Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 26/10/2012, 20:31
De Magistris: «Lista arancione
alle politiche». Ok da Ferrero
Pubblicato da: Redazione il 26 ottobre 2012 alle 05:26
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris rompe gli indugi sulla famosa ‘lista arancione’: «A giorni uscirà un nostro manifesto, completamente alternativo alle politiche di questi mesi. Raccoglierà molti soggetti, dai movimenti alla società civile, a molti sindaci. Avrà contenuti forti, radicali, di alternativa. Sicuramente, puntiamo le elezioni politiche; con chi, dipende dalla legge elettorale: da soli, o in una coalizione più ampia, sia di centrosinistra o di sinistra e basta». Lo ha detto a “Comincio lunedì”, programma radio del sito de l’Espresso i
Una frecciata a Vendola («Due anni fa aveva un consenso molto forte, ma dopo ha fatto qualche errore, alcune scelte – dalle candidature di Napoli e Palermo al rapporto con Udc e Idv – lo hanno penalizzato») e una al Pd: «Le loro primarie non mi interessano, neanche andrò a votare. Mi sembrano un confronto personale, non politico, e non mi interessa. Osservo, ma tutto qui: manca un segnale di discontinuita’ con l’attuale esecutivo».
Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, è pronto ad affiancarlo: «Ho molto apprezzato le parole di Luigi de Magistris sulla necessità di costruire una lista o una coalizione di liste alternative e di sinistra per le prossime elezioni. Si tratta di mandare a casa Monti e di rottamare il montismo e le politiche di rigore, di cui la coalizione dei democratici e progressisti è purtroppo fedele interprete. Per questo occorre costruire una lista che aggreghi tutte le forze che si oppongono da sinistra al governo Monti: da Rifondazione Comunista all’Italia dei Valori ai Verdi, dal movimento di De Magistris ad Alba, al complesso delle forze di sinistra che domani scenderanno in piazza per il No Monti Day. Si tratta di costruire una proposta di governo per fare in Italia un New Deal, rovesciando le politiche di austerità e disobbedendo ai trattati europei come il Fiscal Compact».
http://pubblicogiornale.it/politica/de- ... politiche/
alle politiche». Ok da Ferrero
Pubblicato da: Redazione il 26 ottobre 2012 alle 05:26
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris rompe gli indugi sulla famosa ‘lista arancione’: «A giorni uscirà un nostro manifesto, completamente alternativo alle politiche di questi mesi. Raccoglierà molti soggetti, dai movimenti alla società civile, a molti sindaci. Avrà contenuti forti, radicali, di alternativa. Sicuramente, puntiamo le elezioni politiche; con chi, dipende dalla legge elettorale: da soli, o in una coalizione più ampia, sia di centrosinistra o di sinistra e basta». Lo ha detto a “Comincio lunedì”, programma radio del sito de l’Espresso i
Una frecciata a Vendola («Due anni fa aveva un consenso molto forte, ma dopo ha fatto qualche errore, alcune scelte – dalle candidature di Napoli e Palermo al rapporto con Udc e Idv – lo hanno penalizzato») e una al Pd: «Le loro primarie non mi interessano, neanche andrò a votare. Mi sembrano un confronto personale, non politico, e non mi interessa. Osservo, ma tutto qui: manca un segnale di discontinuita’ con l’attuale esecutivo».
Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, è pronto ad affiancarlo: «Ho molto apprezzato le parole di Luigi de Magistris sulla necessità di costruire una lista o una coalizione di liste alternative e di sinistra per le prossime elezioni. Si tratta di mandare a casa Monti e di rottamare il montismo e le politiche di rigore, di cui la coalizione dei democratici e progressisti è purtroppo fedele interprete. Per questo occorre costruire una lista che aggreghi tutte le forze che si oppongono da sinistra al governo Monti: da Rifondazione Comunista all’Italia dei Valori ai Verdi, dal movimento di De Magistris ad Alba, al complesso delle forze di sinistra che domani scenderanno in piazza per il No Monti Day. Si tratta di costruire una proposta di governo per fare in Italia un New Deal, rovesciando le politiche di austerità e disobbedendo ai trattati europei come il Fiscal Compact».
http://pubblicogiornale.it/politica/de- ... politiche/