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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX? - Pagina 30
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Inviato: 25/10/2013, 16:34
da iospero
Mariok
i miei dubbi riguardano la sua capacità di leadership, che appare debole e con un approccio distaccato un po' veltroniano
Civati, come ti ho sottolineato, non ritiene di mostrare le p.., speriamo sia solo un'apparenza, il suo modo di fare un po' soft non deve trarre in inganno, certo non ha la stoffa di un leader che trascina le folle, va benissimo per fare il segretario e non il presidente del Consiglio.

Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Inviato: 26/10/2013, 16:02
da camillobenso
Come si può contribuire a far nascere un partito x la SX, se la stragrande maggioranza egli ex Pci è diventata democristiana????

Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Inviato: 26/10/2013, 23:31
da pancho
camillobenso ha scritto:Come si può contribuire a far nascere un partito x la SX, se la stragrande maggioranza egli ex Pci è diventata democristiana????
I suoi dirigenti SI caro Zione ma non la base.
Una parte degli ex PCI stanno dentro il PD sopportando questo andazzo e facendosi un fegato come un'oca da pate'.Ne conosco...ne conosco.
Altri si son dispersi nei partitini ed altri ancora stanno ingrossando le fila dell'astensionismo. Per non parlare poi dell'area grillina. Chiedilo a paolino se ce ne sono.


un salutone da Juan, el compañero

Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Inviato: 27/10/2013, 6:38
da camillobenso
pancho ha scritto:
camillobenso ha scritto:Come si può contribuire a far nascere un partito x la SX, se la stragrande maggioranza egli ex Pci è diventata democristiana????
I suoi dirigenti SI caro Zione ma non la base.
Una parte degli ex PCI stanno dentro il PD sopportando questo andazzo e facendosi un fegato come un'oca da pate'.Ne conosco...ne conosco.
Altri si son dispersi nei partitini ed altri ancora stanno ingrossando le fila dell'astensionismo. Per non parlare poi dell'area grillina. Chiedilo a paolino se ce ne sono.


un salutone da Juan, el compañero


I dirigenti posso anche capirli, senza minimamente condividerli, perché rispondono sempre e comunque alla legge universale della politica, che recita:

“La politica si regge sui fondamentali di interessi e convenienze”

Oggi, più che mai l’osservanza di questa legge fondamentale della politica è d’obbligo per chi si è iscritto nell’albo professionale della Casta.

Il voltagabbanismo per interesse e convenienza si esalta poi in modalità iperbolica nella terra del gattopardo, dove l’allevamento dei gattopardini è tra i primi del mondo.

Il tutto poi si esplicita nello sport nazionale molto praticato dalla Casta, il “Salto sul carro del vincitore”. Che nel caso specifico, per l’occasione, si trasforma in : “Salto sul carro funebre del vincitore”

Si legge da ieri pomeriggio sul sito del Corrierone:

Marianna Madia, altra convertita, che discetta di rottamazione come se il manuale del Giovane Renziano l’avesse scritto lei.

E poi ancora:

Epifani, il segretario, che a differenza di Bersani negli anni scorsi non ha organizzato una contro-assemblea di amministratori di condominio del Pd, arriveranno tutti quelli che (oggi) dicono «meno male che Matteo c’è». Solo che troveranno i posti già occupati da chi c’era prima di loro. Dal trasversale Nardella, per esempio che parla indifferentemente con i lettiani, i dalemiani, il centrodestra, che partecipa a convegni di avvocati e di costituzionalisti — e sempre interviene, atteso anche al club dell’astrofisica. Benvenuti alla Leoparda, dove ci sono i ragazzi di Proforma con la scritta staff al collo abituati alle narrazioni vendoliane, dove sui cartelloni compaiono scritte gandhiane fatte apposta per accogliere i bersaniani folgorati sulla via di Rignano, «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci» (per la verità una frase che piacque molto anche a Berlusconi). Poi, condividi la vittoria su Facebook.


Ma altre conversioni ci sono già state sulla via per Rignano.

Le cronache politiche ci hanno raccontato la conversione dell’ex portavoce di Bersani, la bella Alessandra Moretti.

Tomo tomo, cacchio cacchio, a Beri, dove Matteuccio ho esordito nel suo tour, abbiamo visto l’ex dalemiano Latorre, vecchia quercia diessina professare la sua conversione datata di qualche mese, sostiene l’interessato.

Per non parlare poi di quella all’ombra di O’ Vesuvio, di don Anto’…lu Bassulino,che fece dire a suo tempo ai forza italioti partenopei “Che nu’ bassulino o’ tenimm pur’annoi”, che vuole andare in Europa.

Nessun problema per Gentilò, sempre in cerca di un posto al sole. Gentilò, romano de’ Roma, è partito con il Partito di Unità Proletaria per il comunismo, per approdare poi alla Margherita con Rutelli.


Su IFQ si legge:


Pd, impennata di tessere e pioggia di denunce. Arrivano gli “osservatori”
Ricorsi e veleni nelle battaglie per i segretari locali. In provincia di Catania, tre congressi sono stati sospesi perché le iscrizioni di alcuni partecipanti erano pagate da terzi: a vigliare sul corretto svolgimento delle assemblee è stato mandato il bersaniano Nico Stumpo. Episodi poco limpidi anche in Campania, Puglia e Abruzzo
di Luca De Carolis | 26 ottobre 2013
Commenti (2330)


I tesserati nuovi di zecca sono tanti. E i sospetti persino di più, in ogni parte d’Italia. Così dal partito centrale hanno inviato gli osservatori, come se fossero l’Onu alle prese con zone di guerra. E invece si parla del Pd, e dei suoi congressi per rinnovare i vari segretari locali: da quelli dei circoli a quelli cittadini e provinciali. Una partita di cui si parla pochissimo, schiacciata com’è dalla corsa verso le primarie dell’8 dicembre per la segreteria nazionale, con il favorito Renzi inseguito dagli outsider Cuperlo, Civati e Pittella.
Ma sul Pd che verrà peseranno, eccome, i segretari locali. E così le mille correnti si sono date battaglia per racimolare iscritti e vincere nelle assemblee locali: in gran parte previste per questo fine settimana, con termine ultimo entro il 6 novembre. Risultato: impennata di iscritti ovunque, con annesso diluvio di proteste, veleni e ricorsi. Perché il tesseramento spesso ha fatto rima con truppe cammellate. Epicentro del fenomeno, la Sicilia. Il Pd nazionale ha mandato a Catania come osservatore il bersaniano Nico Stumpo. Nella provincia etnea hanno dovuto sospendere i congressi in tre paesi (Ognina Picanello, Santa Maria di Licodia e Camporotondo etneo): molti si erano presentati nei circoli con persone che hanno pagato la tessera (dai 15 ai 20 euro, a seconda delle federazioni) al posto loro. Una 14enne si è ritrovata iscritta a sua insaputa (l’età minima per aderire è 16 anni). Ma è caos in tutta l’isola, con ricorsi a pioggia verso Roma.
A Palermo in alcuni circoli gli iscritti sono aumentati di quattro o cinque volte rispetto al 2012. Impennata di tessere anche a Messina, dove il partito è talmente dilaniato che ha come reggente il segretario regionale Lupo. “Qui è una guerra tra bande” urlavano pochi giorni fa i renziani messinesi. Ma tutti accusano tutti, nel Pd siciliano. Come in Campania. A Caserta il congresso provinciale, previsto per domani, è stato rinviato a novembre. C’è chi parla di un possibile commissariamento del partito come antidoto allo scontro tra renziani e cuperliani. Ad Avellinoinvece sono tre candidati su quattro a invocare uno slittamento dell’assemblea. “Questa è unaguerra delle tessere, vogliamo giocare ad armi pari” hanno spiegato ieri in conferenza stampa . Ce l’hanno con il favorito, il presidente uscente De Blasio (renziano): “Dovrebbe essere il primo a volere chiarezza, e invece ci sono iscritti ad Avellino che risiedono in provincia o addirittura nel Napoletano”. A Lecce hanno cambiato le regole in corsa: il segretario provinciale sarà eletto dalla maggioranza dei delegati e non dai tesserati. Un ritorno alla regola nazionale (segretario eletto dai delegati in assemblea), a cui la Puglia faceva eccezione: prima delle polemiche. A sorvegliare sui congressi salentini è il deputato Roberto Morassut, veltroniano. Proprio Morassut, in un’intervista al Corriere della Sera-Roma, aveva parlato di un Pd “dove sono rimasti solo gli apparati, che si combattono tramite il tesseramento”. Assomiglia allo scenario di Teramo, in Abruzzo, dove da Roma sono piovute quasi 9mila tessere. Strano, visto che i tesserati nel 2012 erano circa 3200, e la regola vuole che il partito centrale mandi il 30 per cento di tessere in più rispetto a quelle sottoscritte nell’anno precedente. In provincia gli iscritti si sono dilatati (da 92 a 302 ad Alba Adriatica, da 32 a 201 a Tortoreto). Bizzarrie democratiche.
da Il Fatto Quotidiano del 26 ottobre 2013

Continua

Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Inviato: 27/10/2013, 10:39
da mariok
Ma non ti viene il dubbio che la gente si attacchi a Renzi perché costituisce l'unica, sia pur piccola, speranza che cambi qualcosa?

Per ritenere che il cambiamento possa venire da Cuperlo occorre avere una fantasia veramente fertile.

Sarà pure sbagliato, ma una situazione come l'attuale può anche giustificare chi è disposto a provarle tutte.

D'altra parte, non vedo perché dovremmo giustificare chi vota Grillo e non chi è disposto a votare Renzi.

Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Inviato: 27/10/2013, 15:58
da camillobenso
mariok ha scritto:Ma non ti viene il dubbio che la gente si attacchi a Renzi perché costituisce l'unica, sia pur piccola, speranza che cambi qualcosa?

.


No, non è un dubbio che:

……………la gente si attacchi a Renzi perché costituisce l'unica, sia pur piccola, speranza che cambi qualcosa?..................

Ma una certezza.

Questo perché la sto verificando di persona da almeno 9 mesi presso gli indigeni locali targati Pci-Pds-Ds-Pd,…… Pci-Pds-Ds-Pd-PDc,……Psi-Pci-Pds-Ds-Pd-PDc.

Renzi, offre la stessa speranza che offriva Grillo al febbraio del 2013 ad una buona parte del pattuglione dei fuoriusciti dal Pd. (3,5 milioni, che non tutti hanno votato M5S, ma in buona parte si, altrimenti il guru genovese non sarebbe risultato il primo alla Camera con il 25,55 %, seguito dal Pd (PDc) al 24,42 %)

Tutto merito di Grillo??? Direi proprio di no, …ma demerito dell’intero Pd (PDc). Non di Bersani, che ha avuto la responsabilità di essere un debole, oggi riconosciuto anche dai bersaniani quando oramai i buoi sono usciti dalla stalla,…..di fronte alle correnti oramai democristianizzate.

Si commette un errore di valutazione sostanziale se non si tiene conto della politica bersaniana dal dopo schiaffoni di Vasto all’ultima dichiarazione delle intenzioni piddine per la prossima legislatura (questa) pronunciate dal duca - conte a 5 ore dalla chiusura dei seggi. Alleanza Pd-Sc-Udc.

Dopo che Monti aveva massacrato il mondo dei lavoratori e quello dei pensionati, lasciando intaccato tutto il resto.

Grillo dopo il voto poi scontenta per varie ragioni parte l’elettorato fuoriuscito dal PDc che lo porta al 17 %.

Che Grillo c’entri ben poco con il fenomeno di crescita, mentre è responsabile del fenomeno di decrescita, lo dimostrano i sondaggi di venerdì scorso di Weber, Swg di Trieste.

Immagine

Il M5S è tornato ad un punto dal risultato di febbraio.

Segno che sono gli altri partiti a cedere consensi, compreso il PDc.

In teoria i voti in fuoriuscita dai vari partiti ad oggi dovrebbero andare verso l’astensione. Se non è così significa che una parte di italiani, giusto o sbagliato che sia, riversa l’ultima speranza verso Grillo.

Allo stesso modo, una buona parte del PDc riversa la sua speranza verso Renzi.

In contemporanea, presso gli indigeni locali, riscontro anche che una parte dell’elettorato della sinistra che non c’è nel PDc, che si sta rendendo gradualmente conto che il PDc è a guida democristiana, turandosi il naso in modo classico, ad ora, fino a quando non avranno messo completamente fuori gioco il Caimano voterà per Renzi perché lo ritiene l’unico in grado di battere il Cav. Sono dei NO CAV.

Cosa mi urta di Renzi in questo frangente.

Che abusa della fiducia di coloro che vedono in lui la speranza di cambiamento, solo per interesse di accrescimento del potere personale.

E’ la vecchia storia di sempre. Fottere anche chi ha un briciolo di speranza nel modo più cinico possibile.

Il boss siciliano di Renzi ha avvisato ieri che chi sale sul carro (funebre) non avrà nessun beneficio.

Però i voti se li prende lo stesso, anche perché i signori delle tessere siciliani che sono saltati sul carro hanno dichiarato di non essere intenzionati a farsi buttare giù.

Chi ha assistito al primo tempo del dominio democristiano, ora sta vedendo il secondo tempo. Tornano i signori delle tessere.

Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Inviato: 27/10/2013, 18:00
da cielo 70
In questi ultimi anni ha governato il centrodestra di Berlusconi o direttamente o ricattando i vari governi di grande coalizione. La cosa più indisponente è che si è fatta di tutta l'erba un fascio e l'Italia andava meglio quando c'erano i governi di centrosinistra. E ancora, se i sondaggi sono attendibili ma molte volte non lo sono stati, ci si appresta a votare un populista saccente che non ha voluto impedire in nessun modo l'esito della nascita di questo governo, togliendo definitivamente di mezzo l'eversore. Se vince Renzi, benchè non sia il migliore fra i democratici, ritengo che in un sistema dove si governa con più del 50% vada data la possibilità di far tornare al governo il centrosinistra.

Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Inviato: 27/10/2013, 18:01
da camillobenso
pancho ha scritto:
camillobenso ha scritto:Come si può contribuire a far nascere un partito x la SX, se la stragrande maggioranza egli ex Pci è diventata democristiana????
I suoi dirigenti SI caro Zione ma non la base.
Una parte degli ex PCI stanno dentro il PD sopportando questo andazzo e facendosi un fegato come un'oca da pate'.Ne conosco...ne conosco.
Altri si son dispersi nei partitini ed altri ancora stanno ingrossando le fila dell'astensionismo. Per non parlare poi dell'area grillina. Chiedilo a paolino se ce ne sono.


un salutone da Juan, el compañero


Per quanto riguarda la base, nella città tra le più rosse d’Italia, una città che presenta un sindaco di sinistra sin dalla prima votazione repubblicana del 1946 ad oggi senza soluzione di continuità, registro che:

Come già anticipato a mariok, una parte del PDc vota Renzi secondo il teorema Zanicchi (Iva):

“Proviamolo, ne abbiamo provati tanti proviamo anche questo,…che ci costa, se non va bene lo mandiamo via”.

E’ una riflessione disperata e troppo semplicistica.

Quando mai dopo un mese di governo (che è troppo poco per un valutazione obiettiva) el pueblo ha mai cacciato i governanti?

Il mio parere in questo caso è che la disperazione in questi casi è veramente forte, anche perché si tratta di gente piuttosto consapevole dello stato dell’arte del Paese.

In maggioranza è consapevole che non c’è più niente da fare in via ordinaria.

In molti, all’inizio, essendo in prevalenza bersaniani, oppure no, speravano che Grillo si accordasse con Bersani per evitare le larghe intese, chieste dal Cav una settimana dopo le elezioni di febbraio.

Una parte di questa corrente di pensiero, nel tempo si è piano piano resa conto dell’impossibilità di un accordo, un po’ perché hanno preso atto della misteriosa presenza dei 101/150 incappucciati del PDc che hanno fatto fuori Prodi e Bersani per congiungersi con il Pdl nelle larghe intese.

Mentre un’altra corrente di pensiero rimane del proprio avviso riversando tutta la colpa su Grillo, quando anche lo stesso Bersani ha dichiarato prima delle ferie: ““Mica io volevo far l’alleanza con Grillo, son mica matto”

1. Pd, Bersani: “Mica io volevo far l'alleanza con Grillo, son mica matto ...
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08/lug/2013 - Mica io volevo far l'alleanza con Grillo, son mica matto“. Sono le eloquenti parole pronunciate da Pierluigi Bersani, in occasione della festa ...


1. Bersani:"non ho mai voluto fare alleanza con Grillo, son mica matto ...
► 0:30► 0:30
http://www.youtube.com/watch?v=O2TWPZneiRA‎
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07/lug/2013 - Caricato da La Cosa
Bersani:"non ho mai voluto fare alleanza con Grillo, son mica matto!" .... Ma ti rendi conto a che ...


1. Son mica matto: cosa ha detto davvero Bersani sull ... - Polisblog
►►
http://www.polisblog.it › Pierluigi Bersani‎
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08/lug/2013
Ma è vero che Bersani ha detto “Mica che io volevo fare l'alleanza con Grillo. Sono mica matto ...


1. Bersani: "Mai pensato allearmi con Grillo, mica sono matto". - Blogo.it
http://www.blogo.it › Politica‎
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08/lug/2013 - Botta e risposta tra l'ex segretario democratico e il comigo genovese. Motivo del contendere un video nel quale Bersani ammetterebbe di non ...


1. Bersani fa outing: 'Mica volevo far l'alleanza con Grillo, son mica matto!
http://www.liberoquotidiano.it/.../Bers ... allean...‎
o
08/lug/2013 - Pier contro Grillo: "Non ti volevo non sono matto" Guarda il video ... La rivelazione di Bersani: "Mica volevo far l'alleanza con Grillo, son mica ...


1. Bersani: "Mica io volevo far l'alleanza con Grillo, son mica matto"
►►
tv.liberoquotidiano.it/.../Bersani___Mica_io_volevo_f...
08/lug/2013
Bersani: "Mica io volevo far l'alleanza con Grillo, son mica matto" ... Le parole di Bersani non ...


1. Bersani: “Mica volevo fare l'alleanza con Grillo, mica sono mica matto!”
http://www.rischiocalcolato.it/.../bers ... rillo-...‎
o
10/lug/2013 - Bersani ha dichiarato: “Mica volevo far l'alleanza con Grillo, mica sono mica matto!“. Ma chi è che non lo sapeva? Altrimenti il pdmenoelle ...


Ci stanno poi i NO CAV, che sono in antitesi con Renzi ma lo votano lo stesso turandosi il naso solo per non far vincere i Fratelli mussulmani.

Anche a me viene il fegato d’oca da paté, quando mi tocca dare ragione a Cirillo Pomicillo, O’ ministro, fedelissimo di Andreotti ai tempi, ma non posso farne a meno quando il suo pensiero collima con il mio.

Sostiene Pomicino:

«La crepa aperta nel Pdl non potrà che divaricarsi. Ci vorranno sei mesi o due anni, ma la rottura è inevitabile.

Così come quando Renzi vincerà la segreteria del Pd sarà difficile per la tradizione socialista di stampo europeo restarci dentro». Il sindaco di Firenze, sostiene, «non è stato democristiano per una mera questione d'età, ma è figlio del cattolicesimo democratico». Quindi sarà così il prossimo futuro, «con Renzi, Letta, Alfano e Tabacci da una parte; Cuperlo, Bersani e Vendola dall'altra». Certo, potranno collaborare.


Ha ragione Pomicino, a meno dell’ultimo possibile coniglio cavato in extremis dal sempre in piedi Cav, gli orientamenti sono questi.

Renzi, Letta, Alfano e Tabacci da una parte; Cuperlo, Bersani e Vendola dall'altra.

Renzi è figlio del cattolicesimo democratico.


Che sia in democristiano lo scrivo da sempre, non è una novità.

Ergo, non riesco a capire perché tanto entusiasmo per un democristiano doc come Renzi oppure come Letta.


E’ per questo che ho segnalato che la maggioranza degli ex Pci oggi votano democristiano, quando ai tempi dichiaravano: “Non dobbiamo morire democristiani”

E’ pur vero come hai indicato tu che la sinistra di base è sparsa ovunque, ma credo che continuerà a farlo perché mancano gli uomini giusti per la ricomposizione socialista.

E’ pur vero che O’ ministro indica : Cuperlo, Bersani e Vendola

Ma non mi sembra molto entusiasmante.

Il mistero riguarda principalmente Vendola.

Avrebbe dovuto raccogliere attorno a sé l’intera sinistra del PDc.

Invece non avviene e di conseguenza occorre dare una risposta tecnica al di là della partigianeria.

Che a venerdì scorso il Sel sia al 4,2 % è incredibile.

Mentre la destra non ha problemi di sorta perché è sempre la stessa, basta che abbia un duce da seguire e tutto finisce lì, perché sono ben lontani da un destra liberale, la sinistra ha completato il suo primo ciclo di esistenza più che centenario, fatto di fusioni ma prevalentemente d divisioni.

Deve completamente reinventarsi.

Evidentemente hanno prevalso gli affaristi, gli opportunisti e i tromboni.

Come per Papa Giovanni, ero convinto che il detto : “Morto un Papa se ne fa un altro”, era una balla.

E’ passato mezzo secolo per rivedere un Papa decente.

Lo stesso era chiaro per Berlinguer.

Dopo di lui il diluvio. Solo scalzacani.


La sinistra di base oggi è rimasta orfana, malgrado si sia in una fase che dovrebbe essere proficua.

L'unica cosa che Bertinotti ha detto giusto in vita sua è:

FINCHE' ESISTONO DISUGUAGLIANZE, LA SINISTRA CI SARA' SEMPRE.


E' fondamentalmente vero, la sinistra oggi potrebbe sfondare, ma mancano gli uomini.

Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Inviato: 27/10/2013, 18:20
da camillobenso
cielo 70 ha scritto:In questi ultimi anni ha governato il centrodestra di Berlusconi o direttamente o ricattando i vari governi di grande coalizione. La cosa più indisponente è che si è fatta di tutta l'erba un fascio e l'Italia andava meglio quando c'erano i governi di centrosinistra. E ancora, se i sondaggi sono attendibili ma molte volte non lo sono stati, ci si appresta a votare un populista saccente che non ha voluto impedire in nessun modo l'esito della nascita di questo governo, togliendo definitivamente di mezzo l'eversore. Se vince Renzi, benchè non sia il migliore fra i democratici, ritengo che in un sistema dove si governa con più del 50% vada data la possibilità di far tornare al governo il centrosinistra.
Prima premessa doverosa:

Io sono nato politicamente di sinistra in una delle città più rosse d'Italia pur non essendo comunista oltre mezzo secolo fa. Rimango di sinistra e morirò a sinistra. Ma da sempre sono stato critico con la sinistra perché le puttanate sono puttanate e fanno solo male alla sinistra. Da tre anni non ho più punti di riferimento e rimango fuori dalle solite schermaglie partigiane, essendo equidistante da tutti.

Prima domanda :

Se per questo intendi Grillo,

ci si appresta a votare un populista saccente che non ha voluto impedire in nessun modo l'esito della nascita di questo governo, togliendo definitivamente di mezzo l'eversore.,


i fatti vanno in altra direzione.

Grillo non poteva fare alleanze con nessuno perché ha condotto una campagna elettorale all'insegna che Pd e Pdl erano uguali.

Se anche Bersani avesse ipoteticamente raggiunto un accordo con il M5S, il suo governo non sarebbe durato molto, perché 101/150 incappucciati hanno votato Napolitano perché a sua volta avrebbe dato vita alle larghe intese.

Se non si chiarisce definitivamente chi sono i 101/150 incappucciati e a cosa mirano non si va da nessuna parte nei giudizi politici.

Una cosa è certa, che se fosse stato eletto Prodi o Rodotà o Zagrebelsky, la storia d'Italia non sarebbe stata quella di questi ultimi 8 mesi.

Non ci sarebbero state le larghe intese volute da Napolitano già dal novembre 2011.


Seconda domanda:

Esattamente di cosa si tratta quando si parla di politica di centro?

Qual'è la politica di centro???

Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Inviato: 28/10/2013, 11:45
da peanuts
La domanda è anche un'altra
Quale sinistra vogliamo?
Se vogliamo la sinistra che guardi ancora al centro, difficile combinare qualcosa
Se vogliamo la sinistra che restituisca i beni essenziali e i servizi essenziali al pubblico, che crei occupazione con l'innovazione tecnologica e guardando alla sfida ambientale, che riduca i compensi mostruosi dei manager pubblici, che si riprenda quello che è stato svenduto ai privati per due euro allora questa è la mia sinistra

Ma gli italiani la vogliono?