ITALIA-termometro elettorale politiche 2013

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camillobenso
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013

Messaggio da camillobenso »

shiloh ha scritto:Dopo la pausa estiva riprendiamo il nostro consueto appuntamento con l’analisi dei sondaggi.
Il primo sondaggio elettorale realizzato dopo le vacanze porta la firma di Ipr Marketing ed è stato pubblicato dal Tg 3.
Liste %

PD 26

PDL 20

M5S 15

UDC 7

SEL 6

IDV 6

LEGA NORD 5

FLI 2,5

GRANDE SUD 1,5

FDS 1,5

RADICALI 1,5

API 1

VERDI 1

MPA 1

LA DESTRA 1

PARTITO SOCIALISTA 1

ALTRI 3


Area non voto 44


dettagli al link:

http://www.termometropolitico.it/22268_ ... 30912.html
Ha scritto in altro 3D peanuts:

E' sconcertante comunque che pdl e pd(l) non siano crollati sotto al 10% nei sondaggi dopo quello che ci stanno facendo

In effetti i conti non tornano perché se è vero il dato di Ilvo Diamanti che da qualche mese la fiducia nei partiti è al 5 % non si comprendono queste percentuali.

A meno che ci stiano facendo fessi, dove ad esempio il Pd al 26 % voglia dire che è il 26 % di quel 5 % che da fiducia ai partiti.

Sarebbe opportuno che con le percentuali vengano pubblicati anche i valori assoluti, soprattutto chiarendo la somma degli indecisi e dei non voto. In questo modo si potrebbero comprendere le percentuali.

Un conto è il 26 % sul 60 % di votanti di una base di intervistati pari a 2.000 unità. Mentre,
un altro conto è il 26 % sul 30 % di votanti di una base di intervistati pari a 2.000 unità

La percentuale rimane sempre la stessa, ma varia il valore assoluto.
shiloh
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013

Messaggio da shiloh »

@Tion,

ovviamente le percentuali di consenso sono derivate da quelli che dichiarano di votare...
altrettanto ovviamente sappiamo che circa il 45 % dell'elettorato non si esprime /non vota...
per cui ,grossolanamente,possiamo considerare che quelle percentuali rappresentano appena la metà del totale dell'elettorato.

per quello che io avverso fortemente chi dichiara che non andrà a votare,
intanto perchè di loro i partiti se ne fregano,
anzi,
cinicamente contano proprio su quello perchè il loro consenso non cali,
eppoi ,molto più importante,perchè non contribuire a dare una svolta al paese con un voto,
questa volta è proprio un gesto da completi irresponsabili...imho.
camillobenso
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013

Messaggio da camillobenso »

shiloh ha scritto:@Tion,

ovviamente le percentuali di consenso sono derivate da quelli che dichiarano di votare...
altrettanto ovviamente sappiamo che circa il 45 % dell'elettorato non si esprime /non vota...
per cui ,grossolanamente,possiamo considerare che quelle percentuali rappresentano appena la metà del totale dell'elettorato.

per quello che io avverso fortemente chi dichiara che non andrà a votare,
intanto perchè di loro i partiti se ne fregano,
anzi,
cinicamente contano proprio su quello perchè il loro consenso non cali,
eppoi ,molto più importante,perchè non contribuire a dare una svolta al paese con un voto,
questa volta è proprio un gesto da completi irresponsabili...imho.

Ergo, guardando il bicchiere mezzo vuoto:

Se come succede il campione della ricerca è stabilito su 2.000 unità,

il 45 % non vota, quindi 900 unità.

Il 55 % vota, quindi 1.100 unità.

Se solo il 5 % da mesi riconosce i partiti, significa che gli italiani sono quelli di sempre, affermano una cosa poi fanno il contrario.
shiloh
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013

Messaggio da shiloh »

sabato 8 settembre 2012

Sondaggio elettorale Bidimedia
Agosto/Settembre 2012:


affluenza in calo al 58%.
Crescono Pd, Lega e Pdl, stabili o in calo gli altri partiti.
M5S fermo al 14% .

I dati mostrano che, anche per questo mese, non si è arrestato il flusso di chi non si presenterebbe alle urne.
Il calo è molto più contenuto rispetto alle altre volte, ma la disaffezione è chiara:
passiamo dal 60% al 58% degli aventi diritto.
Il calo è ancora più vistoso se consideriamo il dato di marzo.
Allora l’affluenza era data al 71%

A livello di coalizioni si registra stabilità:
csx (che qui intendiamo ancora in senso classico, cioè PD,IDV e SEL e i più piccoli),
M5S e TERZO POLO perdono tutti pochi decimali, guadagnati dal cdx.

Proprio nel cdx si osserva una ripresa di tutti i partiti:
dopo mesi di continuo logoramento, il PDL mostra i segni di una seppur contenuta ripresa.
Torna a crescere la Lega, anche se è molto lontana dai valori di marzo.

Nel csx cresce il PD a scapito di tutti gli altri, in particolare di SEL.
26,2% è il valore più alto da noi rilevato sin da marzo.
Il motivo di questa crescita è attribuibile probabilmente alla visibilità che il partito sta ottenendo in vista delle primarie di coalizione.

Nel Terzo Polo lieve indietreggiamento dell’Udc.
Stabili tutti gli altri.

Interrompe la sua fase crescente il M5S,
che per quattro rilevazioni consecutive era stato dato in crescita.
Si attesta comunque ad un ottimo 14%.


Soggetto realizzatore: Bi3
Committente: Bidimedia, Studi e Proiezioni Elettorali
Periodo di rilevazione: 28 agosto - 5 settembre
Diffusione: http://www.sondaggibidimedia.com
Popolazione di riferimento: popolazione italiana maggiorenne
Rappresentatività del campione:campione rappresentativo dell'universo di riferimento per genere, istruzione, età, zona e ampiezza del comune di residenza
Margine di errore: +/- 3,1%
Metodo di raccolta dati: C.A.W.I.
Consistenza numerica del campione: 1009 intervistati

dettagli al link:

http://www.sondaggibidimedia.com/2012/0 ... media.html
mariok

Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013

Messaggio da mariok »

Ciò che mi risulta incomprensibile è l'elevato gradimento del governo a fronte di un giudizio sui provvedimenti presi largamente negativo.

Evidentemente, a prescindere dai contenuti, prevale il giudizio sulle persone, viste positivamente soprattutto se raffrontate ai leader politici.

Ciò confermerebbe la mia convinzione che il problema dei partiti sta più nella scarsa credibilità dei loro dirigenti che nei programmi e nei contenuti


34° ATLANTE POLITICO

Rilevazione periodica, realizzata per il quotidiano La Repubblica, sul clima politico italiano e sugli orientamenti elettorali.

I risultati dell'ultima rilevazione Demos per La Repubblica propongono un clima d'opinione uggioso, nel quale emerge un unico, solido riferimento: Mario Monti. Oltre metà dei cittadini (52%) valuta positivamente l'azione del governo, il 55% esprime fiducia personale nei confronti del permier. Nelle stime elettorali, tornano a salire il PdL (19.8%) e la Lega (5.5%), anche se le forze di centro-sinistra si confermano in vantaggio. Il M5S scivola sotto al 15%. Nella corsa per le primarie del centro-sinistra, Bersani (44%) è vantaggio rispetto a Renzi (28%) e Vendola (22%). La maggioranza degli italiani (52%) pensa che il prossimo governo dovrebbe essere espresso dalla "coalizione che ha vinto le elezioni" piuttosto che da "un nuovo governo tecnico" (39%) .

http://www.demos.it/a00753.php
peanuts
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013

Messaggio da peanuts »

Speriamo siano dati falsi
52% con monti? Ma siamo impazziti?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
shiloh
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013

Messaggio da shiloh »

Osservatorio, il Pd stacca il Pdl
Ma il Paese è più frammentato


Il Partito democratico consolida la sua posizione nei confronti del Pdl.
Lo fa in termini politici prima ancora che elettorali, giocando il ruolo di playmaker rispetto alla configurazione delle prossime alleanze politiche.
Che sia con il baricentro spostato a sinistra (con Sel e Idv) oppure orientato verso l’Udc e Casini, poco importa. Il Pd sta dimostrando di esserci.
E di avere - in questa fase - molte carte da giocare.

segue al link:
http://www.unita.it/italia/osservatorio ... o-1.444591
erding
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013

Messaggio da erding »

Ciò che mi risulta incomprensibile è l'elevato gradimento del governo a fronte di un giudizio sui provvedimenti presi largamente negativo.
mariok

Probabilmente si comprende se si pensa che veniamo da una congiuntura molto negativa
anche e sopratutto dal punto di vista della credibilità ed autorevolezza.

Nella notte, a volte, basta una lucciola a far apparire il buio meno tetro.

un saluto
peanuts
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013

Messaggio da peanuts »

Si vede che la gente non ha capito niente nemmeno stavolta
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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camillobenso
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013

Messaggio da camillobenso »

Ciò che mi risulta incomprensibile è l'elevato gradimento del governo a fronte di un giudizio sui provvedimenti presi largamente negativo.

Evidentemente, a prescindere dai contenuti, prevale il giudizio sulle persone, viste positivamente soprattutto se raffrontate ai leader politici.


mariok

A cui occorrerebbe aggiungere il misterioso 27 % attribuito al Pd dai sondaggi di Ilvo Diamanti per La Repubblica, pubblicati ieri.

Qualcosa però riesco a intuirlo osservando pareri e osservazioni di Pd ed ex Pd.

Esiste innanzitutto una matrice comune del metodo di valutazione in Italia dei politici e dei partiti, anche se poi rimangono inalterati i fondamentali di appartenenza che li vedono schierati su campi contrapposti.

Ai tempi dello sfolgorante successo della salma bollita, le donne di queste parti di età compresa tra i 40 e gli 80 anni si esprimevano sovente con: <<Però l’è un bel’omm>>. “Però è un bell’uomo”. Non me ne intendo molto di bellezze maschili, mentre conosco molto bene quelle femminili, ma per quanto ascoltato dalle ragazze negli anni ’50 e dalle donne negli anni successivi, i modelli di fascino e bellezza erano e sono tutt’altro. Che Silvio assomigliasse ad Antonio Banderas, è per lo meno folle.

Nelle ultime immagini trasmesse dalla Tv, il sempre sorridente cavaliere, fisiognomicamente sembra essersi veramente guadagnato l’appellativo di caimano. La Tv gratis, così credevano le donne fedeli a Mediaset, che trasmettevano più volte al giorno polpettoni adatti ad un pubblico femminile, molto probabilmente si sentivano di dover ringraziare “tanta generosità”. Spesso, nel sentir dire che era un bell’uomo, il convincimento si spostava immediatamente sul parere che si trattasse più del suo portafoglio che dell’attrazione fatale. Forse per “bello” intendevano quello. E su questo non avevano tutti i torti,….perché è un bel portafoglio. Le olgettine & Co ne sanno qualcosa.

I milanisti indigeni, anche quelli che non seguivano la politica lo hanno votato per tanti anni, senza capire il perché. Ma per loro era il “presidentissimo” che li faceva sognare, e questo per molti bastava.

Poi c’è l’eterno zoccolo duro. Quello che concorda con te il 99 % delle cose che non funzionano nel nostro Paese, ma che alla fine, di striscio riescono a rifilarti il solito: <<Siamo a questo punto perché non lo hanno lasciato governare>>. <<E’ l’unico politico che non ha bisogno di rubare soldi perché ne ha di suo>>.

Qui le lacune diventano evidenti, tutte le manovre in campo televisivo e pubblicitario non esistono. Completamente spazzate via, rimosse dalla realtà evidente. Che ogni tanto voli a Mosca per il rendiconto degli utili sulla fornitura di gas al Bel Paese, manco li sfiorano.

Lo stesso avviene da questa parte della barricata politica. La salma bollita in un momento di delirium tremens ha esternato che il miglior presidente del Consiglio della storia d’Italia era lui. In realtà, è stato il peggiore in senso assoluto subito dopo Benito Mussolini. Senz’altro il peggiore del periodo repubblicano. Ed è per questo motivo che anche a sinistra quando si presenta Monti riscuote un consenso del 72 %.

Anche se si fossero presentate la sora Ggina e la sora Camilla avrebbero fatto la loro bella figura rispetto all’immane disastro provocato dallo Schettino brianzolo. Per non parlare poi della sora Pina, la mitica casalinga di Voghera, coscia lunga e 55 anni ben portati come Jane Fonda.

Spesso, nel primo mese del governo Monti i giudizi provenienti dalla sinistra erano di tipo estetico, generati da una figura diametralmente opposta alla iena ridens. Bastava che si presentasse diversamente dal provinciale brianzolo in Europa per farsi giudicare positivamente.

Che poi li trombasse alle spalle, era un giudizio secondario, molti, troppi. Ed ancora oggi i giudizi rimangono positivi, malgrado Travaglio abbia smontato completamente la montatura dei media in questa prima fase.

La controprova dell’accesso a valutazioni estetiche e non di contenuto politico le ho avute venerdì scorso da tre ex Pci di cui due fedelissimi Pd per la nota tradizione. Nel fare la disamina dei candidati alla presidenza del Consiglio, dopo le bocciature di Bersani e Renzi, la loro scelta è caduta su Letta nipote.

Motivazione: “E’ calmo e pacato quando espone le cose,…. Non alza mai la voce,…..poi si presenta bene”.

E allora in quel momento ti va il latte alle ginocchia e l’ultimo tassello che ti da la certezza che siamo spacciati come sinistra e come Paese va a completare il puzzle.

Se questi che sono tra i più attenti osservatori della politica italiana della zona da anni, scivolano in queste valutazioni estetiche, che siamo spacciati è divenuta una certezza assoluta.

Che Bildelber annoveri tra i suoi soci Monti e Letta nipote,..che Lettino poco furbescamente invii a Monti, alla Camera, il pizzino con scritto : “Sono a tua completa disposizione, che Letta in concorso con altri Dc lavora da sempre a sabotare le alleanze a sinistra per consegnare a Casini il Pd comprensivo dei voti dei merloni ex Pci, non li sfiora neppure. Si ricordano però del pizzino di Latorre a Bocchino in una puntata di Omnibus.

Quando Parenzo in una puntata di “In onda” qualche mese fa chiede ad una militante di una delle sedi storiche del Pci, con tanto di fotografia di Enrico Berlinguer alla parete, impegnata a fare i tortellini, un giudizio su Monti e ti risponde che va bene, che ha fatto tutto bene, perché diventa evidente che è il partito come da tradizione che gli ha inculcato quell’idea, ti accorgi che non c’è più niente da fare.

Il problema è culturale e per quanto ne sappia io, per quelli che sono le esperienze della storia, tutto deve marcire per poi ricominciare con il nuovo.

Non si riesce a far capire quale sia la realtà che li circonda con le parole corredate di fatti. Lo abbiamo già sperimentato con l’invasione dell’Ungheria nel ’56 e poi nel ’68, nel vago ed inutile tentativo di far comprendere chi erano i fraterni compagnosky sovietici. E’ dovuto cadere il muro di Berlino nell’89, per cominciare a curare le cataratte.

Lo stesso vale per l’oggi. Si rifiutano di vedere la realtà,… forse perché si rendono conto che dopo gli manca la terra sotto i piedi. Non hanno più riferimenti e non riescono a sopravvivere senza ferree e robuste convinzioni.

Però così facendo, a furia di non vedere o di far finta di non vedere questo Paese è andato a Ramengo.
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