ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012
Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizi ... i_su_sette
....Le future alleanze della Lega Nord saranno decise dal congresso federale di fine giugno. Lo ribadisce Roberto Maroni che, rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa dopo i risultati dei ballottaggi, afferma: "noi non siamo ne' di destra ne' di sinistra. La Lega e' del nord, padana, e noi siamo disponibili a fare alleanze con chi rappresenta la societa' del nord".
Sull'eventuale riedizione dell'asse con il Pdl poi, replica: "stiamo a vedere quello che succedera'. Alfano ha detto che dopo le elezioni annuncera' una rivoluzione nella politica italiana; sono ancora in attesa di sapere cos'e'".
aridaje
ma non è stato poco tempo fa che avevano annunciato una proposta epocale che poi si è rivelata una cretinata colossale? ( manco me lo ricordo cos'era, tanto era stupida)
....Le future alleanze della Lega Nord saranno decise dal congresso federale di fine giugno. Lo ribadisce Roberto Maroni che, rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa dopo i risultati dei ballottaggi, afferma: "noi non siamo ne' di destra ne' di sinistra. La Lega e' del nord, padana, e noi siamo disponibili a fare alleanze con chi rappresenta la societa' del nord".
Sull'eventuale riedizione dell'asse con il Pdl poi, replica: "stiamo a vedere quello che succedera'. Alfano ha detto che dopo le elezioni annuncera' una rivoluzione nella politica italiana; sono ancora in attesa di sapere cos'e'".
aridaje
ma non è stato poco tempo fa che avevano annunciato una proposta epocale che poi si è rivelata una cretinata colossale? ( manco me lo ricordo cos'era, tanto era stupida)
Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012
la Bindi che si intesta la vittoria di Orlando a Palermo è davvero oltre ogni immaginazione. ( otto e mezzo)
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012
L’Italia degli Schettino
La profezia di Nanni Moretti continua
La vittoria di "Pirlo"
*
Bersani: «Abbiamo vinto. Nessuno ci ruba la vittoria»
Il Pd e il centrosinistra hanno vinto, Pier Luigi Bersani rivendica il risultato e, davanti ai giornalisti, snocciola i numeri che gli danno ragione: «Questo è il risultato dei ballottaggi, 177 Comuni al voto sopra i 15mila abitanti, 98 vinti dal centrosinistra, l'altra volta erano 45. Questi sono i fatti».
http://www.unita.it/italia/bersani-siam ... a-1.413153
****
I commenti
42. Antonio Rossi
Non montatevi la testa,il vincitore è tale perchè c'è un perdente.Queste elezioni son state vinte dal pd o perse dagli altri? meditate.
40. gian
bersani rappresenta la vecchia nomenclatura che vinceva sempre anche quando perdeva.
non e' sereno nelle analisi : gli astenuti chi sono? non voleva vincere sulle macerie ma in effetti ha vinto sulle macerie di partiti che sono spariti.
34. stefano berta
10 ore fa ( 21-05-2012 )
una vittoria sulle macerie (metaforiche) del pdl e lega non mi sembra una grande vittoria.
due partiti che al momento non esistono più, se non nel profondo zoccolo duro del loro elettorato.
vittoria di pirro con una base pronta ad attraversare di nuovo il rigagnolo che divide le rive sdrucciolevoli del pd verso il pdl e lega, appena questi ritroveranno lo spazio per urlare i loro slogan qualunquisti ad una platea di facili smemorati e sempliciotti.
****
Forza Poltrone & Forchette
Letta: «Siamo l'unica
alternativa alla crisi politica»
Il vicepresidente del Pd: «Si vuole far passare il messaggio che hanno perso tutti tranne Grillo. Ma i dati sono chiarissimi: vinciamo in 92 Comuni, Lega e Pdl si spappolano».
http://www.unita.it/italia/siamo-l-unic ... a-1.413270
I commenti
1. gabrin
Eccolo qua, la morte in diretta della sinistra parlamentare italiana. Non ci sarebbero alternative a Enrico Letta??? Ma fammi il piacere.
2. daniele
povero letto è convinto che sopravviverà. non so decidermi tra lui e bersani per stabilire chi sia più insignificante
3. mauro
letta..ikino ed altri di voi !!! ma...non andate a formare un nuovo partito con ...montezemolo? DAI...ANDATE. FARETE UN GROSSO FAVORE AGLI ELETTORI DEL PD !!!!!! FORZA BERSANI...FORZA FASSINA...FATE UN PROGRAMMA PER LE ELEZIONI DEL 2013 E METTETE IL CAMBIAMENTO DELLA RIFORMA-MACELLERIA DELLE PENSIONI. RITORNO ALLE QUOTE 96/97 ED ELIMINATE L'IMU ALLA PRIMA CASA. LE PERSONE ONESTE SARANNO COM VOI !!!! SE NON LO FATE....ABBIAMO ..5 STELLE ! FORZA STEFANO !!!! FORZA BERSANI !!!!!!
La profezia di Nanni Moretti continua
La vittoria di "Pirlo"
*
Bersani: «Abbiamo vinto. Nessuno ci ruba la vittoria»
Il Pd e il centrosinistra hanno vinto, Pier Luigi Bersani rivendica il risultato e, davanti ai giornalisti, snocciola i numeri che gli danno ragione: «Questo è il risultato dei ballottaggi, 177 Comuni al voto sopra i 15mila abitanti, 98 vinti dal centrosinistra, l'altra volta erano 45. Questi sono i fatti».
http://www.unita.it/italia/bersani-siam ... a-1.413153
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42. Antonio Rossi
Non montatevi la testa,il vincitore è tale perchè c'è un perdente.Queste elezioni son state vinte dal pd o perse dagli altri? meditate.
40. gian
bersani rappresenta la vecchia nomenclatura che vinceva sempre anche quando perdeva.
non e' sereno nelle analisi : gli astenuti chi sono? non voleva vincere sulle macerie ma in effetti ha vinto sulle macerie di partiti che sono spariti.
34. stefano berta
10 ore fa ( 21-05-2012 )
una vittoria sulle macerie (metaforiche) del pdl e lega non mi sembra una grande vittoria.
due partiti che al momento non esistono più, se non nel profondo zoccolo duro del loro elettorato.
vittoria di pirro con una base pronta ad attraversare di nuovo il rigagnolo che divide le rive sdrucciolevoli del pd verso il pdl e lega, appena questi ritroveranno lo spazio per urlare i loro slogan qualunquisti ad una platea di facili smemorati e sempliciotti.
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alternativa alla crisi politica»
Il vicepresidente del Pd: «Si vuole far passare il messaggio che hanno perso tutti tranne Grillo. Ma i dati sono chiarissimi: vinciamo in 92 Comuni, Lega e Pdl si spappolano».
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1. gabrin
Eccolo qua, la morte in diretta della sinistra parlamentare italiana. Non ci sarebbero alternative a Enrico Letta??? Ma fammi il piacere.
2. daniele
povero letto è convinto che sopravviverà. non so decidermi tra lui e bersani per stabilire chi sia più insignificante
3. mauro
letta..ikino ed altri di voi !!! ma...non andate a formare un nuovo partito con ...montezemolo? DAI...ANDATE. FARETE UN GROSSO FAVORE AGLI ELETTORI DEL PD !!!!!! FORZA BERSANI...FORZA FASSINA...FATE UN PROGRAMMA PER LE ELEZIONI DEL 2013 E METTETE IL CAMBIAMENTO DELLA RIFORMA-MACELLERIA DELLE PENSIONI. RITORNO ALLE QUOTE 96/97 ED ELIMINATE L'IMU ALLA PRIMA CASA. LE PERSONE ONESTE SARANNO COM VOI !!!! SE NON LO FATE....ABBIAMO ..5 STELLE ! FORZA STEFANO !!!! FORZA BERSANI !!!!!!
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012
Non ho ancora capito se ci sono o ci fanno!
Il modello UdC+PD perde ... dovunque (Palerno, Genova, Milano, Cagliari, Napoli, ...) nelle primarie e perde nei ballottaggi salvo alcune eccezioni.
Sbagliare è umano ma perseverare è da deficenti ...
... Caro Bersani sto dubitando della tua capacità intelletiva se ancora la meni con la storia dei riformisti + i moderati ....
Cambia strada ... altrimenti è il caos
http://it.wikipedia.org/wiki/Caos_(mitologia_egizia)
Il modello UdC+PD perde ... dovunque (Palerno, Genova, Milano, Cagliari, Napoli, ...) nelle primarie e perde nei ballottaggi salvo alcune eccezioni.
Sbagliare è umano ma perseverare è da deficenti ...
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012
I N C O R R E G I B I L I !lucfig ha scritto:Non ho ancora capito se ci sono o ci fanno!
Il modello UdC+PD perde ... dovunque (Palerno, Genova, Milano, Cagliari, Napoli, ...) nelle primarie e perde nei ballottaggi salvo alcune eccezioni.
Sbagliare è umano ma perseverare è da deficenti ...
... Caro Bersani sto dubitando della tua capacità intelletiva se ancora la meni con la storia dei riformisti + i moderati ....
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Nella loro arroganza e mistificazione sono anche miopi.
Senza se e senza ma: La sciagura italiana.
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012
Purtroppo la "correzione" richiederebbe l'abbandono dello schema che vede il PD
erede del voto progressista e al tempo stesso referente affidabile di una serie di
poteri forti.
Si andrebbe verso una scissione drammatica che vedrebbe uscire parte degli exDL
e parte degli exDS (perche` i forchettoni non hanno colore).
Ti pare che Bersani puo` andare in quella direzione?
Poveraccio.
Sta in una posizione tutt'altro che invidiabile.
soloo42000
erede del voto progressista e al tempo stesso referente affidabile di una serie di
poteri forti.
Si andrebbe verso una scissione drammatica che vedrebbe uscire parte degli exDL
e parte degli exDS (perche` i forchettoni non hanno colore).
Ti pare che Bersani puo` andare in quella direzione?
Poveraccio.
Sta in una posizione tutt'altro che invidiabile.
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Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012
Amadeus ha scritto:la Bindi che si intesta la vittoria di Orlando a Palermo è davvero oltre ogni immaginazione. ( otto e mezzo)
Orlando (come Doria,Pisapia,Zedda,De Magistris...) è stato eletto con i voti determinanti della base dell'elettorato PD.
Per cui,la Bindi ,come altri nel PD hanno un motivo per esprimersi in quel modo.
però quello che lascia basiti,come già sottolineato da altri,è che questi dinosauri del loft,
continuino ad appuntarsi sul petto medaglie vinte basandosi su un alleanza di csx ,con un candidato non del PD,
ma continuino a predicare un'alleanza con i Pierazzurri della mamma, cioè l'esatto contrario di quello che gli dà motivo di gioire per vittorie che se le cose fossero andate come loro avevavo pianificato,difficilmente sarebbero venute.
.
basta adesso:
fuori dal PD la fairy band degli "oni".
Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012
Orlando (come Doria,Pisapia,Zedda,De Magistris...) è stato eletto con i voti determinanti della base dell'elettorato PD.
giusto.... ma visto che continuano a dividersi in fazioni combinando pasticci ( per usare un termine educato) farebbero bene a tacere o ad agire diversamente.
delle "giustificazioni" , dei bizantinismi e della spocchia da " so tutto io " ne abbiamo abbastanza.
non ho gradito il tono e l'espressione rivolti al sindaco di Parma ....della serie "si si va bene hai vinto ora vediamo che sai fare pivello "
qual'è il pulpito? da noi si dice " devi stare con due piedi in una scarpa" a significare un pò di umiltà e di presa di coscienza di ciò che hai fatto.
giusto.... ma visto che continuano a dividersi in fazioni combinando pasticci ( per usare un termine educato) farebbero bene a tacere o ad agire diversamente.
delle "giustificazioni" , dei bizantinismi e della spocchia da " so tutto io " ne abbiamo abbastanza.
non ho gradito il tono e l'espressione rivolti al sindaco di Parma ....della serie "si si va bene hai vinto ora vediamo che sai fare pivello "
qual'è il pulpito? da noi si dice " devi stare con due piedi in una scarpa" a significare un pò di umiltà e di presa di coscienza di ciò che hai fatto.
Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012
Il Movimento 5 Stelle artefice del suo destino
di Peter Gomez | 22 maggio 2012
Il boom, c’è da giurarlo, questa volta lo hanno sentito anche al Quirinale. Ma se il boom sarà sufficiente per risollevare le sorti del Paese è cosa ancora tutta da dimostrare. A oggi si può solo dire che il Movimento 5 Stelle è ormai artefice del suo destino. E in parte anche di quello degli italiani.
Se, a cominciare da Parma, il Movimento riuscirà ben governare, i cittadini avranno davanti a loro una valida alternativa al disastrato e disastroso sistema dei partiti. O almeno si ritroveranno tra le mani un pungolo per tentare di spingere finalmente all’azione quel poco che c’è da salvare nei nostri movimenti politici.
Se invece il M5S non ce la farà ( e la sfida è ardua) bisognerà rassegnarsi a vivere in una nazione che sempre più velocemente passa dal declino al degrado. In una repubblica senza speranza, sempre più ostaggio di cricche, oligarchie e veri e propri gruppi criminali.
Attenzione, scriviamo tutto questo senza nessun tipo di spirito di parte. E nemmeno siamo tanto ingenui da pensare che il Movimento 5 Stelle abbia la ricetta per curare tutti i mali.
A stimolarci alla riflessione sono invece solo i fatti.
I partiti, che sono lo strumento attraverso cui, in ogni democrazia, gli elettori riescono a far valere le loro istanze nelle istituzioni, hanno ormai ampiamente dimostrato di essere incapaci di rinnovarsi. Ad ogni appuntamento o si sono presentati in ritardo o hanno marcato visita. L’elenco delle promesse rimaste sulla carta è lungo e ampiamente noto: la legge elettorale, quella sulla corruzione, il taglio dei costi della politica, le liberalizzazioni, le provincie, lo sviluppo della Rete, l’equità e via dicendo.
Ma non basta. C’è di più e di peggio. Come insegna l’esperienza di una Lega ormai destinata a lottare solo per non scomparire, i mutamenti al vertice, il ricambio della classe dirigente nei partiti è possibile (e di rado) solo se interviene la magistratura. Per far fuori sedicenti leader che avrebbero dovuto essere in pensione da almeno 10 anni, ci vuole lo scandalo. E spesso nemmeno quello. Perché anche se certi fatti sono noti ai più, il potere economico e di ricatto, non solo politico, di chi per troppi lustri ha manovrato le leve del comando è pressoché infinito.
Certo, le cifre raccontano che nel loro complesso queste elezioni le ha perse sonoramente solo il centro-destra. A scorrere l’elenco delle centinaia di comuni conquistati può persino venire la tentazione di dar ragione a Pierluigi Bersani quando esulta per i suoi risultati .
La vittoria del PD, proprio come dicono i numeri, infatti c’è stata, ma al contrario di quanto dice il segretario è carica di se e di ma. A Palermo e a Genova, come era già accaduto a Milano e a Napoli, i candidati appoggiati dai vertici del partito hanno fatto poca o nessuna strada. Mentre, calcolata l’astensione, un primo esame delle vittorie del centro-sinistra lascia legittimamente ritenere che non sia avvenuto alcun travaso di voti. Chi votava Pdl o Lega, non ha quasi mai votato Pd. È rimasto a casa.
Il perché è semplice. I partiti non hanno solo bisogno (come il pane) di coraggio e idee nuove. Hanno bisogno di uomini e di donne sulle cui gambe quelle idee possano camminare. E non solo a livello locale. Sono le oligarchie centrali che devono crollare.
Da questo punto di vista però c’è da essere ottimisti.
I risultati del Movimento 5 stelle, ma anche quelli di Genova e Palermo (dove Orlando ha stravinto solo contro tutti), rappresentano una crepa destinata ad allargarsi. Lasciano intuire che davvero nel 2013 la diga può venire giù di colpo.
Per questo è giusto cominciare fin da ora a interrogarsi sul dopo. C’è un Paese da ricostruire. Ci sono priorità e programmi da stabilire.
E se poi a Parma un gruppo di cittadini normali riuscirà a risolvere problemi enormi – come la sostituzione in corsa di un costosissimo inceneritore e la buona amministrazione del quotidiano in un Comune messo in ginocchio da centinaia di milioni di debiti – altri cittadini capiranno che, impegnandosi in prima persona, davvero ce la si può fare.
Prima che, per tutti noi, sia troppo tardi.
di Peter Gomez | 22 maggio 2012
Il boom, c’è da giurarlo, questa volta lo hanno sentito anche al Quirinale. Ma se il boom sarà sufficiente per risollevare le sorti del Paese è cosa ancora tutta da dimostrare. A oggi si può solo dire che il Movimento 5 Stelle è ormai artefice del suo destino. E in parte anche di quello degli italiani.
Se, a cominciare da Parma, il Movimento riuscirà ben governare, i cittadini avranno davanti a loro una valida alternativa al disastrato e disastroso sistema dei partiti. O almeno si ritroveranno tra le mani un pungolo per tentare di spingere finalmente all’azione quel poco che c’è da salvare nei nostri movimenti politici.
Se invece il M5S non ce la farà ( e la sfida è ardua) bisognerà rassegnarsi a vivere in una nazione che sempre più velocemente passa dal declino al degrado. In una repubblica senza speranza, sempre più ostaggio di cricche, oligarchie e veri e propri gruppi criminali.
Attenzione, scriviamo tutto questo senza nessun tipo di spirito di parte. E nemmeno siamo tanto ingenui da pensare che il Movimento 5 Stelle abbia la ricetta per curare tutti i mali.
A stimolarci alla riflessione sono invece solo i fatti.
I partiti, che sono lo strumento attraverso cui, in ogni democrazia, gli elettori riescono a far valere le loro istanze nelle istituzioni, hanno ormai ampiamente dimostrato di essere incapaci di rinnovarsi. Ad ogni appuntamento o si sono presentati in ritardo o hanno marcato visita. L’elenco delle promesse rimaste sulla carta è lungo e ampiamente noto: la legge elettorale, quella sulla corruzione, il taglio dei costi della politica, le liberalizzazioni, le provincie, lo sviluppo della Rete, l’equità e via dicendo.
Ma non basta. C’è di più e di peggio. Come insegna l’esperienza di una Lega ormai destinata a lottare solo per non scomparire, i mutamenti al vertice, il ricambio della classe dirigente nei partiti è possibile (e di rado) solo se interviene la magistratura. Per far fuori sedicenti leader che avrebbero dovuto essere in pensione da almeno 10 anni, ci vuole lo scandalo. E spesso nemmeno quello. Perché anche se certi fatti sono noti ai più, il potere economico e di ricatto, non solo politico, di chi per troppi lustri ha manovrato le leve del comando è pressoché infinito.
Certo, le cifre raccontano che nel loro complesso queste elezioni le ha perse sonoramente solo il centro-destra. A scorrere l’elenco delle centinaia di comuni conquistati può persino venire la tentazione di dar ragione a Pierluigi Bersani quando esulta per i suoi risultati .
La vittoria del PD, proprio come dicono i numeri, infatti c’è stata, ma al contrario di quanto dice il segretario è carica di se e di ma. A Palermo e a Genova, come era già accaduto a Milano e a Napoli, i candidati appoggiati dai vertici del partito hanno fatto poca o nessuna strada. Mentre, calcolata l’astensione, un primo esame delle vittorie del centro-sinistra lascia legittimamente ritenere che non sia avvenuto alcun travaso di voti. Chi votava Pdl o Lega, non ha quasi mai votato Pd. È rimasto a casa.
Il perché è semplice. I partiti non hanno solo bisogno (come il pane) di coraggio e idee nuove. Hanno bisogno di uomini e di donne sulle cui gambe quelle idee possano camminare. E non solo a livello locale. Sono le oligarchie centrali che devono crollare.
Da questo punto di vista però c’è da essere ottimisti.
I risultati del Movimento 5 stelle, ma anche quelli di Genova e Palermo (dove Orlando ha stravinto solo contro tutti), rappresentano una crepa destinata ad allargarsi. Lasciano intuire che davvero nel 2013 la diga può venire giù di colpo.
Per questo è giusto cominciare fin da ora a interrogarsi sul dopo. C’è un Paese da ricostruire. Ci sono priorità e programmi da stabilire.
E se poi a Parma un gruppo di cittadini normali riuscirà a risolvere problemi enormi – come la sostituzione in corsa di un costosissimo inceneritore e la buona amministrazione del quotidiano in un Comune messo in ginocchio da centinaia di milioni di debiti – altri cittadini capiranno che, impegnandosi in prima persona, davvero ce la si può fare.
Prima che, per tutti noi, sia troppo tardi.
Re: ITALIA-elezioni amministrative Maggio 2012
grillo attacca bersani, se lo pigliava a schiaffi gli faceva meno male.
il messaggero.it
ROMA - «Il non morto (ma quasi) di un partito mai nato Bersani ha detto di aver "non vinto" a Parma, Comacchio e Mira. Chiamate un'ambulanza per un Tso». Beppe Grillo dalle pagine del suo blog attacca a testa bassa Pier Luigi Bersani.Il comico critica le affermazioni del segretario del Pd sui ballottaggi e lo definisce «Il pollo che si crede un'aquila». Poi Grillo risponde all'invito a un confronto sui temi del lavoro: «Prima di parlare di lavoro, Bersani dovrebbe lavorare, ci provi, in futuro ne avrà bisogno».
I risultati amministrativi. Il movimento guidato da Beppe Grillo ha conquistato la sua prima grande città: Federico Pizzarotti si impone nel ballottaggio a Parma con oltre il 60% e batte Vincenzo Bernazzoli del Pd. Il centrosinistra ha vinto a Genova, dove il nuovo sindaco è Marco Doria (Sel). Male il Pdl (tre i ballottaggi vinti) e malissimo la Lega, che ha perso sette sfide su sette. L’Udc conquista Cuneo e Agrigento. A Palermo plebiscito per Leoluca Orlando (Idv), che è tornato per la quarta volta sulla poltrona di sindaco con il 72,4% dei consensi. CONTINUA A LEGGERE
«Bersani però è affranto: non potrà più costruire l'ennesimo inceneritore nella sua Emilia, a Parma non ci sarà un tumorificio come in altre città governate dal Pdmenoelle come con l'ebetino a Firenze (Matteo Renzi, ndr)», attacca Beppe Grillo, che pubblica la definizione di «morto vivente» («creatura mostruosa generata dalla resurrezione di un cadavere») e dice che si può riferire «a vari tipi di creature fantastiche, come ad esempio zombie, vampiri, mummie, o pdmenoellini» . «Il pollo che si crede un'aquila - prosegue Grillo, attaccando Bersani - è tornato sui suoi cavalli di battaglia elettorali ("Non cederemo ai populismi e ai qualunquismi") e alle argomentazioni politiche sulla vittoria del M5S a Parma dovuta a "una destra che si è rimpannucciata sostenendo il grillino". Rimpannucciato il grillino, belin, Bersani batte nell'eloquio Vendola 5 a 0!».
Lavoro. All'affermazione di Bersani secondo qui il lavoro è un «punto inevaso» da Grillo, il fondatore del M5S replica: «Chi ha creato la disoccupazione? Il M5S oppure vent'anni di inciuci con il Pdl, di investimenti nei catorci della Fiat e nella cementificazione del Paese invece che in innovazione? Chi ha svenduto a debito la Telecom se non D'Alema condannandola a un nanismo industriale? Chi ha benedetto la legge sul precariato ieri e la 'ristrutturazionè dell'articolo 18 oggi? Prima di parlare di lavoro - conclude Grillo - Bersani dovrebbe lavorare, ci provi, in futuro ne avrà bisogno».
La replica. «A Grillo dico: sta' sereno, ora sei un capo partito anche tu e non basterà bestemmiare gli altri, di' qualcosa di preciso per il paese e sta' sereno», è la replica del segretario del Pd Pier Luigi Bersani.
Martedì 22 Maggio 2012 - 16:01
Ultimo aggiornamento: 16:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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ROMA - «Il non morto (ma quasi) di un partito mai nato Bersani ha detto di aver "non vinto" a Parma, Comacchio e Mira. Chiamate un'ambulanza per un Tso». Beppe Grillo dalle pagine del suo blog attacca a testa bassa Pier Luigi Bersani.Il comico critica le affermazioni del segretario del Pd sui ballottaggi e lo definisce «Il pollo che si crede un'aquila». Poi Grillo risponde all'invito a un confronto sui temi del lavoro: «Prima di parlare di lavoro, Bersani dovrebbe lavorare, ci provi, in futuro ne avrà bisogno».
I risultati amministrativi. Il movimento guidato da Beppe Grillo ha conquistato la sua prima grande città: Federico Pizzarotti si impone nel ballottaggio a Parma con oltre il 60% e batte Vincenzo Bernazzoli del Pd. Il centrosinistra ha vinto a Genova, dove il nuovo sindaco è Marco Doria (Sel). Male il Pdl (tre i ballottaggi vinti) e malissimo la Lega, che ha perso sette sfide su sette. L’Udc conquista Cuneo e Agrigento. A Palermo plebiscito per Leoluca Orlando (Idv), che è tornato per la quarta volta sulla poltrona di sindaco con il 72,4% dei consensi. CONTINUA A LEGGERE
«Bersani però è affranto: non potrà più costruire l'ennesimo inceneritore nella sua Emilia, a Parma non ci sarà un tumorificio come in altre città governate dal Pdmenoelle come con l'ebetino a Firenze (Matteo Renzi, ndr)», attacca Beppe Grillo, che pubblica la definizione di «morto vivente» («creatura mostruosa generata dalla resurrezione di un cadavere») e dice che si può riferire «a vari tipi di creature fantastiche, come ad esempio zombie, vampiri, mummie, o pdmenoellini» . «Il pollo che si crede un'aquila - prosegue Grillo, attaccando Bersani - è tornato sui suoi cavalli di battaglia elettorali ("Non cederemo ai populismi e ai qualunquismi") e alle argomentazioni politiche sulla vittoria del M5S a Parma dovuta a "una destra che si è rimpannucciata sostenendo il grillino". Rimpannucciato il grillino, belin, Bersani batte nell'eloquio Vendola 5 a 0!».
Lavoro. All'affermazione di Bersani secondo qui il lavoro è un «punto inevaso» da Grillo, il fondatore del M5S replica: «Chi ha creato la disoccupazione? Il M5S oppure vent'anni di inciuci con il Pdl, di investimenti nei catorci della Fiat e nella cementificazione del Paese invece che in innovazione? Chi ha svenduto a debito la Telecom se non D'Alema condannandola a un nanismo industriale? Chi ha benedetto la legge sul precariato ieri e la 'ristrutturazionè dell'articolo 18 oggi? Prima di parlare di lavoro - conclude Grillo - Bersani dovrebbe lavorare, ci provi, in futuro ne avrà bisogno».
La replica. «A Grillo dico: sta' sereno, ora sei un capo partito anche tu e non basterà bestemmiare gli altri, di' qualcosa di preciso per il paese e sta' sereno», è la replica del segretario del Pd Pier Luigi Bersani.
Martedì 22 Maggio 2012 - 16:01
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