Amadeus ha scritto:
sono contenta per la sciura Veronica , lo doveva pelare ancora di più ma tant'è.
i suoi tre figli hanno solo il 7,5 % dell'impero mediatico , mentre gli altri hanno in mano tutto.
a quelli che scrivono male di lei suggerisco l'articolo su Pecorella , pentito sulla via di Damasco, per farsi un'idea sulla vera prostituzione .
http://www.ilpost.it/2012/12/30/pecorella-monti/
De Il post, mi ha colpito subito questo,…poi leggo il resto:
“Sul Corriere della Sera Alessandra Arachi intervista l’avvocato Gaetano Pecorella, parlamentare del PdL, che ha annunciato che parteciperà alla prossima campagna elettorale con il movimento guidato da Mario Monti.
D: Cosa è successo?
R. «È stata un‘escalation. Ad un certo punto nel Pdl si erano concentrati troppi procedimenti penali a carico di persone che venivano protette all’interno del partito».
D:Certo detto da un avvocato che è stato avvocato proprio di Berlusconi…
R:«A maggior ragione. Intanto vorrei precisare che io sono diventato avvocato di Berlusconi quando già ero diventato parlamentare. Non viceversa. E che ho difeso Berlusconi fin quando ho creduto nelle idee che il partito ci aveva propugnato. Avremmo dovuto cambiare la giustizia, dare al paese più libertà, più libertà economica».”
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Mammetta, don Gaetano ma che dichi????,…………Eppure l’avvocato non è nato a Cinisello Balsamo, comune limitrofo di SSG e quasi confinante con Milano, tanto da collegarlo con il tram cittadino milanese della linea 31.
Negli anni ’50 la rivalità tra città, paesi, paesini, rioni o anche tra le stesse vie (la casa all’inizio della via con quella in fondo alla via), era fortissima. Non so perché ma era così. Anche se non volevi aderire perché non capivi i motivi di tanto astio non giustificato, venivi obbligatoriamente irrigimentato. Forse perché avevano letto tutti “I ragazzi della Via Pal” e ne avevano fatto un gioco, un gioco spesso pesante e duro anche con le immancabili vittime.
Quelli nati o viventi a Cinisello, poi divenuto Cinisello Balsamo, venivano regolarmente chiamati “I pescaluna”.
In sostanza, coloro che vedevano la luna riflessa nello stagno o nel laghetto e si mettevano seduti ai bordi con la canna da pesca in attesa di pescare niente po pò di meno che la luna.
Don Gaetano è nato a Milano, il 9 maggio 1938, ha qualche hanno più di me e ha praticato per una vita l’attività forense. Conosce molto bene i soggetti di quel mondo, sia da una parte che dall’altra.
Non poteva non sapere chi fosse il Sciagura, come aveva fatto fortuna e cos’era la Banca Rasini.
Tanto per rimanere in campo neutro, da Wikipedia.
La Banca Rasini era una piccola banca milanese, nata negli anni cinquanta ed inglobata nella Banca Popolare di Lodi nel 1992. Il motivo principale della sua fama è che tra i suoi clienti principali si annoveravano i criminali Pippo Calò, Totò Riina, Bernardo Provenzano (al tempo, uomini guida della Mafia) e l'imprenditore e uomo politico Silvio Berlusconi, il cui padre Luigi Berlusconi vi lavorava come funzionario. Le dichiarazioni di Michele Sindona sulla Banca Rasini la fanno citare più volte da Nick Tosches, un giornalista del The New York Times, nel suo libro I misteri di Sindona, e l'hanno resa nota tra gli studiosi internazionali che si occupano della storia della Mafia italiana.
La Banca Rasini chiude nel 1992. Non mi venga a raccontare, don Gaetano, che nel foro di Milano tutto questo è passato sotto silenzio. Nessuno sapeva niente.
Uomo per tutte le stagioni, don Gaetano passa nel 1998 (quando oramai si sapeva tutto del perché il Sciagura era entrato in politica) dal Psi a Forza Italia, dopo aver fatto parte negli anni ’70, prima di Potere operaio è poi di Democrazia “bollettaria” (proletaria).
Alla faccia del bicarbonato di sodio, ma allora l’unico pirla che non credeva alle bufale del bufaliere nel 1994, ero solo io a Milano?
E che belli eroi questi rivoluzionari della domenica:
Potere operaio >> Democrazia bollettaria >> Psi >> Forza Italia e adesso Monti???
Come curriculum politico non c’è male. I soliti “sinistri” rivoluzionari. (L’antivigilia di Natale ho rivisto il nipote di un amico e compagno di scuola ed inevitabilmente il discorso è finito in politica.
<<Mio zio – a dichiarato l’interlocutore – molto probabilmente non voterà più Berlusconi>>
A ridaglie. Lo avevo reincontrato nell’estate del 2011 davanti al Tribunale di Monza. E manco farlo apposta il pirla che non votava Berlusconi ero io. Ma c’erano precedenti. All’inizio degli anni ’60, lui e un altro “comunista” de’ fero, mi hanno sempre fatto un mazzo tanto perché non ero “maoista”.
Poi è diventato leghista de’ fero, ed infine berlusconiano de’ fero.
La vita è una tragicommedia, che costa assai cara).
La mancanza di guerre negli ultimi 67 anni ci ha consentito di conoscere a fondo l’animo umano.
Si vende bene ancora una volta don Gaetano:
“….ho difeso Berlusconi fin quando ho creduto nelle idee che il partito ci aveva propugnato. Avremmo dovuto cambiare la giustizia, dare al paese più libertà, più libertà economica…”
Forza merli a cui piace subire di gusto il bunga bunga eterno. Dategli il voto ancora una volta,….così questo stramaledetto Paese non cambierà mai, e la legge primaria di questo pianeta, inossidabile negli ultimi 6000 anni, verrà ancora una volta di più rispettata, quella che : I furbi prevalgono sempre e comunque sui fessi”