Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 17/02/2017, 10:23
Il Manifesto del " Campo Progressista " di Pisapia :
Abbiamo bisogno di Buona Politica.
Siamo convinti sia arrivato il tempo di un cambiamento per il nostro Paese. Un cambiamento che sfidi le disuguaglianze, la povertà, la precarietà. Che risponda alla domanda di futuro che emerge dal cuore dell’Italia. Un cambiamento che si prenda cura dell’ambiente, dell’accoglienza, della giustizia sociale. Che valorizzi l’ascolto e l’empatia, che favorisca il confronto e la partecipazione.
C’è bisogno di una nuova speranza.
I muri tornano a innalzarsi, le differenze dividono ed escludono, la disperazione è un sentimento sempre più diffuso. Troppe forze progressiste europee oggi sembrano concentrate solo sulla compatibilità dei conti economici, dimenticando vite e passioni. Anche per questo avanzano i populismi e le destre: per fermarli non basterà costruire un fronte politico “di sistema” che faccia argine. Serve aprire una nuova stagione. Un nuovo centrosinistra che si assuma la responsabilità del governo, per includere e per ridistribuire ricchezza e opportunità. Questa forza – non solo politica, ma sociale e civica – può nascere solo in netta discontinuità con le scelte di questi anni.
CDi scali che tutelino i più deboli. Per affrontare la disoccupazione e la precarietà, le disuguaglianze che producono povertà ed esclusioni sociali soprattutto nel Mezzogiorno, la gestione dei flussi migratori, la questione ambientale e l’uso sostenibile delle risorse, serve un programma di cambiamento condiviso e realizzabile, costruito dal basso e capace di coinvolgere competenze e intelligenze di questo Paese, da Nord a Sud. Serve ricostruire coesione sociale a tutti i livelli. Serve restituire ai corpi intermedi la loro preziosa funzione. Serve innovare le relazioni democratiche.
C’è bisogno di un nuovo modo di fare politica.
Il cambiamento non si impone dall’alto. Serve una politica gentile, capace di aprirsi e favorire la partecipazione di donne e uomini. Che sposti il proprio epicentro dalla televisione al territorio. Che prediliga il dialogo, la forza delle parole e delle idee agli insulti e agli slogan. Servono forze e protagonismi nuovi, a partire delle tantissime esperienze locali e associative che si rendono utili alla collettività disinteressandosi del clamore effimero e delle ambizioni personali. Non è più tempo di leader mediatici, aggressivi e solitari.
C’è bisogno di un campo nuovo, ampio, contemporaneo, utile. Campo Progressista.
Vogliamo costruire una rete su tutto il territorio Italiano. Esperienze politiche, associative, culturali. Progressiste, democratiche, ecologiste, civiche. Unite nell’esigenza di dare vita a una storia radicalmente inedita. Non un partito o un cartello elettorale, ma una leva che valorizzi le risorse positive esistenti e ne liberi di nuove. Avvertiamo l’inadeguatezza e il logoramento degli schieramenti politici attuali che non intercettano quello che pure esiste: un’Italia che ogni giorno si impegna per un Paese diverso, che crea e innova in nome dell’inclusione e della sostenibilità, che combatte i pregiudizi e il rancore sociale. Che è sobria, concreta, salda nei valori ma pragmatica e non settaria. Insieme a quest’Italia lanciamo un processo costituente partecipato e aperto a tutti coloro che sono alla ricerca di una nuova “casa”.
Insieme vogliamo fare la nostra parte per ridare speranza a questo Paese. Una storia nuova che inizia e alla quale vi invitiamo a aderire. Per costruire insieme il nostro programma per l’Italia.
Vi aspetto sabato 11 marzo 2017 a Roma con Campo Progressista.
Giuliano Pisapia
Per aderire all’appello: http://www.campoprogressista.info
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da " Possibile " di Civati
POSSIBILE, QUADERNI COSTITUENTE DELLE IDEE, PROGRAMMA
Si dovrebbe fare (una Costituente delle idee)
Si dovrebbe fare un progetto che parta dalle questioni, dai problemi reali, dalle real issues come Sanders.
Si dovrebbe aprire un pensatoio in cui raccogliere le migliori teste del mondo progressista.
Si dovrebbe parlare di robotica come fa Hamon, di reddito minimo con i conti corretti e i servizi necessari, di lavoro e di reddito, insomma, in una strategia politica equilibrata.
Si dovrebbero affrontare i cambiamenti climatici, che non lo fa nessuno e rischiamo grosso, anche preferiamo fare finta di niente.
Si dovrebbe parlare di evasione fiscale, soprattutto delle multinazionali parecchio elusive e della ricchezza nascosta delle nazioni, nei paradisi esclusivi che insistono anche all’interno della Ue.
Si dovrebbe parlare di voucher, di logistica, di diritti e garanzie minime.
Si dovrebbe aggredire la differenza retributiva tra uomini e donne.
Si dovrebbe assumere un profilo laico, senza eccezioni.
Si dovrebbe spiegare come funziona l’accoglienza, come affrontare l’immigrazione, come modificare norme della destra che la sinistra ha conservato e da ultimo rilanciato.
Si dovrebbero individuare strumenti normativi che riducano l’influenza della mafia.
Si dovrebbe legalizzare la cannabis.
Ecco, ci vediamo dal 24 al 26 febbraio (a partire dalle 16 del 24 febbraio).
Non ipotesi, proposte di legge.
Non comizi, analisi.
Non provocazioni, spiegazioni.
Un lavoro che poi proseguirà, in Parlamento, in un think tank, in un percorso attraverso le nostre comunità: metà elaborazione, metà mobilitazione.
Sulla base di proposte di legge, precise e articolate, messe a disposizione dell’opinione pubblica, prima di diventare un programma elettorale.
Accompagnando infine tutto questo da una più ampia riflessione culturale su ciò che siamo e siamo diventati. E per preparare giorni migliori.
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Da domani a Rimini nasce Sinistra Italiana: 31 delegati dall'Emilia-Romagna. Con Fratoianni, Landini, Boldrini, Emiliano, De Magistris e tanti altri, in un congresso fondativo "dedicato alle giovani generazioni" che si concluderà domenica
"E' un fine settimana importante per la politica", dichiara il comunicato di Sinistra Italiana, "e dal cuore della nostra regione nascerà Sinistra Italiana. Al Palacongressi di Rimini, da domani a domenica, ci incontreremo per stare insieme in maniera non liturgica, con l'ambizione di restituire forza alla democrazia e voce ai tanti esclusi."
"Il nostro congresso fondativo è dedicato alle giovani generazioni: umiliate, sfruttate, derubate di un pezzo di futuro, eppure così vitali, creative, indispensabili per costruire l'alternativa. Daremo vita ad un partito, che per noi significa strumento di riscatto e di emancipazione, per costruire giustizia sociale, redistribuire reddito e ricchezza, liberare il lavoro dallo sfruttamento e dalla precarietà, tutelare i beni comuni e l’ambiente, conquistare diritti."
"Per farlo dobbiamo dialogare con tanti che con noi condividono obiettivi e ideali: con le altre forze politiche, con l'associazionismo, con le reti sociali e i saperi diffusi di questa nostra Italia da troppo tempo ostaggio di una politica senza serietà e senza visione. Tra i 680 delegati nazionali che terranno a battesimo il nuovo partito a Rimini, 31 (metà donne e metà uomini) sono stati eletti dalle 10 assemblee territoriali che si sono svolte in tutte le province della nostra regione. Insieme a rappresentanti locali delle forze che confluiscono in Sinistra Italiana (Sel, Futuro a Sinistra, Sinistra Lavoro, Act!), troviamo esponenti istituzionali quali Giovanni Paglia, Igor Taruffi, Yuri Torri e Federico Martelloni nonché attivisti e militanti di diversi spazi sociali di movimento e laboratori di cittadinanza attiva che hanno dato il loro contributo quotidiano dal basso in questa lunga fase costituente."
"Tanti gli ospiti che avremo il piacere di accogliere: la Presidente della Camera Laura Boldrini, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il segretario della FIOM-CGIL Maurizio Landini, Tomaso Montanari, Pippo Civati, Francesca Fornario, Michele Emiliano, Francesca Chiavacci (presidente nazionale Arci), Roberto Speranza e poi i partiti - Pd, Psi, Verdi, Possibile, Prc, Altra Europa -, i sindacati - Cgil, Cisl, Uil -, le associazioni - Arci, Libertà e Giustizia, Legambiente, Acli, Arci Gay, l’Associazione Famiglie Arcobaleno, Giuristi Democratici, Rete Disarmo, Diem 25, ARS, Rete della Conoscenza e altre organizzazioni studentesche"
"Saranno presenti diverse delegazioni straniere, da Podemos a Syriza alla Linke, Verdi Europei, Parti de Gauche, Hdp, Fronte Polisario, ICV della Catalogna. Si comincia alle 14 di venerdì 17, con la relazione di Fabio Mussi, per una tre giorni che si concluderà domenica alle 13."
Per tutte le info su programma e accoglienza consultare il sito http://www.sinistraitaliana.si/congresso/
Abbiamo bisogno di Buona Politica.
Siamo convinti sia arrivato il tempo di un cambiamento per il nostro Paese. Un cambiamento che sfidi le disuguaglianze, la povertà, la precarietà. Che risponda alla domanda di futuro che emerge dal cuore dell’Italia. Un cambiamento che si prenda cura dell’ambiente, dell’accoglienza, della giustizia sociale. Che valorizzi l’ascolto e l’empatia, che favorisca il confronto e la partecipazione.
C’è bisogno di una nuova speranza.
I muri tornano a innalzarsi, le differenze dividono ed escludono, la disperazione è un sentimento sempre più diffuso. Troppe forze progressiste europee oggi sembrano concentrate solo sulla compatibilità dei conti economici, dimenticando vite e passioni. Anche per questo avanzano i populismi e le destre: per fermarli non basterà costruire un fronte politico “di sistema” che faccia argine. Serve aprire una nuova stagione. Un nuovo centrosinistra che si assuma la responsabilità del governo, per includere e per ridistribuire ricchezza e opportunità. Questa forza – non solo politica, ma sociale e civica – può nascere solo in netta discontinuità con le scelte di questi anni.
CDi scali che tutelino i più deboli. Per affrontare la disoccupazione e la precarietà, le disuguaglianze che producono povertà ed esclusioni sociali soprattutto nel Mezzogiorno, la gestione dei flussi migratori, la questione ambientale e l’uso sostenibile delle risorse, serve un programma di cambiamento condiviso e realizzabile, costruito dal basso e capace di coinvolgere competenze e intelligenze di questo Paese, da Nord a Sud. Serve ricostruire coesione sociale a tutti i livelli. Serve restituire ai corpi intermedi la loro preziosa funzione. Serve innovare le relazioni democratiche.
C’è bisogno di un nuovo modo di fare politica.
Il cambiamento non si impone dall’alto. Serve una politica gentile, capace di aprirsi e favorire la partecipazione di donne e uomini. Che sposti il proprio epicentro dalla televisione al territorio. Che prediliga il dialogo, la forza delle parole e delle idee agli insulti e agli slogan. Servono forze e protagonismi nuovi, a partire delle tantissime esperienze locali e associative che si rendono utili alla collettività disinteressandosi del clamore effimero e delle ambizioni personali. Non è più tempo di leader mediatici, aggressivi e solitari.
C’è bisogno di un campo nuovo, ampio, contemporaneo, utile. Campo Progressista.
Vogliamo costruire una rete su tutto il territorio Italiano. Esperienze politiche, associative, culturali. Progressiste, democratiche, ecologiste, civiche. Unite nell’esigenza di dare vita a una storia radicalmente inedita. Non un partito o un cartello elettorale, ma una leva che valorizzi le risorse positive esistenti e ne liberi di nuove. Avvertiamo l’inadeguatezza e il logoramento degli schieramenti politici attuali che non intercettano quello che pure esiste: un’Italia che ogni giorno si impegna per un Paese diverso, che crea e innova in nome dell’inclusione e della sostenibilità, che combatte i pregiudizi e il rancore sociale. Che è sobria, concreta, salda nei valori ma pragmatica e non settaria. Insieme a quest’Italia lanciamo un processo costituente partecipato e aperto a tutti coloro che sono alla ricerca di una nuova “casa”.
Insieme vogliamo fare la nostra parte per ridare speranza a questo Paese. Una storia nuova che inizia e alla quale vi invitiamo a aderire. Per costruire insieme il nostro programma per l’Italia.
Vi aspetto sabato 11 marzo 2017 a Roma con Campo Progressista.
Giuliano Pisapia
Per aderire all’appello: http://www.campoprogressista.info
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da " Possibile " di Civati
POSSIBILE, QUADERNI COSTITUENTE DELLE IDEE, PROGRAMMA
Si dovrebbe fare (una Costituente delle idee)
Si dovrebbe fare un progetto che parta dalle questioni, dai problemi reali, dalle real issues come Sanders.
Si dovrebbe aprire un pensatoio in cui raccogliere le migliori teste del mondo progressista.
Si dovrebbe parlare di robotica come fa Hamon, di reddito minimo con i conti corretti e i servizi necessari, di lavoro e di reddito, insomma, in una strategia politica equilibrata.
Si dovrebbero affrontare i cambiamenti climatici, che non lo fa nessuno e rischiamo grosso, anche preferiamo fare finta di niente.
Si dovrebbe parlare di evasione fiscale, soprattutto delle multinazionali parecchio elusive e della ricchezza nascosta delle nazioni, nei paradisi esclusivi che insistono anche all’interno della Ue.
Si dovrebbe parlare di voucher, di logistica, di diritti e garanzie minime.
Si dovrebbe aggredire la differenza retributiva tra uomini e donne.
Si dovrebbe assumere un profilo laico, senza eccezioni.
Si dovrebbe spiegare come funziona l’accoglienza, come affrontare l’immigrazione, come modificare norme della destra che la sinistra ha conservato e da ultimo rilanciato.
Si dovrebbero individuare strumenti normativi che riducano l’influenza della mafia.
Si dovrebbe legalizzare la cannabis.
Ecco, ci vediamo dal 24 al 26 febbraio (a partire dalle 16 del 24 febbraio).
Non ipotesi, proposte di legge.
Non comizi, analisi.
Non provocazioni, spiegazioni.
Un lavoro che poi proseguirà, in Parlamento, in un think tank, in un percorso attraverso le nostre comunità: metà elaborazione, metà mobilitazione.
Sulla base di proposte di legge, precise e articolate, messe a disposizione dell’opinione pubblica, prima di diventare un programma elettorale.
Accompagnando infine tutto questo da una più ampia riflessione culturale su ciò che siamo e siamo diventati. E per preparare giorni migliori.
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Da domani a Rimini nasce Sinistra Italiana: 31 delegati dall'Emilia-Romagna. Con Fratoianni, Landini, Boldrini, Emiliano, De Magistris e tanti altri, in un congresso fondativo "dedicato alle giovani generazioni" che si concluderà domenica
"E' un fine settimana importante per la politica", dichiara il comunicato di Sinistra Italiana, "e dal cuore della nostra regione nascerà Sinistra Italiana. Al Palacongressi di Rimini, da domani a domenica, ci incontreremo per stare insieme in maniera non liturgica, con l'ambizione di restituire forza alla democrazia e voce ai tanti esclusi."
"Il nostro congresso fondativo è dedicato alle giovani generazioni: umiliate, sfruttate, derubate di un pezzo di futuro, eppure così vitali, creative, indispensabili per costruire l'alternativa. Daremo vita ad un partito, che per noi significa strumento di riscatto e di emancipazione, per costruire giustizia sociale, redistribuire reddito e ricchezza, liberare il lavoro dallo sfruttamento e dalla precarietà, tutelare i beni comuni e l’ambiente, conquistare diritti."
"Per farlo dobbiamo dialogare con tanti che con noi condividono obiettivi e ideali: con le altre forze politiche, con l'associazionismo, con le reti sociali e i saperi diffusi di questa nostra Italia da troppo tempo ostaggio di una politica senza serietà e senza visione. Tra i 680 delegati nazionali che terranno a battesimo il nuovo partito a Rimini, 31 (metà donne e metà uomini) sono stati eletti dalle 10 assemblee territoriali che si sono svolte in tutte le province della nostra regione. Insieme a rappresentanti locali delle forze che confluiscono in Sinistra Italiana (Sel, Futuro a Sinistra, Sinistra Lavoro, Act!), troviamo esponenti istituzionali quali Giovanni Paglia, Igor Taruffi, Yuri Torri e Federico Martelloni nonché attivisti e militanti di diversi spazi sociali di movimento e laboratori di cittadinanza attiva che hanno dato il loro contributo quotidiano dal basso in questa lunga fase costituente."
"Tanti gli ospiti che avremo il piacere di accogliere: la Presidente della Camera Laura Boldrini, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il segretario della FIOM-CGIL Maurizio Landini, Tomaso Montanari, Pippo Civati, Francesca Fornario, Michele Emiliano, Francesca Chiavacci (presidente nazionale Arci), Roberto Speranza e poi i partiti - Pd, Psi, Verdi, Possibile, Prc, Altra Europa -, i sindacati - Cgil, Cisl, Uil -, le associazioni - Arci, Libertà e Giustizia, Legambiente, Acli, Arci Gay, l’Associazione Famiglie Arcobaleno, Giuristi Democratici, Rete Disarmo, Diem 25, ARS, Rete della Conoscenza e altre organizzazioni studentesche"
"Saranno presenti diverse delegazioni straniere, da Podemos a Syriza alla Linke, Verdi Europei, Parti de Gauche, Hdp, Fronte Polisario, ICV della Catalogna. Si comincia alle 14 di venerdì 17, con la relazione di Fabio Mussi, per una tre giorni che si concluderà domenica alle 13."
Per tutte le info su programma e accoglienza consultare il sito http://www.sinistraitaliana.si/congresso/