Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?

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pancho
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da pancho »

cielo 70 ha scritto:
camillobenso ha scritto: Nella Prima Repubblica i politici cambiavano spesso corrente (specie nella Dc) piuttosto che partito, ma i tradimenti più clamorosi furono senza dubbio quelli di molti dirigenti socialisti nei confronti di Craxi.
......Logicamente dopo il 1992 quelli della sinistra socialista hanno provato a farsi sentire.
Passando poi in massa con Berlusconi. Su questi personaggi bisognerebbe capire il perché si erano messi a SX di Craxi. Per opportunismo visto quello che è' successo dopo o per cos'altro?

Un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
cielo 70
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da cielo 70 »

Io dicevo quelli come Spini, Ruffolo e Bobbio che invece sono restati nel centrosinistra. Alla fine anche quel partito è stato oscurato.
I giornalisti hanno una responsabilità, vedendo anche quello che è successo in questi ultimi anni, di aver lanciato alcuni politici che sapevano vendere il fumo. Ora è l'era di Salvini, che ha sostituito Bossi.
camillobenso
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da camillobenso »

IL DIFFICILE COMPITO DI FAR RIPARTIRE LA SINISTRA


Non si può ripartire senza tenere conto della realtà del passato.

Quando si parte dove si vuole arrivare?


Vitalizi, Capanna (ex Dp): ‘Prendo 5mila euro netti al mese, non mi sento privilegiato’

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/01/ ... qus_thread


“I vitalizi? I giornalisti continuano a parlare di queste minchiate e pirlate e non affrontano gli altri problemi del Paese”. E’ il j’accuse lanciato contro la stampa dall’ex leader di Democrazia Proletaria, Mario Capanna, ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio24. Il politico, assieme ad altri 53 ex consiglieri regionali della Lombardia, ha fatto ricorso al Tar contro il taglio del 10% del vitalizio. “Chi contesta la mia scelta” – spiega Capanna – “dice ‘sciocchezzine’. Io la casta la combatto dal 17 novembre 1967. Prendo 5mila euro netti al mese, ma il problema non sono i 100 o 200 euro che mi verranno decurtati. Se però malauguratamente il Tar non ci desse ragione, si aprirebbe un precedente micidiale che riguarderebbe milioni di pensionati e di lavoratori. Così diventerebbe lecito intaccare i diritti acquisiti. Ma io sono certo che il Tar ci darà ragione”. E ribadisce: “Togliere il 10% ai vitalizi è un’operazione incostituzionale. Il vitalizio non è un privilegio, ma un diritto costituzionalmente garantito, e io non mi sento assolutamente un privilegiato. Quei due vitalizi me li sono meritati, anzi ho anche rinunciato a un terzo vitalizio, quello da parlamentare europeo”. E aggiunge: “Sto constatando il livello a cui è ridotto il giornalismo. Fa audience, titilla la pancia delle persone dire che siamo privilegiati. Usa la questione dei vitalizi come la focaccia di Cerbero di cui parlava Virgilio da dare in pasto alla gente per farla addormentare”. E al conduttore Giuseppe Cruciani che contesta le sue argomentazioni, chiede polemicamente: “Ho fatto il parlamentare, il consigliere regionale. Adesso secondo lei dovrei fare il barbone sotto un ponte?”
di Gisella Ruccia

^^

Non si possono trascurare i commenti dei lettori del Fattoquotidiano, subito dopo l'articolo.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da camillobenso »

cielo 70 ha scritto:Io dicevo quelli come Spini, Ruffolo e Bobbio che invece sono restati nel centrosinistra. Alla fine anche quel partito è stato oscurato.
I giornalisti hanno una responsabilità, vedendo anche quello che è successo in questi ultimi anni, di aver lanciato alcuni politici che sapevano vendere il fumo. Ora è l'era di Salvini, che ha sostituito Bossi.

In questa fase sono quattro i venditori di fumo ai vertici.

Berlusconi
Renzi
Salvini
Grillo

senza contare i sottoposti.
pancho
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da pancho »

cielo 70 ha scritto:Io dicevo quelli come Spini, Ruffolo e Bobbio che invece sono restati nel centrosinistra. Alla fine anche quel partito è stato oscurato.
I giornalisti hanno una responsabilità, vedendo anche quello che è successo in questi ultimi anni, di aver lanciato alcuni politici che sapevano vendere il fumo. Ora è l'era di Salvini, che ha sostituito Bossi.
Sono d'accordo con te che questa piccola minoranza all'interno del PSI e' rimasta coerente col suo pensiero politico ma tutti gli altri compreso Cicchitto non si sono fatti scappare l'occasione per rimanere nelle poltrone.

Un salutone
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iospero
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da iospero »

L’ALTRA EUROPA con Tsipras BOLOGNA 17-18 gennaio 2015

Cinema Nosadella – Via Lodovico Berti 2/7

SABATO 17 GENNAIO

I SESSIONE ore 10.00 – 13.00

EUROPA: TRA IL VOTO IN GRECIA E IL MASSACRO ALLA REDAZIONE DI CHARLIE HEBDO

PAUSA PRANZO ore 13-14

II SESSIONE ore 14.00 - 20.00

(con possibile prolungamento nel dopocena del sabato – se necessario in relazione alle richieste di intervento – per garantire il massimo spazio al dibattito)

LA PROPOSTA POLITICA DE L’ALTRA EUROPA CON TISPRAS.

Il manifesto che avanziamo, la discussione sul documento preparatorio, la costituzione di un comitato di transizione.


DOMENICA 18 GENNAIO

III SESSIONE ore 10.00 -13.30

I CONTENUTI AL CENTRO: IL DEBITO (e i suoi effetti su Diritto del lavoro, welfare, meridioni)

Stiamo definendo i nomi delle relazioni
camillobenso
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da camillobenso »

Corriere 17.11.15
Il sì dei dem al documento pro-Syriza


La Grecia e il partito della sinistra Syriza sono stati al centro di un ordine del giorno (approvato) alla direzione del Pd di ieri. Il testo, primo firmatario l’esponente della minoranza interna Stefano Fassina, chiede al Partito socialista europeo di aprire un confronto col partito guidato da Alexis Tsipras, favorito secondo i sondaggi alle Politiche del 25 gennaio. Nella mozione c’è poi un aspetto che impegna direttamente il Pd a chiedere al governo di Matteo Renzi di intervenire per evitare che nelle prossime elezioni ci siano «ingerenze» di altri Stati e «istituzioni europee e internazionali». Più si avvicina il momento del voto più aumentano le prese di posizione di esponenti della sinistra a sostegno della corsa di Syriza: ieri alla Camera è stata presentata la campagna «Cambia la Grecia cambia l’Europa» a favore — hanno spiegato i firmatari — «della libera scelta del popolo greco». Sono finora circa 1.400 le persone che hanno sottoscritto l’appello (nella foto Inside da destra Pippo Civati, deputato del Pd, e Nichi Vendola, presidente di Sel. Alle loro spalle il pd Stefano Fassina)
iospero
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da iospero »

Mi sembra opportuno far presente all'assemblea nazionale di "L'altra Europa con Tsipras" riunita oggi e domani a Bologna di far tesoro di ciò che di buono c'è nel M5S o in altri partiti.
AD esempio : molta partecipazione, meet up in quasi tutti i comuni, gli eletti contattano la base, si rinuncia a parte dei compensi a favore di .....,
camillobenso
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

Messaggio da camillobenso »

Repubblica 18.1.15
Nichi Vendola
In Liguria hanno costruito accordi con Scajola e la destra. I dem si sono rotti
Quanto accaduto è un segnale per noi: si apre un’altra fase
“Adesso Sergio venga con noi insieme rifaremo un nuovo soggetto”

intervista di Giovanna Casadio


ROMA «Se Cofferati fosse disponibile, attorno a lui si può ricostruire un centrosinistra vero in grado di vincere in Liguria. Paita si prenda per intero la responsabilità di avere snaturato e ucciso il centrosinistra».

Per Nichi Vendola, il leader di Sel, siamo a un passaggio politico chiave, in cui «il Pd ha cominciato a rompersi».

Vendola, sapeva che Sergio Cofferati stava per lasciare il Pd?

«Non sono sorpreso da questa scelta. Percepisco il turbamento e il dolore con cui Sergio dà l’addio al suo partito, dopo avere guardato negli occhi questa nuova creatura che è il Pd di Renzi».

E cos’è il Pd renziano, secondo lei?
«Un esorcismo di ciò che è sinistra. Sinistra c’è se c’è limpidezza, chiarezza programmatica, se attorno a un programma di governo si costruisce un blocco sociale e un sistema di alleanze che rendano credibile anche quel programma. Quanto è successo nel Pd ligure, e anche sta accadendo nelle altri parti d’Italia per le regionali, è costruire alleanze che sono una Arca di Noè del trasformismo. In Liguria l’antagonista di Cofferati alle primarie, Raffaella Paita - con l’imprimatur autorevole di Roberta Pinotti e Claudio Burlando - ha costruito accordi neppure segreti con gli uomini di Scajola e con pezzi della destra compromessi anche dal punto di vista morale».


Chiederà a Cofferati di candidarsi con una lista della sinistra e di Sel?
«Se fosse disponibile, per noi è non solo una bandiera, ma resta un punto di riferimento per vincere e governare fuori dalle alleanze scellerate e nel segno della discontinuità. È incredibile la sottovalutazione che il Pd nazionale ha fatto della vicenda ligure».


Nascerà un nuovo movimento della sinistra in vista delle politiche?
«Quanto accaduto in Liguria, è un segnale per tutta Italia. Si apre un’altra fase».


Avete definitivamente deciso di non allearvi con il Pd in Liguria?
«Sarà impossibile per noi sostenere l’ammucchiata che si raccoglie attorno alla Paita».


Ma se Paita facesse un passo indietro sarebbe possibile ancora l’alleanza del centrosinistra?
«Di passi indietro ne ha fatti già, nel senso che ha abbracciato un brutto passato.


Sel si assume la responsabilità di far perdere il centrosinistra in Liguria?

«La Paita si è già assunta questa responsabilità. Se la prenda per intero» Ma una sinistra di governo è possibile rompendo con il Pd?
«La notizia oggi è che il Pd ha cominciato a rompersi dalla Liguria. Cofferati non è un ragazzo in carriera, è un pezzo della storia, uno dei simboli della sinistra italiana. È brutta inoltre tanta incredibile teppistica maleducazione negli attacchi a Sergio».


Siete accusati di settarismo?

«E perché? Con il cattivo realismo il centrosinistra ha perso tante volte e soprattutto ha perso l’anima. Siamo di fronte a passaggi politici inauditi nella loro gravità. A fine settimana prossima con Human Factor cerchiamo un rilancio forte a sinistra».


Non crede che, se il centrosinistra si spacca, scompare anche la sinistra di governo?
«Così dicevano di Tsipras, mentre il ciclopico Pasok è ora al 4%».


Proporrebbe Cofferati presidente della Repubblica?
«Non gioco al toto nomi per il Quirinale nel teatrino del Palazzo».
camillobenso
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la

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La Stampa 18.1.15
Il dissidente Civati: il rischio scissione cresce ogni giorno ma non ci saranno conseguenze per riforme e Quirinale
«Ora il nuovo partito a sinistra è un’ipotesi molto concreta»
«Per quanto mi riguarda, questo non è solo un fatto regionale. Fa parte di una lunga serie di episodi in cui mi sono trovato distante dall’attuale segreteria del Pd»

intervista di Francesca Schianchi

Pippo Civati, molti renziani insistono nel dire che non si va via quando si è sconfitti, bisogna saper perdere…
«E’ una lettura superficiale. Il problema è ben più grosso e liquidarlo in modo così leggero contribuirà a portare persone a non votare più Pd».


Qual è il problema?
«Sull’analisi sono d’accordo con Cofferati. In questi giorni ho anche cercato qualche sponda nazionale nel Pd per una lettura critica e più rispettosa di chi non ha votato la Paita di quanto è successo, ma ho trovato il contrario. C’è un’unica cosa su cui non sono d’accordo con Cofferati».


Che cosa?
«Non è vero che c’è stato silenzio da parte della dirigenza del partito: è stato detto il contrario di quello che ci aspettavamo. Il ministro della Difesa Pinotti ha detto la settimana scorsa che con il Nuovo centrodestra già governiamo, mentre Sel è all’opposizione… Loro vogliono fare il partito se non della Nazione, della Regione, mentre noi vogliamo fare il centrosinistra».


Il problema allora non sono i seggi contestati, ma proprio la linea politica.
«Entrambe le cose. Se annulli tredici seggi non si tratta solo di un problema quantitativo, ma anche qualitativo. E non ho sentito parole di condanna rispetto ai seggi annullati. Ai tempi delle primarie a Napoli ricordo un’intervista di Orlando in cui diceva “abbiamo sentito puzza di bruciato per cui abbiamo annullato”, con questo non dico che bisognasse annullare le primarie anche in Liguria, ma mi aspettavo un atteggiamento più attento».


Cosa si aspetta che faccia ora il segretario Renzi?
«Non lo so. In Direzione ha detto “caso chiuso”: ora chiunque lo riaprirebbe, ma non so se lo farà lui».


Cresce l’ipotesi di una nuova forza a sinistra?
«E’ un capitolo aperto da tempo. La domanda è se riguarda un pezzo di Pd: in Liguria temo sia un’ipotesi molto concreta. Ed è possibile che ci siano sviluppi a livello nazionale. Per capire le conseguenze bisogna aspettare un po’».


Tra le conseguenze potrebbe esserci una sua uscita dal Pd?

«Diciamo che questa vicenda non è un aiuto a saldare i rapporti con la dirigenza del partito».


Ci saranno conseguenze nei rapporti tra minoranza e maggioranza nei prossimi appuntamenti, il voto sulle riforme e sul capo dello Stato?
«Non penso, perché nei giorni scorsi non ho rilevato da parte degli altri della minoranza una grande solidarietà verso Cofferati…».
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