Come vi comportereste? (sinceri)
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Re: Come vi comportereste? (sinceri)
Da IFQ
marco dadone Poco fa in risposta a reta
Liberissimo/a di votare quello che ritieni giusto.Vorrei solo essere sicuro che tu abbia capito bene cosa vuole dire rimanerci nell'euro. (2000 miliardi al 6% fanno di soli interessi 3 finanziarie all'anno).
Dall'euro siamo gia' usciti. L'Italia e' un paese economicamente fallito, tenuto in vita artificialmente da chi vive sugli interessi applicati al nostro debito pubblico
La prima parte di questo intervento richiede un'analisi economico-finanziaria-socio-politica di un certo livello, fatta da gente libera non legata ad interessi particolari e che abbia la testa sulle spalle e la usi al posto di altre parti del corpo.
La seconda parte invece è veritiera.
marco dadone Poco fa in risposta a reta
Liberissimo/a di votare quello che ritieni giusto.Vorrei solo essere sicuro che tu abbia capito bene cosa vuole dire rimanerci nell'euro. (2000 miliardi al 6% fanno di soli interessi 3 finanziarie all'anno).
Dall'euro siamo gia' usciti. L'Italia e' un paese economicamente fallito, tenuto in vita artificialmente da chi vive sugli interessi applicati al nostro debito pubblico
La prima parte di questo intervento richiede un'analisi economico-finanziaria-socio-politica di un certo livello, fatta da gente libera non legata ad interessi particolari e che abbia la testa sulle spalle e la usi al posto di altre parti del corpo.
La seconda parte invece è veritiera.
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Re: Come vi comportereste? (sinceri)
Io vorrei ribadire alcuni concetti.
- ferrara è stato un collaborazionista del caimano, ha la coscienza sporca, chi è per dare lezioni? Bleah!
- renzi è stato ad arcore. Fine del discorso, non c'è da ragionarci, ha tradito anche lui.
- d'alema... ha ha ha! ANCORA PARLI? PARLIAMO ANCHE DELLO SCUDO FISCALE... SERVO!
Ragazzi, io credo che dovremmo fare di tutto per non far dormire tranquillo chi ci ha tradito e mentito, appoggiando questo governo che ci sta dando il colpo di grazia.
Massacrateli sui blog, sui forum, andate nelle sezioni a dirgli "ma chi vi vota più", devono capire che nel 2013 NON CI AVRANNO.
Non ci penso nemmeno a votare il "meno peggio", voglio distruggere la discarica sulla base di programmi e idee, non voterò mai qualcosa che abbia letta, bindi, bersani, fioroni, ichino, d'alema eccetera in mezzo.
Non dobbiamo avere nessuna comprensione, solo DISPREZZO.
- ferrara è stato un collaborazionista del caimano, ha la coscienza sporca, chi è per dare lezioni? Bleah!
- renzi è stato ad arcore. Fine del discorso, non c'è da ragionarci, ha tradito anche lui.
- d'alema... ha ha ha! ANCORA PARLI? PARLIAMO ANCHE DELLO SCUDO FISCALE... SERVO!
Ragazzi, io credo che dovremmo fare di tutto per non far dormire tranquillo chi ci ha tradito e mentito, appoggiando questo governo che ci sta dando il colpo di grazia.
Massacrateli sui blog, sui forum, andate nelle sezioni a dirgli "ma chi vi vota più", devono capire che nel 2013 NON CI AVRANNO.
Non ci penso nemmeno a votare il "meno peggio", voglio distruggere la discarica sulla base di programmi e idee, non voterò mai qualcosa che abbia letta, bindi, bersani, fioroni, ichino, d'alema eccetera in mezzo.
Non dobbiamo avere nessuna comprensione, solo DISPREZZO.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Come vi comportereste? (sinceri)
Spero solo che abbiano fatto i conti senza l'oste, in questo caso l'oste è il cittadino elettore.camillobenso ha scritto:shiloh ha scritto:mariok ha scritto:decidere per chi votare questa volta sarà ancora più difficile
bisognerà innanzitutto vedere quale sarà la legge elettorale, se il PD farà le primarie, come andranno a finire e come verranno scelti i candidati
sinceramente contribuire a rimandare in parlamento le solite facce proprio non me la sento, non solo i soliti D'Alema, Veltroni, Fioroni, Gentiloni ecc. ma anche i Migliore, Cento, ed altre vecchie facce di sinistra
per quanto riguarda Grillo, non è chiaro come saranno composte le liste, credo che nel M5S contino molto i candidati dal momento che non si tratta di un vero e proprio partito e quindi l'eventuale voto sarà ancor più condizionato dalla credibilità delle persone
penso che in generale, mancando dei partiti credibili, il giudizio andrà basato sulla qualità dei candidati
sottoscrivo @mariok.
francamente ,se dovessi votare oggi,non saprei per chi votare,
ma visto che comunque il mio voto lo voglio dare,
oggi,
voterei per i verdi...oggi...poi ovviamente,nel 2013 mi riservo di valutare programmi elettorali,candidati ed alleanze.
Attenzione che queste non sono elezioni come le abbiamo conosciute negli ultimi 67 anni. Sono elezioni di confine che stabiliscono il mantenimento del sistema democratico Repubblicano o la guerra civile dovuta al disastro che verrà concluso dal patto di potere raccontato da Goffredo De Marchis.
Il "grande patto" dei maggiorenti
l'organigramma che blinda i big del Pd
Lo schema prevede Bersani premier, Veltroni alla presidenza della Camera e D'Alema ministro. E' più sicuro se si evitano le primarie e lo scontro con il sindaco Renzi. L'accordo sta garantendo una tregua nel partito tra i big. Franceschini verso la segreteria, Fioroni e Bindi al governo.
Malgrado lo si stia dicendo in tutti i modi da almeno una decina d'anni, i dinosauri fuggiti dal museo delle cere di madame Tussauds, vogliono gestire il potere. Loro pensano al loro posto di lavoro. Con questi logori personaggi si conclude il ciclo di affondamento del Paese iniziato dal cavalier banana, passato attraverso il governo Monti e prossimamente con gli specializzati in fallimenti. E' difficile a questo punto non prevedere che tutto sfocierà in una guerra civile perché questi di economia non capiscono un caXXo.
Se solo ci fosse qualcuno con credibilità ...sufficiente!
A tutt'oggi non so a chi affidare il mio consenso, si chiarirà più avanti?
Ma... c'è da dubitare se queste sono le premesse!
P.s. un amico, ai miei dubbi e perplessità mi ha risposto così:
"io credo molto nei Civati e Gozi. Forse, come sostieni, si cimentano in una missione impossibile,
ma il futuro dell'Italia passa anche attraverso le loro posizioni. Ciao"
Non mi ha convito granchè.
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Re: Come vi comportereste? (sinceri)
Sempre D'Alema a Reggio Emilia:
"Se gli italiani votassero per Beppe Grillo sarebbe la rovina del Paese. Non vengano a lamentarsi. "
C'è stato il populismo di Berlusconi e abbiamo visto i risultati, ora c'è il populismo di Grillo ."
La differenza fra i due populismi però non l'ha detta, quello di Berlusconi è servito per illudere il popolo e far fare gli affari ai furbi ,
quello di Grillo dovrebbe essere invece il contrario, ridare al popolo quanto è stato tolto.
"Se gli italiani votassero per Beppe Grillo sarebbe la rovina del Paese. Non vengano a lamentarsi. "
C'è stato il populismo di Berlusconi e abbiamo visto i risultati, ora c'è il populismo di Grillo ."
La differenza fra i due populismi però non l'ha detta, quello di Berlusconi è servito per illudere il popolo e far fare gli affari ai furbi ,
quello di Grillo dovrebbe essere invece il contrario, ridare al popolo quanto è stato tolto.
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Re: Come vi comportereste? (sinceri)
E' sconcertante comunque che pdl e pd(l) non siano crollati sotto al 10% nei sondaggi dopo quello che ci stanno facendo
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Come vi comportereste? (sinceri)
La notte dei morti viventi
Ultimo atto
Il dramma che gli italiani hanno di fronte è notevole, di grandi dimensioni ed irresolvibile. E’ tutto condensato nelle parole di D’alema alla Festa (si fa per dire perché in effetti è una messa da Requiem) democratica di Reggio Emilia.
“Se gli Italiani si affideranno a Berlusconi o a Grillo, non so cosa potrà accadere“.
Sì, perché se si affidano a lui cosa potrebbe accadere di diverso?
L’Italia da tempo si è infilata nel classico “cul de sac” e non ha via di scampo. Si vive alla giornata aspettando il patatrak.
****
Video
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/09/ ... qus_thread
D’Alema: “L’Italia non si affidi a Berlusconi e a Beppe Grillo”
“Se gli Italiani si affideranno a Berlusconi o a Grillo, non so cosa potrà accadere“. E’ uno dei tanti commenti al vetriolo che Massimo D’Alema ha espresso su Grillo e sul Movimento 5 Stelle, durante la Festa Democratica di Reggio Emilia.
Intervistato da Tobias Piller, l’esponente del Pd stronca il comico genovese, glissa su Di Pietro e incensa il proprio partito, l’Udc e il premier Monti: “C’è una sola forza che lavora ‘per’ e non ‘contro’: siamo noi”. E prosegue: “Solo noi siamo in grado di offrire le stesse garanzie di serietà e di rigore che Monti ha offerto all’Europa.
Se vinceremo le elezioni, come auspico, faremo un governo con la sinistra di Vendola e coi moderati di Casini, indipendentemente da quello che loro dicono per propaganda”. D’Alema menziona anche l’accorpamento di cinque comuni della Valsamoggia, nella provincia bolognese, attraverso un referendum popolare che si terrà il 25 novembre prossimo. “E’ una riforma ‘dal basso’ , promossa proprio dal Pd e sostenuta dall’Udc” – dichiara il politico – “e servirà alla riduzione di quella casta e di tutte quelle cose che si dicono.
Sa chi si oppone? La Lega, il Pdl e il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Cioè quelli che poi fanno la campagna contro la casta“. E ribadisce: “Se i cittadini italiani vogliono passare dal populismo di Berlusconi al populismo di Grillo, il che vorrebbe dire la rovina del Paese, lo facciano, purchè dopo non vengano a lamentarsi con noi, come fece con me una signora che aveva eletto Berlusconi”
di Gisella Ruccia
5 settembre 2012
Ultimo atto
Il dramma che gli italiani hanno di fronte è notevole, di grandi dimensioni ed irresolvibile. E’ tutto condensato nelle parole di D’alema alla Festa (si fa per dire perché in effetti è una messa da Requiem) democratica di Reggio Emilia.
“Se gli Italiani si affideranno a Berlusconi o a Grillo, non so cosa potrà accadere“.
Sì, perché se si affidano a lui cosa potrebbe accadere di diverso?
L’Italia da tempo si è infilata nel classico “cul de sac” e non ha via di scampo. Si vive alla giornata aspettando il patatrak.
****
Video
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/09/ ... qus_thread
D’Alema: “L’Italia non si affidi a Berlusconi e a Beppe Grillo”
“Se gli Italiani si affideranno a Berlusconi o a Grillo, non so cosa potrà accadere“. E’ uno dei tanti commenti al vetriolo che Massimo D’Alema ha espresso su Grillo e sul Movimento 5 Stelle, durante la Festa Democratica di Reggio Emilia.
Intervistato da Tobias Piller, l’esponente del Pd stronca il comico genovese, glissa su Di Pietro e incensa il proprio partito, l’Udc e il premier Monti: “C’è una sola forza che lavora ‘per’ e non ‘contro’: siamo noi”. E prosegue: “Solo noi siamo in grado di offrire le stesse garanzie di serietà e di rigore che Monti ha offerto all’Europa.
Se vinceremo le elezioni, come auspico, faremo un governo con la sinistra di Vendola e coi moderati di Casini, indipendentemente da quello che loro dicono per propaganda”. D’Alema menziona anche l’accorpamento di cinque comuni della Valsamoggia, nella provincia bolognese, attraverso un referendum popolare che si terrà il 25 novembre prossimo. “E’ una riforma ‘dal basso’ , promossa proprio dal Pd e sostenuta dall’Udc” – dichiara il politico – “e servirà alla riduzione di quella casta e di tutte quelle cose che si dicono.
Sa chi si oppone? La Lega, il Pdl e il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Cioè quelli che poi fanno la campagna contro la casta“. E ribadisce: “Se i cittadini italiani vogliono passare dal populismo di Berlusconi al populismo di Grillo, il che vorrebbe dire la rovina del Paese, lo facciano, purchè dopo non vengano a lamentarsi con noi, come fece con me una signora che aveva eletto Berlusconi”
di Gisella Ruccia
5 settembre 2012
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Re: Come vi comportereste? (sinceri)
La notte dei morti viventi
Ultimo atto
Perché il dramma italiano è di grandi dimensioni? Perché ovunque ti giri si incontrano delle incongruenze da far spavento.
Massimo Cacciari
Da Wikipedia
Attività politica [modifica]
Dopo aver aderito giovanissimo a Potere Operaio entrò nel Partito Comunista Italiano, ricoprendo cariche apparentemente lontane dai suoi interessi filosofici: responsabile della Commissione Industria del PCI Veneto negli anni settanta, fu poi eletto alla Camera dei deputati dal 1976 al 1983, e fu membro della Commissione Industria della Camera.
Diversamente dal fratello Paolo:
Laureato in architettura, nel 1967 si iscrisse al Partito Comunista Italiano e ha collaborato con numerose testate tra cui l'Unità. È fratello di Massimo Cacciari (ex-Sindaco di Venezia).
Parlamento nazionale [modifica]
Nelle elezioni politiche del 2006 è stato candidato come deputato tra le file del PRC nella circoscrizione Veneto 2: non eletto direttamente, approdò allaCamera per la rinuncia di Fausto Bertinotti.
Nel luglio del 2006, piuttosto che votare la proroga delle missioni militari italiane all'estero, si dimise da deputato. La Camera dei deputati, su richiesta dei gruppi parlamentari de L'Unione, respinse le dimissioni.
Massimo Cacciari è il tipico prodotto del trasformismo della sinistra.
Sindaco di Venezia [modifica]
Nel 2005, a sorpresa, annunciò la sua intenzione di ricandidarsi a sindaco di Venezia. I partiti di sinistra dell'Ulivo avevano però già raggiunto l'accordo per la candidatura unitaria del magistrato Felice Casson ma Cacciari dichiarò di voler andare avanti anche a costo di spaccare l'unità della coalizione, cosa che effettivamente successe: Cacciari venne sostenuto da UDEUR e Margherita, Casson ricevette invece l'appoggio di tutti gli altri partiti del centrosinistra.
Al primo turno Casson ebbe il 37,7% dei voti mentre Cacciari si fermò al 23,2%; sfruttando le divisioni presenti in maniera ancora più acuta nelcentrodestra a Venezia, furono proprio i due rappresentanti del centro-sinistra ad andare al ballottaggio. A sorpresa Cacciari, seppur sostenuto da liste più deboli, riuscì a far leva sull'elettorato moderato e vinse la sfida con circa 200 voti di vantaggio sul suo competitore (50,5% contro 49,5%).
L'inattesa vittoria del politico-filosofo creò malumori all'interno della coalizione (Casson commentò il risultato esclamando: "Ha vinto Cacciari? Allora ha vinto la destra!") e una particolare situazione nel consiglio comunale veneziano: la Margherita con il suo 13,4% di voti ebbe diritto a ben 26 seggi (mentre iDS, che ottennero il 21,2%, si dovettero accontentare di 6 seggi) e l'UDEUR nonostante un modesto 1,4% si accaparrò 2 seggi (a differenza diRifondazione Comunista che con il 6,8% si aggiudicò un solo seggio).
Nel complesso, quindi, la coalizione Cacciari con il 14,8% dei suffragi prese 28 seggi mentre il raggruppamento Casson con il 41% risultò possessore di 9 seggi. Ciò ha permesso a Cacciari, iscritto alla Margherita di cui è esponente di punta in Veneto, di poter governare la città con una solida maggioranza consiliare.
In occasione delle elezioni regionali del 2005, delle elezioni politiche del 2006 e delle amministrative del 2007 ha cercato di porre l'accento sulla questione settentrionale.
Il 2 novembre 2009, anche deluso dall'evoluzione del Partito Democratico, ha annunciato l'abbandono della politica attiva dopo la conclusione del mandato di sindaco, avvenuta nell'aprile 2010.[4]
Il 23 luglio 2010, a Mogliano Veneto, ha presentato il manifesto Verso Nord, un'Italia più vicina, per chi non si riconosce né nel PD, né nel PDL e vuole una politica per il Nord diversa da quella attuata dalla Lega.[5][6] Il manifesto si è poi evoluto nel partito politico chiamato appunto Verso Nord, nato ufficialmente il 12 ottobre 2010.
Da Dagospia di oggi:
"NEL 2013 CI VORREBBE ANCORA MONTI, ALTRO CHE ULIVO".
Stamani ho incontrato il presidente dei commercianti di SSG, un vecchio compagno di scuola delle elementari. Ha precisato che dalle riunioni a Milano della categoria emerge un quadro desolante della situazione. Il 50 % degli esercizi della Provincia dovrebbe chiudere immediatamente. Tengono aperti i negozi perché non hanno alternative alla sopravvivenza quotidiana. Ma l’analisi della gestione imporrebbe la chiusura immediata.
Questa sera ad “In Onda”, abbiamo sentito dallo scrittore Nesi che la ripresa è solo nella testa di Monti. Si vede che i cronisti lo intercettano quando parla da solo a se stesso per farsi coraggio. A dieci mesi dal suo insediamento, ha detto a Merkel e Hollande : <<Adesso pensiamo alla crescita>>
Per dieci mesi si è occupato della salvezza delle banche permettendo che il settore produttivo e commerciale venisse raso al suolo e adesso si “dedica alla ripresa”.
Il suo errore madornale, che mette fortemente in dubbio la sua professionalità di economista è stato quello di non intervenire da subito sul motore dell’Italia e di occuparsi degli accessori. Adesso il motore è fuso.
Non si capisce quindi dove Cacciari possa auspicare che Monti possa restare alla guida dell’Italia anche nel 2013. Si può comprendere ma non giustificare Tremonti per il ritardo volontario di dover recuperare i soldi dei depositi bancari di italiani in Svizzera. Avrebbe danneggiato i clienti del suo studio, ma Monti aveva il compito di salvare il Paese e quei 37 miliardi avrebbero fatto comodo. Si è rifiutato di fare la patrimoniale che avrebbe consentito di saldare i 90 miliardi di debito che lo Stato ha nei confronti delle imprese italiane fornitrici. 90 miliardi di liquidità avrebbero consentito di salvare le imprese italiane sull’orlo del fallimento.
L’unica cosa condivisibile dell’intervista a radio 24, è che nel Pd esiste un grande caos.
Ultimo atto
Perché il dramma italiano è di grandi dimensioni? Perché ovunque ti giri si incontrano delle incongruenze da far spavento.
Massimo Cacciari
Da Wikipedia
Attività politica [modifica]
Dopo aver aderito giovanissimo a Potere Operaio entrò nel Partito Comunista Italiano, ricoprendo cariche apparentemente lontane dai suoi interessi filosofici: responsabile della Commissione Industria del PCI Veneto negli anni settanta, fu poi eletto alla Camera dei deputati dal 1976 al 1983, e fu membro della Commissione Industria della Camera.
Diversamente dal fratello Paolo:
Laureato in architettura, nel 1967 si iscrisse al Partito Comunista Italiano e ha collaborato con numerose testate tra cui l'Unità. È fratello di Massimo Cacciari (ex-Sindaco di Venezia).
Parlamento nazionale [modifica]
Nelle elezioni politiche del 2006 è stato candidato come deputato tra le file del PRC nella circoscrizione Veneto 2: non eletto direttamente, approdò allaCamera per la rinuncia di Fausto Bertinotti.
Nel luglio del 2006, piuttosto che votare la proroga delle missioni militari italiane all'estero, si dimise da deputato. La Camera dei deputati, su richiesta dei gruppi parlamentari de L'Unione, respinse le dimissioni.
Massimo Cacciari è il tipico prodotto del trasformismo della sinistra.
Sindaco di Venezia [modifica]
Nel 2005, a sorpresa, annunciò la sua intenzione di ricandidarsi a sindaco di Venezia. I partiti di sinistra dell'Ulivo avevano però già raggiunto l'accordo per la candidatura unitaria del magistrato Felice Casson ma Cacciari dichiarò di voler andare avanti anche a costo di spaccare l'unità della coalizione, cosa che effettivamente successe: Cacciari venne sostenuto da UDEUR e Margherita, Casson ricevette invece l'appoggio di tutti gli altri partiti del centrosinistra.
Al primo turno Casson ebbe il 37,7% dei voti mentre Cacciari si fermò al 23,2%; sfruttando le divisioni presenti in maniera ancora più acuta nelcentrodestra a Venezia, furono proprio i due rappresentanti del centro-sinistra ad andare al ballottaggio. A sorpresa Cacciari, seppur sostenuto da liste più deboli, riuscì a far leva sull'elettorato moderato e vinse la sfida con circa 200 voti di vantaggio sul suo competitore (50,5% contro 49,5%).
L'inattesa vittoria del politico-filosofo creò malumori all'interno della coalizione (Casson commentò il risultato esclamando: "Ha vinto Cacciari? Allora ha vinto la destra!") e una particolare situazione nel consiglio comunale veneziano: la Margherita con il suo 13,4% di voti ebbe diritto a ben 26 seggi (mentre iDS, che ottennero il 21,2%, si dovettero accontentare di 6 seggi) e l'UDEUR nonostante un modesto 1,4% si accaparrò 2 seggi (a differenza diRifondazione Comunista che con il 6,8% si aggiudicò un solo seggio).
Nel complesso, quindi, la coalizione Cacciari con il 14,8% dei suffragi prese 28 seggi mentre il raggruppamento Casson con il 41% risultò possessore di 9 seggi. Ciò ha permesso a Cacciari, iscritto alla Margherita di cui è esponente di punta in Veneto, di poter governare la città con una solida maggioranza consiliare.
In occasione delle elezioni regionali del 2005, delle elezioni politiche del 2006 e delle amministrative del 2007 ha cercato di porre l'accento sulla questione settentrionale.
Il 2 novembre 2009, anche deluso dall'evoluzione del Partito Democratico, ha annunciato l'abbandono della politica attiva dopo la conclusione del mandato di sindaco, avvenuta nell'aprile 2010.[4]
Il 23 luglio 2010, a Mogliano Veneto, ha presentato il manifesto Verso Nord, un'Italia più vicina, per chi non si riconosce né nel PD, né nel PDL e vuole una politica per il Nord diversa da quella attuata dalla Lega.[5][6] Il manifesto si è poi evoluto nel partito politico chiamato appunto Verso Nord, nato ufficialmente il 12 ottobre 2010.
Da Dagospia di oggi:
"NEL 2013 CI VORREBBE ANCORA MONTI, ALTRO CHE ULIVO".
Stamani ho incontrato il presidente dei commercianti di SSG, un vecchio compagno di scuola delle elementari. Ha precisato che dalle riunioni a Milano della categoria emerge un quadro desolante della situazione. Il 50 % degli esercizi della Provincia dovrebbe chiudere immediatamente. Tengono aperti i negozi perché non hanno alternative alla sopravvivenza quotidiana. Ma l’analisi della gestione imporrebbe la chiusura immediata.
Questa sera ad “In Onda”, abbiamo sentito dallo scrittore Nesi che la ripresa è solo nella testa di Monti. Si vede che i cronisti lo intercettano quando parla da solo a se stesso per farsi coraggio. A dieci mesi dal suo insediamento, ha detto a Merkel e Hollande : <<Adesso pensiamo alla crescita>>
Per dieci mesi si è occupato della salvezza delle banche permettendo che il settore produttivo e commerciale venisse raso al suolo e adesso si “dedica alla ripresa”.
Il suo errore madornale, che mette fortemente in dubbio la sua professionalità di economista è stato quello di non intervenire da subito sul motore dell’Italia e di occuparsi degli accessori. Adesso il motore è fuso.
Non si capisce quindi dove Cacciari possa auspicare che Monti possa restare alla guida dell’Italia anche nel 2013. Si può comprendere ma non giustificare Tremonti per il ritardo volontario di dover recuperare i soldi dei depositi bancari di italiani in Svizzera. Avrebbe danneggiato i clienti del suo studio, ma Monti aveva il compito di salvare il Paese e quei 37 miliardi avrebbero fatto comodo. Si è rifiutato di fare la patrimoniale che avrebbe consentito di saldare i 90 miliardi di debito che lo Stato ha nei confronti delle imprese italiane fornitrici. 90 miliardi di liquidità avrebbero consentito di salvare le imprese italiane sull’orlo del fallimento.
L’unica cosa condivisibile dell’intervista a radio 24, è che nel Pd esiste un grande caos.
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Re: Come vi comportereste? (sinceri)
A CACCIA(RI) DI PD - L’EX SINDACO DI VENEZIA DISTRUGGE I DEMOCRATICI: “UN ESPERIMENTO FALLITO, UN PARTITO MAI NATO CHE SI SPACCHERÀ DOPO LE ELEZIONI. COME SI FA A STARE CON MONTI E CON VENDOLA?” - “BERSANI NON HA CARISMA, HA SBAGLIATO A DARE DEL FASCISTA A GRILLO, UNA SCENEGGIATA PER FINIRE SUI GIORNALI” - “RENZI È UN OGGETTO MISTERIOSO: NON DICE CHE FARÀ O CON CHI SI ALLEERÀ. MA HA RAGIONE QUANDO DICE CHE IL PD È DIRETTO DAGLI STESSI DI 40 ANNI FA”…
1- CACCIARI: "PD? UN CAOS, UN ESPERIMENTO FALLITO, PARTITO MAI NATO. SI SPACCHERA' DOPO LE ELEZIONI. COME SI FA A STARE CON MONTI E CON VENDOLA?"'. "RIDICOLE LE PRIMARIE DI COALIZIONE". "COMANDANO QUELLI DEL PCI DI 40 ANNI FA". "NEL 2013 CI VORREBBE ANCORA MONTI, ALTRO CHE ULIVO".
Da "Radio 24"
"Nel Pd c'è un grande caos, ma era tutto prevedibile. E' un partito che non è mai nato, contenitore di tendenze diversissime sul piano umano e politico. Ora tutte le contraddizioni emergono fragorosamente. Come si può pensare di governare con Monti e Vendola insieme? Dopo le elezioni il Pd si spaccherà perché è un esperimento fallito, mi è costato 15 anni di vita".
Lo dice Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, a La Zanzara su Radio 24. "Renzi -dice Cacciari- ha ragione su una cosa: è incredibile che il Pd sia diretto da persone che erano nella federazione giovanile comunista di 40 anni fa. D'Alema, Bersani, Veltroni, loro, certo".
Cacciari attacca anche sulle primarie: "Ma come si fa a fare delle primarie di coalizione, non esiste! Bisogna farle solo di partito, siamo seri. E' una cosa ridicola che dimostra l'inesistenza del partito".
"Ma la divisione vera - dice ancora Cacciari - è su Monti, su questo il Pd è drammaticamente diviso. Io spero che Monti ci sia alle elezioni perché così il Pd, anche quelli nostalgici dell'Ulivo, sarà costretto a fare una coalizione con lui. Il nuovo governo deve avere al centro la stessa coalizione che c'è oggi. Se siamo ancora a Ulivo contro destra siamo morti".
PD:CACCIARI, BERSANI SENZA CARISMA, RENZI OGGETTO MISTERIOSO
(ANSA) - "Ci vorrebbe un terzo nome. Andrò alle primarie ma spero non ci sia solo l'alternativa tra Bersani e Renzi, speriamo che qualcuno metta fuori il naso". Lo dice Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, a La Zanzara su Radio24. "Bersani? Lo conosco da quando avevamo i calzoni corti, non é un grande leader, non ha un carisma, ma ha più competenze e capacità di mediazione di Renzi".
"Renzi - dice Cacciari - è un oggetto misterioso, nessuno sa chi è, non è giudicabile, ha fatto due anni il sindaco. Ma ha ragione quando dice che il Pd è diretto da una compagine di persone che erano la federazione giovanile comunista di 40 anni fa. Ma lui quali alleanze propone, con chi farà il governo? Non si sa nulla, il programma non lo conosco". Poi cacciari parla del cosiddetto 'partito dei sindaci' proposto da De Magistris, il sindaco di Napoli: "E' una cosa ridicola. Nel '93 il clima era un altro, oggi e' una cosa che non si può riproporre. Sono tutte boutade estive".
3- MASSIMO CACCIARI: "GRILLO? LA COLPA E' DEI PARTITI CHE HANNO CREATO L'ANTIPOLITICA". "BERSANI HA SBAGLIATO A DARGLI DEL FASCISTA, SOLO SCENEGGIATE PER FINIRE SUI GIORNALI".
Da "Radio 24"
"Lo scontro tra Grillo e Bersani è uno dei tanti sintomi della decadenza della politica di questo paese. La colpa non è di Grillo perché non esisterebbe se i politici non avessero fatto l'antipolitica. Il comico è solo un sintomo". Lo dice Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, a La Zanzara su Radio 24. "Bersani ha sbagliato a dare del fascista a Grillo -dice ancora Cacciari - perché sa benissimo che non lo è. Sono sceneggiate che allontanano la gente. Gli insulti tra i due sono menzogne, e chi le dice lo sa perfettamente. Vogliono solo occupare spazio sui giornali".
1- CACCIARI: "PD? UN CAOS, UN ESPERIMENTO FALLITO, PARTITO MAI NATO. SI SPACCHERA' DOPO LE ELEZIONI. COME SI FA A STARE CON MONTI E CON VENDOLA?"'. "RIDICOLE LE PRIMARIE DI COALIZIONE". "COMANDANO QUELLI DEL PCI DI 40 ANNI FA". "NEL 2013 CI VORREBBE ANCORA MONTI, ALTRO CHE ULIVO".
Da "Radio 24"
"Nel Pd c'è un grande caos, ma era tutto prevedibile. E' un partito che non è mai nato, contenitore di tendenze diversissime sul piano umano e politico. Ora tutte le contraddizioni emergono fragorosamente. Come si può pensare di governare con Monti e Vendola insieme? Dopo le elezioni il Pd si spaccherà perché è un esperimento fallito, mi è costato 15 anni di vita".
Lo dice Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, a La Zanzara su Radio 24. "Renzi -dice Cacciari- ha ragione su una cosa: è incredibile che il Pd sia diretto da persone che erano nella federazione giovanile comunista di 40 anni fa. D'Alema, Bersani, Veltroni, loro, certo".
Cacciari attacca anche sulle primarie: "Ma come si fa a fare delle primarie di coalizione, non esiste! Bisogna farle solo di partito, siamo seri. E' una cosa ridicola che dimostra l'inesistenza del partito".
"Ma la divisione vera - dice ancora Cacciari - è su Monti, su questo il Pd è drammaticamente diviso. Io spero che Monti ci sia alle elezioni perché così il Pd, anche quelli nostalgici dell'Ulivo, sarà costretto a fare una coalizione con lui. Il nuovo governo deve avere al centro la stessa coalizione che c'è oggi. Se siamo ancora a Ulivo contro destra siamo morti".
PD:CACCIARI, BERSANI SENZA CARISMA, RENZI OGGETTO MISTERIOSO
(ANSA) - "Ci vorrebbe un terzo nome. Andrò alle primarie ma spero non ci sia solo l'alternativa tra Bersani e Renzi, speriamo che qualcuno metta fuori il naso". Lo dice Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, a La Zanzara su Radio24. "Bersani? Lo conosco da quando avevamo i calzoni corti, non é un grande leader, non ha un carisma, ma ha più competenze e capacità di mediazione di Renzi".
"Renzi - dice Cacciari - è un oggetto misterioso, nessuno sa chi è, non è giudicabile, ha fatto due anni il sindaco. Ma ha ragione quando dice che il Pd è diretto da una compagine di persone che erano la federazione giovanile comunista di 40 anni fa. Ma lui quali alleanze propone, con chi farà il governo? Non si sa nulla, il programma non lo conosco". Poi cacciari parla del cosiddetto 'partito dei sindaci' proposto da De Magistris, il sindaco di Napoli: "E' una cosa ridicola. Nel '93 il clima era un altro, oggi e' una cosa che non si può riproporre. Sono tutte boutade estive".
3- MASSIMO CACCIARI: "GRILLO? LA COLPA E' DEI PARTITI CHE HANNO CREATO L'ANTIPOLITICA". "BERSANI HA SBAGLIATO A DARGLI DEL FASCISTA, SOLO SCENEGGIATE PER FINIRE SUI GIORNALI".
Da "Radio 24"
"Lo scontro tra Grillo e Bersani è uno dei tanti sintomi della decadenza della politica di questo paese. La colpa non è di Grillo perché non esisterebbe se i politici non avessero fatto l'antipolitica. Il comico è solo un sintomo". Lo dice Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, a La Zanzara su Radio 24. "Bersani ha sbagliato a dare del fascista a Grillo -dice ancora Cacciari - perché sa benissimo che non lo è. Sono sceneggiate che allontanano la gente. Gli insulti tra i due sono menzogne, e chi le dice lo sa perfettamente. Vogliono solo occupare spazio sui giornali".
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