Come se ne viene fuori ?
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Re: Come se ne viene fuori ?
La strategia del cav Burlesque secondo Francesco Bei
Il problema di Berlusconi, tuttavia, è come ritirare il consenso a Monti senza pagare dazio, senza poter essere accusato di aver fatto fallire l’Italia.
Per questo a via dell’Umiltà si è iniziato a studiare un piano raffinato. Vista la spaccatura verticale tra falchi e colombe, nel caso il Pdl decidesse di togliere il sostegno al Professore, una scissione parlamentare sarebbe inevitabile.
Gente come Beppe Pisanu e Claudio Scajola, forse anche Franco Frattini, mollerebbero gli ormeggi continuando a votare la fiducia. Consentendo così al governo di andare avanti, anche con il resto del Pdl all’opposizione.
A quel punto Berlusconi potrebbe “rifarsi una verginità” agli occhi dei suoi elettori, che al 70 %, secondo gli ultimi sondaggi, disapprovano la politica del governo Monti. Inoltre il Pdl ricucirebbe con la Lega, ricostituendo l’asse del Nord. Un piano azzardato ma coerente. Con molti vantaggi agli occhi di Berlusconi.
Non ultimo quello di dire addio ad una legge elettorale di cui non è del tutto convinto. Sono in molti quelli che gli sussurrano all’orecchio che il “Violantellum” – di fatto proporzionale corretto – consentirebbe al Pd di presentarsi da solo, senza essere schiacciato a sinistra sull’alleanza con Vendola e Di Pietro. E lascerebbe inoltre a Casini tutto l’agio di fare l’ago della bilancia dopo le elezioni, relegando il Pdl nella più assoluta marginalità. Molto meglio andare a votare a ottobre.
La Repubblica
Il problema di Berlusconi, tuttavia, è come ritirare il consenso a Monti senza pagare dazio, senza poter essere accusato di aver fatto fallire l’Italia.
Per questo a via dell’Umiltà si è iniziato a studiare un piano raffinato. Vista la spaccatura verticale tra falchi e colombe, nel caso il Pdl decidesse di togliere il sostegno al Professore, una scissione parlamentare sarebbe inevitabile.
Gente come Beppe Pisanu e Claudio Scajola, forse anche Franco Frattini, mollerebbero gli ormeggi continuando a votare la fiducia. Consentendo così al governo di andare avanti, anche con il resto del Pdl all’opposizione.
A quel punto Berlusconi potrebbe “rifarsi una verginità” agli occhi dei suoi elettori, che al 70 %, secondo gli ultimi sondaggi, disapprovano la politica del governo Monti. Inoltre il Pdl ricucirebbe con la Lega, ricostituendo l’asse del Nord. Un piano azzardato ma coerente. Con molti vantaggi agli occhi di Berlusconi.
Non ultimo quello di dire addio ad una legge elettorale di cui non è del tutto convinto. Sono in molti quelli che gli sussurrano all’orecchio che il “Violantellum” – di fatto proporzionale corretto – consentirebbe al Pd di presentarsi da solo, senza essere schiacciato a sinistra sull’alleanza con Vendola e Di Pietro. E lascerebbe inoltre a Casini tutto l’agio di fare l’ago della bilancia dopo le elezioni, relegando il Pdl nella più assoluta marginalità. Molto meglio andare a votare a ottobre.
La Repubblica
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Re: Come se ne viene fuori ?
Un scenario possibile che si potrebbe verificare lunedì alle diciotto, potrebbe essere questo:
Gran Bretagna..........vincono i laburisti...(già fatto)
Greci......................vince l'estrema sinistra o una coalizione instabile-rischio paralisi
Francia....................vince Hollande
Italia.......................vince il Cs
Cosa succede nella Ue e nei mercati? Uno tsunami?
**
Grecia al voto,
ma il rischio è un'altra paralisi
Corriere.it
Gran Bretagna..........vincono i laburisti...(già fatto)
Greci......................vince l'estrema sinistra o una coalizione instabile-rischio paralisi
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Cosa succede nella Ue e nei mercati? Uno tsunami?
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Grecia al voto,
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Ultima modifica di camillobenso il 06/05/2012, 6:45, modificato 1 volta in totale.
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Re: Come se ne viene fuori ?
Per quest'anno non cambiare.......stessa spiaggia, stesso mare...
**
VACANZE
Caro spiaggia, in arrivo la stangata
ECONOMIA La denuncia del Codacons: +7,7% per l'ombrellone, +4,4% il lettino. Tutta colpa del caro-benzina e della pressione fiscale
http://www.corriere.it/economia/12_magg ... 8d5e.shtml
***
Ci andranno tutti gli esodati di madama Fornero
**
VACANZE
Caro spiaggia, in arrivo la stangata
ECONOMIA La denuncia del Codacons: +7,7% per l'ombrellone, +4,4% il lettino. Tutta colpa del caro-benzina e della pressione fiscale
http://www.corriere.it/economia/12_magg ... 8d5e.shtml
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Re: Come se ne viene fuori ?
camillobenso ha scritto:Per quest'anno non cambiare.......stessa spiaggia, stesso mare...
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VACANZE
Caro spiaggia, in arrivo la stangata
ECONOMIA La denuncia del Codacons: +7,7% per l'ombrellone, +4,4% il lettino.
Tutta colpa del caro-benzina
e della pressione fiscale
http://www.corriere.it/economia/12_magg ... 8d5e.shtml
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Ci andranno tutti gli esodati di madama Fornero
apparte l'amara battuta sugli esodati che condivido in toto:
mai saputo che ombrelloni e lettini andassero a benzina...e mi risulta che siano anche molto pochi i gestori di stabilimenti balneari che rilasciano regolare ricevuta per l'affitto di tali attrezzature,che sarebbe poi l'unico mezzo che consentirebbe di "aumentargli la pressione fiscale",
ma nella vita c'è sempre qualcosa da imparare e ne prendo atto...
quanto sopra per dire che in questi anni ,a partire dall'introduzione dell'euro,
chi ha potuto agire sulle tariffe (artigiani,liberi professionisti,ecc...ecc...) ha potuto in qualche modo adeguare le sue entrate al costo della vita agendo sul rincaro dei prezzi...per tutti i lavoratori a reddito fisso invece,
da allora è notte fonda.
e l'economia bloccata è uno dei risultati...di questa perduta capacità di potere d'acquisto dei salariati.
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Re: Come se ne viene fuori ?
Amadeus ha scritto:una consistente parte di me invidia questo ottimismo .shiloh ha scritto:
e sicuramente,con un governo di csx già insiediato
(e con il voto a marzo 2012 li avremmo fatti flambè tutti, i bananas...)
...magari la manovra e i sacrifici richiesti dal mago Monti do Nascimiento,
e che tutti dovevamo fare,questo è ed era scontato vista la situazione in cui ci trovavamo,
poteva essere impostata e modulata in questo modo.....
purtroppo però prevale l'altra .
anche io sono in ostaggio delle minoranze.
stimata,
è vero.
anche se la vita mi ha regalato alcune pesanti stangate,rimango ancora un moderato ottimista.
però in quanto ho scritto sopra io ci vedo solo tanta razionalità,che non ha nulla a che fare con l'ottimismo:
-le elezioni a marzo 2012 le avremmo stravinte...e senza bisogno di allearsi con Pierazzurro: questo è un fatto.
-un csx al governo avrebbe sicuramente fatto una manovra più equa,ripartendo gli sforzi a seconda delle tasche e senza quindi bisogno di fare una macelleria sociale così invasiva come ha fatto Monti do Nascimiento : e anche questo è un fatto.
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Re: Come se ne viene fuori ?
camillobenso ha scritto:Un scenario possibile che si potrebbe verificare lunedì alle diciotto, potrebbe essere questo:
Francia....................vince Hollande
maremmazzz...mi hai costretto a toccare "fero".
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Re: Come se ne viene fuori ?
Scrive oggi Sclafari:
Si apre insomma una settimana densa di fatti politici con ripercussioni economiche e soprattutto sociali. Ma un fenomeno appare tuttora con prepotente evidenza ed è la rabbia crescente che si va diffondendo in Europa contro le politiche di rigore che colpiscono i più deboli e risparmiano i più forti ed è proprio da questo punto che dobbiamo partire, su questa rabbia dobbiamo ragionare indagando sulle cause che l'hanno scatenata, sugli obiettivi che gli arrabbiati si propongono di raggiungere, sui modi per incanalarla verso processi costruttivi affinché produca novità utili alla convivenza e non semplicemente devastazioni e rovina.
***
Allora vuol dire che esiste una Spectre dei forti (esiste una sezione europea), dove i forti intendono far pagare i loro errori ai deboli
Si apre insomma una settimana densa di fatti politici con ripercussioni economiche e soprattutto sociali. Ma un fenomeno appare tuttora con prepotente evidenza ed è la rabbia crescente che si va diffondendo in Europa contro le politiche di rigore che colpiscono i più deboli e risparmiano i più forti ed è proprio da questo punto che dobbiamo partire, su questa rabbia dobbiamo ragionare indagando sulle cause che l'hanno scatenata, sugli obiettivi che gli arrabbiati si propongono di raggiungere, sui modi per incanalarla verso processi costruttivi affinché produca novità utili alla convivenza e non semplicemente devastazioni e rovina.
***
Allora vuol dire che esiste una Spectre dei forti (esiste una sezione europea), dove i forti intendono far pagare i loro errori ai deboli
Re: Come se ne viene fuori ?
http://www.youtube.com/watch?v=ssIq8nG-sTA
colonna sonora consigliata per la lettura ( I Clown-di Nino Rota )
....
ROMA - Un chiarimento sul sostegno al governo Monti viene sollecitato a Pdl e Pd dal leader Udc, Pier Ferdinando Casini. L’insofferenza del Pdl sull’Imu è un segnale d’allarme, secondo il leader centrista, che va sondato in profondità, tanto più vista l’insistenza dei berlusconiani sulla compensazione dei crediti Iva per le aziende, con una mozione presentata anche ieri in Senato su cui reclamano una risposta immediata. Se Fabrizio Cicchitto auspica «una seria riflessione» dopo il voto amministrativo di oggi e domani, Pier Luigi Bersani replica rigettando i sospetti sul voto anticipato: «Vedo che anche Casini si dedica alla pretattica. Noi non partecipiamo. Non siamo gente che trama alle spalle». Ripete che la scadenza della legislatura è prevista tra un anno, che alle elezioni «per noi si va al 2013. Chi ha intenzioni diverse non ce le attribuisca».
E’ probabile che un primo chiarimento tra i leader «ABC», possa avvenire mercoledì pomeriggio, in occasione di un incontro dedicato alla legge elettorale, senza la partecipazione del premier Monti. Casini è perentorio: «Finita la campagna elettorale - scrive su Twitter - chiederò un appuntamento con Bersani e Berlusconi per sapere se vogliono continuare a sostenere il governo, oppure se intendono continuare a cercare sempre nuovi argomenti per distinguersi». Poi attacca la «demagogia fiscale» che è «un tumore italiano». Ma il Paese rischierebbe di «fare la fine della Grecia». Da subito balza all’evidenza l’invito formulato a Berlusconi e non ad Alfano. Ma Casini si corregge qualche minuto dopo, scrivendo su Twitter che l’invito è da leggersi esteso sia a Berlusconi che ad Alfano, oltre che a Bersani.
Dal Pdl arrivano critiche. Maurizio Lupi ritiene che per Casini sostenere Monti «significa ratificare tutto quello che viene proposto senza battere ciglio», mentre per il Pdl «fare politica significa proporre, modificare, se necessario criticare e poi fare sì che sia Monti a fare le sintesi, ben sapendo che l’obiettivo resta quello di avere a cuore il bene del Paese e dei cittadini». Osvaldo Napoli chiede al leader centrista di «abbassare toni e pretese non giustificati neanche dagli sgoccioli della campagna elettorale». Replica a stretto giro Lorenzo Cesa: «Le risposte stizzite alla proposta di Casini di incontrare Bersani, Berlusconi e Alfano per rinnovare il sostegno al governo sono la chiara dimostrazione che quelle parole hanno colto nel segno. Chi ha ritenuto Monti l'uomo adatto a portare l'Italia fuori da un'emergenza figlia degli errori del passato oggi ha il dovere di fugare qualsiasi dubbio e qualsiasi ambiguità».
Ieri è scoppiata anche una feroce polemica contro Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd in Senato, che ha lanciato l’invito al Pdl di sostenere la proposta di aumentare lo sconto dell’Imu a 300 euro ma rividendo le aliquote per i grandi patrimoni immobiliari. Maurizio Gasparri le ha risposto così: «Non prendiamo ordini dalla Vopos, Finocchiaro» che, secondo lui, è «nostalgica della Germania dell’Est e parla con linguaggio da campiere». Cicchitto le ricorda che il governo si dovrà correggere sulla base delle proposte di Alfano.
Domenica 06 Maggio 2012 - 09:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA
messaggero .it
colonna sonora consigliata per la lettura ( I Clown-di Nino Rota )
....
ROMA - Un chiarimento sul sostegno al governo Monti viene sollecitato a Pdl e Pd dal leader Udc, Pier Ferdinando Casini. L’insofferenza del Pdl sull’Imu è un segnale d’allarme, secondo il leader centrista, che va sondato in profondità, tanto più vista l’insistenza dei berlusconiani sulla compensazione dei crediti Iva per le aziende, con una mozione presentata anche ieri in Senato su cui reclamano una risposta immediata. Se Fabrizio Cicchitto auspica «una seria riflessione» dopo il voto amministrativo di oggi e domani, Pier Luigi Bersani replica rigettando i sospetti sul voto anticipato: «Vedo che anche Casini si dedica alla pretattica. Noi non partecipiamo. Non siamo gente che trama alle spalle». Ripete che la scadenza della legislatura è prevista tra un anno, che alle elezioni «per noi si va al 2013. Chi ha intenzioni diverse non ce le attribuisca».
E’ probabile che un primo chiarimento tra i leader «ABC», possa avvenire mercoledì pomeriggio, in occasione di un incontro dedicato alla legge elettorale, senza la partecipazione del premier Monti. Casini è perentorio: «Finita la campagna elettorale - scrive su Twitter - chiederò un appuntamento con Bersani e Berlusconi per sapere se vogliono continuare a sostenere il governo, oppure se intendono continuare a cercare sempre nuovi argomenti per distinguersi». Poi attacca la «demagogia fiscale» che è «un tumore italiano». Ma il Paese rischierebbe di «fare la fine della Grecia». Da subito balza all’evidenza l’invito formulato a Berlusconi e non ad Alfano. Ma Casini si corregge qualche minuto dopo, scrivendo su Twitter che l’invito è da leggersi esteso sia a Berlusconi che ad Alfano, oltre che a Bersani.
Dal Pdl arrivano critiche. Maurizio Lupi ritiene che per Casini sostenere Monti «significa ratificare tutto quello che viene proposto senza battere ciglio», mentre per il Pdl «fare politica significa proporre, modificare, se necessario criticare e poi fare sì che sia Monti a fare le sintesi, ben sapendo che l’obiettivo resta quello di avere a cuore il bene del Paese e dei cittadini». Osvaldo Napoli chiede al leader centrista di «abbassare toni e pretese non giustificati neanche dagli sgoccioli della campagna elettorale». Replica a stretto giro Lorenzo Cesa: «Le risposte stizzite alla proposta di Casini di incontrare Bersani, Berlusconi e Alfano per rinnovare il sostegno al governo sono la chiara dimostrazione che quelle parole hanno colto nel segno. Chi ha ritenuto Monti l'uomo adatto a portare l'Italia fuori da un'emergenza figlia degli errori del passato oggi ha il dovere di fugare qualsiasi dubbio e qualsiasi ambiguità».
Ieri è scoppiata anche una feroce polemica contro Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd in Senato, che ha lanciato l’invito al Pdl di sostenere la proposta di aumentare lo sconto dell’Imu a 300 euro ma rividendo le aliquote per i grandi patrimoni immobiliari. Maurizio Gasparri le ha risposto così: «Non prendiamo ordini dalla Vopos, Finocchiaro» che, secondo lui, è «nostalgica della Germania dell’Est e parla con linguaggio da campiere». Cicchitto le ricorda che il governo si dovrà correggere sulla base delle proposte di Alfano.
Domenica 06 Maggio 2012 - 09:14
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Re: Come se ne viene fuori ?
Eccezionale assist al Pdl da parte del "Pompiere della sera" alla vigilia delle elezioni.
Parte ieri Galli della Loggia, col suo editoriale che trasforma una storia lombarda di "cricche", consulenze milionarie, lussuose vacanze pagate, in una questione di "separatezza ed egemonismo" riguardante il mondo cattolico in generale e comunione e liberazione in particolare.
IL CASO COMUNIONE E LIBERAZIONE
Il maso chiuso dei cattolici
http://www.corriere.it/editoriali/12_ma ... 8d5e.shtml
Oggi ci pensa Elisabetta Soglio che intervistando Formigoni invece di stringerlo sui suoi rapporti con faccendieri vari, gli chiede ingenua:
Le riflessioni del professore (Galli della Loggia) sono molto dure. Che cosa condivide?
Roberto Formigoni ha sbagliato?
Della Loggia denuncia la tentazione della separatezza e dell'egemonismo del mondo cattolico. Cl è un «maso chiuso»?
E via così "leccando"... http://www.corriere.it/politica/12_magg ... 7f23.shtml
Nulla da dire: ottimo endorsement lo stesso giorno di un importante appuntamento elettorale!
Parte ieri Galli della Loggia, col suo editoriale che trasforma una storia lombarda di "cricche", consulenze milionarie, lussuose vacanze pagate, in una questione di "separatezza ed egemonismo" riguardante il mondo cattolico in generale e comunione e liberazione in particolare.
IL CASO COMUNIONE E LIBERAZIONE
Il maso chiuso dei cattolici
http://www.corriere.it/editoriali/12_ma ... 8d5e.shtml
Oggi ci pensa Elisabetta Soglio che intervistando Formigoni invece di stringerlo sui suoi rapporti con faccendieri vari, gli chiede ingenua:
Le riflessioni del professore (Galli della Loggia) sono molto dure. Che cosa condivide?
Roberto Formigoni ha sbagliato?
Della Loggia denuncia la tentazione della separatezza e dell'egemonismo del mondo cattolico. Cl è un «maso chiuso»?
E via così "leccando"... http://www.corriere.it/politica/12_magg ... 7f23.shtml
Nulla da dire: ottimo endorsement lo stesso giorno di un importante appuntamento elettorale!
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Re: Come se ne viene fuori ?
Anche io temo la stessa cosa. Può succedere come nel Partito democratico quando se ne sono andati Rutelli e gli altri democristiani, che non hanno fatto diminuire i voti. I frondisti che se ne vanno non credo che facciano diminuire i voti al Pdl.camillobenso ha scritto:La strategia del cav Burlesque secondo Francesco Bei
Il problema di Berlusconi, tuttavia, è come ritirare il consenso a Monti senza pagare dazio, senza poter essere accusato di aver fatto fallire l’Italia.
Per questo a via dell’Umiltà si è iniziato a studiare un piano raffinato. Vista la spaccatura verticale tra falchi e colombe, nel caso il Pdl decidesse di togliere il sostegno al Professore, una scissione parlamentare sarebbe inevitabile.
Gente come Beppe Pisanu e Claudio Scajola, forse anche Franco Frattini, mollerebbero gli ormeggi continuando a votare la fiducia. Consentendo così al governo di andare avanti, anche con il resto del Pdl all’opposizione.
A quel punto Berlusconi potrebbe “rifarsi una verginità” agli occhi dei suoi elettori, che al 70 %, secondo gli ultimi sondaggi, disapprovano la politica del governo Monti. Inoltre il Pdl ricucirebbe con la Lega, ricostituendo l’asse del Nord. Un piano azzardato ma coerente. Con molti vantaggi agli occhi di Berlusconi.
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