Re: Cosa c'è dietro l'angolo
Inviato: 23/05/2014, 13:09
Non ho trovato il 3D di Luca: La questione femminile e le confessioni di un amministratore, .....e quindi posto provvisoriamente qui.
La politica italiana è in grande trasformazione e non si può non tenerne debitamente conto. La sera del 12 marzo 2012, al Teatro Smeraldo di Milano, Lella Costa, Roberto Saviano, Concita De Gregorio, Umberto Eco e Sandra Bonsanti hanno presentato con Gustavo Zagrebelsky il manifesto del Costituzionalista torinese, Dipende da noi.
La politica deve essere rifondata, i partiti vanno ripuliti dalla corruzione. Gli elettori è bene si riavvicinino alla classe dirigente. Dissociarsi per riconciliarsi, quindi. E questo “Dipende da noi”.
Iniziativa doverosa e nobilissima, un tentativo da percorrere, per poi non avere rimpianti per non averci tentato.
Ma la sicurezza ostentata da Sandra Bonsanti nel far sapere che si sarebbero presentati con quel manifesto da tutti i partiti per sollecitare un cambiamento prima dell’irreparabile, non mi ha convinto quella sera e a due anni di distanza ne ho la riprova.
Un conto è la società civile che si ribella e pretende un cambiamento da parte della casta e un conto è la casta che non intende rinunciare ai suoi privilegi. Sono due posizioni che non possono incontrarsi con l’uso della sola ragione. La storia dell’umanità ce lo insegna.
Non era certo Berlusconi in grado di risolvere i problemi della crisi italiana derivata dalla crisi dell’Occidente iniziata nel 2008.
Abbiamo poi preso atto che neppure un supertecnico come Monti, con uno staff di “tecnici”, ha saputo porci rimedio. Si è ricorso poi a Lettanipote, ma i problemi erano più grandi di lui.
Hanno fallito tutti e due. La soluzione non può essere di certo Renzi, malato profondamente di egocentrismo e completamente a digiuno di esperienza parlamentare.
In questi quasi sei anni di guerra, è esploso il malessere dei ceti inferiori. Malessere convogliato da Grillo nell’M5S.
Adesso siamo alla vigilia di una tornata elettorale piena di incognite.
Nel frattempo la sinistra è stata rasa al suolo da tempo.
Un tentativo di rianimazione passa attraverso “L’altra Europa per Tsipras”, ma molto probabilmente in Italia potrebbe non raggiungere il quorum.
Possiamo affermare tranquillamente di vivere all’interno di una fase di caos.
E’ per questo motivo che aspetterei gli eventi per definire gli orientamenti del forum, perché è necessario che ci chiariamo le idee su quanto potrebbe accadere lunedì 26 maggio e nei giorni successivi.
La politica italiana è in grande trasformazione e non si può non tenerne debitamente conto. La sera del 12 marzo 2012, al Teatro Smeraldo di Milano, Lella Costa, Roberto Saviano, Concita De Gregorio, Umberto Eco e Sandra Bonsanti hanno presentato con Gustavo Zagrebelsky il manifesto del Costituzionalista torinese, Dipende da noi.
La politica deve essere rifondata, i partiti vanno ripuliti dalla corruzione. Gli elettori è bene si riavvicinino alla classe dirigente. Dissociarsi per riconciliarsi, quindi. E questo “Dipende da noi”.
Iniziativa doverosa e nobilissima, un tentativo da percorrere, per poi non avere rimpianti per non averci tentato.
Ma la sicurezza ostentata da Sandra Bonsanti nel far sapere che si sarebbero presentati con quel manifesto da tutti i partiti per sollecitare un cambiamento prima dell’irreparabile, non mi ha convinto quella sera e a due anni di distanza ne ho la riprova.
Un conto è la società civile che si ribella e pretende un cambiamento da parte della casta e un conto è la casta che non intende rinunciare ai suoi privilegi. Sono due posizioni che non possono incontrarsi con l’uso della sola ragione. La storia dell’umanità ce lo insegna.
Non era certo Berlusconi in grado di risolvere i problemi della crisi italiana derivata dalla crisi dell’Occidente iniziata nel 2008.
Abbiamo poi preso atto che neppure un supertecnico come Monti, con uno staff di “tecnici”, ha saputo porci rimedio. Si è ricorso poi a Lettanipote, ma i problemi erano più grandi di lui.
Hanno fallito tutti e due. La soluzione non può essere di certo Renzi, malato profondamente di egocentrismo e completamente a digiuno di esperienza parlamentare.
In questi quasi sei anni di guerra, è esploso il malessere dei ceti inferiori. Malessere convogliato da Grillo nell’M5S.
Adesso siamo alla vigilia di una tornata elettorale piena di incognite.
Nel frattempo la sinistra è stata rasa al suolo da tempo.
Un tentativo di rianimazione passa attraverso “L’altra Europa per Tsipras”, ma molto probabilmente in Italia potrebbe non raggiungere il quorum.
Possiamo affermare tranquillamente di vivere all’interno di una fase di caos.
E’ per questo motivo che aspetterei gli eventi per definire gli orientamenti del forum, perché è necessario che ci chiariamo le idee su quanto potrebbe accadere lunedì 26 maggio e nei giorni successivi.