Pianeta donna....

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camillobenso
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Re: Pianeta donna....

Messaggio da camillobenso »

Fino a ieri DISABILE ERA «IMPRIGIONATA» IN CASA AL 4° PIANO SENZA ASCENSORE
La vittoria di Angela, «liberata» da casa sua
«Adesso non devo chiedere aiuto a nessuno»
La ragazza disabile vive a Secondigliano in un condominio senza ascensore ed era prigioniera in casa. Fino a ieri

«La cosa più importante è che da ora in poi non devo più chiedere aiuto a nessuno». Lo dice con sollievo e orgoglio Angela Faraco, la ragazza disabile che vive al quarto piano delle Case Celesti, una delle piazze di spaccio più floride d'Italia, una di quelle capace di rendere alla camorra anche 20 milioni di euro al mese. Dietro questa frase c'è tanto coraggio perché è il plateale ripudio dell'antistato in un posto dove l'antistato governa, spaventa, assiste, ricatta. Nel suo palazzo non c'è l'ascensore e per poter scendere a fare le terapie era costretta a ricorrere all'aiuto degli spacciatori impiegati nel «sistema» di Secondigliano h24 e che, a detta di tutti, non si sono mai tirati indietro. Poi però una serie di arresti ha svuotato e di fatto chiuso la piazza di spaccio. Per Angela non c'è stato tempo per gioire di quella novità, perché all'improvviso si è ritrovata da sola con la sua carrozzina e le braccia di sua mamma Antonietta a dover affrontare quattro piani. Non c'era più nessuno ad aiutarla e una volta per provare comunque a scendere da casa è caduta e si è rotta tutti i denti. Da quella volta ha deciso che non serviva a nulla deprimersi o lamentarsi: «Io credo nello Stato e lo Stato mi deve aiutare. Non posso pensare di dover rimpiangere gli spacciatori. Non è giusto». Qualcuno l'ha ascoltata.
LA TELEFONATA - «Pronto? Sono Salvio Zungri di Ortopedia Meridionale e mi piacerebbe tanto fare qualcosa per Angela». Detto, fatto. Sopralluogo tecnico e poi consegna di un montascale elettrico dotato di cingoli che da oggi permetteranno ad Angela e alla sua mamma di «scalare» i quattro piani delle Case Celesti. «È bellissimo contribuire a migliorare la vita di una ragazza come Angela. - spiega Zungri - Per fortuna l'azienda mi dà spesso la possibilità di organizzare delle belle iniziative: portiamo i ragazzi diabetici a teatro, accogliamo bambini dall'Est Europa e organizziamo per loro il soggiorno... insomma piccole cose che però ci riempiono la vita. Difronte a situazioni come quelle di Angela però mi viene rabbia, perché lei ha diritto a poter essere libera».

L'INTERVENTO DEL COMUNE - Quando Angela si è fatta sentire attraverso il corriere. it, Alessandro Fucito era assessore al patrimonio del Comune di Napoli da poche settimane e tra mille problemi relativi al nuovo incarico, aveva avuto modo di ascoltare le richieste della ragazza. Anche lui si è presentato nelle Case Celesti con una squadra di tecnici e dirigenti del Comune per capire come fare per risolvere la situazione. Le facce incredule di chi affacciato alle finestre strette vedeva entrare lo «Stato» senza divise, palette ed armi, raccontavano l'emarginazione subita per decenni. «In ventiquattro anni non è mai stato fatto il collaudo e in realtà l'ascensore non è stato nemmeno completato. - osserva Fucito dopo aver consultato i tecnici -. Questo è avvenuto perché con l'emergenza post terremoto del 1980, queste case furono occupate da chi ne aveva bisogno, prima ancora che fossero ultimati i lavori. L'ascensore va messo ma ci vogliono tanti soldi e il Comune non ne ha molti». Non finisce però nemmeno la frase che già impugna il telefonino: «La fondazione “con il sud”? Sono Fucito, assessore del comune di Napoli. Abbiamo bisogno di un vostro aiuto per impiantare un ascensore e donare un po' di normalità ad una ragazza disabile che vive nelle Case Celesti. Potrebbe costare intorno ai 50 mila euro e noi come Comune cureremmo tutta la parte tecnica e quella della manutenzione. Ci date una mano? Bene, cercheremo di fare il prima possibile».

«ENTRARE» NELLE CASE CELESTI - La casa di Angela inoltre non è a norma e un disabile ci vive male. Soprattutto il bagno non è facilmente utilizzabile. «Di questo ci occupiamo noi come Comune - aggiunge Fucito, sorseggiando il caffè della signora Antonietta - senza appalti esterni ma con le nostre squadre possiamo provare a rendere almeno più comode le giornate di Angela. Questa vicenda potrebbe essere lo spunto per “entrare” nelle Case Celesti e avviare un processo di regolarizzazione degli occupanti e poi da qui una serie di iniziative per rendere questo posto più vivibile. Non ci scandalizziamo delle camionette dei carabinieri, della storia negativa di questo posto. Non siamo in Svizzera ma in una città difficile che non per questo però va abbandonata». Ora tocca anche alle Case Celesti reagire e lasciare ai margini chi ha imposto la legge della camorra: nel palazzo di Angela ci sono persone agli arresti domiciliari e al secondo piano perfino la famiglia di un boss, Gaetano Marino, capo degli scissionisti, scarcerato dopo un'assoluzione nei giorni scorsi e riarrestato poche ore dopo grazie ad una tempestiva ordinanza di custodia cautelare che potrebbe aver scongiurato vendette, latitanze, nuovi affari sporchi e altri bagni di sangue.

Amalia De Simone
8 luglio 2013 | 14:21
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http://www.corriere.it/cronache/13_lugl ... 330f.shtml
Amadeus

Re: Pianeta donna....

Messaggio da Amadeus »

e con 20 milioni di euro al mese la camorra si è limitata a fornire braccia per sollevare sedie?
dilettanti :lol:
ma angela non la poteva fare prima la telefonata ? :lol:

vabbè scherzo .... spesso le asl sono meno peggio di quello che mediamente si pensa.
è veramente una good news .
Amadeus

Re: Pianeta donna....

Messaggio da Amadeus »

Durante un convegno dedicato al tema della violenza sulle donne che si è svolto il 15 luglio a Milano, Laura Boldrini – deputata di SEL e presidente della Camera – ha commentato la notizia della decisione della RAI di non trasmettere il concorso di bellezza di Miss Italia: «Spero che le ragazze italiane possano avere, per farsi apprezzare, altre possibilità anche televisive che non quella di sfilare numerate». Per quanto riguarda la decisione della RAI, l’ha definita:
«Una scelta moderna e civile»


:D :D :D :D
Amadeus

Re: Pianeta donna....

Messaggio da Amadeus »

ANSA) - PARIGI, 15 LUG - La nuova Marianne, emblema stesso della Francia, ha il volto di Inna Shevchenko, la giovane ucraina leader delle Femen: con questa rivelazione l'artista Olivier Ciappa, che l'ha disegnata per i nuovi francobolli (in circolazione fra un paio di giorni in Francia), ha acceso una miccia su Twitter. Conservatori e ultra cattolici hanno già lanciato un appello a boicottarli. Il nuovo francobollo è stato svelato dal presidente François Hollande.
paolo11
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Re: Pianeta donna....

Messaggio da paolo11 »

Amadeus ha scritto:Durante un convegno dedicato al tema della violenza sulle donne che si è svolto il 15 luglio a Milano, Laura Boldrini – deputata di SEL e presidente della Camera – ha commentato la notizia della decisione della RAI di non trasmettere il concorso di bellezza di Miss Italia: «Spero che le ragazze italiane possano avere, per farsi apprezzare, altre possibilità anche televisive che non quella di sfilare numerate». Per quanto riguarda la decisione della RAI, l’ha definita:
«Una scelta moderna e civile»


:D :D :D :D
Non ci vedo niente di male nel concorso di Miss Italia.Una manifestazione che si è sempre fatta.Molte sono diventate attrici famose.
Sono ben altre le cose che si vedono in TV.
Ciao
Paolo11
Amadeus

Re: Pianeta donna....

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a parte Sophia Loren .... non vedo altri nomi.
mariok

Re: Pianeta donna....

Messaggio da mariok »

Miss Italia non trasmessa dalla rai non è una grande perdita. E' vero che in tv c'è "ben altro", ma cominciare da qualche parte è sempre un fatto positivo.

Altro discorso è la richiesta della Boldrini di una legge che disciplini l'uso dell'immagine della donna nella pubblicità.

Vanno bene sollecitazioni a codici di autoregolamentazione. Ciò che manca è soprattutto l'assenza nella scuola di qualsiasi iniziativa formativa sul rapporto uomo-donna.

Le censure invece non sono mai una buona idea, anche perché non servono.
camillobenso
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Re: Pianeta donna....

Messaggio da camillobenso »

Viaggio all'inferno,....biglietto di solo andata


25 LUG 2013 15:36
SPOSA A 11 ANNI? MEGLIO MORTA: LA “FUGA” DELLA YEMENITA NADA COMMUOVE IL MONDO INTERO (VIDEO)
Una 11enne yemenita racconta in video la sua storia: boom di contatti (5 milioni) - Suo padre l'aveva “venduta” come sposa a uno sconosciuto, ma lo zio l'ha “salvata” e accolta in casa - “Piuttosto che sposarmi, mi uccido” - “Voglio dire alle madri e ai padri: non uccidete i nostri sogni...”



1 - IL VIDEO DI NADA SU YOUTUBE
http://www.youtube.com/watch?v=TDh2fF4ccwI


Immagine


2 - NADA, LA SPOSA BAMBINA CHE SI RIBELLA ALLE NOZZE
Francesco Mimmo per "la Repubblica"

Nada ha undici anni. Vive a Sana'a, nello Yemen. Guarda dritto in camera con grandi occhi scuri e con calma dice: «Piuttosto che sposarmi, mi uccido». Poi spiega come si è ribellata ai suoi genitori e al suo destino di sposa bambina, venduta a un adulto sconosciuto. La sua storia la racconta lei stessa in un video su YouTube, finito prima sui media arabi e infine esploso sui siti Internet di tutto il mondo.

Il video della sua denuncia, tradotto in inglese, è stato scaricato in pochi giorni oltre cinque milioni di volte. Così il coraggio di Nada è diventato un simbolo, il suo appello a non uccidere i "sogni dei bambini" un pugno nello stomaco. Perché Nada è riuscita a sfuggire a quell'incubo, ma il suo caso è solo la punta di un iceberg: non tutte le bambine dello Yemen, e di molti altri paesi poveri del mondo, potrebbero raccontare lo stesso

Le parole della giovane yemenita commuovono e catturano nella loro semplicità: «Ciao a tutti - dice Nada nel video - è vero, sono scappata dalla mia famiglia. Non posso più vivere con loro, voglio stare con mio zio. Cosa hanno fatto di male le bambine? Perché devono sposarsi? Io sono riuscita a risolvere il mio problema, ma molte bambine innocenti non possono fare lo stesso.

Molte di loro potrebbero morire o suicidarsi o fare chissà cos'altro. Sono solo bambine, cosa ne sanno? Ma non è colpa nostra e io non sono l'unica, come me ce ne sono tante. E piuttosto che sposarmi preferirei essere morta. Alla mia famiglia dico che con loro ho chiuso, hanno rovinato tutti i miei sogni». Il video è stato registrato l'8 luglio, i giornali arabi poi hanno ricostruito la vicenda pezzo per pezzo. Finché la storia di Nada non è stata raccontata per intero sul sito di news libanese Now dalla giornalista e attivista yemenita Hind Al Eryani.

La bambina nel video è Nada Al Ahdal, scrive Now, scappata dai genitori che volevano farla sposare in cambio di denaro. Un famiglia modesta con otto figli. Ma per fortuna di Nada è uno zio, tecnico e grafico in una tv locale, ad occuparsi di lei: quando ha tre anni la porta a Sana'a, le fa studiare musica e inglese. Nada ha anche un certo talento per il canto, partecipa a spettacoli musicali. Nelle parole dello zio, Abdel Salam Al Ahdal, la loro felicità si rompe quando i genitori di Nada si rifanno vivi per incontrarla.

Qualcuno l'ha chiesta in sposa, un ricco espatriato yemenita che vive in Arabia Saudita
che non vuole nemmeno sapere quanti anni ha. I genitori acconsentono. «Aveva appena dieci anni e tre mesi - dice Abdel - e io sono entrato nel panico. Ho provato di tutto, ho detto che Nada non era adatta a quell'uomo, che non avrebbe indossato il velo».

La strategia dello zio sembra funzionare, il matrimonio viene posticipato. Tanto che Abdel accetta la richiesta dei genitori di riavere la piccola a casa, a Zubaid, per il Ramadan. A quel punto Nada sparisce. Il suo destino sembra segnato come quello di una sua sorella maggiore per la quale erano stati combinati diversi fidanzamenti ancora prima che avesse 18 anni. Ma Nada scappa, torna dallo zio che si rivolge alle autorità.

Una breve indagine, con in mezzo una denuncia di rapimento, fa emergere la verità. A quel punto il padre, per timore di un'accusa di falsa testimonianza, cede e riconsegna Nada alla zio. La piccola yemenita torna così libera di fantasticare e di coltivare i suoi sogni: «Voglio diventare una star», dice. E scrive una lettera all'autrice dell'articolo di Now: «Sono una bambina e voglio realizzare i miei sogni, mia zia fu costretta a sposarsi e si è uccisa. Io voglio andare a scuola e aiutare altre bambine. Voglio dire alle madri e ai padri: non uccidete i nostri sogni».

Ora Nada è un'eroina su Internet, l'ingenuità del suo volto ha conquistato il web. Difficile
valutare l'indipendenza e l'attendibilità di tutte le circostanze emerse da quel video, per la prima volta postato da un fotografo yemenita e diventato virale dopo la traduzione in inglese del Memri (Middle east media research institute) un'organizzazione no-profit finanziata da contributi volontari fondata da un ex colonnello dell'esercito israeliano con lo scopo di monitorare la stampa araba e in passato spesso accusato di faziosità.

Le parole di Nada, nel video e nei suoi messaggi inviati alla stampa, sembrano pensate da un adulto. Ma in ogni caso fanno emergere una drammatica verità. Secondo uno studio delle Nazioni Unite, del 2006, oltre la metà delle yemenite si è sposata prima dei diciotto anni. Il 14% di queste addirittura prima dei 15 anni, in un paese dove non esiste un'età minima per il matrimonio.

Nei paesi poveri del mondo, gravidanze e complicazioni nel parto sono la principale causa di decesso per le ragazze tra i 15 e i 19 anni e, secondo l'Unicef, un terzo delle donne sposate di età tra i 20 e i 24 anni lo ha fatto prima dei 18 anni. Una percentuale che sale fino al 50% per donne più grandi. Un destino al quale almeno Nada sembra essere sfuggita.
mariok

Re: Pianeta donna....

Messaggio da mariok »

Femminicidio, approvato il decreto legge.

Norme anche contro il cyberbullismo
Alfano: "Gli obiettivi sono prevenire i casi, punirli in modo certo e proteggere le vittime". Il consiglio dei ministri ha varato anche norme per rendere più rapidi gli interventi di protezione civile nonché proceduto ad alcune nomine, tra le quali quella del nuovo prefetto di Milano e del vertice dei vigili del fuoco

ROMA - Il consiglio dei ministri, dopo circa due ore di riunione a Palazzo Chigi, ha approvato il decreto legge in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, il testo il cui obiettivo è soprattutto combattere il fenomeno della violenza sulle donne e il cosiddetto Femminicidio. L'annuncio è stato dato dallo stesso premier Enrico Letta con un tweet a seduta in corso: "L'avevamo promesso. Lo facciamo".

Tra gli altri provvedimenti del governo, l'approvazione di un testo che consente interventi più agili in tema di protezione civile e di commissariamento delle Province; l'esame preliminare di due decreti legislativi che riguardano il personale militare e civile del ministero della Difesa e le revisione in senso riduttivo dell'assetto strutturale e organizzativo delle Forze armate e il regolamento recante riorganizzazione del ministero dello Sviluppo economico; un informativa del ministro per la Coesione territoriale sulla Programmazione del ciclo dei Fondi europei 2014-2020. Il consiglio dei ministri ha inoltre nominato Francesco Paolo Tronca nuovo prefetto di Milano. Tronca lascia il vertice del Dipartimento vigili del fuoco dove viene sostituito dal prefetto di Torino, Alberto Di Pace.

Il decreto anti-femminicidio - Il decreto, ha spiegato Letta nella conferenza stampa, si compone di 12 articoli: "Abbiamo approvato un decreto molto agile - ha detto - che interviene su temi essenziali. C'era bisogno nel nostro Paese di dare un segno fortissimo, ma anche un cambiamento radicale sul tema". Letta si è detto "molto orgoglioso" del fatto che il "governo abbia deciso questo intervento", il quale "deve dare un chiarissimo segnale di contrasto e di lotta senza quartiere" al fenomeno del femminicidio.

Le norme - La filosofia e il contenuto del provvedimento sono stati illustrati dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano: "Le norme hanno tre obiettivi: prevenire violenza di genere, punirla in modo certo e proteggere le vittime". Tra gli articoli, uno è dedicato al cyberbullismo.
(08 agosto 2013)

http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... /?ref=twhr
camillobenso
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Re: Pianeta donna....

Messaggio da camillobenso »

Viaggio nel pianeta delle scimmie - 1


Gli atei, quando si cimentano sulle origini della vita si affidano a Darwin. La specie umana deriva dalle scimmie. In contrapposizione con la teoria del creazionismo comune alle fedi religiose.

Ergo, siamo “simie” (ispector Closeau) in continua evoluzione.

A volte viene la tentazione di avallare questa teoria quando si analizza nel suo complesso il comportamento attuale della specie su tutto il pianeta. Il pianeta delle scimmie.

Stamani, IFQ del lunedì, ripropone l’analisi del mestiere più vecchio del mondo aggiornato al 2013.


DIARI DEL MARCIAPIEDE - 1

“ Voi italiani che fate sesso
con il crocifisso in auto”

di Ferruccio Sansa


Sansa evidenzia in un virgolettato questo:

“I più duri, quasi
violenti, sono i clienti
sposati, magari con la foto
della moglie sul cruscotto.
Dopo mi cacciano via
come una bestia, perché
li faccio sentire in colpa.
Spruzzano deodorante in
macchina per cancellare tutto
di me. Perfino l’odore?”


Hai voglia a dimostrare che questo non è il pianeta delle scimmie.

Continua in:
DIARI DEL MARCIAPIEDE - 2
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