soloo42001 ha scritto:
Visto che c'ero anch'io... e in tutti i forum citati, mi permetto di dissentire nel consenso.
Verissimo che in tutti i casi il problema è stata la moderazione, come tu dici.
In tutti quei casi la moderazione ha TOLLERATO provocazioni, insulti e dileggi fino a quando l'ambiente è divenuto invivibile.
Facevo riferimento alle "sezioni di partito" non per nostalgia (che potrebbe anche starci renzi permettendo), ma per far capire
con un paragone, una parabola visto che siamo sotto Pasqua, che se ad ogni sessione partecipata bisogna farsi il sangue amaro
e passare il tempo a litigare e a farsi insultare per le proprie idee, alla fine la gente giustamente non partecipa.
Nel forum al quale allude Flavio c'ero anche io, che sono stato "bannato" con largo anticipo su tutti voi, benché inutilmente, dato che ho preceduto la decisione dell'amministratore, sceliendo di andarmene.
Proprio ieri sera sono andato a dare un'occhiata a quel forum, dopo quattro anni di assenza totale (non cinque, come mi sembrava).
Ho scoperto che dopo di me è toccato a Flavio, a Ifran, e altri, compreso te - non sapevo nemmeno che tu ci fossi, o forse non lo ricordavo. Tra i bannati ho visto che ci sono anche i due "provocatori": credo che siano gli stessi dei quali parli tu.
Ma sento il dovere di fare alcune precisazioni: era un ottimo forum, e il moderatore/amministratore è stato per lungo tempo molto corretto, molto dialogante, anche perché non si limitava alla moderazione, ma partecipava attivamente e costantemente alla discussione. Come forumista era un interlocutore validissimo.
Uno dei due provocatori era presente già nella mailing list, in cui partecipava senza uno speciale attivismo, con uno stile diciamo così "un po' brusco", ma accettabile.
Qualcosa ha cominciato a cambiare, a un certo punto: ad occhio e croce in concomitanza con il progressivo allontanamento del centro-sinistra dalla sponda di sinistra, e con l'emergere dell'opzione di centro, più o meno con la nascita del PD - e, aggiungo, con l'invasione anglo-americana dell'Iraq, che ha molto diviso le posizioni.
Questo ha provocato una convergenza di posizioni tra il moderatore e il provocatore, mentre il provocatore accentuava sia i suoi modi bruschi, sia il suo attivismo - in sostanza, i suoi post hanno assunto uno stile che definirei un mix tra grillismo e leghismo: niente di drammatico, se non fosse la sua insistenza sistematica di liquidare ogni discorso con la definizione di "infantili e velleitari" indirizzata a tutti coloro che manfestavano idee, atteggiamenti, preferenze di sinistra - anzi, chiamandoci "sinistri", come farebbe un Gasparri qualunque.
Su questa stessa scia si è messo poi un nuovo arrivato, anche lui col tormentone di dichiararsi continuamnte "eretico" e "libero pensatore", contrapponendosi ossessivamnte agli altri (noi) pecoroni, decerebrati, coglioni e via dicendo.
Essendo io uno dei più attivi e allo stesso tempo uno dei più dichiaratemente a sinistra ed ex PCI, ero il bersaglio preferito di questo tormentone proto-renziano. Ma toccava a tutti, in realtà.
Un forum che per anni si era conservato ottimo, e che continuava ad essere ottimo - a parte questi due - stava diventando invivibile: non era bastato che io fossi arrivato a ignorare i due personaggi, perché erano attivi e infestanti come castori.
Per farla breve, data l'ormai accertata invivibilità, li ho trattati molto male, con parole molto esplicite: la moderazione, dopo aver ignorato la causa, è intervenuta sull'effetto, ammonendo e sanzionando in modo paternalistico solo quest'ultimo, con un'insistenza pedantesca sull'uso delle parole "inappropriate" e roba simile.
Ho pensato che fosse arrivato il momento di uscire. Poi è toccato anche agli altri, anche se con qualche anno di ritardo.
Mi è molto dispiaciuto, dopo quasi quindici anni di partecipazione, anche perché, come ripeto, era un forum veramente buono, per quanto riguarda la qualità dei forumisti, il livello dei discorsi, il clima di cordialità che si era instaurato tra (quasi) tutti. E, per onestà, devo sottolineare anche che l'amministratore ha sbagliato solo per quanto riguarda il proprio rapporto con i due provocatori, perchè per tutto il resto è stato, a lungo, un eccellente gestore e un bravo interlocutore - sebbene come moderatore avesse una tendenza spiccatamente formalistica e come forumista ci facesse due palle con la Svizzera, centro e ombelico del mondo civilizzato.
Quindi, non è stata una vicenda con tempi brevi. I fenomeni, comunque si guardino, hanno avuto lunghe gestazioni. Tolto il secondo provocatore, che potrebbe essere stato doloso, per il resto si è trattato di un'evoluzione per così dire "spontanea" dei vari soggetti, me compreso e ancora di più Flavio e gli altri.
Per questo, intendo dire sulla base di questa esperienza, tendo a guardare con più attenzione alla fisiologia dei forum, più che alla patologia, e più che al dolo di qualcuno. In fondo, anche nella vita reale, è più facile farsi male da soli che essere colpiti da un corpo estraneo, dato che le buche sul marciapiede sono molto più frequanti dei vasi che cadono dalle finestre.
Eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati. Eravamo bandiere rosse. E avevamo ragione.