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Re: L'Altra Europa per Tsipras

Inviato: 02/05/2014, 17:25
da iospero
Io pago € 70 al bimestre , mi sembra accettabile rispetto altri gestori che rompono coontinuamente per farti cambiare.
Il problema del cellulare per me che lo uso pochissimo e' che quando mi servrebbe e'scarico






















O

Re: L'Altra Europa per Tsipras

Inviato: 07/05/2014, 7:35
da cielo 70
Se volevano proporre un modello culturale diverso, hanno sbagliato con lo spot della coordinatrice della lista.

Re: L'Altra Europa per Tsipras

Inviato: 07/05/2014, 10:44
da Joblack
Io pago 54 euro al bimestre compreso IVA tutto incluso ADSL+Voce, basta guardarsi in giro e non pensare che quello di prima dà servizi migliori perchè non è vero.

Per quanto riguarda quelli che attribuiscono all'euro il dimezzamento del potere d'acquisto lo dicono per ignoranza, basta vedere i prezzi dei beni di consumo all'estero nella zona euro + bassi che in italia, ed anche se volessimo comprare in UK con ilo cambio euro/sterlina continuano ad esser più bassi. I fatto buffo, ma fa pensare, è che i prodotti italiani costano meno all'estero (europa ed usa) a pari % di IVA imposta in quei paesi.

Poi abbiamo le tariffe + alte d'europa per gas, elettricità, acqua, telefoni e cellulari, postali, trasporto passeggeri treno e navi, aereo meglio ma solo grazie
compagnie straniere.

Come si vede facilmente .... NON C'ENTRA ... l'euro.

Dobbiamo ringraziare gli imprenditori che delocalizzano, quelli che non pagano tasse e portano i profitti nei paradisi fiscali, i politici corrotti e meschini, quelli che lavorano in nero, i professionisti poco professionisti con le più alte tariffe d'europa.

A chi mi dice NO-EURO rispondo che non consentirò che quei pochi euro che mi sono rimasti del TFR vengano ulteriormente erosi da un disastroso cambio euro/lira.

Se ciò dovesse accadere andrò personalmente da questi personaggi a chiederne conto. A buon intenditore poche parole.

Re: L'Altra Europa per Tsipras

Inviato: 07/05/2014, 13:38
da Maucat
Joblack ha scritto:Per quanto riguarda quelli che attribuiscono all'euro il dimezzamento del potere d'acquisto lo dicono per ignoranza, basta vedere i prezzi dei beni di consumo all'estero nella zona euro + bassi che in italia, ed anche se volessimo comprare in UK con ilo cambio euro/sterlina continuano ad esser più bassi. I fatto buffo, ma fa pensare, è che i prodotti italiani costano meno all'estero (europa ed usa) a pari % di IVA imposta in quei paesi.

Poi abbiamo le tariffe + alte d'europa per gas, elettricità, acqua, telefoni e cellulari, postali, trasporto passeggeri treno e navi, aereo meglio ma solo grazie
compagnie straniere.

Come si vede facilmente .... NON C'ENTRA ... l'euro.

Dobbiamo ringraziare gli imprenditori che delocalizzano, quelli che non pagano tasse e portano i profitti nei paradisi fiscali, i politici corrotti e meschini, quelli che lavorano in nero, i professionisti poco professionisti con le più alte tariffe d'europa.

A chi mi dice NO-EURO rispondo che non consentirò che quei pochi euro che mi sono rimasti del TFR vengano ulteriormente erosi da un disastroso cambio euro/lira.

Se ciò dovesse accadere andrò personalmente da questi personaggi a chiederne conto. A buon intenditore poche parole.

Condivido fino all'ultima virgola ciò che hai scritto...!!! 8-)

Re: L'Altra Europa per Tsipras

Inviato: 07/05/2014, 18:13
da iospero
Ciao Joblack
Joblack
Io pago 54 euro al bimestre compreso IVA tutto incluso ADSL+Voce
con quale gestore ? grazie

Re: L'Altra Europa per Tsipras

Inviato: 07/05/2014, 20:27
da Joblack
iospero ha scritto:Ciao Joblack
Joblack
Io pago 54 euro al bimestre compreso IVA tutto incluso ADSL+Voce
con quale gestore ? grazie
Passando a Tiscali da altro gestore 27,5 euro/mese x 2 anni poi si passa a 39,5 euro/mese.

ADSL 12MBit al sec. (garantiti) ; voce tutto incluso fissi, e 200 minuti/mese verso tutti cell.

Allo scadere dei 2 anni mi guardo intorno e passo ad altro operatore + conveniente.

Saluti

Re: L'Altra Europa per Tsipras

Inviato: 08/05/2014, 21:10
da camillobenso
TEORIE
Joseph Stiglitz: "L'euro un errore, ma non si può tornare indietro"
Il premio Nobel ed ex capo dei consiglieri economici di Clinton detta condizioni radicali: per salvarsi, tutta la costruzione della moneta unica deve essere ribaltata. Con meno austerità per i ceti più deboli, Eurobond e una tassazione sulla ricchezza e sui capitali
di Roberta Carlini



Joseph Stiglitz: L'euro un errore, ma non si può tornare indietro


Idee sciocche, politiche stupide, leader da bocciare agli esami come studentelli svogliati. Più che una lezione è una frustata, quella che il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz riserva alla politica europea a poche settimane dal voto. Chiamato dall’università della Confindustria a una lezione sul tema “Si può salvare l’euro?”, l’ex capo dei consiglieri economici di Clinton detta condizioni radicali: per salvarsi, tutta la costruzione dell’euro deve essere ribaltata. Aula magna della Luiss affollata, come si conviene ormai agli economisti superstar: Stiglitz, tra Casa Bianca e Banca mondiale, movimento di Occupy Wall Street e Accademia dei Nobel, è tra questi.

Popolarissimo tra i no-euro – al punto che qualche giorno fa insieme a un altro Nobel, Amartya Sen, ha diramato una nota per precisare di non essere a favore della distruzione della moneta unica europea - anche davanti agli studenti della Luiss ha ribadito che se oggi l’Europa si trova qui, nelle condizioni drammatiche della disoccupazione e della crisi, è per colpa di “un unico grande errore: l’euro”. Ciò non vuol dire, ha subito precisato, che si possa tornare indietro: “Ci sono cose che non possono essere invertite”. Ma sapere che sono state fatte male, e perché, può aiutare a trovare una soluzione oggi. Subito, immediatamente, visto che l’Europa, dice il premio Nobel, ha buttato via cinque anni, che si stanno già allungando a un decennio, e che produrranno effetti negativi per un quarto di secolo, se si continua così.

Un guru troppo pessimista, che interviene sui drammi europei col senno di poi? Non proprio, visto che Stiglitz scodella, uno dopo l’altro, tutti i problemi che c’erano dalla costruzione dell’euro, che lui stesso ed altri economisti avevano illuminato fin dall’inizio. Se oggi il prodotto pro capite è inferiore ai livelli che aveva prima della crisi in tutti i paesi dell’eurozona tranne uno (la Germania, dove è cresciuto ma non di tanto), i motivi sono da ricercare nei “difetti di fabbrica” dell’euro: difetti che Stiglitz ricollega a un’ideologia sbagliata che ha portato a una moneta sbagliata, senza politica e senza Stato.

“Sono fallite le idee che a quell’epoca erano di moda, che i mercati funzionassero sempre e si aggiustassero da sé”. Solo che l’intero edificio europeo e i suoi amministratori non hanno preso atto dei fallimenti. Continuando a fare scelte che, viste dall’altro lato dell’oceano, appaiono insensate. Come tenere l’euro forte per combattere un inesistente pericolo di inflazione: “Grazie europei, per l’euro forte, gli americani vi ringraziano per queste politiche stupide”. Oppure punire le vittime della crisi (come la Grecia), invece di aiutarle a produrre e risollevarsi. O continuare a spingere sull’austerità, fingendo di credere all’idea “sciocca” che possa esserci una contrazione espansiva.

Chissà se di tutte queste cose ha parlato anche con Renzi, che ha visto ieri a pranzo. Certo il Nobel Stiglitz non ha molta fiducia, per la salvezza dell’euro e dell’Italia, nelle politiche che vanno per la maggiore: come le “riforme strutturali” che sempre si invocano, a partire da quelle dei mercati del lavoro. Spesso utili o anche sacrosante, dice Stiglitz: ma non è stata la loro assenza a produrre la crisi, e anzi alcune di esse possono essere oggi controproducenti, per esempio quelle che abbassano i salari dei ceti più deboli riducendo ancora di più i consumi e la domanda per l’economia. E allora, che fare?

Nel sentiero stretto che secondo Stiglitz può portare alla salvezza dell’euro e dell’Europa, il primo passo tocca alla virtuosa Germania: deve aumentare i salari, per riequilibrare i pesi nell’eurozona e trainare la crescita (Keynes, ricorda il professore della Columbia, voleva una tassazione sui paesi in avanzo commerciale). Il secondo tocca a tutti: “L’euro era un progetto collettivo e si chiede ora un’azione collettiva per salvarlo”. Con ricette già circolate molto negli ultimi mesi tra gli economisti progressisti e lontano dalla cancelleria tedesca: eurobond, quadro fiscale unico, unione bancaria, politica industriale, ristrutturazione dei debiti. E un fisco contro le diseguaglianze: in tutt’Europa, dice Stiglitz collegandosi al manifesto di Thomas Piketty e altri economisti francesi , deve crescere la tassazione sulla ricchezza e sui capitali. Se non è una patrimoniale per salvare l’euro, poco ci manca.

Evita di entrare nel dettaglio di queste proposte il presidente di Confindustria Squinzi, nel discorso di chiusura della cerimonia. Della lezione del Nobel, Squinzi prende le denunce sull’austerity che non funziona e l’afflato a salvare la moneta unica. E piazza lì un appello al voto che lui stesso definisce irrituale, chiedendo a tutti di andare alle urne contro i no-euro. “Confindustria non fa mai appelli elettorali, ma questa volta mi sento di rompere una tradizione”. Segno che il livello di allarme, nella base imprenditoriale, è salito molto e si prevede che salirà, di qui al 25 maggio.

06 maggio 2014© RIPRODUZIONE RISERVATA

http://espresso.repubblica.it/affari/20 ... o-1.163912

Re: L'Altra Europa per Tsipras

Inviato: 09/05/2014, 9:47
da Maucat
I soliti discorsi alla "Cicero pro domo sua" dei soloni yankee.
Certo l'Euro va migliorato e soprattutto va migliorata l'Unione Europea che deve diventare un vero Stato federale e non un'accozzaglia di 28 galletti ma ciò che sentenzia Stiglitz è troppo a uso e consumo di sua maestà il Dollaro e degli USA.
Gli ultimi avvenimenti in Ucraina devono invece cominciare a farci porre delle domande circa l'opportunità per gli Europei di rimanere nel campo USA in tutto e per tutto... forse è arrivato dopo 70 anni il tempo di rendere finalmente di nuovo autosufficiente anche strategicamente e militarmente l'Europa.
Poi se facciamo gli Eurobond, una sola politica fiscale, una legge sul lavoro comune in tutta Europa ne avremo da guadagnare tutti anche i tedeschi che invece continuano a "rompere"...

Re: L'Altra Europa per Tsipras

Inviato: 10/05/2014, 13:07
da iospero
Alexis Tsipras: saremo la terza forza del Parlamento Eu, decisivo risultato in Italia
Maggio 9
Scritto da redazione
TAG correlati: Tsipras, italia,

“La Sinistra Europea è stata l'unica forza a opporsi alla deriva europea dell'austerità", dichiara Alexis Tsipras candidato dall'Altra Europa alla Presidenza della Commissione Ue, che prosegue: "Il 25 maggio saremmo la terza forza al Parlamento Europeo per cambiare gli equilibri e le politiche dell’Unione: decisivo sarà proprio il risultato elettorale in Italia della lista L'Altra Europa”. Alexis Tsipras parla in occasione della ricorrenza del 9 maggio, anniversario della “dichiarazione Schuman” del 1950.

“Ma l'Altra Europa, l'unica che si possa festeggiare”, spiega Alexis Tsipras. “Il sogno europeo di prosperità, pace e libertà e welfare è stato sbaragliato dagli ultimi vent'anni di politiche di austerità, blindate da Trattati e Patti siglati dai leader del centrosinistra e del centrodestra, che hanno condannato decine di milioni di europei alla miseria e a crescenti diseguaglianze e, senza un cambiamento radicale, ne condanneranno altri”, spiega il candidato dell'Altra Europa alla Presidenza della Commissione Europea ricordando la catastrofe dell'esperimento greco imposto dalla Trojka e il dramma vissuto soprattutto nei paesi mediterranei, a iniziare dall'Italia".

Re: L'Altra Europa per Tsipras

Inviato: 10/05/2014, 19:26
da iospero
Barbara Spinelli: "La lista Tsipras punta al 10% per essere l'ago della bilancia in Europa"



Gabriella Cerami, L'Huffington Post | Pubblicato: 05/03/2014 17:17 CET | Aggiornato: 05/03/2014 17:17 CET

Arrivare almeno al 10% per avere un’ampia rappresentanza e scongiurare alleanze tra socialisti e popolari. La lista ‘L’Altra Europa con Tsipras’ vuole essere l’ago della bilancia in Ue. La promotrice Barbara Spinelli, presentando il logo e i candidati, fa sapere che i sondaggi danno la lista, che sostiene il leader del partito greco Syriza, Alexis Tsipras “al sette-otto per cento, che già è un risultato molto bello, ma la speranza è un risultato a due cifre. È una speranza per cui bisogna lavorare veramente tanto”.