stepchild adoption
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Re: stepchild adoption
Nella prima parte della puntata Dell'aria che tira di ieri, si discute della legge Cirinnà.
A sostenere il NO, l'alfanoide Castaldini,(ve la raccomando),
A fine puntata è presente il capo missione degli alfanoidi, certo Angelino Alfano, di religione poltronifera con una spruzzata di cattolicesimo antico.
Il suo intervento dimostra il suo fortissimo attaccamento, la sua grande fede nella sua religione, che ricalca un vecchio detto del ventennio di Benito: A CHI LA POLTRONA? A NOI !!!!!
La presenza degli alieni ha diviso i terrestri negli ultimi 70 anni.
Roswell 1947 – Intervista ad un Alieno - Il mondo degli ufo
http://www.silverland.info/documenti/ro ... un-alieno/
Eseguì questi compiti a partire dal 7 luglio ad agosto del 1947, momento in cui l'alieno morì o si sconnesse dal suo corpo, come leggerà nei miei appunti.
UFO e Alieni nell'Area 51? Oltre il mito: tra segreti militari e ...
it.blastingnews.com › News cronaca › 2015 › 06
26 giu 2015 - Area 51, una base avvolta da segreti e ipotesi concernenti gli alieni: il ... Da qui il fiorire di numerose "Teorie del complotto", miti e leggende.
Adesso non ci sono più dubbi. I fuggitivi dell'Area51, si sono nascosti in Sicilia,
Provenivano tutti dal pianeta Alfa.
Tanto che al piccolo extraterrestre nato ad Agrigento, 31 ottobre 1970, fu dato il nome di Angelino per ricordare la natura angelica e di cognome Alfano, cognome che si erano dati i genitori per ricordare il pianeta di provenienza.
Come usavamo noi una volta con i cognomi, tipo Milanese, Bolognesi, ecc,
http://www.la7.it/laria-che-tira/rivedi ... 016-173667
A sostenere il NO, l'alfanoide Castaldini,(ve la raccomando),
A fine puntata è presente il capo missione degli alfanoidi, certo Angelino Alfano, di religione poltronifera con una spruzzata di cattolicesimo antico.
Il suo intervento dimostra il suo fortissimo attaccamento, la sua grande fede nella sua religione, che ricalca un vecchio detto del ventennio di Benito: A CHI LA POLTRONA? A NOI !!!!!
La presenza degli alieni ha diviso i terrestri negli ultimi 70 anni.
Roswell 1947 – Intervista ad un Alieno - Il mondo degli ufo
http://www.silverland.info/documenti/ro ... un-alieno/
Eseguì questi compiti a partire dal 7 luglio ad agosto del 1947, momento in cui l'alieno morì o si sconnesse dal suo corpo, come leggerà nei miei appunti.
UFO e Alieni nell'Area 51? Oltre il mito: tra segreti militari e ...
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26 giu 2015 - Area 51, una base avvolta da segreti e ipotesi concernenti gli alieni: il ... Da qui il fiorire di numerose "Teorie del complotto", miti e leggende.
Adesso non ci sono più dubbi. I fuggitivi dell'Area51, si sono nascosti in Sicilia,
Provenivano tutti dal pianeta Alfa.
Tanto che al piccolo extraterrestre nato ad Agrigento, 31 ottobre 1970, fu dato il nome di Angelino per ricordare la natura angelica e di cognome Alfano, cognome che si erano dati i genitori per ricordare il pianeta di provenienza.
Come usavamo noi una volta con i cognomi, tipo Milanese, Bolognesi, ecc,
http://www.la7.it/laria-che-tira/rivedi ... 016-173667
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Re: stepchild adoption
Cercando di capire.
Il Giornale prende spesso posizioni estreme.
1) Si tratta di appoggiare il paron che sta ricoprendo il ruolo di padre nobile della destra, oppure,
2) Ogni tanto emerge il fascismo ammantato di falso cattolicesimo.
I cattolici di destra sono una setta. Non hanno niente a che fare con il cristinesimo. Ma chi vanno in Chiesa a pregare la domenica?????
^^^^^^^^
Diktat sulle adozioni gay: ora l'Europa esagera davvero
La Commissione per i diritti umani forza la mano al parlamento: "L'Italia elimini subito le discriminazioni sulle adozioni". Il blitz alla vigilia dell'inizio del voto al Senato sulle pregiudiziali al ddl Cirinnà
Sergio Rame - Ven, 05/02/2016 - 15:22
La settimana, quella della vigilia dell'inizio del voto al Senato sulle pregiudiziali al ddl Cirinnà, si chiude con l'ennesima intromissione dell'Europa.
In una intervista all'Ansa il commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, è tornato a bacchettare il parlamento italiano forzando la mano sulle adozioni omosessuali. "L'Italia - ha intimato - deve eliminare le discriminazioni sulle adozioni".
Il capitolo sulla stepchild adoption è senza alcun dubbio la parte più discussa di tutto il ddl Cirinnà. Lo scontro che si sta consumando in parlamento riflette quello che divide il Paese intero. Secondo un sondaggio realizzato da Ixè per Agorà, infatti, il 50% voterebbe a favore del ddl Cirinnà sulle unioni civili. Una settimana fa era il 53%. Il 43% voterebbe contro mentre il 7% non prende posizione. Lo stesso campione statistico, alla domanda più esplicita sulle adozioni per le coppie omosessuali, ha risposto in modo diverso. Solo il 20% è, infatti, favorevole (7 giorni fa era il 24%), mentre il 73% è fortemente contrario (il 29 gennaio era il 67%). Nonostante il tema sia così infuocato, l'Europa non si esime dal dire la sua. Anzi, lancia un ultimatum senza precedenti al parlamento italiano invitandolo non solo ad approvare le unioni civili, ma chiedendo addirittura l'equiprazione della famiglia tradizionale con le coppie omosessuali in tema di adozione. "Con la norma sulle unioni civili e le adozioni - spiega Muiznieks all'Ansa - l'Italia non sta creando nuovi diritti ma semplicemente eliminando la discriminazione basata sull'orientamento sessuale". Il commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa evidenzia anche che la giurisprudenza della Corte di Strasburgo è già stata chiara sul tema:"Se le coppie etero non sposate possono adottare i figli del partner, lo stesso devono poter fare le coppie dello stesso sesso".
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 20809.html
Il Giornale prende spesso posizioni estreme.
1) Si tratta di appoggiare il paron che sta ricoprendo il ruolo di padre nobile della destra, oppure,
2) Ogni tanto emerge il fascismo ammantato di falso cattolicesimo.
I cattolici di destra sono una setta. Non hanno niente a che fare con il cristinesimo. Ma chi vanno in Chiesa a pregare la domenica?????
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Diktat sulle adozioni gay: ora l'Europa esagera davvero
La Commissione per i diritti umani forza la mano al parlamento: "L'Italia elimini subito le discriminazioni sulle adozioni". Il blitz alla vigilia dell'inizio del voto al Senato sulle pregiudiziali al ddl Cirinnà
Sergio Rame - Ven, 05/02/2016 - 15:22
La settimana, quella della vigilia dell'inizio del voto al Senato sulle pregiudiziali al ddl Cirinnà, si chiude con l'ennesima intromissione dell'Europa.
In una intervista all'Ansa il commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, è tornato a bacchettare il parlamento italiano forzando la mano sulle adozioni omosessuali. "L'Italia - ha intimato - deve eliminare le discriminazioni sulle adozioni".
Il capitolo sulla stepchild adoption è senza alcun dubbio la parte più discussa di tutto il ddl Cirinnà. Lo scontro che si sta consumando in parlamento riflette quello che divide il Paese intero. Secondo un sondaggio realizzato da Ixè per Agorà, infatti, il 50% voterebbe a favore del ddl Cirinnà sulle unioni civili. Una settimana fa era il 53%. Il 43% voterebbe contro mentre il 7% non prende posizione. Lo stesso campione statistico, alla domanda più esplicita sulle adozioni per le coppie omosessuali, ha risposto in modo diverso. Solo il 20% è, infatti, favorevole (7 giorni fa era il 24%), mentre il 73% è fortemente contrario (il 29 gennaio era il 67%). Nonostante il tema sia così infuocato, l'Europa non si esime dal dire la sua. Anzi, lancia un ultimatum senza precedenti al parlamento italiano invitandolo non solo ad approvare le unioni civili, ma chiedendo addirittura l'equiprazione della famiglia tradizionale con le coppie omosessuali in tema di adozione. "Con la norma sulle unioni civili e le adozioni - spiega Muiznieks all'Ansa - l'Italia non sta creando nuovi diritti ma semplicemente eliminando la discriminazione basata sull'orientamento sessuale". Il commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa evidenzia anche che la giurisprudenza della Corte di Strasburgo è già stata chiara sul tema:"Se le coppie etero non sposate possono adottare i figli del partner, lo stesso devono poter fare le coppie dello stesso sesso".
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 20809.html
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Re: stepchild adoption
Sondaggi, unioni civili: maggioranza favorevole (ma di poco). E 3 su 4 sono contrari alle adozioni ai gay
Politica
Rilevazione Ixè per Agorà. Sulla questione del ddl Cirinnà aumentano critici e scettici. Tra i partiti il Pd aumenta di un punto in 20 giorni e torna al 34. Nello stesso periodo M5s cala di quasi un punto e mezzo e scende sotto il 25.
di F. Q. | 5 febbraio 2016
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... y/2435410/
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Re: stepchild adoption
Società
Family Day: cristiani o musulmani, i fondamentalismi sono tutti uguali
di Antonio Padellaro | 5 febbraio 2016
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... i/2436412/
Family Day: cristiani o musulmani, i fondamentalismi sono tutti uguali
di Antonio Padellaro | 5 febbraio 2016
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... i/2436412/
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Re: stepchild adoption
Per caso, voi sapete se Angelino va a letto con la sua poltrona?????????
Unioni civili, l'Udc minaccia Renzi. Ma Alfano: "Pure la Dc subì l'aborto"
Scontro nella maggioranza sulle adozioni gay. L'Udc minaccia: "Fuori dalla maggioranza se ci sarà l'asse Pd-M5S". E Alfano corre a difendere la poltrona: "Non minaccio la crisi di governo"
Sergio Rame - Ven, 05/02/2016 - 18:28
L'avvicinarsi del voto sugli emendamenti alle unioni civili, a partire da mercoledì prossimo, alza la tensione dentro alla maggioranza.
video
Cesa: "Pronti a uscire dal governo"
http://www.ilgiornale.it/video/politica ... 20880.html
Lorenzo Cesa ha avvertito Matteo Renzi che "se ci sarà un asse tra Pd e M5S sulle unioni civili, l'Udc ne prenderà atto". "Non ci resterà altro da fare che uscire dalla maggioranza", ha minacciato aprendo, di fatto, una nuova frattura all'interno della maggioranza che sostiene il governo. Ma Angelino Alfano, che ha a cuore la sua poltrona al Viminale, ricorda agli alleati centristi che anche "la Dc, che aveva 300 e più parlamentari e non 30 come noi, subì l'aborto e subì il divorzio". "Il parlamento - sentenzia il ministro dell'Interno - non lo puoi fermare quando la maggioranza decide di andare in una direzione".
Il Pd tira dritto sul ddl Cirinnà. Una apertura di Giorgo Tonini all'ipotesi di stralcio della stepchild adoption, chiesta nei giorni scorsi da Alfano, ha provocato una alzata di scudi da parte di esponenti dell'ala laica. "Sarebbe un grave errore non riconoscere una responsabilità in capo a entrambe le figure genitoriali per i minori che già vivono in queste famiglie - mette in chiaro Ivan Scalfarotto - stando ai numeri parlamentari un accordo con Ncd ci farebbe perdere pezzi importanti". Anche il Movimento 5 Stelle hanno, infatti, ribadito il "no" a modifiche del testo. Così i dem sono disposti ad andare avanti (adozioni incluse) nonostante le contrarietà degli italiani. Secondo un sondaggio realizzato da Ixè per Agorà, sebbene il 50% sie a favorevole alle unioni civili, il 73% è fortemente contrario alle adozioni gay. "Lavorerò sino all'ultimo giorno per evitare che il ddl Cirinnà venga approvato così com'è - promette Alfano - dopodiché, se ciò accadesse, credo sia una cosa molto sbagliata ma non minacciamo la crisi di governo".
A differenza di Alfano, che nemmeno davanti alle adozioni gay toglierà l'appoggio al governo, l'Udc non è disposto a mandar giù pure la stepchild adoption. "Noi chiediamo senza se e senza al Pd che venga tolta dalla legge sulle unioni civili la parte relativa alle adozioni - tuona Cesa - non si ascolta solo chi urla ma bisogna dare voce anche a chi, come i bambini, non riesce a urlare ma ha comunque il diritto di essere tutelato". Se quella norma resta nel testo, ci saranno conseguenze molto pesanti. "Noi continuiamo a difendere fino in fondo i valori in cui crediamo", mette in chiaro il segretario dell'Udc minacciando l'uscita dalla maggioranza. Un'uscita che numericamente potrebbe anche non ferire Renzi, ma che sicuramente andrebbe a intaccarne il potere.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 20745.html
Unioni civili, l'Udc minaccia Renzi. Ma Alfano: "Pure la Dc subì l'aborto"
Scontro nella maggioranza sulle adozioni gay. L'Udc minaccia: "Fuori dalla maggioranza se ci sarà l'asse Pd-M5S". E Alfano corre a difendere la poltrona: "Non minaccio la crisi di governo"
Sergio Rame - Ven, 05/02/2016 - 18:28
L'avvicinarsi del voto sugli emendamenti alle unioni civili, a partire da mercoledì prossimo, alza la tensione dentro alla maggioranza.
video
Cesa: "Pronti a uscire dal governo"
http://www.ilgiornale.it/video/politica ... 20880.html
Lorenzo Cesa ha avvertito Matteo Renzi che "se ci sarà un asse tra Pd e M5S sulle unioni civili, l'Udc ne prenderà atto". "Non ci resterà altro da fare che uscire dalla maggioranza", ha minacciato aprendo, di fatto, una nuova frattura all'interno della maggioranza che sostiene il governo. Ma Angelino Alfano, che ha a cuore la sua poltrona al Viminale, ricorda agli alleati centristi che anche "la Dc, che aveva 300 e più parlamentari e non 30 come noi, subì l'aborto e subì il divorzio". "Il parlamento - sentenzia il ministro dell'Interno - non lo puoi fermare quando la maggioranza decide di andare in una direzione".
Il Pd tira dritto sul ddl Cirinnà. Una apertura di Giorgo Tonini all'ipotesi di stralcio della stepchild adoption, chiesta nei giorni scorsi da Alfano, ha provocato una alzata di scudi da parte di esponenti dell'ala laica. "Sarebbe un grave errore non riconoscere una responsabilità in capo a entrambe le figure genitoriali per i minori che già vivono in queste famiglie - mette in chiaro Ivan Scalfarotto - stando ai numeri parlamentari un accordo con Ncd ci farebbe perdere pezzi importanti". Anche il Movimento 5 Stelle hanno, infatti, ribadito il "no" a modifiche del testo. Così i dem sono disposti ad andare avanti (adozioni incluse) nonostante le contrarietà degli italiani. Secondo un sondaggio realizzato da Ixè per Agorà, sebbene il 50% sie a favorevole alle unioni civili, il 73% è fortemente contrario alle adozioni gay. "Lavorerò sino all'ultimo giorno per evitare che il ddl Cirinnà venga approvato così com'è - promette Alfano - dopodiché, se ciò accadesse, credo sia una cosa molto sbagliata ma non minacciamo la crisi di governo".
A differenza di Alfano, che nemmeno davanti alle adozioni gay toglierà l'appoggio al governo, l'Udc non è disposto a mandar giù pure la stepchild adoption. "Noi chiediamo senza se e senza al Pd che venga tolta dalla legge sulle unioni civili la parte relativa alle adozioni - tuona Cesa - non si ascolta solo chi urla ma bisogna dare voce anche a chi, come i bambini, non riesce a urlare ma ha comunque il diritto di essere tutelato". Se quella norma resta nel testo, ci saranno conseguenze molto pesanti. "Noi continuiamo a difendere fino in fondo i valori in cui crediamo", mette in chiaro il segretario dell'Udc minacciando l'uscita dalla maggioranza. Un'uscita che numericamente potrebbe anche non ferire Renzi, ma che sicuramente andrebbe a intaccarne il potere.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 20745.html
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Re: stepchild adoption
La Stampa 5.2.16
Il Pd: niente stralcio delle adozioni
Scontro tra Grasso e l’opposizione
Serracchiani in Senato per “blindare” il testo delle Unioni civili: regge l’intesa col M5S Ricorso alla Consulta di 40 senatori capitanati da Quagliariello: violate le procedure
di Carlo Bertini
Per alzare il livello dello scontro, una quarantina di senatori capitanati da Giovanardi e Quagliariello, forzisti, leghisti e centristi, pensano di ricorrere alla Consulta lamentando che sono state violate le loro funzioni facendo arrivare la legge in aula senza l’esame in Commissione e il mandato al relatore. «Il tentativo di bloccare un’ampia discussione con espedienti da azzeccagarbugli è una pessima Idea», taglia corto Piero Grasso ironizzando sul nome del movimento di Quagliariello. E su un ricorso che non impensierisce il governo, preoccupato piuttosto dai rischi di andare sotto nei voti segreti; e che per circostanze poco gestibili possa scattare qualche incidente tale da snaturare la legge, riuscendo magari ad affossarla del tutto. Quello che nelle segrete stanze viene definito «lo scenario più hard», che ripioverebbe come una valanga contundente sulla testa del Pd renziano. Lo scenario soft invece offre visioni rosee, scommette sul ddl Cirinnà approvato senza modifiche e poggia sull’ok obbligato dei grillini.
Toppe a destra e manca
Manca una settimana al gong, i tempi che si allungano sono altro motivo di preoccupazione, prima del 18 febbraio difficile si arrivi al voto finale; che non è detto sarà a scrutinio palese. Insomma, i big sono agitati assai. Sono da poco passate le dodici e in un Senato semi deserto fa il suo ingresso Debora Serracchiani, che si infila nello studio di Luigi Zanda. L’input della numero due del Pd, che poi va a colloquio dalla Boschi, è chiaro: nessuno stralcio delle adozioni, come quello evocato da Giorgio Tonini su Avvenire proponendo un’organica riforma in tempi brevi; nessun arretramento - chiedono sedici senatori intransigenti guidati dal «turco» Verducci. Ora è tempo di non fornire ai grillini alibi per sfilarsi. «Miglioramenti sì, ma niente forbici sul testo», sentenzia la Serracchiani. Una linea concordata al vertice, dove le pressioni di Angelino che spara ad alzo zero prefigurando «traumi» per il governo da un voto Pd-5Stelle, non fanno granché impressione. «Fino alla fine terrà alta la tensione». Zanda del resto ha riunito l’ufficio di presidenza del gruppo, dove i presenti capiscono che non è aria di aggiustamenti e modifiche al testo. «Non è aria di mediazioni mi pare», dice il catto-dem Stefano Lepri che apre un nuovo fronte sulle coppie etero e le case popolari agli sposati.
Tandem con i grillini
«Le cose non vanno così male, i numeri ci sono», è però la disamina fatta in casa Pd sul possibile esito dei voti segreti. Così articolata: quelli più ostici da convincere nel Pd si riducono a una quindicina, qualche voto verrà pure da Forza Italia, forse una decina, poi ci sono quelli di Sel e i 5 Stelle «che hanno preso impegni con tutti». Stando alle voci Pd, i grillini avrebbero dato un loro assenso a eliminare i vari rinvii al codice civile sul matrimonio per evitare profili di incostituzionalità. «Se ci sono aggiustamenti tecnici noi ci possiamo stare», ha confidato ad un collega uno dei tre big del movimento.
Il Pd: niente stralcio delle adozioni
Scontro tra Grasso e l’opposizione
Serracchiani in Senato per “blindare” il testo delle Unioni civili: regge l’intesa col M5S Ricorso alla Consulta di 40 senatori capitanati da Quagliariello: violate le procedure
di Carlo Bertini
Per alzare il livello dello scontro, una quarantina di senatori capitanati da Giovanardi e Quagliariello, forzisti, leghisti e centristi, pensano di ricorrere alla Consulta lamentando che sono state violate le loro funzioni facendo arrivare la legge in aula senza l’esame in Commissione e il mandato al relatore. «Il tentativo di bloccare un’ampia discussione con espedienti da azzeccagarbugli è una pessima Idea», taglia corto Piero Grasso ironizzando sul nome del movimento di Quagliariello. E su un ricorso che non impensierisce il governo, preoccupato piuttosto dai rischi di andare sotto nei voti segreti; e che per circostanze poco gestibili possa scattare qualche incidente tale da snaturare la legge, riuscendo magari ad affossarla del tutto. Quello che nelle segrete stanze viene definito «lo scenario più hard», che ripioverebbe come una valanga contundente sulla testa del Pd renziano. Lo scenario soft invece offre visioni rosee, scommette sul ddl Cirinnà approvato senza modifiche e poggia sull’ok obbligato dei grillini.
Toppe a destra e manca
Manca una settimana al gong, i tempi che si allungano sono altro motivo di preoccupazione, prima del 18 febbraio difficile si arrivi al voto finale; che non è detto sarà a scrutinio palese. Insomma, i big sono agitati assai. Sono da poco passate le dodici e in un Senato semi deserto fa il suo ingresso Debora Serracchiani, che si infila nello studio di Luigi Zanda. L’input della numero due del Pd, che poi va a colloquio dalla Boschi, è chiaro: nessuno stralcio delle adozioni, come quello evocato da Giorgio Tonini su Avvenire proponendo un’organica riforma in tempi brevi; nessun arretramento - chiedono sedici senatori intransigenti guidati dal «turco» Verducci. Ora è tempo di non fornire ai grillini alibi per sfilarsi. «Miglioramenti sì, ma niente forbici sul testo», sentenzia la Serracchiani. Una linea concordata al vertice, dove le pressioni di Angelino che spara ad alzo zero prefigurando «traumi» per il governo da un voto Pd-5Stelle, non fanno granché impressione. «Fino alla fine terrà alta la tensione». Zanda del resto ha riunito l’ufficio di presidenza del gruppo, dove i presenti capiscono che non è aria di aggiustamenti e modifiche al testo. «Non è aria di mediazioni mi pare», dice il catto-dem Stefano Lepri che apre un nuovo fronte sulle coppie etero e le case popolari agli sposati.
Tandem con i grillini
«Le cose non vanno così male, i numeri ci sono», è però la disamina fatta in casa Pd sul possibile esito dei voti segreti. Così articolata: quelli più ostici da convincere nel Pd si riducono a una quindicina, qualche voto verrà pure da Forza Italia, forse una decina, poi ci sono quelli di Sel e i 5 Stelle «che hanno preso impegni con tutti». Stando alle voci Pd, i grillini avrebbero dato un loro assenso a eliminare i vari rinvii al codice civile sul matrimonio per evitare profili di incostituzionalità. «Se ci sono aggiustamenti tecnici noi ci possiamo stare», ha confidato ad un collega uno dei tre big del movimento.
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Re: stepchild adoption
I contrari alla stepchild adoption sono al limite del ridicolo.Si può benissimo essere cattolici,ma per laicità bisogna approvare leggi per il bene del paese per dare diritti civili a chi non ne ha.Siamo uno stato laico non siamo uno stato etico.Per di più c'è la parabola"dare a cesare quel che è di cesare e a dio quel che è di dio"
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Re: stepchild adoption
Che tipo di mossa è, secondo voi, quella di Grillo????????????????????????????
Stepchild, Grillo cambia linea: “Libertà di voto”
M5S si divide: “Giusto”. “Persone illuse e offese”
Post sul blog di Grillo lascia ai parlamentari la scelta, anche se saltasse l’adozione del figlio del partner
NCD ESULTA. ALFANO: “PARTITA RIAPERTA, LA LEGGE PUO’ SALTARE”. LORENZIN: “E’ NOSTRA VITTORIA”
Politica
Libertà di coscienza per i parlamentari M5S nel voto sulla legge Cirinnà, comprese le eventuali modifiche sull’articolo che riguarda la stepchild adoption. Ad annunciare il cambio di linea del Movimento 5 stelle sul provvedimento è stato Beppe Grillo a sorpresa sul blog (leggi). Nel Movimento il dibattito si accende. La deputata Di Benedetto: “Abbiamo illuso e poi offeso le persone, tentativo patetico di galleggiare” (leggi). La nuova posizione dei 5 Stelle provoca la reazione di esultanza da parte dei conservatori e gli attacchi da parte della sinistra Pd: “Renzi e Grillo due facce della stessa medaglia” (leggi)
^^^^^^^
Unioni civili, Grillo cambia linea: “Libertà di coscienza agli eletti sul ddl Cirinnà”
Politica
Il leader del Movimento 5 stelle sul blog annuncia che nonostante ci sia stato il voto della rete a favore, i parlamentari potranno scegliere se sostenere o meno il provvedimento: "Decisione in seguito alle tante richieste da parte di elettori, iscritti e portavoce M5S su questo tema etico". Nei giorni scorsi i senatori grillini avevano garantito che avrebbero votato compatti la legge
di F. Q. | 6 febbraio 2016
Commenti (2043)
Libertà di coscienza per i parlamentari M5s nel voto sulla legge Cirinnà, comprese le eventuali modifiche sull’articolo che riguarda la stepchild adoption. Ad annunciare il cambio di linea del Movimento 5 stelle sul provvedimento è stato Beppe Grillo a sorpresa sul blog. Se fino a questo momento i senatori grillini avevano assicurato che avrebbero votato compatti il testo a patto che non fosse cambiato, ora il leader cambia le carte in tavola e la geografia dei voti in Senato potrebbe modificarsi radicalmente. Esultano i conservatori (dalla Lorenzin a Formigoni), mentre il Pd ora dovrà stare in guardia dai dissidenti cattodem e dai ripensamenti grillini. “Io voto sì al ddl così com’è”, ha detto il senatore Alberto Airola su Twitter, “coerentemente con quando sostenuto”. Il M5s a ottobre 2014 aveva fatto una consultazione in rete per chiedere l’opinione degli iscritti sull’argomento e aveva ottenuto il via libera alle Unioni civili. Lo stesso ddl Cirinnà ha superato il voto della commissione grazie ai voti dei 5 Stelle che fino a questo momento hanno votato a favore.
Nel post del blog, Grillo oggi spiega che qualcosa è cambiato “in seguito alle tante richieste da parte di elettori, iscritti e portavoce M5S su questo tema etico“. Gli ultimi sondaggi raccolti da Ixè per Agorà Rai hanno rivelato che la maggioranza degli italiani è a favore delle Unioni civili, ma 3 su 4 sono contrari alle adozioni gay. Resta però il fatto che la stepchild adoption, presente nel ddl, è tutt’altra cosa: si tratta infatti dell’adozione del figlio del partner, già più volte concessa dalla giurisprudenza. Il gruppo al Senato dei 5 Stelle ha sempre garantito che, nonostante alcune posizioni diverse all’interno (Sergio Puglia e Azzurra Cancelleri ad esempio), avrebbe sostenuto compatto il provvedimento. “E’ una legge giusta e la voteremo”, aveva detto Luigi Di Maio nei giorni scorsi. Gli stessi grillini avevano criticato il Pd quando il segretario Matteo Renzi aveva annunciato libertà di coscienza ai suoi. Proprio queste dichiarazioni vengono riportate in rete da numerosi utenti che criticano la decisione con l’hashtag #dietrofrontGrillo.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... a/2438410/
Stepchild, Grillo cambia linea: “Libertà di voto”
M5S si divide: “Giusto”. “Persone illuse e offese”
Post sul blog di Grillo lascia ai parlamentari la scelta, anche se saltasse l’adozione del figlio del partner
NCD ESULTA. ALFANO: “PARTITA RIAPERTA, LA LEGGE PUO’ SALTARE”. LORENZIN: “E’ NOSTRA VITTORIA”
Politica
Libertà di coscienza per i parlamentari M5S nel voto sulla legge Cirinnà, comprese le eventuali modifiche sull’articolo che riguarda la stepchild adoption. Ad annunciare il cambio di linea del Movimento 5 stelle sul provvedimento è stato Beppe Grillo a sorpresa sul blog (leggi). Nel Movimento il dibattito si accende. La deputata Di Benedetto: “Abbiamo illuso e poi offeso le persone, tentativo patetico di galleggiare” (leggi). La nuova posizione dei 5 Stelle provoca la reazione di esultanza da parte dei conservatori e gli attacchi da parte della sinistra Pd: “Renzi e Grillo due facce della stessa medaglia” (leggi)
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Unioni civili, Grillo cambia linea: “Libertà di coscienza agli eletti sul ddl Cirinnà”
Politica
Il leader del Movimento 5 stelle sul blog annuncia che nonostante ci sia stato il voto della rete a favore, i parlamentari potranno scegliere se sostenere o meno il provvedimento: "Decisione in seguito alle tante richieste da parte di elettori, iscritti e portavoce M5S su questo tema etico". Nei giorni scorsi i senatori grillini avevano garantito che avrebbero votato compatti la legge
di F. Q. | 6 febbraio 2016
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Libertà di coscienza per i parlamentari M5s nel voto sulla legge Cirinnà, comprese le eventuali modifiche sull’articolo che riguarda la stepchild adoption. Ad annunciare il cambio di linea del Movimento 5 stelle sul provvedimento è stato Beppe Grillo a sorpresa sul blog. Se fino a questo momento i senatori grillini avevano assicurato che avrebbero votato compatti il testo a patto che non fosse cambiato, ora il leader cambia le carte in tavola e la geografia dei voti in Senato potrebbe modificarsi radicalmente. Esultano i conservatori (dalla Lorenzin a Formigoni), mentre il Pd ora dovrà stare in guardia dai dissidenti cattodem e dai ripensamenti grillini. “Io voto sì al ddl così com’è”, ha detto il senatore Alberto Airola su Twitter, “coerentemente con quando sostenuto”. Il M5s a ottobre 2014 aveva fatto una consultazione in rete per chiedere l’opinione degli iscritti sull’argomento e aveva ottenuto il via libera alle Unioni civili. Lo stesso ddl Cirinnà ha superato il voto della commissione grazie ai voti dei 5 Stelle che fino a questo momento hanno votato a favore.
Nel post del blog, Grillo oggi spiega che qualcosa è cambiato “in seguito alle tante richieste da parte di elettori, iscritti e portavoce M5S su questo tema etico“. Gli ultimi sondaggi raccolti da Ixè per Agorà Rai hanno rivelato che la maggioranza degli italiani è a favore delle Unioni civili, ma 3 su 4 sono contrari alle adozioni gay. Resta però il fatto che la stepchild adoption, presente nel ddl, è tutt’altra cosa: si tratta infatti dell’adozione del figlio del partner, già più volte concessa dalla giurisprudenza. Il gruppo al Senato dei 5 Stelle ha sempre garantito che, nonostante alcune posizioni diverse all’interno (Sergio Puglia e Azzurra Cancelleri ad esempio), avrebbe sostenuto compatto il provvedimento. “E’ una legge giusta e la voteremo”, aveva detto Luigi Di Maio nei giorni scorsi. Gli stessi grillini avevano criticato il Pd quando il segretario Matteo Renzi aveva annunciato libertà di coscienza ai suoi. Proprio queste dichiarazioni vengono riportate in rete da numerosi utenti che criticano la decisione con l’hashtag #dietrofrontGrillo.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... a/2438410/
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Re: stepchild adoption
Formigoni rimane in politica perchè, a differenza di Delrio che ha solo
9 figli, lui ne ha 33 da mantenere.
Finto super cattolico, non ha mai usato anticoncezionali.
Unioni civili, polemiche per tweet Formigoni: “Cambio linea Grillo? Crisi isteriche di gay e checche varie”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... e/2440195/
9 figli, lui ne ha 33 da mantenere.
Finto super cattolico, non ha mai usato anticoncezionali.
Unioni civili, polemiche per tweet Formigoni: “Cambio linea Grillo? Crisi isteriche di gay e checche varie”
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Re: stepchild adoption
Il parere di Scanzi
Politica
Unioni civili: M5s, mossa da Dc per coprirsi a destra
di Andrea Scanzi | 7 febbraio 2016
Commenti (566)
La decisione del M5S di esercitare la “libertà di coscienza” sul ddl Cirinnà è una mossa pienamente politica. E dunque per questo, a tutti gli effetti, criticabile in quanto furbetta, iper-strategica e troppo tattica: esattamente ciò che il M5S ha sempre detto di non essere. Non è una mossa stupida, non elettoralmente almeno, ma impone almeno quattro riflessioni.
Uno: perché su alcune scelte il M5S contempla la votazione online e in altri casi no? Grillo dice che “Nella votazione online si è svolta a ottobre 2014 non era presente alcun accenno alle adozioni”, ed è vero”. Poi però aggiunge che “Non si fa ricorso a un’ulteriore votazione online perché su un tema etico di questa portata i portavoce M5S al Senato possono comunque (…) votare in maniera difforme dal gruppo qualunque sia il risultato delle votazioni”. E qui la mancanza di coerenza è palese (anche se mai come quella del Pd, che lascia libertà di coscienza su una legge “sua”).
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Due: il Movimento sa che alcuni parlamentari voteranno no, magari manovrati dal Vaticano. A quel punto scatterebbe la loro espulsione. Per evitare di farne fuori altri quattro o cinque, indebolendosi ulteriormente a livello numerico in Parlamento, ha avuto luogo questo dietrofront plateale.
Tre: poche cose sono divisive in Italia come la stepchild adoption. Grillo e Casaleggio, sapendo di non essere “solo” una forza attrattiva a sinistra ma di incassare molti voti anche da centro a destra, preferiscono non farsi male inimicandosi ampie fette di elettorato. Per questo hanno adottato una linea oggettivamente democristiana.
Quattro: il M5S vuole mettere in difficoltà Renzi su un tema a lui (teoricamente) caro. Come a dire: “Il ddl Cirinnà non è male, ma se non passa Renzi perde e noi godiamo”. Lecito, e magari qualcuno nel M5S non vuole ridare ancore di salvataggio al Pd come accaduto (giustamente) per la Consulta, ma il rischio è quello di affossare un ddl sacrosanto – per quanto perfettibile – e tagliarsi gli zebedei per far dispetto alla moglie. Col paradosso di fare un favore a nessuno. Cioè ad Alfano.
Il Fatto Quotidiano, 7 febbraio 2016
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... a/2440795/
Politica
Unioni civili: M5s, mossa da Dc per coprirsi a destra
di Andrea Scanzi | 7 febbraio 2016
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La decisione del M5S di esercitare la “libertà di coscienza” sul ddl Cirinnà è una mossa pienamente politica. E dunque per questo, a tutti gli effetti, criticabile in quanto furbetta, iper-strategica e troppo tattica: esattamente ciò che il M5S ha sempre detto di non essere. Non è una mossa stupida, non elettoralmente almeno, ma impone almeno quattro riflessioni.
Uno: perché su alcune scelte il M5S contempla la votazione online e in altri casi no? Grillo dice che “Nella votazione online si è svolta a ottobre 2014 non era presente alcun accenno alle adozioni”, ed è vero”. Poi però aggiunge che “Non si fa ricorso a un’ulteriore votazione online perché su un tema etico di questa portata i portavoce M5S al Senato possono comunque (…) votare in maniera difforme dal gruppo qualunque sia il risultato delle votazioni”. E qui la mancanza di coerenza è palese (anche se mai come quella del Pd, che lascia libertà di coscienza su una legge “sua”).
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Due: il Movimento sa che alcuni parlamentari voteranno no, magari manovrati dal Vaticano. A quel punto scatterebbe la loro espulsione. Per evitare di farne fuori altri quattro o cinque, indebolendosi ulteriormente a livello numerico in Parlamento, ha avuto luogo questo dietrofront plateale.
Tre: poche cose sono divisive in Italia come la stepchild adoption. Grillo e Casaleggio, sapendo di non essere “solo” una forza attrattiva a sinistra ma di incassare molti voti anche da centro a destra, preferiscono non farsi male inimicandosi ampie fette di elettorato. Per questo hanno adottato una linea oggettivamente democristiana.
Quattro: il M5S vuole mettere in difficoltà Renzi su un tema a lui (teoricamente) caro. Come a dire: “Il ddl Cirinnà non è male, ma se non passa Renzi perde e noi godiamo”. Lecito, e magari qualcuno nel M5S non vuole ridare ancore di salvataggio al Pd come accaduto (giustamente) per la Consulta, ma il rischio è quello di affossare un ddl sacrosanto – per quanto perfettibile – e tagliarsi gli zebedei per far dispetto alla moglie. Col paradosso di fare un favore a nessuno. Cioè ad Alfano.
Il Fatto Quotidiano, 7 febbraio 2016
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