La parabola di Rutelli: in Calabria si allea con il Pdl
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La parabola di Rutelli: in Calabria si allea con il Pdl
La parabola di Rutelli: in Calabria si allea con il Pdl
Nicola Di Turi
Tra le città in cui si vota oggi c’è Catanzaro.
Qui l’Api ha deciso di lasciare il Terzo Polo e di sostenere Sergio Abramo, candidato del Pdl.
Una scelta personale di Francesco Rutelli che è sceso in Calabria per dare il suo appoggio ed ha presenziato, con tanto di abbracci, a un incontro elettorale con Giuseppe Scopelliti, governatore della regione e uomo forte del centrodestra.
CATANZARO – «Sergio Abramo ha volontà e competenza, il mio sostegno alla sua candidatura è convinto perché è dato alla persona, che ho conosciuto nel tempo, considerato anche che siamo stati sindaci in comune». Parola di Francesco Rutelli, leader di Alleanza per l’Italia (API), sceso in Calabria per sostenere la candidatura a sindaco di Catanzaro di Sergio Abramo, candidato del centrodestra.
Fin qui tutto normale se non fosse che, per sostenere l’amico-candidato Abramo, a Catanzaro Rutelli e il suo partito hanno rotto l’alleanza con il Terzo Polo, valida invece a livello nazionale. Infatti il candidato di centro alle comunali di Catanzaro è Giuseppe Celi, sostenuto dall’UDC di Pierferdinando Casini e da FLI di Gianfranco Fini, oltre che da due liste civiche e dal Movimento di Raffaele Lombardo. Al contrario, Rutelli e l’API sostengono Sergio Abramo, del PDL.
Il candidato sindaco di centrodestra, già primo cittadino del capoluogo di Regione dal 1997 al 2005, è sostenuto non solo dal PDL, ma anche dai Repubblicani, da tre liste civiche, dalla lista Scopelliti Presidente e dalle due formazioni di centro fuoriuscite per l’occasione dal Terzo Polo, l’Alleanza di Centro di Pionati e appunto, il partito di Rutelli.
Così, per appoggiare la candidatura di Sergio Abramo, ex candidato alle regionali del 2005 sconfitto da Agazio Loiero (PD), Rutelli è arrivato a Catanzaro venerdì sera e ha presenziato ad un incontro con il governatore Scopelliti, il Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro e Abramo stesso.
Soltanto quattro giorni prima il capoluogo calabrese era stato teatro della visita di Pier Ferdinando Casini, leader dell’UDC e rappresentante del Terzo Polo a livello nazionale. “I giallorossi oggi in odore di promozione in serie C meritano la serie A!”, affermò il leader di centro provando a galvanizzare il pubblico presente attraverso l’uso non particolarmente originale della metafora calcistica. Casini non dimenticò neanche di marcare bene la sua linea politica, ribadendo ancora una volta che “il Terzo Polo non ha vincoli di alleanze”.
Eppure la notizia dell’appoggio del partito di Rutelli all’esponente del PDL e candidato sindaco Abramo non è passata sottotraccia nell’ambiente della politica calabrese. “Se i partiti in questo momento storico godono di una scarsissima credibilità, è proprio a causa delle scelte e dei comportamenti che leader, o presunti tali, compiono con superficialità e ipocrisia, svendendo un patrimonio di valori e di idee”, ha dichiarato il consigliere regionale API Rosario Mirabelli, annunciando la sua uscita dal partito.
A Mirabelli non è andato giù l’appoggio che l’API ha negato al candidato “naturale” di centro Giuseppe Celi che invece, a suo parere, il partito di Rutelli avrebbe dovuto sostenere. “Trovo stucchevole la presenza di Francesco Rutelli a Catanzaro per sostenere il candidato a sindaco del PDL Sergio Abramo. Qual è la linea di un partito come l’API, che a Milano con Tabacci è al fianco del sindaco Pisapia, e a Catanzaro è alleato di Sergio Abramo, esponente PDL ed ex Forza Italia?”
In occasione dell'elezione al secondo mandato, Abramo ottenne il 71,4% di preferenze, che fecero di lui il sindaco più votato d'Italia. Adesso invece dovrà vedersela con altri 3 candidati alla poltrona di primo cittadino. Oltre al già citato Celi, ci sono Antonio Carpino del Partito Comunista dei Lavoratori, Elio Mauro a capo di una lista civica, ma soprattutto Salvatore Scalzo, sostenuto dalla coalizione di sinistra.
A Catanzaro si vota dopo un anno dalle ultime elezioni a causa del passo indietro di Michele Traversa, già presidente di Provincia e assessore regionale, dimessosi da sindaco di Catanzaro il 17 dicembre 2011. Traversa, deputato PDL, allora optò per la carica di parlamentare, e così Catanzaro torna alle urne 5 mesi dopo le sue dimissioni. Mentre però destra e sinistra si presentano abbastanza compatte e unite all’appuntamento elettorale di oggi e domani, il Terzo Polo appare spiazzato dalla scelta di Rutelli e del suo partito.
Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/rutelli-calabria#ixzz1u7gLSArN
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Sul male del PD non occorre far troppe analisi.
Quanti altri Rutelli ci sono ancora nella stanza dei bottoni di questo Partito ?
E cosa stanno aspettando gli elettori di questo partito? Che siano loro stessi ad andarsene o non sarebbe cosa migliore sbatterli fuori con forza?
In attesa che qualcuno mi risponda..
un salutone da Juan
Nicola Di Turi
Tra le città in cui si vota oggi c’è Catanzaro.
Qui l’Api ha deciso di lasciare il Terzo Polo e di sostenere Sergio Abramo, candidato del Pdl.
Una scelta personale di Francesco Rutelli che è sceso in Calabria per dare il suo appoggio ed ha presenziato, con tanto di abbracci, a un incontro elettorale con Giuseppe Scopelliti, governatore della regione e uomo forte del centrodestra.
CATANZARO – «Sergio Abramo ha volontà e competenza, il mio sostegno alla sua candidatura è convinto perché è dato alla persona, che ho conosciuto nel tempo, considerato anche che siamo stati sindaci in comune». Parola di Francesco Rutelli, leader di Alleanza per l’Italia (API), sceso in Calabria per sostenere la candidatura a sindaco di Catanzaro di Sergio Abramo, candidato del centrodestra.
Fin qui tutto normale se non fosse che, per sostenere l’amico-candidato Abramo, a Catanzaro Rutelli e il suo partito hanno rotto l’alleanza con il Terzo Polo, valida invece a livello nazionale. Infatti il candidato di centro alle comunali di Catanzaro è Giuseppe Celi, sostenuto dall’UDC di Pierferdinando Casini e da FLI di Gianfranco Fini, oltre che da due liste civiche e dal Movimento di Raffaele Lombardo. Al contrario, Rutelli e l’API sostengono Sergio Abramo, del PDL.
Il candidato sindaco di centrodestra, già primo cittadino del capoluogo di Regione dal 1997 al 2005, è sostenuto non solo dal PDL, ma anche dai Repubblicani, da tre liste civiche, dalla lista Scopelliti Presidente e dalle due formazioni di centro fuoriuscite per l’occasione dal Terzo Polo, l’Alleanza di Centro di Pionati e appunto, il partito di Rutelli.
Così, per appoggiare la candidatura di Sergio Abramo, ex candidato alle regionali del 2005 sconfitto da Agazio Loiero (PD), Rutelli è arrivato a Catanzaro venerdì sera e ha presenziato ad un incontro con il governatore Scopelliti, il Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro e Abramo stesso.
Soltanto quattro giorni prima il capoluogo calabrese era stato teatro della visita di Pier Ferdinando Casini, leader dell’UDC e rappresentante del Terzo Polo a livello nazionale. “I giallorossi oggi in odore di promozione in serie C meritano la serie A!”, affermò il leader di centro provando a galvanizzare il pubblico presente attraverso l’uso non particolarmente originale della metafora calcistica. Casini non dimenticò neanche di marcare bene la sua linea politica, ribadendo ancora una volta che “il Terzo Polo non ha vincoli di alleanze”.
Eppure la notizia dell’appoggio del partito di Rutelli all’esponente del PDL e candidato sindaco Abramo non è passata sottotraccia nell’ambiente della politica calabrese. “Se i partiti in questo momento storico godono di una scarsissima credibilità, è proprio a causa delle scelte e dei comportamenti che leader, o presunti tali, compiono con superficialità e ipocrisia, svendendo un patrimonio di valori e di idee”, ha dichiarato il consigliere regionale API Rosario Mirabelli, annunciando la sua uscita dal partito.
A Mirabelli non è andato giù l’appoggio che l’API ha negato al candidato “naturale” di centro Giuseppe Celi che invece, a suo parere, il partito di Rutelli avrebbe dovuto sostenere. “Trovo stucchevole la presenza di Francesco Rutelli a Catanzaro per sostenere il candidato a sindaco del PDL Sergio Abramo. Qual è la linea di un partito come l’API, che a Milano con Tabacci è al fianco del sindaco Pisapia, e a Catanzaro è alleato di Sergio Abramo, esponente PDL ed ex Forza Italia?”
In occasione dell'elezione al secondo mandato, Abramo ottenne il 71,4% di preferenze, che fecero di lui il sindaco più votato d'Italia. Adesso invece dovrà vedersela con altri 3 candidati alla poltrona di primo cittadino. Oltre al già citato Celi, ci sono Antonio Carpino del Partito Comunista dei Lavoratori, Elio Mauro a capo di una lista civica, ma soprattutto Salvatore Scalzo, sostenuto dalla coalizione di sinistra.
A Catanzaro si vota dopo un anno dalle ultime elezioni a causa del passo indietro di Michele Traversa, già presidente di Provincia e assessore regionale, dimessosi da sindaco di Catanzaro il 17 dicembre 2011. Traversa, deputato PDL, allora optò per la carica di parlamentare, e così Catanzaro torna alle urne 5 mesi dopo le sue dimissioni. Mentre però destra e sinistra si presentano abbastanza compatte e unite all’appuntamento elettorale di oggi e domani, il Terzo Polo appare spiazzato dalla scelta di Rutelli e del suo partito.
Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/rutelli-calabria#ixzz1u7gLSArN
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Quanti altri Rutelli ci sono ancora nella stanza dei bottoni di questo Partito ?
E cosa stanno aspettando gli elettori di questo partito? Che siano loro stessi ad andarsene o non sarebbe cosa migliore sbatterli fuori con forza?
In attesa che qualcuno mi risponda..
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Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: La parabola di Rutelli: in Calabria si allea con il Pdl
c è una intervista a Rutelli di molti anni fa :
rutelli diceva : ' Berlusconi non dimenticarti dei veri amici' piu o meno.
a Verona API credo ha fatto una lista per sostenere la lega nord
rutelli diceva : ' Berlusconi non dimenticarti dei veri amici' piu o meno.
a Verona API credo ha fatto una lista per sostenere la lega nord
Ultima modifica di aaaa42 il 06/05/2012, 22:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: La parabola di Rutelli: in Calabria si allea con il Pdl
Si,..ma in pratica come fai a buttarli fuori?
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Re: La parabola di Rutelli: in Calabria si allea con il Pdl
aaaa42 ha scritto:c è una intervista a Rutelli di molti anni fa :
rotelli diceva : ' Berluscono non dimenticarti dei veri amici' piu o meno.
a Verona API credo a fatto una lista per sostenere la lega nord
http://www.youtube.com/watch?v=4SzXioi48Nk
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Re: La parabola di Rutelli: in Calabria si allea con il Pdl
Avra' pure una linea politica questo PD o no?camillobenso ha scritto:Si,..ma in pratica come fai a buttarli fuori?
Non sono sufficienti i programmi che poco o tanto trasfersamente si assomigliano un po' tutti.
Occorre sapere anche che societa' si vuol costruire.
Hollande ha detto di essere socialista mentre il PD ripete in continuazione d'essere riformista. Ecche' vuol dire riformista se non quello di fare riforme e quindi contrapporsi al conservatorismo. Ma e' sufficiente questo visto che si definiscono un po' tutti dei riformisti?
Certamente, in assenza di questi obiettivi e' difficile buttarli fuori ma allora chi vota questo partito perche' si meraviglia tanto della presenza di questi signori? Sono costretti ad accettare le correnti e quindi fare le guerre interne. Quelle correnti magari che per lunghi anni han sempre condannato ma che ora accettano passivamente com gnent'anfusse.
Che dire a costoto?.....Beati i poveri di spirito perche' avranno il Regno dei Celi.
un salutone
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Re: La parabola di Rutelli: in Calabria si allea con il Pdl
Avra' pure una linea politica questo PD o no?
Pancho
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Sì,…l’ha ribadita a Otto e mezzo Bersani questa settimana: <<Noi nella prossima legislatura faremo un alleanza tra progressisti e moderati>>
Pancho
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Sì,…l’ha ribadita a Otto e mezzo Bersani questa settimana: <<Noi nella prossima legislatura faremo un alleanza tra progressisti e moderati>>
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Re: La parabola di Rutelli: in Calabria si allea con il Pdl
Mi si e' fermato il respiro...camillobenso ha scritto:Avra' pure una linea politica questo PD o no?
Pancho
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Sì,…l’ha ribadita a Otto e mezzo Bersani questa settimana: <<Noi nella prossima legislatura faremo un alleanza tra progressisti e moderati>>
Ecchi' sarebbero costoro?
Progressisti e moderati?
Se proviamo a chiedere a Casini, Rutelli, Barlusca, Alfano,Fini e per finire con la Russa e..quat'altri ti sentirai rispondere che pure loro lo sono. E chi potrebbe dire il contrario.
Quindi, se si dovesse fare alleanze seguendo questi termini mi sa che le possibilita' per entrarci le avrebbero un po' tutti.
un salutone
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Re: La parabola di Rutelli: in Calabria si allea con il Pdl
pancho ha scritto:Mi si e' fermato il respiro...camillobenso ha scritto:Avra' pure una linea politica questo PD o no?
Pancho
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Sì,…l’ha ribadita a Otto e mezzo Bersani questa settimana: <<Noi nella prossima legislatura faremo un alleanza tra progressisti e moderati>>
Ecchi' sarebbero costoro?
Progressisti e moderati?
Se proviamo a chiedere a Casini, Rutelli, Barlusca, Alfano,Fini e per finire con la Russa e..quat'altri ti sentirai rispondere che pure loro lo sono. E chi potrebbe dire il contrario.
Quindi, se si dovesse fare alleanze seguendo questi termini mi sa che le possibilita' per entrarci le avrebbero un po' tutti.
un salutone
Berlusconi (La Repubblica dell’altra settimana) da l’incarico a Pisanu di contattare Casini, per fare l’alleanza dei “moderati” per non lasciare il Paese in mano a Vendola e Di Pietro.
<<Lui è quello giovane - ha dichiarato B. alla riunione con Dini e Pisanu – io posso mettermi da parte ma non posso sparire come chiede lui (Casini)>>
Della missione Pisanu le cronache non hanno riportato nulla. Oggi Bei su La Repubblica prospetta un altro scenario.
Moderati si considerano da Rutelli a La Russa passando per Casini e Berlusconi.
Gli ex Ds si considerano progressisti.
Sono tutte etichette per vendere una merce avariata. Progressisti, come riformisti non vuole dire assolutamente nulla. Tutti sono riformisti o conservatori a secondo delle occasioni e degli interessi.
Sull’articolo 18 la sinistra si mostra conservatrice (nel senso che intende mantenere così com’è l’articolo dello Statuto dei lavoratori), e non per questo la sinistra può essere definita una forza conservatrice.
Ma tanto vale, …in un Paese di merli conclamati come questo dove buona parte crede agli asini che volano, ci può stare di tutto e di più.
Casini e i suoi fratelli, raccontano sempre che sono di centro. Una politica di centro non esiste, o fai una politica di destra o la fai di sinistra. Una politica di centro può essere paragonata ad una casa di tolleranza.
Ed è quello che fa da tempo Casini alle elezioni non nazionali,….va con tutti a secondo delle convenienze e dove può piazzare i propri uomini all’insegna di : “O con la Franza o con la Spagna pur che se magna”
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Re: La parabola di Rutelli: in Calabria si allea con il Pdl
io non so voi ma la parola "moderati" mi da l'orticaria...di solito i "moderati" sono quelli che dicono che i gay sono dei malati, quelli che appoggiano le guerre neo-colonialiste, la macelleria sociale.... tutto però "moderatamente"
viva l'ipocrisia al potere
un caro saluto a tutti
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Re: La parabola di Rutelli: in Calabria si allea con il Pdl
In effetti Casini ha appoggiato la guerra in Iraq, e si batte sempre per il mantenimento delle truppe italiane in Afghanistan.....baskerville2008 ha scritto:io non so voi ma la parola "moderati" mi da l'orticaria...di solito i "moderati" sono quelli che dicono che i gay sono dei malati, quelli che appoggiano le guerre neo-colonialiste, la macelleria sociale.... tutto però "moderatamente"
viva l'ipocrisia al potere
un caro saluto a tutti
Giovanardi, ce la su a morte con i gay.....
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