Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 20/11/2015, 19:31
Anche a Roma un’alternativa c’è.
Un’alternativa di sinistra che da oggi muove i suoi primi passi nella sfida per il governo della Capitale, con l’obiettivo di costituire una lista aperta e unitaria, da contrapporre al Pd romano, alle destre e ai populismi, a Mafia Capitale e a quel sistema che per anni ha distrutto la città.
“La sfida delle prossime elezioni – ha annunciato Ferruccio Nobili, portavoce romano dell’Altra Europa – vedrà così in campo un nuovo progetto per la città, che ha ricevuto la disponibilità dell’on. Stefano Fassina a dare il via a un percorso di verifica della propria candidatura a Sindaco. Per questo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi ci saranno diversi momenti di confronto con cittadini, movimenti sociali, lavoratori, studenti, associazioni per i diritti e gruppi politici, per costruire un programma condiviso e una squadra che porteranno alla nascita di una nuova proposta per Roma”.
“Insieme all’Altra Europa – spiega Nobili – sono impegnate in questo percorso anche le componenti che stanno già lavorando alla costruzione di un nuovo soggetto politico nazionale, come Sel, Futuro a Sinistra di Fassina, Possibile di Civati e Rifondazione Comunista. Ma non basta! Dovranno essere coinvolti da protagonisti alla pari anche tutte e tutti quelli che vogliono partecipare a cambiare la nostra città. Per questo riteniamo fondamentale dare già dalle prossime elezioni amministrative, così come si è già verificato a Torino, un segnale unitario con la creazione di una lista unica e popolare, senza i simboli di nessun partito”.
Si apriranno adesso dei mesi molto delicati di discussioni e confronti in cui decideremo insieme il percorso da intraprendere iniziando, già nel pomeriggio del prossimo 27 novembre ad Ostia al teatro Manfredi, con un’assemblea convocata da Fassina aperta a tutto il mondo della sinistra; un’assemblea di ascolto, di discussione su idee, temi e candidature, guardando alla città ed ai cittadini per avviare il programma di ricostruzione della Capitale.
Da L'Altra Europa
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TORINO
Airaudo: “Corriamo per dare dignità alla sinistra in piena autonomia”
novembre 14
19:46
2015
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di Moreno D’Angelo
«Corriamo per dare dignità alla parola sinistra». C’è molto orgoglio e un contenuto entusiasmo nell’affollato appuntamento a Torino che presenta Sinistra Unita e il suo leader Giorgio Airaudo candidato per le prossime amministrative.
Uno schieramento che, dopo anni di divisioni e infinite polemiche, ritrova l’unità. Nel cartello Sinistra Unita si ritrovano Sel , Prc, Possibile, Futura Sinistra e Comunisti Italiani e altre formazioni sono in arrivo.
L’incontro presso La Vetreria , di fatto è un pranzo (con contributi volontari di tanti compagni), inizia con un momento di raccoglimento per ricordare le vittime degli attacchi terroristici a Parigi.
L’originale presentazione vuole simboleggiare il nuovo approccio del movimento per ritrovare slancio, condivisione e partecipazione dal basso, ridando un senso allo spirito di appartenenza dopo tante delusioni.
Un fatto che ha poco a che vedere con le primarie e con i salotti dove tutto si decide.
«Sciocco parlare di secondo turno, -precisa l’ex sindacalista Fiom- E’ invece importante quando si realizzerà nel primo con i cittadini di Torino».
Una serie di foglietti nel locale invitavano le persone a proporre temi di discussione e incontri.
Applausi hanno accompagnato ogni riferimento alla ritrovata unità a sinistra del Pd, ormai considerato un partito a tutti gli effetti di centro. Significativamente Airaudo ha mostrato un libro del sociologo da poco scomparso Luciano Gallino, definito un grande uomo di sinistra, e ha anche citato il sindaco democristiano fiorentino La Pira: «uno che invece degli sfratti requisiva gli alloggi sfitti per rispondere al bisogno di tante famiglie disperate».
Per promuovere Sinistra Italiana Airaudo è pronto a impegnarsi in centinaia di incontri con piccoli gruppi di cittadini anche di quattro cinque persone: «Andremo in bocciofila,nelle case nei giardini a proporre e ascoltare le persone».
Per il sociologo Marco Revelli «E’ sorprendente che forze da anni divise parlino adesso con una sola voce». L’intellettuale, che ha sempre avuto parole di fuoco sulla sinistra subalterna, divisa e sconfitta di questi decenni, vede in Airaudo «un candidato forte perché non è espressione di un partito» sottolineando che questa non è la campagna per un leader ma per dar voce a un intero movimento che oggi si sente sperso.
I dati della crisi a Torino
Airaudo snocciola i dati impietosi su una Torino laboratorio della sinistra. Una città che conta un fiume umano che ogni giorno per mangiare à assistito dal banco alimentare, 50mila in cerca di lavoro, “una disoccupazione giovanile alle stelle e politiche industriali alle stalle” (recita un carlello). Una città che si definisce “smart” ma che in realtà rimane una “smog city”. Airaudo tocca le questioni ambientali evidenziando i ritardi nella raccolta differenziata che resta da tempo ferma dopo anni di notevole crescita sotto la Mole.
E’ sulla casa che il candidato di Sinistra Italiana concentra le sue attenzioni ricordando i dati drammatici di Torino sul fronte della morosità, dei tanti in cerca di un abitazione decorosa, a fronte di spazi enormi abbandonati. Vi è anche un cenno critico alla Cassa Depositi e Prestiti, in evidente relazione a quanto successo nell’ex caserma di Via Asti da poco sgomberata.
«La sinistra ha ancora senso se sa risolvere e dare risposte a questi problemi». In questa frase si sintetizza la sfida lanciata di Airaudo che intende ricucire il rapporto con i cittadini e in particolare i tanti delusi a sinistra in una fase in cui astensione e voto di protesta la fanno da padrona.
Sulle future alleanze con il tormentone di un accordo con il movimento penta stellato Airaudo sgombera subito il campo: «Noi corriamo una partita autonoma ma non ho pregiudizi sui cinque stelle anche se i loro fondamenti costitutivi impediscono alleanze. Un approccio di autosufficienza che non condivido e che rappresenta per me un limite». Il candidato sindaco ricorda come comunque a Torino una persona su cinque voti per Grillo e tra loro tanti compagni. Insomma traspare, pur con le critiche per certe posizione grilline su migranti e sul piano internazionale, un discorso tutt’altro che chiuso.
Per chiarire la lontananza da certi giochetti politici Airaudo conclude: «La diseguaglianza non si risolve con un vicesindaco e a Torino la sinistra ha ancora molto da dire. Quello che conta, aldilà dei sondaggi, è che oggi la sinistra parli con una voce sola».
Tra i tanti presenti emerge la gran voglia di ritrovarsi dopo tante polemiche e divisioni, spesso per nulla sentite dalla base. In conclusione un rilievo critico: netta la prevalenza di persone ultracinquantenni.
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Ai compagni del M5S di Torino e d'Italia direi Ecco il Movimento della Sinistra per fare cose di sinistra , parliamoci
Un’alternativa di sinistra che da oggi muove i suoi primi passi nella sfida per il governo della Capitale, con l’obiettivo di costituire una lista aperta e unitaria, da contrapporre al Pd romano, alle destre e ai populismi, a Mafia Capitale e a quel sistema che per anni ha distrutto la città.
“La sfida delle prossime elezioni – ha annunciato Ferruccio Nobili, portavoce romano dell’Altra Europa – vedrà così in campo un nuovo progetto per la città, che ha ricevuto la disponibilità dell’on. Stefano Fassina a dare il via a un percorso di verifica della propria candidatura a Sindaco. Per questo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi ci saranno diversi momenti di confronto con cittadini, movimenti sociali, lavoratori, studenti, associazioni per i diritti e gruppi politici, per costruire un programma condiviso e una squadra che porteranno alla nascita di una nuova proposta per Roma”.
“Insieme all’Altra Europa – spiega Nobili – sono impegnate in questo percorso anche le componenti che stanno già lavorando alla costruzione di un nuovo soggetto politico nazionale, come Sel, Futuro a Sinistra di Fassina, Possibile di Civati e Rifondazione Comunista. Ma non basta! Dovranno essere coinvolti da protagonisti alla pari anche tutte e tutti quelli che vogliono partecipare a cambiare la nostra città. Per questo riteniamo fondamentale dare già dalle prossime elezioni amministrative, così come si è già verificato a Torino, un segnale unitario con la creazione di una lista unica e popolare, senza i simboli di nessun partito”.
Si apriranno adesso dei mesi molto delicati di discussioni e confronti in cui decideremo insieme il percorso da intraprendere iniziando, già nel pomeriggio del prossimo 27 novembre ad Ostia al teatro Manfredi, con un’assemblea convocata da Fassina aperta a tutto il mondo della sinistra; un’assemblea di ascolto, di discussione su idee, temi e candidature, guardando alla città ed ai cittadini per avviare il programma di ricostruzione della Capitale.
Da L'Altra Europa
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TORINO
Airaudo: “Corriamo per dare dignità alla sinistra in piena autonomia”
novembre 14
19:46
2015
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di Moreno D’Angelo
«Corriamo per dare dignità alla parola sinistra». C’è molto orgoglio e un contenuto entusiasmo nell’affollato appuntamento a Torino che presenta Sinistra Unita e il suo leader Giorgio Airaudo candidato per le prossime amministrative.
Uno schieramento che, dopo anni di divisioni e infinite polemiche, ritrova l’unità. Nel cartello Sinistra Unita si ritrovano Sel , Prc, Possibile, Futura Sinistra e Comunisti Italiani e altre formazioni sono in arrivo.
L’incontro presso La Vetreria , di fatto è un pranzo (con contributi volontari di tanti compagni), inizia con un momento di raccoglimento per ricordare le vittime degli attacchi terroristici a Parigi.
L’originale presentazione vuole simboleggiare il nuovo approccio del movimento per ritrovare slancio, condivisione e partecipazione dal basso, ridando un senso allo spirito di appartenenza dopo tante delusioni.
Un fatto che ha poco a che vedere con le primarie e con i salotti dove tutto si decide.
«Sciocco parlare di secondo turno, -precisa l’ex sindacalista Fiom- E’ invece importante quando si realizzerà nel primo con i cittadini di Torino».
Una serie di foglietti nel locale invitavano le persone a proporre temi di discussione e incontri.
Applausi hanno accompagnato ogni riferimento alla ritrovata unità a sinistra del Pd, ormai considerato un partito a tutti gli effetti di centro. Significativamente Airaudo ha mostrato un libro del sociologo da poco scomparso Luciano Gallino, definito un grande uomo di sinistra, e ha anche citato il sindaco democristiano fiorentino La Pira: «uno che invece degli sfratti requisiva gli alloggi sfitti per rispondere al bisogno di tante famiglie disperate».
Per promuovere Sinistra Italiana Airaudo è pronto a impegnarsi in centinaia di incontri con piccoli gruppi di cittadini anche di quattro cinque persone: «Andremo in bocciofila,nelle case nei giardini a proporre e ascoltare le persone».
Per il sociologo Marco Revelli «E’ sorprendente che forze da anni divise parlino adesso con una sola voce». L’intellettuale, che ha sempre avuto parole di fuoco sulla sinistra subalterna, divisa e sconfitta di questi decenni, vede in Airaudo «un candidato forte perché non è espressione di un partito» sottolineando che questa non è la campagna per un leader ma per dar voce a un intero movimento che oggi si sente sperso.
I dati della crisi a Torino
Airaudo snocciola i dati impietosi su una Torino laboratorio della sinistra. Una città che conta un fiume umano che ogni giorno per mangiare à assistito dal banco alimentare, 50mila in cerca di lavoro, “una disoccupazione giovanile alle stelle e politiche industriali alle stalle” (recita un carlello). Una città che si definisce “smart” ma che in realtà rimane una “smog city”. Airaudo tocca le questioni ambientali evidenziando i ritardi nella raccolta differenziata che resta da tempo ferma dopo anni di notevole crescita sotto la Mole.
E’ sulla casa che il candidato di Sinistra Italiana concentra le sue attenzioni ricordando i dati drammatici di Torino sul fronte della morosità, dei tanti in cerca di un abitazione decorosa, a fronte di spazi enormi abbandonati. Vi è anche un cenno critico alla Cassa Depositi e Prestiti, in evidente relazione a quanto successo nell’ex caserma di Via Asti da poco sgomberata.
«La sinistra ha ancora senso se sa risolvere e dare risposte a questi problemi». In questa frase si sintetizza la sfida lanciata di Airaudo che intende ricucire il rapporto con i cittadini e in particolare i tanti delusi a sinistra in una fase in cui astensione e voto di protesta la fanno da padrona.
Sulle future alleanze con il tormentone di un accordo con il movimento penta stellato Airaudo sgombera subito il campo: «Noi corriamo una partita autonoma ma non ho pregiudizi sui cinque stelle anche se i loro fondamenti costitutivi impediscono alleanze. Un approccio di autosufficienza che non condivido e che rappresenta per me un limite». Il candidato sindaco ricorda come comunque a Torino una persona su cinque voti per Grillo e tra loro tanti compagni. Insomma traspare, pur con le critiche per certe posizione grilline su migranti e sul piano internazionale, un discorso tutt’altro che chiuso.
Per chiarire la lontananza da certi giochetti politici Airaudo conclude: «La diseguaglianza non si risolve con un vicesindaco e a Torino la sinistra ha ancora molto da dire. Quello che conta, aldilà dei sondaggi, è che oggi la sinistra parli con una voce sola».
Tra i tanti presenti emerge la gran voglia di ritrovarsi dopo tante polemiche e divisioni, spesso per nulla sentite dalla base. In conclusione un rilievo critico: netta la prevalenza di persone ultracinquantenni.
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Ai compagni del M5S di Torino e d'Italia direi Ecco il Movimento della Sinistra per fare cose di sinistra , parliamoci