referendum costituzionale 2016 -SE VINCE IL NO
-
- Messaggi: 2444
- Iscritto il: 24/02/2012, 18:16
referendum costituzionale 2016 -SE VINCE IL NO
referendum costituzionale 2016 -SE VINCE IL NO
Un bel pasticcio.
Che farà Mattarella ? Renzi dovrebbe andarsene e poi ..
Nuove elezioni con una nuova legge elettorale maggioritaria solo per il parlamento e la LEGGE ELETTORALE ( la legge n. 270 del 2005) per il Senato.
Risultato : ci troveremo nuovamente in una situazione ingovernabile per cui si dovrebbe perpetuare l'emergenza dell'inciucio PD e centrodestra , visto che il M5S non fa coalizioni.
Secondo Voi ci sarebbero altre soluzioni ?
Quasi quasi al M5S converrebbe votare Sì al referendum, per poi, dopo aver vinto le elezioni, modificare nuovamente la pessima costituzione appena riformata da Renzi.Verdini-Boschi.
Un bel pasticcio.
Che farà Mattarella ? Renzi dovrebbe andarsene e poi ..
Nuove elezioni con una nuova legge elettorale maggioritaria solo per il parlamento e la LEGGE ELETTORALE ( la legge n. 270 del 2005) per il Senato.
Risultato : ci troveremo nuovamente in una situazione ingovernabile per cui si dovrebbe perpetuare l'emergenza dell'inciucio PD e centrodestra , visto che il M5S non fa coalizioni.
Secondo Voi ci sarebbero altre soluzioni ?
Quasi quasi al M5S converrebbe votare Sì al referendum, per poi, dopo aver vinto le elezioni, modificare nuovamente la pessima costituzione appena riformata da Renzi.Verdini-Boschi.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: referendum costituzionale 2016 -SE VINCE IL NO
Che farà Mattarella ? Renzi dovrebbe andarsene e poi ..
Nuove elezioni con una nuova legge elettorale maggioritaria solo per il parlamento e la LEGGE ELETTORALE ( la legge n. 270 del 2005) per il Senato.
Risultato : ci troveremo nuovamente in una situazione ingovernabile per cui si dovrebbe perpetuare l'emergenza dell'inciucio PD e centrodestra , visto che il M5S non fa coalizioni.
Secondo Voi ci sarebbero altre soluzioni ?
1) Cito Franco Cardini nell’intervista sul Fatto Quotidiano del 30 aprile 2016
- Sulla destra
Antonello Caporale
De Gaulle diceva che il potere non si conquista. Si arraffa.
Cardini
La nostra piccola Giorgia Meloni con quegli occhioni grandi, è costretta a suonare lo spartito del bandolero padano.
Siamo al deserto generale.
Non un’idea, non un’anima, neppure un sentimento, una colleganza, una storia. La destra-intravista la possibilità di andare al governo-si è giocata pure le mutande.
E la sinistra?
Ometto il cazzeggio su Mussoloni, e passo al finale:
Ha ragione Marco Revelli: la lotta di classe c’è stata e l’han vinta i capitalisti.
Il proletariato è morto, disperso, la classe operaia dov’è?
Come già anticipato, NON CONDIVIDO IL CAZZEGGIO SU MUSSOLONI, MA SUL RESTO SI’.
CONTINUA
Nuove elezioni con una nuova legge elettorale maggioritaria solo per il parlamento e la LEGGE ELETTORALE ( la legge n. 270 del 2005) per il Senato.
Risultato : ci troveremo nuovamente in una situazione ingovernabile per cui si dovrebbe perpetuare l'emergenza dell'inciucio PD e centrodestra , visto che il M5S non fa coalizioni.
Secondo Voi ci sarebbero altre soluzioni ?
1) Cito Franco Cardini nell’intervista sul Fatto Quotidiano del 30 aprile 2016
- Sulla destra
Antonello Caporale
De Gaulle diceva che il potere non si conquista. Si arraffa.
Cardini
La nostra piccola Giorgia Meloni con quegli occhioni grandi, è costretta a suonare lo spartito del bandolero padano.
Siamo al deserto generale.
Non un’idea, non un’anima, neppure un sentimento, una colleganza, una storia. La destra-intravista la possibilità di andare al governo-si è giocata pure le mutande.
E la sinistra?
Ometto il cazzeggio su Mussoloni, e passo al finale:
Ha ragione Marco Revelli: la lotta di classe c’è stata e l’han vinta i capitalisti.
Il proletariato è morto, disperso, la classe operaia dov’è?
Come già anticipato, NON CONDIVIDO IL CAZZEGGIO SU MUSSOLONI, MA SUL RESTO SI’.
CONTINUA
-
- Messaggi: 2444
- Iscritto il: 24/02/2012, 18:16
Re: referendum costituzionale 2016 -SE VINCE IL NO
Io ritengo che la cosa più logica sarebbe un incarico di Mattarella a qualcuno per un governo tecnico e con il compito esclusivo di
rifare una legge elettorale che permetta agli elettori di scegliere e poi ad un governo di governare quindi subito a nuove elezioni.
Marco Revelli: la lotta di classe c’è stata e l’han vinta i capitalisti.
Il proletariato è morto, disperso, la classe operaia dov’è?
Forse la lotta di classe l'hanno vinta i capitalisti, ma resta il fatto che anche il capitalismo si trova ad un ingorgo tale da non poter continuare, infatti come il capitale viene a trovarsi nelle mani di uno solo ( oggi 1% della popolazione mondiale controlla già metà della ricchezza mondiale) il capitalismo è morto, e allora bisogna trovare un'altra strada prima che sia troppo tardi anche per i capitalisti.
Quest'altra strada potrebbe essere indicata dalle nuove tecnologie nel senso che se i governi democratici ( democratici perché il potere non sarebbe più nelle mani degli eletti , ma nelle mani della maggioranza dei cittadini che partecipano alla vita politica, non una volta ogni 5 anni, ma in modo continuo .
Le piattaforme digitali dei nuovi partiti a questo dovrebbero servire.
rifare una legge elettorale che permetta agli elettori di scegliere e poi ad un governo di governare quindi subito a nuove elezioni.
Marco Revelli: la lotta di classe c’è stata e l’han vinta i capitalisti.
Il proletariato è morto, disperso, la classe operaia dov’è?
Forse la lotta di classe l'hanno vinta i capitalisti, ma resta il fatto che anche il capitalismo si trova ad un ingorgo tale da non poter continuare, infatti come il capitale viene a trovarsi nelle mani di uno solo ( oggi 1% della popolazione mondiale controlla già metà della ricchezza mondiale) il capitalismo è morto, e allora bisogna trovare un'altra strada prima che sia troppo tardi anche per i capitalisti.
Quest'altra strada potrebbe essere indicata dalle nuove tecnologie nel senso che se i governi democratici ( democratici perché il potere non sarebbe più nelle mani degli eletti , ma nelle mani della maggioranza dei cittadini che partecipano alla vita politica, non una volta ogni 5 anni, ma in modo continuo .
Le piattaforme digitali dei nuovi partiti a questo dovrebbero servire.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: referendum costituzionale 2016 -SE VINCE IL NO
CONTINUA
Al sussulto registrato venerdì dalla renziana Ixé, nel Paese dei morti viventi, non so dare una risposta.
Sta di fatto che l’Istituto di ricerca triestino ha registrato che 9 italiani su 10 sta con Davigo.
Mussoloni ha subito intuito il pericolo e per mezzogiorno ha fatto diramare la notizia dal MINCULPOP che l’occupazione migliorava rispetto al mese precedente.
Nel pomeriggio la CEI, tramite il cardinal Bagnasco faceva sapere che nelle parrocchie italiane il miglioramento dell’occupazione non veniva registrato.
Potremmo leggere il tutto come un rigurgito di legalità e una stanchezza profonda nella pallografia di MUSSOLONI, da parte del Paese dei MORTI VIVENTI.
Sondaggi, sulla corruzione 9 italiani su 10 d'accordo con Davigo. Per l'82% aumentate le mazzette in 20 anni
Il Fatto Quotidiano - 2 giorni fa
Nella settimana in cui Matteo Renzi ha polemizzato con Davigo sul tema giustizia, il Pd ha …..
Verndini non è certo un balsamo per il PD, con i suoi 6 procedimenti a carico.
Tutto ha un limite. Anche perché il PD vanta nelle sue file 125 indagati, e da queste parti l’acronimo PD, viene definito come Partito Delinquenti.
CONTINUA
Al sussulto registrato venerdì dalla renziana Ixé, nel Paese dei morti viventi, non so dare una risposta.
Sta di fatto che l’Istituto di ricerca triestino ha registrato che 9 italiani su 10 sta con Davigo.
Mussoloni ha subito intuito il pericolo e per mezzogiorno ha fatto diramare la notizia dal MINCULPOP che l’occupazione migliorava rispetto al mese precedente.
Nel pomeriggio la CEI, tramite il cardinal Bagnasco faceva sapere che nelle parrocchie italiane il miglioramento dell’occupazione non veniva registrato.
Potremmo leggere il tutto come un rigurgito di legalità e una stanchezza profonda nella pallografia di MUSSOLONI, da parte del Paese dei MORTI VIVENTI.
Sondaggi, sulla corruzione 9 italiani su 10 d'accordo con Davigo. Per l'82% aumentate le mazzette in 20 anni
Il Fatto Quotidiano - 2 giorni fa
Nella settimana in cui Matteo Renzi ha polemizzato con Davigo sul tema giustizia, il Pd ha …..
Verndini non è certo un balsamo per il PD, con i suoi 6 procedimenti a carico.
Tutto ha un limite. Anche perché il PD vanta nelle sue file 125 indagati, e da queste parti l’acronimo PD, viene definito come Partito Delinquenti.
CONTINUA
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: referendum costituzionale 2016 -SE VINCE IL NO
CONTINUA
3) Quanto al M5S, politicamente è arrivato il momento di crescere.
In tutti questi anni si è tollerato il loro ambientamento, e nella fase attuale gli viene chiesto di assumersi le sue responsabilità.
O è in grado di governare o viene considerato alla stregua dei partiti fallimentari della Seconda Repubblica.
Non può continuare i giochetti visti fino ad ieri. Il tempo “delle mele è finito”.
LA NAZIONE SI ASPETTA UNA SVOLTA CONCRETA.
BASTA LE PALLE DI MUSSOLONI.
NECESSITANO FATTI E NON PIU’ PAROLE.
MA PERSONALMENTE NUTRO FORTI DUBBI.
NON DIMENTICHIAMO CHE STIAMO VIVENDO LA FASE DELLA POSTDEMOCRAZIA E NON POSSIAMO DIMENTICARE CHI COMANDA VERAMENTE.
3) Quanto al M5S, politicamente è arrivato il momento di crescere.
In tutti questi anni si è tollerato il loro ambientamento, e nella fase attuale gli viene chiesto di assumersi le sue responsabilità.
O è in grado di governare o viene considerato alla stregua dei partiti fallimentari della Seconda Repubblica.
Non può continuare i giochetti visti fino ad ieri. Il tempo “delle mele è finito”.
LA NAZIONE SI ASPETTA UNA SVOLTA CONCRETA.
BASTA LE PALLE DI MUSSOLONI.
NECESSITANO FATTI E NON PIU’ PAROLE.
MA PERSONALMENTE NUTRO FORTI DUBBI.
NON DIMENTICHIAMO CHE STIAMO VIVENDO LA FASE DELLA POSTDEMOCRAZIA E NON POSSIAMO DIMENTICARE CHI COMANDA VERAMENTE.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: referendum costituzionale 2016 -SE VINCE IL NO
Io ritengo che la cosa più logica sarebbe un incarico di Mattarella a qualcuno per un governo tecnico e con il compito esclusivo di
rifare una legge elettorale che permetta agli elettori di scegliere e poi ad un governo di governare quindi subito a nuove elezioni.
Iospero
Caro iospero, tu come leggi la nuova fase della POSTDEMOCRAZIA?
Da noi è in piena attuazione.
Napolitano caccia Berlusconi su ordine di chi comanda nella Ue.
Poi nomina in sequenza, Monti, Letta, mai eletti, solo perché appartenenti a Bildelberg, alla Trilaterale e ad Aspen. Uomini del potere centrale.
Poi dobbiamo dare una interpretazione all’arrivo di Mussoloni, che sostituisce Letta con una modalità senza precedenti nella storia Repubblicana.
Sempre grazie all’agente della CIA nominato presidente della REPUBBLICA, con i merli che si sono bevuti tutto. Soprattutto quelli della sinistra che credevano comunista mentre era un agente anglo-americano dai tempi del liceo Tasso nel 1941.
Perché MUSSOLONI?
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: referendum costituzionale 2016 -SE VINCE IL NO
L'ITALIA IN CAMMINO VERSO IL FASCISMO
SONDAGGIO
Referendum, riforme sì ma vince l'astensione
Secondo l'indagine dell'istituto Demopolis il 58% degli italiani è favorevole alla riforma Boschi ma andrà a votare un italiano su due
29 aprile 2016
Referendum, riforme sì ma vince l'astensione
Nel mese di ottobre si terrà il Referendum confermativo sulle riforme costituzionali volute dal Governo Renzi ed approvate in duplice lettura dal Parlamento. Quasi un italiano su due, il 47%, manifesta oggi l’intenzione di recarsi alle urne, mentre il 40% propende per l’astensione. Il 13% deve ancora pensarci.
L’Istituto Demopolis ha analizzato l’opinione dei cittadini sui cambiamenti previsti. Che cosa piace di più agli italiani della riforma Boschi? Il punto che, con l’88%, raccoglie il consenso quasi unanime è la riduzione del numero dei senatori da 315 a 100.
Piace invece molto di meno che a sedere a Palazzo Madama siano sindaci e soprattutto consiglieri regionali, una delle categorie più colpite dalla sfiducia dei cittadini negli ultimi anni. La composizione del nuovo Senato è condivisa da appena il 25% dei cittadini intervistati per Otto e Mezzo dall’Istituto diretto da Pietro Vento.
Se il Referendum si tenesse oggi, escludendo astensionisti ed indecisi, il 58% degli italiani direbbe sì alla riforma costituzionale; il 42% voterebbe no. Le posizioni – secondo i dati rilevati da Demopolis – appaiono politicamente trasversali, anche se tra i favorevoli prevalgono oggi nettamente gli elettori dei partiti vicini al Governo.
“A meno di 6 mesi dall’appuntamento elettorale – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – si rileva un consenso maggioritario sul processo di riforme nel suo complesso: vera incognita sul risultato è la politicizzazione dello scontro e l’eventuale polarizzazione sulla figura di Renzi, che caricherebbe il referendum di ottobre di significati decisamente diversi da quelli istituzionali previsti. Sul numero rilevante di astensionisti e indecisi – conclude Pietro Vento – pesa una limitata conoscenza: il tema sembra appassionare poco l’opinione pubblica”.
Nota informativa - L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 26 al 27 aprile 2016 su un campione di 1.200 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione con metodologia cawi-cati di Marco E. Tabacchi. Approfondimenti e metodologia: http://www.demopolis.it
Tag
http://espresso.repubblica.it/palazzo/2 ... =HEF_RULLO
SONDAGGIO
Referendum, riforme sì ma vince l'astensione
Secondo l'indagine dell'istituto Demopolis il 58% degli italiani è favorevole alla riforma Boschi ma andrà a votare un italiano su due
29 aprile 2016
Referendum, riforme sì ma vince l'astensione
Nel mese di ottobre si terrà il Referendum confermativo sulle riforme costituzionali volute dal Governo Renzi ed approvate in duplice lettura dal Parlamento. Quasi un italiano su due, il 47%, manifesta oggi l’intenzione di recarsi alle urne, mentre il 40% propende per l’astensione. Il 13% deve ancora pensarci.
L’Istituto Demopolis ha analizzato l’opinione dei cittadini sui cambiamenti previsti. Che cosa piace di più agli italiani della riforma Boschi? Il punto che, con l’88%, raccoglie il consenso quasi unanime è la riduzione del numero dei senatori da 315 a 100.
Piace invece molto di meno che a sedere a Palazzo Madama siano sindaci e soprattutto consiglieri regionali, una delle categorie più colpite dalla sfiducia dei cittadini negli ultimi anni. La composizione del nuovo Senato è condivisa da appena il 25% dei cittadini intervistati per Otto e Mezzo dall’Istituto diretto da Pietro Vento.
Se il Referendum si tenesse oggi, escludendo astensionisti ed indecisi, il 58% degli italiani direbbe sì alla riforma costituzionale; il 42% voterebbe no. Le posizioni – secondo i dati rilevati da Demopolis – appaiono politicamente trasversali, anche se tra i favorevoli prevalgono oggi nettamente gli elettori dei partiti vicini al Governo.
“A meno di 6 mesi dall’appuntamento elettorale – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – si rileva un consenso maggioritario sul processo di riforme nel suo complesso: vera incognita sul risultato è la politicizzazione dello scontro e l’eventuale polarizzazione sulla figura di Renzi, che caricherebbe il referendum di ottobre di significati decisamente diversi da quelli istituzionali previsti. Sul numero rilevante di astensionisti e indecisi – conclude Pietro Vento – pesa una limitata conoscenza: il tema sembra appassionare poco l’opinione pubblica”.
Nota informativa - L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 26 al 27 aprile 2016 su un campione di 1.200 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione con metodologia cawi-cati di Marco E. Tabacchi. Approfondimenti e metodologia: http://www.demopolis.it
Tag
http://espresso.repubblica.it/palazzo/2 ... =HEF_RULLO
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: referendum costituzionale 2016 -SE VINCE IL NO
DA QUI A OTTOBRE CON I SONDAGGI ASPETTIAMOCI DI TUTTO
Il sondaggio boccia le riforme: gli italiani dicono "no" a Renzi
Il premier dà il via da Firenze alla campagna per il sì al referendum di ottobre. Ma un sondaggio gela il suo ottimismo. I "no" in testa col 52%
Sergio Rame - Lun, 02/05/2016 - 16:49
Parte da Firenze la campagna per il "sì" al referendum sulle riforme. Matteo Renzi sceglie la sua città per dare il via alla volata che porterà al referendum costituzionale sulla riforma del Senato e ancora una volta sceglie parole ultimative: "Siamo a un bivio tra l'Italia che dice sempre sì e l'Italia che dice solo no".
E nell'annunciare che lui stesso girerà "come un globe-trotter" ribadisce: "La rottamazione non vale solo quando si voleva noi. Se non riesco vado a casa". Ma un sondaggio Euromedia Research, pubblicato da Affaritaliani.it, ghiaccia tutto il suo ottimismo. Il "no" è in netto vantaggio sul "sì".
Per Renzi, in netto calo in tutti i sondaggi che lo riguardano, e il Partito democratico arrivano solo brutte notizie. Nel giorno in cui il premier dà il via alla campagna per il "sì" al referendum di ottobre sulle riforme costituzionali, arriva un sondaggio che minaccia la bocciatura definitiva del ddl Boschi. Oggi Renzi ha fatto capire che bisogna cogliere l'attimo perché "il Parlamento è uscito dall'incantesimo e le cose sono state fatte". E chiede l'aiuto dei cittadini: "Fino a ottobre serve una gigantesca campagna porta a porta per chiedere se si vuole riportare l'Italia a due anni fa o andare a testa alta verso il futuro" e quindi "i comitati saranno diecimila in tutta Italia". Nel merito il premier ha replicato "a quelli che dicono che la nostra riforma è contro quello che volevano i Costituenti" dicendo che "stiamo utilizzando proprio un articolo voluto dai padri costituenti: il bicameralismo paritario non è quello che volevano i padri costituenti".
Dopo il gong di Renzi, le due squadre si posizionano: la maggioranza di governo plaude alle riforme e al referendum, con qualche voce che chiede solo che non sia un plebiscito personale, e l'opposizione mena fendenti su riforme e governo. Gli italiani, però, sembrano stare con le opposizioni. Chi dichiara che voterà contro le riforme del governo Renzi è salito al 52%, mentre chi è pronto ad appoggiarle è "solo" il 48%. Forza Italia annuncia con Renato Brunetta una "mobilitazione per dire 'no' a questa 'schiforma' e mandare a casa un premier mai eletto dal popolo sovrano". Il capogruppo alla Camera parla di riforma "sbagliata e illiberale, perché limita gli spazi di democrazia senza rendere il sistema né più efficiente né meno costoso". Ma critica anche "il tentativo di Renzi di usare l'appuntamento con le urne in 'modo improprio per legittimarsi politicamentè". Sul referendum di ottobre Renzi si gioca il suo futuro politico. In diverse occasione ha già dichiarato che, in caso di sconfitta, lascerà non solo la guida dell'esecutivo ma addirittura la vita politica.
Il sondaggio boccia le riforme: gli italiani dicono "no" a Renzi
Il premier dà il via da Firenze alla campagna per il sì al referendum di ottobre. Ma un sondaggio gela il suo ottimismo. I "no" in testa col 52%
Sergio Rame - Lun, 02/05/2016 - 16:49
Parte da Firenze la campagna per il "sì" al referendum sulle riforme. Matteo Renzi sceglie la sua città per dare il via alla volata che porterà al referendum costituzionale sulla riforma del Senato e ancora una volta sceglie parole ultimative: "Siamo a un bivio tra l'Italia che dice sempre sì e l'Italia che dice solo no".
E nell'annunciare che lui stesso girerà "come un globe-trotter" ribadisce: "La rottamazione non vale solo quando si voleva noi. Se non riesco vado a casa". Ma un sondaggio Euromedia Research, pubblicato da Affaritaliani.it, ghiaccia tutto il suo ottimismo. Il "no" è in netto vantaggio sul "sì".
Per Renzi, in netto calo in tutti i sondaggi che lo riguardano, e il Partito democratico arrivano solo brutte notizie. Nel giorno in cui il premier dà il via alla campagna per il "sì" al referendum di ottobre sulle riforme costituzionali, arriva un sondaggio che minaccia la bocciatura definitiva del ddl Boschi. Oggi Renzi ha fatto capire che bisogna cogliere l'attimo perché "il Parlamento è uscito dall'incantesimo e le cose sono state fatte". E chiede l'aiuto dei cittadini: "Fino a ottobre serve una gigantesca campagna porta a porta per chiedere se si vuole riportare l'Italia a due anni fa o andare a testa alta verso il futuro" e quindi "i comitati saranno diecimila in tutta Italia". Nel merito il premier ha replicato "a quelli che dicono che la nostra riforma è contro quello che volevano i Costituenti" dicendo che "stiamo utilizzando proprio un articolo voluto dai padri costituenti: il bicameralismo paritario non è quello che volevano i padri costituenti".
Dopo il gong di Renzi, le due squadre si posizionano: la maggioranza di governo plaude alle riforme e al referendum, con qualche voce che chiede solo che non sia un plebiscito personale, e l'opposizione mena fendenti su riforme e governo. Gli italiani, però, sembrano stare con le opposizioni. Chi dichiara che voterà contro le riforme del governo Renzi è salito al 52%, mentre chi è pronto ad appoggiarle è "solo" il 48%. Forza Italia annuncia con Renato Brunetta una "mobilitazione per dire 'no' a questa 'schiforma' e mandare a casa un premier mai eletto dal popolo sovrano". Il capogruppo alla Camera parla di riforma "sbagliata e illiberale, perché limita gli spazi di democrazia senza rendere il sistema né più efficiente né meno costoso". Ma critica anche "il tentativo di Renzi di usare l'appuntamento con le urne in 'modo improprio per legittimarsi politicamentè". Sul referendum di ottobre Renzi si gioca il suo futuro politico. In diverse occasione ha già dichiarato che, in caso di sconfitta, lascerà non solo la guida dell'esecutivo ma addirittura la vita politica.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: referendum costituzionale 2016 -SE VINCE IL NO
QUESTA SERA IL TG7 HA ANNUNCIATO CHE BRUNETTA E SALVINI A OTTOBRE VOTERANNO:
NO
AL REFERENDUM.
PER LA PRIMA VOLTA IN VITA MIA VOTERO' COME E CON BRUNETTA E SALVINI.
ANCHE SE RIMANGONO DUE GRANDI CIOCCOLATAI DELLA POLITICA ITALIANA.
MA INCORONARE DUCE MUSSOLONI, E' VERAMENTE TROPPO.
NO
AL REFERENDUM.
PER LA PRIMA VOLTA IN VITA MIA VOTERO' COME E CON BRUNETTA E SALVINI.
ANCHE SE RIMANGONO DUE GRANDI CIOCCOLATAI DELLA POLITICA ITALIANA.
MA INCORONARE DUCE MUSSOLONI, E' VERAMENTE TROPPO.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: referendum costituzionale 2016 -SE VINCE IL NO
Politica
Riforme, Renzi dà il via alla campagna
Bersani: “Voto sì, ma non sì cosmico”
Sondaggio: “I no sono in vantaggio”
(DI F. Q.)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05 ... e/2688112/
Riforme, Renzi dà il via alla campagna
Bersani: “Voto sì, ma non sì cosmico”
Sondaggio: “I no sono in vantaggio”
(DI F. Q.)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05 ... e/2688112/
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti