La Terza Guerra Mondiale

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UncleTom
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Re: La Terza Guerra Mondiale

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SIAMO PROPRIO MESSI MALE,.......ANZI, CONCIATI DA SBATTERE VIA.....





Mondo | Di F. Q.


Qatar isolato, Trump esulta: “Forse inizio
della fine del terrorismo”. Qatar Airways
cambia rotte: da oggi volerà sull’Iran




•Magri (Ispi): “Il terrorismo non c’entra. A causare la crisi la ‘fatwa’ di Trump contro Teheran”
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Re: La Terza Guerra Mondiale

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L'Isis colpisce in Australia

AdnKronos · 2 ore fa

Il terrorista che ieri a Melbourne ha ucciso un uomo e tenuto in ostaggio una donna era un noto criminale, "con una lunga storia di violenze" alle …
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L'Isis colpisce in Australia, un morto e tre feriti gravi



L'Isis colpisce in Australia, un morto e tre feriti gravi

Cronaca e Attualità - Blogosfere · 11 ore fa

L’Isis ha colpito anche in Australia, a Brighton un distretto di Melbourne. Un terrorista ha ucciso un uomo ed ha preso in ostaggio una donna …
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Uccide uomo e sequestra escort. L'Isis rivendica



Uccide uomo e sequestra escort. L'Isis rivendica

AGI.it · 26 minuti fa

Torna la paura in Australia. L'Isis ha rivendicato il drammatico assedio in un sobborgo sul mare a Melbourne, in cui lunedì un portiere d'albergo …
..

L'Isis colpisce in Australia - adnkronos.com


http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... -melbourne...
15 ore fa
06/06/2017 · Il terrorista che ieri a Melbourne ha ucciso un uomo e tenuto in ostaggio una donna era un noto criminale, "con una lunga storia di violenze" alle spalle ...
.

Australia, l’Isis rivendica l’attacco di Melbourne - La Stampa


http://www.lastampa.it/2017/06/06/multi ... alia-lisis...
11 ore fa
L’Isis ha rivendicato l’assedio in un sobborgo sul mare a Melbourne, in cui lunedì una donna è stata presa in ostaggio in un appartamento e tre agenti sono ...


SOSTENEVA STAMANI UN AMICO: AVRA' LE SUE CONVENIENZE!!

GIA', ........ MA QUALI??????????
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UncleTom ha scritto:SIAMO PROPRIO MESSI MALE,.......ANZI, CONCIATI DA SBATTERE VIA.....





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Qatar isolato, Trump esulta: “Forse inizio
della fine del terrorismo”. Qatar Airways
cambia rotte: da oggi volerà sull’Iran




•Magri (Ispi): “Il terrorismo non c’entra. A causare la crisi la ‘fatwa’ di Trump contro Teheran”


IlFattoQuotidiano.it / Mondo



Qatar, Magri: ‘Il terrorismo non c’entra. Doha ha interessi con l’Iran, a causare la crisi la ‘fatwa’ di Trump contro Teheran’

Mondo


"Il Qatar è il Paese meno allineato alle posizioni saudite - spiega Paolo Magri, direttore dell'Ispi - e gestisce con l'Iran il giacimento di gas South Pars/North Dome nel Golfo Persico. Nel suo viaggio in Medio Oriente il presidente Usa ha lanciato un messaggio a Arabia Saudita e Israele, che la ricomposizione dell’ordine regionale è solo materia loro"

di Gianni Rosini | 5 giugno 2017

commenti (135)
 1,1 mila


Più informazioni su: Arabia Saudita, Barack Obama, Donald Trump, Egitto, Iran, Qatar, Terrorismo


Lo scarso allineamento del Qatar alle politiche dettate dalla coalizione del Golfo a guida saudita e gli interessi in comune tra l’Iran e il piccolo emirato sono tra le principali cause della nuova crisi sorta tra Riyad e Doha. Dietro la decisione di Arabia Saudita, Bahrein, Egitto, Emirati Arabi e Yemen di chiudere ogni rapporto diplomatico con la dinastia al-Thani non c’è dunque il “sostegno al terrorismo”, usato come motivazione ufficiale, ma il tentativo di escludere dalla coalizione del Golfo un partner che non vuole allinearsi, soprattutto ai reali sauditi, e che mantiene una collaborazione anche con il grande avversario nell’area: la Repubblica Islamica dell’Iran. “I rapporti tra Arabia Saudita e Qatar sono tesi da tempo – spiega a IlFattoQuotidiano.it Paolo Magri, direttore dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi) – in questo particolare frangente, l’Arabia Saudita sembra non avere gradito lo scarso allineamento qatarino alla linea apertamente anti-iraniana sancita dal summit di Ryad dello scorso 18 maggio. Linea ‘benedetta’, tra l’altro, proprio dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump”.

Tra le principali cause di questo scontro ci sarebbe proprio il cambio di rotta imposto dalla nuova amministrazione alle politiche americane nell’area: chiudere nuovamente le porte all’Iran, con il quale Barack Obama aveva aperto un dialogo senza precedenti dalla rivoluzione del 1979, e riaffermare l’alleanza con Israele e le monarchie del Golfo. Intenzioni che trovano conferma nella recente firma dell’accordo sulla vendita di armamenti a Ryad per 110 miliardi di dollari. “La tempistica con cui questa rottura è avvenuta non può essere un caso – continua Magri – ciò che è emerso dal primo viaggio in Medio Oriente di Trump è proprio la volontà di comunicare al blocco sunnita, guidato dall’Arabia Saudita, che gli Usa sono pronti a rimediare all’errore commesso nel 2003 con il rovesciamento del regime di Saddam Hussein, in Iraq, che ha aperto le porte all’espansione dell’influenza iraniana nella regione. Trump sembra intenzionato a tornare alla vecchia politica neocon di George W. Bush, rimettendo l’Iran su un comodo quanto anacronistico ‘Asse del male’ e segnalando ad Arabia Saudita e Israele che la ricomposizione dell’ordine regionale è solo materia loro”.

Quasi tutti i Paesi che si sono allineati alla decisione dell’Arabia Saudita di interrompere i rapporti con il Qatar vedono nell’Iran il principale avversario nella lotta per il controllo dell’area. La rivalità con Ryad ha radici antiche, da quando i due Paesi si sono fatti portavoce delle due diverse fazioni nello scontro originario all’interno dell’Islam, quello tra sunniti e sciiti. Una rivalità che, però, si è spostata sempre più dalle posizioni ideologiche o religiose verso quelle geopolitiche, in una lotta per l’egemonia tra i Paesi del Medio Oriente. In Yemen, invece, il governo sta combattendo da anni una guerra civile sanguinosa contro i ribelli Houti, sostenuti proprio da Tehran, mentre il Bahrein accusa gli ayatollah di finanziare gruppi eversivi filo-iraniani per rovesciare il potere nel Paese. L’Egitto, invece, mantiene la sua rivalità con Doha, sostenitrice della cosiddetta Primavera Araba egiziana e del deposto presidente Mohamed Morsi, oltre che rifugio sicuro dei membri della Fratellanza Musulmana egiziana considerati terroristi in patria.

Chi, invece, non poteva assolutamente tagliare i ponti con la Repubblica Islamica degli ayatollah era proprio il Qatar. Per diversi motivi. “Intanto – continua il direttore dell’Ispi – è il Paese meno allineato alle posizioni saudite, tanto da mantenere aperti canali di comunicazione con attori diversi quali Israele, Hezbollah e Hamas”. A questo si deve aggiungere che Doha e Tehran possiedono il più ricco giacimento di gas naturale del mondo proprio nel Golfo, il South Pars/North Dome: “Ѐ inevitabile che i due Paesi si trovino in una situazione di cooperazione obbligata, soprattutto perché entrambi traggono dal giacimento più di due terzi della loro produzione nazionale di gas”.

Questa rottura tra gli emirati del Golfo porterà a dei cambiamenti strategici di alcuni Paesi ma, sostiene Magri, non stravolgerà gli equilibri geopolitici attuali. Anche perché l’altro grande protagonista in campo, la Russia, ha scelto di non prendere parte allo scontro, così da poter ricoprire il favorevole ruolo del mediatore quando arriverà il momento di prendere una decisione sulle questioni in testa all’agenda mediorientale, prime fra tutte il futuro di Siria e Iraq. “Ѐ possibile ipotizzare il consolidamento di un forte blocco a guida saudita, come si sta del resto delineando in queste ore, ma che difficilmente disporrà del capitale politico necessario a risolvere le numerose crisi aperte nella regione – conclude Magri – Non credo che la rottura tra Arabia Saudita e Qatar possa incidere in maniera diretta sulla crisi siriana: è vero che i Pue paesi si sono schierati entrambi dalla parte dei ribelli fin dall’inizio del conflitto, ma difficilmente si arriverà a un riposizionamento. Del resto, gli equilibri del conflitto si sono da tempo spostati a favore del regime di Bashar al Assad, realtà con la quale entrambi dovranno dunque fare i conti. Discorso simile vale per l’Iraq, dove un dialogo con l’Iran, impegnato sul campo, sarà necessario per tutte le parti. Inoltre, questo ultimo scontro non sancisce un avvicinamento così netto del Qatar al blocco iraniano, fa solo parte della sua politica del ‘mettere le uova in più panieri’”.

Twitter: @GianniRosini
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Re: La Terza Guerra Mondiale

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Prendi il telefono e scappa: abituarsi al terrore quotidiano

Scritto il 07/6/17 • nella Categoria: segnalazioni Condividi




Come abituarsi al terrore quotidiano, verso una nuova (agghiacchiante) normalità, tra un attentato e l’altro. «Al terzo attacco terroristico in tre mesi Londra ha aperto le porte», scrive Giulia Zonca sulla “Stampa”: «Esiste ancora una reazione naturale davanti alla paura. La politica strilla trascinando l’ansia dentro le elezioni e la gente scrive, ancora oggi: divano disponibile, anzi #sofaforlondon». Era già successo a Parigi nella notte delle sparatorie attorno al Bataclan, e poi allo stadio di Dortmund quando la partita è stata rinviata per un agguato al pullman della squadra e i tifosi ospitanti si sono portati a casa quelli in trasferta. «A Londra sale il livello di allarme, del dibattito, dello spavento, però Facebook è considerato ancora una zona franca: il passaparola nella comunità virtuale regge mentre saltano gli schemi della quotidianità». Nella notte degli attentati a London Bridge e al Borought market, i residenti non si sono barricati in casa: «Hanno ospitato chi era stato evacuato dalla zona rossa durante il raid della polizia, un intero albergo sparso per i marciapiedi, qualcuno solo con i boxer e le infradito».

Chi aveva un sacco a pelo in cantina lo ha steso in soggiorno, continua la “Stampa”: i locali appena fuori dall’area recintata hanno accolto fuggiaschi, «turisti sloggiati senza il tempo di prendere un giubbotto», e gli sfrattati dai b&b «hanno traslocato via app nel posto più vicino». Idem i trasporti: «I tassisti hanno girato gratuitamente raccogliendo chi era in giro, e Uber si è preso gli insulti perché ha raddoppiato le corse». Poi hanno risarcito chiunque abbia viaggiato in quella zona sabato notte: «Il sistema ha reagito alla domanda e, quando ci sono più richieste che auto in circolazione, il costo della corsa si alza seguendo l’algoritmo che lo muove». Ci hanno messo un po’ a intervenire, ma il sistema «ha risposto in automatico proprio come quello della rete di affittacamere che ha cercato nuove sistemazioni con un clic», ad esempio attraverso Facebook che «ha dato non solo una faccia, ma persino un profilo a chi cercava un tetto e qualche garanzia a chi lo voleva offrire».

Secondo la giornalista del quotidiano torinese, «i social berciano parecchio» e addirittura «mandano in tilt la comunicazione con il veleno che schizza incontrollato da una nazione all’altra», dove forse per “veleno” si intendono le voci, immancabili sul web ma scarsissime sui media mainstream, riguardo le puntuali “stranezze” che contrassegnano sempre il neoterrorismo che spara nel mucchio: kamikaze già noti alle forze di sicurezza, a volte legati a elementi direttamente “coltivati” dall’intelligence, eppure lasciati liberissimi di muoversi, coordinarsi, armarsi e colpire. Più efficiente dell’antiterrorismo, a quanto pare, è il sistema dei social media: «Le app occupano persino la memoria del cervello, però offrono alternative», scrive Giulia Zonca. «Una rete tutt’altro che virtuale», offerta «a chi sta in mutande, perso in una notte di angoscia, senza soldi, documenti e riparo, e che guarda caso prima di scappare disperato ha afferrato solo una cosa: il telefono». Cittadini-soccorritori, gradualmente abituati alla strage sotto casa.
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Re: La Terza Guerra Mondiale

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PERCHE' MERAVIGLIARSI PER QUANTO ACCADUTO A TORINO???????

UNA GRAN PARTE DEGLI ITALIANI SEGUE LE NOTIZIE DELLA TV.

DA PARIGI A LONDRA, A MANCHESTER, ALL'EGITTO, ALL'AUSTRALIA, STAMANI ANCHE IN IRAN.

I GENITORI EVITINO DI PORTARE I FIGLI DOVE CI SONO RASSEMBLAMENTI.

IL MODO DI VIVERE SUL PIANETA E' CAMBIATO.

SIAMO IN GUERRA.





Iran, spari in Parlamento ed esplosione in metro
Kamikaze in azione al mausoleo di Khomeini


Una guardia uccisa e 8 feriti dopo l’irruzione di tre assalitori (video). “Ci sono ostaggi, blitz in corso”
Uomo si fa esplodere al monumento dell’ayatollah: almeno un morto. Terzo attacco in metropolitana



Mondo
Tre uomini armati di pistole e kalashnikov hanno preso d’assalto il Parlamento, il Majlis, aprendo il fuoco contro gli agenti di guardia per poi fare irruzione nell’edificio. Un uomo della sicurezza sarebbe rimasto ucciso e ci sarebbero otto persone ferite tra cui un membro dello staff parlamentare e due ospiti. L’operazione sarebbe ancora in corso e alcuni media parlano di ostaggi. L’agenzia Tasnim riferisce che le forze di sicurezza iraniane hanno chiuso tutte le strade attorno al palazzo, isolando la zona. Sarebbero quindi entrate in azione le teste di cuoio
di F. Q.
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Re: La Terza Guerra Mondiale

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Teheran, due kamikaze Isis
in parlamento e tra i fedeli

Attacco multiplo a Teheran. Spari e bome su guardie e civili in parlamento e nel mausoleo di Khomeini: almeno 7 morti


di Chiara Sarra

poco fa
69
UncleTom
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Re: La Terza Guerra Mondiale

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Perché l’Iran??????????

E’ assimilabile a quanto ha affermato il giovane Magaldi, in:
Magaldi: 007 complici dei kamikaze, chi lo nega è bugiardo
Scritto il 06/6/17 • nella Categoria: segnalazioni (LIBRE)



E’ esattamente l’obiettivo delle vere “menti” degli attentati-kamikaze, nient’affatto islamiche.




Oppure qualcuno di voi vede una motivazione differente????????




http://www.ilfattoquotidiano.it/?refresh_ce

Iran sotto attacco. “12 morti, Isis rivendica”
Kamikaze in Parlamento e al mausoleo Khomeini


Irruzione di 3 assalitori armati: “Ci sono 8 ostaggi”. Il ministro: “Diversi gruppi terroristici in azione”
Intanto in Aula i parlamentari gridano: “Morte agli Usa”. Due esplosioni al monumento dell’ayatollah

Mondo
Teheran è sotto attacco terroristico. Un commando armato è entrato in azione al Parlamento e uno dei membri si sarebbe fatto esplodere. Negli stessi minuti un kamikaze si è fatto saltare in aria e miliziani hanno aperto il fuoco sulla folla al mausoleo dell’ayatollah Khomeini. I media iraniani segnalano anche un attacco nella vicina stazione della metropolitana. Secondo l’agenzia di informazione curda Rudaw un secondo kamikaze si è fatto esplodere al mausoleo. La Bbc parla di almeno 12 vittime
di F. Q.
pancho
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Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da pancho »

UncleTom ha scritto:Perché l’Iran??????????

E’ assimilabile a quanto ha affermato il giovane Magaldi, in:
Magaldi: 007 complici dei kamikaze, chi lo nega è bugiardo
Scritto il 06/6/17 • nella Categoria: segnalazioni (LIBRE)



E’ esattamente l’obiettivo delle vere “menti” degli attentati-kamikaze, nient’affatto islamiche.




Oppure qualcuno di voi vede una motivazione differente????????




http://www.ilfattoquotidiano.it/?refresh_ce

Iran sotto attacco. “12 morti, Isis rivendica”
Kamikaze in Parlamento e al mausoleo Khomeini


Irruzione di 3 assalitori armati: “Ci sono 8 ostaggi”. Il ministro: “Diversi gruppi terroristici in azione”
Intanto in Aula i parlamentari gridano: “Morte agli Usa”. Due esplosioni al monumento dell’ayatollah

Mondo
Teheran è sotto attacco terroristico. Un commando armato è entrato in azione al Parlamento e uno dei membri si sarebbe fatto esplodere. Negli stessi minuti un kamikaze si è fatto saltare in aria e miliziani hanno aperto il fuoco sulla folla al mausoleo dell’ayatollah Khomeini. I media iraniani segnalano anche un attacco nella vicina stazione della metropolitana. Secondo l’agenzia di informazione curda Rudaw un secondo kamikaze si è fatto esplodere al mausoleo. La Bbc parla di almeno 12 vittime
di F. Q.
Mi sembra che l'analisi fatta da Magaldi ( http://www.libreidee.org/2017/06/magald ... -bugiardo/ ) sia troppo facilona anche se non escludo che sotto possa esserci qualche intrigo soprattutto da parte delle lobbies che ora governano gli stati sotto il termine di democrazia. Le potenze guardano solo i propri interessi .

La geopolitica oggi si fa molto fatica a leggerla se non si e' ben addentrati in tutte le sue pieghe.

Io quindi non me la sento di addentrarmi, per ora, in questa fase.

Mi ci vuole più tempo anche se ho quasi la certezza di non arrivarci mai.

Lor signori lo sanno ma non e' per questo che debba vedere spettri dappertutto anche se di primo acchito mi vien questa voglia.

Le vere democrazie fanno paura alle lobbies finanziarie e se devo partire da questo fatto mi sarebbe facile dare la risposta(docet finanziamenti di Trump alla Arabia Saudita.)


un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
UncleTom
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Re: La Terza Guerra Mondiale

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...............................E' COSI'????????.....................

CI DOBBIAMO ABITUARE??????????????????????????'





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Prendi il telefono e scappa: abituarsi al terrore quotidiano

Scritto il 07/6/17 • nella Categoria: segnalazioni Condividi

Pubblicato stamani in questa pagina




Come abituarsi al terrore quotidiano, verso una nuova (agghiacchiante) normalità, tra un attentato e l’altro



Londra, urlano "Allah ti avrà"
E accoltellano maestra d'asilo


Brutale aggressione a Hermon Hill. Tre donne accoltellano alle spalle una maestra d'asilo: "Allah verrà a prenderti"


di Sergio Rame

11 minuti fa
389




Londra, tre donne accoltellano maestra: "Allah verrà a prenderti e ti avrà"

Brutale aggressione a Hermon Hill. Tre donne accoltellano alle spalle una maestra d'asilo al grido: "Allah ti avrà". È il quarto attacco islamista negli ultimi tre mesi
Sergio Rame - Mer, 07/06/2017 - 15:32


commenta

L'orrore islamista torna a insanguinare Londra, a pochi giorni dell'attacco sul London Bridge.

Ad Hermon Hill una maestra d'asilo è stata aggredita alle spalle da tre ragazze mentre stava andando al lavoro da tre ragazze. Le hanno gridato: "Allah verrà a prenderti, Allah ti avrà!". Nel quartiere a est della capitale britannica sono immediatamente scattate le misure di sicurezza: i genitori dei bambini che frequentano l'asilo hanno riceuto una mail che li informava della brutale aggressione e le scuole della zona sono state messe in stato di lockdown.

Il terzo attacco islamista negli ultimi tre mesi. Mentre il primo ministro Theresa May sta facendo i conti con le falle nei servizi di sicurezza, che hanno portato Khuram Shazad Butt, Rashid Redouane e Youssef Zaghba ad ammazzare otto persone sul London Bridge, su Wanstead High Street torna a scorrere il sangue. A mettere mano ai pugnali sono tre ragazze. Lo fanno inneggiando Allah e cantando "Allah ti avrà!" . Lo fanno colpendo davanti all'asilo "Little Diamonds". E lo fanno aggredendo una maestra alle spalle. "Sono inorridita", ha commentato la responsabile dell'asilo, Karrien Stevens, che dopo aver soccorso l'insegnante ferita ha immediatamente allertato la polizia
.
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Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da UncleTom »

E A QUESTO PUNTO NON VOGLIAMO SENTIRE LA VOX POPULI??????????




Commenti




Marzio00
Mer, 07/06/2017 - 15:25

Non c'è che dire, questa integrazione è un successo!




Ritratto di ohm

ohm
Mer, 07/06/2017 - 15:27


Oramai è guerra dichiarata...gridando il nome di quell dio di pace non sono certo nè italiane nè inglesi!




michettone
Mer, 07/06/2017 - 15:28

Lo abbiamo gia' detto e ripetuto, anche se non ci hanno pubblicato, ormai, siamo veramente alla fine della Liberta' Occidentale. Chiunque, non sia armato e pronto a rispondere, pane al pane, e' destinato a fare la fine dell'assassinato o aggredito. I nostri media e politici ben-pensanti, che credono così, di salvare le chiappe, non sanno a cosa andranno incontro! Ecco, perche' occorre andare al voto e far terminare l'ondata di invasioni e l'estradizione effettiva, di tutti quelli, che non sono migranti, sparsi in tutta la nostra Penisola.



ir Pisano
Mer, 07/06/2017 - 15:28

E' iniziata una vera e propria guerra, spero che l'Europa e l'Italia adottino nuove regole sull'immigrazione e sui rimpatri.




onroda
Mer, 07/06/2017 - 15:30


Siete i primi ha dare questa notizia??? Se è vera perché nessun giornalone sinistrone la riporta???



arkangel72
Mer, 07/06/2017 - 15:31

Mi aspetto altri attacchi anche ad urne aperte! Quando poi vincerà le elezioni il partito che piace alla grande finanza e ci sarà un nuovo primo ministro più manipolabile... allora d'incanto tornerà la pace e diranno che hanno sconfitto il terrorismo!!







Albius50
Mer, 07/06/2017 - 15:35

Come già ribadito in altro commento "I GALEONI INGLESI" verranno presto sostituiti con le "FELUCHE ARABE" se la sono cercata DEMOCRATICAMENTE gli INGLESI.




Rainulfo
Mer, 07/06/2017 - 15:35

un musulmano buono è un musulmano .... a casa sua




onroda
Mer, 07/06/2017 - 15:36

L'Agenzia ANSA si è svegliata alle 14,46 ed ha solo ora riportato il fatto.
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