Re: ITALIA-EMERGENZA LAVORO
Inviato: 02/12/2012, 14:46
Pietro Ichino:
"Il dato Istat non indica una diminuzione delle persone occupate, ma un aumento delle persone in cerca di occupazione"
questo qui è fuori come un balcone e/o poggiolo che dir si voglia..
ci sono 300mila esodati senza pensione e senza lavoro.
centinaia di migliaia di lavoratori in cassa integrazioni che scadrà a fine anno.
altre centinaia di migliaia di lavoratori che hanno semplicemente perso il lavoro perchè l'azienda ha chiuso.
dove trovi la faccia di tolla di fare un'affermazione del genere lo sanno solo i santi in paradiso.
per non dire delle altre falsità nelle risposte alle altre domande.
questo qui non deve esserci nel prossimo esecutivo del csx:
primo perchè è un incompetente,secondo perchè con noi non c'entra nulla.
shiloh
*****
Pietro Ichino
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Pietro Ichino (Milano, 22 marzo 1949) è un giurista, giornalista e politico italiano.
È docente ordinario di Diritto del lavoro nell'Università statale di Milano.
^^
Poveri studenti,………..si comprende poi perché questo Stato sta andando alla malora.
Con lui spiccano altri due docenti illustri:
Elsa Maria Fornero (San Carlo Canavese, 7 maggio 1948) è un'economista e accademica italiana.
*
Mario Monti ([ˈmaːrjo ˈmonti]; Varese, 19 marzo 1943) è un economista, accademico e politico italiano.
Dal 1970 è docente presso l'Università degli Studi di Torino[7], che lascia nel 1985 per diventare professore di economia politica presso l'Università Bocconi di Milano, dove diventa direttore dell'Istituto di Economia Politica
Presidente dell'Università Bocconi dal 1994,
Il problema da queste parti è pregresso all’incarico di premier del 2011.
Sono anni che da queste parti si soffre della presenza di laureati della Bocconi. Per molti imprenditori di queste parti venuti su dalla gavetta prevalentemente con titoli di studio elementare o da terza media, è stato un motivo d’orgoglio poter mandare i propri figli a studiare alla Bocconi. Pensavano che la laurea in economia avrebbe potuto portare ulteriore vantaggio all’azienda.
Non è stato così. Davanti alle difficoltà hanno applicato quanto gli era stato insegnato nella prestigiosa università meneghina, “Hanno chiuso l’azienda”. I loro i genitori invece nei tempi meno buoni dal dopo guerra o negli anni successivi avevano lottato come leoni per tenere in piedi la loro azienda. Era un motivo di orgoglio personale. Questi invece sono dei piccoli robottini istruiti, che applicano alla lettera la programmazione ricevuta. Di lottare non se ne parla neppure, troppa fatica. In quanto all’orgoglio ce l’hanno sotto le scarpe.
Mi arrendo, gli effetti del ’68 accademico è questo.
^^
Pietro Ichino dopo la laurea in giurisprudenza è stato dirigente sindacale della Fiom-Cgil dal 1969 al 1972; dopo il servizio militare, dal 1973 al 1979 è stato responsabile del Coordinamento servizi legali della Camera del Lavoro di Milano. Sulla sua vocazione, ama raccontare che è stato l'incontro con don Lorenzo Milani a spingerlo verso lo studio del diritto e l'impegno nel sindacato[2].
*
Dall’inizio dell’anno stanno chiudendo in media 1.000 azienda al giorno, di tutte le dimensioni.
Anche la sora Pina, la casalinga di Voghera, e le sue amiche capitoline, la sora Ggina, la sora Camilla, la sora Cesira, sanno che a fronte di questa massiccia chiusura delle imprese corrisponde un grande incremento della disoccupazione.
Fa finta di non capirlo invece il giuslavorista Ichino, inventandosi l’algoritmo della scemenza.
Per conto di lavora Ichino?
E’ un caso che si sia spostato con la destra liberale del “centro sinistro”?
"Il dato Istat non indica una diminuzione delle persone occupate, ma un aumento delle persone in cerca di occupazione"
questo qui è fuori come un balcone e/o poggiolo che dir si voglia..
ci sono 300mila esodati senza pensione e senza lavoro.
centinaia di migliaia di lavoratori in cassa integrazioni che scadrà a fine anno.
altre centinaia di migliaia di lavoratori che hanno semplicemente perso il lavoro perchè l'azienda ha chiuso.
dove trovi la faccia di tolla di fare un'affermazione del genere lo sanno solo i santi in paradiso.
per non dire delle altre falsità nelle risposte alle altre domande.
questo qui non deve esserci nel prossimo esecutivo del csx:
primo perchè è un incompetente,secondo perchè con noi non c'entra nulla.
shiloh
*****
Pietro Ichino
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Pietro Ichino (Milano, 22 marzo 1949) è un giurista, giornalista e politico italiano.
È docente ordinario di Diritto del lavoro nell'Università statale di Milano.
^^
Poveri studenti,………..si comprende poi perché questo Stato sta andando alla malora.
Con lui spiccano altri due docenti illustri:
Elsa Maria Fornero (San Carlo Canavese, 7 maggio 1948) è un'economista e accademica italiana.
*
Mario Monti ([ˈmaːrjo ˈmonti]; Varese, 19 marzo 1943) è un economista, accademico e politico italiano.
Dal 1970 è docente presso l'Università degli Studi di Torino[7], che lascia nel 1985 per diventare professore di economia politica presso l'Università Bocconi di Milano, dove diventa direttore dell'Istituto di Economia Politica
Presidente dell'Università Bocconi dal 1994,
Il problema da queste parti è pregresso all’incarico di premier del 2011.
Sono anni che da queste parti si soffre della presenza di laureati della Bocconi. Per molti imprenditori di queste parti venuti su dalla gavetta prevalentemente con titoli di studio elementare o da terza media, è stato un motivo d’orgoglio poter mandare i propri figli a studiare alla Bocconi. Pensavano che la laurea in economia avrebbe potuto portare ulteriore vantaggio all’azienda.
Non è stato così. Davanti alle difficoltà hanno applicato quanto gli era stato insegnato nella prestigiosa università meneghina, “Hanno chiuso l’azienda”. I loro i genitori invece nei tempi meno buoni dal dopo guerra o negli anni successivi avevano lottato come leoni per tenere in piedi la loro azienda. Era un motivo di orgoglio personale. Questi invece sono dei piccoli robottini istruiti, che applicano alla lettera la programmazione ricevuta. Di lottare non se ne parla neppure, troppa fatica. In quanto all’orgoglio ce l’hanno sotto le scarpe.
Mi arrendo, gli effetti del ’68 accademico è questo.
^^
Pietro Ichino dopo la laurea in giurisprudenza è stato dirigente sindacale della Fiom-Cgil dal 1969 al 1972; dopo il servizio militare, dal 1973 al 1979 è stato responsabile del Coordinamento servizi legali della Camera del Lavoro di Milano. Sulla sua vocazione, ama raccontare che è stato l'incontro con don Lorenzo Milani a spingerlo verso lo studio del diritto e l'impegno nel sindacato[2].
*
Dall’inizio dell’anno stanno chiudendo in media 1.000 azienda al giorno, di tutte le dimensioni.
Anche la sora Pina, la casalinga di Voghera, e le sue amiche capitoline, la sora Ggina, la sora Camilla, la sora Cesira, sanno che a fronte di questa massiccia chiusura delle imprese corrisponde un grande incremento della disoccupazione.
Fa finta di non capirlo invece il giuslavorista Ichino, inventandosi l’algoritmo della scemenza.
Per conto di lavora Ichino?
E’ un caso che si sia spostato con la destra liberale del “centro sinistro”?