quaranta tavoli tematici, i “ribelli” usciti dal Pd e i dirigenti di Sel, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e quello di Messina Renato Accorinti, il leader della minoranza democratica Pippo Civati e il vescovo di Mazara Domenico Mogavero: sono i protagonisti di Sottosopra, la prima convention (in programma nel prossimo weekend) che punta a creare un polo a sinistra del Partito Democratico. L’hanno ribattezzata “l’Anti-Leopolda”, ma a Palermo, alla corte Sammuzzo, si cercherà di creare un’opposizione soprattutto al Pd siciliano nella forma creata dal sottosegretario Davide Faraone. Un asso pigliatutto che negli ultimi tempi ha regalato la tessera del Pd ad alcuni storici ras delle preferenze, per anni sostenitori di Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo. “La questione morale guarda il rapporto malato tra la politica, la burocrazia e i grandi gruppi industriali del paese” dice il deputato di Sel Erasmo Palazzotto, pontiere dell’operazione che punta a fare della Sicilia il laboratorio politico per creare un unico polo alternativo ai democratici. “Quanti Ercole Incalza ci sono agli appuntamenti politici dei partiti? Quanti faccendieri c’erano alla Leopolda di Renzi come a quella di Faraone?” si chiede il parlamentare, che poi spiega di voler interloquire con “tutti quelli che condividono la necessità politica di una rottura radicale con il sistema di potere che ha governato e governa la Sicilia ininterrottamente da Cuffaro a Crocetta”.

Un esperimento, quindi, che parte dall’avvicinamento di Sel con i 500 ex esponenti del Pd che nelle scorse settimane hanno lasciato il partito sbattendo la porta. Si tratta di ex componenti della corrente di Civati, come Valentina Spata, che aveva già creato attrito nel Pd quando aveva dichiarato di votare per Federico Piccitto, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle nella sua città, Ragusa. Ma a lasciare il partito di Faraone sono stati anche diversi ex cuperliani: come Sabrina Rocca, già candidata sindaco di Trapani, che ha restituito la tessera subito dopo l’entrata nel Pd di Paolo Ruggirello, uno dei cinque deputati regionali provenienti da Articolo 4, già luogotenente di Lombardo, eletto all’Ars con la Lista di Nello Musumeci. “Io – spiega Rocca – mi ero candidata in opposizione ad una ipotesi che vedeva già allora un candidato sindaco comune tra il Pd e Ruggirello. E ne sono uscita quando l’avvento renziano ha decretato l’impossibilità di essere il partito guida della sinistra. Oggi il Pd è diventato il contenitore di ogni genere di arrivismo”. Ma non solo.

L’unione dei transfughi del Pd con Sel, Rifondazione Comunista ed esponenti del sindacato rappresenta solo il primo passo di un esperimento che punta al dialogo anche con altri soggetti politici: primo tra tutti il movimento dei sindaci, che Orlando ha annunciato di voler creare negli scorsi giorni. Non è un caso se alla convention palermitana sia stato invitato anche il sindaco di Messina Accorinti e quello di Caltanissetta Giovanni Ruvolo. All’orizzonte, poi, c’è il dialogo con il Movimento Cinque Stelle, che proprio in Sicilia ha cominciato la sua escalation elettorale alle Regionali del 2012. “Orlando – spiega sempre Palazzotto – sta lanciando da sindaco di Palermo e presidente dell’Anci regionale una sfida alla politica, così come in questi anni ha fatto in Sicilia anche il M5s. Siamo pronti a confrontarci e costruire alleanze con chiunque voglia rompere radicalmente col passato”. L’eterno laboratorio politico nazionale, insomma, è più attivo che mai.

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iospero
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Re: Podemos e affinità

Messaggio da iospero »

Stiamo trattando lo stesso tema in " Podemos e affinità"- " COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI " e
" E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA "


In particolare mi farebbe piacere che si chiarisca cosa si intenda per COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI , perché giustamente Landini ha precisato che questa coalizione sociale è aperta a tutti i lavoratori, però alle condizioni attuali ci sono problematiche che dividono in modo netto i lavoratori dipendenti e i lavoratori autonomi, una di queste è la trasparenza di fronte al Fisco.

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In Liguria, in Sicilia , nel PD ( vedi Barca e le conclusioni sul partito), nel movimento di Landini ci sono tanti sintomi di
forti cambiamenti ,vediamo un po' cosa potrà succedere.
camillobenso
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Re: Podemos e affinità

Messaggio da camillobenso »

SMS
per iospero e pancho.


Diventa più che evidente, che quando si manifestano fermenti di questo genere, mi riferisco a cosa ha messo in pista Landini, e a quanto ha appena postato iospero nei due post precedenti, che bisogna rompere ogni indugio, e portare i due movimenti sul forum, perché sappiamo più di altri che l'unico mezzo per mettere a confronto i vari pareri di due parti che hanno obiettivi differenti è quello di invitarli sul forum.

Altrimenti, con i mezzi tradizionali sia Landini e i movimenti che rappresenta che gli ex civatiani non ne verranno a capo.

Si tratta quindi di invitare Landini & soci e Civati & soci a mettere tutto nero su bianco, usando questo potentissimo mezzo di comunicazione di un forum telematico.
pancho
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Re: Podemos e affinità

Messaggio da pancho »

iospero ha scritto:Stiamo trattando lo stesso tema in " Podemos e affinità"- " COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI " e
" E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA "


In particolare mi farebbe piacere che si chiarisca cosa si intenda per COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI , perché giustamente Landini ha precisato che questa coalizione sociale è aperta a tutti i lavoratori, però alle condizioni attuali ci sono problematiche che dividono in modo netto i lavoratori dipendenti e i lavoratori autonomi, una di queste è la trasparenza di fronte al Fisco.

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In Liguria, in Sicilia , nel PD ( vedi Barca e le conclusioni sul partito), nel movimento di Landini ci sono tanti sintomi di
forti cambiamenti ,vediamo un po' cosa potrà succedere.
Hai ragione iospero.
Stiamo facendo dei pasticci, io compreso.
Bisogna stare attenti quando postiamo e non allargarci troppo nei ns. post per non cadere poi in altri argomenti gia' aperti.

Ora, decidiamo dove continuare.
Se i ns. post fanno riferimento soltanto affinita fra i movimenti rimaniamo qui e quanto detto sugli altri (COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI, E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA) li lasciamo perdere oppure si scelga quello gia' piu' corposo e si continui su questo.
Non credo che si possa spostare il tutto. Cmq se questo fosse possibile "vedano" un po' Lucfig o Joblack come fare.

Se parliamo esclusivamente della Grecia senza andare oltre, continuiamo su questo.

un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
flaviomob
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Re: Podemos e affinità

Messaggio da flaviomob »

SMS è un acronimo importante.
Significa(va) società di mutuo soccorso. Ne esistono ancora alcune in Liguria e, scommetto, in altre regioni "rosse". Io penso che è da lì che bisogna ripartire. Azioni concrete e collettive per non lasciare soli i poveri e gli emarginati (il proletariato marxiano), per condividere le responsabilità e le fatiche, per farsi carico di chi sta perdendo tutto. Altrimenti arriveranno altri demagoghi, i Salvini di turno, la mafia, le clientele, come sempre.
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
Rom
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Re: Podemos e affinità

Messaggio da Rom »

pancho ha scritto: Ora, decidiamo dove continuare.
Se i ns. post fanno riferimento soltanto affinita fra i movimenti rimaniamo qui e quanto detto sugli altri (COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI, E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA) li lasciamo perdere oppure si scelga quello gia' piu' corposo e si continui su questo.
Non credo che si possa spostare il tutto. Cmq se questo fosse possibile "vedano" un po' Lucfig o Joblack come fare.
Se parliamo esclusivamente della Grecia senza andare oltre, continuiamo su questo.
[/color]
un salutone
Porca miseria, per una volta che un discorso riesce a prendere quota, appena appena, già ti poni il problema dell'offtopic, di dove metterlo e dove continuarlo.
I discorsi vivono là dove nascono, hanno una loro continuità (quando ci riescono), non sono mobili che si spostano da una stanza all'altra.
Eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati. Eravamo bandiere rosse. E avevamo ragione.
iospero
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Re: Podemos e affinità

Messaggio da iospero »

Rom ha scritto:
pancho ha scritto: Ora, decidiamo dove continuare.
Se i ns. post fanno riferimento soltanto affinita fra i movimenti rimaniamo qui e quanto detto sugli altri (COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI, E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA) li lasciamo perdere oppure si scelga quello gia' piu' corposo e si continui su questo.
Non credo che si possa spostare il tutto. Cmq se questo fosse possibile "vedano" un po' Lucfig o Joblack come fare.
Se parliamo esclusivamente della Grecia senza andare oltre, continuiamo su questo.
[/color]
un salutone
Porca miseria, per una volta che un discorso riesce a prendere quota, appena appena, già ti poni il problema dell'offtopic, di dove metterlo e dove continuarlo.
I discorsi vivono là dove nascono, hanno una loro continuità (quando ci riescono), non sono mobili che si spostano da una stanza all'altra.
Scusami rom mi sembra che l'argomento sia unico , possiamo continuarlo qui, se ti pongo il problema della coalizione sociale dei lavoratori , questo è comune a Podemos, Siryza, a quello di Landini.
Tu ritieni possibile questa coesione sociale fra simili quando siamo in momenti di crisi, ma diversi quando la crisi finisce ?
Rom
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Re: Podemos e affinità

Messaggio da Rom »

iospero ha scritto: Tu ritieni possibile questa coesione sociale fra simili quando siamo in momenti di crisi, ma diversi quando la crisi finisce ?
La tua domanda potrebbe essere il titolo di un libro, di quelli da mille pagine.
Una risposta breve, tuttavia, esiste: sì, non solo è possibile, ma è avvenuta cento volte, nella storia recente e antica.
Però non parlerei di coesione "sociale", quanto di coesione, o forse meglio confluenza, per una "azione politica".
Ci possono essere, infatti, casi in cui forze e interessi parzialmente o totalmente divergenti si trovano ad avere un nemico comune: divergenti sul piano ideologico, o su quello economico, o etnico o genericamente culturale - caso tipico, la Resistenza al fascismo e all'occupazione tedesca, come (in chiave opposta) fu il fascismo stesso contro le rivendicazioni sociali e democratiche di liberali progressisti e socialisti, mettendo insieme monarchici, proprietari terrieri e capitalisti, reduci dalla grande guerra e sindacalisti di estrazione diversa, oltre a piccolo borghesi e conservatori che semplicemente tenevano a "legge e ordine".

In realtà le "crisi" non finiscono mai, ma semplicemente si succedono una all'altra, mutando di intensità e di contenuto.
I fattori che generano coesione o confluenza cambiano in funzione del contenuto, in funzione della lettura della crisi (cioè della situazione) secondo prospettive inevitabilmente diverse.
Naturalmente, questo è uno schema, ma la realtà non è mai così cortese da attenersi a questo schema nel modo più semplice.
C'è infatti un fenomeno gometrico-matematico che torna buono anche per rappresentare ciò che avviene in politica, quello dei "frattali", cioè di una rappresentazione che si ripete uguale su scale diverse, dalla più grande alla più microscopica.
Vale a dire che le ragioni, o le argomentazioni, di divisione che separano il nord e il sud del mondo sono simili a quelle che separano il nord dell'Europa dalla sfera mediterranea, a loro volta simili a quelle che fanno la differenza tra un pese mediteraneo e l'altro, e poi tra il nord Italia dal sud, e la Lombardia dal Friuli, e dentro la Lombardia separano il "nord sociale milanese" dal suo sud povero, fino ad arrivare alle circoscrizioni e forse perfino all'interno dei condomini. Tutto questo, usando un crireio di analisi economico.
Tutto viene ulteriormente complicato, se il criterio economico si intreccia con quello antropologico, culturale, esistenziale e ideologico, che creano "ponti" insospettabili tra aree diverse, geopolitiche o sociali.
Quindi direi che la domanda che tu hai posto sia assolutante corretta, ma che contenga in se stessa la risposta: coesione e divisione fanno parte sostanziale della dinamica politica e sociale.
Uno dei limiti del marxismo, a mio parere, è proprio quello di aver subodinato in modo eccessivamnte schematico tutte queste dinamiche a una dinamica centrale di tipo economico: limite, per altro, ineludibile, che è anche la sua forza, nel momento in cui cercava la chiave di lettura della società capitalistica.
Il limite più vero, diciamo così più "colpevole", è stato di coloro che hanno tradotto in politica attiva l'ispirazione marxista: solo Gramsci ha fatto una parte significativa - analitica e intellettuale - di ciò che spettava ai posteri di Marx, per implementare il marxismo con una visione più ampia e più profonda che ricomprendesse le dinamiche che (sulla base della tua domanda) possiamo chiamare "di crisi".
Eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati. Eravamo bandiere rosse. E avevamo ragione.
Rom
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Re: Podemos e affinità

Messaggio da Rom »

camillobenso ha scritto:SMS
per iospero e pancho.
Diventa più che evidente, che quando si manifestano fermenti di questo genere, mi riferisco a cosa ha messo in pista Landini, e a quanto ha appena postato iospero nei due post precedenti, che bisogna rompere ogni indugio, e portare i due movimenti sul forum, perché sappiamo più di altri che l'unico mezzo per mettere a confronto i vari pareri di due parti che hanno obiettivi differenti è quello di invitarli sul forum.
Altrimenti, con i mezzi tradizionali sia Landini e i movimenti che rappresenta che gli ex civatiani non ne verranno a capo.
Si tratta quindi di invitare Landini & soci e Civati & soci a mettere tutto nero su bianco, usando questo potentissimo mezzo di comunicazione di un forum telematico.
Intercettazione di SMS.

Portare i due movimenti sul forum, e Civati e Landini ... a fare che? A informarsi di quello che scrive il Fatto? O a informare noi di quello che pensano loro, cinque minuti prima che compaia sulle pagine dei giornali? Abbiamo in programma di fare concorrenza all'ANSA?
Eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati. Eravamo bandiere rosse. E avevamo ragione.
iospero
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Re: Podemos e affinità

Messaggio da iospero »

Rom ha scritto:
camillobenso ha scritto:SMS
per iospero e pancho.
Diventa più che evidente, che quando si manifestano fermenti di questo genere, mi riferisco a cosa ha messo in pista Landini, e a quanto ha appena postato iospero nei due post precedenti, che bisogna rompere ogni indugio, e portare i due movimenti sul forum, perché sappiamo più di altri che l'unico mezzo per mettere a confronto i vari pareri di due parti che hanno obiettivi differenti è quello di invitarli sul forum.
Altrimenti, con i mezzi tradizionali sia Landini e i movimenti che rappresenta che gli ex civatiani non ne verranno a capo.
Si tratta quindi di invitare Landini & soci e Civati & soci a mettere tutto nero su bianco, usando questo potentissimo mezzo di comunicazione di un forum telematico.
Intercettazione di SMS.

Portare i due movimenti sul forum, e Civati e Landini ... a fare che? A informarsi di quello che scrive il Fatto? O a informare noi di quello che pensano loro, cinque minuti prima che compaia sulle pagine dei giornali? Abbiamo in programma di fare concorrenza all'ANSA?
ciao rom,
magari si riuscisse a portare Civati e Landini sul Forum , mi sembra che la panoramica di questo Forum sia ben più ampia di quanto si legge sui giornali o dei comunicati Ansa, ognuno di noi legge e non sempre condivide quanto viene scritto e spesso lo commenta, certo un buon giornalista sarà più informato e scriverà meglio di noi, ma ben sappiamo che alla fine il più delle volte ci si distingue in base al proprio vissuto e al proprio bagaglio culturale.
Purtroppo tutti i vari protagonisti difficilmente si prestano a scendere nei vari Forum e al massimo si riesce a contattarli nei loro Blog per avere delle risposte.
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