Francesco un papa ...Cristiano!
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
LA RESA DEI CONTI
IlFattoQuotidiano.it / Cronaca
Pistoia, Forza Nuova esce dal retro: pomodori contro saluti romani. Militante al Fatto: “Un fascista è anche un buon cattolico…”
di Emilia Trevisani | 27 agosto 2017
Video:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/08 ... i/3820023/
di Emilia Trevisani | 27 agosto 2017
9
• 1,2 mila
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Più informazioni su: Chiesa, Forza Nuova, Messa, Migranti, Pistoia
Altri fischi e altri cori all’uscita dalla chiesa di Vicofaro diretti agli esponenti di Forza Nuova presenti oggi durante la messa di don Massimo Biancalani a Pistoia (guarda VIDEO). Il gruppo è uscito dal retro della chiesa, protetti da un cordone di forze dell’ordine mentre venivano contestati anche con il lancio di un paio di pomodori. Uno dei militanti di estrema destra risponde alle domande de ilfattoquotidiano.it: “No, non c’è stato il tempo di confessarci”
di Emilia Trevisani | 27 agosto 2017
IlFattoQuotidiano.it / Cronaca
Pistoia, Forza Nuova esce dal retro: pomodori contro saluti romani. Militante al Fatto: “Un fascista è anche un buon cattolico…”
di Emilia Trevisani | 27 agosto 2017
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/08 ... i/3820023/
di Emilia Trevisani | 27 agosto 2017
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Altri fischi e altri cori all’uscita dalla chiesa di Vicofaro diretti agli esponenti di Forza Nuova presenti oggi durante la messa di don Massimo Biancalani a Pistoia (guarda VIDEO). Il gruppo è uscito dal retro della chiesa, protetti da un cordone di forze dell’ordine mentre venivano contestati anche con il lancio di un paio di pomodori. Uno dei militanti di estrema destra risponde alle domande de ilfattoquotidiano.it: “No, non c’è stato il tempo di confessarci”
di Emilia Trevisani | 27 agosto 2017
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
Un articolo illuminante, che conferma l’intervista di stamattina del Fatto a Pistoia.
Esistono due chiese cattoliche, in questo momento evidenziate dai fascisti.
La chiesa dei fascisti e quella degli altri, dove per altri metteteci dentro quello che volete.
Quello che non riescono a capire è, che pretendendo un Papa dei fascisti, fatto su misura per i fascisti, indirettamente ammettono un Gesù Cristo dei fascisti e un Dio dei fascisti.
Ma non pretendo che lo possano capire.
Commenti:
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Ius soli e islam. Così i cattolici si allontanano da Francesco
L'intervento del Pontefice ha scatenato i lettori più tradizionalisti. È il sintomo di un disagio diffuso che la Chiesa non deve ignorare
Il Giornale - Dom, 27/08/2017 - 13:30
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«IUS SOLI» INUTILE
Una legge c'è già, non perdiamo tempo
Mentre stiamo seppellendo i morti della furia jihadista di fede islamica, l'uscita a vuoto di Papa Bergoglio, che fa politica dalla parte sbagliata, incentiva il Parlamento a legiferare in favore dello «ius soli» e dare vita ad un multiculturalismo che non promette niente di buono.
Esempio negativo ce l'abbiamo in Medioriente, la polveriera del mondo. A parte che l'Italia si è già dotata di una legge di buon senso per gli stranieri che si vogliono integrare, prima vogliamo vedere quella del Vaticano, visto che vogliono darci dei consigli non richiesti in merito. Con tutti i problemi che ci assillano, la politica seria deve pensare di risolvere le questioni urgenti.
email
INGERENZA
Un gesto politico che irrita i cattolici
L'intervento del Papa Bertoldo sullo «ius soli» non era inatteso, ma prevedibile. Ed ha portato sgomento e contrarietà anche tra i cattolici. È un gesto soprattutto politico da cui il Papa si dovrebbe astenere. Lo Stato italiano ha il potere di legiferare su argomenti di tal genere, non il Papa che rappresenta lo Stato Pontificio oltre ad essere il messo del nostro Dio.
Giuseppe Boldrini
email
ITALIANI DIMENTICATI
Non esistono solo gli immigrati
Quando è troppo, è troppo. Gli italiani sono attanagliati da immensi problemi, disastri naturali, crisi economica, eccetera: la Chiesa stessa dovrebbe pensare alla drammatica crisi di fede. Inevitabile che molti cattolici non approvino la linea di Papa Francesco sui migranti: sembra che l'unico problema siano loro e i loro diritti. Non si può continuare così.
Pietro Ferretti
email
INTROMISSIONE
Rispetto per gli italiani (e per l'8 per mille)
Il Papa non può parlare «urbi et orbi» di cose che si riferiscono al dibattito politico parlamentare sullo «ius soli». Francesco oltre ad essere il Capo della cristianità è anche il capo dello Stato della Città del Vaticano. Cosa dovrebbe fare il governo italiano in queste situazioni in cui c'è una «intromissione negli affari interni di un altro Paese»? Dovrebbe richiamare l'ambasciatore e presentargli le rimostranze dell'Italia, ma noi il Santo padre ce lo teniamo stretto! Però noi cittadini italiani chiediamo rispetto perché diamo alla Chiesa cattolica l'8 per mille.
GioBatta Benetti
Pianiga (VE)
FEDELI A DISAGIO
Prediche a senso unico e chiese vuote
Dall'alto della mia «giovane età» ricordo che al tempo di Giovanni Paolo II nelle chiese c'erano molti giovani e mi riferisco ad individui tra i 15 e 25 anni attratti dalle Sue parole, dal Suo modo di agire, dalle Sue lotte non ipocrite. Invece dopo il periodo di Benedetto XVI, mandato in pensione anticipatamente per le Sue idee (in altre epoche sarebbe stato avvelenato) è arrivato Francesco, che ha creduto di essere come Giovanni Paolo II, ma non ne ha la stoffa. Con la sua politica pauperistica e i suoi predicozzi a senso unico che possono andare bene nelle Ande o nei Paesi impoveriti dal comunismo, ha contribuito ad allontanare i giovani (basta andare una volta a Messa) e in più pretende di dettare legge da noi (vedasi lo «ius soli») che, caso strano, non esiste della Città del Vaticano.
Zeno De Risi
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ACCOGLIENZA E COERENZA
Consigli ai migranti: in Vaticano c'è posto
Gli immigrati, «profughi», «rifugiati» o «richiedenti asilo», hanno occupato a Roma il sagrato della Basilica dei Santi Apostoli, splendida chiesa nell'omonima piazza a due passi da Piazza Venezia, contando sulla compiacente solidarietà del Papa e sul fatto che, essendo il sagrato territorio della Chiesa, lì le Forze dell'ordine non possono intervenire. Vogliono essere ospiti di un Papa tanto accogliente? Perché stare scomodi sul sagrato di una chiesa, senza servizi igienici e, ora che verrà la stagione fredda, senza riscaldamento? Vadano i «profughi» ad occupare per esempio il seminario minore: si trova proprio dietro San Pietro, sull'Aurelia, al centro di un magnifico giardino ed è già in buona parte attrezzato - a causa del calo vertiginoso di vocazioni - ad albergo con stanze confortevolissime con bagno e ogni comodità. Il Papa vuole essere accogliente? Sia anche e soprattutto coerente.
Laura Mantovani
Roma
TRADIMENTO
Sembra di sentire parlare un imam
Questo pontefice non prevede la diffusione della sua fede? Solo favorire quella degli altri?
Leonardo Chiarelli
email
CAMBIANO I TEMPI
Il Papa fa il Papa e non le crociate
Non esiste più il potere temporale dei papi. Non mi risulta che papa Francesco voti nelle elezioni italiane, per cui la sua opinione conta meno di quella di un qualsiasi nostro cittadino. Ma ha dell'ascendente su coloro che la domenica vanno a messa e ha inteso il vero spirito del cristianesimo, che è quello di preoccuparsi soprattutto della sorte di coloro che stanno nelle condizioni peggiori, anche se facendo ciò si può anche fare una cosa non buona. Noi possiamo preferire un guerriero come Giulio II o Pio II che morì ad Ancona mentre cercava di indire una crociata contro gli ottomani o tanti altri pontefici, ma Francesco incarna lo spirito del cristianesimo e non credo che si lascerà deviare dalle lettere di critica. Nei tempi in cui agiva Mastro Titta, il Vaticano mostrava un aspetto diverso e mi si potrà obiettare che anche Gesù Cristo agì in modo differente quando scacciò con violenza i mercanti dal tempio. Se la religiosità non risolve i nostri problemi, allontaniamocene, ma è illusorio pretendere che un papa non faccia il papa ma il guerriero, anche se ci sono stati dei casi esemplari che parrebbero smentirmi.
Antonio Fadda
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LA DENUNCIA DI UN PADRE
Tutto per i migranti. Nulla per i disabili
Mi trovate assolutamente d'accordo con la vostra linea editoriale sulla posizione espressa da Papa Bergoglio in merito allo «ius soli». Trovo quantomeno singolare che un Papa «si permetta» di dettare l'agenda al governo italiano su tematiche così importanti. Ma forse occorrerebbe chiedere a Sua Santità se la posizione da Lui espressa sia coerente con la posizione espressa nel gennaio 2016 da Mons. Peter B. Wells, il quale, da noi contattato per cercare di «perorare» una causa dignitosissima (il contrassegno invalidi ancora oggi negato agli autistici come mio figlio) rispose testualmente: «...mi pregio di significarLe che al questione da Lei sollevata non rientra nelle competenze della Santa Sede». Ma perché, lo «ius soli», sì? E l'accesso al sistema pensionistico e assistenziale per i migranti? E perché? Forse potrei pensare che la mano destra del Vaticano non sa quello che fa la sinistra, o si potrebbe affermare che la Chiesa sia molto più interessata a perorare la causa dei migranti o dei cittadini stranieri piuttosto che la causa dei disabili Italiani? Chi mi dice o spiega che non è così?
Armando Ricotta, papà di Ludovic, ragazzo autistico di 23 anni invalido al 100% ed incapace di compiere gli atti quotidiani della vita
Commenti
killkoms
Sab, 26/08/2017 - 18:13
il peggior pontefice del millennio..!
Leonida55
Dom, 27/08/2017 - 13:38
Penso che questo (anti)papa abbia aumentato la percentuale di persone atee. A vedere i comportamenti delle persone che seguono alla lettera la loro fede, pur monoteista, c'è da aver paura.
bobots1
Dom, 27/08/2017 - 13:47
Mi sono già allontanato e non ho più pagato l'8 per mille alla chiesa cattolica. Non che prima fossi cattolico praticante ma pensavo che fosse un piccolo aiuto per azioni caritatevoli...ora che lo facciano altre organizzazioni.
Marcello.508
Dom, 27/08/2017 - 13:48
Mi sembra ovvio. Più si spende per ius soli e islam e sempre meno fedeli lo seguiranno. Bergoglio lascia perdere la politica, guarda quanti prelati massoni ci sono nel tuo ambito - scomunicali se serve - e occupati più dei cattolici. In quest'ultimo modo le probabilità di accrescere il "gregge del Signore" sono sicuramente molto più elevate.
stenos
Dom, 27/08/2017 - 13:57
Il nwo massonico finanziario l'ha messo li apposta per demolire quel poco che resta della religione e dell'italietta, facendo dimettere il predecessore. Diciamo un cavallo di Txxxa.
Fossil
Dom, 27/08/2017 - 14:00
Io ho preso le distanze dal primo momento appena si è presentato con becero -buonasera-. Dopodiché non ho più dato l'8 per 1000 e ancora non immaginavo che avrebbe portato la Chiesa Cattolica Romana sull'orlo di uno scisma che per ora è latente, ma c'è perché non tutti i prelati sono con lui.
People
Dom, 27/08/2017 - 14:00
Questo personaggio oramai non rappresenta minimamente la maggior parte dei cattolici. I Cardinali detentori della vera cristianità dovrebbero esautorarlo immediatamente, prima che faccia danni irreparabili. D'altronde i più dubitano fortemente possa essere il vero Papa, stante che è ancora in vita il precedente. Lo Spirito Santo è infallibile e non può essere stato fallace nel far eleggere Benedetto XVI. Il "diritto" alle dimissioni esercitato da Benedetto XVI è stato artificiosamente creato dalle gerarchie ecclesiastiche col diritto canonico, ma in realtà non esiste.
nando49
Dom, 27/08/2017 - 14:05
È vero! Non capisco questo modo del Papa di entrare a gamba tesa nella politica italiana dimenticando di citare tutti quei paesi che si sono rifiutati di accogliere i profughi. E di continue pressioni per accogliere tutti dimenticando che c'è un limite.
Vostradamus
Dom, 27/08/2017 - 14:05
L'ultimo papa, secondo Malachia. “In persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibi transactis, civitas septis collis diruetur, ed Judex tremendus judicabit populum suum. Amen.” Unica consolazione, è che i cristiani non possono essere considerati certo il "populum suum"
g-perri
Dom, 27/08/2017 - 14:08
Sono convinto che LASSU' il referente terrestre del Cristianesimo sia tutt'ora Papa Benedetto VI.
il sorpasso
Dom, 27/08/2017 - 14:10
Una Chiesa in piena demolizione grazie a questo Papa che ha contagiato preti e suore purtroppo.
Cheyenne
Dom, 27/08/2017 - 14:12
e' un inetto, uno scemo imbevuto di terzomondismo d'accatto, adoratore della teologia della liberazione, uno che non conosce la vera teologia e che fa discorsi da parrocco di campagna.
Mokelembembe
Dom, 27/08/2017 - 14:12
Hanno secoli di porcate sulle loro spalle: Inquisizione,Crociate,Occultamento & distruzione di storia dell'umanità,Spartimento delle estorsioni governativo,Appoggio di Loggie di psicopatici (loro pari),Pedofilia,Sfruttamento prostituzione...ma evidentemente ancora non gli basta
@ollel63
Dom, 27/08/2017 - 14:18
sia rimandato subito in argentina questo rifugiato economico e blateratore seriale, non ha diritto di restare qui. In alternativa sia inviato su gommoni in libia e scortato fino al centro del sahara, per sempre.
malatesta
Dom, 27/08/2017 - 14:19
Seminatore di odio, rabbia e divisione..altro che PACE E BENE.!
ziobeppe1951
Dom, 27/08/2017 - 14:19
Killlkoms.....o meglio...il miglior imam in terra cristiana
Vostradamus
Dom, 27/08/2017 - 14:27
Notare l'espressione...
Divoll
Dom, 27/08/2017 - 14:31
Un papa gia' lo avevamo ed e' ancora in vita. Si rimandi in Argentina questo usurpatore e servitore dei progetti delle elite globaliste.
Divoll
Dom, 27/08/2017 - 14:31
Cattolici, boicottatelo.
antipifferaio
Dom, 27/08/2017 - 14:32
Si è dal principio distinto per non sembrare diverso da un Imam. Cosa aspettarsi da uno che ha preso il nome di Francesco dal ben più noto Santo di Assisi tra i cui avi c'erano islamici??? Sembra troppo evidente la coincidenza, ma come diceva Oscar Wilde...si, la forma è tutto. È il segreto della vita.
@ollel63
Dom, 27/08/2017 - 14:35
allontanate LUI, questo miserabile papocchio! Con costui la scomparsa della chiesa è certa e imminente.
venco
Dom, 27/08/2017 - 14:48
Bergoglio piace tanto ai sinistroidi, agli anarchici e nemici del cristianesimo.
rudyger
Dom, 27/08/2017 - 14:50
Non sei più il mio pastore.
INGVDI
Dom, 27/08/2017 - 15:26
È la Chiesa dei cattolici non credenti quella di papa Bergoglio. Quella che segue il mondo e va a braccetto con atei e laicisti,comunisti e surrogati. Ha perso il significato di prossimo, di bene comune, di sussidiarietà. È diventata una Onlus che si occupa dei beni materiali dell'uomo.
Klotz1960
Dom, 27/08/2017 - 15:44
Sono arrivato alla convinzione che Bergoglio non e' nemmeno una persona buona. E' cattivo ed arrogante, e vuole umiliare la borghesia bianca europea, proprio come un marxista latinoamericano pieno di livore contro l'Europa. E' simile ad Obama, che ha avuto rapporti di gelo con tutti i Paesi Europei ed ha alla fine attivamente favorito l'invasione in corso, che ha messo fine all'Europa come continente di razza bianca.
moshe
Dom, 27/08/2017 - 15:51
papa, mi fai sempre più schifo !!!
VittorioMar
Dom, 27/08/2017 - 15:51
...SONO UN CATTOLICO NON PRATICANTE MA,IL MIO PAPA ERA...E'...E CONTINUERA' AD ESSERE ..BENEDETTO XVI.!!!..HO FATTO VOTO DI TORNARE A SENTIR MESSA AL SUO RITORNO AL SOGLIO PONTIFICIO..PER VOLONTA' DI "QUALCUNO"!!!
Lorenzo1961
Dom, 27/08/2017 - 15:56
Sei un abusivo.
antonmessina
Dom, 27/08/2017 - 16:10
satana vestito di bianco
zadina
Dom, 27/08/2017 - 16:15
Quando è diventato papa mi era piaciuto molto, ma col proseguo mi ha deluso, se vuole che la invasione di clandestini continui metta a disposizione tutte le proprietà della chiesa comprese le chiese di tutta Italia, e ne potrebbe ospitare molti come dicono i sinistroidi ( accoglienza diffusa in tutta Italia) ma tenga presente che in africa ci sono 1 miliardo di persone e in Italia tutti non ci stanno, comunque con me ha ottenuto un buon risultato per 8x1000, prima lo davo tutto alla chiesa, poi ne davo meta alla chiesa e meta per la ricerca, alla prossima denuncia dei redditi non do nulla alla chiesa e tutto per la ricerca, trasformi l'Italia cattolica in islamica da papa si trasformi in iman, la strada è giusta, la conquista di San Pietro trasformato in moschea sarebbe il regalo massimo gradito per il mondo mussulmano che da tanto tempo lo desiderano, e Bergoglio li aiuta.
Palladino
Dom, 27/08/2017 - 16:15
...Signore aiutaci. Questo Papa sta distruggendo la Chiesa Cattolica.
Yossi0
Dom, 27/08/2017 - 16:28
Presto quando si girerà si accorgerà di essere solo, purtroppo.
routier
Dom, 27/08/2017 - 16:29
L'intelligenza esegetica del Cristianesimo di Papa Ratzinger fa impallidire questo mediocre personaggio. (e non uso altri aggettivi per decenza) che lo Spirito Santo ci ha inflitto più che donato!
Zorz.zorz
Dom, 27/08/2017 - 16:30
Buon di.Io,parere mio,non vincolante,preferisco essere concittadino di un profugo eritreo/somalo piuttosto che di un italiota non rispettoso delle più elementari condizioni di convivenza. La povera Italia è in queste condizioni non certo per questi ultimi poveracci ma per i troppo furbi italianissimi che privi di cultura di ogni tipo pensano di essere sempre i più " furbi" ....
federik
Dom, 27/08/2017 - 16:33
...non merita neppure di essere sepolto a San Pietro
fargo
Dom, 27/08/2017 - 16:43
poche e semplici regole... mai piu' l'8 per mille, mai piu' offerte, anzi, mai piu' in chiesa.
Zorz.zorz
Dom, 27/08/2017 - 16:46
Caro paladino,non sono un buon cristiano.Non discuto di politica,arte che fa convivere le persone,ma il cristianesimo sintetizzato dice di amare Dio ed il prossimo,poi.....ero nudo e mi avete vestito......ognuno poi ha il suo imperativo categorico....
Esistono due chiese cattoliche, in questo momento evidenziate dai fascisti.
La chiesa dei fascisti e quella degli altri, dove per altri metteteci dentro quello che volete.
Quello che non riescono a capire è, che pretendendo un Papa dei fascisti, fatto su misura per i fascisti, indirettamente ammettono un Gesù Cristo dei fascisti e un Dio dei fascisti.
Ma non pretendo che lo possano capire.
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Ius soli e islam. Così i cattolici si allontanano da Francesco
L'intervento del Pontefice ha scatenato i lettori più tradizionalisti. È il sintomo di un disagio diffuso che la Chiesa non deve ignorare
Il Giornale - Dom, 27/08/2017 - 13:30
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«IUS SOLI» INUTILE
Una legge c'è già, non perdiamo tempo
Mentre stiamo seppellendo i morti della furia jihadista di fede islamica, l'uscita a vuoto di Papa Bergoglio, che fa politica dalla parte sbagliata, incentiva il Parlamento a legiferare in favore dello «ius soli» e dare vita ad un multiculturalismo che non promette niente di buono.
Esempio negativo ce l'abbiamo in Medioriente, la polveriera del mondo. A parte che l'Italia si è già dotata di una legge di buon senso per gli stranieri che si vogliono integrare, prima vogliamo vedere quella del Vaticano, visto che vogliono darci dei consigli non richiesti in merito. Con tutti i problemi che ci assillano, la politica seria deve pensare di risolvere le questioni urgenti.
INGERENZA
Un gesto politico che irrita i cattolici
L'intervento del Papa Bertoldo sullo «ius soli» non era inatteso, ma prevedibile. Ed ha portato sgomento e contrarietà anche tra i cattolici. È un gesto soprattutto politico da cui il Papa si dovrebbe astenere. Lo Stato italiano ha il potere di legiferare su argomenti di tal genere, non il Papa che rappresenta lo Stato Pontificio oltre ad essere il messo del nostro Dio.
Giuseppe Boldrini
ITALIANI DIMENTICATI
Non esistono solo gli immigrati
Quando è troppo, è troppo. Gli italiani sono attanagliati da immensi problemi, disastri naturali, crisi economica, eccetera: la Chiesa stessa dovrebbe pensare alla drammatica crisi di fede. Inevitabile che molti cattolici non approvino la linea di Papa Francesco sui migranti: sembra che l'unico problema siano loro e i loro diritti. Non si può continuare così.
Pietro Ferretti
INTROMISSIONE
Rispetto per gli italiani (e per l'8 per mille)
Il Papa non può parlare «urbi et orbi» di cose che si riferiscono al dibattito politico parlamentare sullo «ius soli». Francesco oltre ad essere il Capo della cristianità è anche il capo dello Stato della Città del Vaticano. Cosa dovrebbe fare il governo italiano in queste situazioni in cui c'è una «intromissione negli affari interni di un altro Paese»? Dovrebbe richiamare l'ambasciatore e presentargli le rimostranze dell'Italia, ma noi il Santo padre ce lo teniamo stretto! Però noi cittadini italiani chiediamo rispetto perché diamo alla Chiesa cattolica l'8 per mille.
GioBatta Benetti
Pianiga (VE)
FEDELI A DISAGIO
Prediche a senso unico e chiese vuote
Dall'alto della mia «giovane età» ricordo che al tempo di Giovanni Paolo II nelle chiese c'erano molti giovani e mi riferisco ad individui tra i 15 e 25 anni attratti dalle Sue parole, dal Suo modo di agire, dalle Sue lotte non ipocrite. Invece dopo il periodo di Benedetto XVI, mandato in pensione anticipatamente per le Sue idee (in altre epoche sarebbe stato avvelenato) è arrivato Francesco, che ha creduto di essere come Giovanni Paolo II, ma non ne ha la stoffa. Con la sua politica pauperistica e i suoi predicozzi a senso unico che possono andare bene nelle Ande o nei Paesi impoveriti dal comunismo, ha contribuito ad allontanare i giovani (basta andare una volta a Messa) e in più pretende di dettare legge da noi (vedasi lo «ius soli») che, caso strano, non esiste della Città del Vaticano.
Zeno De Risi
ACCOGLIENZA E COERENZA
Consigli ai migranti: in Vaticano c'è posto
Gli immigrati, «profughi», «rifugiati» o «richiedenti asilo», hanno occupato a Roma il sagrato della Basilica dei Santi Apostoli, splendida chiesa nell'omonima piazza a due passi da Piazza Venezia, contando sulla compiacente solidarietà del Papa e sul fatto che, essendo il sagrato territorio della Chiesa, lì le Forze dell'ordine non possono intervenire. Vogliono essere ospiti di un Papa tanto accogliente? Perché stare scomodi sul sagrato di una chiesa, senza servizi igienici e, ora che verrà la stagione fredda, senza riscaldamento? Vadano i «profughi» ad occupare per esempio il seminario minore: si trova proprio dietro San Pietro, sull'Aurelia, al centro di un magnifico giardino ed è già in buona parte attrezzato - a causa del calo vertiginoso di vocazioni - ad albergo con stanze confortevolissime con bagno e ogni comodità. Il Papa vuole essere accogliente? Sia anche e soprattutto coerente.
Laura Mantovani
Roma
TRADIMENTO
Sembra di sentire parlare un imam
Questo pontefice non prevede la diffusione della sua fede? Solo favorire quella degli altri?
Leonardo Chiarelli
CAMBIANO I TEMPI
Il Papa fa il Papa e non le crociate
Non esiste più il potere temporale dei papi. Non mi risulta che papa Francesco voti nelle elezioni italiane, per cui la sua opinione conta meno di quella di un qualsiasi nostro cittadino. Ma ha dell'ascendente su coloro che la domenica vanno a messa e ha inteso il vero spirito del cristianesimo, che è quello di preoccuparsi soprattutto della sorte di coloro che stanno nelle condizioni peggiori, anche se facendo ciò si può anche fare una cosa non buona. Noi possiamo preferire un guerriero come Giulio II o Pio II che morì ad Ancona mentre cercava di indire una crociata contro gli ottomani o tanti altri pontefici, ma Francesco incarna lo spirito del cristianesimo e non credo che si lascerà deviare dalle lettere di critica. Nei tempi in cui agiva Mastro Titta, il Vaticano mostrava un aspetto diverso e mi si potrà obiettare che anche Gesù Cristo agì in modo differente quando scacciò con violenza i mercanti dal tempio. Se la religiosità non risolve i nostri problemi, allontaniamocene, ma è illusorio pretendere che un papa non faccia il papa ma il guerriero, anche se ci sono stati dei casi esemplari che parrebbero smentirmi.
Antonio Fadda
LA DENUNCIA DI UN PADRE
Tutto per i migranti. Nulla per i disabili
Mi trovate assolutamente d'accordo con la vostra linea editoriale sulla posizione espressa da Papa Bergoglio in merito allo «ius soli». Trovo quantomeno singolare che un Papa «si permetta» di dettare l'agenda al governo italiano su tematiche così importanti. Ma forse occorrerebbe chiedere a Sua Santità se la posizione da Lui espressa sia coerente con la posizione espressa nel gennaio 2016 da Mons. Peter B. Wells, il quale, da noi contattato per cercare di «perorare» una causa dignitosissima (il contrassegno invalidi ancora oggi negato agli autistici come mio figlio) rispose testualmente: «...mi pregio di significarLe che al questione da Lei sollevata non rientra nelle competenze della Santa Sede». Ma perché, lo «ius soli», sì? E l'accesso al sistema pensionistico e assistenziale per i migranti? E perché? Forse potrei pensare che la mano destra del Vaticano non sa quello che fa la sinistra, o si potrebbe affermare che la Chiesa sia molto più interessata a perorare la causa dei migranti o dei cittadini stranieri piuttosto che la causa dei disabili Italiani? Chi mi dice o spiega che non è così?
Armando Ricotta, papà di Ludovic, ragazzo autistico di 23 anni invalido al 100% ed incapace di compiere gli atti quotidiani della vita
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killkoms
Sab, 26/08/2017 - 18:13
il peggior pontefice del millennio..!
Leonida55
Dom, 27/08/2017 - 13:38
Penso che questo (anti)papa abbia aumentato la percentuale di persone atee. A vedere i comportamenti delle persone che seguono alla lettera la loro fede, pur monoteista, c'è da aver paura.
bobots1
Dom, 27/08/2017 - 13:47
Mi sono già allontanato e non ho più pagato l'8 per mille alla chiesa cattolica. Non che prima fossi cattolico praticante ma pensavo che fosse un piccolo aiuto per azioni caritatevoli...ora che lo facciano altre organizzazioni.
Marcello.508
Dom, 27/08/2017 - 13:48
Mi sembra ovvio. Più si spende per ius soli e islam e sempre meno fedeli lo seguiranno. Bergoglio lascia perdere la politica, guarda quanti prelati massoni ci sono nel tuo ambito - scomunicali se serve - e occupati più dei cattolici. In quest'ultimo modo le probabilità di accrescere il "gregge del Signore" sono sicuramente molto più elevate.
stenos
Dom, 27/08/2017 - 13:57
Il nwo massonico finanziario l'ha messo li apposta per demolire quel poco che resta della religione e dell'italietta, facendo dimettere il predecessore. Diciamo un cavallo di Txxxa.
Fossil
Dom, 27/08/2017 - 14:00
Io ho preso le distanze dal primo momento appena si è presentato con becero -buonasera-. Dopodiché non ho più dato l'8 per 1000 e ancora non immaginavo che avrebbe portato la Chiesa Cattolica Romana sull'orlo di uno scisma che per ora è latente, ma c'è perché non tutti i prelati sono con lui.
People
Dom, 27/08/2017 - 14:00
Questo personaggio oramai non rappresenta minimamente la maggior parte dei cattolici. I Cardinali detentori della vera cristianità dovrebbero esautorarlo immediatamente, prima che faccia danni irreparabili. D'altronde i più dubitano fortemente possa essere il vero Papa, stante che è ancora in vita il precedente. Lo Spirito Santo è infallibile e non può essere stato fallace nel far eleggere Benedetto XVI. Il "diritto" alle dimissioni esercitato da Benedetto XVI è stato artificiosamente creato dalle gerarchie ecclesiastiche col diritto canonico, ma in realtà non esiste.
nando49
Dom, 27/08/2017 - 14:05
È vero! Non capisco questo modo del Papa di entrare a gamba tesa nella politica italiana dimenticando di citare tutti quei paesi che si sono rifiutati di accogliere i profughi. E di continue pressioni per accogliere tutti dimenticando che c'è un limite.
Vostradamus
Dom, 27/08/2017 - 14:05
L'ultimo papa, secondo Malachia. “In persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibi transactis, civitas septis collis diruetur, ed Judex tremendus judicabit populum suum. Amen.” Unica consolazione, è che i cristiani non possono essere considerati certo il "populum suum"
g-perri
Dom, 27/08/2017 - 14:08
Sono convinto che LASSU' il referente terrestre del Cristianesimo sia tutt'ora Papa Benedetto VI.
il sorpasso
Dom, 27/08/2017 - 14:10
Una Chiesa in piena demolizione grazie a questo Papa che ha contagiato preti e suore purtroppo.
Cheyenne
Dom, 27/08/2017 - 14:12
e' un inetto, uno scemo imbevuto di terzomondismo d'accatto, adoratore della teologia della liberazione, uno che non conosce la vera teologia e che fa discorsi da parrocco di campagna.
Mokelembembe
Dom, 27/08/2017 - 14:12
Hanno secoli di porcate sulle loro spalle: Inquisizione,Crociate,Occultamento & distruzione di storia dell'umanità,Spartimento delle estorsioni governativo,Appoggio di Loggie di psicopatici (loro pari),Pedofilia,Sfruttamento prostituzione...ma evidentemente ancora non gli basta
@ollel63
Dom, 27/08/2017 - 14:18
sia rimandato subito in argentina questo rifugiato economico e blateratore seriale, non ha diritto di restare qui. In alternativa sia inviato su gommoni in libia e scortato fino al centro del sahara, per sempre.
malatesta
Dom, 27/08/2017 - 14:19
Seminatore di odio, rabbia e divisione..altro che PACE E BENE.!
ziobeppe1951
Dom, 27/08/2017 - 14:19
Killlkoms.....o meglio...il miglior imam in terra cristiana
Vostradamus
Dom, 27/08/2017 - 14:27
Notare l'espressione...
Divoll
Dom, 27/08/2017 - 14:31
Un papa gia' lo avevamo ed e' ancora in vita. Si rimandi in Argentina questo usurpatore e servitore dei progetti delle elite globaliste.
Divoll
Dom, 27/08/2017 - 14:31
Cattolici, boicottatelo.
antipifferaio
Dom, 27/08/2017 - 14:32
Si è dal principio distinto per non sembrare diverso da un Imam. Cosa aspettarsi da uno che ha preso il nome di Francesco dal ben più noto Santo di Assisi tra i cui avi c'erano islamici??? Sembra troppo evidente la coincidenza, ma come diceva Oscar Wilde...si, la forma è tutto. È il segreto della vita.
@ollel63
Dom, 27/08/2017 - 14:35
allontanate LUI, questo miserabile papocchio! Con costui la scomparsa della chiesa è certa e imminente.
venco
Dom, 27/08/2017 - 14:48
Bergoglio piace tanto ai sinistroidi, agli anarchici e nemici del cristianesimo.
rudyger
Dom, 27/08/2017 - 14:50
Non sei più il mio pastore.
INGVDI
Dom, 27/08/2017 - 15:26
È la Chiesa dei cattolici non credenti quella di papa Bergoglio. Quella che segue il mondo e va a braccetto con atei e laicisti,comunisti e surrogati. Ha perso il significato di prossimo, di bene comune, di sussidiarietà. È diventata una Onlus che si occupa dei beni materiali dell'uomo.
Klotz1960
Dom, 27/08/2017 - 15:44
Sono arrivato alla convinzione che Bergoglio non e' nemmeno una persona buona. E' cattivo ed arrogante, e vuole umiliare la borghesia bianca europea, proprio come un marxista latinoamericano pieno di livore contro l'Europa. E' simile ad Obama, che ha avuto rapporti di gelo con tutti i Paesi Europei ed ha alla fine attivamente favorito l'invasione in corso, che ha messo fine all'Europa come continente di razza bianca.
moshe
Dom, 27/08/2017 - 15:51
papa, mi fai sempre più schifo !!!
VittorioMar
Dom, 27/08/2017 - 15:51
...SONO UN CATTOLICO NON PRATICANTE MA,IL MIO PAPA ERA...E'...E CONTINUERA' AD ESSERE ..BENEDETTO XVI.!!!..HO FATTO VOTO DI TORNARE A SENTIR MESSA AL SUO RITORNO AL SOGLIO PONTIFICIO..PER VOLONTA' DI "QUALCUNO"!!!
Lorenzo1961
Dom, 27/08/2017 - 15:56
Sei un abusivo.
antonmessina
Dom, 27/08/2017 - 16:10
satana vestito di bianco
zadina
Dom, 27/08/2017 - 16:15
Quando è diventato papa mi era piaciuto molto, ma col proseguo mi ha deluso, se vuole che la invasione di clandestini continui metta a disposizione tutte le proprietà della chiesa comprese le chiese di tutta Italia, e ne potrebbe ospitare molti come dicono i sinistroidi ( accoglienza diffusa in tutta Italia) ma tenga presente che in africa ci sono 1 miliardo di persone e in Italia tutti non ci stanno, comunque con me ha ottenuto un buon risultato per 8x1000, prima lo davo tutto alla chiesa, poi ne davo meta alla chiesa e meta per la ricerca, alla prossima denuncia dei redditi non do nulla alla chiesa e tutto per la ricerca, trasformi l'Italia cattolica in islamica da papa si trasformi in iman, la strada è giusta, la conquista di San Pietro trasformato in moschea sarebbe il regalo massimo gradito per il mondo mussulmano che da tanto tempo lo desiderano, e Bergoglio li aiuta.
Palladino
Dom, 27/08/2017 - 16:15
...Signore aiutaci. Questo Papa sta distruggendo la Chiesa Cattolica.
Yossi0
Dom, 27/08/2017 - 16:28
Presto quando si girerà si accorgerà di essere solo, purtroppo.
routier
Dom, 27/08/2017 - 16:29
L'intelligenza esegetica del Cristianesimo di Papa Ratzinger fa impallidire questo mediocre personaggio. (e non uso altri aggettivi per decenza) che lo Spirito Santo ci ha inflitto più che donato!
Zorz.zorz
Dom, 27/08/2017 - 16:30
Buon di.Io,parere mio,non vincolante,preferisco essere concittadino di un profugo eritreo/somalo piuttosto che di un italiota non rispettoso delle più elementari condizioni di convivenza. La povera Italia è in queste condizioni non certo per questi ultimi poveracci ma per i troppo furbi italianissimi che privi di cultura di ogni tipo pensano di essere sempre i più " furbi" ....
federik
Dom, 27/08/2017 - 16:33
...non merita neppure di essere sepolto a San Pietro
fargo
Dom, 27/08/2017 - 16:43
poche e semplici regole... mai piu' l'8 per mille, mai piu' offerte, anzi, mai piu' in chiesa.
Zorz.zorz
Dom, 27/08/2017 - 16:46
Caro paladino,non sono un buon cristiano.Non discuto di politica,arte che fa convivere le persone,ma il cristianesimo sintetizzato dice di amare Dio ed il prossimo,poi.....ero nudo e mi avete vestito......ognuno poi ha il suo imperativo categorico....
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
UncleTom ha scritto:Un articolo illuminante, che conferma l’intervista di stamattina del Fatto a Pistoia.
Esistono due chiese cattoliche, in questo momento evidenziate dai fascisti.
La chiesa dei fascisti e quella degli altri, dove per altri metteteci dentro quello che volete.
Quello che non riescono a capire è, che pretendendo un Papa dei fascisti, fatto su misura per i fascisti, indirettamente ammettono un Gesù Cristo dei fascisti e un Dio dei fascisti.
Ma non pretendo che lo possano capire.
Commenti:
38
Ius soli e islam. Così i cattolici si allontanano da Francesco
L'intervento del Pontefice ha scatenato i lettori più tradizionalisti. È il sintomo di un disagio diffuso che la Chiesa non deve ignorare
Il Giornale - Dom, 27/08/2017 - 13:30
commenta
«IUS SOLI» INUTILE
Una legge c'è già, non perdiamo tempo
Mentre stiamo seppellendo i morti della furia jihadista di fede islamica, l'uscita a vuoto di Papa Bergoglio, che fa politica dalla parte sbagliata, incentiva il Parlamento a legiferare in favore dello «ius soli» e dare vita ad un multiculturalismo che non promette niente di buono.
Esempio negativo ce l'abbiamo in Medioriente, la polveriera del mondo. A parte che l'Italia si è già dotata di una legge di buon senso per gli stranieri che si vogliono integrare, prima vogliamo vedere quella del Vaticano, visto che vogliono darci dei consigli non richiesti in merito. Con tutti i problemi che ci assillano, la politica seria deve pensare di risolvere le questioni urgenti.
INGERENZA
Un gesto politico che irrita i cattolici
L'intervento del Papa Bertoldo sullo «ius soli» non era inatteso, ma prevedibile. Ed ha portato sgomento e contrarietà anche tra i cattolici. È un gesto soprattutto politico da cui il Papa si dovrebbe astenere. Lo Stato italiano ha il potere di legiferare su argomenti di tal genere, non il Papa che rappresenta lo Stato Pontificio oltre ad essere il messo del nostro Dio.
Giuseppe Boldrini
ITALIANI DIMENTICATI
Non esistono solo gli immigrati
Quando è troppo, è troppo. Gli italiani sono attanagliati da immensi problemi, disastri naturali, crisi economica, eccetera: la Chiesa stessa dovrebbe pensare alla drammatica crisi di fede. Inevitabile che molti cattolici non approvino la linea di Papa Francesco sui migranti: sembra che l'unico problema siano loro e i loro diritti. Non si può continuare così.
Pietro Ferretti
INTROMISSIONE
Rispetto per gli italiani (e per l'8 per mille)
Il Papa non può parlare «urbi et orbi» di cose che si riferiscono al dibattito politico parlamentare sullo «ius soli». Francesco oltre ad essere il Capo della cristianità è anche il capo dello Stato della Città del Vaticano. Cosa dovrebbe fare il governo italiano in queste situazioni in cui c'è una «intromissione negli affari interni di un altro Paese»? Dovrebbe richiamare l'ambasciatore e presentargli le rimostranze dell'Italia, ma noi il Santo padre ce lo teniamo stretto! Però noi cittadini italiani chiediamo rispetto perché diamo alla Chiesa cattolica l'8 per mille.
GioBatta Benetti
Pianiga (VE)
FEDELI A DISAGIO
Prediche a senso unico e chiese vuote
Dall'alto della mia «giovane età» ricordo che al tempo di Giovanni Paolo II nelle chiese c'erano molti giovani e mi riferisco ad individui tra i 15 e 25 anni attratti dalle Sue parole, dal Suo modo di agire, dalle Sue lotte non ipocrite. Invece dopo il periodo di Benedetto XVI, mandato in pensione anticipatamente per le Sue idee (in altre epoche sarebbe stato avvelenato) è arrivato Francesco, che ha creduto di essere come Giovanni Paolo II, ma non ne ha la stoffa. Con la sua politica pauperistica e i suoi predicozzi a senso unico che possono andare bene nelle Ande o nei Paesi impoveriti dal comunismo, ha contribuito ad allontanare i giovani (basta andare una volta a Messa) e in più pretende di dettare legge da noi (vedasi lo «ius soli») che, caso strano, non esiste della Città del Vaticano.
Zeno De Risi
ACCOGLIENZA E COERENZA
Consigli ai migranti: in Vaticano c'è posto
Gli immigrati, «profughi», «rifugiati» o «richiedenti asilo», hanno occupato a Roma il sagrato della Basilica dei Santi Apostoli, splendida chiesa nell'omonima piazza a due passi da Piazza Venezia, contando sulla compiacente solidarietà del Papa e sul fatto che, essendo il sagrato territorio della Chiesa, lì le Forze dell'ordine non possono intervenire. Vogliono essere ospiti di un Papa tanto accogliente? Perché stare scomodi sul sagrato di una chiesa, senza servizi igienici e, ora che verrà la stagione fredda, senza riscaldamento? Vadano i «profughi» ad occupare per esempio il seminario minore: si trova proprio dietro San Pietro, sull'Aurelia, al centro di un magnifico giardino ed è già in buona parte attrezzato - a causa del calo vertiginoso di vocazioni - ad albergo con stanze confortevolissime con bagno e ogni comodità. Il Papa vuole essere accogliente? Sia anche e soprattutto coerente.
Laura Mantovani
Roma
TRADIMENTO
Sembra di sentire parlare un imam
Questo pontefice non prevede la diffusione della sua fede? Solo favorire quella degli altri?
Leonardo Chiarelli
CAMBIANO I TEMPI
Il Papa fa il Papa e non le crociate
Non esiste più il potere temporale dei papi. Non mi risulta che papa Francesco voti nelle elezioni italiane, per cui la sua opinione conta meno di quella di un qualsiasi nostro cittadino. Ma ha dell'ascendente su coloro che la domenica vanno a messa e ha inteso il vero spirito del cristianesimo, che è quello di preoccuparsi soprattutto della sorte di coloro che stanno nelle condizioni peggiori, anche se facendo ciò si può anche fare una cosa non buona. Noi possiamo preferire un guerriero come Giulio II o Pio II che morì ad Ancona mentre cercava di indire una crociata contro gli ottomani o tanti altri pontefici, ma Francesco incarna lo spirito del cristianesimo e non credo che si lascerà deviare dalle lettere di critica. Nei tempi in cui agiva Mastro Titta, il Vaticano mostrava un aspetto diverso e mi si potrà obiettare che anche Gesù Cristo agì in modo differente quando scacciò con violenza i mercanti dal tempio. Se la religiosità non risolve i nostri problemi, allontaniamocene, ma è illusorio pretendere che un papa non faccia il papa ma il guerriero, anche se ci sono stati dei casi esemplari che parrebbero smentirmi.
Antonio Fadda
LA DENUNCIA DI UN PADRE
Tutto per i migranti. Nulla per i disabili
Mi trovate assolutamente d'accordo con la vostra linea editoriale sulla posizione espressa da Papa Bergoglio in merito allo «ius soli». Trovo quantomeno singolare che un Papa «si permetta» di dettare l'agenda al governo italiano su tematiche così importanti. Ma forse occorrerebbe chiedere a Sua Santità se la posizione da Lui espressa sia coerente con la posizione espressa nel gennaio 2016 da Mons. Peter B. Wells, il quale, da noi contattato per cercare di «perorare» una causa dignitosissima (il contrassegno invalidi ancora oggi negato agli autistici come mio figlio) rispose testualmente: «...mi pregio di significarLe che al questione da Lei sollevata non rientra nelle competenze della Santa Sede». Ma perché, lo «ius soli», sì? E l'accesso al sistema pensionistico e assistenziale per i migranti? E perché? Forse potrei pensare che la mano destra del Vaticano non sa quello che fa la sinistra, o si potrebbe affermare che la Chiesa sia molto più interessata a perorare la causa dei migranti o dei cittadini stranieri piuttosto che la causa dei disabili Italiani? Chi mi dice o spiega che non è così?
Armando Ricotta, papà di Ludovic, ragazzo autistico di 23 anni invalido al 100% ed incapace di compiere gli atti quotidiani della vita
Commenti
killkoms
Sab, 26/08/2017 - 18:13
il peggior pontefice del millennio..!
Leonida55
Dom, 27/08/2017 - 13:38
Penso che questo (anti)papa abbia aumentato la percentuale di persone atee. A vedere i comportamenti delle persone che seguono alla lettera la loro fede, pur monoteista, c'è da aver paura.
bobots1
Dom, 27/08/2017 - 13:47
Mi sono già allontanato e non ho più pagato l'8 per mille alla chiesa cattolica. Non che prima fossi cattolico praticante ma pensavo che fosse un piccolo aiuto per azioni caritatevoli...ora che lo facciano altre organizzazioni.
Marcello.508
Dom, 27/08/2017 - 13:48
Mi sembra ovvio. Più si spende per ius soli e islam e sempre meno fedeli lo seguiranno. Bergoglio lascia perdere la politica, guarda quanti prelati massoni ci sono nel tuo ambito - scomunicali se serve - e occupati più dei cattolici. In quest'ultimo modo le probabilità di accrescere il "gregge del Signore" sono sicuramente molto più elevate.
stenos
Dom, 27/08/2017 - 13:57
Il nwo massonico finanziario l'ha messo li apposta per demolire quel poco che resta della religione e dell'italietta, facendo dimettere il predecessore. Diciamo un cavallo di Txxxa.
Fossil
Dom, 27/08/2017 - 14:00
Io ho preso le distanze dal primo momento appena si è presentato con becero -buonasera-. Dopodiché non ho più dato l'8 per 1000 e ancora non immaginavo che avrebbe portato la Chiesa Cattolica Romana sull'orlo di uno scisma che per ora è latente, ma c'è perché non tutti i prelati sono con lui.
People
Dom, 27/08/2017 - 14:00
Questo personaggio oramai non rappresenta minimamente la maggior parte dei cattolici. I Cardinali detentori della vera cristianità dovrebbero esautorarlo immediatamente, prima che faccia danni irreparabili. D'altronde i più dubitano fortemente possa essere il vero Papa, stante che è ancora in vita il precedente. Lo Spirito Santo è infallibile e non può essere stato fallace nel far eleggere Benedetto XVI. Il "diritto" alle dimissioni esercitato da Benedetto XVI è stato artificiosamente creato dalle gerarchie ecclesiastiche col diritto canonico, ma in realtà non esiste.
nando49
Dom, 27/08/2017 - 14:05
È vero! Non capisco questo modo del Papa di entrare a gamba tesa nella politica italiana dimenticando di citare tutti quei paesi che si sono rifiutati di accogliere i profughi. E di continue pressioni per accogliere tutti dimenticando che c'è un limite.
Vostradamus
Dom, 27/08/2017 - 14:05
L'ultimo papa, secondo Malachia. “In persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibi transactis, civitas septis collis diruetur, ed Judex tremendus judicabit populum suum. Amen.” Unica consolazione, è che i cristiani non possono essere considerati certo il "populum suum"
g-perri
Dom, 27/08/2017 - 14:08
Sono convinto che LASSU' il referente terrestre del Cristianesimo sia tutt'ora Papa Benedetto VI.
il sorpasso
Dom, 27/08/2017 - 14:10
Una Chiesa in piena demolizione grazie a questo Papa che ha contagiato preti e suore purtroppo.
Cheyenne
Dom, 27/08/2017 - 14:12
e' un inetto, uno scemo imbevuto di terzomondismo d'accatto, adoratore della teologia della liberazione, uno che non conosce la vera teologia e che fa discorsi da parrocco di campagna.
Mokelembembe
Dom, 27/08/2017 - 14:12
Hanno secoli di porcate sulle loro spalle: Inquisizione,Crociate,Occultamento & distruzione di storia dell'umanità,Spartimento delle estorsioni governativo,Appoggio di Loggie di psicopatici (loro pari),Pedofilia,Sfruttamento prostituzione...ma evidentemente ancora non gli basta
@ollel63
Dom, 27/08/2017 - 14:18
sia rimandato subito in argentina questo rifugiato economico e blateratore seriale, non ha diritto di restare qui. In alternativa sia inviato su gommoni in libia e scortato fino al centro del sahara, per sempre.
malatesta
Dom, 27/08/2017 - 14:19
Seminatore di odio, rabbia e divisione..altro che PACE E BENE.!
ziobeppe1951
Dom, 27/08/2017 - 14:19
Killlkoms.....o meglio...il miglior imam in terra cristiana
Vostradamus
Dom, 27/08/2017 - 14:27
Notare l'espressione...
Divoll
Dom, 27/08/2017 - 14:31
Un papa gia' lo avevamo ed e' ancora in vita. Si rimandi in Argentina questo usurpatore e servitore dei progetti delle elite globaliste.
Divoll
Dom, 27/08/2017 - 14:31
Cattolici, boicottatelo.
antipifferaio
Dom, 27/08/2017 - 14:32
Si è dal principio distinto per non sembrare diverso da un Imam. Cosa aspettarsi da uno che ha preso il nome di Francesco dal ben più noto Santo di Assisi tra i cui avi c'erano islamici??? Sembra troppo evidente la coincidenza, ma come diceva Oscar Wilde...si, la forma è tutto. È il segreto della vita.
@ollel63
Dom, 27/08/2017 - 14:35
allontanate LUI, questo miserabile papocchio! Con costui la scomparsa della chiesa è certa e imminente.
venco
Dom, 27/08/2017 - 14:48
Bergoglio piace tanto ai sinistroidi, agli anarchici e nemici del cristianesimo.
rudyger
Dom, 27/08/2017 - 14:50
Non sei più il mio pastore.
INGVDI
Dom, 27/08/2017 - 15:26
È la Chiesa dei cattolici non credenti quella di papa Bergoglio. Quella che segue il mondo e va a braccetto con atei e laicisti,comunisti e surrogati. Ha perso il significato di prossimo, di bene comune, di sussidiarietà. È diventata una Onlus che si occupa dei beni materiali dell'uomo.
Klotz1960
Dom, 27/08/2017 - 15:44
Sono arrivato alla convinzione che Bergoglio non e' nemmeno una persona buona. E' cattivo ed arrogante, e vuole umiliare la borghesia bianca europea, proprio come un marxista latinoamericano pieno di livore contro l'Europa. E' simile ad Obama, che ha avuto rapporti di gelo con tutti i Paesi Europei ed ha alla fine attivamente favorito l'invasione in corso, che ha messo fine all'Europa come continente di razza bianca.
moshe
Dom, 27/08/2017 - 15:51
papa, mi fai sempre più schifo !!!
VittorioMar
Dom, 27/08/2017 - 15:51
...SONO UN CATTOLICO NON PRATICANTE MA,IL MIO PAPA ERA...E'...E CONTINUERA' AD ESSERE ..BENEDETTO XVI.!!!..HO FATTO VOTO DI TORNARE A SENTIR MESSA AL SUO RITORNO AL SOGLIO PONTIFICIO..PER VOLONTA' DI "QUALCUNO"!!!
Lorenzo1961
Dom, 27/08/2017 - 15:56
Sei un abusivo.
antonmessina
Dom, 27/08/2017 - 16:10
satana vestito di bianco
zadina
Dom, 27/08/2017 - 16:15
Quando è diventato papa mi era piaciuto molto, ma col proseguo mi ha deluso, se vuole che la invasione di clandestini continui metta a disposizione tutte le proprietà della chiesa comprese le chiese di tutta Italia, e ne potrebbe ospitare molti come dicono i sinistroidi ( accoglienza diffusa in tutta Italia) ma tenga presente che in africa ci sono 1 miliardo di persone e in Italia tutti non ci stanno, comunque con me ha ottenuto un buon risultato per 8x1000, prima lo davo tutto alla chiesa, poi ne davo meta alla chiesa e meta per la ricerca, alla prossima denuncia dei redditi non do nulla alla chiesa e tutto per la ricerca, trasformi l'Italia cattolica in islamica da papa si trasformi in iman, la strada è giusta, la conquista di San Pietro trasformato in moschea sarebbe il regalo massimo gradito per il mondo mussulmano che da tanto tempo lo desiderano, e Bergoglio li aiuta.
Palladino
Dom, 27/08/2017 - 16:15
...Signore aiutaci. Questo Papa sta distruggendo la Chiesa Cattolica.
Yossi0
Dom, 27/08/2017 - 16:28
Presto quando si girerà si accorgerà di essere solo, purtroppo.
routier
Dom, 27/08/2017 - 16:29
L'intelligenza esegetica del Cristianesimo di Papa Ratzinger fa impallidire questo mediocre personaggio. (e non uso altri aggettivi per decenza) che lo Spirito Santo ci ha inflitto più che donato!
Zorz.zorz
Dom, 27/08/2017 - 16:30
Buon di.Io,parere mio,non vincolante,preferisco essere concittadino di un profugo eritreo/somalo piuttosto che di un italiota non rispettoso delle più elementari condizioni di convivenza. La povera Italia è in queste condizioni non certo per questi ultimi poveracci ma per i troppo furbi italianissimi che privi di cultura di ogni tipo pensano di essere sempre i più " furbi" ....
federik
Dom, 27/08/2017 - 16:33
...non merita neppure di essere sepolto a San Pietro
fargo
Dom, 27/08/2017 - 16:43
poche e semplici regole... mai piu' l'8 per mille, mai piu' offerte, anzi, mai piu' in chiesa.
Zorz.zorz
Dom, 27/08/2017 - 16:46
Caro paladino,non sono un buon cristiano.Non discuto di politica,arte che fa convivere le persone,ma il cristianesimo sintetizzato dice di amare Dio ed il prossimo,poi.....ero nudo e mi avete vestito......ognuno poi ha il suo imperativo categorico....
PER LUCFIG, SE E' TORNATO DAL MARE
PERCHE' MENTRE STAVO RILEGGENDO QUESTO POST, PER FARE CORREZIONI, SE NECESSARIO, E' COMPARSO ALL'IMPROVVISO QUESTO MESSAGGIO
Informazione
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- Messaggi: 5725
- Iscritto il: 11/10/2016, 2:47
Re: Francesco un papa ...Cristiano!
E MI E' STATO PROIBITO DI PREMERE INVIO
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- Messaggi: 5725
- Iscritto il: 11/10/2016, 2:47
Re: Francesco un papa ...Cristiano!
Due modi per raccontare lo stesso fatto.
IlFattoQuotidiano.it / Cronaca
Papa Francesco: “Ho consultato una psicanalista ebrea per sei mesi”. La rivelazione in un libro
Cronaca
Il pontefice ha affidato questa sua inedita confessione a un libro-intervista che sarà pubblicato a breve in Francia. Il volume raccoglie le trascrizioni di ben dodici dialoghi che Bergoglio ha avuto con il sociologo Dominique Wolton e si intitola Politique et société (edizioni L'Observatoire)
di Francesco Antonio Grana | 1 settembre 2017
commenti (3)
106
Più informazioni su: Papa Francesco, Psicoanalisi
“Ho consultato una psicanalista ebrea. Per sei mesi sono andato a casa sua una volta alla settimana per chiarire alcune cose”. A rivelarlo è Papa Francesco che ha affidato questa sua inedita confessione a un libro-intervista che sarà pubblicato a breve in Francia. Il volume raccoglie le trascrizioni di ben dodici dialoghi che Bergoglio ha avuto con il sociologo Dominique Wolton e si intitola Politique et société (edizioni L’Observatoire). “Lei era medico e psicanalista, – racconta Francesco parlando della donna – ed è sempre rimasta al suo posto. Poi un giorno, quando stava per morire, mi chiamò. Non per ricevere i sacramenti, dato che era ebrea, ma per un dialogo spirituale. Era una persona molto buona. Per sei mesi mi ha aiutato molto, quando avevo 42 anni”.
L’episodio svelato dal Papa si può, quindi, datare a cavallo degli anni 1978-1979, quando ciò l’allora padre Bergoglio aveva appena terminato il suo incarico di provinciale dei gesuiti d’Argentina e aveva assunto quello di rettore del Collegio Máximo dove venivano formati gli studenti che volevano entrare nella Compagnia di Gesù. Un’esperienza, quella di provinciale, che non era stata per nulla indolore per l’allora giovanissimo sacerdote e che lo aveva visto protagonista di uno scontro molto forte all’interno della sua congregazione religiosa. Per comprendere quanto fosse stato difficile quel periodo, ma soprattutto ciò che ne seguì, basta rileggere ciò che la vaticanista del quotidiano argentino LaNación, Elisabetta Piqué, tra i più autorevoli biografi di Francesco, ha ricordato recentemente. Secondo la giornalista, infatti, la nomina di Bergoglio a vescovo ausiliare di Buenos Aires, avvenuta nel 1992, “ha significato la fine del suo esilio a Cordoba e un grande cambio nella sua vita”. È facile quindi intuire che gli anni Ottanta non siano stati per nulla facili per il futuro Papa soprattutto nel rapporto con i suoi confratelli gesuiti.
Tra gli estratti del libro anticipati in Francia da Le Figaro Magazine e tradotti in italiano da Vatican Insider, Francesco si sofferma a lungo sul ruolo che hanno avuto alcune donne nelle sua vita e nella sua formazione umana e spirituale, ma anche nel suo ministero sacerdotale. Dal coraggio della madre all’immancabile ricordo delle due nonne, spesso richiamate nelle sue meditazioni, fino alla confidenza più riservata del suo rapporto con la psicanalista ebrea. Bergoglio sottolinea, inoltre, di essere grato a Dio “per aver conosciuto queste vere donne” e aggiunge: “Quelle che ho conosciuto mi hanno aiutato molto nella mia vita quando ho avuto bisogno di consultarmi”.
Parlando ai rettori e agli alunni dei Pontifici collegi e convitti romani, il Papa non aveva scartato l’ipotesi di ricorrere a uno psicanalista nei momenti difficili, anche se aveva consigliato di pregare prima la Madonna. “In questo tempo di tanta modernità buona, della psichiatria, della psicologia, in questi momenti di turbolenza – aveva affermato Francesco – credo che sarebbe meglio andare dallo psichiatra che mi aiuti. Non scarto questo, ma prima di tutto andare alla madre: perché un prete che si dimentica della madre, e soprattutto nei momenti di turbolenza, qualcosa gli manca. È un prete orfano: si è dimenticato di sua mamma! E nei momenti difficili, è quando il bambino va dalla mamma, sempre. E noi siamo bambini, nella vita spirituale, questo non dimenticarlo mai! Vigilare su come sta il mio cuore. Tempo di turbolenza, andare a cercare rifugio sotto il manto della Santa Madre di Dio. Così dicono i monaci russi, e in verità è così. Poi, cosa faccio? Cerco di capire quello che succede, ma sempre in pace”.
Proprio citando i “motivi psichiatrici” il Papa aveva spiegato il suo rifiuto di vivere nel Palazzo Apostolico vaticano preferendo la stanza 201, di appena 70 metri quadrati, a Casa Santa Marta. Appena tre mesi dopo l’elezione al pontificato, rispondendo alle domande dei docenti e degli allievi delle scuole italiane e albanesi dei gesuiti, Bergoglio aveva affermato: “Io ho necessità di vivere fra la gente, e se io vivessi solo, forse un po’ isolato, non mi farebbe bene. Questa domanda me l’ha fatta un professore: ‘Ma perché lei non va ad abitare là?’. Io ho risposto: ‘Ma, mi senta, professore: per motivi psichiatrici’. È la mia personalità. Anche l’appartamento, quello non è tanto lussuoso, tranquilla… Ma non posso vivere da solo, capisci? E poi, credo, che sì: i tempi ci parlano di tanta povertà nel mondo, e questo è uno scandalo. La povertà del mondo è uno scandalo”.
Twitter: @FrancescoGrana
^^^^
Il Giornale
La confessione di Bergoglio: "Sono stato dallo psicanalista"
Papa Francesco racconta in un libro la sua esperienza con una psicanalista ebrea: "Era una persona buona. Per sei mesi mi ha aiutato molto, quando avevo 42 anni"
Claudio Cartaldo - Ven, 01/09/2017 - 10:02
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"Ho consultato una psicanalista ebrea. Per sei mesi sono andato a casa sua una volta alla settimana per chiarire alcune cose.
Lei è sempre rimasta al suo posto. Poi un giorno, quando stava per morire, mi chiamò. Non per ricevere i sacramenti, dato che era ebrea, ma per un dialogo spirituale. Era una persona buona. Per sei mesi mi ha aiutato molto, quando avevo 42 anni". Il protagonista di questa apparentemente normale storia di psicanalisi non è un personaggio qualsiasi. Ma si tratta di Jorge Maria Bergoglio, al tempo 42enne rettore del Collegio Maàximo in Argentina e oggi successore di Pietro in Vaticano.
A rivelarlo è lui stesso in una intervista contenuta in un libro che tra poco uscirà in Francia, ovvero la trascrizione - come rivela la Stampa - di alcuni dialoghi con il sociologo Dominique Wolton (titolo: 'Politique et société', edizioni L’Observatoire).
Il passato di Bergoglio
Gli anni di cui parla Francesco sono il 1978 e il 1979. Bergoglio era provinciale dei gesuiti nel suo Paese quando imperava la dittatura. L'idea che un pontefice si possa essere rivolto ad un esperti di Freud è una novità. Per molto tempo infatti la Chiesa aveva denunciato "il "pansessualismo" e l'ambizione "totalitaria" della psicanalisi". "Nel luglio 1961 - spiega la Stampa - con Giovanni XXIII, il Sant’Uffizio proibì ai preti di praticare la psicanalisi e ai seminaristi di sottoporvisi". Solo nel 1967 con una enciclica papa Paolo VI ammetterà la possibilità che i seinaristi potessero sottoporsi a sedute di psicanalisi, affermando che "abbiamo stima di questa ormai celebre corrente d studi antropologici".
Il libro del papa
Nel libro-intervista papa Francesco parla anche di migrazioni, bacchettando l'Europa che "chiude, chiude, chiude". Critica in parte l'islam, con cui comunque cerca il dialogo, perché "i musulmani non accettano il principio della reciprocità". Si scaglia contro il laicismo eccessivo della Francia, dove c'è una "colorazione ereditata dai Lumi davvero troppo forte, che costruisce un immaginario collettivo in cui le religioni sono viste come una sottocultura". Sul tema dell'omosessualità fa invece una apertura inaspettata, quando pur difendendo l'unicità del matrimonio tra uomo e donna si spinge a defnire - e quindi a riconoscere - l'unione tra due persone dello stesso sesso come "unione civile". Poi si sofferma sul principio della "guerra giusta", sostenuto da Govanni Paolo II, e in qualche modo rigetta questo fondamento della dottrina della Chiesa: "La sola cosa giusta è la pace", dice oggi Bergoglio.
IlFattoQuotidiano.it / Cronaca
Papa Francesco: “Ho consultato una psicanalista ebrea per sei mesi”. La rivelazione in un libro
Cronaca
Il pontefice ha affidato questa sua inedita confessione a un libro-intervista che sarà pubblicato a breve in Francia. Il volume raccoglie le trascrizioni di ben dodici dialoghi che Bergoglio ha avuto con il sociologo Dominique Wolton e si intitola Politique et société (edizioni L'Observatoire)
di Francesco Antonio Grana | 1 settembre 2017
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“Ho consultato una psicanalista ebrea. Per sei mesi sono andato a casa sua una volta alla settimana per chiarire alcune cose”. A rivelarlo è Papa Francesco che ha affidato questa sua inedita confessione a un libro-intervista che sarà pubblicato a breve in Francia. Il volume raccoglie le trascrizioni di ben dodici dialoghi che Bergoglio ha avuto con il sociologo Dominique Wolton e si intitola Politique et société (edizioni L’Observatoire). “Lei era medico e psicanalista, – racconta Francesco parlando della donna – ed è sempre rimasta al suo posto. Poi un giorno, quando stava per morire, mi chiamò. Non per ricevere i sacramenti, dato che era ebrea, ma per un dialogo spirituale. Era una persona molto buona. Per sei mesi mi ha aiutato molto, quando avevo 42 anni”.
L’episodio svelato dal Papa si può, quindi, datare a cavallo degli anni 1978-1979, quando ciò l’allora padre Bergoglio aveva appena terminato il suo incarico di provinciale dei gesuiti d’Argentina e aveva assunto quello di rettore del Collegio Máximo dove venivano formati gli studenti che volevano entrare nella Compagnia di Gesù. Un’esperienza, quella di provinciale, che non era stata per nulla indolore per l’allora giovanissimo sacerdote e che lo aveva visto protagonista di uno scontro molto forte all’interno della sua congregazione religiosa. Per comprendere quanto fosse stato difficile quel periodo, ma soprattutto ciò che ne seguì, basta rileggere ciò che la vaticanista del quotidiano argentino LaNación, Elisabetta Piqué, tra i più autorevoli biografi di Francesco, ha ricordato recentemente. Secondo la giornalista, infatti, la nomina di Bergoglio a vescovo ausiliare di Buenos Aires, avvenuta nel 1992, “ha significato la fine del suo esilio a Cordoba e un grande cambio nella sua vita”. È facile quindi intuire che gli anni Ottanta non siano stati per nulla facili per il futuro Papa soprattutto nel rapporto con i suoi confratelli gesuiti.
Tra gli estratti del libro anticipati in Francia da Le Figaro Magazine e tradotti in italiano da Vatican Insider, Francesco si sofferma a lungo sul ruolo che hanno avuto alcune donne nelle sua vita e nella sua formazione umana e spirituale, ma anche nel suo ministero sacerdotale. Dal coraggio della madre all’immancabile ricordo delle due nonne, spesso richiamate nelle sue meditazioni, fino alla confidenza più riservata del suo rapporto con la psicanalista ebrea. Bergoglio sottolinea, inoltre, di essere grato a Dio “per aver conosciuto queste vere donne” e aggiunge: “Quelle che ho conosciuto mi hanno aiutato molto nella mia vita quando ho avuto bisogno di consultarmi”.
Parlando ai rettori e agli alunni dei Pontifici collegi e convitti romani, il Papa non aveva scartato l’ipotesi di ricorrere a uno psicanalista nei momenti difficili, anche se aveva consigliato di pregare prima la Madonna. “In questo tempo di tanta modernità buona, della psichiatria, della psicologia, in questi momenti di turbolenza – aveva affermato Francesco – credo che sarebbe meglio andare dallo psichiatra che mi aiuti. Non scarto questo, ma prima di tutto andare alla madre: perché un prete che si dimentica della madre, e soprattutto nei momenti di turbolenza, qualcosa gli manca. È un prete orfano: si è dimenticato di sua mamma! E nei momenti difficili, è quando il bambino va dalla mamma, sempre. E noi siamo bambini, nella vita spirituale, questo non dimenticarlo mai! Vigilare su come sta il mio cuore. Tempo di turbolenza, andare a cercare rifugio sotto il manto della Santa Madre di Dio. Così dicono i monaci russi, e in verità è così. Poi, cosa faccio? Cerco di capire quello che succede, ma sempre in pace”.
Proprio citando i “motivi psichiatrici” il Papa aveva spiegato il suo rifiuto di vivere nel Palazzo Apostolico vaticano preferendo la stanza 201, di appena 70 metri quadrati, a Casa Santa Marta. Appena tre mesi dopo l’elezione al pontificato, rispondendo alle domande dei docenti e degli allievi delle scuole italiane e albanesi dei gesuiti, Bergoglio aveva affermato: “Io ho necessità di vivere fra la gente, e se io vivessi solo, forse un po’ isolato, non mi farebbe bene. Questa domanda me l’ha fatta un professore: ‘Ma perché lei non va ad abitare là?’. Io ho risposto: ‘Ma, mi senta, professore: per motivi psichiatrici’. È la mia personalità. Anche l’appartamento, quello non è tanto lussuoso, tranquilla… Ma non posso vivere da solo, capisci? E poi, credo, che sì: i tempi ci parlano di tanta povertà nel mondo, e questo è uno scandalo. La povertà del mondo è uno scandalo”.
Twitter: @FrancescoGrana
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Il Giornale
La confessione di Bergoglio: "Sono stato dallo psicanalista"
Papa Francesco racconta in un libro la sua esperienza con una psicanalista ebrea: "Era una persona buona. Per sei mesi mi ha aiutato molto, quando avevo 42 anni"
Claudio Cartaldo - Ven, 01/09/2017 - 10:02
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"Ho consultato una psicanalista ebrea. Per sei mesi sono andato a casa sua una volta alla settimana per chiarire alcune cose.
Lei è sempre rimasta al suo posto. Poi un giorno, quando stava per morire, mi chiamò. Non per ricevere i sacramenti, dato che era ebrea, ma per un dialogo spirituale. Era una persona buona. Per sei mesi mi ha aiutato molto, quando avevo 42 anni". Il protagonista di questa apparentemente normale storia di psicanalisi non è un personaggio qualsiasi. Ma si tratta di Jorge Maria Bergoglio, al tempo 42enne rettore del Collegio Maàximo in Argentina e oggi successore di Pietro in Vaticano.
A rivelarlo è lui stesso in una intervista contenuta in un libro che tra poco uscirà in Francia, ovvero la trascrizione - come rivela la Stampa - di alcuni dialoghi con il sociologo Dominique Wolton (titolo: 'Politique et société', edizioni L’Observatoire).
Il passato di Bergoglio
Gli anni di cui parla Francesco sono il 1978 e il 1979. Bergoglio era provinciale dei gesuiti nel suo Paese quando imperava la dittatura. L'idea che un pontefice si possa essere rivolto ad un esperti di Freud è una novità. Per molto tempo infatti la Chiesa aveva denunciato "il "pansessualismo" e l'ambizione "totalitaria" della psicanalisi". "Nel luglio 1961 - spiega la Stampa - con Giovanni XXIII, il Sant’Uffizio proibì ai preti di praticare la psicanalisi e ai seminaristi di sottoporvisi". Solo nel 1967 con una enciclica papa Paolo VI ammetterà la possibilità che i seinaristi potessero sottoporsi a sedute di psicanalisi, affermando che "abbiamo stima di questa ormai celebre corrente d studi antropologici".
Il libro del papa
Nel libro-intervista papa Francesco parla anche di migrazioni, bacchettando l'Europa che "chiude, chiude, chiude". Critica in parte l'islam, con cui comunque cerca il dialogo, perché "i musulmani non accettano il principio della reciprocità". Si scaglia contro il laicismo eccessivo della Francia, dove c'è una "colorazione ereditata dai Lumi davvero troppo forte, che costruisce un immaginario collettivo in cui le religioni sono viste come una sottocultura". Sul tema dell'omosessualità fa invece una apertura inaspettata, quando pur difendendo l'unicità del matrimonio tra uomo e donna si spinge a defnire - e quindi a riconoscere - l'unione tra due persone dello stesso sesso come "unione civile". Poi si sofferma sul principio della "guerra giusta", sostenuto da Govanni Paolo II, e in qualche modo rigetta questo fondamento della dottrina della Chiesa: "La sola cosa giusta è la pace", dice oggi Bergoglio.
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
Sandro Magister
Settimo Cielo
Ai poveri resta solo Bergoglio
Francesco sta accentuando l’attivismo della Chiesa per i ceti più bassi e nel dialogo con i movimenti anticapitalisti
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Francesco non ha nessuna voglia di passare alla storia come papa “di transizione”. Quello che fa, vuole che sopravviva alla sua dipartita.
E per esserne certo istituzionalizza le cose a lui più care, le fa diventare stabili, con tutti i numeri per tirare avanti da sole.
La Giornata mondiale dei Poveri è una di queste sue creature, ufficialmente canonizzata poche settimane fa.
L’idea di Jorge Mario Bergoglio che la Chiesa è come un «ospedale da campo» si concreterà da qui in avanti ogni anno, a novembre, in una festa delle opere di misericordia a favore di affamati, ignudi, senza tetto, forestieri, carcerati.
Con il papa, questo papa, che a Roma pranzerà ogni volta assieme a centinaia di poveri e quindi renderà difficile a un suo successore non fare lo stesso.
La prova generale Francesco la farà a Bologna il 1 ottobre, dove nel programma della visita c’è già scritto che a mezzogiorno il papa sarà a «pranzo con i poveri nella basilica di San Petronio».
Poi ci sono le “Scholas Occurrentes”, una rete tra scuole che, nata a Buenos Aires quando Bergoglio era arcivescovo di quella città, ora collega più di 400 mila istituti in tutto il mondo, non importa se cattolici o laici.
Non c’è niente di religioso negli incontri tra queste scuole.
A farla da padrone sono parole e concetti come «dialogo», «ascolto», «incontro», «ponti», «pace», «integrazione». E anche a scorrere gli ormai numerosi discorsi rivolti da Francesco alle “Scholas”, il silenzio sul Dio cristiano, su Gesù e sul Vangelo è praticamente tombale.
Ma nonostante ciò, Bergoglio ha eretto le “Scholas Occurrentes” a «pia fondazione» di diritto pontificio, ospita in Vaticano i loro congressi mondiali e tre settimane fa, il 9 giugno, ha inaugurato per loro una sede dentro i palazzi pontifici, da cui sarà complicato in futuro sloggiarle.
La svolta non è da poco.
Per secoli le scuole della Compagnia di Gesù sono state il faro dell’istruzione cattolica.
Mentre queste “Scholas” tanto care al papa gesuita fanno più notizia per le frequenti partite di calcio «per la pace» da lui patrocinate con al fianco Maradona, Messi o Ronaldinho, come pure per il bizzarro incontro di un anno fa sul ring di Las Vegas - anche questo indetto dal papa all’insegna del dialogo - tra un pugile cattolico e uno musulmano, poi entrambi ricevuti a Santa Marta dopo che il musulmano, finito Ko alla sesta ripresa, era stato dimesso dall’ospedale.
Nel campo politico avviene lo stesso.
Non passa anno che Francesco non convochi attorno a sé un incontro mondiale di quelli che egli chiama i «movimenti popolari».
Questa rete di movimenti non gli era preesistente, tutt’altro. È un’altra delle sue invenzioni.
Ne ha affidato la cernita a un sindacalista argentino suo amico, Juan Grabois, che pesca ogni volta tra gli irriducibili delle storiche adunate anticapitaliste e no-global di Seattle e Porto Alegre, con il contorno di gruppi indigesti ed ecologisti e con invitati di spicco quali il presidente della Bolivia Evo Morales, in qualità di coltivatore di coca, o l’ex presidente dell’Uruguay José “Pepe” Mujica, con un passato di guerrigliero, oggi ritiratosi a vita frugale in una fattoria di campagna.
A questa accolta Bergoglio rivolge ogni volta fiammeggianti discorsi d’una trentina di pagine e più, che sono la quintessenza della sua visione politica generale, che fa leva sul popolo come «categoria mistica» chiamata a riscattare il mondo. Sono state quattro finora le convocazioni: la prima a Roma nel 2014, la seconda in Bolivia nel 2015, la terza di nuovo a Roma nel 2016, la quarta a Modesto negli Stati Uniti, lo scorso febbraio, col papa questa volta collegato in videoconferenza. Altre ne seguiranno.
Ma non è tutto.
Per il suo successore Francesco ha precostituito anche dell’altro.
Ha congedato tutti i membri della Pontificia Accademia per la Vita e ne ha nominati dei nuovi.
Con la differenza che mentre prima essi erano tutti graniticamente unanimi contro aborto, procreazione artificiale ed eutanasia, oggi non più, ciascun accademico la pensa a suo modo.
Perché al primo posto c’è il dialogo.
02 luglio 2017 © Riproduzione riservata
http://espresso.repubblica.it/opinioni/ ... o-1.305231
Settimo Cielo
Ai poveri resta solo Bergoglio
Francesco sta accentuando l’attivismo della Chiesa per i ceti più bassi e nel dialogo con i movimenti anticapitalisti
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Francesco non ha nessuna voglia di passare alla storia come papa “di transizione”. Quello che fa, vuole che sopravviva alla sua dipartita.
E per esserne certo istituzionalizza le cose a lui più care, le fa diventare stabili, con tutti i numeri per tirare avanti da sole.
La Giornata mondiale dei Poveri è una di queste sue creature, ufficialmente canonizzata poche settimane fa.
L’idea di Jorge Mario Bergoglio che la Chiesa è come un «ospedale da campo» si concreterà da qui in avanti ogni anno, a novembre, in una festa delle opere di misericordia a favore di affamati, ignudi, senza tetto, forestieri, carcerati.
Con il papa, questo papa, che a Roma pranzerà ogni volta assieme a centinaia di poveri e quindi renderà difficile a un suo successore non fare lo stesso.
La prova generale Francesco la farà a Bologna il 1 ottobre, dove nel programma della visita c’è già scritto che a mezzogiorno il papa sarà a «pranzo con i poveri nella basilica di San Petronio».
Poi ci sono le “Scholas Occurrentes”, una rete tra scuole che, nata a Buenos Aires quando Bergoglio era arcivescovo di quella città, ora collega più di 400 mila istituti in tutto il mondo, non importa se cattolici o laici.
Non c’è niente di religioso negli incontri tra queste scuole.
A farla da padrone sono parole e concetti come «dialogo», «ascolto», «incontro», «ponti», «pace», «integrazione». E anche a scorrere gli ormai numerosi discorsi rivolti da Francesco alle “Scholas”, il silenzio sul Dio cristiano, su Gesù e sul Vangelo è praticamente tombale.
Ma nonostante ciò, Bergoglio ha eretto le “Scholas Occurrentes” a «pia fondazione» di diritto pontificio, ospita in Vaticano i loro congressi mondiali e tre settimane fa, il 9 giugno, ha inaugurato per loro una sede dentro i palazzi pontifici, da cui sarà complicato in futuro sloggiarle.
La svolta non è da poco.
Per secoli le scuole della Compagnia di Gesù sono state il faro dell’istruzione cattolica.
Mentre queste “Scholas” tanto care al papa gesuita fanno più notizia per le frequenti partite di calcio «per la pace» da lui patrocinate con al fianco Maradona, Messi o Ronaldinho, come pure per il bizzarro incontro di un anno fa sul ring di Las Vegas - anche questo indetto dal papa all’insegna del dialogo - tra un pugile cattolico e uno musulmano, poi entrambi ricevuti a Santa Marta dopo che il musulmano, finito Ko alla sesta ripresa, era stato dimesso dall’ospedale.
Nel campo politico avviene lo stesso.
Non passa anno che Francesco non convochi attorno a sé un incontro mondiale di quelli che egli chiama i «movimenti popolari».
Questa rete di movimenti non gli era preesistente, tutt’altro. È un’altra delle sue invenzioni.
Ne ha affidato la cernita a un sindacalista argentino suo amico, Juan Grabois, che pesca ogni volta tra gli irriducibili delle storiche adunate anticapitaliste e no-global di Seattle e Porto Alegre, con il contorno di gruppi indigesti ed ecologisti e con invitati di spicco quali il presidente della Bolivia Evo Morales, in qualità di coltivatore di coca, o l’ex presidente dell’Uruguay José “Pepe” Mujica, con un passato di guerrigliero, oggi ritiratosi a vita frugale in una fattoria di campagna.
A questa accolta Bergoglio rivolge ogni volta fiammeggianti discorsi d’una trentina di pagine e più, che sono la quintessenza della sua visione politica generale, che fa leva sul popolo come «categoria mistica» chiamata a riscattare il mondo. Sono state quattro finora le convocazioni: la prima a Roma nel 2014, la seconda in Bolivia nel 2015, la terza di nuovo a Roma nel 2016, la quarta a Modesto negli Stati Uniti, lo scorso febbraio, col papa questa volta collegato in videoconferenza. Altre ne seguiranno.
Ma non è tutto.
Per il suo successore Francesco ha precostituito anche dell’altro.
Ha congedato tutti i membri della Pontificia Accademia per la Vita e ne ha nominati dei nuovi.
Con la differenza che mentre prima essi erano tutti graniticamente unanimi contro aborto, procreazione artificiale ed eutanasia, oggi non più, ciascun accademico la pensa a suo modo.
Perché al primo posto c’è il dialogo.
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
Papa Francesco sbatte la faccia sulla papamobile: ferito sullo zigomo e sul sopracciglio
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Franca Giansoldati
55 minuti fa
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© Ansa
Cartagena (Colombia) - Piccolo incidente in Colombia per Papa Bergoglio. Mentre era sulla papamobile, attraversando le strade di Cartagena, ha sbattuto il volto sulla sbarra di metallo alla quale era aggrappato, perdendo l'equilibrio. Colpa di una frenata improvvisa della vettura. L'urto ha causato al Papa una vistosa ammaccatura sullo zigomo sinistro e una ferita al sopracciglio che ha iniziato a sanguinare, imbrattandogli un po' la talare bianca. Lo spiacevole fuori programma non ha minimamente interrotto il corteo.
Il Papa è stato immediatamente soccorso: il medico gli ha messo del ghiaccio sulla ferita e due cerotti bianchi. Il portavoce vaticano ha minimizzato l'accaduto. «Va tutto bene». La gente per strada, una folla impressionante che si sviluppava per chilometri e chilometri, non si è minimamente resa conto dell'accaduto mentre, invece, le tv locali hanno manifestato preoccupazione. Francesco però sorridendo pare abbia alzato le spalle e tirato dritto per andare a benedire una casa di senzatetto.
http://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/ ... spartandhp
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Cartagena (Colombia) - Piccolo incidente in Colombia per Papa Bergoglio. Mentre era sulla papamobile, attraversando le strade di Cartagena, ha sbattuto il volto sulla sbarra di metallo alla quale era aggrappato, perdendo l'equilibrio. Colpa di una frenata improvvisa della vettura. L'urto ha causato al Papa una vistosa ammaccatura sullo zigomo sinistro e una ferita al sopracciglio che ha iniziato a sanguinare, imbrattandogli un po' la talare bianca. Lo spiacevole fuori programma non ha minimamente interrotto il corteo.
Il Papa è stato immediatamente soccorso: il medico gli ha messo del ghiaccio sulla ferita e due cerotti bianchi. Il portavoce vaticano ha minimizzato l'accaduto. «Va tutto bene». La gente per strada, una folla impressionante che si sviluppava per chilometri e chilometri, non si è minimamente resa conto dell'accaduto mentre, invece, le tv locali hanno manifestato preoccupazione. Francesco però sorridendo pare abbia alzato le spalle e tirato dritto per andare a benedire una casa di senzatetto.
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
Media & Regime | Di F. Q.
Noi stiamo con Milena Gabanelli
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
DON ANDREA GALLO
LORIS MAZZETTI
LA PROFEZIA
DEL DON
Quella di Francesco
è la Chiesa che sognavo
Un testamento spirituale che spazia dal
Vangelo alle politiche sociali, alla giustizia
uguale per tutti, in cui il Don confida anche
le sue ultime impressioni riguardo il nuovo
pontefice <<Papa Bergoglio ha riempito il vuoto
lasciato da Giovanni XXIII, la Chiesa ora non
è più una sede vacante>>.
Proprio per questo l’ambizione del libro è che
Francesco come è successo con don Lorenzo
Milani e don Primo Mazzolari, possa presto
Riconoscere pubblicamente l’impegno di
Andrea Gallo per gli ultimi.
Quel riconoscimento che la gerarchia
ecclesiastica non ha mai voluto rendergli
nonostante abbia trascorso la vita mettendo
in pratica gli insegnamenti di Gesù, partendo
dalla virtù che dovrebbe essere alla base di un
uomo di Chiesa: la povertà.
LORIS MAZZETTI
LA PROFEZIA
DEL DON
Quella di Francesco
è la Chiesa che sognavo
Un testamento spirituale che spazia dal
Vangelo alle politiche sociali, alla giustizia
uguale per tutti, in cui il Don confida anche
le sue ultime impressioni riguardo il nuovo
pontefice <<Papa Bergoglio ha riempito il vuoto
lasciato da Giovanni XXIII, la Chiesa ora non
è più una sede vacante>>.
Proprio per questo l’ambizione del libro è che
Francesco come è successo con don Lorenzo
Milani e don Primo Mazzolari, possa presto
Riconoscere pubblicamente l’impegno di
Andrea Gallo per gli ultimi.
Quel riconoscimento che la gerarchia
ecclesiastica non ha mai voluto rendergli
nonostante abbia trascorso la vita mettendo
in pratica gli insegnamenti di Gesù, partendo
dalla virtù che dovrebbe essere alla base di un
uomo di Chiesa: la povertà.
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
UncleTom ha scritto:DON ANDREA GALLO
LORIS MAZZETTI
LA PROFEZIA
DEL DON
Quella di Francesco
è la Chiesa che sognavo
Un testamento spirituale che spazia dal
Vangelo alle politiche sociali, alla giustizia
uguale per tutti, in cui il Don confida anche
le sue ultime impressioni riguardo il nuovo
pontefice <<Papa Bergoglio ha riempito il vuoto
lasciato da Giovanni XXIII, la Chiesa ora non
è più una sede vacante>>.
Proprio per questo l’ambizione del libro è che
Francesco come è successo con don Lorenzo
Milani e don Primo Mazzolari, possa presto
Riconoscere pubblicamente l’impegno di
Andrea Gallo per gli ultimi.
Quel riconoscimento che la gerarchia
ecclesiastica non ha mai voluto rendergli
nonostante abbia trascorso la vita mettendo
in pratica gli insegnamenti di Gesù, partendo
dalla virtù che dovrebbe essere alla base di un
uomo di Chiesa: la povertà.
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