24 maggio 1915 inizia la I° guerra mondiale -----2015????

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camillobenso
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24 maggio 1915 inizia la I° guerra mondiale -----2015????

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MEMORIA
Grande Guerra, una legge per riabilitare i militari italiani fucilati
Nell'occasione del centenario, un gruppo di deputati chiede di restituire l'onore e il rango di caduti per la Patria ai soldati condannati a morte per diserzione dopo processi sommari
02 aprile 2015




Un appello d'ufficio alla giustizia militare, per la riabilitazione di quei soldati italiani della Grande Guerra fucilati dopo processi sommari.

A chiederla, con una proposta di legge alla Camera, sono un gruppo di deputati Pd che, nel centenario della prima Guerra mondiale, intendono restituire l'onore e il rango di caduti per la Patria ai soldati morti sotto il 'fuoco amico'.

Il clima di terrore imposto - come hanno ricostruito gli storici - dal generale Cadorna, fece 750 vittime, in gran parte soldati semplici accusati di crimini militari come la diserzione o la disobbedienza, e perciò condannati alla pena capitale davanti a un plotone di esecuzione.


Gli atti e le sentenze conservati all'Archivio centrale dello Stato che testimoniano la memoria delle esecuzioni
Altri 350 sono gli uomini giustiziati senza nemmeno un processo. "Dobbiamo fare i conti con la storia - ha detto in una conferenza stampa Gian Piero Scanu, primo firmatario della proposta di legge -. Lo Stato italiano si deve scusare per i militari uccisi durante la Grande Guerra senza nessun motivo. Con la nostra proposta vogliamo che la magistratura riprenda in mano le sentenze con cui sono stati mandati a morte 750 militari italiani. Siamo certi che la totalità di quei procedimenti si concluderà con la piena riabilitazione. Lo impone la civiltà giuridica. Uno Stato deve chiedere scusa quando sbaglia".

Scanu ha quindi aggiunto che per l'iter legislativo, di cui dovrebbero occuparsi le commissioni Difesa e Giustizia, chiederà la sede legislativa, un percorso abbreviato che evita il passaggio del provvedimento dall'Aula. Una volta che la proposta diventerà legge dovrà essere la corte d'appello militare ad applicarla. Per Giorgio Zanin, cofirmatario della proposta, dovrà essere "un piccolo giubileo civile"

http://espresso.repubblica.it/attualita ... i-1.206883
camillobenso
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Re: 24 maggio 1915 inizia la I° guerra mondiale -----2015???

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trincea grande guerra 905
Prima guerra mondiale, il referendum silenzioso che portò gli italiani a “convertirsi” alla guerra: “Non morirono per niente”

di Davide Turrini



Due colpi di cannone dal Forte Verena alle 4 del mattino del 24 maggio 1915 e l’Italia entrò in guerra. Un milione e 300mila morti, centinaia di migliaia di feriti e mutilati, fu il tragico risultato di una guerra di trincea iniziata cento anni fa proprio quella notte dall’imponente fortezza collocata sulla sommità di una montagna vicentina a ridosso del “confine” con l’Austria. Forte che, tra l’altro, dopo una spavalda settimana di fuoco a sorpresa contro il nemico venne pesantemente cannoneggiato dagli austriaci e nemmeno un mese dopo finì per essere praticamente fuori uso. Con un anno di ritardo rispetto alla scintilla di Sarajevo – l’uccisione dell’Arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo è del 28 giugno 1914 – e alla dichiarazione di guerra austriaca del luglio del 1914, l’Italia diventò parte attiva del conflitto mondiale dopo che nelle piazze e sui giornali del paese si era andato formando uno schieramento interventista che non fu solo una boutade di intellettuali dal pomposo ardore patriottico e dal grilletto facile. Fu invece una vera e propria “conversione” alla guerra: minoritaria sì, ma in grado di spostare le scelte governative nazionali dal neutralismo giolittiano perdurato nel 1914, alla repentina mutazione delle alleanze internazionali (dalla “Triplice” con Austria e Germania all’Intesa con Francia, Inghilterra e Russia), fino alla chiamata al fronte di una massa di contadini e operai.

isnenghi“In dieci mesi accade qualcosa che assomiglia ad un referendum. Nessun altro popolo europeo viene interpellato come quello italiano in modo così forte per andare in guerra”, spiega a ilfattoquotidiano.it il professor Mario Isnenghi che con Donzelli ha appena pubblicato Convertirsi alla guerra. “L’alleanza con Austria e Germania attuata fin dal 1882 non poteva durare vista l’anima risorgimentale del Paese. Bisognava districarsene. Le cose però si complicano perché i governanti erano essi stessi dei germanofili: i ministri di centrodestra Salandra, Sonnino e San Giuliano, per esempio. Il punto allora è: come mettere d’accordo il pragmatismo di governo con la mistica irredentista che sta invadendo le piazze?”.

convertirsi alla guerraIn pochi mesi si forma un fronte interventista eterogeneo che comprende l’irredentismo di Cesare Battisti – deputato trentino socialista al parlamento austriaco -, il socialista massimalista Mussolini, Gabriele D’Annunzio, gli intellettuali e le firme della Voce, e che si scaglia contro il Parlamento e la figura neutralista del più volte primo ministro Giolitti costretto a dimettersi nel marzo del 1914. “E’ una convivenza che oscilla tra tanta e poca fatica a seconda dei singoli, ma che per tutti ha un valido minimo comune denominatore: fare la guerra, il resto si vedrà – continua Isnenghi – Oltretutto è praticamente il poeta Vate, a Quarto il 5 maggio 1915 nell’anniversario garibaldino, a dichiarare guerra al nemico austriaco. Nel cosiddetto maggio radioso in lui si fondono interventismo sopraffattorio e indipendentismo garibaldino da quarta guerra d’indipendenza”.

Il fronte neutralista, con le sue tre anime (liberaldemocratica, cattolica e socialista) non sarà comunque in grado di imporre la propria oggettiva forza parlamentare: “Perfino il premio Nobel per la pace del 1907, Ernesto Moneta, si dichiara per il conflitto. Solo tra le masse contadine possiamo parlare di un’idea pacifista minima che però non riesce a trovare le parole per esprimere una coscienza”.

rusconi“Il punto cruciale è che il sentimento neutralista era maggioritario nel paese, ma era un atteggiamento più che altro riferito ad un generico ‘non c’entrare‘ con quello che avveniva oltre confine, non a qualcosa di ideologicamente pacifista come possiamo intenderlo oggi”, spiega il professor Gian Enrico Rusconi che ha pubblicato con il Mulino 1914: Attacco a Occidente. “C’era una parte attiva, aggressiva e minoritaria; e una passiva ma senza militanza pacifista perché comunque il mito risorgimentale di riguadagnare Trento e Trieste rimaneva vivo. Un sentimento che il fascismo farà lentamente suo dopo la guerra. Semmai è la figura di Giolitti, questo suo abbandonare la partita nel maggio 1915 pur avendo la forza di portare il Parlamento su posizioni neutrali, a far discutere”.

1914 attacco a Occidente

Del grande sacrificio di centinaia di migliaia di soldati durante la prima guerra mondiale si è ricominciato a parlare (“l’inutile strage”) molto tempo dopo la seconda guerra mondiale: “Più che di oblio, parlerei di una forma di sacralizzazione della morte in guerra. Non è una battuta, ma un paradosso: l’enormità è stata socializzata – conclude Rusconi – Quando si va in questi enormi sacrari si prova un senso di intimorimento e come si fa a dire siete morti per niente? E poi c’è la vittoria, contestata fin che si vuole, ma oggettivamente avvenuta. Ai nostri giorni penso e mi auguro si sia sufficientemente maturi per capire le ragioni degli altri: certo la prima guerra mondiale fu una tragedia pazzesca, un sacrificio brutale, ma ci sono migliaia di ufficiali che hanno combattuto e sono morti per un’idea importante”.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05 ... e/1709979/
camillobenso
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Re: 24 maggio 1915 inizia la I° guerra mondiale -----2015???

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Cento anni Grande Guerra. Il Papa: 'Inutile strage'
Mattarella depone una corona a Roma all'Altare della Patria

http://www.ansa.it/sito/notizie/special ... 6c800.html
Maucat
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Re: 24 maggio 1915 inizia la I° guerra mondiale -----2015???

Messaggio da Maucat »

Ogni guerra è un'inutile strage ma le guerre sono insite nell'uomo e purtroppo faranno sempre parte della sua natura.
La Grande Guerra fu la versione europea (purtroppo migliorata nell'efficienza delle armi) dei massacri della Guerra di Secessione Americana; inutili stragi per cerare di guadagnare pochi metri tanto la "munizione" che non mancava mai erano i soldati...!!!
All'inizio del XX secolo la guerra era purtroppo inevitabile e si aspettava solo la scintilla che avrebbe dato fuoco ai cannoni, troppi interessi tiravano in quella direzione e i movimenti pacifisti non poterono nulla per fermare il carnaio.
Oggi 100 anni dopo la situazione è simile ma non identica, l'opinione pubblica può avere più voce in capitolo ma per farlo deve prima imporre una diversa politica economica perché il crescere dell'indice di Gini (disuguaglianza sociale) non può che facilitare lo scoppio di un nuovo conflitto. La Grande Guerra fu la guerra delle Nazioni, la Seconda Guerra Mondiale quella delle ideologie, la prossima sarà un miscuglio di guerra religiosa-ideologica-economica-razziale che pur vedendo una notevole disparità di livello tecnologico rischia di avere un risultato finale non prevedibile a priori e che sicuramente coinvolgerà tutti anche se a livelli diversi.
Posso solo augurarmi che la ragione alla fine vinca e non si giunga al conflitto ma devo confessare che non nutro troppe speranze e mi ricordo un paio di aforismi di Albert Einstein molto pertinenti:

"Io non so con quali armi sarà combattuta la terza guerra mondiale, ma so che la quarta sarà combattuta con pietre e bastoni"

"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi"
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