articolo 18

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paolo11
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Re: articolo 18

Messaggio da paolo11 »

gi.bo. ha scritto:
paolo11 ha scritto:Se nel pubblico impiego ci fossero le stesse regole del privato.Primo avrebbero paura di perdere il posto di lavoro,se vanno a farsi la spesa.
Secondo ci sarebbe meno corruzione sapendo che vengono sbattuti fuori dal pubblico impiego per sempre.
Angeletti la deve smettere di calar le braghe nel privato e nel pubblico invece dice di NO.
Ciao
Paolo11
Sul pubblico impiego e' un po' diverso Paolo.
Se nel privato quando l'azienda va in passivo per mancanze di ordini e quindi chiede la possibilita di licenziare. nel pubblico non si puo' fare lo stesso se non si vuole svuotare tutta la P.A. E poi che colpa ne hanno i dipendenti pubblici se i loro dirigenti nonsanno amministrare la cosa pubblica?
Non credo che in questo momento si possa considerare il dipendente pubblico privilegiato ruispetto al privato. Direi il contrario visto che nel momento in cui va in pensione dere ricevere la sua liquidazione 24 mesi dopo. Perxhe questo? Che colpa ne hanno i dipendenti? Qualora anche ci fossero anche dei "lavativi" non avevano questi dei loro diretti responsabili o no?

Quindi, credo che a pagarne le spese da questa manovra, siano proprio questi dipendenti.

un salutone
Caro Gi.bo.Mi dispiace, personalmente sono sempre stato dell'idea che deve funzionare come nel privato.Abbiamo piu personale pubblico sia della Francia e Germania,
avendo una popolazione di 60 milioni La Germania 80milioni la Francia mi sembra 64 milioni.
Altra cosa hai visto Santoro Ieri sere con Di Pietro e Davigo.Li sono sotto organico, invece in certi porti gli avanzano tenpo per andarsi a fare la spesa.
Allora si cominci a spostare il personale in esubero dove veramente serve ,magari accompagnandolo al nuovo lavoro.Poi sinceramente ci vogliono le stesse regole , non ci devono essere lavoratori di serie A e di serie B.Molti non dormono alla notte pensando che l'azienda è in difficoltà.Dobbiamo aspettare di arrivare come la Grecia!
Li hanno gia incominciato a licenziare e ridurre lo stipendioal pubblico impiego.
Scusami ma su questo argomento sono sempre stato della stessa idea non da ora.Molto prima della crisi.
Ciao
Paolo11
paolo11
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Re: articolo 18

Messaggio da paolo11 »

Napolitano: no a licenziamenti facili. Bersani: si cambierà in aula
Il documento in Cdm. Fornero: no dietrofront. Il leader del Pd: si cambi o Parlamento può chiudere. Sindacati: no modifiche su licenziamento
Roma, 23 mar. (TMNews) - Mentre Napolitano rassicura che non ci sarà libertà di licenziamento, Bersani va in pressing sulle modifiche da apportare all'art. 18 nel suo iter in Parlamento. "La riforma del lavoro non spalancherà le porte a licenziamenti facili", ha detto il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, secondo il quale comunque è una "riforma da fare" e ne "discuterà il Parlamento" per arrivare a un "risultato valido".
Il documento di policy presentato dal ministro Fornero è in Consiglio dei ministri. "Il governo non torna indietro sull'articolo 18, questo deve essere chiaro", ha detto il ministro del Welfare mentre il leader Pd, Pierluigi Bersani, è tornato sulle modifiche necessarie alla riforma: "Sono sereno sul fatto che si potrà ragionare - ha affermato - se no chiudiamo il Parlamento, ma non so se i mercati si tranquillizzerebbero".

Il fronte sindacale, tuttavia, sta ritrovando compattezza nel giudizio negativo sulle modifiche prospettate dal governo sulle norme di licenziamento. La leader Cgil, Susanna Camusso, ha annunciato "una grande battaglia per radicali proposte di modifica ai provvedimenti del governo da presentare all`insieme del Parlamento". Con la riforma del mercato del lavoro delineata dal governo, ha proseguito la leader del sindacato, che ha proclamato 16 ore di sciopero, "si è demolito l`effetto di deterrenza dell`art. 18 aprendo all`unilateralità del potere aziendale nella vita concreta nei luoghi di lavoro".

Sulla decisione della Cgil di una mobilitazione contro la riforma, il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha suggerito di "stare attenti a quello che si dice, il clima è infuocato". "L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori sui licenziamenti discriminatori e sugli abusi resta in piedi - ha spiegato Bonanni - Invece sui licenziamenti economici la riforma potrà essere migliorata in Parlamento, non siamo soddisfatti fino in fondo".
Dal canto suo, la Ugl di Giovanni Centrella ha chiesto al governo che, "per i licenziamenti per motivi economici, sia previsto anche il reintegro e non solo l'indennizzo, e che sia previsto inoltre un tentativo di conciliazione obbligatorio prima di arrivare al licenziamento. Altrimenti saremmo costretti a cambiare posizione".


Roma, 23 mar. (TMNews) - Mentre Napolitano rassicura che non ci sarà libertà di licenziamento, Bersani va in pressing sulle modifiche da apportare all'art. 18 nel suo iter in Parlamento. "La riforma del lavoro non spalancherà le porte a licenziamenti facili", ha detto il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, secondo il quale comunque è una "riforma da fare" e ne "discuterà il Parlamento" per arrivare a un "risultato valido".
Il documento di policy presentato dal ministro Fornero è in Consiglio dei ministri. "Il governo non torna indietro sull'articolo 18, questo deve essere chiaro", ha detto il ministro del Welfare mentre il leader Pd, Pierluigi Bersani, è tornato sulle modifiche necessarie alla riforma: "Sono sereno sul fatto che si potrà ragionare - ha affermato - se no chiudiamo il Parlamento, ma non so se i mercati si tranquillizzerebbero".

Il fronte sindacale, tuttavia, sta ritrovando compattezza nel giudizio negativo sulle modifiche prospettate dal governo sulle norme di licenziamento. La leader Cgil, Susanna Camusso, ha annunciato "una grande battaglia per radicali proposte di modifica ai provvedimenti del governo da presentare all`insieme del Parlamento". Con la riforma del mercato del lavoro delineata dal governo, ha proseguito la leader del sindacato, che ha proclamato 16 ore di sciopero, "si è demolito l`effetto di deterrenza dell`art. 18 aprendo all`unilateralità del potere aziendale nella vita concreta nei luoghi di lavoro".

Sulla decisione della Cgil di una mobilitazione contro la riforma, il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha suggerito di "stare attenti a quello che si dice, il clima è infuocato". "L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori sui licenziamenti discriminatori e sugli abusi resta in piedi - ha spiegato Bonanni - Invece sui licenziamenti economici la riforma potrà essere migliorata in Parlamento, non siamo soddisfatti fino in fondo".

Dal canto suo, la Ugl di Giovanni Centrella ha chiesto al governo che, "per i licenziamenti per motivi economici, sia previsto anche il reintegro e non solo l'indennizzo, e che sia previsto inoltre un tentativo di conciliazione obbligatorio prima di arrivare al licenziamento. Altrimenti saremmo costretti a cambiare posizione".
http://notizie.virgilio.it/politica/for ... n-cdm.html
..............................................................
Si è visto come si è compostata la FIAT con i 3 operaida reintegrare.A casa con stependio ma non entrare il fabbrica.
Lo ripeto i carabinieri dovrebbero acconpagnarli all'interno della fabbrica.
Napolitano Sveglia.Qui in Italia non abbiamo imprenditori che dialogano come in Germania con il sindacato.Qui è un mondo a parte indietro di decenni.
Ciao
Paolo11
shiloh
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Re: articolo 18

Messaggio da shiloh »

Mi stupisco che Napolitano sottovaluti lo snaturamento dell'art. 18 e trovo molto sgradevole la sua insensibilità su questo tema, come quello tragico delle vittime della legge sulle pensioni, trascurando gli appelli a Lui rivolti affinché non si facesse scempio dei diritti quarantennali della povera gente che lavora.
Così come trovo inopportuno questa suo entrare a gamba tesa nelle pertinenze del parlamento,un modo di agire che,pur avendolo riletto,non mi pare che rientri nelle prerogative che l’art.87 della Costituzione assegna al presidente della Repubblica.
Trovo altresì sconcertante che mentre i bananas gli porgevano leggi ad personam Lui si limitava a prendere atto, mentre si fa trovare sulla sponda sbagliata e completamente muto quando i deboli protestano per le ingiustizie che questo governo infligge a cominciare proprio dalla macelleria sociale sulle pensioni.
Se proprio i problemi dei lavoratori e pensionati non gli interessano perché troppo preso dal suo ruolo di “governo del Presidente”…almeno che mantenga il ruolo di super partes che gli compete…rebbe.
lucfig
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Re: articolo 18

Messaggio da lucfig »

Trovo anch'io incomprensibile l'atteggiamento di Napolitano.

Ma la sua difesa a Monti mostra che Napolitano è lontano anni luce dalla sua casa madre del PCI. Pur essendo migliorista il suo comportamento è incomprensibile, ma poi vedendo all'indietro, quando ha difeso nel settembre del 2010 Berlusconi dalla caduta per mano di Fini, vedo una certa coerenza.

La cosa chiara è che Bersani l'ha capito!
_____________________
«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
_____________________
baskerville2008
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Re: articolo 18

Messaggio da baskerville2008 »

shiloh ha scritto:Mi stupisco che Napolitano sottovaluti lo snaturamento dell'art. 18 e trovo molto sgradevole la sua insensibilità su questo tema, come quello tragico delle vittime della legge sulle pensioni, trascurando gli appelli a Lui rivolti affinché non si facesse scempio dei diritti quarantennali della povera gente che lavora.
....
D'accordo con te shiloh l'unica cosa che non comprendo è il tuo stupore, Napolitano ha già avuto modo di dimostrare il suo poco coraggio (qualcuno l'ha chiamata viltà) in ben altre occasioni...diciamo che ci vorrebbe un Nelson alla guida della nave ed invece ci ritroviamo uno Schettino....e vabbè
shiloh
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Re: articolo 18

Messaggio da shiloh »

baskerville2008 ha scritto:
D'accordo con te shiloh l'unica cosa che non comprendo è il tuo stupore,
Napolitano ha già avuto modo di dimostrare il suo poco coraggio
(qualcuno l'ha chiamata viltà) in ben altre occasioni...
diciamo che ci vorrebbe un Nelson alla guida della nave ed invece ci ritroviamo uno Schettino....e vabbè

Il mio stupore deriva dal fatto che non mi aspettavo una gestione del genere da parte sua,
nè onestamente pensavo che questa fosse la linea politica che ha seguito nel corso della sua lunga carriera.

ma probabilmente la colpa è tutta della mia scarsa informazione sul passato di Napolitano.

però leggendo in giro nel web in queste ore ,
in molti sottolineano la sua avversione alla linea politica di Berlinguer...

e a questo punto il conto comincia a tornarmi...maremmamara

:(
aaaa42
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Re: articolo 18

Messaggio da aaaa42 »

a mio avviso questo governo è peggio di quello berlusconi.

c è molta confusione e impreparazione.

licenzimenti economici

i licenzimenti superiori a 5 lavoratori erano già previsti ( licenziamenti collettivi) legge 223 del 1991.
i licenziamenti individuali erano previsti dalla legge 604 del 1966 articolo 3.

l' articolo 18 serve al reintegro quando i licenziamenti economici sia collettivo sia individuali sono INFONDATI.

FONDAMENTALE è l' ONERE DELLA PROVA , con articolo 18 spetta al datore di lavoro.

( cosa molto complicata in caso di licenziamento individuale).

adesso se il licenziamento per motivi economici è manifestamente INFONDATO NON c é più il reintegno ma la MONETIZZAZIONE del Diritto al lavoro con 27 mensilità.

il lavoratore per essere reintegrato dovrebbe dimostrare che il licenziamento è DISCRIMINATORIO
ma adesso l' onere della prova spetta al lavoratore e NON al datore di lavoro,
per il lavoratore è una strada quasi IMPOSSIBILE:

io farei un appello

Caro napolitano sei ritornato ai tempi in cui sostenevi l' invasione dell' Ungheria, dal comunismo STALINISTA al neolibersimo MERCANTILISTA.
il peggio del peggio
baskerville2008
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Re: articolo 18

Messaggio da baskerville2008 »

aaaa42 ha scritto:a mio avviso questo governo è peggio di quello berlusconi.
Il problema e che ora a questo governo è permesso tutto proprio perché quell'altro era impresentabile.......anni di berlusconismo ci hanno messo in ginocchio, per mesi se non anni il parlamento bloccato per risolvere i problemi dell'arrapato di arcore.... sotto sotto tutti se la fanno sotto pensando che se si va ad elezioni ora, il berlusca e la sua cricca tornano a vincere......
shiloh
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Re: articolo 18

Messaggio da shiloh »

baskerville2008 ha scritto:
...sotto sotto tutti se la fanno sotto pensando che se si va ad elezioni ora, il berlusca e la sua cricca tornano a vincere......

no dai...almeno questo no.
il centrosinistra classico (PD+SEL+IDV+cespugli vari ) è tuttora dato largamente in vantaggio nei sondaggi.

se si votasse oggi i bananas perderebbero di brutto,anche al senato.
che poi ad oggi non è nemmeno scontato che la Lega si rimetterebbe insiema al maniaco di Hardcore.

ora ti metto un link ad un 3d dove puoi seguire settimalmente l'andamento del consenso...

ecco qua:

http://forumisti.mondoforum.com/viewtop ... 0&start=30

:)
baskerville2008
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Re: articolo 18

Messaggio da baskerville2008 »

shiloh ha scritto: nè onestamente pensavo che questa fosse la linea politica che ha seguito nel corso della sua lunga carriera.
La linea política di Napolitano? "migliorista" traducila in un più consono ed andreottiano " lasciateme campà"
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