Servizio pubblico
Re: Servizio pubblico
Anche se non lo cita, mi sembra che questa sia la risposta di Grillo a Santoro.
I paguri bernardo dei talk show
Se non ci fossero i politici di professione, non esisterebbero i conduttori di talk show. Vivono in simbiosi come il paguro bernardo e l'attinia. Coppie di fatto e di interesse. Con il trascorrere del tempo si assomigliano, come due vecchi coniugi, o come quelle persone che sono tali e quali al cane che portano a passeggio ai giardinetti. Il conduttore può avere il guinzaglio corto o lungo. I primi sono cani da lecca, reparto conservatori, i secondi da riporto, sempre presenti nella corsia dei progressisti. Il conduttore è super partes, si pone in mezzo a due fazioni che si insultano e alzano la voce. Il suo compito è quello di ravvivare la conversazione, eccitare i galli da combattimento in studio. Più merda, più share. E' la dura legge della pubblicità e del loro stipendio.
Lo scontro ha come affresco trespoli, plastici, balconate e file contrapposte di centosinistri e centrodestri ghignanti e grotteschi, degni di un quadro di Bruegel. Il contraddittorio è un match di wrestling americano, nessuno si fa male e dopo la sceneggiata tutti insieme per una spaghettata di mezzanotte. I conduttori di talk show non hanno bisogno della museruola, è incorporata nella mascella. Per durare devono abbaiare con moderazione. Sono anche individui permalosi. Se qualcuno si rifiuta di partecipare alle loro trasmissioni si offendono, lo accusano di negarsi al confronto, di essere anti democratico. I paguri bernardo di fronte a stimoli inusuali come la negazione di un'intervista farlocca ti accusano persino di controllarli dall'esterno. O con loro in studio a fare "vera politica" e discettare con statisti del calibro di Alemanno, di Rutelli, di Casini o fuori, con diecimila cittadini a fare antipolitica! L'interruzione è per loro un'arte, se un ospite si esprime con argomenti non previsti dal copione, fanno partire la pubblicità o danno, presi da una fregola irrefrenabile (quando scappa, scappa!), la parola a Vendola, a Renzi o a Mastella. Sono paperelle di gomma inaffondabili. Passano i segretari di partito, cambiano i governi, ma loro resistono, resistono, resistono da sinceri democratici. L'importante è ... frinire.
http://www.beppegrillo.it/2012/04/i_pag ... index.html
I paguri bernardo dei talk show
Se non ci fossero i politici di professione, non esisterebbero i conduttori di talk show. Vivono in simbiosi come il paguro bernardo e l'attinia. Coppie di fatto e di interesse. Con il trascorrere del tempo si assomigliano, come due vecchi coniugi, o come quelle persone che sono tali e quali al cane che portano a passeggio ai giardinetti. Il conduttore può avere il guinzaglio corto o lungo. I primi sono cani da lecca, reparto conservatori, i secondi da riporto, sempre presenti nella corsia dei progressisti. Il conduttore è super partes, si pone in mezzo a due fazioni che si insultano e alzano la voce. Il suo compito è quello di ravvivare la conversazione, eccitare i galli da combattimento in studio. Più merda, più share. E' la dura legge della pubblicità e del loro stipendio.
Lo scontro ha come affresco trespoli, plastici, balconate e file contrapposte di centosinistri e centrodestri ghignanti e grotteschi, degni di un quadro di Bruegel. Il contraddittorio è un match di wrestling americano, nessuno si fa male e dopo la sceneggiata tutti insieme per una spaghettata di mezzanotte. I conduttori di talk show non hanno bisogno della museruola, è incorporata nella mascella. Per durare devono abbaiare con moderazione. Sono anche individui permalosi. Se qualcuno si rifiuta di partecipare alle loro trasmissioni si offendono, lo accusano di negarsi al confronto, di essere anti democratico. I paguri bernardo di fronte a stimoli inusuali come la negazione di un'intervista farlocca ti accusano persino di controllarli dall'esterno. O con loro in studio a fare "vera politica" e discettare con statisti del calibro di Alemanno, di Rutelli, di Casini o fuori, con diecimila cittadini a fare antipolitica! L'interruzione è per loro un'arte, se un ospite si esprime con argomenti non previsti dal copione, fanno partire la pubblicità o danno, presi da una fregola irrefrenabile (quando scappa, scappa!), la parola a Vendola, a Renzi o a Mastella. Sono paperelle di gomma inaffondabili. Passano i segretari di partito, cambiano i governi, ma loro resistono, resistono, resistono da sinceri democratici. L'importante è ... frinire.
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Re: Servizio pubblico
Grazie Mariok per averci messo a disposizione la risposta di Grillo a Santoro.
Il mio giudizio è: sottoscrivo parola per parole quanto affermato da Grillo.
Augh
Il mio giudizio è: sottoscrivo parola per parole quanto affermato da Grillo.
Augh
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
Re: Servizio pubblico
a costo di sembrare presuntuosi : da mò che ce ne eravamo accorti , e senza bisogno di fare tutte 'ste metafore.
Re: Servizio pubblico
Servizio pubblico: puntata di stasera 3 maggio. E’ in arrivo “la carica dei tecnici”
Titolo della puntata di stasera è La carica dei tecnici: nominati per riuscire laddove aveva fallito la politica, i professori del governo Monti hanno chiamato in causa altri esperti, i tecnici dei tecnici, per attuare la cosiddetta spending review (i tagli alla spesa pubblica). Sarebbe questa la tanto annunciata Fase 2 del governo Monti?
Ospiti di Michele Santoro nella puntata di stasera saranno il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, l’economista Luigi Zingales dell’University of Chicago, l’economista Giacomo Vaciago, Nicola Lusuardi del movimento Centoautori. Ci sarà anche l’attrice Sabrina Ferilli, che di recente ha scatenato molte polemiche con un’intervista al settimanale Chi in cui sosteneva che il nostro Paese tartassa i ricchi e li spinge ad andarsene, mentre è giusto che lo Stato prelevi risorse dai ceti più bassi, laddove “c’è il maggior numero di lavoratori“. In studio anche Marco Travaglio con il suo editoriale e Vauro con le vignette della settimana. Tra i servizi, un’intervista esclusiva di Giulia Innocenzi a Marine Le Pen, la leader del Front National francese, che ha invitato i suoi elettori a votare scheda bianca nella consultazione di domenica che vedrà sfidarsi al ballottaggio il socialista François Hollande e il presidente uscente Nicolas Sarkozy.
Forse la Ferilli ce la poteva pure risparmiare. Ma sembra ineluttabile dover pagare un prezzo ogni puntata.
Titolo della puntata di stasera è La carica dei tecnici: nominati per riuscire laddove aveva fallito la politica, i professori del governo Monti hanno chiamato in causa altri esperti, i tecnici dei tecnici, per attuare la cosiddetta spending review (i tagli alla spesa pubblica). Sarebbe questa la tanto annunciata Fase 2 del governo Monti?
Ospiti di Michele Santoro nella puntata di stasera saranno il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, l’economista Luigi Zingales dell’University of Chicago, l’economista Giacomo Vaciago, Nicola Lusuardi del movimento Centoautori. Ci sarà anche l’attrice Sabrina Ferilli, che di recente ha scatenato molte polemiche con un’intervista al settimanale Chi in cui sosteneva che il nostro Paese tartassa i ricchi e li spinge ad andarsene, mentre è giusto che lo Stato prelevi risorse dai ceti più bassi, laddove “c’è il maggior numero di lavoratori“. In studio anche Marco Travaglio con il suo editoriale e Vauro con le vignette della settimana. Tra i servizi, un’intervista esclusiva di Giulia Innocenzi a Marine Le Pen, la leader del Front National francese, che ha invitato i suoi elettori a votare scheda bianca nella consultazione di domenica che vedrà sfidarsi al ballottaggio il socialista François Hollande e il presidente uscente Nicolas Sarkozy.
Forse la Ferilli ce la poteva pure risparmiare. Ma sembra ineluttabile dover pagare un prezzo ogni puntata.
Re: Servizio pubblico
quoto,mariok ha scritto: Forse la Ferilli ce la poteva pure risparmiare. Ma sembra ineluttabile dover pagare un prezzo ogni puntata.
Santoro sembra non poter fare a meno dell'" elemento trash".
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Re: Servizio pubblico
Credo invece che voglia dimostrare che i demagoghi sono altri che il Savanarola Ligure.Amadeus ha scritto:quoto,mariok ha scritto: Forse la Ferilli ce la poteva pure risparmiare. Ma sembra ineluttabile dover pagare un prezzo ogni puntata.
Santoro sembra non poter fare a meno dell'" elemento trash".
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Re: Servizio pubblico
Servizio sulla Lega
Maroni e Calderoli due pugili suonati ancora in circolazione.
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Re: Servizio pubblico
davvero che palle con 'sta Lega....
Il Paese sta naufragando e si parla ancora di questi...
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Re: Servizio pubblico
caro Santoro
ho visto la ferilli invitata alla tua trasmissione.
la giovane signora è ottima per una ....carbonara !!
nonostante ritenga la tua trasmissione libera cosa molto importante io ho preferito LA7.
mi sembra che con la scelta degli ospiti non ci siamo.
servire il popolo prima servire il pollo dopo presuppone comunque un progetto e una capacità di analisi.
ho visto la ferilli invitata alla tua trasmissione.
la giovane signora è ottima per una ....carbonara !!
nonostante ritenga la tua trasmissione libera cosa molto importante io ho preferito LA7.
mi sembra che con la scelta degli ospiti non ci siamo.
servire il popolo prima servire il pollo dopo presuppone comunque un progetto e una capacità di analisi.
Re: Servizio pubblico
STASERA A SERVIZIO PUBBLICO, “L’ANNO DEL GRILLO”: OSPITI GIULIO TREMONTI E SERGIO COFFERATI
L’uragano Grillo si abbatte sulla politica e il voto delle amministrative mostra la crisi dei partiti, travolti dalla sfiducia dei cittadini. Intanto la vittoria di Hollande in Francia e il caos post-elettorale in Grecia sembrano mettere in discussione le politiche di austerità imposte dalla Germania. Ma i singoli Paesi, tanto esposti sui mercati finanziari, hanno ancora la possibilità di prendere decisioni o dipende tutto dall’Europa? Riuscirà Monti a coniugare crescita e rigore?
Servizio Pubblico “L’anno del Grillo” è il titolo della puntata in onda questa sera, giovedì 10 maggio, alle ore 21.
Ospiti di Michele Santoro: l’ex ministro dell’Economia e delle finanze Giulio Tremonti, Sergio Cofferati, europarlamentare del PD e il giornalista di Repubblica Federico Rampini. E un intervento a sorpresa di Simone Cristicchi.
L’uragano Grillo si abbatte sulla politica e il voto delle amministrative mostra la crisi dei partiti, travolti dalla sfiducia dei cittadini. Intanto la vittoria di Hollande in Francia e il caos post-elettorale in Grecia sembrano mettere in discussione le politiche di austerità imposte dalla Germania. Ma i singoli Paesi, tanto esposti sui mercati finanziari, hanno ancora la possibilità di prendere decisioni o dipende tutto dall’Europa? Riuscirà Monti a coniugare crescita e rigore?
Servizio Pubblico “L’anno del Grillo” è il titolo della puntata in onda questa sera, giovedì 10 maggio, alle ore 21.
Ospiti di Michele Santoro: l’ex ministro dell’Economia e delle finanze Giulio Tremonti, Sergio Cofferati, europarlamentare del PD e il giornalista di Repubblica Federico Rampini. E un intervento a sorpresa di Simone Cristicchi.
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