Clandestini, Obama e Radicali sulla stessa lunghezza d'onda.
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Clandestini, Obama e Radicali sulla stessa lunghezza d'onda.
"Sanatoria per 800.000 clandestini", parole del Presidente americano.
E in Italia chi lo dice, a parte i Radicali...?
E in Italia chi lo dice, a parte i Radicali...?
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Re: Clandestini, Obama e Radicali sulla stessa lunghezza d'o
da corriere.it
Obama prepara la mossa che potrebbe assicurargli il voto della grande comunita' ispanica negli Stati Uniti, il prossimo novembre: la sanatoria di circa 800.000 giovani clandestini.
Immigrati arrivati da piccoli negli States, "americani nel cuore e stranieri per le carte" ha detto il presidente in corsa per la conferma alla Casa Bianca.
"Sono stati portati qui dai genitori da bambini e spesso non hanno saputo di essere senza documenti fino a quando non hanno fatto domanda per una borsa di studio o per un lavoro", ha detto ancora Obama. "Non ha alcun senso" che questi ragazzi pieni di voglia di fare per il paese vengano deportati "in paesi che spesso non conoscono" a causa delle colpe dei genitori o dell'inazione del Congresso".
L'intervento di Obama nel Giardino delle Rose e' stato interrotto da un cronista, Neil Munro, del quotidiano online The Daily Caller.
Un fuori programma del tutto inusuale, tenuto conto del clima molto rispettoso che si respira in queste occasioni.
Illustrando la sanatoria a favore dei giovani clandestini, Obama ha insistito sul fatto che "non e' un'amnistia, non c'e' nessuna immunita', non e' una scelta permanente". E tuttavia, "e' la cosa giusta da fare per trattenere giovani patrioti, americani a tutti gli effetti". A quel punto, tra il pubblico della stampa, si e' levata una voce. Che Obama ha rimbrottato con energia:"Mi faccia finire di parlare. Sto dicendo una cosa importante per il bene del popolo americano!". Quindi Obama ha concluso il suo breve discorso, senza accettare alcuna domanda. Nel frattempo, il cronista in questione, ha urlato ancora:" In America tanta gente non ha lavoro,l'economia non va bene...".
Obama prepara la mossa che potrebbe assicurargli il voto della grande comunita' ispanica negli Stati Uniti, il prossimo novembre: la sanatoria di circa 800.000 giovani clandestini.
Immigrati arrivati da piccoli negli States, "americani nel cuore e stranieri per le carte" ha detto il presidente in corsa per la conferma alla Casa Bianca.
"Sono stati portati qui dai genitori da bambini e spesso non hanno saputo di essere senza documenti fino a quando non hanno fatto domanda per una borsa di studio o per un lavoro", ha detto ancora Obama. "Non ha alcun senso" che questi ragazzi pieni di voglia di fare per il paese vengano deportati "in paesi che spesso non conoscono" a causa delle colpe dei genitori o dell'inazione del Congresso".
L'intervento di Obama nel Giardino delle Rose e' stato interrotto da un cronista, Neil Munro, del quotidiano online The Daily Caller.
Un fuori programma del tutto inusuale, tenuto conto del clima molto rispettoso che si respira in queste occasioni.
Illustrando la sanatoria a favore dei giovani clandestini, Obama ha insistito sul fatto che "non e' un'amnistia, non c'e' nessuna immunita', non e' una scelta permanente". E tuttavia, "e' la cosa giusta da fare per trattenere giovani patrioti, americani a tutti gli effetti". A quel punto, tra il pubblico della stampa, si e' levata una voce. Che Obama ha rimbrottato con energia:"Mi faccia finire di parlare. Sto dicendo una cosa importante per il bene del popolo americano!". Quindi Obama ha concluso il suo breve discorso, senza accettare alcuna domanda. Nel frattempo, il cronista in questione, ha urlato ancora:" In America tanta gente non ha lavoro,l'economia non va bene...".
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