Pagina 47 di 148
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 05/06/2014, 12:36
da pancho
Joblack ha scritto:Si tutto vero tutto giusto.
Il fatto è: o si fa la rivoluzione subito repressa da colpo di stato militare oppure x via democratica ... con il voto!
Il fatto è che quando vai a votare trovi già i simboli messi lì e gli eletti già nominati. Cosa puoi fare?
Scheda bianca scheda nulla o non andare a votare ... cosa già in atto vedi astensione del 45% alle europee.
Guarda Pancho che le persone perbene ci sono: Rodotà, Zagrelbesky, Mattei, Vannucci, Floris D'Arcais, Freccero, Carlassare, Viale, Revelli, Ginsborg, Gallino, Lucarelli, Pepino, ecc.
E' da questi e da Altra Europa con Tsipras e Barbara Spinelli che si deve partire.
Non vedo altro!
Un caro saluto a tutti!
Fosse cosi' semplice caro amico. fosse cosi ci sarebbe da farci subito una firma ma purtroppo non e' cosi dal mio semplice punto di vista.
Siamo difronte ad un elettorato la cui cosa piu' importante e' l'apparire e quindi non importa come arrivarci. L'etica e la morale sono termini prmai in disuso. Un popolo lasciato a se stesso per troppo tempo e quindi non politicizzato e per di piu' difronte ad un andazzo di politici ladri mai avuti finora.
Che voi aspettarti da costoro ? Certo, qualcuno si indigna difronte a tutto questo ma saresti proprio sicuro che una volta che si sono sostituiti a questi non facciano le stesse cose? Questo popolo che ora si indigna su questo perché si rivolge al populista del momento?. Lo fa perché non e' politicizzato ed il populismo in questa melma si va a nozze.
Quindi, per concludere, se vogliamo risorgere come popolo dobbiamo ripartire da zero e creare una nuova società i cui valori si basino sull'uomo come persona primaria delle societa'. L'etica e la morale ritorneranno ad essere le cose piu' importanti e quando qualcuno dovesse ricadere in questi egoismi umani, dovrebbe, come succede in Giappone, farsi harakiri senza aspettare i giudizi della magistratura.
Nell'estremo oriente quando succedono questi fatti, anche se isolati, viene isolato dalle persone che gli stanno attorno poiche questo suo gesto e' considerato il massimo dei disonori. Succede spesso che difronte a questo, l'imputato non aspetta che sia il giudice a trarre le conclusione. La fa finita.
Da noi quando puo' accadere questo se non con una rivoluzione culturale?
Quindi, amico mio, fosse solo di uomini sarebbe facile. E' un tessuto democratico che e' fallito ed imputridito. Una societa' corrotta, una societa' diventata una gomorra. Ora si evidenziano questi fatti domani andranno nel dimenticatoio delle ns. menti poiche oramai sian tutti assuefatti a queste cose, purtroppo.
Per le persone che tu elenchi ho il massimo rispetto e a costoro darei la responsabilità dei punti chiave di una nazione. Purtroppo non bastano per un paese come il nostra.
Quello che mi preoccupa ulteriormente e' che questo processo disgregativo di una nazione prenda piede un po' dappertutto sia in europa che fuori dall' europa. Credo che tutto questo rientri nella disgregazione di un sistema che sta' per implodere su se stesso e che ora siamo solo agli inizi.
un salutone da Juan
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 05/06/2014, 13:16
da erding
camillobenso ha scritto:Guarda Pancho che le persone perbene ci sono: Rodotà, Zagrelbesky, Mattei, Vannucci, Floris D'Arcais, Freccero, Carlassare, Viale, Revelli, Ginsborg, Gallino, Lucarelli, Pepino, ecc.
Joblack
E' per questo che bisogna portarli sul forum, perché un forum politico di questo tipo corrisponde ad un congresso permanente di qualità superiore di quelli tradizionali.
Giusto ma come???
Ce lo siamo detti più volte tu stesso caro camillobenso, se non ho capito capito male,
hai fatto tentativi in tal senso che si sono rivelati non producenti.
Come fare??
Io modesto, singolo, cittadino non ho nessuno strumento per portare qui queste persone a discutere.
Del resto anche loro, le persone citate, si sentono impotenti ed oscurati da una canea di personaggi più o meno prezzolati
che rispondono ad altre logiche e se ne infischiano della Politica dell'etica, della solidarietà.
Stiamo ripetendo da tempo le stesse cose purtroppo.
Non se ne esce.
La storia insegna che da queste situazioni, é grave dirlo, se ne esce in un solo modo:
Una catarsi attraverso una rivoluzione.
La storia ci insegna pure che una rivoluzione non è incruenta.
"La rivoluzione non è un pranzo di gala,
non è una festa letteraria,
non è un disegno o un ricamo,
non si può fare con tanta eleganza,
con tanta serenità e delicatezzà,
con tanta grazia o cortesia,
la rivoluzione è un atto di violenza."
Mao Tse Tung
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 05/06/2014, 13:54
da pancho
erding ha scritto:camillobenso ha scritto:Guarda Pancho che le persone perbene ci sono: Rodotà, Zagrelbesky, Mattei, Vannucci, Floris D'Arcais, Freccero, Carlassare, Viale, Revelli, Ginsborg, Gallino, Lucarelli, Pepino, ecc.
Joblack
E' per questo che bisogna portarli sul forum, perché un forum politico di questo tipo corrisponde ad un congresso permanente di qualità superiore di quelli tradizionali.
Giusto ma come???
Ce lo siamo detti più volte tu stesso caro camillobenso, se non ho capito capito male,
hai fatto tentativi in tal senso che si sono rivelati non producenti.
Come fare??
Io modesto, singolo, cittadino non ho nessuno strumento per portare qui queste persone a discutere.
Del resto anche loro, le persone citate, si sentono impotenti ed oscurati da una canea di personaggi più o meno prezzolati
che rispondono ad altre logiche e se ne infischiano della Politica dell'etica, della solidarietà.
Stiamo ripetendo da tempo le stesse cose purtroppo.
Non se ne esce.
La storia insegna che da queste situazioni, é grave dirlo, se ne esce in un solo modo:
Una catarsi attraverso una rivoluzione.
La storia ci insegna pure che una rivoluzione non è incruenta.
"La rivoluzione non è un pranzo di gala,
non è una festa letteraria,
non è un disegno o un ricamo,
non si può fare con tanta eleganza,
con tanta serenità e delicatezzà,
con tanta grazia o cortesia,
la rivoluzione è un atto di violenza."
Mao Tse Tung
Giusto ma come???
Ce lo siamo detti più volte tu stesso caro camillobenso, se non ho capito capito male,
hai fatto tentativi in tal senso che si sono rivelati non producenti.
Come fare??
Ma siamo proprio sicuri di aver fatto tutto il possibile per poter ampliare la ns. agorà? Non credo.
Cmq io continuo a ripetere che abbiamo un'altra sola e unica occasione per non perire e cioe quella di fare questo ns. benedetto programma e vestirci appropriatamente dopodiché non ci resta che fare "volantinaggio" mediatico e non solo.
Unitile aggirarci continuamente attorno. PROVIAMICI prima di arrenderci poiche cosi ce la raccontiamo sempre fra di noi e credo che il dibattito cosi "stretto" non porti a nulla. Anzi potrebbe essere negativo se non esiste un confronto fra idee diverse che potrebbero farci mettere da parte alcune delle ns. certezze che di certezza potrebbero avere ben poco.
Mi rendo conto che per fare questo e con le poche forze che abbiamo non e' facile. Capisco anche lo sforzo di Joblack in questo casino, pero non abbiamo alternative. Se riusciamo a fare questo ultimo sforzo(peccato che io non sia in grado di dare un'apporto al ns. Amministratore)poi, potremmo anche riposarci.
un salutone da Juan
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 05/06/2014, 14:46
da Joblack
A proposito del grande Zagrebelsky:
http://youtu.be/y30AXpeU-08
Idee chiare sul valore della politica.
Saluti
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 05/06/2014, 14:51
da Joblack
Questo è il discorso fatto il 2 giugno a Modena da Gustavo Zagrebelsky:
Il nostro Paese sta sprofondando nel conformismo (…) siamo usciti da una consultazione elettorale che ha dato il risultato a tutti noto, ma la cosa che colpisce è questo saltare sul carro del vincitore. Tacito diceva che una delle abitudini degli italiani è di ruere in servitium: pensate che immagine potente, correre ad asservirsi al carro del vincitore. Noi tutti conosciamo persone appartenenti al partito che ha vinto le elezioni che hanno opinioni diverse rispetto ai vertici di questo partito. Ora non si tratta affatto di prendere posizioni che distruggono l’unità del partito, ma di manifestare liberamente le proprie opinioni senza incorrere nell’anatema dei vertici di questo partito (…) Queste persone, dopo il risultato elettorale, hanno tirato i remi in barca e le idee che avevano prima, oggi non le professano più. Danno prova di conformismo. (…)
La nostra rappresentanza politica è quella che è (…) La diffusione della corruzione è diventata il vero humus della nostra vita politica, è diventata una sorta di costituzione materiale. Qualcuno, il cui nome faccio solo in privato, ha detto che nel nostro Paese si fa carriera in politica, nel mondo della finanza e dell’impresa, solo se si è ricattabili (…) Questo meccanismo della costituzione materiale, basato sulla corruzione, si fonda su uno scambio, un sistema in cui i deboli, cioè quelli che hanno bisogno di lavoro e protezione, gli umili della società, promettono fedeltà ai potenti in cambio di protezione.
È UN MECCANISMO omnipervasivo che raggiunge il culmine nei casi della criminalità organizzata mafiosa, ma che possiamo constatare nella nostra vita quotidiana (…)
Questo meccanismo funziona nelle società diseguali, in cui c’è qualcuno che conta e che può, e qualcuno che non può e per avere qualcosa deve vendere la sua fedeltà, l’unica cosa che può dare in cambio (…) Quando Marco Travaglio racconta dei casi di pregiudicati o galeotti che ottengono 40 mila preferenze non è perché gli elettori sono stupidi: sanno perfettamente quello che fanno, ma devono restituire fedeltà. Facciamoci un esame di coscienza e chiediamoci se anche noi non ne siamo invischiati in qualche misura. (…)
Questo meccanismo fedeltà-protezione si basa sulla violazione della legge. Se vivessimo in un Paese in cui i diritti venissero garantiti come diritti e non come favori, saremmo un paese di uomini e donne liberi. Ecco libertà e onestà. Ecco perché dobbiamo chiedere che i diritti siano garantiti dal diritto, e non serva prostituirsi per ottenere un diritto, ottenendolo come favore.
Veniamo all’autocoscienza: siamo sicuri di essere immuni dalla tentazione di entrare in questo circolo? (…) Qualche tempo fa mi ha telefonato un collega di Sassari che mi ha detto: “C’è una commissione a Cagliari che deve attribuire un posto di ricercatore e i candidati sono tutti raccomandati tranne mia figlia. Sono venuto a sapere che in commissione c’è un professore di Libertà e Giustizia…”. Io ero molto in difficoltà, ma capite la capacità diffusiva di questo sistema di corruzione, perché lì si trattava di ristabilire la par condicio tra candidati. Questo per dire quanto sia difficile sgretolare questo meccanismo, che si basa sulla violazione della legge. Siamo sicuri di esserne immuni? Ad esempio, immaginate di avere un figlio con una grave malattia e che debba sottoporsi a un esame clinico, ma per ottenere una Tac deve aspettare sei mesi. Se conosceste il primario del reparto, vi asterreste dal chiedergli il favore di far passare vostro figlio davanti a un altro? Io per mia fortuna non mi sono mai trovato in questa condizione, ma se mi ci trovassi? È piccola, ma è corruzione, perché se la cartella clinica di vostro figlio viene messa in cima alla pila, qualcuno che avrebbe avuto diritto viene posposto. Questo discorso si ricollega al problema del buon funzionamento della Pubblica amministrazione: se i servizi funzionassero bene non servirebbe adottare meccanismi di questo genere. Viviamo in un Paese che non affronta il problema della disonestà e onestà in termini morali. (…) Se non ci risolleviamo da questo, avremo un Paese sempre più clientela-rizzato, dove i talenti non emergeranno perché emergeranno i raccomandati, e questo disgusterà sempre di più i nostri figli e nipoti che vogliono fare ma trovano le porte sbarrate da chi ha gli appoggi migliori. È una questione di sopravvivenza e di rinascita civile del nostro Paese. Ora, continuiamo a farci questo esame di coscienza: non siamo forse noi, in qualche misura, conniventi con questo sistema? Quante volte abbiamo visto vicino a noi accadere cose che rientrano in questo meccanismo e abbiamo taciuto? Qualche tempo fa, si sono aperti un trentina di procedimenti penali a carico di colleghi universitari per manipolazione dei concorsi universitari (…) Noi non sapevamo, noi non conoscevamo i singoli episodi (…) e per di più non siamo stati parte attiva del meccanismo, ma dobbiamo riconoscere che abbiamo taciuto, dobbiamo riconoscere la nostra correità.
PROPOSTA: Libertà e Giustizia è una associazione policentrica che si basa su circoli, che sono associazioni nella associazione, radicati sul territorio e collegati alla vita politica. Non sarebbe il caso che i circoli si attrezzassero per monitorare questi episodi, avendo come alleati la stampa libera e la magistratura autonoma? Potrebbe essere questa una nuova sfida per Libertà e Giustizia, controllare la diffusione di questa piovra che ci invischia tutti, cominciando dal basso, perché dall’alto non ci verrà nulla di buono, perché in alto si procede con quel meccanismo che dobbiamo combattere.
Gustavo Zagrebelsky, Per un'Italia libera e onesta
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 05/06/2014, 16:15
da Maucat
camillobenso ha scritto:Guarda Pancho che le persone perbene ci sono: Rodotà, Zagrelbesky, Mattei, Vannucci, Floris D'Arcais, Freccero, Carlassare, Viale, Revelli, Ginsborg, Gallino, Lucarelli, Pepino, ecc.
Joblack
E' per questo che bisogna portarli sul forum, perché un forum politico di questo tipo corrisponde ad un congresso permanente di qualità superiore di quelli tradizionali.
Sottoscrivo...
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 05/06/2014, 19:52
da camillobenso
Lezione per chi vuole un partito nuovo di sinistra
Occhetto: ‘Lasciai Ds per complotti. D’Alema? Maestro di questi gruppi di apparato’
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/06/ ... to/283272/
“Sono stato io a scegliere di andarmene dal Pds perché già da allora era iniziata la linea dei complotti, avevo visto il partito dei 101 che ha fatto fuori Prodi ultimamente dalla Presidenza della Repubblica.
D’Alema era maestro dell’organizzazione di questi gruppi di apparato“. Lo rivela a “Lo schiaffo” (Class TV) Achille Occhetto, che ripercorre gli anni passati della sinistra italiana, dalla svolta della Bolognina alla gioiosa macchina da guerra fino alla sconfitta elettorale del 1994.
E spiega: “Quei gruppi si misero contro di me non tanto per la prima quanto per la seconda Bolognina, quando ci furono alcuni pochi casi che lambirono anche noi a Milano e io chiesi scusa agli italiani.
Dissi che ci voleva un partito che non dipendesse più da finanziamenti esterni e che il rapporto con le cooperative doveva cambiare.
Ma in Emilia mi ritrovai in isolamento totale, c’era un sistema di potere intorno a me: cominciarono a pensare che ero pericoloso perché io volevo semplicemente attuare la politica di Enrico Berlinguer“.
Occhetto aggiunge: “Me ne sono andato perché la maggioranza stava in un’altra direzione. Non è un caso che i miei successori scrissero libri e articoli in cui elogiavano Craxi, considerandolo moderno, e denigravano Berlinguer, considerandolo quasi un fratacchione moralista. Solo oggi, in occasione della celebrazione della sua morte, vedo lacrime di coccodrillo”. E conclude: “Prima di dare le mie dimissioni, fummo costretti a licenziare una parte notevole dell’apparato perché non avevamo più soldi. Dopo che sono andato via, i soldi sono di nuovo tornati“
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 06/06/2014, 0:32
da pancho
ops...ho deciso di spostarlo. Mi e' sembrato un po' troppo personale.
un salutone
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 09/06/2014, 15:49
da iospero
da Il Fatto q
Riunione degli ex M5S, Favia: “Grillo e Casaleggio hanno fallito, ripartiamo dal basso”
Costituire un nuovo movimento che ritorni alle origini, allo spirito del primo V day e punti sul serio sulla democrazia partecipata. E’ questo il progetto politico degli ex 5 stelle, di attivisti delusi, senatori, consiglieri comunali e regionali espulsi o dimissionari. Ne hanno parlato oggi convocando un’assemblea al Fusolab di Roma, organizzata dall’associazione Dim, democrazia in movimento. “Deve essere una realtà inclusiva che possa unirsi alla lista Tsipras o ad altri partiti che non si riconoscono nell’attuale sistema” afferma il senatore Francesco Campanella. “Lo spazio politico c’è, ed è enorme”, aggiunge l’ex pm Antonio Ingroia che con la sua Azione civile guarda con interesse al progetto. “Il M5s è fallito, è stato un aborto, un movimento verticistico, noi vogliamo creare un’alternativa credibile, dar vita alla vera democrazia dal basso”, spiega Giovanni Favia, già pupillo di Beppe Grillo, poi cacciato dal movimento. “Sono una barzelletta, alla fine aveva ragione Adele Gambero, i toni erano sbagliati, purtroppo la persona più intelligente in Parlamento è stata cacciata”, sostiene l’ex consigliere dell’Emilia Romagna. “Sono riusciti a far vincere il Pd, a pompare Renzi, il suo strapotere lo deve a Grillo e Casaleggio”, sottolinea Valentino Tavolazzi, il primo espulso a 5 stelle. Si parla di Federico Pizzarotti, il sindaco di Parma, ai ferri corti con i due leader del movimento, come il possibile antigrillo, in grado di guidare questo nuovo movimento. “Non avremo capi, uno deve valere uno, anche se Piazzarotti farebbe bene ad interessarsi al progetto, ormai è un espulso che cammina”, ci scherza su Campanella. Ci saranno altre fuoriuscite, soprattutto in seguito ad un accordo con l’Ukip di Nigel Farage? “E’ possibile, sono nell’aria” chiosa Favia di Irene Buscemi.
Osserviamo con attenzione, fuori sono rimasti anche i verdi e Idv, uno spazio politico alla sinistra del PD c'è e potrebbe superare il 10% e molto più se il M5S si sgonfia, importante che nessuno si senta indispensabile e valga una democrazia dal basso con significativa partecipazione degli iscritti e simpatizzanti
Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Inviato: 09/06/2014, 18:07
da camillobenso
Osserviamo con attenzione, fuori sono rimasti anche i verdi e Idv, uno spazio politico alla sinistra del PD c'è e potrebbe superare il 10% e molto più se il M5S si sgonfia, importante che nessuno si senta indispensabile e valga una democrazia dal basso con significativa partecipazione degli iscritti e simpatizzanti
Iospero
La storia della sinistra italiana, iniziata nel 1892, è una storia di continue divisioni e negli ultimi di tempi di frantumazioni continue.
Chi è andato alla manifestazione del 25 aprile scorso a Milano, ha contato ben sette bandiere di differenti partiti comunisti.
Sono ridotti a zero e riescono ancora a dividersi.
Per capire il perché di queste frantumazioni politiche continue occorre un pool di Nobel in sociologia, psicologia, psichiatria ed antropologia. E non è detto che ci riescano.
Nicola Fratoinanni, che avevo individuato come parlamentare da portare sul forum, militanza Sel, sostenitore di Tsipras, nei Tg di ieri sera si è esibito in un pippone contro Barbara Spinelli rea di non aver mantenuto la parola data. Quella di aver fatto parte di quel gruppo di intellettuali impegnati a portare avanti la lista Tsipras facendo da traino.
Una volta vinto si sarebbero messi da parte, è stata la promessa.
Non è andata così perché sia Alexis Tsipras che altri hanno fatto pressione perché la Spinelli mantenesse la candidatura.
Apriti cielo, il Sel in rivolta perché rimane fuori dalla partita un suo candidato. Dicasi uno. Ma che diavolo avrebbe potuto combinare un solo candidato di Sel?
Viene da pensare male. A Sel, la metà del contributo mensile dell’appannaggio come membro Ue avrebbe fatto comodo come risorsa economica?
Il potere fa perdere la testa anche ai giovani.
Allora la domanda diventa inevitabile:
Chi partecipa alla vita politica lo fa solo per interessi personali o di quelli di un gruppo d’affari ristretti?
Vedi Penati, vedi Greganti, vedi Fassino : Abbiamo una banca?
Vedi Expo e Mose.
Stamani mi hanno fatto osservare come si è presentato Galan in televisione in questi anni.
Un sant’uomo al servizio della collettività.
Io estenderei a tantissimi altri questa professione dalla doppia faccia a cominciare dalle sorelle Biancofiore, che sono tante, che militano sia in FI che nel Pd di Renzi. Oltre ai bamboccioni di ambo le parti che raccontano balle su balle per quanto sono interessati a fare il bene dell’Italia.
E’ un passaggio difficilissimo questo perché al caos si aggiunge caos e balle alle balle.