Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzione?

[UncleTom]

……..Suvvia, italiani, ……non fate i conigli!!!!!!
Dopo queste notizie scendete in piazza e mettetevi agli ordini del comandante Salvini!!!!!

La mummia cinese è troppo vecchia per guidare la rivolta………….




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Ogni anno mille stupri
commessi da immigrati
Claudio Cartaldo





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Abusi nel parco a Milano
La belva non risparmia
neanche un'ottantenne
Cristina Bassi

[UncleTom]

Eccone n’antro bbono che la racconta a modo suo………….





set 2017 15:42
1. LA SETTIMANA CHE CAMBIÒ LA STORIA POLITICA ITALIANA: DOPO LO SGOMBERO DI PIAZZA INDIPENDENZA E LO STUPRO DI RIMINI NON SI TORNA INDIETRO. E I GIORNALONI CAMBIANO ROTTA

2. OGGI PERSINO ‘REPUBBLICA’ SPARA: ‘OGNI GIORNO 11 STUPRI. E SU 4 CASI SU 10 L’AUTORE È STRANIERO’. LA NOTIZIA L'AVEVA DATA 'IL GIORNALE' 4 GIORNI FA, MA MARIO CALABRESI NON POTEVA RIPRENDERLA: IN HOMEPAGE AVEVA IL VIDEO DI SAVIANO IN DIFESA DELL’IMMIGRAZIONE


3. IL ‘CORRIERE’ E' STATO IL PRIMO A CHIAMARE PER NOME ‘I QUATTRO MAGHREBINI’ DI RIMINI, E ‘LA STAMPA’ HA PARLATO DEL MARCIO DENTRO AL PALAZZO DEI PROFUGHI INVECE DI DIFENDERLI


4. NASCONDERE LE NOTIZIE PER RISPETTARE LA LINEA-BOLDRINI FA PERDERE COPIE E CLIC

[UncleTom]

Eccone n’antro bbono che la racconta a modo suo………….





set 2017 15:42
1. LA SETTIMANA CHE CAMBIÒ LA STORIA POLITICA ITALIANA: DOPO LO SGOMBERO DI PIAZZA INDIPENDENZA E LO STUPRO DI RIMINI NON SI TORNA INDIETRO. E I GIORNALONI CAMBIANO ROTTA

2. OGGI PERSINO ‘REPUBBLICA’ SPARA: ‘OGNI GIORNO 11 STUPRI. E SU 4 CASI SU 10 L’AUTORE È STRANIERO’. LA NOTIZIA L'AVEVA DATA 'IL GIORNALE' 4 GIORNI FA, MA MARIO CALABRESI NON POTEVA RIPRENDERLA: IN HOMEPAGE AVEVA IL VIDEO DI SAVIANO IN DIFESA DELL’IMMIGRAZIONE


3. IL ‘CORRIERE’ E' STATO IL PRIMO A CHIAMARE PER NOME ‘I QUATTRO MAGHREBINI’ DI RIMINI, E ‘LA STAMPA’ HA PARLATO DEL MARCIO DENTRO AL PALAZZO DEI PROFUGHI INVECE DI DIFENDERLI


4. NASCONDERE LE NOTIZIE PER RISPETTARE LA LINEA-BOLDRINI FA PERDERE COPIE E CLIC

Non riporto gli articoli di Dagospia, perché ritengo che sia più opportuno che osserviate direttamente la pagina del quotidiano online, corredata di foto relative al Corriere e Repubblica, oltre a leggere direttamente gli articoli di riferimento con le foto a margine.


http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... 155273.htm

http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... 155273.htm

http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... 155273.htm


HO RIPORTATO ECCEZIONALMENTE TRE VOLTE IL LINK PERCHE’NON VADA PERSO

[erding]

Un scritto di F.B. che trovo particolarmente lucido, logico ed efficace.


… Got mitt uns …
Ma sì, parliamone: di migrazione e non solo.
O forse vogliamo dire: parliamo dei negri?; o meglio ancora di quei negri, mulatti, di un bianco olivastro, che, mussulmani e sporchi,
vengono a rompere i coglioni in questa terra di Bengodi che è l’Italia?.

Vogliamo anche parlare dei rumeni e degli albanesi o delle russe e delle ucraine a battere i marciapiedi?.

E dei pizzaioli indiani vogliamo tacere?; e sulle “ serve filippine “ sorvoliamo perché comunque “ servono “ o le includiamo
nel pacchetto dei rompiscatole?.
Uh Gesù!, e le badanti, nere e non, che facciamo le lasciamo fuori dall’elenco?.

Chi altro c’è?; dunque vediamo: i calciatori: Perepé, Ekkequa, Nduiadé, Quduliba, Pingpongtsé, eccetera eccetera,
si proprio quelli ben pagati a milioni di euro l’anno, quelli li consideriamo un fastidio oppure li rispettiamo?; e gli
ambasciatori stranieri possono essere considerati dei migranti imposti oppure sono dei pubblici ufficiali stranieri?;
e quei campioni nei vari sport ad essere naturalizzati italiani, come li consideriamo come un vantaggio o come una rogna
da sopportare ché una medaglia è pur sempre una medaglia?.
E gli ebrei?; i cinesi?; i gay?; questi possono essere considerati dei normalizzati all’Italia oppure li tralasciamo perché
non è ancora arrivato il loro turno?.
E i diversamente abili, gli handicappati, gli storpi di una volta, quelli che danno fastidio oggi giacché costano e non producono,
quelli che “ qualcuno “ identifica come da evitare giacché segnati da un dio, che facciamo, cominciamo già a relegarli in
qualche riserva indiana o, nel frattempo, chiediamo a Minniti ed al Pd di fare una legge anche per loro?.
Ehi!, e gli anarchici?, caXXo questi me li ero proprio dimenticati, eh sì che quelli come rompicoglioni non li batte nessuno.
E gli zingari?, e i poveri che scavano nelle immondizie?.
E quelli che dormono sotto un ponte? E gli esodati?; I disoccupati?.
E quei bamboccioni a vivere sulle spalle di una madre e/o di un padre che facciamo, lasciamo che continuino così
spassandosela a zonzo o prima o poi “ inforniamo “ anche loro?.
E Casa pound che occupa uno stabile da tredici anni?; e dei politici che occupano questo paese da settantanni?.
Shhh!; tutti zitti, hai visto mai che questi ci fanno qualche altro regalo?.
Non so, ditemi Voi giacché, così andando le cose, prima o poi toccherà ai comunisti, ai liberi pensatori, a quelli
troppo bassi o troppo alti; ai biondi o ai bruni; agli albini, ai meridionali, agli isolani e poi, finalmente, anche a quei
vigliacchi italiani a non saper difendere i propri diritti nel mentre stesso che sono bravissimi a prendersela con i deboli e gli afflitti …;
no!, questi ITALIANI lasciamoli stare che tanto sono già puniti abbastanza dall’essere quel che sono :
"Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente,
non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche;
ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti, addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi,
se ne allontana! ..."
(cap. 8; I promessi sposi; A. Manzoni; ndr).

E ancora

“ Mia cara madre,Sta pe' trasì Natale E a stà luntano cchiù mme sape amaro!
Comme vurria allummà dduje o ttre biancale!
Comme vurria sentì 'nu zampugnaro!
A 'e ninne mieje facitele 'o presepio E a tavula mettite 'o piatto mio!
Facite, quann'è 'a sera d' 'a Vigilia, Comme si 'mmiez'a vvuje stesse pur'io!
E nce ne costa lacreme 'st'America A nuje, napulitane!
Pe' nuje ca ce chiagnimmo 'o cielo 'e Napule,
Comm'è amaro 'stu ppane! (…).
(Bongiovanni Bovio; Lacreme Napulitane; ndr).
La guerra tra poveri favorisce solo il potere vigente; la paura degli altri: migranti, diversi, poveri o diversamente abili che fossero,
uccide un po’ ogni giorno; un miserabile orticello o la più grande ricchezza non valgono mai un essere umano; di se e di ma sono
piene le fosse ed a voler trovare scusanti si riesce ad ingoiare ogni cosa.
Dopo di che a ciascuno il suo perché, non so Voi, ma io sempre più spesso …
mi vergogno di essere italiano!.
(Francesco Briganti)
https://www.facebook.com/francesco.brig ... 0706197195


Prima di essere italiani apparteniamo alla razza umana, pertanto dobbiamo
(dovremmo) essere semplicemente UMANI.
Ogni indifferenza, ogni mancata accoglienza, ogni violenza fatta ad altri
(a prescindere dalla nazionalità, dal colore, dalla condizione) sminuisce
la nostra umanità e il dolore e la sofferenza altrui si riverbererà
inevitabilmente su noi stessi. Tutelare e difendere il diritto di ciascuno,
oltre che giusto, è nel nostro interesse. Ciascuno di noi è, o potrebbe essere,
bisognoso di solidarietà, di attenzione, di difesa, ecc.
difendere i diritti di tutti significa difendere i nostri stessi diritti.
Un saluto erding

[pancho]

Un scritto di F.B. che trovo particolarmente lucido, logico ed efficace.


… Got mitt uns …
Ma sì, parliamone: di migrazione e non solo.
O forse vogliamo dire: parliamo dei negri?; o meglio ancora di quei negri, mulatti, di un bianco olivastro, che, mussulmani e sporchi,
vengono a rompere i coglioni in questa terra di Bengodi che è l’Italia?.

Vogliamo anche parlare dei rumeni e degli albanesi o delle russe e delle ucraine a battere i marciapiedi?.

E dei pizzaioli indiani vogliamo tacere?; e sulle “ serve filippine “ sorvoliamo perché comunque “ servono “ o le includiamo
nel pacchetto dei rompiscatole?.
Uh Gesù!, e le badanti, nere e non, che facciamo le lasciamo fuori dall’elenco?.

Chi altro c’è?; dunque vediamo: i calciatori: Perepé, Ekkequa, Nduiadé, Quduliba, Pingpongtsé, eccetera eccetera,
si proprio quelli ben pagati a milioni di euro l’anno, quelli li consideriamo un fastidio oppure li rispettiamo?; e gli
ambasciatori stranieri possono essere considerati dei migranti imposti oppure sono dei pubblici ufficiali stranieri?;
e quei campioni nei vari sport ad essere naturalizzati italiani, come li consideriamo come un vantaggio o come una rogna
da sopportare ché una medaglia è pur sempre una medaglia?.
E gli ebrei?; i cinesi?; i gay?; questi possono essere considerati dei normalizzati all’Italia oppure li tralasciamo perché
non è ancora arrivato il loro turno?.
E i diversamente abili, gli handicappati, gli storpi di una volta, quelli che danno fastidio oggi giacché costano e non producono,
quelli che “ qualcuno “ identifica come da evitare giacché segnati da un dio, che facciamo, cominciamo già a relegarli in
qualche riserva indiana o, nel frattempo, chiediamo a Minniti ed al Pd di fare una legge anche per loro?.
Ehi!, e gli anarchici?, caXXo questi me li ero proprio dimenticati, eh sì che quelli come rompicoglioni non li batte nessuno.
E gli zingari?, e i poveri che scavano nelle immondizie?.
E quelli che dormono sotto un ponte? E gli esodati?; I disoccupati?.
E quei bamboccioni a vivere sulle spalle di una madre e/o di un padre che facciamo, lasciamo che continuino così
spassandosela a zonzo o prima o poi “ inforniamo “ anche loro?.
E Casa pound che occupa uno stabile da tredici anni?; e dei politici che occupano questo paese da settantanni?.
Shhh!; tutti zitti, hai visto mai che questi ci fanno qualche altro regalo?.
Non so, ditemi Voi giacché, così andando le cose, prima o poi toccherà ai comunisti, ai liberi pensatori, a quelli
troppo bassi o troppo alti; ai biondi o ai bruni; agli albini, ai meridionali, agli isolani e poi, finalmente, anche a quei
vigliacchi italiani a non saper difendere i propri diritti nel mentre stesso che sono bravissimi a prendersela con i deboli e gli afflitti …;
no!, questi ITALIANI lasciamoli stare che tanto sono già puniti abbastanza dall’essere quel che sono :
"Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente,
non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche;
ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti, addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi,
se ne allontana! ..."
(cap. 8; I promessi sposi; A. Manzoni; ndr).

E ancora

“ Mia cara madre,Sta pe' trasì Natale E a stà luntano cchiù mme sape amaro!
Comme vurria allummà dduje o ttre biancale!
Comme vurria sentì 'nu zampugnaro!
A 'e ninne mieje facitele 'o presepio E a tavula mettite 'o piatto mio!
Facite, quann'è 'a sera d' 'a Vigilia, Comme si 'mmiez'a vvuje stesse pur'io!
E nce ne costa lacreme 'st'America A nuje, napulitane!
Pe' nuje ca ce chiagnimmo 'o cielo 'e Napule,
Comm'è amaro 'stu ppane! (…).
(Bongiovanni Bovio; Lacreme Napulitane; ndr).
La guerra tra poveri favorisce solo il potere vigente; la paura degli altri: migranti, diversi, poveri o diversamente abili che fossero,
uccide un po’ ogni giorno; un miserabile orticello o la più grande ricchezza non valgono mai un essere umano; di se e di ma sono
piene le fosse ed a voler trovare scusanti si riesce ad ingoiare ogni cosa.
Dopo di che a ciascuno il suo perché, non so Voi, ma io sempre più spesso …
mi vergogno di essere italiano!.
(Francesco Briganti)
https://www.facebook.com/francesco.brig ... 0706197195


Prima di essere italiani apparteniamo alla razza umana, pertanto dobbiamo
(dovremmo) essere semplicemente UMANI.
Ogni indifferenza, ogni mancata accoglienza, ogni violenza fatta ad altri
(a prescindere dalla nazionalità, dal colore, dalla condizione) sminuisce
la nostra umanità e il dolore e la sofferenza altrui si riverbererà
inevitabilmente su noi stessi. Tutelare e difendere il diritto di ciascuno,
oltre che giusto, è nel nostro interesse. Ciascuno di noi è, o potrebbe essere,
bisognoso di solidarietà, di attenzione, di difesa, ecc.
difendere i diritti di tutti significa difendere i nostri stessi diritti.
Un saluto erding

Ok, amico Erding, Ok ma come aiutarli? Questo e' il loro vero problema . Costringerli a radicarsi dalle loro culture e dai lor paesi nativi diventa soprattutto un loro problema sul quale, sempre mia umile opinione, non riusciamo a cogliere la vera soluzione o, e' qui ci metto un po di cattiveria, facciamo finta di non accorgersi e pensiamo che la soluzione sia quella attuale con tutto quello che poi puo' causare.
La CARITA non e' solo un termine cristiano. Appartiene all'etica e morale di un qualsiasi individuo ma deve essere momentanea o per un certo periodo fino a che non si risolve la causa del problema.
Me ne rendo conto che e' un problema difficile ma questo fa parte della buona politica che dovrebbe vedere oltre il suo dito.
Fare le guerre in determinati paesi per garantirci il ns. benessere poi non si puo pretendere che non ci siano queste migrazioni. Se ci danno il petrolio ad un prezzo conveniente va bene altrimenti ce lo andiamo a prendere. E' un esempio su cosa si basa il nostro "benessere".
Continuare con questo sistema di assistenza perenne non fa il bene di questi popoli.
Quanti soldi abbiamo versato per cassa del mezzogiorno e dopo settant'anni cosa abbiamo risolto? Solo un'assistenzialismo che grida vendetta al cospetto di Dio.
Se vogliamo continuare cosi, continuiamo ma sappiate che, in un certo qual modo, diventeremo complici di questo sistema.
La CARITA' cristiana va benissimo ma la vera Politica deve risolvere i problemi che causano tutto questo.
Il popolo non fa tante elucubrazioni mentali. Va dritto al problema ed e' qui che uno stato deve essere in grado di affrontare il problema non con toppe ma sulla sua struttura. Non dare risposte adeguate crea uno scollamento fra il popolo e le strutture politiche politiche/amministrative.
Faccio un solo esempio magari anche banale per alcuni versi: Avere fatto una Europa Unita senza(non) capire le conseguenze che ci sarebbero state qualora non fosse stata gestita in tutti i suoi settori economici/politici era impossibile che non sorgessero queste incongruenze. E' stata una toppa ma forse era meglio che ci fosse stato uno strappo.
Non capire che al sistema economico/finanziario non interessava per niente tutto questo era pura follia e molti di noi ci sono cascati. Purtroppo ora ne paghiamo le spese poiche questa e' la classe dirigente che abbiamo votato sia a dx che a questa pseudo sinistra.
Puo sembrare questo mio discorso un po destroide ma se qualcuno lo pensa forse non ricorda che tutto questo apparteneva al modo di fare della sinistra nel secolo scorso.
Ma dove eravamo noi in tutto questo tempo?
Quindi, per concludere, sentire certi ragionamenti di facili penne che analizzano solo il fatto "caritatevole" che dovrebbe essere nell'individuo e non non fa alcun cenno sul come affrontare il problema alla sua radice, mi fa scoppiare la giugulare dalla rabbia.
""Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita""
Questo sano proverbio cinese di migliaia di anni aveva gia allora centrato il problema ma la nostra ipocrisia ci fa aggirare continuamente il problema poiche il prezzo da pagare ci costerebbe forse un po troppo.

un salutone

[UncleTom]

Ssstttt,…..Ssstttt, ………..……parla sottovoce, non si sa mai……………..………….

Vuoi vedere che questo sito dà piccolissimi segnali di ripresa per ridiventare un Forum, per lasciare il posto al Blog di quel ROMPIPALLE di Uncle Tom???????????????????????????????????????????????????????

Meglio approfittarne…………………………………… non si sa mai.






«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)





Dopo aver letto gli interventi di erding e di pancho, la prendo un po’ alla larga, le richieste sono finalizzate a far chiarezza al tema in corso.


PREMESSA

Il tema dell’immigrazione (non controllata e malgestita), in questa fase della nostra storia nazionale, è al primo posto dell’attenzione degli italiani, che la vivono con estremo disagio, rassegnazione, e tanta, tanta, tanta ignoranza.


1) A pancho e a erding chiedo loro cosa hanno capito del senso della vita?


(OVVIAMENTE, LA DOMANDA E' RIVOLTA A TUTTI, ANCHE A COLORO CHE LEGGONO E NON INTERVENGONO MAI)

CONTINUA

NB. Meglio se rispondete prima alle singole domande senza aspettare il termine della fila dei CONTINUA

[erding]

Il “senso della vita?” Questa non è una semplice domanda ma... è LA DOMANDA!

Penso che il senso della vita è dato dal valore che ciascuno da alla vita propria non disgiunto dal valore che attribuisce alla vita degli altri.


Il Manifesto di oggi:https://ilmanifesto.it/
con il titolo:“ A CASA LORO”
e l'articolo:"Il nostro «aiuto» sono le armi “ https://ilmanifesto.it/il-nostro-aiuto- ... a-di-armi/

chissà perché, mi ha fatto tornare in mente vecchio film con Alberto Sordi.
Una bellissima scena del suddetto film: https://www.youtube.com/watch?v=To92ty_ ... ture=share

Un saluto erding

[UncleTom]

Il “senso della vita?” Questa non è una semplice domanda ma... è LA DOMANDA!

Penso che il senso della vita è dato dal valore che ciascuno da alla vita propria non disgiunto dal valore che attribuisce alla vita degli altri.


Il Manifesto di oggi:https://ilmanifesto.it/
con il titolo:“ A CASA LORO”
e l'articolo:"Il nostro «aiuto» sono le armi “ https://ilmanifesto.it/il-nostro-aiuto- ... a-di-armi/

chissà perché, mi ha fatto tornare in mente vecchio film con Alberto Sordi.
Una bellissima scena del suddetto film: https://www.youtube.com/watch?v=To92ty_ ... ture=share

Un saluto erding

Bene hai fatto, caro erding, a postare quello spezzone del film : Finchè c’è guerra c’è speranza, perché non a caso il massimo interprete dei vizi e dei difetti degli italiani, Alberto Sordi, oltre ad esserne un mirabile interprete, era anche il regista e lo sceneggiatore del film.

Non a caso l’Albertone nazionale, ha voluto evidenziare l’aspetto della grande ipocrisia degli italiani che ci contraddistingue.

Lo ha fatto nel pieno della maturità della vita, ma anche artistica.

Quando tu dici:


“Penso che il senso della vita è dato dal valore che ciascuno da alla vita propria non disgiunto dal valore che attribuisce alla vita degli altri.”

il grande attore romano, in quello spezzone dimostra che una buona parte, se non la maggioranza degli italiani, non attribuisce nessun valore alla vita degli altri.

L’importante è che possa godere dei privilegi che derivano da una buona fonte di denaro.

Quale sia la fonte poco importa.

Perché siamo fatti così è un aspetto complesso da dipanare.

CONTINUA

[UncleTom]

CONTINUA

Quando avevo otto anni ho iniziato a frequentare l’oratorio dove ho ricevuto i primi insegnamenti della religione Cattolica, in preparazione della prima comunione.

L’introduzione del concetto di Dio che ha creato gli uomini, ha acceso la mia fantasia sul perché l’avesse fatto.

Avevo già acquisito a scuola il concetto di infinito del tempo.

E di conseguenza mi chiedevo se la necessità di creare l’uomo era dovuta alla solitudine plurimillenaria.

Una risposta decente non l’ho mai avuta nei più di sessant’anni successivi.

Le risposte oscillano sempre tra i due estremi.

Tra chi si nasconde dietro la fede e chi sostiene la non esistenza di Dio.

Rimane però il dato certo che tutti gli esseri umani nascono allo stesso modo, da un atto sessuale.

E che la durata della vita media è oggi di 72 anni.

Un altro dato certo, inconfutabile per tutti, è che dopo la morte il nostro corpo va alla terra.

Quello che ci distingue è cosa succede dopo.

I credenti sostengono che dopo inizia un’altra vita.

I non credenti, che tutto finisce lì.

Comunque sia, il dato certo è che i 72 anni di media che passiamo insieme su questa terra, credenti o non, li passiamo nel peggior modo possibile.

Cosa vieta di passare la vita in maniera più decente per tutti???

[UncleTom]

Versiliana 2017, Furio Colombo: “Migranti bloccati in Libia nuova Shoah”. Minniti: “Sui diritti umani mi gioco tutto”
di Manolo Lanaro | 3 settembre 2017

VIDEO
03:35

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09 ... o/3834811/


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Più informazioni su: Libia, Marco Minniti, Trattato Italia-Libia

“I migranti bloccati in Libia sono la seconda Shoah. Sono decisioni disumane“. Questo il commento del giornalista Furio Colombo alle politiche sulla gestione dei migranti del ministro degli Interni Marco Minniti. Entrambi erano ospiti alle festa del Fatto Quotidiano della Versiliana. Minniti ha replicato così: “Per quanto mi riguarda il rispetto dei diritti umani non sono cancellabili. Su questo io mi gioco la mia persona”.