Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzione?

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camillobenso
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion

Messaggio da camillobenso »

iospero ha scritto:
cielo 70 ha scritto:
iospero ha scritto: L'immigrazione è una delle piaghe dell'umanità ed è normale , direi che risponde perfettamente alla legge fisica dei vasi comunicanti, per cui in un mondo globalizzato ci si deve organizzare per essere pronti a trovare delle soluzioni che siano degne di un mondo civile in cui la vita delle persone viene comunque prima dei beni materiali che nel mondo occidentale straripano in modo disordinato e diseguale .
E' logico , normale un flusso dai paesi poveri (o impoveriti dal mondo occidentale) verso i paesi più ricchi,
si tratta di distribuire meglio le risorse. [/color][/size]

Il fatto è che anche nel mondo occidentale c'è chi non riesce a vivere in modo dignitoso o fa fatica. Non si può chiedere a questi ceti (o nell'ambito di questi a chi ha più spese da sostenere e non è riuscito a risparmiare, o perché non lavora da molto tempo o perché non ha dei lavori occulti) di essere solidali nel senso di vivere peggio o dividere lo stato sociale con gli immigrati.


Come vedi metto l'accento sul fatto che nel mondo occidentale c'è una distribuzione delle ricchezze assurda e la politica ha il compito di correggere questa situazione
camillobenso
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion

Messaggio da camillobenso »

Come vedi metto l'accento sul fatto che nel mondo occidentale c'è una distribuzione delle ricchezze assurda e la politica ha il compito di correggere questa situazione[/quote]


Che nel mondo occidentale ci sia una distribuzione delle ricchezze assurda è un fatto vero e noto. Talmente noto che senza soluzione di continuità la diseguaglianza della distribuzione delle ricchezze dura ininterrottamente da 9mila anni.

Che il compito di correggere questa situazione, in via teorica spetta proprio alla politica, è un fatto altrettanto vero.

Ma io sono vecchio e avendo visto come funziona l’ambaradan su questo assurdo pianeta, e soprattutto in quel lembo di terra denominato il Bel Paese a forma di Stivale, non riesco a capire (non per polemica) come si possa fare con la politica di oggi, che a maggior ragione si avvale di esercito di qualunquisti quarantenni che sono orientati solo ad impossessarsi del potere e trarne il massimo del profitto generale, visto anche l’esempio dei loro predecessori???
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion

Messaggio da camillobenso »

pancho ha scritto:
camillobenso ha scritto:ANCHE GLI ATEI SOGNANO IL PARADISO TERRESTRE


Ovviamente sognano il paradiso terrestre su questo pianeta, primo ed ultimo che potranno mai visitare.

Consapevoli che la vita sia una partita unica, gli atei auspicano che la loro unica e sola vita trascorra nel migliore dei modi possibili.

A differenza dei Fratelli mussulmani che credono nel Corano e nel Profeta Maometto, e che nella prossima vita, senz’altro migliore di questa, nell’aldilà disporranno di ben 72 vergini.

A differenza degli ebrei che stanno aspettando ancora l’arrivo del Profeta. Mentre nel frattempo però non disdegnano di affidarsi con grande trasporto al dio più potente della Terra, il dio denaro, a cui si sono inginocchiati papi, cardinali, vescovi e tanti semplici pretoni.

E allora si affidano al filosofo di Quelli della notte, Max Catalano, interprete di una filosofia semplice semplice, ma molto logica e pratica.

È meglio innamorarsi di una donna bella, intelligente e ricca anziché di un mostro, cretino e senza una lira.

È meglio lavorare poco e fare tante vacanze, piuttosto che lavorare molto e fare poche vacanze.

È molto meglio essere giovani, belli, ricchi e in buona salute, piuttosto che essere vecchi, brutti, poveri e malati.



Di conseguenza ripudiano la guerra e sono terribilmente infastiditi da tutti coloro che si danno un gran da fare per crearne una pronta all’uso.

Eugenio Orso, che mi è nuovo come autore, penso che appartenga a questa categoria, oltre al fatto che credo sia un incallito marxista visto che tre giorni fa ha scritto su LIBRE:

Siano maledetti per l’eternità i vertici politici e militari degli Stati Uniti d’America, a partire da Obama e dal Pentagono, con tutti i capi degli Stati-canaglia coinvolti in questo Risiko mondiale, giocato sulla pelle di milioni di innocenti a esclusivo vantaggio delle aristocrazie del denaro e della finanza.

continua
Siano maledetti per l’eternità i vertici politici e militari degli Stati Uniti d’America, a partire da Obama e dal Pentagono, con tutti i capi degli Stati-canaglia coinvolti in questo Risiko mondiale, giocato sulla pelle di milioni di innocenti a esclusivo vantaggio delle aristocrazie del denaro e della finanza.
Concordo perfettamente e a mia maniera, in questo forum, sostengo da tempo questa tesi.
Quindi, questi "milioni di innocenti", come dovrebbero comportarsi difronte a questo "Risiko? La domanda e' pertinente?

un salutone

Quindi, questi "milioni di innocenti", come dovrebbero comportarsi difronte a questo "Risiko? La domanda e' pertinente?


Secondo chi ha messo in piedi questo ambaradan, dovrebbero comportarsi come sempre,...........SUBIRE, SUBIRE, SUBIRE.
pancho
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion

Messaggio da pancho »

camillobenso ha scritto:
pancho ha scritto:
camillobenso ha scritto:ANCHE GLI ATEI SOGNANO IL PARADISO TERRESTRE[/color]


Ovviamente sognano il paradiso terrestre su questo pianeta, primo ed ultimo che potranno mai visitare.

Consapevoli che la vita sia una partita unica, gli atei auspicano che la loro unica e sola vita trascorra nel migliore dei modi possibili.

A differenza dei Fratelli mussulmani che credono nel Corano e nel Profeta Maometto, e che nella prossima vita, senz’altro migliore di questa, nell’aldilà disporranno di ben 72 vergini.

A differenza degli ebrei che stanno aspettando ancora l’arrivo del Profeta. Mentre nel frattempo però non disdegnano di affidarsi con grande trasporto al dio più potente della Terra, il dio denaro, a cui si sono inginocchiati papi, cardinali, vescovi e tanti semplici pretoni.

E allora si affidano al filosofo di Quelli della notte, Max Catalano, interprete di una filosofia semplice semplice, ma molto logica e pratica.

È meglio innamorarsi di una donna bella, intelligente e ricca anziché di un mostro, cretino e senza una lira.

È meglio lavorare poco e fare tante vacanze, piuttosto che lavorare molto e fare poche vacanze.

È molto meglio essere giovani, belli, ricchi e in buona salute, piuttosto che essere vecchi, brutti, poveri e malati.



Di conseguenza ripudiano la guerra e sono terribilmente infastiditi da tutti coloro che si danno un gran da fare per crearne una pronta all’uso.

Eugenio Orso, che mi è nuovo come autore, penso che appartenga a questa categoria, oltre al fatto che credo sia un incallito marxista visto che tre giorni fa ha scritto su LIBRE:

Siano maledetti per l’eternità i vertici politici e militari degli Stati Uniti d’America, a partire da Obama e dal Pentagono, con tutti i capi degli Stati-canaglia coinvolti in questo Risiko mondiale, giocato sulla pelle di milioni di innocenti a esclusivo vantaggio delle aristocrazie del denaro e della finanza.

continua
Siano maledetti per l’eternità i vertici politici e militari degli Stati Uniti d’America, a partire da Obama e dal Pentagono, con tutti i capi degli Stati-canaglia coinvolti in questo Risiko mondiale, giocato sulla pelle di milioni di innocenti a esclusivo vantaggio delle aristocrazie del denaro e della finanza.


Concordo perfettamente e a mia maniera, in questo forum, sostengo da tempo questa tesi.
Quindi, questi "milioni di innocenti", come dovrebbero comportarsi difronte a questo "Risiko? La domanda e' pertinente?


un salutone


Quindi, questi "milioni di innocenti", come dovrebbero comportarsi difronte a questo "Risiko? La domanda e' pertinente?
Secondo chi ha messo in piedi questo ambaradan, dovrebbero comportarsi come sempre,...........SUBIRE, SUBIRE, SUBIRE.


Purtroppo quello che dovrebbero SUBIRE loro lo trasferiscono a noi sperando nel ns. senso di accoglienza che purtroppo non risolve il problema ma lo stoppa momentaneamente fino a che non scoppierà, come al solito, tutto il bubbone sulle ns. spalle.

Quindi, non per giustificarle ma queste tutte avversioni verso questa massa che si nuove per i problemi che abbiamo gia detto, le posso anche capire.

Potrebbe essere un modo per mandare al mittente tutto quello che loro signori ci hanno consegnato.

Ho perso il lume della ragione con queste mie piccole analisi?

un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
camillobenso
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion

Messaggio da camillobenso »

Purtroppo quello che dovrebbero SUBIRE loro lo trasferiscono a noi sperando nel ns. senso di accoglienza che purtroppo non risolve il problema ma lo stoppa momentaneamente fino a che non scoppierà, come al solito, tutto il bubbone sulle ns. spalle.

Quindi, non per giustificarle ma queste tutte avversioni verso questa massa che si nuove per i problemi che abbiamo gia detto, le posso anche capire.

Potrebbe essere un modo per mandare al mittente tutto quello che loro signori ci hanno consegnato.

Ho perso il lume della ragione con queste mie piccole analisi?


un salutone



:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Ho perso il lume della ragione con queste mie piccole analisi?


Non si tratta di perdere il lume della ragione.

Leggi questo punto di vista.


InfoDirekt, Vienna: gli Usa finanziano il traffico di migranti


Scritto il 17/8/15 • LIBRE nella Categoria: segnalazioni


http://www.libreidee.org/2015/08/infodi ... -migranti/
iospero
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion

Messaggio da iospero »

MIGRANTI O RIFUGIATI: L’IPOCRITA DILEMMA D’EUROPA


di Guido Viale – 8 settembre 2015

Lungo l’autostrada Budapest-Vienna si è dis­solto il futuro dell’Unione euro­pea e ha fatto la sua com­parsa una Europa nuova, fon­data su una cit­ta­di­nanza con­di­visa con pro­fu­ghi e migranti. La mossa di Angela Mer­kel è stata abile — le ha resti­tuito una popo­la­rità che l’attacco alla Gre­cia aveva com­pro­messo — e sacro­santa: ha per­messo a migliaia di pro­fu­ghi di rag­giun­gere la loro meta e a migliaia di cit­ta­dini euro­pei — austriaci, tede­schi e soprat­tutto unghe­resi — di dimo­strare il loro vero sen­tire: ren­dendo felici milioni di euro­pei. Ma dopo la pro­messa di acco­gliere tutti, sono arri­vati i distin­guo tra paesi di pro­ve­nienza sicuri e insi­curi e tra pro­fu­ghi e migranti eco­no­mici e l’assicurazione che si tratta di una misura temporanea.

Ma quella deci­sione uni­la­te­rale auto­rizza ogni governo ad andare per conto pro­prio: Came­ron ha subito rac­colto l’invito; i paesi del gruppo di Vise­grad si sono oppo­sti alle quote obbli­ga­to­rie; i paesi bal­tici li segui­ranno. E già si parla di sosti­tuire all’accoglienza un “con­tri­buto” in denaro: si paghe­ranno i respin­gi­menti un tanto al chilo? Èstato fatto così un altro passo nel dis­sol­vere l’identità dell’Unione euro­pea: ci sono paesi dell’Unione fuori dall’area Schen­gen e paesi Schen­gen fuori dall’Unione; paesi dell’Unione fuori della Nato e paesi della Nato furi dall’Unione; paesi nell’Unione dall’euro; paesi vir­tuosi e paesi dis­so­luti, ecc. Ora ci saranno paesi dell’Unione con le quote obbli­ga­to­rie e paesi senza. E cia­scuno si sce­glierà la nazio­na­lità che preferisce?

L’accoglienza divide tra loro gli Stati dell’Unione, impe­gnati a rim­pal­larsi le quote di pro­fu­ghi, e fomenta al loro interno lo scon­tro di cui si ali­menta la xeno­fo­bia. Ma l’Unione non avrà una poli­tica comune su pro­fu­ghi e migranti per­ché ha adot­tato da anni poli­ti­che che negano l’accoglienza — casa, lavoro, red­dito e sicu­rezza — a una quota cre­scente dei suoi cit­ta­dini. Se la disoc­cu­pa­zione gio­va­nile è al 20 per cento, e in alcuni paesi al 50, è a un’intera gene­ra­zione che viene negata la cit­ta­di­nanza. In que­ste con­di­zioni è dif­fi­cile varare una poli­tica di inclu­sione per cen­ti­naia di migliaia o milioni di migranti: quanti se ne pos­sono rea­li­sti­ca­mente aspet­tare sia aprendo le porte, sia pun­tando su respin­gi­menti inef­fi­caci e spie­tati. Il con­flitto tra cit­ta­dini euro­pei e pro­fu­ghi su cui ingrassa la destra xeno­foba, ma a cui i governi non sanno offrire alter­na­tive, finendo per restarne suc­cubi, non è un fatto “natu­rale”; è il pro­dotto dei tagli alla spesa pub­blica e della restri­zione di diritti, red­diti e sicu­rezza di chi lavora. Non si può cam­biare poli­ti­che dell’immigrazione senza cam­biare quelle di bilancio.

Ma la vera ragione della dis­so­lu­zione dell’Unione è un’altra: per anni i suoi governi hanno assi­stito ignavi, o hanno par­te­ci­pato a mas­sa­cri e guerre ai con­fini dell’Europa come se la cosa non li riguar­dasse, per­ché impe­gnati a per­se­guire poli­ti­che di bilan­cio sem­pre più prive di respiro, di pro­spet­tive, di futuro. Per anni, a parte gli accordi com­mer­ciali per pro­cu­rarsi petro­lio e metano, nes­suna forza poli­tica euro­pea ha mai for­mu­lato un dise­gno sen­sato sui rap­porti con l’area medio­rien­tale, medi­ter­ra­nea e nor­da­fri­cana: che si andava avvi­tando in crisi e con­flitti che non pote­vano che sfo­ciare nella dis­so­lu­zione delle rispet­tive com­pa­gini sociali. Il flusso di migranti in cerca di soprav­vi­venza in terra euro­pea è la prima — ma non l’unica — con­se­guenza di que­sta poli­tica tir­chia e insi­piente. Ma ogni giorno che passa spe­gnere que­gli incendi è più dif­fi­cile. È più facile attiz­zarli: Fran­cia e Regno Unito già pen­sano a unirsi alla guerra in Siria, come se non fos­sero stati loro a sca­te­nare quella in Libia, dove hanno creato un caos di cui nes­suno rie­sce più a venire a capo.

Ora che a risol­vere il pro­blema di cen­ti­naia di migliaia di esseri umani alla ricerca della soprav­vi­venza siano i ver­tici dell’Unione e i suoi governi è del tutto irrea­li­stico. Vor­reb­bero respin­gerne la mag­gio­ranza, ma non rie­scono: troppo alto è il prezzo di sof­fe­renze e di vite che stanno già facendo pagare alle loro vit­time per poter­sene assu­mere la respon­sa­bi­lità. Così cer­cano di nascon­dere il pro­blema die­tro la falsa distin­zione tra pro­fu­ghi e migranti eco­no­mici: come se una ragazza sfug­gita alle bande di Boko Haram in Nige­ria fosse diversa da un siriano che scappa dalle bombe dell’Isis, o di Assad, o di Erdo­gan, o degli Usa.

Ma le poli­ti­che di respin­gi­mento, oggi imper­so­nate da Orban, ma anche da tante forze poli­ti­che non solo di destra, e pro­gram­mate, solo in modo un po’ meno espli­cito, da molti governi, sono state rove­sciate e scon­fitte, anche se solo per qual­che giorno, dalla straor­di­na­ria mobi­li­ta­zione di un popolo euro­peo soli­dale con i pro­fu­ghi in mar­cia sull’autostrada per Vienna o nelle sta­zioni austria­che e tede­sche; un popolo che da qual­che giorno ha occu­pato la scena in un tutt’uno con quei pro­fu­ghi. Papa Fran­ce­sco ha aggiunto la sua voce, ma i pro­ta­go­ni­sti restano loro. Accanto a quelle mani­fe­sta­zioni che hanno bucato lo schermo ci sono altre migliaia di volon­tari che cer­cano, senza distin­guere tra pro­fu­ghi e migranti eco­no­mici, di alle­viare le sof­fe­renze di una mol­ti­tu­dine immensa respinta o abban­do­nata a se stessa: a Calais, a Ven­ti­mi­glia, a Kos, a Lam­pe­dusa, a Subo­tica, a Milano e in mille altri luo­ghi a cui i media non hanno dedi­cato un decimo dello spa­zio riser­vato ogni giorno alle infa­mie di Salvini.





Laici e cri­stiani, di destra (ci sono anche quelli) e di sini­stra, gio­vani e anziani, occu­pati e disoc­cu­pati (senza timore che gli por­tino via un posto che non c’è più per nes­suno), zin­gari per­se­gui­tati da Orban e musul­mani già inse­diati in Europa hanno costruito con la loro mobi­li­ta­zione le basi di una nuova cit­ta­di­nanza euro­pea che include, senza media­zioni, quei pro­fu­ghi in mar­cia die­tro la ban­diera euro­pea. Un unico popolo con­sa­pe­vole che l’accoglienza affet­tuosa di coloro che sono in fuga da guerre e fame è con­di­zione irri­nun­cia­bile della con­vi­venza civile nelle comu­nità e nei ter­ri­tori in cui vivono; e che lo svi­luppo sociale dell’Europa non può pre­scin­dere dalla crea­zione di una cit­ta­di­nanza euro­pea comune a tutti coloro che ne con­di­vi­dono l’aspirazione. In que­sto mel­ting pot si pos­sono creare anche le pre­messe di una ricon­qui­sta alla pace e alla demo­cra­zia dei paesi da cui pro­fu­ghi e migranti sono fug­giti: con orga­niz­za­zioni comuni che indi­vi­duino le con­di­zioni di una loro paci­fi­ca­zione e i pro­grammi per la loro rico­stru­zione; che con­qui­stino il diritto di sedere al tavolo delle trat­ta­tive diplo­ma­ti­che; che siano punto di rife­ri­mento per le comu­nità dei loro paesi di ori­gine. Nel gesto con cui migliaia di volon­tari hanno aiu­tato i pro­fu­ghi ad attra­ver­sare l’Ungheria c’è, senza ancora le parole per dirlo, il nuovo mani­fe­sto di Ven­to­tene di un’Europa inte­ra­mente da ricostruire.



da il manifesto dell’8 settembre 2015
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion

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Immagini trasmesse anche dal Tg3 delle 19,00.


Cibo lanciato nelle gabbie: migranti trattati come animali

Il video girato nel più grande centro di accoglienza dell'Ungheria, al confine con la Serbia. Nuove proteste contro Orbàn: la polizia apre un'inchiesta

Sergio Rame - Ven, 11/09/2015 - 16:24

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/cib ... 69655.html
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion

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“Mediterraneo, migranti raddoppiati in un anno
Oltre 300mila giunti in Grecia, 120mila in Italia”

Secondo i dati Oim sono 2.748 le persone morte in mare nel tentativo di raggiungere l’Europa nel 2015
Record di arrivi in Ungheria: “No a piano di ricollocamenti”. Orban usa detenuti per il muro anti-migranti


Cronaca

Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni nel 2015 in Grecia, Italia, Spagna e Malta sono arrivate 432mila persone. Lo scorso anno erano state 197mila. Quasi 3mila hanno perso la vita. L’Onu: “Altri milioni in arrivo se non si risolve la crisi in Siria” (leggi). Intanto prosegue la migrazione dei siriani verso il Nord Europa. Oltre 7.600 arrivi in 24 ore nella sola Macedonia, 3.200 in territorio ungherese. Budapest ha chiesto di essere cancellata dai Paesi beneficiari dei 120mila ricollocamenti intra-Ue proposti da Bruxelles. Il governo ha inviato 3800 militari lungo il confine con la Serbia (leggi)

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09 ... o/2027696/
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion

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l manifesto 11.9.15
Ue, ognuno va per conto suo
Divisa su come accogliere i profughi, l’Europa si prepara al vertice di lunedì
La presidenza lussemburghese spinge su rimpatri e immediata ricollocazione dei profughi e valuta una possibile flessibilità del patto di stabilità

di Carlo Lania

Solo dieci giorni fa parlando del modo in cui gli Stati europei affrontano l’emergenza profughi, il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa Nils Muizniesks ha definito «isteriche» le risposte date dai vari governi alla crisi. Viste le cose accadute solo ieri, Muizniesks aveva ragione. Nell’ordine: la Danimarca ha riaperto i collegamenti ferroviari con la Germania che aveva bloccato mercoledì a tempo indeterminato. Nel frattempo però l’Austria ha fermato i treni da e per l’Ungheria, scelta spiegata da Vienna come una conseguenza del «sovraccarico» di migranti in arrivo da quel paese. A sera invece la Macedonia ha annunciato di voler costruire anche lei un muro, questa volta al confine con la Grecia, non escludendo la possibilità di schierare anche l’esercito. Con il rischio di provocare una crisi con Atene che va ben oltre quella riguardante i profughi. Infine la Polonia, Paese leader del blocco «no profughi» fino a ieri mattina, sarebbe invece pronta ad accettare il meccanismo delle quote proposto dal presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker, meccanismo che sempre ieri la Romania ha invece detto di voler rifiutare. Se questa non è isteria, di certo è il segno inequivocabile di come ognuno vada per conto suo.
In questo clima ieri il parlamento europeo ha approvato il piano presentato da Juncker e si prepara al vertice dei ministri degli Interni di lunedì, primo vero scoglio all’avvio della distribuzione dei profughi. A Bruxelles circola una bozza della nota che la presidenza di turno lussemburghese presenterà al vertice e basata essenzialmente su due punti: rimpatri dei migranti non riconosciuti come aventi diritto all’asilo, e avvio della divisione dei primi 40 mila profughi arrivati in Grecia e Italia dal 15 agosto scorso. Non è esclusa anche la possibilità di valutare una flessibilità del patto di stabilità per i Paesi che hanno sostenuto le spese per rifugiati e migranti.
La questione dei rimpatri, che preoccupa non poco le organizzazioni che si occupano di migranti, punta soprattutto sul ruolo svolto da Frontex. Viene proposta la creazione «immediata di un ufficio europeo per i rimpatri» senza escludere la possibilità di creare nei paesi maggiormente coinvolti dagli sbarchi e insieme all’Ufficio europeo per l’asilo, centri di accoglienza co-finanziati dal budget europeo dove esaminare le richieste di asilo.
C’è poi la questione ricollocamenti. Se il consiglio del 14 approverà il piano, potrebbero essere avviati già dal 16 settembre e riguarderanno 24 mila profughi sbarcati in Italia e 16 mila in Grecia. Gli Stati membri «devono cominciare subito a ricollocare» si legge nella bozza, nella quale però si sollecita ancora una volta Italia e Grecia ad aprire gli hotspot: «Priorità va alle infrastrutture per le identificazioni, registrazioni, raccolta impronte». Per i richiedenti asilo devono essere avviate «subito le procedure», è scritto ancora, mentre le registrazioni dei migranti devono essere collegate a «efficaci politiche di rimpatri».
Da notare che per ora si parla di soli 40 mila profughi (cifra ridotta a luglio a 32.256 per le resistenze di alcuni Paesi), e non si fa invece parola degli ulteriori 120 mila previsti da Juncker. Silenzio anche sull’intenzione di rendere il meccanismo dei ricollocamenti obbligatorio. Tutti argomenti su cui la divisioni all’interno della Ue sono pesanti e di cui si parlerà sicuramente oggi a Praga, dove è previsto un vertice dei Paesi del gruppo Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica ceca e Slovacchia) al quale parteciperanno anche il ministro lussemburghese Jean Asselborn, in qualità di rappresentante della presidenza di turno, e il ministro tedesco Frank-Walter Steinmeier. Se sono vere le indiscrezioni circolate ieri, che danno la Polonia disponibile ad accettare il meccanismo delle quote, anche il gruppo di Visegrad avrebbe perso l’unità mostrata finora. Intanto qualcosa si muove oltreoceano con gli Stati uniti che annunciano di voler prendere diecimila profughi siriani.
iospero
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Re: Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzion

Messaggio da iospero »

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A Camillobenso che scrive
Che nel mondo occidentale ci sia una distribuzione delle ricchezze assurda è un fatto vero e noto. Talmente noto che senza soluzione di continuità la diseguaglianza della distribuzione delle ricchezze dura ininterrottamente da 9mila anni.
Come si può vedere dal grafico l'indice di Gini in Italia non è che peggiori sempre, ma varia nel tempo in positivo o in negativo, un governo che si dice di sinistra dovrebbe migliorarlo, se non lo fa, non è di sinistra.
L'abilità di un governo sta nel diminuire le differenze e nel contempo fare in modo che restino gli stimoli per migliorarsi perché l'appiattimento fa regredire.
Ultima modifica di iospero il 12/09/2015, 15:42, modificato 1 volta in totale.
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