Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto

Barbara Spinelli ha scritto:E avete mai sentito le sinistre europee, che la solidarietà dicono d'averla nel sangue, solidarizzare con George Papandreou quando sostenne che solo europeizzando la crisi greca si sarebbe trovata la soluzione? Chi prese sul serio le parole che disse in dicembre ai Verdi tedeschi, dopo le dimissioni da Primo ministro? "Quello di cui abbiamo bisogno è di comunitarizzare il nostro debito, e anche i nostri investimenti: introducendo una tassa europea sulle transazioni finanziarie, e sulle energie che emettono biossido di carbonio. E abbiamo bisogno di eurobond per stimolare investimenti comuni". L'idea che espose resta ancor oggi la via aurea per uscire dalla crisi: "Agli Stati nazionali il rigore, all'Europa le necessarie politiche di crescita".

E' la solita storia: una sinistra divisa in fazioni che si fanno la guerra tra loro.

Ieri a Porta a Porta Bersani ha detto che ci vuole un ampio movimento di opinione pubblica, guidato da tutti i progressisti europei, contro l'attuale blocco di potere che sta distruggendo l'Ue.

Alla buon'ora! Anche se probabilmente è troppo tardi.

L'unica cosa che abbiamo visto è il salto sul carro del vincitore del momento Hollande. Mentre non mi risulta che si stia lavorando per un movimento più ampio.

Chiaro e profondo l'articolo della Barbara Spinelli.

Sappiamo che i Greci non vogliono uscire dall'Europa, ma vogliono un'altra Europa.

Crisi: Bersani, in Europa bisogna battere i pugni sul tavolo
15 Maggio 2012 - 18:47

(ASCA) - Roma, 15 mag - ''Io batterei un po' i pugni sul tavolo europeo, a giugno abbiamo bisogno che l'Europa ci consenta qualcosa. Qualcosa va fatta subito''. Lo afferma il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, nel corso della registrazione di 'Porta a Porta', a proposito della crisi economica italiana. ''In questo momento siamo il paese piu' in recessione di tutti. In Europa si puo' ricordare il caso italiano: noi, siamo gli unici che ci siamo impegnati, perche' lo ha fatto il precedente governo, a raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013''. ''Se pure Monti fa bene a partire da misure di dimensione europea, e se ci fosse uno slargo per gli investimenti, e se si potesse far girare un po' di liquidita' delle piccole imprese, questa cosa del pareggio possiamo anche giostrarcela. Ma diversamente dobbiamo far capire che noi non siamo la Grecia. Siamo un paese piu' grosso dove se si avvita la recessione andiamo verso una situazione ben piu' seria'', conclude Bersani.

Bersani dice " noi non siamo la Grecia", potrebbe anche dire che se il debito greco è pari al 2% del PIL europeo: non possiamo salvarla? ... Se appena un Paese si trova in difficoltà lo si espelle dall'Ue, che senso ha la comunità ...

Abbiamo viso la Gran Bretagna pronta a intervenire per salvare l'economia dell'ex tigre celtica con un prestito bilaterale da circa 7 miliardi di sterline, ovvero 8 miliardi di euro, che si sono aggiunti agli altri aiuti internazionali da 80-90 miliardi di euro .

Così fanno tutti i grandi stati

iospero ha scritto:Chiaro e profondo l'articolo della Barbara Spinelli.

Sappiamo che i Greci non vogliono uscire dall'Europa, ma vogliono un'altra Europa.

Crisi: Bersani, in Europa bisogna battere i pugni sul tavolo
15 Maggio 2012 - 18:47

(ASCA) - Roma, 15 mag - ''Io batterei un po' i pugni sul tavolo europeo, a giugno abbiamo bisogno che l'Europa ci consenta qualcosa. Qualcosa va fatta subito''. Lo afferma il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, nel corso della registrazione di 'Porta a Porta', a proposito della crisi economica italiana. ''In questo momento siamo il paese piu' in recessione di tutti. In Europa si puo' ricordare il caso italiano: noi, siamo gli unici che ci siamo impegnati, perche' lo ha fatto il precedente governo, a raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013''. ''Se pure Monti fa bene a partire da misure di dimensione europea, e se ci fosse uno slargo per gli investimenti, e se si potesse far girare un po' di liquidita' delle piccole imprese, questa cosa del pareggio possiamo anche giostrarcela. Ma diversamente dobbiamo far capire che noi non siamo la Grecia. Siamo un paese piu' grosso dove se si avvita la recessione andiamo verso una situazione ben piu' seria'', conclude Bersani.

Bersani dice " noi non siamo la Grecia", potrebbe anche dire che se il debito greco è pari al 2% del PIL europeo: non possiamo salvarla? ... Se appena un Paese si trova in difficoltà lo si espelle dall'Ue, che senso ha la comunità ...

Abbiamo viso la Gran Bretagna pronta a intervenire per salvare l'economia dell'ex tigre celtica con un prestito bilaterale da circa 7 miliardi di sterline, ovvero 8 miliardi di euro, che si sono aggiunti agli altri aiuti internazionali da 80-90 miliardi di euro .

Così fanno tutti i grandi stati

E poi non capisco come un Paese che ha un PIL cme la ns. provincia di Verona possa mettere in crisi tutta l'Europa. Qualcosa non mi quadra. Non vorrei che questi catastrofisti avessero degli obiettivi che ora mi sfuggono.

Chi ne guadagna e chi ce ne rimette in tutto questo periodo?
Gatta ci cova?!

un salutone

Ehila`.

Ma guarda quanta bella gente.

E io che pensavo aveste rinunciato al confronto, dopo la pena di vedere forumista.net ridotto in condizioni pietose (pero` hanno il banner e la piattaforma nuova, oh, mica si scherza).

Me mi ha scovato mariok su perlulivo.it e invitato a partecipare anche qui.
Beh, se rompero` le scatole a qualcuno prendetevela con lui, ma intanto lo ringrazio del pensiero.

Intanto condivido il sentimento di ritrovare tanti amici coi quali confrontandomi ho avuto modo di crescere politicamente e di contribuire a definire idee per il CSX.

Vagavo per i monti, e in una baita vi ritrovo, e quasi tutti per giunta, e assieme.

Beh, bando ai sentimentalismi.

Glad to meet you all again.

Ciao.


soloo42000

Ciao montanaro che gira per le baite sperdute....ben ritrovato.

Ci risentiamo in una fase difficilissima e ci vogliono idee per salvarci.

PS. A Sesto malgrado il casino di Penati la candidata del Cs sta al 46 % mentre la concorrente del Pdl sta 16 % a cui si sommerà un 14 % del terzo polo. Dovrebbe farcela.

E a Monza?

bentornato capitano,
sta casa aspiettava 'attè.

camillobenso ha scritto:Ciao montanaro che gira per le baite sperdute....ben ritrovato.

Ci risentiamo in una fase difficilissima e ci vogliono idee per salvarci.

PS. A Sesto malgrado il casino di Penati la candidata del Cs sta al 46 % mentre la concorrente del Pdl sta 16 % a cui si sommerà un 14 % del terzo polo. Dovrebbe farcela.

E a Monza?

Pure lo Zione c'e` nella baita.
Fantastico.

Beh, che dire di Monza.

Scanagatti gli abbiamo fatto prendere il 38%. SEL e IDV hanno deluso, il PD ha retto bene.
Mandelli insieme coi voti leghisti di base partirebbe dal 32%, ma non se li piglia tutti.

Scanagatti non si e` apparentato con nessuno.
Ai dibattiti locali (vedi telelombardia) lascia che Mandelli lanci appelli ai moderati per non "lasciare Monza alla sinistra", col noto tono dispregiativo che ormai conosciamo anche in casa nostra...
A mio avviso dovrebbe rispondere a brutto muso: "Ao` 'a regazzi`, ecche` io so' un maniaco co' la bbava alla bocca? Io so' moderato quanto te... finche` non mi fai incazzare. E adesso parliamo di politica per Monza.".
Speriamo sia la tattica giusta.

Per ora posso solo dire che siamo nelle mani di grillini e casinisti.

Ciao.

soloo42000

Quali potrebbero essere le alternative europee in questo momento?

Se la BCE dovesse ristampare moneta( ed e’ una delle soluzioni) e quindi creare inflazione, la Germania non ci starebbe per niente. Brutti ricordi a riguardo (1923)e quindi e’ l’unica ad avere paura di tutti dell’inflazione. Noi, come altri paesi, l'abbiamo conosciuta e abbiamo convissuto per anni.

Quinsi, se la BCE dovesse prendere questa decisione metterebbe la Germania davanti a delle decisioni amare e forti ma obbligate.

O avere una instabilita’ sui prezzi e quindo non credo che lo possa mai accettare o avere un apprezzamento ulteriore della sua moneta e quindi piu’ difficoltà per essere competitivi.

Fra le due penso opti per la seconda, se sara' costretta a farlo.
Su questa eventualità ad uscire in fretta e furia, gia’ da tempo la Germania e’ preparata. Gia’ da tempo ha sfornato sacchi di Marchi di nuovo conio che sembrano depositati in Svizzera. Certo, ogni stato deve prepararsi a delle eventuali se si ritiene uno stato serio. Non puo' attendere che succeda l'imprevedibile e trovandosi impreparato mettere nel casino un intero popolo.

Gia’ ai piani alti si fanno dichiarazioni che in questa situazione qualcuno dovra’ uscire dall’euro.

O sara’ la Germania o saranno i governi Piigs (acronimo coniato dalla stampa anglosassone per rappresentare le Nazioni dell'Unione Europea con problemi economici e di bilancio)a farlo.

Avere un Euro a due velocita’ non mi sembra una soluzione fattibile.Ma questa e' solo una mia opinione personale.

Non so se questo sia catastrofismo ma sta’ di fatto che questo sistema per poter girare non ti offre grandi soluzioni.
O questa o quella.

La causa di tutti questi malanni lo si deve imputare a coloro che in fretta e furia hanno voluto questo tipo di Europa monetaria senza badare se i conti interni di ogni singolo stato lo avrebbero permesso.

A questi poteri forti importava solo espandere il loro dominio senza vincoli e sbattendosene fortemente di tutto il resto che in un’europa unita doveva essere messo sul piatto.

Ora questo sistema ci presenta il conto e lo fa a modo suo con le sue logiche e noi, come sempre, costretti a subirne le conseguenze. Pero’ e’ anche vero che questa corda, che spesso pensiamo sia al punto di rottura, sembra allungarsi all’infinito.

Ed e’ proprio su questo dovremmo riflettere maggiormente e trovare soluzioni che non siano solo di casa nostra ma con tutti gli altri stati che avvertono che cosi' non si puo' prosguire ancora. Sicramente sara' difficile in questa Europa iper liberista poiche e' proprio questa una delle cause di questa situazione. Dovremmo cmq metterci in modo lo stesso per far si che questa Europa cambi indirizzo politico dopodiche' si potra rimetter ingioco tutto. In questo frangente non ci resta che i movimenti di piazza qualora abbiano ancora la forza di far riflettere qualcuno in alto. Ho i miei dubbi possa succedere ma alternative immediate non ce ne sono.

Potrei concludere con:
Europa in crsisi? Ogni popolo ha il governo che simerita e ora pianga la parte che gli spetta di "diritto".

un salutone da Juan

certo che pure in grecia a "bertinotti" non scherzano...ma come si può essere così irresponsabili da mandare di nuovo il paese alle urne col pericolo neonazista in pieno rigoglio, la fuga dei capitali, i soldi finiti, l'astensionismo arriverà alle stelle .... ma sono convinti di diventare il primo partito e dopodichè? come li pagano i debiti? si vendono il partenone comprese le ultime quattro metope rimaste al museo?

ipotesi di scenario se la grecia uscisse dall'euro : "il pericolo turco. "

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... 1341.shtml