Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzione?
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
UOMINI CONTRO
Stamani, ai superstiti boccheggianti della Biblioteca Centrale, che si sfogavano enumerando le nefandezze di cui siamo sommersi quotidianamente, ho chiesto se erano pro Tav o anti Tav.
La risposta corale è stata: “Non ce ne frega niente”.
Ognuno di loro aveva problemi personali più urgenti, nella sopravvivenza quotidiana.
Per il leghista, ad esempio, era la sicurezza fisica. “Non possiamo uscire per strada alla sera ed avere paura dei negher.”
Con tono perentorio e maleducato, ho dovuto chiedere di farmi completare il discorso, perché se non si usano certi toni non si riesce mai a completare un pensiero. Sembrano usciti tutti dall’Istituto Santanché, dove s’impara solo ad interrompere cosa sta dicendo il tuo interlocutore.
L’accenno alla Tav non era fine a se stesso, ma intendevo spiegare che noi siamo abituati a brontolare, a volte litigare, ma poi di quanto accade ce ne sbattiamo.
Ad esempio come la Tav ed altri migliaia e migliaia di casi simili ci opprimono. Lo Stato prosciuga una barca di soldi inutilmente. Ci si lamenta delle tasse troppo alte, ma poi dove vanno a finire e perché, non ce ne frega più di tanto.
L’importante è sfogarsi brontolando.
Ovviamente i temi quotidiani oltre la Grecia, sono i soliti immigrati. Il fastidio nei loro confronti si sente forte anche a sinistra.
Quello che disarma, è che non c’è differenza alcuna tra i comuni cittadini elettori, e il mondo della politica, della cultura, o del giornalismo.
Si rifiutano tutti di andare a fondo al problema, alle origini del fenomeno.
Ad esempio, Il Giornale di stamani riportava in terza pagina questa notizia:
Centomila profughi pronti ad invadere l'Europa. Immigrati ...
http://www.lanotiziagiornale.it/centomi ... re-leuropa...
6 ore fa - Centomila profughi pronti ad invadere l'Europa. Immigrati afghani accampati nei boschi della Serbia per entrare in Ue. 21 luglio 2015 ... Centomila afghani sarebbero accampati nei boschi della Serbia in attesa ... Nelle località italiane a ridosso del Tarvisio carabinieri e polizia ogni ... La Notizia giornale.it.
Vera, falsa, o tendenziosa non saprei. Il minimo dovrebbe essere un accertamento di chi di dovere.
Altrimenti, sono………amari per tutti.
Se falsa, mandiamo tutti al mare felici e contenti a mostrar le chiappe chiare.
Ma sul sito de il Giornale, del pomeriggio possiamo leggere:
Bomba immigrati sull'Italia:
"Nel 2015 200mila arrivi"
Il Viminale certifica i fallimenti di Alfano: "Nel 2015 già sbarcati 85.361". E la Polizia delle Frontiere lancia l'allarme
Si teme un'invasione simile a quella del 2015(ma non è questo il 2015?-ndt). Il direttore della Polizia delle Frontiere: "È una situazione senza precedenti". Anziché avviare i respingimenti, il Viminale vuole obbligare le Regione ad accogliere più immigrati
Andrea Indini - Mar, 21/07/2015 - 15:29
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 53839.html
Ognuno fa la sua guerra personale del pisello. Questi del Giornale sono fissati con i respingimenti.
Ieri sera nella puntata straordinaria di “In onda”, Sallusti suggeriva di mandarli tutti all’Asinara.
Forse voleva gasificarli in silenzio, lontano da sguardi indiscretini.
Altri insistono per imbarcarli e riportarli in Africa.
Sono sempre ragionamenti a metà. Hanno mai pensato cosa costa il rimpatrio??????
E se quei soldi venissero investiti per creare attività in luogo?????
Fabrizio Gatti del giornalismo investigativo dell’Espresso ci aveva prospettato che in Nigeria si può fare.
Solo che non si possono disturbare i manovratori locali, e le multinazionali che fanno affari d'oro.
Questo non si deve dire.
E i giornalisti, i politicanti piazzisti, si guardano bene dal non sollevare il vespaio.
Stamani, ai superstiti boccheggianti della Biblioteca Centrale, che si sfogavano enumerando le nefandezze di cui siamo sommersi quotidianamente, ho chiesto se erano pro Tav o anti Tav.
La risposta corale è stata: “Non ce ne frega niente”.
Ognuno di loro aveva problemi personali più urgenti, nella sopravvivenza quotidiana.
Per il leghista, ad esempio, era la sicurezza fisica. “Non possiamo uscire per strada alla sera ed avere paura dei negher.”
Con tono perentorio e maleducato, ho dovuto chiedere di farmi completare il discorso, perché se non si usano certi toni non si riesce mai a completare un pensiero. Sembrano usciti tutti dall’Istituto Santanché, dove s’impara solo ad interrompere cosa sta dicendo il tuo interlocutore.
L’accenno alla Tav non era fine a se stesso, ma intendevo spiegare che noi siamo abituati a brontolare, a volte litigare, ma poi di quanto accade ce ne sbattiamo.
Ad esempio come la Tav ed altri migliaia e migliaia di casi simili ci opprimono. Lo Stato prosciuga una barca di soldi inutilmente. Ci si lamenta delle tasse troppo alte, ma poi dove vanno a finire e perché, non ce ne frega più di tanto.
L’importante è sfogarsi brontolando.
Ovviamente i temi quotidiani oltre la Grecia, sono i soliti immigrati. Il fastidio nei loro confronti si sente forte anche a sinistra.
Quello che disarma, è che non c’è differenza alcuna tra i comuni cittadini elettori, e il mondo della politica, della cultura, o del giornalismo.
Si rifiutano tutti di andare a fondo al problema, alle origini del fenomeno.
Ad esempio, Il Giornale di stamani riportava in terza pagina questa notizia:
Centomila profughi pronti ad invadere l'Europa. Immigrati ...
http://www.lanotiziagiornale.it/centomi ... re-leuropa...
6 ore fa - Centomila profughi pronti ad invadere l'Europa. Immigrati afghani accampati nei boschi della Serbia per entrare in Ue. 21 luglio 2015 ... Centomila afghani sarebbero accampati nei boschi della Serbia in attesa ... Nelle località italiane a ridosso del Tarvisio carabinieri e polizia ogni ... La Notizia giornale.it.
Vera, falsa, o tendenziosa non saprei. Il minimo dovrebbe essere un accertamento di chi di dovere.
Altrimenti, sono………amari per tutti.
Se falsa, mandiamo tutti al mare felici e contenti a mostrar le chiappe chiare.
Ma sul sito de il Giornale, del pomeriggio possiamo leggere:
Bomba immigrati sull'Italia:
"Nel 2015 200mila arrivi"
Il Viminale certifica i fallimenti di Alfano: "Nel 2015 già sbarcati 85.361". E la Polizia delle Frontiere lancia l'allarme
Si teme un'invasione simile a quella del 2015(ma non è questo il 2015?-ndt). Il direttore della Polizia delle Frontiere: "È una situazione senza precedenti". Anziché avviare i respingimenti, il Viminale vuole obbligare le Regione ad accogliere più immigrati
Andrea Indini - Mar, 21/07/2015 - 15:29
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 53839.html
Ognuno fa la sua guerra personale del pisello. Questi del Giornale sono fissati con i respingimenti.
Ieri sera nella puntata straordinaria di “In onda”, Sallusti suggeriva di mandarli tutti all’Asinara.
Forse voleva gasificarli in silenzio, lontano da sguardi indiscretini.
Altri insistono per imbarcarli e riportarli in Africa.
Sono sempre ragionamenti a metà. Hanno mai pensato cosa costa il rimpatrio??????
E se quei soldi venissero investiti per creare attività in luogo?????
Fabrizio Gatti del giornalismo investigativo dell’Espresso ci aveva prospettato che in Nigeria si può fare.
Solo che non si possono disturbare i manovratori locali, e le multinazionali che fanno affari d'oro.
Questo non si deve dire.
E i giornalisti, i politicanti piazzisti, si guardano bene dal non sollevare il vespaio.
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
UOMINI CONTRO
Assalto alla fortezza Europa:
i clandestini assediano Calais
Giovanni Masini
Sulla sponda francese della Manica migliaia di disperati provano in ogni modo a passare in Inghilterra. Abbiamo viaggiato dal Veneto a Calais con un camionista italiano
^^^^^^^^^^^
Per Il Giornale se i clandestini sono a Calais sono disperati. Non in Italia.
Assalto alla fortezza Europa:
i clandestini assediano Calais
Giovanni Masini
Sulla sponda francese della Manica migliaia di disperati provano in ogni modo a passare in Inghilterra. Abbiamo viaggiato dal Veneto a Calais con un camionista italiano
^^^^^^^^^^^
Per Il Giornale se i clandestini sono a Calais sono disperati. Non in Italia.
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
UOMINI CONTRO
Profughi, prefetti in rivolta contro il governo
“Stanchi di fare i capri espiatori della politica”
Dopo la rimozione del prefetto di Treviso voluta da Renzi e Alfano, i prefetti dicono basta. “Siamo circondati da enorme ostilità”, bersaglio di “frasi indegne da parte di esponenti istituzionali e noti politici”, afferma all’Adnkronos Claudio Palomba, presidente del Sinpref, il più rappresentativo sindacato della categoria. I rappresentanti della sicurezza sul territorio, continua, sono “stanchi di fare la parte dei capri espiatori. Se il tema dell’immigrazione diventa uno scontro politico, la Dopo la rimozione del prefetto di Treviso voluta da Renzi e Alfano, i prefetti dicono basta. “Siamo circondati da enorme ostilità”, bersaglio di “frasi indegne da parte di esponenti istituzionali e noti politici”, afferma all’Adnkronos Claudio Palomba, presidente del Sinpref, il più rappresentativo sindacato della categoria. I rappresentanti della sicurezza sul territorio, continua, sono “stanchi di fare la parte dei capri espiatori”, “ci tuteleremo in ogni sede. Se il sistema della sicurezza ha retto in questa fase di emergenza immigrazione, “lo si deve soltanto al lavoro dei prefetti”, sottolinea il leader di Sinpref. “Se il tema dell’immigrazione diventa uno scontro politico, la battaglia deve rimanere nell’ambito politico. Invece alla fine a rimetterci siamo noi”
Oltre all’annuncio della rimozione del prefetto di Treviso, pesano le “le frasi indegne” rivolte dal vicepresidente del Consiglio delle Marche contro il prefetto di Roma Franco Gabrielli. Le associazioni prefettizie chiederanno un incontro con il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. “Gli illustreremo una realtà che vede i prefetti circondati da enorme ostilità, alle prese con un’emergenza difficilissima da affrontare”.
“Ogni giorno -aggiunge Palomba, che è prefetto di Lecce- le 103 prefetture sul territorio lavorano senza sosta per assicurare assistenza logistica e sanitaria ai migranti che arrivano e che ci vengono assegnati, a volte con preavvisi strettissimi. Bisogna identificarli, visitarli, curarli, trovare loro una sistemazione, il governo deve riflettere su questi aspetti”.
“Non vogliamo diventare i capri espiatori della politica. Siamo abituati a gestire le situazioni emergenziali, ma il nostro lavoro deve essere riconosciuto. E non devono scaricarsi sui prefetti -conclude il presidente del Sinpref- le tensioni derivanti da questa situazione”.battaglia deve rimanere nell’ambito politico. Invece alla fine a rimetterci siamo noi”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07 ... i/1894997/
Profughi, prefetti in rivolta contro il governo
“Stanchi di fare i capri espiatori della politica”
Dopo la rimozione del prefetto di Treviso voluta da Renzi e Alfano, i prefetti dicono basta. “Siamo circondati da enorme ostilità”, bersaglio di “frasi indegne da parte di esponenti istituzionali e noti politici”, afferma all’Adnkronos Claudio Palomba, presidente del Sinpref, il più rappresentativo sindacato della categoria. I rappresentanti della sicurezza sul territorio, continua, sono “stanchi di fare la parte dei capri espiatori. Se il tema dell’immigrazione diventa uno scontro politico, la Dopo la rimozione del prefetto di Treviso voluta da Renzi e Alfano, i prefetti dicono basta. “Siamo circondati da enorme ostilità”, bersaglio di “frasi indegne da parte di esponenti istituzionali e noti politici”, afferma all’Adnkronos Claudio Palomba, presidente del Sinpref, il più rappresentativo sindacato della categoria. I rappresentanti della sicurezza sul territorio, continua, sono “stanchi di fare la parte dei capri espiatori”, “ci tuteleremo in ogni sede. Se il sistema della sicurezza ha retto in questa fase di emergenza immigrazione, “lo si deve soltanto al lavoro dei prefetti”, sottolinea il leader di Sinpref. “Se il tema dell’immigrazione diventa uno scontro politico, la battaglia deve rimanere nell’ambito politico. Invece alla fine a rimetterci siamo noi”
Oltre all’annuncio della rimozione del prefetto di Treviso, pesano le “le frasi indegne” rivolte dal vicepresidente del Consiglio delle Marche contro il prefetto di Roma Franco Gabrielli. Le associazioni prefettizie chiederanno un incontro con il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. “Gli illustreremo una realtà che vede i prefetti circondati da enorme ostilità, alle prese con un’emergenza difficilissima da affrontare”.
“Ogni giorno -aggiunge Palomba, che è prefetto di Lecce- le 103 prefetture sul territorio lavorano senza sosta per assicurare assistenza logistica e sanitaria ai migranti che arrivano e che ci vengono assegnati, a volte con preavvisi strettissimi. Bisogna identificarli, visitarli, curarli, trovare loro una sistemazione, il governo deve riflettere su questi aspetti”.
“Non vogliamo diventare i capri espiatori della politica. Siamo abituati a gestire le situazioni emergenziali, ma il nostro lavoro deve essere riconosciuto. E non devono scaricarsi sui prefetti -conclude il presidente del Sinpref- le tensioni derivanti da questa situazione”.battaglia deve rimanere nell’ambito politico. Invece alla fine a rimetterci siamo noi”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07 ... i/1894997/
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
Viaggio tra i veneti infuriati
"Siamo invasi dai profughi"
Giovanni Masini
Non solo Quinto di Treviso: anche Eraclea e Portogruaro stanno per esplodere sotto il peso dei nuovi arrivi
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 54287.html
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
Io che vivo da queste parti sento che prossimamente qualcosa di grave succederà.camillobenso ha scritto:
Viaggio tra i veneti infuriati
"Siamo invasi dai profughi"
Giovanni Masini
Non solo Quinto di Treviso: anche Eraclea e Portogruaro stanno per esplodere sotto il peso dei nuovi arrivi
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 54287.html
Non e' un problema di immigrati ma la mancanza di una organizzazione tale da poter capire dove si vogliono mettere, cosa dar loro da fare e per quanto tempo.
Non esiste un programma su cui confrontarsi con la popolazione.
Si va avanti giorno dopo giorno sperando sempre che il giorno successivo non sorgano problemi e che pian piano la gente si assuefaccia ma purtroppo non e' cosi'.
Il vivere senza alcuna cosa da fare e quindi bigonellare fa si che il tuo comportamento esca dai comuni canoni della popolazione abituate ad un certo "ordine" e "decoro". Purtroppo non e' cosi ed e' prorprio qui che si innesca il conflitto se cosi si puo chiamare. Oltre ad altri problemi piu seri che conosciamo da tempo.
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
http://www.ilquotidianoweb.it/news/cron ... i-del.html
Crotone, protesta degli immigrati del centro Sant'Anna
Rimasta bloccata per alcune ore la statale 106
Un gruppo di circa 300 immigrati ha messo in atto una protesta nei pressi del centro Sant'Anna a Isola Capo Rizzuto per protestare contro i ritardi nel rilascio della documentazione necessaria al visto
ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) - Tre voli in arrivo dirottati sull'aeroporto di Lamezia Terme ed i tre in partenza annullati: è uno degli effetti della protesta messa in atto da circa 500 migranti, e conclusa nel pomeriggio, con il blocco della statale 106 in tre punti, uno dei quali davanti all’aeroporto di Crotone, situato praticamente di fronte al Cara dove vivono coloro che hanno manifestato.
Non sono neanche mancati momenti di tensione, quando i migranti hanno lanciato pietre contro le forze dell’ordine. Alcuni degli operatori sono rimasti lievemente contusi. La situazione è tornata alla calma dopo alcuni minuti, ma la protesta si è protratta sino al primo pomeriggio. Uno dei manifestanti ha accusato un lieve malore ed è stato accompagnato in ospedale con un’ambulanza.
Il blocco davanti all’aeroporto ha impedito l’accesso ai viaggiatori. I tre voli in arrivo, provenienti da Pisa Milano-Bergamo Orio al Serio e Roma, sono stati così dirottati su Lamezia Terme, impedendo, di fatto, il ritorno nelle medesime località e con gli stessi vettori. I voli in partenza da Crotone sono stati così cancellati.
Grazie all’opera di mediazione delle forze dell’ordine, il blocco sulla statale 106 è stato tolto nel primo pomeriggio.
La protesta è stata attuata perché i migranti ospiti del Cara di Isola Capo Rizzuto lamentano la lentezza del disbrigo delle pratiche che li riguardano per il riconoscimento dello status di rifugiati. Inoltre i migranti chiedono «il wi-fi libero nella struttura, denaro in luogo dei pocket money e avanzano lamentele per la presenza nel menu di portate, come le lasagne, a loro non gradite», ha spiegato Leonardo Sacco, vicepresidente nazionale della Misericordie. Già in passato gli ospiti della struttura hanno manifestato attuando blocchi parziali o totali del traffico per problemi organizzativi.
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Non ci facciomo mancare niente.Pure questi. Dovremo pure dirgli il menu del giorno.
Ciao
Paolo11
Crotone, protesta degli immigrati del centro Sant'Anna
Rimasta bloccata per alcune ore la statale 106
Un gruppo di circa 300 immigrati ha messo in atto una protesta nei pressi del centro Sant'Anna a Isola Capo Rizzuto per protestare contro i ritardi nel rilascio della documentazione necessaria al visto
ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) - Tre voli in arrivo dirottati sull'aeroporto di Lamezia Terme ed i tre in partenza annullati: è uno degli effetti della protesta messa in atto da circa 500 migranti, e conclusa nel pomeriggio, con il blocco della statale 106 in tre punti, uno dei quali davanti all’aeroporto di Crotone, situato praticamente di fronte al Cara dove vivono coloro che hanno manifestato.
Non sono neanche mancati momenti di tensione, quando i migranti hanno lanciato pietre contro le forze dell’ordine. Alcuni degli operatori sono rimasti lievemente contusi. La situazione è tornata alla calma dopo alcuni minuti, ma la protesta si è protratta sino al primo pomeriggio. Uno dei manifestanti ha accusato un lieve malore ed è stato accompagnato in ospedale con un’ambulanza.
Il blocco davanti all’aeroporto ha impedito l’accesso ai viaggiatori. I tre voli in arrivo, provenienti da Pisa Milano-Bergamo Orio al Serio e Roma, sono stati così dirottati su Lamezia Terme, impedendo, di fatto, il ritorno nelle medesime località e con gli stessi vettori. I voli in partenza da Crotone sono stati così cancellati.
Grazie all’opera di mediazione delle forze dell’ordine, il blocco sulla statale 106 è stato tolto nel primo pomeriggio.
La protesta è stata attuata perché i migranti ospiti del Cara di Isola Capo Rizzuto lamentano la lentezza del disbrigo delle pratiche che li riguardano per il riconoscimento dello status di rifugiati. Inoltre i migranti chiedono «il wi-fi libero nella struttura, denaro in luogo dei pocket money e avanzano lamentele per la presenza nel menu di portate, come le lasagne, a loro non gradite», ha spiegato Leonardo Sacco, vicepresidente nazionale della Misericordie. Già in passato gli ospiti della struttura hanno manifestato attuando blocchi parziali o totali del traffico per problemi organizzativi.
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Non ci facciomo mancare niente.Pure questi. Dovremo pure dirgli il menu del giorno.
Ciao
Paolo11
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
LA CALDA ESTATE DEL 2015
CAMPO NEUTRO
Di recente ho dovuto portare il portatile a ripare e da allora non riesco più a caricare Google Crome che mi permettava di riportare le immagini.
Mi hanno lasciato Mozilla Firefox, che non permette di caricare immagini con l'opzione "Copia immagine URL".
Per questo motivo, riporto il link relativo a :
Emigrazione veneta
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
https://it.wikipedia.org/wiki/Emigrazione_veneta
Perchè ritengo, che l'informazione sia neutra, né di sinistra, né di destra. Al contrario di quella de "Il Giornale" che in una serie dedicata all'emigrazione, cita per indrottinare i suoi elettori quanto sotto:
Quante volte la sinistra, nelle dirette tv e sulle pagine dei giornali, hanno ripetuto fino allo sfinimento (dei lettori) che anche gli italiani sono stati profughi, che bisogna ricordarci dei nostri connazionali che con le grandi navi e la valigia di cartone andavano in America a cercare fortuna.
Ai suoi esordio il Berluscone ripeteva in continuazione "i comunisti", "i comunisti", al solo scopo di creare odio verso l'avversario e acquisire voti dai cosidetti "moderati".
Poi ad un certo punto ha dovuto cambiare termine, perché "i comunisti" li vedeva solo lui e la sua banda di "Mal tra insema"( Trà insèma = raccogliere, mettere insieme.- Mal trà insema-assortiti male.- messi insieme male).
E' passato quindi al termine dispregiativo "la sinistra". Ma la sinistra non c'è più dal lontano 1984, anno della morte di E. Berlinguer. Quella degli anni successivi è solo un surrogato della sinistra. Tanto, che a detta di Violante e Sabatini, avevano stretto un accordo di potere nel 1994, per salvare il Berluscone e le sue aziende.
Nessuno ha mai spiegato come Silvietto ha potuto ribaltare la sua posizione, quando nel 1992(fonte Mediobanca), ha potuto passare da una situazione debitoria di 7.140 miliardi di lire, ad una situazione :
Secondo la rivista americana Forbes, con un patrimonio personale stimato in 7,6 miliardi di dollari USA (circa 6,7 miliardi di euro) Berlusconi è nel 2015 il quinto uomo più ricco d'Italia e il 179º più ricco del mondo.[15] Nel 2009, Forbes lo ha classificato 12° nella sua lista delle persone più potenti del mondo per via della sua dominazione della politica italiana.[16]
Fonte Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Berlusconi
senza la complicità della finta sinistra post berlingueriana, non avrebbe mai potuto salvarsi.
La Qualunque oggi non è di sinistra, ed è alleato con l'NCD, Nuovo Centro Detenuti.
CAMPO NEUTRO
Di recente ho dovuto portare il portatile a ripare e da allora non riesco più a caricare Google Crome che mi permettava di riportare le immagini.
Mi hanno lasciato Mozilla Firefox, che non permette di caricare immagini con l'opzione "Copia immagine URL".
Per questo motivo, riporto il link relativo a :
Emigrazione veneta
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
https://it.wikipedia.org/wiki/Emigrazione_veneta
Perchè ritengo, che l'informazione sia neutra, né di sinistra, né di destra. Al contrario di quella de "Il Giornale" che in una serie dedicata all'emigrazione, cita per indrottinare i suoi elettori quanto sotto:
Quante volte la sinistra, nelle dirette tv e sulle pagine dei giornali, hanno ripetuto fino allo sfinimento (dei lettori) che anche gli italiani sono stati profughi, che bisogna ricordarci dei nostri connazionali che con le grandi navi e la valigia di cartone andavano in America a cercare fortuna.
Ai suoi esordio il Berluscone ripeteva in continuazione "i comunisti", "i comunisti", al solo scopo di creare odio verso l'avversario e acquisire voti dai cosidetti "moderati".
Poi ad un certo punto ha dovuto cambiare termine, perché "i comunisti" li vedeva solo lui e la sua banda di "Mal tra insema"( Trà insèma = raccogliere, mettere insieme.- Mal trà insema-assortiti male.- messi insieme male).
E' passato quindi al termine dispregiativo "la sinistra". Ma la sinistra non c'è più dal lontano 1984, anno della morte di E. Berlinguer. Quella degli anni successivi è solo un surrogato della sinistra. Tanto, che a detta di Violante e Sabatini, avevano stretto un accordo di potere nel 1994, per salvare il Berluscone e le sue aziende.
Nessuno ha mai spiegato come Silvietto ha potuto ribaltare la sua posizione, quando nel 1992(fonte Mediobanca), ha potuto passare da una situazione debitoria di 7.140 miliardi di lire, ad una situazione :
Secondo la rivista americana Forbes, con un patrimonio personale stimato in 7,6 miliardi di dollari USA (circa 6,7 miliardi di euro) Berlusconi è nel 2015 il quinto uomo più ricco d'Italia e il 179º più ricco del mondo.[15] Nel 2009, Forbes lo ha classificato 12° nella sua lista delle persone più potenti del mondo per via della sua dominazione della politica italiana.[16]
Fonte Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Berlusconi
senza la complicità della finta sinistra post berlingueriana, non avrebbe mai potuto salvarsi.
La Qualunque oggi non è di sinistra, ed è alleato con l'NCD, Nuovo Centro Detenuti.
Ultima modifica di camillobenso il 27/07/2015, 18:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
LA CALDA ESTATE DEL 2015
Anche gli emigrati italiani dicono "no" ai profughi
L'associazione internazionale Trevisani nel mondo: "Non possiamo accettare sempre nuovi clandestini"
Giuseppe De Lorenzo - Lun, 27/07/2015 - 15:53
Quante volte la sinistra, nelle dirette tv e sulle pagine dei giornali, hanno ripetuto fino allo sfinimento (dei lettori) che anche gli italiani sono stati profughi, che bisogna ricordarci dei nostri connazionali che con le grandi navi e la valigia di cartone andavano in America a cercare fortuna.
Motivi, questi, sufficienti per obbligare l'Italia ad accogliere tutti i profughi che arrivano dall'Africa.
Ce lo hanno raccontanto in tutte le salse. Eppure quelli che su quelle navi sono andate, che hanno cercato e trovato fortuna all'estero, non la pensano così. Anzi, l'esatto contrario. Don Canuto Toso, infatti, il presidente dell'Associazione internazionale "Trevisani nel mondo", durante il raduno con circa tremila trevisani che da ex emigrati sono ora rientrati in Italia, si è scagliato contro l'accoglienza indiscriminata degli immigrati.
"Oggi diciamo no - ha detto ai concittadini - non possiamo accettare sempre nuovi clandestini che si camuffano da rifugiati politici". CHiaro. E lo ha detto di fronte a chi è stato dalla parte dei "profughi", emigrati anche loro in un Paese straniero, spesso lontano migliaia di chilometri da casa.
Gli ha fatto eco il presidente del Veneto Luca Zaia, che sul prato dell'altopiano del Consiglio ha ricordato che "non c'è veneto che non ospiterebbe mamma o bambino in difficoltà, ma qui stiamo accogliendo di tutto". E poi ha aggiunto: "Non si dica che i veneti sono razzisti". Tutt'altro. Zaia ha proposto di fare corridoi umanitari in Africa per far arrivare in Europa solo chi veramente scappa dalle guerre.
Come riporta La Tribuna, alle sue parole hanno annuito anche gli ex emigrati. Che evidentemente non la pensano come la sinistra, ma sono più pragmatici: un Paese non può ospitare tutti gli immigrati che vogliono entrare. Loro lo sapevano e si adattorono. Ora chiedono a gran voce che il governo non faccia accoglienza indiscriminata.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 55899.html
Anche gli emigrati italiani dicono "no" ai profughi
L'associazione internazionale Trevisani nel mondo: "Non possiamo accettare sempre nuovi clandestini"
Giuseppe De Lorenzo - Lun, 27/07/2015 - 15:53
Quante volte la sinistra, nelle dirette tv e sulle pagine dei giornali, hanno ripetuto fino allo sfinimento (dei lettori) che anche gli italiani sono stati profughi, che bisogna ricordarci dei nostri connazionali che con le grandi navi e la valigia di cartone andavano in America a cercare fortuna.
Motivi, questi, sufficienti per obbligare l'Italia ad accogliere tutti i profughi che arrivano dall'Africa.
Ce lo hanno raccontanto in tutte le salse. Eppure quelli che su quelle navi sono andate, che hanno cercato e trovato fortuna all'estero, non la pensano così. Anzi, l'esatto contrario. Don Canuto Toso, infatti, il presidente dell'Associazione internazionale "Trevisani nel mondo", durante il raduno con circa tremila trevisani che da ex emigrati sono ora rientrati in Italia, si è scagliato contro l'accoglienza indiscriminata degli immigrati.
"Oggi diciamo no - ha detto ai concittadini - non possiamo accettare sempre nuovi clandestini che si camuffano da rifugiati politici". CHiaro. E lo ha detto di fronte a chi è stato dalla parte dei "profughi", emigrati anche loro in un Paese straniero, spesso lontano migliaia di chilometri da casa.
Gli ha fatto eco il presidente del Veneto Luca Zaia, che sul prato dell'altopiano del Consiglio ha ricordato che "non c'è veneto che non ospiterebbe mamma o bambino in difficoltà, ma qui stiamo accogliendo di tutto". E poi ha aggiunto: "Non si dica che i veneti sono razzisti". Tutt'altro. Zaia ha proposto di fare corridoi umanitari in Africa per far arrivare in Europa solo chi veramente scappa dalle guerre.
Come riporta La Tribuna, alle sue parole hanno annuito anche gli ex emigrati. Che evidentemente non la pensano come la sinistra, ma sono più pragmatici: un Paese non può ospitare tutti gli immigrati che vogliono entrare. Loro lo sapevano e si adattorono. Ora chiedono a gran voce che il governo non faccia accoglienza indiscriminata.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 55899.html
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
LA CALDA ESTATE DEL 2015
Wikipedia sull'emigrazione veneta riporta:
Inizialmente il fenomeno fu di carattere perlopiù temporaneo o stagionale, diretto in particolare verso la Germania, l'Austria e l'Ungheria, soprattutto dalle zone montane, ma con l'unità d'Italia vide abbattersi nel Veneto una profonda crisi economica, che diede l'inizio alla grande emigrazione, che si sarebbe protratta sin dopo la prima guerra mondiale: con la nascita di nuove rotte transoceaniche iniziò l'emigrazione verso il Nuovo Mondo.[1] Il Veneto è la regione italiana che vanta il maggior numero di migranti dal 1876 al 1976,[2] circa 3.300.000.
I trevigiani non si ricordano più perché si sono mossi dall'Italia. O meglio fanno finta di non ricordarselo per convenienza. Se qualche merlo boccalone ci casca meglio così.
Gli ha fatto eco il presidente del Veneto Luca Zaia, che sul prato dell'altopiano del Consiglio ha ricordato che "non c'è veneto che non ospiterebbe mamma o bambino in difficoltà, ma qui stiamo accogliendo di tutto". E poi ha aggiunto: "Non si dica che i veneti sono razzisti". Tutt'altro. Zaia ha proposto di fare corridoi umanitari in Africa per far arrivare in Europa solo chi veramente scappa dalle guerre.
Al mio fianco, sul tavolo in Biblioteca Centrale, siede un veneto arrivato in città nel lontano 1956.
Non c'era lavoro da quelle parti. Cosa avremmo dovuto fare? Rimandare indietro l'intera famiglia, anche se Rovigo in quegli anni non c'era la guerra?
Ha un bel dire Zaia che i veneti non sono razzisti. Lo constato più volte alla settimana l'intolleranza verso i diversi, tutti quanti senza distinzione.
Si sente a pelle un profondo fastidio.
Dieci anni fa mi era già capitato con un amico meridionale discutere dello stesso tema. Non si ricordava più quando 20 anni fà mi toccava difenderlo dall'etichetta di "terrone" che proprio quelli della Lega nascente appiccicavano ai meridionali.
Eppure funziona così. Dopo aver subito mille angherie dai locali, quando arriva il nuovo "inferiore", lo si attacca rivalendosi dei torti subiti in passato.
Il problema dimensionale esiste.
- Dove si mettono tutte le persone che arrivano, dal punto di vista fisico. Don Colmegna due mesi fa lamentava di non aver più posti letto a disposizione.
- C'è poi il lato economico. Non siamo messi così bene da poter affrontare il problema.
Ma fare campagne elettorali come fa la Lega, Libero e Il Giornale, solo per elemosinare qualche voto in più, è da miserabili.
Non si risolve il problema e si contribuisce solo a diventare esplosiva la situazione.
Hanno i loro rappresentanti in Parlamento, li muovano sollecitando il governo a trovare una soluzione razionale.
In questo caso però la Lega perderebbe i voti della Val Trompia interamente leghista, ed occupata nelle fabbriche di armi della valle.
La lobby delle armi si rivarrebbe sul governo, se si limitasse il traffico di armi leggere verso l'Africa. Ed un'ipotetica chiusura delle fabbriche gli farebbe perdere il consenso dei lavoratori.
Ma questo nè altro verrò mai fuori dalle boccacce della Lega.
Wikipedia sull'emigrazione veneta riporta:
Inizialmente il fenomeno fu di carattere perlopiù temporaneo o stagionale, diretto in particolare verso la Germania, l'Austria e l'Ungheria, soprattutto dalle zone montane, ma con l'unità d'Italia vide abbattersi nel Veneto una profonda crisi economica, che diede l'inizio alla grande emigrazione, che si sarebbe protratta sin dopo la prima guerra mondiale: con la nascita di nuove rotte transoceaniche iniziò l'emigrazione verso il Nuovo Mondo.[1] Il Veneto è la regione italiana che vanta il maggior numero di migranti dal 1876 al 1976,[2] circa 3.300.000.
I trevigiani non si ricordano più perché si sono mossi dall'Italia. O meglio fanno finta di non ricordarselo per convenienza. Se qualche merlo boccalone ci casca meglio così.
Gli ha fatto eco il presidente del Veneto Luca Zaia, che sul prato dell'altopiano del Consiglio ha ricordato che "non c'è veneto che non ospiterebbe mamma o bambino in difficoltà, ma qui stiamo accogliendo di tutto". E poi ha aggiunto: "Non si dica che i veneti sono razzisti". Tutt'altro. Zaia ha proposto di fare corridoi umanitari in Africa per far arrivare in Europa solo chi veramente scappa dalle guerre.
Al mio fianco, sul tavolo in Biblioteca Centrale, siede un veneto arrivato in città nel lontano 1956.
Non c'era lavoro da quelle parti. Cosa avremmo dovuto fare? Rimandare indietro l'intera famiglia, anche se Rovigo in quegli anni non c'era la guerra?
Ha un bel dire Zaia che i veneti non sono razzisti. Lo constato più volte alla settimana l'intolleranza verso i diversi, tutti quanti senza distinzione.
Si sente a pelle un profondo fastidio.
Dieci anni fa mi era già capitato con un amico meridionale discutere dello stesso tema. Non si ricordava più quando 20 anni fà mi toccava difenderlo dall'etichetta di "terrone" che proprio quelli della Lega nascente appiccicavano ai meridionali.
Eppure funziona così. Dopo aver subito mille angherie dai locali, quando arriva il nuovo "inferiore", lo si attacca rivalendosi dei torti subiti in passato.
Il problema dimensionale esiste.
- Dove si mettono tutte le persone che arrivano, dal punto di vista fisico. Don Colmegna due mesi fa lamentava di non aver più posti letto a disposizione.
- C'è poi il lato economico. Non siamo messi così bene da poter affrontare il problema.
Ma fare campagne elettorali come fa la Lega, Libero e Il Giornale, solo per elemosinare qualche voto in più, è da miserabili.
Non si risolve il problema e si contribuisce solo a diventare esplosiva la situazione.
Hanno i loro rappresentanti in Parlamento, li muovano sollecitando il governo a trovare una soluzione razionale.
In questo caso però la Lega perderebbe i voti della Val Trompia interamente leghista, ed occupata nelle fabbriche di armi della valle.
La lobby delle armi si rivarrebbe sul governo, se si limitasse il traffico di armi leggere verso l'Africa. Ed un'ipotetica chiusura delle fabbriche gli farebbe perdere il consenso dei lavoratori.
Ma questo nè altro verrò mai fuori dalle boccacce della Lega.
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion
LA CALDA ESTATE DEL 2015
Non si capisce dove Il Giornale voglia andare a parare.
Sulla prima pagina del suo sito si occupa anche dei profughi della Germania.
Perché, Germania, Francia e compagnia cantante(anche l'Onu), sono tutti riottosi ad affrontare il problema di questa emigrazione straordinaria, continuando attraverso le multinazionali e le aziende di Stato, la politica colonialista dei secoli precedenti al fine di assicurarsi lo sfruttamento delle materie prime locali???
Anche in Germania esplode la protesta anti immigrati
Nei länder monta la rabbia. Sbugiardate le proiezioni della Merkel: nel 2015 arriveranno oltre 450mila profughi
Sergio Rame - Lun, 27/07/2015 - 15:35
Mentre in Germania si moltiplicano le manifestazioni di protesta e gli attacchi contro i centri per i rifugiati, soprattutto quelli in costruzione, le autorità tedesche dovranno prepararsi ad accogliere, quest’anno, molti più immigrati dei 450mila stimati dal governo della cancelliera Angela Merkel.
Accoglienza che potrà avere un costo per lo Stato federale, i länder e i comuni compreso tra i cinque e i sei miliardi di euro.
La scorsa settimana solo il Nordreno-Vestfalia ha accolto 5.300 rifugiati. "Mai tanti in una sola settimana", ha ricordato il ministro degli Interni del Land, Ralf Jaeger in una recente intervista al Rheinische Post. Per il 2015 il Nordreno-Vestfalia stimava l’arrivo di circa 85mila richiedenti asilo, ma solo nei primi sei mesi dell’anno sono state accolte 77mila persone. "Si andrà sicuramente molto sopra i 100mila arrivi", ha aggiunto Jaeger.
Stando alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, che ha interpellato i responsabili dei sedici länder tedeschi, quest’anno i costi dell’accoglienza potrebbero salire fino a sei miliardi di euro complessivi. Oltre il doppio rispetto al 2014.
La situazione sta creando frizioni tra le istituzioni, a livello locale e federale, per la gestione e il finanziamento dell’accoglienza. Jaeger ha chiesto al ministro degli Interni federale, Thomas de Maiziere, di lanciare anche negli altri Paesi balcanici il chiaro messaggio già diffuso in Kosovo. "Serve - ha detto Jaeger - una comunicazione urgente e chiara del governo all’Albania, la Serbia e il Montenegro, per spiegare alle popolazioni locali quanto sia inutile mettersi in viaggio per la Germania". Con una nuova legge il governo federale ha, infatti, praticamente azzerato la possibilità che vengano accolte le richieste d’asilo dei cittadini dei Paesi balcanici.
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/anc ... 55855.html
Anche l'Europa sta eslodendo. Ma sembra che tutti intendano andare in quella direzione invece di sedersi permanentemente dietro ad un tavolo e risolvere questo problema??????????
Che differenza esiste tra i problemi di oggi e i nostri antenati della caverne, 8.000-9.000anni fa, quando venivano invasi da altre tribù mosse dalla necessità di sopravvivere?????
Non si capisce dove Il Giornale voglia andare a parare.
Sulla prima pagina del suo sito si occupa anche dei profughi della Germania.
Perché, Germania, Francia e compagnia cantante(anche l'Onu), sono tutti riottosi ad affrontare il problema di questa emigrazione straordinaria, continuando attraverso le multinazionali e le aziende di Stato, la politica colonialista dei secoli precedenti al fine di assicurarsi lo sfruttamento delle materie prime locali???
Anche in Germania esplode la protesta anti immigrati
Nei länder monta la rabbia. Sbugiardate le proiezioni della Merkel: nel 2015 arriveranno oltre 450mila profughi
Sergio Rame - Lun, 27/07/2015 - 15:35
Mentre in Germania si moltiplicano le manifestazioni di protesta e gli attacchi contro i centri per i rifugiati, soprattutto quelli in costruzione, le autorità tedesche dovranno prepararsi ad accogliere, quest’anno, molti più immigrati dei 450mila stimati dal governo della cancelliera Angela Merkel.
Accoglienza che potrà avere un costo per lo Stato federale, i länder e i comuni compreso tra i cinque e i sei miliardi di euro.
La scorsa settimana solo il Nordreno-Vestfalia ha accolto 5.300 rifugiati. "Mai tanti in una sola settimana", ha ricordato il ministro degli Interni del Land, Ralf Jaeger in una recente intervista al Rheinische Post. Per il 2015 il Nordreno-Vestfalia stimava l’arrivo di circa 85mila richiedenti asilo, ma solo nei primi sei mesi dell’anno sono state accolte 77mila persone. "Si andrà sicuramente molto sopra i 100mila arrivi", ha aggiunto Jaeger.
Stando alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, che ha interpellato i responsabili dei sedici länder tedeschi, quest’anno i costi dell’accoglienza potrebbero salire fino a sei miliardi di euro complessivi. Oltre il doppio rispetto al 2014.
La situazione sta creando frizioni tra le istituzioni, a livello locale e federale, per la gestione e il finanziamento dell’accoglienza. Jaeger ha chiesto al ministro degli Interni federale, Thomas de Maiziere, di lanciare anche negli altri Paesi balcanici il chiaro messaggio già diffuso in Kosovo. "Serve - ha detto Jaeger - una comunicazione urgente e chiara del governo all’Albania, la Serbia e il Montenegro, per spiegare alle popolazioni locali quanto sia inutile mettersi in viaggio per la Germania". Con una nuova legge il governo federale ha, infatti, praticamente azzerato la possibilità che vengano accolte le richieste d’asilo dei cittadini dei Paesi balcanici.
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/anc ... 55855.html
Anche l'Europa sta eslodendo. Ma sembra che tutti intendano andare in quella direzione invece di sedersi permanentemente dietro ad un tavolo e risolvere questo problema??????????
Che differenza esiste tra i problemi di oggi e i nostri antenati della caverne, 8.000-9.000anni fa, quando venivano invasi da altre tribù mosse dalla necessità di sopravvivere?????
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