Berlusconi è ancora armato e pericoloso

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Maucat
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da Maucat »

A questo punto con il PDL in disfacimento, la Lega protetta dal WWF per la minaccia di estinzione, l'UDC o come si chiamerà in macerie è meglio staccare la spina a Monti e votare subito con la vecchia legge poi col nuovo Parlamento cambiare la legge elettorale con molti meno Bananas sugli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama.
Sicuramente ci saranno parecchi Grillini ma penso sia meglio discutere con loro che con il Cainano...!
Joblack
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da Joblack »

Conferenza stampa del nano malefico e la sua segretaria Angiolino Jolie.

Semi-presidenzialismo per le riforme costituzionali. Sistema elettorale alla francese con ballottaggio. Alla domanda del cronista se B. si presenterà alla "elezione diretta del PdR", il nano malefico afferma "Farò quello che mi chiede il partito" alias SI, così ottengo 7 anni di impunità!

B.: non ho fatto fallire la bicamerale ... mentre lo diceva il naso e le orecchie di allungavano in modo evidente.

Basta dare creditpo a questo nano malefico ...... andare subito alle elezioni e mandarlo subito a San Quentin.

Sempre più incazzato con il PD.

Ho detto! Augh
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
Amadeus

Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da Amadeus »

lastampa.it

Da spauracchio eretico
a Cavaliere grigio


Dalla rottura del ’94 a oggi, l’ex premier cerca l’immagine istituzionale
MATTIA FELTRI
Se ci fosse la macchina del tempo, sarebbe un bello spettacolo mettere il Silvio Berlusconi del 1994 davanti al Silvio Berlusconi del 2012. Fargli sentire il se stesso di diciotto anni dopo mentre pronuncia frasi di questo calibro: «Un incontro tra maggioranza e opposizione ad un tavolo per arrivare in un tempo rapido a una trattativa circa i cambiamenti istituzionali...». O di quest’altro: «Abbiamo deciso di compiere il gesto ardito di presentare al Paese, alla maggioranza e all’opposizione una possibilità di modernizzazione del Paese...». Probabilmente apprezzando lo scolorimento da Cavaliere Nero a Cavaliere Grigio, e l’involuzione del messaggio da perlinato sogno brianzolo a plumbeo arabesco forlaniano - si sarebbe reso conto del disastro totale di una parabola. Oggi la politica è molto più berlusconizzata, e Berlusconi è molto più rigurgito di segreteria: eccolo il mix terrificante su cui rantolano i palazzi del potere.

E forse il vecchio leader se n’è reso perfettamente conto perché ha affrontato la conferenza stampa di ieri senza un sorriso, senza abbandonarsi a una sola delle sue battute del dopocena, cedendo persino il familiare territorio delle gaffe alla nuova spalla, Angelino Alfano, che prima ha chiamato Berlusconi «presidente della Repubblica», e poi ha annunciato che al centro dell’azione del partito c’è il «federalismo», ma voleva dire «presidenzialismo». E nemmeno lì l’ex presidente del Consiglio ha disteso almeno uno dei suoi muscoli facciali, tenuti assieme da qualche capolavoro chirurgico, tonificati da qualche visagista delle dive, eppure tesi: offriva le mascelle serrate, la guancia destra che saltellava implacabile ogni pochi istanti. La voce bassa, senza uno scatto di tono, a replicare alle perplesse domande dei giornalisti con un ripetitivo e allucinato «preferisco non rispondere». Gli occhi piccini piccini, senza lampo. Il tappetino craniale insipidito. E tutto questo nel giorno in cui si era popolata una delle migliori stanze di Palazzo Madama (l’aula Koch appena fatta restaurare da Renato Schifani), per annunciare all’Italia scorata la «novità epocale». Bè, spacciare per «novità epocale» un improbabile patto comma bis, e diffonderla con quella faccetta depressa, con quella vocina sconfitta, con imbarazzanti divagazioni sul fallimento della Bicamerale del 1997, con precisazioni sui veti incrociati e sugli apparentamenti con le liste civiche, con gli orizzonti che al massimo, ma proprio al massimo, si schiudono a un’alleanza con Pier Ferdindando Casini, è stato come arrendersi al mondo, e nei termini in cui il mondo voleva.

«Voi commettete sempre lo stesso errore, dare Berlusconi per morto», dicevano lì i suoi colonnelli. Avranno ragione loro. Ma il primo a dare per morto (politicamente) se stesso, ieri, era proprio Berlusconi mentre giurava piatto e roco che il Pdl gli piace assai, che il Pdl è compatto, che il Pdl è forte, che i sondaggi lo danno ben oltre il venti per cento, che alle Amministrative non c’è da guardare perché propongono dati non commensurabili e ingannevoli. E intanto là fuori infuriano Beppe Grillo e i suoi guerrieri del web, conquistano le città, riempiono le piazze, le infiammano di improperi e di rancore, le travolgono di dolcissime utopie; ma il più grande mago del consenso moderno arriva sul campo di battaglia roteando il presidenzialismo alla francese, vaghi doppi turni, primarie scopiazzate fuori tempo massimo, tavoli delle riforme. Scomparso in promesse vaporose l’armamentario di una vita, il passo della libertà, le tasse da abbattere, la burocrazia da assediare giorno e notte, lo sbilenco e ottimista ghigno dell’uomo che sa come si fa a non perdersi in chiacchiere, sono rimaste giusto le convergenze parallele, o roba del genere. Se lo avesse visto il Silvio Berlusconi del 1994, dopo il colpo apoplettico avrebbe votato Beppe Grillo.
mariok

Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da mariok »

26/5/2012 massimo gramellini lastampa.it

Il casto Silvio

Per una curiosa coincidenza della cronaca (non scomoderei la Storia), mentre la ballerina Polanco raccontava in un'aula di giustizia di quando nel bungabunker di Arcore si infilava parrucca e occhiali per imitare Ilda Boccassini, il beneficiario dello spettacolo mostrava a una platea di giornalisti attoniti l'ultima e più improbabile metamorfosi della sua vita: Silvio lo Statista. Fuori tempo massimo. Anzi, fuori tempo e basta. Dal ritorno in scena del campione dell'antipolitica ci saremmo aspettati di tutto: la fusione con Grillo (Canale 5 Stelle) o la fondazione di un altro partito dal predellino dell'auto (considerati i voti rimasti, bastava una Smart), ma stavolta tenendo in braccio la Polanco travestita da Boccassini. Di tutto tranne che vederlo spuntare dietro un bancone del Senato, trasfigurato nel simbolo vivente della Casta e intento a discettare di semipresidenzialismo alla francese.

Non che non sia importante, il semipresidenzialismo alla francese. Ed è chiaro che la signora Crescita è disposta a varcare la nostra soglia (travestita da Boccassini?) solo se ad aprirle la porta troverà un semipresidente alla francese. Lo capirebbe persino Cicchitto, che infatti si aggirava nei paraggi con aria compiaciuta. Però siamo sicuri che lo zoccolo duro dell'elettorato, quello che al nord teme di perdere il lavoro e al sud i sussidi, sia in grado di cogliere la portata rivoluzionaria della proposta? Un milione di posti, meno tasse per tutti, chi non salta comunista è: quelle erano balle di successo. Ma il semipresidenzialismo alla francese rischia di non eccitare nessuno: non solo la Boccassini, ma nemmeno la Polanco.
camillobenso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da camillobenso »

Capita spesso ai despoti pieni di sé di non capire quando si stanno percorrendo gli ultimi passi del sunset boulevard. E’ successo a Bossi nell’ultimo mese passato tra decisioni brucianti di abbandoni definitivi e improvvise fiammate di rientri. Per Bossi è stata la magistratura a dare lo stop definitivo.

Al caro estinto, campione mondiale di slalom a superare le porte della magistratura per il momento questo non accade, ma anche lui è soggetto ai suoi alti e bassi da ultimi giorni di Salò.

In parte dipende anche dalle puttane con il pisello che da anni furbescamente sfruttano la situazione ronzandogli intorno e lucrando quanto più possibile.

Così capita che qualche puttana con il pisello gli abbia suggerito la carta del semipresidenzialismo alla franzosa per uscire dall’angolo. Lo hanno fottuto per bene perché la sua base non ne è per niente interessata, chiede altro.

<<Votavo Berlusconi ma mi ha tradito>> - sosteneva domenica scorsa un conoscente incontrato on the road.

Non incanta più nessuno, e in modo macroscopico evidenzia ancora una volta di più che nel Paese di Merlonia se ne deve salvare uno solo.

Stiano attenti quelli del Pd, perché anche loro stanno dimostrando di voler salvare se stessi e non Merlonia.
myriam
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Iscritto il: 24/02/2012, 21:23

Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da myriam »

Non incanta più nemmeno i suoi.
Avete visto le interviste all'uscita della sala del senato dove ha annunciato la mirabolante novità?

:D :lol: :mrgreen:
mariok

Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da mariok »

Pdl nel pallone, tra poco candideranno il Gabibbo... (da Il popolo viola)


Immagine
camillobenso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da camillobenso »

Tutte le strade portano a Roma ......e tutti i capi hanno un delfino........

Scrivono oggi su Repubblica Francesco Bei e Carmelo Lopapa:

ROMA - L'Audi A8 nera fila dentro palazzo Grazioli portando il presidente e il delfino uno accanto all'altro, dopo la conferenza in Senato.

*
Mai come in questo caso l'accostamento sorge spontaneo.

Anche il caro estinto ha il suo Trota???
Amadeus

Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da Amadeus »

su sky tg 24 c'è il sondaggio

vorreste berlusconi come presidente della repubblica?

85% no
15% si.
mariok

Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da mariok »

Anche quel 15% mi sembra un'enormità
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