Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzione?
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
AC C O G L I E R E
È DIFFICILE
I cittadini pensano
che sui profughi sia tutto
un business, com’è
successo per Mafia
Capitale. Ma non è così:
non abbiamo neanche
più i letti
Don Virginio Colmegna
IFQ
È DIFFICILE
I cittadini pensano
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un business, com’è
successo per Mafia
Capitale. Ma non è così:
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
Emergenza profughi: l’Europa è nuda
Di fronte all‘attuale crisi dei profughi l’Europa vacilla, vittima del proprio egoismo. E’ una gara a chi è più menefreghista e squallidamente leghista. I britannici scaricano sui francesi, i francesi sugli italiani. All’interno di questi ultimi, i governatori leghisti di Lombardia, Veneto e Liguria declinano ogni responsabilità e scaricano su Sicilia, Calabria e Puglia. Che avvenire c’è per un continente segnato da personaggi del genere, privi di ogni senso di solidarietà e coesione? Evidentemente nessuno. Abbiamo l’ennesima dimostrazione dell’inutilità e del totale fallimento dell’Europa attuale. Ma anche di quello dell’Italia percorsa dalle pulsioni leghiste e razziste.
Perché le televisioni si ostinano a fungere da megafono alle ‘teorie’ di un individuo neanderthaliano come Salvini? Probabilmente perché i cosiddetti manager, pagati profumatamente a spese della collettività, del servizio ‘pubblico’ dell’informazione, ma anche quelli di quello privato, ritengono che il primitivo leader tribale dei sedicenti padani, che oggi mira a farsi portavoce delle frustrazioni e delle paure dell’italiano medio di ogni latitudine, incarni paranoie e inquietudini diffuse.
In tal modo, ancora una volta, radio e televisione violano il proprio mandato educativo, in attuazione e diffusione dei valori costituzionali, e servono invece da tramite per l’Italia peggiore, quella priva di futuro. Un po’ come la “Radio delle mille colline” che fu tra i principali protagonisti del genocidio dei Tutsi e degli Hutu moderati in Ruanda.
Non siamo evidentemente ancora a questo punto, ma la direzione è quella. Non c’è alternativa all’accoglienza. Quest’ultima del resto mette alla prova una società e una politica gravemente malate. Senza la corruzione dei Buzzi e dei Carminati e dei loro sponsor politici, da Alemanno ai capibastone del Pd, molti più migranti e richiedenti asilo si sarebbero potuti accogliere, meglio e con molta minore spesa.
Parole sensate le sta dicendo la Chiesa, soprattutto da parte di Papa Francesco. Ma le parole non bastano. Occorre che la Chiesa metta a disposizione immediata dei rifugiati e richiedenti asilo tutte le proprie strutture: chiese, conventi e quant’altro. Come pure che fornisca, com’è stato chiesto da Alessandra Ballerini, Don Ciotti ed altri, i visti ai migranti e ai rifugiati che consentano loro di aggirare il disumano sistema di Dublino, rincongiungendosi con i propri familiari in attuazione di un diritto umano fondamentale.
E’ ora di fermare la macchina dell’odio e della paura immotivati. Fanno bene il deputato Chaouki e SEL a denunciare Salvini per istigazione all’odio razziale. I giuristi democratici saranno al loro fianco come finora sono stati in prima fila nel denunciare chiunque si sia reso colpevole di un tale gravissimo reato.
Per risolvere il problema dei richiedenti asilo, che fuggono da situazioni di guerra e degrado in buona parte determinate dalle scelte folli dell’Occidente (vedi Libia) ci vogliono calma, intelligenza e umanità. Non certo le sparate degli incompetenti, da Maroni che invoca il blocco navale, alla Mogherini che, con l’Europa, come rivelato dal Guardian, vaneggia di attacchi militari ai trafficanti.
Uno Stato, e tanto più un’Unione stabilita su base continentale, dimostrano di essere tali nel momento in cui sono capaci di affermare essenziali valori di solidarietà e dignità umana, evidentemente affermati con grande chiarezza sia dalla nostra Costituzione (art. 2) che dai Trattati europei. Altrimenti, come purtroppo pare, si tratta solo di un’accozzaglia di individui in preda all’isterismo, alla paranoia e all’egoismo esasperato, premessa inevitabile del caos e della guerra di tutti contro i tutti. Mentre il singolo è sempre più abbandonato a se stesso e alle proprie paure a volte irrazionali, i soliti furbetti si riempiono le tasche a spese della collettività. I concetti fondamentali di bene comune e spazio pubblico si offuscano sempre di più. Un destino tremendo, cui ci sta condannando il neoliberismo che scatena i veleni del razzismo e della violenza.
da IlFattoQuotidiano.it / BLOG / di Fabio Marcelli
Di fronte all‘attuale crisi dei profughi l’Europa vacilla, vittima del proprio egoismo. E’ una gara a chi è più menefreghista e squallidamente leghista. I britannici scaricano sui francesi, i francesi sugli italiani. All’interno di questi ultimi, i governatori leghisti di Lombardia, Veneto e Liguria declinano ogni responsabilità e scaricano su Sicilia, Calabria e Puglia. Che avvenire c’è per un continente segnato da personaggi del genere, privi di ogni senso di solidarietà e coesione? Evidentemente nessuno. Abbiamo l’ennesima dimostrazione dell’inutilità e del totale fallimento dell’Europa attuale. Ma anche di quello dell’Italia percorsa dalle pulsioni leghiste e razziste.
Perché le televisioni si ostinano a fungere da megafono alle ‘teorie’ di un individuo neanderthaliano come Salvini? Probabilmente perché i cosiddetti manager, pagati profumatamente a spese della collettività, del servizio ‘pubblico’ dell’informazione, ma anche quelli di quello privato, ritengono che il primitivo leader tribale dei sedicenti padani, che oggi mira a farsi portavoce delle frustrazioni e delle paure dell’italiano medio di ogni latitudine, incarni paranoie e inquietudini diffuse.
In tal modo, ancora una volta, radio e televisione violano il proprio mandato educativo, in attuazione e diffusione dei valori costituzionali, e servono invece da tramite per l’Italia peggiore, quella priva di futuro. Un po’ come la “Radio delle mille colline” che fu tra i principali protagonisti del genocidio dei Tutsi e degli Hutu moderati in Ruanda.
Non siamo evidentemente ancora a questo punto, ma la direzione è quella. Non c’è alternativa all’accoglienza. Quest’ultima del resto mette alla prova una società e una politica gravemente malate. Senza la corruzione dei Buzzi e dei Carminati e dei loro sponsor politici, da Alemanno ai capibastone del Pd, molti più migranti e richiedenti asilo si sarebbero potuti accogliere, meglio e con molta minore spesa.
Parole sensate le sta dicendo la Chiesa, soprattutto da parte di Papa Francesco. Ma le parole non bastano. Occorre che la Chiesa metta a disposizione immediata dei rifugiati e richiedenti asilo tutte le proprie strutture: chiese, conventi e quant’altro. Come pure che fornisca, com’è stato chiesto da Alessandra Ballerini, Don Ciotti ed altri, i visti ai migranti e ai rifugiati che consentano loro di aggirare il disumano sistema di Dublino, rincongiungendosi con i propri familiari in attuazione di un diritto umano fondamentale.
E’ ora di fermare la macchina dell’odio e della paura immotivati. Fanno bene il deputato Chaouki e SEL a denunciare Salvini per istigazione all’odio razziale. I giuristi democratici saranno al loro fianco come finora sono stati in prima fila nel denunciare chiunque si sia reso colpevole di un tale gravissimo reato.
Per risolvere il problema dei richiedenti asilo, che fuggono da situazioni di guerra e degrado in buona parte determinate dalle scelte folli dell’Occidente (vedi Libia) ci vogliono calma, intelligenza e umanità. Non certo le sparate degli incompetenti, da Maroni che invoca il blocco navale, alla Mogherini che, con l’Europa, come rivelato dal Guardian, vaneggia di attacchi militari ai trafficanti.
Uno Stato, e tanto più un’Unione stabilita su base continentale, dimostrano di essere tali nel momento in cui sono capaci di affermare essenziali valori di solidarietà e dignità umana, evidentemente affermati con grande chiarezza sia dalla nostra Costituzione (art. 2) che dai Trattati europei. Altrimenti, come purtroppo pare, si tratta solo di un’accozzaglia di individui in preda all’isterismo, alla paranoia e all’egoismo esasperato, premessa inevitabile del caos e della guerra di tutti contro i tutti. Mentre il singolo è sempre più abbandonato a se stesso e alle proprie paure a volte irrazionali, i soliti furbetti si riempiono le tasche a spese della collettività. I concetti fondamentali di bene comune e spazio pubblico si offuscano sempre di più. Un destino tremendo, cui ci sta condannando il neoliberismo che scatena i veleni del razzismo e della violenza.
da IlFattoQuotidiano.it / BLOG / di Fabio Marcelli
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
Non credo che dobbiamo solo aspettare senza far niente.camillobenso ha scritto: omissis....
C’è ben poco da fare. Io ho cercato in questi 13 anni di forum, a partire dallo storico Ulivo.it, di far presente cosa stava accadendo e a cosa saremmo andati incontro. Ma ho fallito.
Infatti dopo 13 anni siamo qui a chiederci sul da fare.
E’ troppo tardi.
I guasti prodotti sono così profondi che non si possono riparare in modalità ordinaria.
Poi in Italia più che altrove.
In questi casi ci vogliono eventi straordinari esterni per modificare lo stato dell’arte.
In un convegno locale sulla Resistenza, tenuto un anno e mezzo fa, uno storico faceva rilevare che la reazione civile dopo l’8 settembre del 1943, non è avvenuta subito.
Infatti è vero. Dopo l’8 settembre è solo l’esercito che reagisce per evidente necessità.
C’è stato chi ha preso la via della montagna per non essere preso dai nazifascisti ed inviato nei campi di lavoro in Germania.
C’è stato chi invece è andato ad ingrossare le file della Repubblica di Salò.
La reazione popolare non si è verificata subito. Ma 6 mesi dopo, nella primavera del 1944 quando i nazifascisti ti prelevavano in fabbrica o a casa e ti spedivano nei vagoni blindati in Germania.
.......omissis.
Si pensa che nei prossimi mesi siano alle frontiere circa 500.000 persone.
Persone che scapperanno non solo dall'Africa ma da tutti i paesi in guerra del medio oriente e tu mi dici che non c'e' piu' niente perche e' troppo tardi.
Ma dove li mettiamo Zione questi poveracci?
Che daremmo da fare a loro se non c'e' lavoro neanche per noi?
Il tanto peggio tanto meglio a me non sta piu bene perche' non ne vedo per ora la logica..
Le soluzioni ci sarebbero si ha la volontà di cercarle pero si continua per decenni a sostenere che per dare inizio ad una loro processo democratico interno e quindi alla gestione della loro cosa pubblica i tempi non son brevi .
Pero questa loro risposta non coincide con le soluzioni prese con la Libia Iraq ed altri. Non che io sia per queste soluzioni ma chi le ha decise allora, ora non possono permettersi di rispondere cosi'.
Ma son decine di anni che sento questa litania perenne e quindi non ci sto piu con chi me le presenta ancora. Basta!
Ma come si fa a sostenere questa soluzione, ora si doverosa ed umanitaria, senza aver qualche minimo obiettivo a breve e lunga scadenza che possa far invertire questa tendenza?
Ma a che serve questa Europa se non ragiona con un'unico cervello.
Io non me la sento di dire che oramai e' troppo tardi e che dobbiamo subirci perennemente queste invasioni di popoli bistrattati che scappano dai loro paesi.
Non me la sento poiche credo che non sia giusto sradicare un popolo dalle sue terre con tutte le sue culture ed abitudini per inserirlo in un'altro sapendo che farà anche qui la fame e che li potrebbe a delle guerre interne fra poveri e ancor più poveri.
Continuerebbe ad essere un'ipocrisia questa soluzione sapendo fin dall'inizio che non risolverebbe alcun problema.
Certo anche noi abbiamo avuto queste situazioni di immigrazione forzata ma allora le Americhe avevano assolutamente bisogno di manodopera e questo e' un fatto importante che non si può mettere a paragone. E poi anche su questo avrei un po da dire.
Ora c'e' mancanza di alloggi e posti letto ed altro, come lamentano alcune associazioni di volontariato ma POI che si fà?
Quale sara' la sorte di costoro nei paesi che li ospiteranno in questo momento di recessione?
La miseria di costoro assieme al popolo ospitante con cui dividera' la pagnotta? Non tutti gli stati sono ora messi come la Germania che di questa crisi ne ha fatto un business
Il niet di alcuni stati europei si avvalora proprio di queste domande.
Purtroppo noi siamo la prima frontiera ma non abbiamo la ne la capacità ne la possibilità di affrontare questo problema da soli e se ci lasciano da soli purtroppo, saranno poi i vari Salvini a risolvere questo problema a modo loro.
Nel tuo post giustamente fai notare che da Mussolini in poi abbiamo avuto decenni di buoi intenso per la nostra incapacita politica di popolo italiano.
Son perfettamente d'accordo su questo ma ti faccio notare anche che una ns. sbagliata analisi di queste situazioni attuali ci porterebbe diritti verso le condizioni passate.
Sbagliare analisi sugli avvenimenti di questo genere o ancor peggio non farle ci portera' diritti ad un nuovo tipo di fascismo
Il fascismo, come il nazismo, non sono nati per caso ma per non aver saputo dare risposte a degli avvenimenti importanti che succedevano allora.
Bisogna dar piu' ascolto al popolo e quindi risolvere i suoi problemi.
La politica deve stare in mezzo al suo popolo altrimenti se questo non viene ascoltato le reazioni sono sempre imprevedibili.
Ora catalogare come razzista o con un altro termine chi pone giustamente alcune preoccupazioni su questa "transumanza umana" mi sembra sia un po' da ipocrita.
I vari Salvini nascono per incapacita di dare risposte da parte dei vari governi.
Poi su Salvini si potra' dire di tutto e di piu', e qui son perfettamente d'accordo.Mi sembra di aver gia' espresso piu' volte questo mio concetto.
Quindi,come evitare di ripetersi nella storia, prima che sia troppo tardi, per non sentirci anche noi un po' complici di questa inefficienza politica?
Tutto qui amico mio.
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
In risposta a pancho per:
Quindi,come evitare di ripetersi nella storia, prima che sia troppo tardi, per non sentirci anche noi un po' complici di questa inefficienza politica?
Emergenza migranti, il bluff dei numeri e le soluzioni patacca
(Marco Palombi)
14/06/2015 di triskel182
SBARCHI SALITI DI POCO RISPETTO AL 2014, ALLARME SANITÀ INESISTENTE, LA “FORTEZZA EUROPA” COSTA E NON FUNZIONA.
L’emergenza immigrati che domina la politica, i media e – pare – le preoccupazioni degli italiani sono duemila persone o poco più che tentano di lasciare l’Italia: 200 a Ventimiglia e qualche centinaia alle stazioni di Roma e Milano.
L’emergenza immigrazione sono i 57 mila migranti sbarcati ad oggi sulle coste italiane da gennaio: nei primi sei mesi del 2014 furono 63 mila e l’emergenza immigrazione in tv non c’era.
L’emergenza immigrazione sono i richiedenti asilo, oltre la metà dei migranti sbarcati in Italia, gente che ha tutto il diritto – a stare all’articolo 10 della Costituzione – di venire accolta in Italia e peraltro in tutti i paesi che hanno firmato la Convenzione di Ginevra.
L’emergenza immigrazione è la scabbia: riguarda forse il 10% dei migranti, non si attacca facilmente e va via con una pomata.
L’emergenza immigrazione è “l’invasione” in un paese in cui il numero degli stranieri residenti continua a calare da quando è iniziata la crisi.
L’emergenza immigrazione è l’ultima offerta a prezzi stracciati in un mercato politico asfittico: la realtà non esiste senza la sua rappresentazione, a volte la rappresentazione si mangia la realtà.
La Ue non è solidale? Non lo è mai stata: vedi “Dublino”
Alcuni Paesi europei, in questi giorni, hanno deciso di celebrare il trentennale del Trattato di Schengen disapplicandolo.
La Francia blocca informalmente i migranti alla frontiera di Ventimiglia, il nuovo confine tra Europa e Africa; l’Austria e la Germania hanno sospeso ufficialmente il Trattato fino a metà giugno per via del G7.
L’emergenza immigrazione è tutta qui: le frontiere sono chiuse e i migranti (rifugiati, richiedenti asilo o irregolari che siano) non riescono a lasciare l’Italia.
I politici italiani se la prendono con l’Unione europea che è poco solidale, quelli di destra tipo Salvini e Maroni sottolineano che il governo Renzi non conta niente: è vero, ma la Ue è un sistema ufficialmente non solidale in materia di diritto d’asilo da dieci anni e più.
Il Regolamento di Dublino data al 2003 e per l’Italia lo ha firmato il governo Berlusconi-Lega: prevede che il rifiugiato, almeno finché l’iter per il riconoscimento non sia concluso, rimanga in carico al paese in cui arriva.
Ovviamente, gli stati di frontiera tipo Italia e Grecia sono più esposti.
Il bluff/1. I richiedenti asilo da distribuire in Europa
“L’accordo in Europa è fatto”. “Il governo alza la voce in Europa”. Titoli di questo genere si sono letti sui giornali e ascoltati in tv a maggio.
Adesso si scopre che l’accordo non c’è: la proposta della Commissione di dividere tra i paesi dell’Unione circa 40mila migranti non ha maggioranza nel Consiglio europeo.
Alle nazioni dell’Est non piace, pure Francia e Spagna hanno qualche perplessità e via così.
L’emergenza immigrazione è l’unica droga che sballa il mercato elettorale anche fuori dai confini.
I profughi che l’Italia potrebbe affidare ai partner Ue, peraltro, sono solo 26 mila. Nel 2014, per capirci, in tutta l’Europa le richieste di asilo sono state 626 mila: 64.600, circa un decimo, in Italia, quasi un terzo (202.000) in Germania.
Il bluff/2. Da adesso in poi rimandiamo tutti a casa
Ora nella Ue si discute di lavorare di più sui rimpatri, facendo accordi coi paesi di provenienza (niente fondi per la cooperazione se non ti riprendi i migranti).
In questo caso, però, non si parla più di profughi, ma di immigrati irregolari o, se si preferisce, clandestini.
La Lega accusa il governo di aver azzerato l’apposito Fondo del Viminale: nel triennio in cui Roberto Maroni fu ministro dell’Interno, però, i rimpatri furono poco più di 11 mila.
In quanto tempo si svuota il mare delle migrazioni col cucchiaio dei rimpatri?
Articolo intero su Il Fatto Quotidiano di oggi.
Il seguito potrete leggerlo qui:
Il bluff/3. È guerra: le barche
le attaccheremo nei porti
Il bluff/4. I profughi vanno
gestiti in campi Onu in Libia
Il bluff/5. Le frontiere
non si possono più chiudere
http://www.siracusano.it/images/slider/slide3.pdf
PS. La crisi si fa sentire.
Negli anni passati alcuni articoli del Fatto erano pubblicati regolarmente per intero su alcuni siti della rete.
Anche il Fatto ora tira i remi in barca, per via della sostenibilità economica.
Circa 10 giorni fa ha legalmente diffidato tutti i siti dal pubblicare suoi articoli.
Il Fatto non riceve sovvenzioni statali per sua scelta. Intende rimanere una voce libera nella stampa italiana e non prendere ordini da nessuno.
Oppure provare riconoscenza che si traduce in obbedienza come fanno i giornaloni italiani che l'altra settimana hanno ricevuto una sovvenzione di 70 milioni da Palazzo Chigi.
In questo modo le notizie si pubblicano o non si pubblicano a secondo dell'inquilino del suddetto Palazzo.
I peana che ha avuto in questi sedici mesi di governo Matteo La Qualunque, non li ha avuti neppure Berlusconi.
Questo vale anche per le televisioni. Io mi limito a guardare il TG3 e La7, ma fanno letteralmente schifo per il lecchinaggio inginocchiato verso La Qualunque.
Siamo tornati ai tempi dell'EIAR di Andrea, Amilcare, Benito.
Quindi,come evitare di ripetersi nella storia, prima che sia troppo tardi, per non sentirci anche noi un po' complici di questa inefficienza politica?
Emergenza migranti, il bluff dei numeri e le soluzioni patacca
(Marco Palombi)
14/06/2015 di triskel182
SBARCHI SALITI DI POCO RISPETTO AL 2014, ALLARME SANITÀ INESISTENTE, LA “FORTEZZA EUROPA” COSTA E NON FUNZIONA.
L’emergenza immigrati che domina la politica, i media e – pare – le preoccupazioni degli italiani sono duemila persone o poco più che tentano di lasciare l’Italia: 200 a Ventimiglia e qualche centinaia alle stazioni di Roma e Milano.
L’emergenza immigrazione sono i 57 mila migranti sbarcati ad oggi sulle coste italiane da gennaio: nei primi sei mesi del 2014 furono 63 mila e l’emergenza immigrazione in tv non c’era.
L’emergenza immigrazione sono i richiedenti asilo, oltre la metà dei migranti sbarcati in Italia, gente che ha tutto il diritto – a stare all’articolo 10 della Costituzione – di venire accolta in Italia e peraltro in tutti i paesi che hanno firmato la Convenzione di Ginevra.
L’emergenza immigrazione è la scabbia: riguarda forse il 10% dei migranti, non si attacca facilmente e va via con una pomata.
L’emergenza immigrazione è “l’invasione” in un paese in cui il numero degli stranieri residenti continua a calare da quando è iniziata la crisi.
L’emergenza immigrazione è l’ultima offerta a prezzi stracciati in un mercato politico asfittico: la realtà non esiste senza la sua rappresentazione, a volte la rappresentazione si mangia la realtà.
La Ue non è solidale? Non lo è mai stata: vedi “Dublino”
Alcuni Paesi europei, in questi giorni, hanno deciso di celebrare il trentennale del Trattato di Schengen disapplicandolo.
La Francia blocca informalmente i migranti alla frontiera di Ventimiglia, il nuovo confine tra Europa e Africa; l’Austria e la Germania hanno sospeso ufficialmente il Trattato fino a metà giugno per via del G7.
L’emergenza immigrazione è tutta qui: le frontiere sono chiuse e i migranti (rifugiati, richiedenti asilo o irregolari che siano) non riescono a lasciare l’Italia.
I politici italiani se la prendono con l’Unione europea che è poco solidale, quelli di destra tipo Salvini e Maroni sottolineano che il governo Renzi non conta niente: è vero, ma la Ue è un sistema ufficialmente non solidale in materia di diritto d’asilo da dieci anni e più.
Il Regolamento di Dublino data al 2003 e per l’Italia lo ha firmato il governo Berlusconi-Lega: prevede che il rifiugiato, almeno finché l’iter per il riconoscimento non sia concluso, rimanga in carico al paese in cui arriva.
Ovviamente, gli stati di frontiera tipo Italia e Grecia sono più esposti.
Il bluff/1. I richiedenti asilo da distribuire in Europa
“L’accordo in Europa è fatto”. “Il governo alza la voce in Europa”. Titoli di questo genere si sono letti sui giornali e ascoltati in tv a maggio.
Adesso si scopre che l’accordo non c’è: la proposta della Commissione di dividere tra i paesi dell’Unione circa 40mila migranti non ha maggioranza nel Consiglio europeo.
Alle nazioni dell’Est non piace, pure Francia e Spagna hanno qualche perplessità e via così.
L’emergenza immigrazione è l’unica droga che sballa il mercato elettorale anche fuori dai confini.
I profughi che l’Italia potrebbe affidare ai partner Ue, peraltro, sono solo 26 mila. Nel 2014, per capirci, in tutta l’Europa le richieste di asilo sono state 626 mila: 64.600, circa un decimo, in Italia, quasi un terzo (202.000) in Germania.
Il bluff/2. Da adesso in poi rimandiamo tutti a casa
Ora nella Ue si discute di lavorare di più sui rimpatri, facendo accordi coi paesi di provenienza (niente fondi per la cooperazione se non ti riprendi i migranti).
In questo caso, però, non si parla più di profughi, ma di immigrati irregolari o, se si preferisce, clandestini.
La Lega accusa il governo di aver azzerato l’apposito Fondo del Viminale: nel triennio in cui Roberto Maroni fu ministro dell’Interno, però, i rimpatri furono poco più di 11 mila.
In quanto tempo si svuota il mare delle migrazioni col cucchiaio dei rimpatri?
Articolo intero su Il Fatto Quotidiano di oggi.
Il seguito potrete leggerlo qui:
Il bluff/3. È guerra: le barche
le attaccheremo nei porti
Il bluff/4. I profughi vanno
gestiti in campi Onu in Libia
Il bluff/5. Le frontiere
non si possono più chiudere
http://www.siracusano.it/images/slider/slide3.pdf
PS. La crisi si fa sentire.
Negli anni passati alcuni articoli del Fatto erano pubblicati regolarmente per intero su alcuni siti della rete.
Anche il Fatto ora tira i remi in barca, per via della sostenibilità economica.
Circa 10 giorni fa ha legalmente diffidato tutti i siti dal pubblicare suoi articoli.
Il Fatto non riceve sovvenzioni statali per sua scelta. Intende rimanere una voce libera nella stampa italiana e non prendere ordini da nessuno.
Oppure provare riconoscenza che si traduce in obbedienza come fanno i giornaloni italiani che l'altra settimana hanno ricevuto una sovvenzione di 70 milioni da Palazzo Chigi.
In questo modo le notizie si pubblicano o non si pubblicano a secondo dell'inquilino del suddetto Palazzo.
I peana che ha avuto in questi sedici mesi di governo Matteo La Qualunque, non li ha avuti neppure Berlusconi.
Questo vale anche per le televisioni. Io mi limito a guardare il TG3 e La7, ma fanno letteralmente schifo per il lecchinaggio inginocchiato verso La Qualunque.
Siamo tornati ai tempi dell'EIAR di Andrea, Amilcare, Benito.
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
In risposta a pancho per:
Quindi,come evitare di ripetersi nella storia, prima che sia troppo tardi, per non sentirci anche noi un po' complici di questa inefficienza politica?
Una piccola esperienza personale tra il popolo che vorresti cambiare, caro pancho.
Quando un amico mi ha segnalato la Biblioteca Centrale di SSG, come luogo di discussione politica e lettura dei quotidiani, regnava ancora Silvietto Berlusconi.
La lettura de IL FATTO QUOTIDIANO era un pò difficoltosa in quanto era una lettura ricercata per fatto che quel giornale rappresentava la punta della contestazione a Silvietto.
I berlusconiani di passaggio erano veramente pochi. Gli stanziali era tutti ferocemente anti.
Adesso che regna Renzi, la lettura è più facile perché le critiche a Renzi non sono tollerate dalla chiesa renziana.
Questo giornale viene rifiutato con ribrezzo. Il vangelo è La Stampa, La Gazzetta di palazzo Chigi ( La Repubblica), il Corriere della Serva, oltre al Sole 24 Ore.
E tu caro pancho vorresti combattere anche per la chiesa renziana che da queste parti si comporta come all'ASILO MARIUCCIA????
Quindi,come evitare di ripetersi nella storia, prima che sia troppo tardi, per non sentirci anche noi un po' complici di questa inefficienza politica?
Una piccola esperienza personale tra il popolo che vorresti cambiare, caro pancho.
Quando un amico mi ha segnalato la Biblioteca Centrale di SSG, come luogo di discussione politica e lettura dei quotidiani, regnava ancora Silvietto Berlusconi.
La lettura de IL FATTO QUOTIDIANO era un pò difficoltosa in quanto era una lettura ricercata per fatto che quel giornale rappresentava la punta della contestazione a Silvietto.
I berlusconiani di passaggio erano veramente pochi. Gli stanziali era tutti ferocemente anti.
Adesso che regna Renzi, la lettura è più facile perché le critiche a Renzi non sono tollerate dalla chiesa renziana.
Questo giornale viene rifiutato con ribrezzo. Il vangelo è La Stampa, La Gazzetta di palazzo Chigi ( La Repubblica), il Corriere della Serva, oltre al Sole 24 Ore.
E tu caro pancho vorresti combattere anche per la chiesa renziana che da queste parti si comporta come all'ASILO MARIUCCIA????
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
Non credo che dobbiamo solo aspettare senza far niente.
pancho
Tu cosa proponi?????
pancho
Tu cosa proponi?????
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
La Francia non li vuole se non hanno il passaporto.Invece dovrebbe essere la prima ad accoglierli, visto che si è prodigata per prima a bombardare la Libia.
http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2015/ ... ntimiglia/
Ciao
Paolo11
http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2015/ ... ntimiglia/
Ciao
Paolo11
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
Come al solito gli utili se li prendono ma i problemi li vogliono sempre dividere con gli altri.paolo11 ha scritto:La Francia non li vuole se non hanno il passaporto.Invece dovrebbe essere la prima ad accoglierli, visto che si è prodigata per prima a bombardare la Libia.
http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2015/ ... ntimiglia/
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Paolo11
Questa è l'Europa che han voluto e purtroppo sanno che siamo costretti a subire poiché se dovessimo decidere di uscire le uscite sarebbero superiori di molto alle entrate.
C'est la vie mon ami
Un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
paolo11 ha scritto:La Francia non li vuole se non hanno il passaporto.Invece dovrebbe essere la prima ad accoglierli, visto che si è prodigata per prima a bombardare la Libia.
http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2015/ ... ntimiglia/
Ciao
Paolo11
Caro Paolo, il problema dei migranti di Ventimiglia non dipende dalla Libia.
Con la Libia esiste una triangolazione antica tra Francia, Italia e Libia, da almeno 100 anni. Noi poi abbiamo saputo fare meglio nei rapporti con i libici.
Risultato, le nostre aziende energetiche Eni ed Enel sono state favorite rispetto alla francese Edf.
1. La Libia dopo Gheddafi: petrolio, imperialismo e faide tribali ...
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Il futuro della Libia nelle mani dell'imperialismo e delle faide tribali ... bin Khalifa, la societàfrancese Total si sarebbe assicurata il 35% di tutto il petrolio libico.
4. Libia, i rapporti con l'Italia
http://www.lettera43.it/.../libia-i-rap ... 158884.htm - Copia cache -Simili
17 feb 2015 ... La Libia è ricca, ricchissima di gas e petrolio, ma l'Italia non se ne accorge ... etecnologia al regime libico crescono, da parte francese come da ...
7. Libia, la Francia si sarebbe assicurata il 35% del petrolio ... - Sky TG24
tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/.../libia_francia_russia_juppe.html - Copia cache
1 set 2011 ... Liberation svela un patto segreto tra il governo di Parigi e il Cnt su comedestinare i giacimenti alla fine del conflitto. Ma il ministro degli Esteri ...
11. Il Qatar e la mano francese sul petrolio libico - Movimento Destra
http://www.nucciocarrara.com/...e.../il ... bico.html- Copia cache
La guerra civile in Libia puzza sempre più di petrolio. ... immediato degli insorti da parte dellaFrancia e del piccolo Qatar, che ha un'aeronautica militare dotata ...
14. la libia nel caos e il rimpianto per quando c'era gheddafi a tenere ...
http://www.dagospia.com/.../nostalgia-c ... -94590.htm - Copia cache
16 feb 2015 ... Il primo a menare le mani fu Nicolas Sarkozy per motivi inconfessati ma palesi:la Francia era golosa del petrolio che Gheddafi vendeva a buon ...
17. Libia, il generale Arpino: "Isis? Un'altra minaccia è la Francia, a volte ...
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25 feb 2015 ... Non per nulla in Iraq lo Stato Islamico ha cercato subito di controllare i pozzi dipetrolio. Ed anche in Libia i miliziani hanno cercato di attaccare ...
20. Libia, un accordo con la Francia sullo sfruttamento del petrolio ...
http://www.ilcambiamento.it/.../libia_a ... ancia.html - Copia cache
7 set 2011 ... Un accordo tra la Francia e il CNT accorderebbe al paese transalpino losfruttamento del 35% delle risorse petrolifere libiche.
E’ chiaro che la Francia aspettasse l’occasione buona per ribaltare la situazione a suo favore.
Questa è la corrente di pensiero prevalente. Ma esiste anche la corrente di pensiero che sostiene che Sarcozy abbia eliminato Gheddafi, per un prestito elettorale:
1. Nicolas Sarkozy | I soldi di Gheddafi e la Libia | Finanziamento ...
http://www.polisblog.it/.../nicolas-sar ... rnazionale - Copia cache - Simili
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2 lug 2014 ... Nicolas Sarkozy accusato di avere incassato soldi da Gheddafi per la campagna elettorale del 2007: se ne parlava già alla vigilia della guerra ...
2. Soldi di Gheddafi per campagna presidenziale di Sarkozy, arrestato ...
247.libero.it/.../soldi-di-gheddafi-per-campagna-presidenziale-di-sarkozy-arrestato-l-ex-ministro-gueant/ - Copia cache
6 mar 2015 ... Francia: "fondi da Gheddafi",fermato ex ministro di Sarkozy ... "è certamentepeggio il prestito di Mu´ammar Gheddafi". Un riferimento polemico ...
3. Francia: "fondi da Gheddafi",fermato ex ministro di Sarkozy - AGI ...
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6 mar 2015 ... Soldi di Gheddafi per campagna presidenziale di Sarkozy, arrestato l'ex ministro .... "è certamente peggio il prestito di Mu´ammar Gheddafi".
4. Disastro Libia: ecco chi dobbiamo ringraziare – Il blog di Giampaolo ...
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16 dic 2014 ... La prima è quella Nicolas Sarkozy, l'ex presidente francese, gollista con ... Fu lui a recarsi nei giorni della fuga di Gheddafi, a Tripoli con al fianco ..... in corso su un prestitoche sarebbe stato fatto da Gheddafi di 50 000 000 ...
5. Francia, i finanziamenti illeciti di Muammar Gheddafi a Nicolas ...
http://www.lettera43.it/.../francia-i-f ... 597876.htm - Copia cache - Simili
5 giu 2013 ... L'inchiesta aperta sui presunti finanziamenti illeciti ricevuti dall'ex presidentefrancese, Nicolas Sarkozy, per la campagna elettorale del 2007 ...
Questi sono i rapporti della triangolazione Libia, Francia, Italia.
Se ascolti il filmato che hai postato,
La testimonianza degli immigrati a Ventimiglia
punto : 00.49,
l’intervistatrice chiede da quale Paese provengono. La risposta è : Da molti Paesi diversi. Del Ghana, dell’Etiopia, del Sudan, Paesi diversi.
E’ tutta gente che ha puntato tutto sul ricongiungimento familiare in Francia. Non vuole rimanere in Italia.
Stamani un leghista ha ribadito a questa realtà con un laconico : “Ma vedrai che rimarranno qui.”
Non ha capito niente, come al solito. In Italia non vogliono rimanere.
Sono arrivati al portone della terra promessa e ottengono un rifiuto proprio dai franzosi, i signori del Paradiso.
E’ possibile che, come molti altri abbiano investito tutti i loro beni in questo viaggio della speranza.
E’ quello che hanno fatto a suo tempo tra il 1876 e il 1915 la maggior parte dei 24 milioni di italiani che i sono sparpagliati per tutto il mondo in cerca di una vita migliore.
Cosa si fa? Gli si dice : Torna a casa tua?
E’ tutta una partita giocata sull’ipocrisia da parte di tutti.
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
Io l'ho gia' detto e credo che non sia un'eresia visto che era anche il Leitmotiv di tutta la sinistra qualche decina di anni fa.camillobenso ha scritto:Non credo che dobbiamo solo aspettare senza far niente.
pancho
Tu cosa proponi?????
Cosa e' successo in tutti questi anni a questa sinistra che intende risolvere solo momentaneamente questi problemi, amico Zione?
Come li vuole gestire tutti questi? Con quali risorse e come vuole impiegarli perche non siano merce a basso costo per i soliti malavitosi?
Sperare che questi non si soffermino in Italia oltre ad essere una poia illusione, secondo il mio umile parere, vuol dire non affrontare strutturalmente il problema e casomai passarlo ad altri . Certo, con questa europa potrebbe essere una soluzione ai ns. problemi interni ma passeremo solo la palla agli altri che non sempre sono Germania e Francia.( la francia poi non ne vuol sapere se non hanno i documenti in ordine).
Sicuramente non saranno le cifre che ora tutta la Lega sbandiera ai 4 venti ma nel tempo e diluiti in anni potrebbe anche essere peggio.
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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