soloo42000 ha scritto:>>Gli altri CHI? La sinistra naturalmente.
Ma infatti.
Lo diceva pure Berlusconi ieri da Santoro.
Che Monti ha rovinato l'Italia per colpa della FIOM e delle sinistre.
Fingi di non capire il senso delle parole a fini dialettici (anche se non credo che il punto sia quello di stabilire chi ha ragione, quanto piuttosto di chiarirsi).
A proposito di rispetto reciproco: che c'entra quello che tento di spiegarti con quello che dice Berlusconi?
Proviamo allora a spiegare con parole più semplici.
Sono convinto che le priorità di questo paese siano il dilagare della corruzione, l'inefficienza della pubblica amministrazione, i costi eccessivi della cosiddetta politica (in senso lato, ben oltre lo stipendio o il numero dei parlamentari), un inestricabile sottobosco di enti, società pubbliche e soprattutto miste, centri di sottopotere.
Il costo di queste cose hanno, secondo me, raggiunto un tale livello che, senza la loro soluzione a qualunque costo, è completamente privo di senso qualunque discorso sulla giustizia sociale, sul lavoro, sui diritti, sullo stato sociale.
Queste sono le mie priorità. Se per Vendola ce ne sono altre, mi è consentito dire che è sbagliato, non per una questione di gusti personali, ma perché qualunque politica, pur la più meritoria nelle intenzioni, è destinata a fallire se non ha le gambe (leggi: istituzioni e PA) abbastanza solide da farla andare avanti?
Posso affermare, per esempio, che qualunque bel discorso sulla sanità pubblica e contro la sua privatizzazione, finisce con l'essere, al di là delle intenzioni, una presa per i fondelli se i manager delle ASL si continuano a nominare non si sa bene in base a quali criteri, se gli appalti (e i subappalti) vengono assegnati in modo a dir poco poco trasparente, se anche la nomina di un primario risponde a criteri di spartizione partitica?
Posso dire, senza commettere reato, che in una tale situazione di emergenza, tutti i discorsi tesi a far prevalere questioni di schieramento mi appaiono sospetti e dettati dal tentativo di eludere la sostanza di queste questioni?
Mi spingo oltre. Posso sospettare che l'accusa di "liberismo" faccia il paio con quella di "comunismo" e che venga in entrambi i casi utilizzata per serrare le fila e richiamarci a raccolta, come branchi di pecore?
Ciò detto, da semplice elettore, forse un po' sprovveduto, sono alla ricerca dell'offerta politica che più credibilmente si pone come quella capace di affrontare e forse risolvere i suddetti problemi.
E' naturale cercare innanzitutto a sinistra? E se mi accorgo che la classe politica di quest'area, non si è minimamente rinnovata e si basa sugli stessi personaggi che da almeno quindici anni hanno dimostrato (diciamo) di non avere tra le loro priorità le suddette questioni, ciò equivale ad incolpare, alla stregua di Berlusconi, la sinistra e la FIOM di tutti i guasti di questo paese?
Che dovrei fare? Bussare "educato alla porta" sperando che mi concedano almeno qualcosa di quelle che ritngo essere non le mie priorità, ma quelle del paese?
O non è giusto che guardi altrove, anche se con grande rammarico e difficoltà ed escludendo ovviamente coloro che in misura infinitamente più evidente non hanno alcuna credibilità?
In tale contesto è nato un certo interesse per Renzi prima e per Monti dopo.
Dopodiché è molto probabile che la conclusione sia che purtroppo non c'è l'offerta che incontri la mia domanda politica.
E con mio granissimo dispiacere, per la prima volta nella mia lunga vita, potrei essere costretto a rimpinguare l'area dell'astensionismo.
Ciò che questa volta non sono più disposto a fare, è di farmi infinocchiare in nome della paura della destra e di Berlusconi o comunque della necessità di schierarsi.
Il fatto che questa volta è pressocchè impossibile ritrovarmi con il caimano premier, che mi rappresenta nel mondo, mi lascia un qualche grado di libertà in più.