La vicenda FIAT

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paolo11
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da paolo11 »

Marchionne.Con quelle frasi a mio avviso perderà ancora mercato in Italia.Io personalmente finita quella che ho del gruppo Fiat.Poi non ne voglio piu sapere di Fiat.
Ciao
Paolo11
shiloh
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da shiloh »

Marchionne tira ancora la corda
Fiat non può assumere 145 Fiom

La Fiat si appellerà all'ordinanza del Tribunale di Roma e chiederà alla Corte d'Appello di sospendere l'esecuzione dell'ordine di assumere a Pomigliano i 145 lavoratori iscritti alla Fiom.


http://www.unita.it/economia/pomigliano ... m-1.425671


io direi che sarebbe ora di richiedere l'arresto di chi non rispetta una sentenza di un tribunale della Repubblica Italiana.
paolo11
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da paolo11 »

shiloh
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da shiloh »

mariok ha scritto:
shiloh ha scritto:
shiloh ha scritto:Articolo 43-
A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire,
mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato,
ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese,
che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.

http://www.governo.it/Governo/Costituzi ... tolo3.html

****************************
ora,
in base all'art.43 della Costituzione della Repubblica Italiana,
chiedo al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
che attivi il governo per espropriare FIAT dalle mani di Cialtronne e dei "Lambs",
al prezzo simbolico di 1 euro per ogni stabilimento
(visto che in gran parte li abbiamo già pagati con 40 anni di aiuti di stato)
prima che questi incapaci affondino definitivamente l'industria automobilistica italiana.

p.s.
Peccato che il paladino della Costituzione al momento sia impegnato ad abbracciare Buffon...

:?
Concordo. Ovviamente la cosa andrebbe messa a punto nei dettagli e nelle modalità di gestione. In ogni caso abbiamo un buon precedente costituito dal caso Parmalat, che mi sembra sia stata una storia di successo a meno del finale che ha visto la cessione di un'azienda ormai risanata in mani francesi (e ciò a causa dell'insipienza e della natura parassita del capitalismo nostrano - chiaro Squinzi?).

Ma proposte del genere non dovrebbero venire dai partiti della sinistra (vecchi e nuovi), invece di lanciarsi in proclami sulle "questioni di civiltà" (vedi Vendola) o a vaneggiare su presunti riformismi alla marchionne?

"C'è un'azienda che esercita il diritto di veto al dissenso rispetto al modello organizzativo che ha scelto.
Ci hanno accusato di potere di veto, ma questo lo faceva un ministro del governo precedente, che voleva dividere i sindacati.
Chi esercita davvero il potere di veto mi pare oggi un altro.

In ogni caso l'Italia ha bisogno di una casa automobilistica.
Consiglierei al governo di cercare un produttore di automobili."

Susanna Camusso

http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=19461
paolo11
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da paolo11 »

Questa mattina ho visto delle auto della polizia mi sembrava fossero i Doblò quelli che si adattano sia alle persone che al carico.
La Fiat è una multinazionale Ma ricorre a Napolitano ogni qualvolta escono dei prodotti nuovi.
Il governo a questo punto deve solo guardare a quelle migliori e che costano meno.
Ciao
Paolo11
mariok

Re: La vicenda FIAT

Messaggio da mariok »

Mirafiori verso la fine: stop a Idea e Musa


http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/07/ ... sa/201314/

“Qui non c’è futuro” questa è la reazione di molti operai Fiat, all’annuncio che entro la settimana prossima si fermerà la produzione di Idea e Musa. “Su questa linea” – spiega Paquale Loiacono, sindacalista Fiom – “lavorano più di 2500 operai, mentre sulla Mito circa 1600”. Numeri che non permetteranno di tenere aperto lo storico stabilimento torinese senza una nuova vettura. Sergio Marchionne aveva promesso come contropartita al referendum dello scorso anno, una nuova auto da produrre a Torino, ma nei giorni scorsi ha anche annunciato l’intenzione di chiudere uno degli stabilimenti italiani della Fiat. Intanto a Mirafiori i lavori per una nuova linea produttiva sono fermi e gli operai spaventati e inquieti per il futuro di Cosimo Caridi
Amadeus

Re: La vicenda FIAT

Messaggio da Amadeus »

In ogni caso l'Italia ha bisogno di una casa automobilistica.
Consiglierei al governo di cercare un produttore di automobili."

Susanna Camusso


:?: questa frase è da "cado dalle nubi" ...ora mi aiutate, per favore, a stabilire se sono io o è la Susanna, a cadere dalle nubi .

prima frase : e dove è scritto che dobbiamo avere per forza una casa automobilistica?

seconda frase: AAA cercasi produttore con spiccate tendenze suicide.

quelli una nuova vettura non ce l'hanno e se ce l'avessero non la produrrebbero in Italia, metteteli alle corde e fatela finita.
mariok

Re: La vicenda FIAT

Messaggio da mariok »

Questo è quanto il "parastato partitico-sindacale" (una volta tanto faccio il pannelliano) riesce a produrre.

L'inettitudine della nostra classe dirigente non è solo questione morale, ma anche cerebrale.
camillobenso
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Re: La vicenda FIAT

Messaggio da camillobenso »

Amadeus ha scritto:In ogni caso l'Italia ha bisogno di una casa automobilistica.
Consiglierei al governo di cercare un produttore di automobili."

Susanna Camusso


:?: questa frase è da "cado dalle nubi" ...ora mi aiutate, per favore, a stabilire se sono io o è la Susanna, a cadere dalle nubi .

prima frase : e dove è scritto che dobbiamo avere per forza una casa automobilistica?

seconda frase: AAA cercasi produttore con spiccate tendenze suicide.

quelli una nuova vettura non ce l'hanno e se ce l'avessero non la produrrebbero in Italia, metteteli alle corde e fatela finita.

Con il solito atteggiamento arrogante, sprezzante, irritante al limite dell’umano che poco invita al dialogo, al confronto, ….e anche all’ascolto, che ci ricorda costantemente la protervia del marchese Del Grillo che non esita mai a rimarcare: “Io so’ io e voi siete un caXXo….”, ieri sera Oliviero Toscani a “In onda” ha tirato fuori una verità in mezzo ad altre.

A D’Agostino & company, faceva notare che al punto in cui siamo ci vogliono idee.

Ora, cara Amà, noi tutti siamo coinvolti nel cercare idee per venire fuori da questo guazzabuglio.

Ieri sera in altro 3D, ho segnalato che negli ultimi giorni è uno stillicidio quotidiano di bollettini di guerra che ci stanno ad indicare quanto sia grave la situazione italiana. In più, manco farlo apposta, la relazione dell’Ocse di ieri indica che :

”L’Italia é stata colpita duramente dalla crisi ed è probabile che la disoccupazione continui ad aumentare”: è quanto scrive l’Ocse nel suo ultimo rapporto sulle prospettive dell’occupazione, presentato oggi a Parigi.

Secondo le stime, quest’anno il tasso dei senza lavoro dovrebbe arrivare al 9,4% per poi aumentare nel 2013 al 9,9%. Un dato a cui si aggiunge l’allarme precariato: secondo il rapporto, in Italia nel 2011 era precario il 49,9% della popolazione tra i 15 e i 24 anni.

Poi abbiamo:

Confindustria, rallenta l'industria
le stime per giugno sono di un calo dell'1,3%
Il Centro studi di Confindustria stima in giugno una contrazione della produzione industriale dell'1,3% su maggio, quando c'è stato un incremento dello 0,8% su aprile, secondo i dati dell'Istat 1

MILANO - Le imprese italiane arrancano e stanno pericolosamente riavvicinandosi ai minimi di produzione industriale toccati nella primavera 2009. Da mesi ormai gli imprenditori non riescono a battere la crisi, la domanda interna è debole e le esportazioni rallentano. Conta poco lo spread: l'industria italiana fatica a vendere. I dati arrivano dello stesso Centro Studi di Confindustria



E infine, per chiudere in bellezza la giornata di ieri:

MUTUI: -47% LE EROGAZIONI PER L'ACQUISTO DI CASE NEL PRIMO TRIMESTRE 2012
L'allarme sui mutui per l'acquisto di case
Erogazioni a -47% nel primo trimestre 2012
L'analisi di Assofin, Crif e Prometeia: -11% il credito al consumo, tornerà a crescere solo a partire dal 2014


Di:
…….il credito al consumo, tornerà a crescere solo a partire dal 2014

Mi piacerebbe vedere il metodo di elaborazione dati, …..anche perché qualche puttanella (maschio) di regime, solo non più tardi di un mese fa diffondeva false informazioni sostenendo che saremmo tornati a crescere a partire dell’ultimo trimestre di quest’anno, grazie ai provvedimenti “del cenio militare ti nostro Führer e ti crande coalizionen che lo sostienen…”.

Mi sembrava il discorso del tenente Kessler al popolo di Scalitto che ha scatenato la celebre pernacchia di Totò, nel film “I due marescialli”
…..

Dove sta il problema.

All’interno di un quadro drammatico della nuova Caporetto dopo soli otto mesi dal cambio della guardia a Palazzo Chigi, con il 36 % di disoccupazione giovanile, dobbiamo chiederci cosa comporta in un quadro spaventoso di questo genere, in termini di occupazione, ma anche in termini strettamente economici, la chiusura della Fiatte, ma soprattutto per tutto l’indotto.

A me è bastato l’intervento di una giovane donna in lacrime tre mesi fa, che si disperava per la chiusura di un’azienda dell’indotto Fiatte, in cui era occupato anche il marito.

All’improvviso si trovavano senza reddito in una zona senza lavoro.

Noi dobbiamo dare delle risposte a queste problematiche.
mariok

Re: La vicenda FIAT

Messaggio da mariok »

camillobenso ha scritto: Noi dobbiamo dare delle risposte a queste problematiche.
Vero, ma questa della Camusso (che è forse "la meno peggio") che risposta è?

Chiedere ad un governo improbabile di trovare un imprenditore improbabile che investa in Italia per un'industria automobilistica improbabile!

Nota: ho usato il termine "improbabile" per non scrivere "del c....".
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