Top News

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
Rispondi
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

«Di Pietro colpito da ictus, è grave» Lui: falso, c'è chi mi vuole male

http://www.corriere.it/politica/12_lugl ... c4c1.shtml
shiloh
Messaggi: 3973
Iscritto il: 21/02/2012, 17:56

Re: Top News

Messaggio da shiloh »

Amadeus ha scritto:
Svolta La7, arriva Santoro

Michele Santoro condurrà su La7 il suo programma Servizio Pubblico
L'annuncio di Mentana nel tg
.
uhhhhhhhhhhhhhhhhhh...chissa come gli si sono infiammate le emorroidi a Mentana nel doverlo annunciare.

:mrgreen:
Amadeus

Re: Top News

Messaggio da Amadeus »

Valentino veste arabo e va in Qatar
Regalo da 720 milioni per la bella emira

ADESSO Sheikha Mozah bin Nasser, terza e bellissima moglie dell’Emiro del Qatar, capelli neri come il petrolio e occhi di giada, sarà ancora più contenta. Perché il marito, il sovrano straricco Hamad bin Khalifa al Thani, le ha comprato l’atelier preferito: quello di Valentino, in Piazza Mignanelli a Roma, dove lavorano ogni giorno e tutto l’anno quaranta sarte solo per l’alta moda di cui la raffinata ed esigente signora del Qatar è cliente da tempo. Non solo l’atelier ma molta parte del Valentino Fashion Group, passato di mano ufficialmente ieri dopo una ridda di voci che durava da un mese, pare per 720 milioni di euro dal Fondo Permira (proprietario dal 2007) che ha venduto alla società Mayhoola, partecipata da un primario investitore del Qatar che tutti dicono essere proprio l’Emiro.

QUESTA vendita è segno della forza e del fascino di un’etichetta di moda italiana, in cima ai sogni degli amanti-investitori nel fashion. Il contratto tra Red&Black Lux, società controllata dal Fondo Permira insieme con la famiglia Marzotto, e Mayhoola è stato firmato mercoledì e porta in Qatar il controllo della Valentino, maison di moda rilanciata con forza dai due direttori creativi Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli che hanno accelerato sull’esclusività lussuosa del brand, potenziando gli accessori e rinnovandone il dna. L’ultimo successo solo una settimana fa per l’haute couture a Parigi con una collezione molto preziosa dedicata al Blu Valentino, colore che ha davvero portato fortuna, forse più del mitico Rosso che tanto piaceva anche a Jackie Kennedy Onassis e a Diana Vreeland. Un rilancio guidato dall’amministratore delegato Stefano Sassi che ha portato il gruppo a 322 milioni di euro di fatturato (+60% dal 2009 al 2012), con un +23% nei primi mesi di questo 2012, certo un dato confortante stante la crisi internazionale. Valentino è sinonimo di glamour e di eleganza, e rappresenta una delle stelle del firmamento del made in Italy.

ACQUISITA dal fondo sovrano anche la licenza M Missoni, mentre l’altro marchio gestito da Vfg, Mcs-Marlboro Classics è stato separato dal perimetro di cessione e resterà in carico a Red&Black, che detiene una partecipazione di maggioranza in Hugo Boss. E proprio su Hugo Boss ci sono state importanti operazioni alla Borsa di Francoforte che hanno fatto molto rumore per un possibile interessamento del magnate francese François Pinault, presidente del colosso PPR.
I sovrani del Qatar sono molto attratti dal lifestyle italiano e francese, e molto attenti allo scacchiere del lusso. Lei, Sheika Mozah, laureata in sociologia e molto impegnata in organizzazioni benefiche nel suo paese, è spesso in prima fila alle sfilate d’alta moda di Parigi e appassionata collezionista di arte contemporanea. Lui, l’Emiro, compra tutto quanto profuma di esclusività, dalle scogliere agli alberghi in Costa Smeralda e al 2% di Lvmh di Bernard Arnault, da pezzetti di Harrod’s alla partecipazione in Tiffany & Co. dalla multinazionale francese Veolia alla squadra di calcio Paris Saint Germain. Si parla molto di un suo interessamente anche per Fincantieri. E nell’assolata capitale del Qatar, Doha, pare si guardi molto anche all’etere e in particolare all’italiana La7.
mariok

Re: Top News

Messaggio da mariok »

Al di là degli aspetti folkloristici della notizia, c'è da osservare che è l'ultimo marchio dell'industria italiana del "bello" che lascia il paese, dopo Fendi, Versace ecc.

E' la fine del "made in Italy" sulle cui cause dovremmo approfondire l'analisi e tentare di individuare valide alternative.

Non sono più di tanto "addolorato" dalla scomparsa di imprese che hanno costruito sul sommerso (soprattutto al sud) ed ultimamente sulla manodopera cinese le loro fortune.

Tuttavia l'identificazione di una "missione produttiva" di questo paese andrebbe urgentemente ridefinita, se si vuole cogliere questa crisi anche come opportunità per un rinnovamento del nostro tessuto industriale.
peanuts
Messaggi: 2102
Iscritto il: 21/02/2012, 22:29

Re: Top News

Messaggio da peanuts »

"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
mariok

Re: Top News

Messaggio da mariok »

IL CASO
Confcommercio, pressione fiscale al 55%

Tasse evase per 154 miliardi, 17,5% del Pil

Per ridurre il sommerso, più alto che in Messico e Spagna, l'Italia deve migliorare il livello dei servizi pubblici, l'efficienza ed efficacia del sistema giudiziario e il peso delle imposte. Befera: "In alcuni casi carico al 70%"
Lo leggo dopo

MILANO - L'Italia registra il "record mondiale" nella pressione fiscale effettiva - cioè il peso fiscale che grava sui contribuenti in regola - che si attesta al 55% del Pil: gli italiani sono infatti uno dei popoli che paga più tasse. E' quanto sostiene l'Ufficio Studi di Confcommercio nella "Nota sulle determinanti dell'economia sommersa". Secondo le elaborazioni dell'Ufficio Studi di Confcommercio, la pressione fiscale apparente (cioè data dal rapporto tra gettito e Pil così come queste grandezze vengono osservate) nel 2012 è pari al 45,2%. L'Italia si posiziona così al quinto posto sui 35 paesi considerati, dietro Danimarca (47,4%), Francia (46,3%), Svezia (45,8%) e Belgio (45,8%).

Pressione record. Il nostro Paese, sottolinea Confcommercio, "supera anche molti paesi nordici, quelli dello Stato sociale funzionante. Si colloca sopra le medie europee e stacca di cinque punti percentuali assoluti la Germania (40,4%), di sette il Regno Unito (38,1%) di dodici la Spagna (32,9%), di quindici il Giappone (30,6%) e di quasi venti gli Stati Uniti (26,3%). Nel rapporto si evidenzia quindi come "nonostante un elevato livello di economia sommersa, gli italiani siano un popolo di pagatori di tasse, tra i maggiori pagatori al mondo". Secondo Confcommercio, "il record mondiale dell'Italia nella pressione fiscale effettiva dipende più dall'elevato livello di sommerso economico che dall'elevato livello delle aliquote legali".

Campioni di evasione. Numeri che portano l'Italia in cima alle classifiche mondiali per il valore dell'economia sommersa, che è pari al 17,5% del Pil con imposte evase per 154 miliardi di euro. Per il 2008 "l'Italia presenta un tasso di sommerso più che doppio rispetto al Regno Unito (8,1%), tra cinque e sei volte quello francese (3,9%), otto volte il tasso di sommerso stimato per il Canada". Osservando i dati degli anni passati, solo per Messico e Spagna si hanno tassi di economia sommersa in doppia cifra ma comunque inferiori di circa un terzo rispetto ai valori dell'Italia. I dati dei paesi "più virtuosi", sottolinea Confcommercio, quelli del Nord-Europa, "non sono affatto aggiornati e risalgono invece al 2000" mentre la Germania calcola il sommerso ma non pubblica statistiche e quindi non figura nella classifica.

Servizi pubblici scadenti. Il problema - secondo Confcommercio - è proprio italiano perché se la percezione dei servizi pubblici arrivasse ai livelli del Belgio, o l'efficienza e l'efficacia del sistema giudiziario si portasse sugli standard degli Stati Uniti, o ancora la pressione fiscale si riducesse ai livelli della Spagna, allora il tasso del sommerso crollerebbe dall'attuale 17,5% al 12-13% e il prelievo fiscale scenderebbe. Secondo Confcommercio, l'Italia si posiziona al 25esimo posto su 26 paesi considerati per la percezione dell'output pubblico (sanità, infrastrutture, istruzione) e questo determina "un più elevato tasso di evasione, a parità di altre condizioni". Anche il costo dell'adempimento spontaneo "impatta sulla scelta di nascondere imponibile e imposte al fisco": in questo l'Italia si colloca al 23esimo posto in classifica su 25 paesi considerati. Stesso discorso se ci spostassimo su valori paragonabili a quegli degli Usa per efficienza e efficacia del sistema giudiziario: "Il tasso di evasione crollerebbe al 12,2%, l'imposta recuperata e distribuita ai contribuenti in regola sarebbe pari a 56 miliardi di euro, le aliquote legali su tutti i tributi potrebbero ridursi di quasi l'8%". Nell'ipotesi poi di una pressione fiscale "che si riducesse del 17,3%, a livello spagnolo, il tasso di sommerso si ridurrebbe di 1,5 punti percentuali assoluti implicando un'emersione di imposta evasa pari a 16 miliardi di euro".

Le reazioni. "C'è una maggioranza silenziosa che non evade, che sopporta una pressione fiscale del 55% e in qualche caso anche di più". E' quanto ha affermato il diretto dell'agenzia delle entrate, Attilio Befera, aggiungendo, nel corso di un convegno alla Confcommercio, che "qualche imprenditore mi ha parlato anche del 70%". Il presidente della Confcommercio,
Carlo Sangalli, si augura che "nel corso della discussione parlamentare del disegno di legge delega per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita venga recuperata l'ipotesi dell'istituzione del cosiddetto fondo per il taglio delle tasse, alimentato da almeno una quota parte dei risultati della lotta all'evasione ed all'elusione".
(19 luglio 2012) http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... /?ref=fbpr
soloo42000
Messaggi: 1081
Iscritto il: 15/05/2012, 9:38

Re: Top News

Messaggio da soloo42000 »

>>"C'è una maggioranza silenziosa che non evade, che sopporta una pressione fiscale del 55% e in qualche caso anche di più". E' quanto ha affermato il diretto dell'agenzia delle entrate, Attilio Befera, aggiungendo, nel corso di un convegno alla Confcommercio, che "qualche imprenditore mi ha parlato anche del 70%"

E noi giunti a questo punto dovremmo dare retta a chi propone di non pagare debiti e tasse.
Mica la sistemiamo la macchina che perde carburante e gira male, no.

Ci limitiamo, alternativamente, destra o sinistra, a chiudere il tubo della benzina o a schiacciare ancora di piu` l'acceleratore.


soloo42000
paolo11
Messaggi: 3688
Iscritto il: 22/02/2012, 14:30

Re: Top News

Messaggio da paolo11 »

Rai.
Non si placa intanto la polemica sul compenso del nuovo direttore generale Rai, Luigi Gubitosi. ''E' davvero paradossale che i 'tecnici' continuino a spiegare ogni giorno ai giovani, quella che viene definita 'la generazione senza futuro', la noiosità del posto fisso, compresi i tanti precari che lavorano senza un contratto in Rai, nel mentre continuano a stipulare per sé contratti di lavoro a tempo indeterminato e con compensi astronomici'' scrive in una nota la democratica Pina Picierno. Per il nuovo direttore generale Rai "è stato disposto un assurdo e inaccettabile compenso pari a seicentocinquanta mila euro annui. E' altrettanto incomprensibile - aggiunge la parlamentare - la natura a tempo indeterminato del contratto del nuovo dg Rai, pattuito con la presidente Tarantola, in evidente contrasto con l'art. 29 dello Statuto Rai che equipara la durata dell'incarico del direttore a quella del Consiglio d'Amministrazione. Presenterò un'interrogazione parlamentare - annuncia - sulla vicenda per chiedere anche l'aderenza delle condizioni contrattuali del nuovo dg Rai con il tetto agli stipendi dei manager di aziende pubbliche fissati dal Presidente del Consiglio Monti, con proprio decreto, il 23 marzo scorso".
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Polit ... 94153.html
Ma non dovevano mettere mano agli stipendi dei menager?
Ciao
Paolo11
mariok

Re: Top News

Messaggio da mariok »

Rossella Urru è tornata in Italia: “Continuerò a lavorare nella cooperazione”

La cooperante è tornata in Italia dopo 270 giorni di rapimento in Mali: "E' un lavoro difficile, ho rischiato, ma spero di tornare in Africa". A Ciampino è stata accolta dal presidente Monti: "L'Italia ha manifestato tanto affetto per lei"


di Redazione Il Fatto Quotidiano | 19 luglio 2012

“Volevo solamente ringraziare per tutto il lavoro che c’è stato per farmi tornare a casa. Ringrazio tantissimo il ministero degli Esteri, l’unità di crisi. Sto bene, spero di continuare a lavorare nella cooperazione”. Sono le prime parole di Rossella Urru, la cooperante italiana rilasciata ieri dopo 9 mesi di rapimento. La Urru è tornata in Italia a bordo di un Falcon 900: è sbarcata intorno alle 21 allo scalo militare di Ciampino.

La Urru è stata accompagnata dal capo dell’Unità di Crisi della Farnesina Claudio Taffuri ed è stata accolta dal Presidente del Consiglio, Mario Monti, dal ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, dal ministro Andrea Riccardi, dal sottosegretario Gianni De Gennaro e dai familiari, il padre Graziano, la madre Marisa, i fratelli Mauro e Fausto. Rossella Urru era stata rapita in un campo profughi nel sud dell’Algeria nella notte tra il 22 e il 23 ottobre 2011. Ieri è stata rilasciata in Mali.

Abbracciata dai suoi familiari Rossella è scesa dall’aereo che l’ha riportata in Italia. Quindi ha stretto la mano a Monti che l’ha salutata con due baci e al sottosegretario ai servizi di sicurezza De Gennaro. Rossella Urru era riuscita a parlare in volo con i genitori da bordo dell’aereo.

“Finalmente è finito” ha detto la Urru. “Ringrazio lo Stato italiano, il ministero degli Affari Esteri e l’Unità di crisi per il lavoro che c’è stato dietro” il rilascio. La Urru ha voluto ringraziare anche “tutti coloro che hanno sostenuto la mia famiglia e la mia liberazione”. “Sto bene – ha continuato – e spero di poter continuare a lavorare nella cooperazione. E’ un lavoro rischioso, il rischio l’ho vissuto in prima persona. Sono stata trattata bene, sto bene, sono in forze, finalmente è finito”. ”E’ un lavoro difficile – ha concluso la Urru – ho rischiatoin prima persona ma spero di tornare in Africa al più presto”.

“Bentornata” ha detto Monti alla Urru appena scesa dall’aereo. Monti ha detto che “i familiari hanno avuto una forza straordinaria, l’Italia ha manifestato tanto affetto per lei, come tutti gli organi dello Stato che voglio ringraziare per essersi prodigati per una persona che ha dedicato la vita al mondo della cooperazione. Anche la comunità di Sant’Egidio è stata di grande aiuto”. ”Le siamo stati tutti vicini – ha aggiunto la Urru a Monti – i familiari hanno avuto una forza straordinaria”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07 ... ne/299298/
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti