La Questione Monti

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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shiloh
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Re: La Questione Monti

Messaggio da shiloh »

mariok ha scritto:
Mia moglie ha sostenuto sin dall'inizio che Monti non è altro che la controfigura di Berlusconi.

Mi è sembrato un giudizio troppo netto, come è spesso quello delle donne che però alla lunga si scopre quasi sempre che ci avevano visto giusto.

Ciò che è ormai chiaro è che Gelli - P2 - Berlusconi - berlusconismo - Monti - montismo appartengono alla stessa catena del valore (e dei valori).

dalle un + sul registro...

;)
peanuts
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Re: La Questione Monti

Messaggio da peanuts »

Adesso anche le frasi alla caimano e le smentite alla caimano.
Come il caimano. Non c'è differenza.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
mariok

Re: La Questione Monti

Messaggio da mariok »

Piano con le semplificazioni.

Le dittature del "socialismo reale" che cos'erano?
shiloh
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Re: La Questione Monti

Messaggio da shiloh »

mariok ha scritto:Piano con le semplificazioni.

Le dittature del "socialismo reale" che cos'erano?

compagni che...hanno sbagliato ???

:shock:
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

giorgio ha scritto:Non ho detto che le dittature siano state (e siano) una esclusiva della borghesia, ma che questa usa della democrazia (meglio: pseudodemocrazia di delega) quando le va bene o quando non può proprio farne a meno.
D'altronde, i sistemi statuali sono sempre dittature di una classe.
Una democrazia uguale per tutti è una utopia, meglio, un falso
E quindi il difetto delle classi non borghesi dove sta?


Ha scritto l'altro ieri aaaa42 in : PROPOSTA PER I COMPAGNI DELLA SINISTRA E SEL
La discussione in corso nel sito di SEL ha alcuni punti interessanti ( vedi la discussione su sinistra e cultura di governo)
e su partito sel e la democrazia interna.
Nel complesso la trovo pero deludente.

E una discussione non tra soggetti ma tra OGGETTI, telespettatori un po...interettivi ma telespettatori.


Da una parte ci sono i portaborse di vendola che mirano ad una carega in parlamento e i seguaci vendoliani, dall' altra ci sono i filorifondaioli.
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

Che gli sta succedendo a Monti che non riesce a mettersi un tappo in bocca?

E' Nerone, l'ultimo caldo africano oppure è vittima di una diarrea da comunicazione????



UNA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO IN UN'INTERVISTA AL WSJ SOLLEVA UN VESPAIO
Monti: «Con Berlusconi spread a 1.200»
Poi la telefonata all'ex premier per ricucire
Secondo il quotidiano americano Monti si trova «in un circolo vizioso» con i partiti che «minacciano di toglierli l'appoggio»



«Se il precedente governo fosse ancora in carica, ora lo spread italiano sarebbe a 1200 o qualcosa di simile», attacca il premier Mario Monti in un'intervista rilasciata il mese scorso al Wall Street Journal e pubblicata oggi sul sito. Fonti di Palazzo Chigi, avendo sentore del polverone che si stava per alzare, precisano subito che comunque non c'è alcuna intenzione polemica nei confronti del passato esecutivo e che la stima di uno spread a 1200 viene da una proiezione degli effetti della speculazione sul nostro paese se non si fossero dati segni di discontinuità con il passato.
LA TELEFONATA - Eppure questa prima parziale rassicurazione non è servita a ricucire lo strappo con Berlusconi, tanto da indurre il premier Monti a chiamare il suo predecessore per chiarire la frase sullo spread. Il premier ha spiegato che si trattava di una «banale e astratta estrapolazione» di una più ampia intervista al WSJ. «Il presidente del Consiglio, Mario Monti, come ha chiarito in un colloquio telefonico con il presidente Silvio Berlusconi, è dispiaciuto - si legge in una nota di palazzo Chigi - che una banale e astratta estrapolazione di tendenza di valori dello spread sia stata colta come una considerazione di carattere politico, il che non rientrava per nulla nelle sue intenzioni».

LA MENTALITA' - Ad ogni modo Monti nella sua intervista al Wall Street Journal il premier ha affrontato diversi aspetti, tra cui la necessità di cambiare le abitudini dei suoi connazionali: «Spero che il mio governo possa aiutare gli italiani a modificare la loro mentalità». «Questo non vuol dire - ha aggiunto - che io voglio sostituire la mentalità degli italiani con quella dei tedeschi. Ma ci sono alcuni aspetti dei comportamenti italiani, come per esempio la solidarietà spinta fino a livello di collusione, che sono alla radice di cose come l'evasione fiscale, che il mio governo sta combattendo con impegno e strumenti senza precedenti».

GLI ELOGI - E così a pochi giorni dalla bufera scatenata da un'intervista a Der Spiegel, per Mario Monti è il momento di incassare un po' di sostegno. L'elogio arriva in un articolo «The italian job: Premier Talks Tough to Save Euro»: «Il compito dell'Italia: il premier parla duro nel tentativo di salvare l'euro», spiega il quotidiano che dedica due pagine al presidente del Consiglio.

L'ANOMALIA- Secondo il quotidiano finanziario americano, il professore è «un'anomalia in Europa: un leader non eletto chiamato a realizzare impopolari cambiamenti nei cui confronti i politici del Paese erano riluttanti. Monti fa affidamento sulla tolleranza dei principali partiti politici italiani e non ha un suo potere di base, ad eccezione della sua credibilità personale».

«CIRCOLO VIZIOSO»- «La sua natura disciplinata è più tedesca che italiana», prosegue il Wsj, mentre il suo senso dell'umorismo «è decisamente più britannico». Da questa estate il presidente del Consiglio italiano si trova però «in un circolo vizioso», sottolinea il panegirico del quotidiano, a firma Alessandra Galloni e Marcus Walker, visto «che più propone misure impopolari, più i partiti politici minacciano di ritirare l'appoggio al suo governo». Per il Wall Street Journal, «lo spettro dell'instabilità politica ha scosso i mercati e ha spinto ulteriormente verso l'alto i costi dell'indebitamento dell'Italia. A Monti serviva più aiuto dall'Europa per portare l'Italia fuori dal mirino dei mercati, ma nessuno è stato disponibile. La Germania ha invece chiesto riforme interne più dure».

Redazione Online
7 agosto 2012 | 17:21
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http://www.corriere.it/economia/12_agos ... a7f2.shtml
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

Ha commentato così un lettore del Corriere:

MONTI HA RAGIONE
07.08|17:47 gifilu
Anche se Sua Maesta' il Grande Statista non può essere minimamente sfiorato da questo argomento, purtroppo Monti ha ragione. Basta guardare i dati della Banca d'Italia: in tre anni e mezzo di B. il debito è aumentato di più di 300 miliardi. Se fosse stato mantenuto il debito di Prodi non avremmo oggi alcun problema di spread.


****

No, Monti non ha affatto ragione perché ha introdotto questo argomento solo per giustificare il suo fallimento. Era stato chiamato per questo e ha fallito.

Sa anche lui che non si sarebbe superata quota 600, altrimenti saremmo falliti.

All’improvviso diventa spiritoso e parla di quota 1200.
mariok

Re: La Questione Monti

Messaggio da mariok »

giorgio ha scritto:Non ho detto che le dittature siano state (e siano) una esclusiva della borghesia, ma che questa usa della democrazia (meglio: pseudodemocrazia di delega) quando le va bene o quando non può proprio farne a meno.
D'altronde, i sistemi statuali sono sempre dittature di una classe.
Una democrazia uguale per tutti è una utopia, meglio, un falso
Credo che questa non sia una caratteristica specifica della borghesia, ma di ogni classe sociale che pretende di dominare le altre.

E' solo con la sottoscrizione di un "contratto sociale" che si realizza "una forma di associazione che difende e protegge con tutta la forza comune la persona ed i beni di ciascun associato, e per la quale ciascuno, unendosi a tutti, non obbedisca tuttavia che a se stesso, resti libero come prima” (J.J. Rousseau - Il contratto sociale).

Sarà la conquista di questo nuovo livello di società alla base della rivoluzione liberale, il cui valore va oltre la classe al momento dominante.
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

Non comprendendo la strana ed improvvisa diarrea da comunicazione dello Sceriffo di Notthingam, questa valutazione, pur presa con le dovute molle, potrebbe anche essere presa in considerazione. Far saltare il banco per non addossarsi il peso del fallimento. Staremo a vedere prossimamente qui su questo schermo.

Monti ha fallito...!!!!
07.08|17:44 cinturanera
e ha deciso di farsi cacciare.... come dire tutto va ha finire a tarallucci e vino.!!!! e ancora commenti destra sinistra centro!!! che paese di pizza e fichi!!!
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

giorgio ha scritto:
camillobenso ha scritto:Ha commentato così un lettore del Corriere:

MONTI HA RAGIONE
07.08|17:47 gifilu
Anche se Sua Maesta' il Grande Statista non può essere minimamente sfiorato da questo argomento, purtroppo Monti ha ragione. Basta guardare i dati della Banca d'Italia: in tre anni e mezzo di B. il debito è aumentato di più di 300 miliardi. Se fosse stato mantenuto il debito di Prodi non avremmo oggi alcun problema di spread.


****

No, Monti non ha affatto ragione perché ha introdotto questo argomento solo per giustificare il suo fallimento. Era stato chiamato per questo e ha fallito.

Sa anche lui che non si sarebbe superata quota 600, altrimenti saremmo falliti.

All’improvviso diventa spiritoso e parla di quota 1200.
La domanda rimane quella relativa alla prima "gaffe" (gaffe?..mah...):
ci è o ci fa?
o
Però in questo caso, lo scopo della butade pare più compresibile: rompere col riottoso PdL, andare alle elezioni sperando che vincano alla grande i suoi acritici fans: PD, UDC e frattaglie varie, propinarci un altro governo Monti (o montiano) con la care salme della casta di centro & centrosinistra imbarcati nell'equipaggi, naturalmente come "bassa forza".

Elementare, Watson?
Questo è il teorema Casini riportato da La Repubblica una decina di giorni fa, quando cambiando idea sulle elezioni anticipate, fino allora demonizzate come il male assoluto che avrebbe portato alla rovina l'Italia, ha consigliato Monti di tenere aperta una porta verso le elezioni anticipate.
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