Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 04/05/2013, 12:15
Amadeus ha scritto:e allora spiegamelo tu con quale candore si può pensare che la spaccatura nel pd sia "la soluzione per la sinistra".camillobenso ha scritto:
La ragione e la logica
Storicamente, da più di 100 anni la sinistra italiana viene definita come una sinistra divisiva.
Ma da lì a provocare una nuova ed ennesima spaccatura per confluire in un “”partito”” con 27 correnti sempre in guerra tra loro ( la Dc ultime versioni annoverava solo 10 correnti) per il potere secondo la migliore tradizione democristiana, la ci vuol proprio tutta.
Come si può affermare con candore:
…………………….prima di diventare PD questa benedetta sinistra era divisa e non governava manco col 34 % .
che la sinistra era divisa quando l’ultima divisione utilitaristica è stata provocata dal padrone dei Ds in accordo con altri rinomanti forchettoni, e poi, per interessi personali e di bottega si confluisce in una arciconfraternita che annovera 27 correnti???
Tanto è vero che quella scelta si è rivelata un fallimento totale, non ha mai vinto, se questa impellente ragione viene messa al primo posto, ed è regolarmente fallita nel 2011, con altri, secondo Zagrebelsky, è fallita a febbraio 2013 secondo Elisabetta Gualmini dell’Istituto Cattaneo (dichiarazione pronunciata nel corso della puntata di Otto e mezzo di cui hai dichiarato di averne avuta visione).
Questa nuova dalemata non ha prodotto niente di buono e non ha mai vinto niente, se non il Superenalotto, di chi appartiene alla Casta.
Adesso ci sono solo macerie fumanti.
possibilmente senza partire dal peccato originale perchè a metà strada si perde il senso di quello che vuoi dimostrare.
Dev’essere l’argomento di giornata, perché anche alla biblioteca centrale di SSG, stamani c’è un gran fermento su questo argomento, con inviti continui ad abbassare i toni. In fondo siamo in una biblioteca dove al massimo sono tollerati i bisbiglii.
Ma l’argomento è così sentito che uomini e donne che vengono a cercare libri, sono naturalmente coinvolti e persone mai viste prima entrano a forza negli argomenti perché li sentono fortemente come loro.
Niente di strano dal punto di vista sociologico, il comportamento umano funziona così.
La risultanza è comunque che chi è di sinistra alla fine non si fa più problemi, dichiara di votare Sel. Il non sentirsi democristiano è netto.
E’ anche interessante dal punto di vista sociologico registrare come mutano le posizioni a fronte di una serie di passaggi obbligati come negli ultimi due mesi e mezzo.
I flussi elettorali poi sono indicativi. I voti che perde il Pd vanno in tre direzioni:
- Sel – In prevalenza in questo momento,
- M5S – malgrado tutto,
- Astensione definitiva.
La coalizione di Cdx è avanti di 5 punti % sul Pd. In questo momento Non esiste nessuna coalizione di Csx, perché Sel ha rotto.
Ergo , alla mummia cinese bollita non poteva andare meglio. Ha perso le elezioni ma sta vincendo il dopo elezioni.
e allora spiegamelo tu con quale candore si può pensare che la spaccatura nel pd sia "la soluzione per la sinistra".
In primis, superando l’avversione per le spiegazioni diffuse, dovresti riempire di contenuti, non solo per me ma anche per chi legge, come intendi riempire la cartella riferita a :
"la soluzione per la sinistra".
La spaccatura quali mancate soluzioni vengono prodotte per la sinistra???
La spaccatura poi è già in corso.
La protesta in corso, a partire da Piazza Monte Citorio nei giorni dell’elezione del capo dello Stato, alla scelta di Napolitano che portava sparata all’inciucio Pidielle-Pidimenoelle. L’OccopyPD, e il ResetPD.
Le tessere bruciate e le dichiarazioni : “PD ti ho votato per tanti anni, adesso non ti voto più”
In questo momento il Pd ha riguadagnato 2 punti sui 5 persi la scorsa settimana, ma sta sempre al 22 %. Da primo partito d’Italia per 2 anni è diventato il terzo.
La mummia cinese bollita in questo momento dirige l’orchestra alla pari di Toscanini.
E qualsiasi soluzione futura dice che la vittoria sorride inevitabilmente a Berlusconi.
In molti, io compreso, confidavo sulle condanne dei processi che stanno arrivando. Ma paradossalmente, il pensiero di Mario Calabresi, direttore de La Stampa, diventa illuminante, anche se assai sgradevole.
Calabresi sostiene che se anche condannato, la mummia non porterà il Paese ad elezioni, ma aspetterà che siano quelli del Pd a farlo.
Se verrà condannano e non fa un passo indietro, l’imbarazzo sarà a carico del Pd.
Non solo, la parte residuale degli elettori ne chiederà conto, e li ci sarà un nuovo salasso di voti.
Caduto Bersani, il Pd non ha più nessuno di rappresentativo. E Bersani non è stato di certo una volpe. Figuriamoci il resto.
Il Pd è una formazione perdente in partenza, non si comprendono le ragioni per cui debba essere votato.
La ripetizione dell’alleanza con il Sel non è più ripetibile.
Adesso Vendola è di nuovo in Parlamento e ha la copertura finanziaria per affrontare i prossimi mesi.
La lezione di allearsi con i democristiani del Pd, l’ha imparata anche perché gli è costata cara. Più del 50 % dell’elettorato perso e una sconfitta contenuta grazie all’apporto dei dissidenti Pd, che l’hanno votato.
Adesso è ritornato agli standard di 15 mesi fa. Sarebbe un fesso patentato se ripetesse lo stesso errore.
Vendola diventa automaticamente, non alleandosi con il Pd, il catalizzatore dei voti in fuga dal Pd come lo è stato Grillo.
E se si ingrossa e non fa cazzate, i voti malpancisti andati dal Pd verso M5S, andranno a Vendola e non al Pd.
Azzerata completamente la componente rosa pallido pallido del Pd, tipo Bersani, la democristianeria prenderà il sopravvento.
Il prolungamento del governo Letta porterà una sottrazione di consensi. Ma anche le future alleanze, quando andranno allo scontro con Berlusconi per il primato a destra, comporterà la naturale alleanza con il “”centro”” di Monti e di Casini. Il primo continua a perdere voti, e il secondo non si schioda dal 2%.
Ergo, per il Pd consacrato interamente democristiano, non ci sono grandi prospettive.
Per chi è di sinistra, il treno è giunto davanti ai respingenti della stazione di testa di Milano, non si può proseguire oltre.
Tanto vale, questa volta per dare un voto utile vale la pena darlo al Sel.
Io non ho votato a febbraio perché sto casino era chiaro ed evidente. Un solo voto non avrebbe spostato nulla. Adesso, con un quadro cambiato posso darlo al Sel anche se molte cose non sono chiare e inadatte alla situazione.
Il prossimo voto sarà un voto d’appartenenza. La sinistra si ritroverà a sinistra e i democristiani si ritroveranno a destra.
Il centro non esiste, anche perché le innumerevoli persone a che ho interpellato in proposito, non sanno dire quale sia la politica di centro. Quella di destra si.