Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Mps, Grillo: “Va nazionalizzata o agnello sacrificale alla Germania”
Il leader del M5S interviene sul suo blog dopo la bocciatura da parte del Cda dell'aumento di capitale. "La vicenda del Monte dei Paschi di Siena ha ormai i contorni tipici di un classico problema italiano: si crea per incapacità manageriale e si amplifica per incapacità e voracità politica"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 2 gennaio 2014
“Mps non può più aspettare. Va nazionalizzata senza perdere ulteriore tempo per garantire allo Stato il suo prestito e alla banca impieghi e depositi. Giugno potrebbe essere troppo tardi o trasformarsi in una beffa per i depositanti chiamati a salvare la banca distrutta dai partiti”. Altrimenti, rischia di divenire “un agnello sacrificale chiesto dalla Germania all’Italia per dare l’esempio ai mercati come preda a quattro soldi per una delle sue banche”. Beppe Grillo sul suo blog ritorna sul caso Monte Paschi di Siena dopo la bocciatura nei gironi scorsi da parte del Cda dell’aumento di capitale.
“La vicenda del Monte dei Paschi di Siena ha ormai i contorni tipici di un classico problema italiano: si crea per incapacità manageriale e si amplifica per incapacità e voracità politica – si legge nel post -. Il bubbone di Siena è esploso nei giorni scorsi. In assemblea la Fondazione del Mps col 30% rappresentava la maggioranza degli azionisti. Grazie a ciò ha rinviato a giugno l’aumento di capitale da tre miliardi di euro entro gennaio proposto dal management e garantito da un consorzio di banche”.
“Il rinvio di sei mesi – scrive Grillo – comporta una serie di conseguenze, è bene conoscerle per evitare il solito attendismo all’italiana foriero di disastri. Il rinvio dell’aumento significa il rinvio del rimborso dei tre miliardi e rotti di euro dei “Monti bond” concessi dallo Stato. Lo spostamento di data a giugno rischia di far saltare l’aumento se le condizioni di mercato, dopo le elezioni europee, saranno meno favorevoli di quelle attuali. Cosa probabile perché con il prossimo “stress test” che valuterà il rischio delle banche europee da parte della BCE, premessa per l’Unione Bancaria, molte banche faranno ricorso ad aumenti di capitale. Mps si troverà così in un periodo di forte affollamento di aumenti di capitale. La futura difficoltà nel raccogliere capitali privati potrebbe spostare il problema sulle spalle dello Stato italiano aprendo la prospettiva di nazionalizzazione della banca. Ipotesi che, in sé, è positiva. Tale scenario però può non essere indolore. Nazionalizzare nel bel mezzo del processo dell’Unione Bancaria e della nuova disciplina di bail-in comporterebbe una probabile imposizione di perdite ad obbligazionisti e depositanti prima di un intervento dello Stato. Insomma, pagherebbe sempre Pantalone”.
“La Fondazione ha giustificato la sua scelta con il rischio che l’aumento venisse sottoscritto da investitori privati esteri, può essere… ma è probabile che adesso l’unica vera alternativa alla nazionalizzazione diventi la cessione di Mps ad una banca estera. Un rischio ancora più grande – conclude il leader del M5S – La morale di questa vicenda è che Mps diventi un agnello sacrificale chiesto dalla Germania all’Italia per dare l’esempio ai mercati come preda a quattro soldi per una delle sue banche, o come caso “cipriota” di salvataggio con i soldi dei depositanti e degli obbligazionisti. A nulla è servita la lettera “segreta” di Draghi ad Almunia resa pubblica qualche settimana fa. Draghi chiedeva di non applicare il prossimo bail-in delle banche in difficoltà sulle spalle di correntisti e obbligazionisti. La Germania è, come sempre, andata dritta per la sua strada. Mps non può più aspettare. Va nazionalizzata senza perdere ulteriore tempo per garantire allo Stato il suo prestito e alla banca impieghi e depositi. Giugno potrebbe essere troppo tardi o trasformarsi in una beffa per i depositanti chiamati a salvare la banca distrutta dai partiti. A proposito, a che punto è l’inchiesta su Mps, in giro non si sente più nulla…”.
Il leader del M5S interviene sul suo blog dopo la bocciatura da parte del Cda dell'aumento di capitale. "La vicenda del Monte dei Paschi di Siena ha ormai i contorni tipici di un classico problema italiano: si crea per incapacità manageriale e si amplifica per incapacità e voracità politica"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 2 gennaio 2014
“Mps non può più aspettare. Va nazionalizzata senza perdere ulteriore tempo per garantire allo Stato il suo prestito e alla banca impieghi e depositi. Giugno potrebbe essere troppo tardi o trasformarsi in una beffa per i depositanti chiamati a salvare la banca distrutta dai partiti”. Altrimenti, rischia di divenire “un agnello sacrificale chiesto dalla Germania all’Italia per dare l’esempio ai mercati come preda a quattro soldi per una delle sue banche”. Beppe Grillo sul suo blog ritorna sul caso Monte Paschi di Siena dopo la bocciatura nei gironi scorsi da parte del Cda dell’aumento di capitale.
“La vicenda del Monte dei Paschi di Siena ha ormai i contorni tipici di un classico problema italiano: si crea per incapacità manageriale e si amplifica per incapacità e voracità politica – si legge nel post -. Il bubbone di Siena è esploso nei giorni scorsi. In assemblea la Fondazione del Mps col 30% rappresentava la maggioranza degli azionisti. Grazie a ciò ha rinviato a giugno l’aumento di capitale da tre miliardi di euro entro gennaio proposto dal management e garantito da un consorzio di banche”.
“Il rinvio di sei mesi – scrive Grillo – comporta una serie di conseguenze, è bene conoscerle per evitare il solito attendismo all’italiana foriero di disastri. Il rinvio dell’aumento significa il rinvio del rimborso dei tre miliardi e rotti di euro dei “Monti bond” concessi dallo Stato. Lo spostamento di data a giugno rischia di far saltare l’aumento se le condizioni di mercato, dopo le elezioni europee, saranno meno favorevoli di quelle attuali. Cosa probabile perché con il prossimo “stress test” che valuterà il rischio delle banche europee da parte della BCE, premessa per l’Unione Bancaria, molte banche faranno ricorso ad aumenti di capitale. Mps si troverà così in un periodo di forte affollamento di aumenti di capitale. La futura difficoltà nel raccogliere capitali privati potrebbe spostare il problema sulle spalle dello Stato italiano aprendo la prospettiva di nazionalizzazione della banca. Ipotesi che, in sé, è positiva. Tale scenario però può non essere indolore. Nazionalizzare nel bel mezzo del processo dell’Unione Bancaria e della nuova disciplina di bail-in comporterebbe una probabile imposizione di perdite ad obbligazionisti e depositanti prima di un intervento dello Stato. Insomma, pagherebbe sempre Pantalone”.
“La Fondazione ha giustificato la sua scelta con il rischio che l’aumento venisse sottoscritto da investitori privati esteri, può essere… ma è probabile che adesso l’unica vera alternativa alla nazionalizzazione diventi la cessione di Mps ad una banca estera. Un rischio ancora più grande – conclude il leader del M5S – La morale di questa vicenda è che Mps diventi un agnello sacrificale chiesto dalla Germania all’Italia per dare l’esempio ai mercati come preda a quattro soldi per una delle sue banche, o come caso “cipriota” di salvataggio con i soldi dei depositanti e degli obbligazionisti. A nulla è servita la lettera “segreta” di Draghi ad Almunia resa pubblica qualche settimana fa. Draghi chiedeva di non applicare il prossimo bail-in delle banche in difficoltà sulle spalle di correntisti e obbligazionisti. La Germania è, come sempre, andata dritta per la sua strada. Mps non può più aspettare. Va nazionalizzata senza perdere ulteriore tempo per garantire allo Stato il suo prestito e alla banca impieghi e depositi. Giugno potrebbe essere troppo tardi o trasformarsi in una beffa per i depositanti chiamati a salvare la banca distrutta dai partiti. A proposito, a che punto è l’inchiesta su Mps, in giro non si sente più nulla…”.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Fra tutte e 2 le ipotesi (statalizzazione in un momento in cui vogliono privatizzare anche le Poste e subordinazione all'interesse della Germania) non si sa qual'è la peggiore.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
mettere sullo stesso piano la nazionalizzazione MPS con la vendita MPS ai tedeschi ??????
Pietro Nenni; Benigno Zaccagnini dove siete ????
aiutate questa generazione allo sbando !!!
senza passato, senza presente, senza futuro !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Pietro Nenni; Benigno Zaccagnini dove siete ????
aiutate questa generazione allo sbando !!!
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Ma fino ad ora il MPS di chi era? Non era già dello stato (attraverso una fondazione controllata dal comune di Siena e dai partiti)?
Dovremmo quindi statalizzare qualcosa che è già dello stato?
O non si tratta invece di ripianare le perdite prodotte dalla gestione "statale" ancora una volta con i soldi dei cittadini italiani?
A questo punto meglio la vendita ai tedeschi che lo spreco di altro denaro per garantire i soliti amici degli amici.
P.S. Con buona pace di Nenni e Zaccagnini, che all'epoca erano grandi avversari della sinistra (padri nobili del consociativismo della prima repubblica) ed oggi sarebbero diventati i nostri riferimenti.
Dovremmo quindi statalizzare qualcosa che è già dello stato?
O non si tratta invece di ripianare le perdite prodotte dalla gestione "statale" ancora una volta con i soldi dei cittadini italiani?
A questo punto meglio la vendita ai tedeschi che lo spreco di altro denaro per garantire i soliti amici degli amici.
P.S. Con buona pace di Nenni e Zaccagnini, che all'epoca erano grandi avversari della sinistra (padri nobili del consociativismo della prima repubblica) ed oggi sarebbero diventati i nostri riferimenti.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Dopo il siluro di renzi al nipotino ,' non dovevi rispettare il 3%',
che vuol dire
a) 'sei un rinnegato, messo 'li' da D' Alema'.
b) sei un cameriere un nipote dei poteri forti.
ecco il probabile nuovo Presidente del Consiglio Italiano : il professor LUCIANO VASAPOLLO
insegna economia all' Universidad de La Havena ( cuba).
Insegna alla Sapienza di Roma.
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M5s: Luciano Vasapollo, economista con il pallino per Chavez, dietro la proposta sul reddito minimo L'Huffington Post | Pubblicato: 21/05/2013
Non si farà chiamare ideologo e nemmeno guru, visto com'è finita con il professor Becchi. Luciano Vasapollo, 58 anni a settembre, docente universitario all'Università Sapienza, è una new entry tra i consulenti del Movimento 5 stelle, seppur senza un incarico formale e retribuito.
I suoi studi sul reddito sociale minimo sono una base per la stesura di una proposta di legge parlamentare sul reddito di cittadinanza. Ma c'è qualcos'altro che lo lega al movimento. I destini di Vasapollo e dei grillini si sono incrociati sulla strada di Hugo Chavez. Il professore cura per la Sapienza le relazioni internazionali con i Paesi dell'Alba, l'alleanza bolivariana per l'America Latina e il Caribe, è un sostenitore del modello venezuelano così come Bartolomeo Pepe, senatore del M5s con un sogno nel cassetto: portare Chavez a Napoli per una grande conferenza sul suo modello di sviluppo e sulla critica al capitalismo. Un sogno infranto dalla grave malattia che ha colpito Chavez, scomparso lo scorso 5 marzo.
Quel legame è diventato sempre più solido e oggi Vasapollo ha messo a disposizione dei parlamentari pentastellati gli studi che già avevano ispirato le proposte di legge di Paolo Cento e Cesare Salvi.
La teoria secondo la quale "il reddito sociale deve subentrare per colmare una carenza di potere d'acquisto" piaceva all'ala sinistra dei Ds, una parte rimasta all'interno del Pd e un'altra poi traslocata in Sel. Lo stesso Vasapollo, d'altronde, è stato vicino alla Rete dei Comunisti.
C'è tanto socialismo del terzo millennio nelle sue pubblicazioni da direttore del Centro studi Cestes, legato al sindacato autonomo Usb, e delle riviste Proteo e Nuestra America. È anche "Miembro de honor" del Consiglio Accademico del Centro Studi del Ministero di Economia e Pianificazione della Repubblica di Cuba.
La collaborazione con il Movimento 5 stelle sul reddito di cittadinanza è il primo passo. E dopo? In chiave economica, Vasapollo immagina la creazione di un' "Alba" sudamericana anche tra i Paesi Pigs. "È ovvio che vediamo nell'Alba un modello", ha affermato in un'intervista. "Si tratta di svincolarsi dalla Bce e dalla Trojka come l'Alba latinoamericana si è svincolata dal Fmi; di costruire un'alleanza di paesi incentrata sull'internazionalismo di classe; di creare un'alleanza economico-commerciale basata non sulla legge del profitto ma sulla legge della solidarietà e della complementarità".
A ciò che succede in quell'area geografica guarda con interesse anche Alessandro Di Battista, vicepresidente della Commissione Esteri alla Camera per il Movimento 5 stelle. Correa in Ecuador, Morales in Bolivia e Grillo in Italia, in fondo sono uniti da un comune proposito: nessun debito internazionale andrà più pagato.
che vuol dire
a) 'sei un rinnegato, messo 'li' da D' Alema'.
b) sei un cameriere un nipote dei poteri forti.
ecco il probabile nuovo Presidente del Consiglio Italiano : il professor LUCIANO VASAPOLLO
insegna economia all' Universidad de La Havena ( cuba).
Insegna alla Sapienza di Roma.
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M5s: Luciano Vasapollo, economista con il pallino per Chavez, dietro la proposta sul reddito minimo L'Huffington Post | Pubblicato: 21/05/2013
Non si farà chiamare ideologo e nemmeno guru, visto com'è finita con il professor Becchi. Luciano Vasapollo, 58 anni a settembre, docente universitario all'Università Sapienza, è una new entry tra i consulenti del Movimento 5 stelle, seppur senza un incarico formale e retribuito.
I suoi studi sul reddito sociale minimo sono una base per la stesura di una proposta di legge parlamentare sul reddito di cittadinanza. Ma c'è qualcos'altro che lo lega al movimento. I destini di Vasapollo e dei grillini si sono incrociati sulla strada di Hugo Chavez. Il professore cura per la Sapienza le relazioni internazionali con i Paesi dell'Alba, l'alleanza bolivariana per l'America Latina e il Caribe, è un sostenitore del modello venezuelano così come Bartolomeo Pepe, senatore del M5s con un sogno nel cassetto: portare Chavez a Napoli per una grande conferenza sul suo modello di sviluppo e sulla critica al capitalismo. Un sogno infranto dalla grave malattia che ha colpito Chavez, scomparso lo scorso 5 marzo.
Quel legame è diventato sempre più solido e oggi Vasapollo ha messo a disposizione dei parlamentari pentastellati gli studi che già avevano ispirato le proposte di legge di Paolo Cento e Cesare Salvi.
La teoria secondo la quale "il reddito sociale deve subentrare per colmare una carenza di potere d'acquisto" piaceva all'ala sinistra dei Ds, una parte rimasta all'interno del Pd e un'altra poi traslocata in Sel. Lo stesso Vasapollo, d'altronde, è stato vicino alla Rete dei Comunisti.
C'è tanto socialismo del terzo millennio nelle sue pubblicazioni da direttore del Centro studi Cestes, legato al sindacato autonomo Usb, e delle riviste Proteo e Nuestra America. È anche "Miembro de honor" del Consiglio Accademico del Centro Studi del Ministero di Economia e Pianificazione della Repubblica di Cuba.
La collaborazione con il Movimento 5 stelle sul reddito di cittadinanza è il primo passo. E dopo? In chiave economica, Vasapollo immagina la creazione di un' "Alba" sudamericana anche tra i Paesi Pigs. "È ovvio che vediamo nell'Alba un modello", ha affermato in un'intervista. "Si tratta di svincolarsi dalla Bce e dalla Trojka come l'Alba latinoamericana si è svincolata dal Fmi; di costruire un'alleanza di paesi incentrata sull'internazionalismo di classe; di creare un'alleanza economico-commerciale basata non sulla legge del profitto ma sulla legge della solidarietà e della complementarità".
A ciò che succede in quell'area geografica guarda con interesse anche Alessandro Di Battista, vicepresidente della Commissione Esteri alla Camera per il Movimento 5 stelle. Correa in Ecuador, Morales in Bolivia e Grillo in Italia, in fondo sono uniti da un comune proposito: nessun debito internazionale andrà più pagato.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
IL CAPITALISMO DELLO SPERMATOZO
in italia unici in europa abbiamo i sostenitori del CAPITALISMO DELLO SPERMATOZO.
sono coloro che vogliono il figliolo della cancellieri, il figliolo del capitano corraggioso Colanino,
la figlia di un cognome storico della sinistra convertita al mercantilismo laureata a sua insaputa negli stati uniti,
oppure una nobildonna a caccia di funghi inseminata da un spermatozo di un cacciatore industriale.
E QUESTO IL CAPITALISMO MODERNO CHE VOGLIAMO, ove la classe dirigente delle grandi industrie
gli amministratori delegati sono scelti da SPERMATOZOI vaganti ??
in FRANCIA TRAMITE L' università di stato L'Ena (Ecole Nationale d'Administration) e la POLITICA
che sceglie i manager dell' aziende.
in GERMANIA il 100% dell' aziende strategiche è scelto dalla POLITICA.
E incredibile come i 'cretini sociali' in italia sostengano il capitalismo dello spermatozo.
Nikolai Bucharin scrisse un saggio ' inefficienza economica organizzata'.
Fu il primo e unico a sviluppare una scienza , LA SCIENZA DELL' AMMINISTRAZIONE nell' unione sovietica.
Per Stalin era un esponente di destra e lo fece fucilare.
La scienza dell' amministrazione in Italia fu studiata dal prof. Pasquale Saraceno, con Iri ed Eni eravamo i primi in Europa.
Con la morte di Pasquale Saraceno siamo ora gli ultimi in Europa.
Gli studi della Scienza dell' Amministrazione sono all' avanguardia in USA e Francia.
Importante gli studi Michael Albert con il volume ' il libro dell' economia partecipata' in un contesto diverso.
NOI SOCIALISTI SIAMO PER UNA ECONOMIA DI MERCATO MA NON PER UNA SOCIETA' DI MERCATO scrive Lionel Jospin .
le grandi aziende strategiche devono essere pubbliche e la nomina degli amministratori deve essere POLITICA.
poi chi sbaglia risponde al parlamento italiano e al popolo della comunità-stato.
Questo non vuol dire che i socialisti sono contro il capitalismo familiare, ma a favore di quel capitalismo anche familiare che riguarda le medie e piccole aziende fatto di AZIENDALISMO e non di FINANZIARISMO.
i socialisti sono gli unici che sostengono il CAPITALISMO FAMILIARE ( medie e piccole) aziende
con gli istituti di MEDIOCREDITO REGIONALE, con politiche industriali e finanziamenti.
il modello economico è UNITARIO il modello sociale europeo a economia MISTA pubblico e privato .
PER LE GRANDI AZIENDE SOLO I CRETINI SOCIALI PRESENTI IN ITALIA POSSONO IACULARE PER IL CAPITALISMO DELLO SPERMATOZO.
in italia unici in europa abbiamo i sostenitori del CAPITALISMO DELLO SPERMATOZO.
sono coloro che vogliono il figliolo della cancellieri, il figliolo del capitano corraggioso Colanino,
la figlia di un cognome storico della sinistra convertita al mercantilismo laureata a sua insaputa negli stati uniti,
oppure una nobildonna a caccia di funghi inseminata da un spermatozo di un cacciatore industriale.
E QUESTO IL CAPITALISMO MODERNO CHE VOGLIAMO, ove la classe dirigente delle grandi industrie
gli amministratori delegati sono scelti da SPERMATOZOI vaganti ??
in FRANCIA TRAMITE L' università di stato L'Ena (Ecole Nationale d'Administration) e la POLITICA
che sceglie i manager dell' aziende.
in GERMANIA il 100% dell' aziende strategiche è scelto dalla POLITICA.
E incredibile come i 'cretini sociali' in italia sostengano il capitalismo dello spermatozo.
Nikolai Bucharin scrisse un saggio ' inefficienza economica organizzata'.
Fu il primo e unico a sviluppare una scienza , LA SCIENZA DELL' AMMINISTRAZIONE nell' unione sovietica.
Per Stalin era un esponente di destra e lo fece fucilare.
La scienza dell' amministrazione in Italia fu studiata dal prof. Pasquale Saraceno, con Iri ed Eni eravamo i primi in Europa.
Con la morte di Pasquale Saraceno siamo ora gli ultimi in Europa.
Gli studi della Scienza dell' Amministrazione sono all' avanguardia in USA e Francia.
Importante gli studi Michael Albert con il volume ' il libro dell' economia partecipata' in un contesto diverso.
NOI SOCIALISTI SIAMO PER UNA ECONOMIA DI MERCATO MA NON PER UNA SOCIETA' DI MERCATO scrive Lionel Jospin .
le grandi aziende strategiche devono essere pubbliche e la nomina degli amministratori deve essere POLITICA.
poi chi sbaglia risponde al parlamento italiano e al popolo della comunità-stato.
Questo non vuol dire che i socialisti sono contro il capitalismo familiare, ma a favore di quel capitalismo anche familiare che riguarda le medie e piccole aziende fatto di AZIENDALISMO e non di FINANZIARISMO.
i socialisti sono gli unici che sostengono il CAPITALISMO FAMILIARE ( medie e piccole) aziende
con gli istituti di MEDIOCREDITO REGIONALE, con politiche industriali e finanziamenti.
il modello economico è UNITARIO il modello sociale europeo a economia MISTA pubblico e privato .
PER LE GRANDI AZIENDE SOLO I CRETINI SOCIALI PRESENTI IN ITALIA POSSONO IACULARE PER IL CAPITALISMO DELLO SPERMATOZO.
Ultima modifica di aaaa42 il 06/01/2014, 3:49, modificato 2 volte in totale.
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
non staremo esagerando coi toni ?
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Il mio post utilizza un linguaggio ' DIVERSO' che puo piacere o non piacere ma è comunque un tentativo di comunicare contenuti forti contro la desolazione piccolo borghese funebre .
se ricordo è stato anche criticato il post FONZI e il cambio del verso.
Volgare non è mio il post che è DOCUMENTATO ed ARGOMENTATO.
Volgare e chi ha messo Profumo in MPS
Volgare è chi ha messo Monti a presidente del consiglio portando il paese ad un rivolta sociale
Volgare è chi a messo la cameriera del FMI a ministro del lavoro.
Volgare è chi a messo il privatizzatore Draghi nella BCE.
Mi dispiace ma volgari sono le componenti neoliberista del PD.
se ricordo è stato anche criticato il post FONZI e il cambio del verso.
Volgare non è mio il post che è DOCUMENTATO ed ARGOMENTATO.
Volgare e chi ha messo Profumo in MPS
Volgare è chi ha messo Monti a presidente del consiglio portando il paese ad un rivolta sociale
Volgare è chi a messo la cameriera del FMI a ministro del lavoro.
Volgare è chi a messo il privatizzatore Draghi nella BCE.
Mi dispiace ma volgari sono le componenti neoliberista del PD.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Diciamo toni un po' maschilisti!
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
il contenuto mi sembra che meriti qualche riflessione in piu.
comunque io maschilista assolutamente si.
per le donne di potere o di potere 'riflesso'.
a cui fa riferimento il post.
ma se tu pensi che tutto il mondo delle donne, le città delle donne, sia esercizio del potere o attrazione del potere
ALLORA MASCHILISTA SEI TU !!!! [Moderazione]
[Moderazione] L'uso di caratteri maiuscoli o di grandi dimensioni, accompagnati da punti esclamativi, equivale ad alzare il tono della voce.
Cosa assolutamente da evitare, così come vanno evitate espressioni più o meno aggressive indirizzate alla persona.
comunque io maschilista assolutamente si.
per le donne di potere o di potere 'riflesso'.
a cui fa riferimento il post.
ma se tu pensi che tutto il mondo delle donne, le città delle donne, sia esercizio del potere o attrazione del potere
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Cosa assolutamente da evitare, così come vanno evitate espressioni più o meno aggressive indirizzate alla persona.
Chi c’è in linea
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