Re: Top vergognescion...
Inviato: 21/04/2012, 16:49
Razzi: “Non ho mai pentito di …”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/04/ ... to/195308/
Nuova edizione della supercazzola di Antonio Razzi, ex deputato Idv, ora nelle fila di Popolo e Territorio (qui la prima parte). Il politico nel suo solito italiano maccheronico ha regalato momenti imperdibili ai microfoni della Zanzara, su Radio 24. Razzi ha raccontato che, a suo avviso, i miti italiani conosciuti in tutto il mondo sono tre: la Maserati, la Ferrari e Berlusconi. “L’ho detto nel parlamento inglese, dove sono andato perchè sono membro della ‘bilaterale delle amicizie’. Io che vado in giro per il mondo incontro persone che mi dicono: ‘Mi saluti il presidente Berlusconi’. E mi chiedono: “Ma lei lo conosce?”. Io rispondo: “Eccome no, chi è che non conosce il presidente Berlusconi?”. Il deputato PT afferma, inoltre, che capisce abbastanza bene l’inglese, pur non essendo “un anglosassòn”, e narra la sua esperienza in Uganda, dove, a suo dire, “ci stavano duemila deputati da tutto il mondo, ci stava tutto il mondo presente”. “In Uganda” – aggiunge – “ho parlato su…una cosa molto importante, è quello di…siccome…è ‘na cosa attuale…il problema della politica, diciamo, noi politici purtroppo siamo mal visti…ho parlato dell’antipolitica in Uganda”. Razzi è impietoso sul suo ex compagno di partito, Francesco Barbato, che con una videocamera nascosta captò alcune sue confidenze schiaccianti, poi mandate in onda dalla trasmissione “Gli Intoccabili”, su La7: “Io non l’ salut chiù. Per me è morto e sepolto. Lo consideravo un fratello, anzi io sono un fratello maggiore. Se un fratello ti fa una cosa del genere, tiè…” e fa il gesto dell’ombrello. “Ci incontriamo in Parlamento, ma lo vedo una nebbia, vedo uno che cammina ma non so neanche chi è. Se domani crepasse, a me non fregherebbe proprio niente. Certo, non sarei contento perchè è sempre un essere umano, ma non m’interessa, non vado manco a u’ funerale. E che ci ho scritto in fronte, “giocondo”?”. Altre perle memorabili di Razzi: “sicuramente non ho mai pentito di quello che ho faccio”; “ci sono stupidi che credono che mi hanno pagato nu mutuo, un’ cazz che gli frega che m’hanno pagad nu mutuo, qua purtroppo non ti paga niente nessuno”; “Sgarbi, che ha scritto la prefazione del mio libro, ha definito me e Scilipoti due cazzi…due razzi…due di razza”; “per Di Pietro m’avess mess sotta a nu tren, amavo Di Pietro, adesso m’ mettess sotta a nu tren per Berlusconi”.
21 aprile 2012
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/04/ ... to/195308/
Nuova edizione della supercazzola di Antonio Razzi, ex deputato Idv, ora nelle fila di Popolo e Territorio (qui la prima parte). Il politico nel suo solito italiano maccheronico ha regalato momenti imperdibili ai microfoni della Zanzara, su Radio 24. Razzi ha raccontato che, a suo avviso, i miti italiani conosciuti in tutto il mondo sono tre: la Maserati, la Ferrari e Berlusconi. “L’ho detto nel parlamento inglese, dove sono andato perchè sono membro della ‘bilaterale delle amicizie’. Io che vado in giro per il mondo incontro persone che mi dicono: ‘Mi saluti il presidente Berlusconi’. E mi chiedono: “Ma lei lo conosce?”. Io rispondo: “Eccome no, chi è che non conosce il presidente Berlusconi?”. Il deputato PT afferma, inoltre, che capisce abbastanza bene l’inglese, pur non essendo “un anglosassòn”, e narra la sua esperienza in Uganda, dove, a suo dire, “ci stavano duemila deputati da tutto il mondo, ci stava tutto il mondo presente”. “In Uganda” – aggiunge – “ho parlato su…una cosa molto importante, è quello di…siccome…è ‘na cosa attuale…il problema della politica, diciamo, noi politici purtroppo siamo mal visti…ho parlato dell’antipolitica in Uganda”. Razzi è impietoso sul suo ex compagno di partito, Francesco Barbato, che con una videocamera nascosta captò alcune sue confidenze schiaccianti, poi mandate in onda dalla trasmissione “Gli Intoccabili”, su La7: “Io non l’ salut chiù. Per me è morto e sepolto. Lo consideravo un fratello, anzi io sono un fratello maggiore. Se un fratello ti fa una cosa del genere, tiè…” e fa il gesto dell’ombrello. “Ci incontriamo in Parlamento, ma lo vedo una nebbia, vedo uno che cammina ma non so neanche chi è. Se domani crepasse, a me non fregherebbe proprio niente. Certo, non sarei contento perchè è sempre un essere umano, ma non m’interessa, non vado manco a u’ funerale. E che ci ho scritto in fronte, “giocondo”?”. Altre perle memorabili di Razzi: “sicuramente non ho mai pentito di quello che ho faccio”; “ci sono stupidi che credono che mi hanno pagato nu mutuo, un’ cazz che gli frega che m’hanno pagad nu mutuo, qua purtroppo non ti paga niente nessuno”; “Sgarbi, che ha scritto la prefazione del mio libro, ha definito me e Scilipoti due cazzi…due razzi…due di razza”; “per Di Pietro m’avess mess sotta a nu tren, amavo Di Pietro, adesso m’ mettess sotta a nu tren per Berlusconi”.
21 aprile 2012