Vox populi
harry_stack Poco fa
il rimedio più efficace secondo me sarebbe obbligare innanzitutto quelli accusati di stalking a seguire una terapia o individuale o di gruppo almeno 3 volte a settimana... non parlo di tso ma solo dell'obbligo di andare dallo psicoterapeuta 3 volte alla settimana altrimenti ti fai gli arresti domiciliari... vedrete come le vittime cominceranno a ridursi sensibilmente...
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flatline 14 minuto fa
Che senso ha sprecare ancora parole, se al tacitatore di turno bastano i soliti due o tre sinonimi del verbo parlare, "cianciare" e "ciarlare", per stabilire a chi solo è dovuto il diritto di parola.
I despoti non cianciano mai, esprimono il verbo.
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bobcar 38 minuto fa
Una risposta al meraviglioso articolo di Mazzola, il primo articolo non sessista che io abbia letto su questa sezione del FQ, avrebbe meritato almeno una analisi onesta dei dati, perchè è quello il centro del discorso. Finora, le femministe avevano impunemente sfruttato il barbaro omicidio di una diciassettenne per i loro fini, cioè far credere che gli uomini italiani fossero dei trogloditi assassini (o comunque una maggior parte) ma cosa ha fatto Mazzola? è andato a vedere i dati, e cosa ha scoperto? che l'Italia è il secondo paese più sicuro d'Europa per le donne, dopo la Grecia. Questo è il punto. Non si può dialogare se una parte non riconosce i dati della realtà.
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Gianni Sperti III 1 ora fa
Cosa dobbiamo ripetervi? Che siete belle e brave e speciali?
Mettetevi in testa che la vostra vita non vale di più di quella di un maschio.
Ma per voi, abituate ad avere tutto e subito, non è così: le principesse devono essere considerate preziose ed insostituibili. Vergognatevi per la vostra misandria. Tutelate in tutto e per tutto. E si lamentano anche.
Mi auguro solo il vostro male. Perchè dovrei curarmi di voi dato che a voi non importa niente degli uomini?
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Fabi O'Frigerio 25 minuto fa in risposta a Gianni Sperti III
io non voglio affatto il loro male, vorrei che capissero che i mali di cui si lamentano (attribuendoli all'uomo) sono creati ad arte da loro
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Ace_Gentile 1 ora fa
Ma se viene uccisa una femmina di animale da un maschio aggressivo è femminicidio anche quello? No perché il termine è agghiacciante, non lo si può proprio sentire.
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Signor Aggio 1 ora fa
a me sembra che ci siano persone che vogliano una divisione dei sessi di tipo orwelliana con il disprezzo disinteressamento reciproco, e come unico rapporto quello di riprodursi per procreare senza provare emozioni.. è cosi che volete?
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MrFreeedom 1 ora fa
A me piace assai questo articolo (come il precedente del Sig. Mazzola), tuttavia ci sono alcune mie perplessità...
si cercheranno veramente le cause di tante violenze o, come sempre, c'è in piccolo la clausola che solo le donne possono parlare dei loro disagi nel rapporto con l'altro sesso, mentre gli uomini non possono mai parlare di certe cose scomode per le donne che sono bollati come repressi e con problemi ?
Finora il FQ non mi è sembrato certo il posto più adatto per cercare soluzioni, visto il razzismo di Zanardo e compagnia, anzi è molto molto lontano dall'esserlo...
Sinceramente cara Rosselli, sto pensando da un pò di tempo che ci può solo essere guerra tra i sessi, e una guerra è meglio vincerla piuttosto che perderla, anche con la violenza, e chissenefrega di Carmela uccisa, quando una madre accusa falsamente il marito di violenza sessuale verso i figli x vendicarsi della separazione non è un tentato omicidio ? cosa pensi che rischi il marito in galera ? ma vedo che nessuna donna sul FQ si fa venire i patemi d'animo x questo, tanto "è solo un maschio"
No, non ho ancora saltato il fosso, ma la tentazione confesso di averla...
vedremo se il FQ mi farà cambiare idea, certo che se scrivono le loro assurdità misandriche la Zanardo e compagnia...
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Joseph Josta Seu 7 minuto fa in risposta a MrFreeedom
Da Pulitzer.
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Fabi O'Frigerio 22 minuto fa in risposta a MrFreeedom
non ci puo' essere guerra tra i sessi per il semplice motivo che la donna piuttosto che scendere in guerra preferisce spingere l'uomo all'azione, lei vuole tenersi le mani libere....se poi l'uomo ha successo salta fuori lei dicendo "ecco, avevo ragione" se l'uomo ha insuccesso lei è pronta a dire che "è cretino di suo". Non mi piace la struttura mentale e valoriale della donna, proprio non mi ci ritrovo penso sia intrisa di falsità ed opportunismo
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Joseph Josta Seu 6 minuto fa in risposta a Fabi O'Frigerio
Come sopra.
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Andrea Porzio 1 ora fa
da quanto ho capito nell'anno corrente gli omicidi di donne nati da un rapporto di coppia sono 67 e non 100 o più come riportato altrove. in quest'ultima cifra vengono incluse anche altre tipologie di omicidio. se qualcuno mi può confermare o correggere con tanto di statistiche attendibili gliene sarei grato.
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rtq 1 ora fa
guardi che è proprio da parte femminista che il problema non viene affrontato: mesi e mesi a sbraitare di donne uccise in quanto tali, il che è palesemente falso, esattamente quanto è palesemente stupido il termine femminicidio; adesso il tiro è cambiato, finalmente hanno capito che il problema è tra partner ma:
1-esiste già il termine uxoricidio
2-continuano a sbraitare di "rispetto" o "misoginia", quando si parla di 100 uomini su 30'000'000.
3-mai visto analizzare il tema da una femminista.
il problema è semplicissimo: l'essere umano non è un mammifero monogamo, ergo la coppia è fallace. fino a che la donna veniva messa "al posto suo" a bastonate, la coppia poteva pure reggere, se si riconosce eguale dignità ad entrambi i membri, bisogna cominciare a capire che la monogamia non è una virtù, è una violenza che l'uomo si infligge perchè la società non ha saputo adattare i diritti di proprietà privata ed eredità ai diritti finalmente concessi alla donna: una coppia monogama con due soggetti di pari diritti e dignità, non funziona.
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Fabi O'Frigerio 19 minuto fa in risposta a rtq
da cio' che mi risulta è piu' semplice che una donna cerchi un uomo già impegnato e lo seduca piuttosto che un uomo faccia la stessa cosa con una donna già impegnata....senno' che senso avrebbe girare seminude e truccarsi come delle maschere prima di uscire di casa la mattina? Lo scopo delle donne lo capisci da quanto tempo ci mettono la mattina a prepararsi prima di uscire di casa....altro che meritocrazia e quote rosa!
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Paolo Scatolini 1 ora fa in risposta a rtq
monogamia, amore romantico ed eguale dignità di uomini e donne sono incompatibili? Se è così io dichiaro che voglio l'impossibile.
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Gf 2 ora fa
La statistica sta diventando sempre più lo strumento per liquidare i discorsi, invece che uno strumento per aiutarci a capire e quindi cercare delle soluzioni; con tutti i limiti delle statistiche, sia ben inteso (Trilussa docet).
Sembra che le statistiche ormai siano diventati l'archivio dove poter trovare quel dato che possa supportare la nostra tesi a priori. Di conseguenza si ignorano tutti gli altri dati. Cioè in un mondo complesso stiamo diventando trogloditamente elementari (e banali aggiungerei). Scorrendo le statistiche del Ministero dell'interno (
http://www.interno.gov.it/mini... Mazzocchi capirebbe che il 30% degli omicidi in Italia avviene in ambito domestico. Un altro 30% avviene per criminalità e un altro 30% per ragioni non meglio specificate (sono omicidi irrisolti o dalle cause incerte). Ora, che il 30% degli omicidi sia fatto da persone che abitualmente non sono dei criminali è una cosa che già di per sè dovrebbe indurre a riflettere e ad interrogarsi. Ma se vediamo che in questo 30% le vittime di sesso femminile sono i 2/3 (come è ovvio aspettarsi) non vedo come si fa a negare la presenza di un fenomeno che il buon senso, senza bisogno di tutti questi numeri ridondanti, ha già colto.Per il resto non penso che l'Italia sia il Messico e che si possa parlare di "femminicidio" o per usare un'espressione più elegante di "eccidio di genere". La violenza domestica e la violenza sulla donna in particolare, sono problemi reali che ogni persona di buon senso capirebbe senza fatica. Ma gli Italiani si sa, non spiccano per il loro buonsenso,
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Marco Bavaglio 52 minuto fa in risposta a Gf
E' un punto di partenza. Se per esempio risultasse che in Italia il 30% degli omicidi di donne avviene per mano del coniuge in modo crescente negli anni e il dato non trovasse paragone nel resto d'Europa allora sarebbe un problema italiano da discutere. Ma non ho sentito fare discorsi del genere dati alla mano da nessuna autrice di questa sezione.
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enigammi 2 ora fa
no cara signora, per parlare di femminicidio invece che di gelosia o sindrome di possesso, bisogna confrontare coi dati della versione opposta ovvero "donna uccide uomo".
se "donna uccide uomo" ha numeri simili, il femminicidio in italia non esiste, o comunque non in proporzioni tali da essere davvero un problema di discriminazione; esiste invece il problema della troppa violenza per "curare" i rapporti di coppia.
e non si può prescindere dai dati: se si vuole una valutazione oggettiva dei fenomeni i dati sono indispensabili, soprattutto se uno pensa di essere un giornalista.
e non è una divisione tra maschi e femmine, ma tra chi vuole una valutazione oggettiva del fenomeno (pochi) e chi invece lo nega o lo cataloga come vero a priori (troppi, e si fanno guerra tra loro).
dare una valutazione seria del fenomeno vuol dire:
prendere dei dati, e prendere un buon numero di dati, in particolare bisognerebbe confrontare la percentuale di donne uccise volontariamente da un parente/fidanzato con la percentuale degli uomini uccisi da una parente/fidanzata femmina.
solo confrontando i due dati si può capire se è un problema di genere oppure un problema di omidici generico.
e dico la percentuale e non il dato assoluto perché se le donne uccidono meno degli uomini bisogna tener conto anche di questo.
finché non si farà questo, è tutto fuffa e il dibattito è trattato in modo serio.
l'errore di mazzola è stato quello di non fare ciò che ha promesso, cioè, non fare una valutazione seria dei dati, buttare lì un unico dato. eh no: non basta dividere tra maschi e femmine le vittime.
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Marcello Adriano Mazzola 1 ora fa in risposta a enigammi
Dalla fonte Onu non è possibile sviscerare le cause dell'omicidio, tralasciando poi la stessa discrezionalità nel valutarle. Vorrei precisarlo. Così come non è serio sparare numeri a caso. Oggi ho sentito oscillare numeri di donne uccise da 70 a 110 ma nessuno mi ha ancora indicato la fonte. E' palese - a scanso di equivoci - come solo una donna uccisa sia un obbrobrio ed una barbarie.
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Signor Aggio 2 ora fa
leggetevi l ultimo paragrafo del post di mazzola, capito quello non servon altre argomentazioni
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Milu Survivor 2 ora fa
La causa è semplice: considerano le donne esseri inferiori.
Inutile girarci intorno. E' un reato razzista.
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Signor Aggio 1 ora fa in risposta a Milu Survivor
il tuo odio verso il genere maschile è veramente grande
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Milu Survivor 1 ora fa in risposta a Signor Aggio
..il vostro odio è grande....
se ci amaste non campereste scuse.
Gli uomini che amano le donne lo fanno. Ma voi proprio non ce la fate..
evidentemente la rabbia che avete verso le o una donna è molta.
Ma non potete far pagare a tutte le colpa di una.
(Modificato dall'autore 1 ora fa)
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Hicks 1 ora fa in risposta a Milu Survivor
No dai...non generalizzare in questa maniera.Solo io, per colpa di una donna, ora vi uso come lei mi ha insegnato che volete essere usate
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Signor Aggio 1 ora fa in risposta a Milu Survivor
io nn amo tutte le donne e tutti gli uomini a prescindere.. amo chi mi sta a genio nn sono falso e ipocrita. Comunque personalmente a me le donne nn hanno mai fatto niente di male e quelle che ho conosciuto bene le stimo perchè son delle belle persone e non in quanto donne
nn ho mai fatto commenti contro il genere femminile a differenza tua, quidni i tuoi discorsi sconclusionati che lanciano invettive ai 4 venti nn li capisco proprio.. spero che sappii di avere un odio profondo verso gli uomini
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Hicks 2 ora fa in risposta a Milu Survivor
Stop. Chiuso. Finito. Ma che ne parliamo a fare? Milu ha capito tutto
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Milu Survivor 1 ora fa in risposta a Hicks
.... comprò per 500 lire in cambio di compagnia sessuale una bambina eritrea di dodici anni, Fatima e scrisse
"Non si sarà mai dei dominatori, se non avremmo la coscienza esatta di una nostra fatale superiorità"
Era uno dei tanti stupratori, e pedofili, italiani durante la guerra in Libia...La donna come essere inferiore..punita come una animale.
E' questa mentalità che è alla base del femminicidio...sono passati anni...ma la cultura resiste.
p.s Lo stupratore che comprò la cosa "cioè" la bambina era Indro Montanelli
.
(Modificato dall'autore 1 ora fa)
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Marco Bavaglio 49 minuto fa in risposta a Milu Survivor
Curati!
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MauroRancati 1 ora fa in risposta a Hicks
Augh! :-)
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Goccia 2 ora fa
sig. Elena Rosselli, premesso che lei non può decidere per altri se sia utile o meno mettere in discussione il termine "femminicidio", cosa che, come penso sia noto, io faccio con convinzione e con cognizione di causa come senso di vero rispetto alla nostra realtà
premesso altresì che non sta ancora una volta a lei decidere se sia sterile o meno rifiutarsi di chiamare le donne femmine anche da morte giacché apparirebbe assai difficile allora pretendere che questo non avvenga quando siamo vive,
chiederei di poter leggere l'elenco aggiornato di queste vittime poiché fino a quando erano 73 (ad Aprile di questo anno) vi si trovavano inserite una gran parte di morti i cui moventi nulla avevano a che vedere neppure lontanamente con l'idea di donnicidio (inteso come uccisione di una donna in quanto tale) e questo lo reputo non solo estremamente scorretto, ma anche svilente della causa che si vorrebbe propugnare.
A conferma di quello che sto dicendo le posto il link dove chiunque possa verificare con i propri occhi:
http://www.ilfattoquotidiano.i...
detto questo, in questo suo articolo lei si dichiara interessata a discutere soltanto delle cause, guardandosi bene, però, dal farlo anche di sfuggita ed io allora aggiungo che sarebbe interessante, alla luce dei dati e delle percentuali esatte ovviamente, prestare uno sguardo di attenzione a qualcuno che cerca affrontare questo tipo di discussione con angolazioni e prospettive abbastanza diverse da quelle che ho letto in questi giorni su questo sito.
Ci dia un'occhiata anche lei, sig. Rosselli, perchè, aldilà della condivisione o meno delle considerazioni che vi si possono leggere, ritengo davvero istruttivo il modo pacato, razionale, approfondito che viene praticato, assai diverso da quello di molti blog che mi è capitato di leggere:
http://femminismo-a-sud.noblog...
(Modificato dall'autore 2 ora fa)
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KennyCraig 1 ora fa in risposta a Goccia
Un commento da standing ovation. Lucidita' e onesta' intellettuale in luogo del sensazionalismo e della parzialita' che hanno dominato la scena *fattoquotidianistica* recente.
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MauroRancati 2 ora fa in risposta a Goccia
Gentile Goccia, ho postato una prima volta il suo stesso link all'intervento di Femminismo a Sud e mi è stato cancellato il commento. Poiché sono piuttosto testardo l'ho postato una seconda e una terza, ed è stato disinvoltamente ignorato sia dall'autrice che dalla quasi totalità delle commentatrici - salvo una lodevole eccezione - evidentemente più interessate a buttarla in caciara aggrappandosi a errori ortografici e frasi di qualche trinariciuto che si commentano da sole.
P.S. sono curioso di vedere se si farà di nuovo viva la gentile donzella che giorni fa si è attaccata anche al suo avatar, non rendendosi conto di aver usato un argomento - tanto per parlare di maschilismo - che nemmeno nei peggiori bar di Caracas :-)
(Modificato dall'autore 2 ora fa)
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Goccia 54 minuto fa in risposta a MauroRancati
lo so, a volte ci vuole molta pazienza :-)
e mi congratulo con la sua tenacia
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Kenny Craig 1 ora fa in risposta a MauroRancati
Avevo letto il blog linkato prima della cancellazione. Una boccata di aria fresca, davvero.
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Anonima Italiana 2 ora fa
"E’ in questa prospettiva che si deve tornare a parlare (parlare, non “ciarlare o “cianciare”) di “incivile soggezione, sopraffazione cruenta, violenza inaudita e perpetua, grave disparità di trattamento, terrore psicologico e fisico” subiti dalle donne ad opera di uomini incapaci di riconoscere alle loro figlie, madri, mogli e compagne un ruolo da protagoniste dotate di una propria individualità.W"
lo è anche di un quotidiano in cui nella stessa sezione di questo post viene sponsorizzato un libro in cui al donna appunto è solo oggetto del desiderio di un pazzo che non sa godere se non picchiando e torturando?
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Terence Mogpuff Gniek 2 ora fa
Una volta tanto che sul blog del il Fatto viene pubblicato un intervento critico su questa campagna riguardante il presunto fenomeno del "femminicidio", ecco che gli viene fatto immediatamente seguire un contro-post della solita giornalista ampegnata di turno, a fargli da contraltare. Dopo qualche ora, come se non bastasse, dalla homepage del quotidiano sparisce il post critico originario, ma resta solo il contraltare. Molto democratico, complimenti!
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Andrew 3 ora fa
Signore, vi prego, finchè ci saranno sciami di ragazze in fila per Miss Italia, Veline e Un posto in regione, abbiate la decenza di non parlare di par condicio tra i sessi, veramente, ve lo chiedo col cuore.
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Kenny Craig 2 ora fa in risposta a Andrew
Che c'entra? Gli italiani allora non dovrebbero chiedere servizi e un sistema fiscale equo finche' ci sono gli evasori fiscali?
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Fabi O'Frigerio 3 ora fa in risposta a Andrew
ecco, loro pensano sia normale andare in giro facendo vedere le gambe anche d'inverno, ma la loro normalità produce un mondo dove la donna sarà sempre considerata poco piu' che un oggetto ambulante.........piu' o meno gradevole da vedere
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Kenny Craig 2 ora fa in risposta a Fabi O'Frigerio
Eh?????
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zar9 2 ora fa in risposta a Fabi O'Frigerio
Scusa, ma io e molte mie amiche d'inverno portiamo collant 50 denari,ora siamo a 30.
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Paolo Scatolini 2 ora fa in risposta a Fabi O'Frigerio
Fabio, certo che la visione del corpo femminile deve turbarti parecchio..non fai che parlare di scollature e gambe scoperte, manca solo che gridi"copritevi, svergognate!", sembri un parroco degli anni '50.
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Fabi O'Frigerio 2 ora fa in risposta a Paolo Scatolini
mi spieghi perchè dovremmo accettare come positivo un fenomeno solo perchè invalso nell'uso ma che, a conti fatti, ha danneggiato le donne relegandole al di fuori delle sfere decisionali della nostra società?
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Paolo Scatolini 2 ora fa in risposta a Fabi O'Frigerio
quindi le donne sono fuori dalle sfere decisionali per colpa delle gambe scoperte..anche questa è una tipica convinzione da vecchio parroco..magari un parroco un po' più "di sinistra" ma sempre parroco
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Paolo Scatolini 1 ora fa in risposta a Paolo Scatolini
Fabi, fai pace col mondo e sopratutto con le donne
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Fabi O'Frigerio 2 ora fa in risposta a Paolo Scatolini
parroco o non parroco che credibilità pensi che abbia una che fa della sua immagine esteriore l'elemento fondativo della sua relazione con gli altri?
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Francesco Balli 3 ora fa
Questa storia del possesso si ripete spesso ma a mio avviso non corrisponde alla realtà dei fatti: credo che qualsiasi essere umano quando viene lasciato entra in un periodo di lutto durante il quale, in certi momenti, coltiva anche dell'odio verso colui o colei che lo fa soffrire e mentre la grande maggioranza si limita a delle fantasie una minoranza non riesce a controllare l'aggressività e passa all'azione. Credo che le cose stiano così.
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Paolo Scatolini 3 ora fa in risposta a Francesco Balli
perchè si passi dal pensiero all'azione si deve credere che quell'azione sia giusta, io posso desiderare di uccidere una donna che mi ha tradito o fatto soffrire ma so che uccidere, e uccidere in particolare per questi motivi la persona che hai amato, è sbagliato
Poi anch'io credo che siano una minoranza quella che passa all'azione, una minoranza che non sa amare
(Modificato dall'autore 3 ora fa)
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Francesco Balli 3 ora fa in risposta a Paolo Scatolini
Nei momenti in cui si coltiva rancore ed ostilità non ci si chiede cosa sia giusto o sbagliato, semplicemente si prova rabbia e i "buoni" sono quelli che riescono a vincere la propria aggressività.
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Paolo Scatolini 2 ora fa in risposta a Francesco Balli
anche in questo vi è del vero
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Marco Bavaglio 3 ora fa
Sto aspettando un articolo che mi spieghi quanti casi di violenza sulle donne esistono in italia, quali sono le tipologie, un confronto con gli altri paesi europei, ad esempio la Spagna, dove risulti che questi fenomeni siano diminuiti sensibilmente, le leggi e i provvedimenti che li hanno fatti diminuire, e la possibilità di applicarli in Italia. Troppo difficile? E' più semplice scrivere sempre articoli colmi di piagnistei?
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MauroRancati 2 ora fa in risposta a Marco Bavaglio
Temo attenderà a lungo. La vicenda della legislazione spagnola in materia, in particolare, non sembra deporre esattamente a favore delle tesi sposate su queste pagine. Link a disposizione.
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lolasdomgwtfafk 3 ora fa
Raramente vedo tante cavolate condensate in un così ristretto numero di parole.
Punto primo) Non è vero che c'è una contrapposizione uomini-donne su questo tema. Conosco molte donne e ragazze che di tutte questa campagna mediatica contro il femminicidio non ne possono più quanto me.
Punto secondo) Non è vero che di tutte le 100 donne morte per omicidio volontario le cause sono state quelle che la blogger scrive.
Punto terzo) Il tema del femminicidio non esiste. È falso che l'emergenza sociale sia l'omicidio volontario con vittime le donne: la vera emergenza è l'omicidio E BASTA. Le statistiche ONU mostrano che l'Italia è uno dei Paesi con il minor tasso relativo di omicidi con vittime donne al mondo.
Quindi chi "ciarla" siete soltanto voi, pseudo-femministe di cui non vi frega nulla della parità sociale bensì solo il vostro egoistico protagonismo.
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lorenx84 3 ora fa
ci state dipingendo come complici di assassini e poi dite di amarci .... classico comportamento da donne... sono molto avvilito, invece che scrivere contro i "maschi" o contro gli "uomini" pensate che state parlando dei vostri mariti, fidanzati, figli e padri
io non credo che siccome è esistita la bobbit allora tutte le donne siano così, vi prego di fare lo stesso
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Fabi O'Frigerio 6 minuto fa in risposta a lorenx84
l'unica cosa di cui siete complici silenti è la cultura dominante che rappresenta la donna come un oggetto sessuale atto a sedurre e nulla piu'.
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Michelle Morobosci 4 ora fa
Trovo di pessimo gusto e d'infimo stile rispondere ad un suo collega sbandierando la morte di una persona che le ha ispirato uno dei suoi ultimi articoli. Suscitare emozioni per ottenere consenso. L'ultima moda. Almeno Adriano Mazzola propone un ragionamento (scomodo), che lei nemmeno cita, tantomeno critica. Si riferisce solo al titolo (ad effetto - che, pare, su di Lei é stato notevole).
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Hicks 4 ora fa
Però è interessate vedere proprio sotto l'articolo la pubblicità di "ZOOSK migliaia di single online" con 4 foto di ammiccanti fanciulle.
Qualcuno l'ha provato?
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MauroRancati 2 ora fa in risposta a Hicks
Anche l'articolo di testa della homepage di Donne di Fatto dedicato a un libercolo soft sadomaso non scherza :-)
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Robertolanfranchi 4 ora fa
Peró Se una donna sceglie un patriarca come marito ... Mezzo danno é fatto.
Non dimentichi che molte donne lo vogliono proprio cosi il maschio.
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Paolo Scatolini 3 ora fa in risposta a Robertolanfranchi
ma se una donna, per varie ragioni (scarsa autostima, educazione sbagliata, genitori violenti ecc..) si innamora di uno che la picchia dobbiamo dire che è colpa sua? Io non credo..anche perchè forse lei si sente già abbastanza colpevole
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Chiara 2 ora fa in risposta a Paolo Scatolini
Lei ha perfettamente ragione, è molto bello leggere i suoi post!
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Paolo Scatolini 1 ora fa in risposta a Chiara
la ringrazio. Scrivo solo ciò che penso
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Chiara 1 ora fa in risposta a Paolo Scatolini
E' un bel modo di pensare!
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Andrew 2 ora fa in risposta a Paolo Scatolini
non so di chi sia la colpa ma se la signora è recidiva, preferirei avesse la decenza di non lamentarsene
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Fabi O'Frigerio 3 ora fa in risposta a Robertolanfranchi
esatto perchè considerare così poco la donna dal toglierle anche la capacità di AVERE DELLE RESPONSABILITA'???
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Paolo Scatolini 4 ora fa
se un coniuge tradito sogna di uccidere il traditore io non lo condanno per questo, lo condanno senza appello se uccide il coniuge traditore perchè se tutti quelli che pensano di uccidere qualcuno lo facessero non si vivrebbe più. Se passi dal pensiero all'azione, al netto delle malattie mentali che puoi avere, vuol dire che ti hanno educato a pensare che quell'azione sia giustificata perciò i genitori dell'uccisore hanno gravi responsabilità, il padre e la madre perchè i genitori influiscono anche con la loro assenza (più o meno colpevole), non solo con la presenza.
Se poi pensiamo che ci sia gente che nasce predestinata al male (quindi la famiglia può anche essere bellissima ma...)...è una teoria affascinante ma non credo che riguardi la maggioranza degli assassini.
Poi è indubbio che c'è chi diventa una brava persona nonostante la sua famiglia
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monti34 4 ora fa in risposta a Paolo Scatolini
Sì ma il punto è: che differenza c'è tra un "femminicidio" per gelosia e un "maschicidio" per gelosia?
Per me nessuno. Il delitto passionale è sempre esistito, sia maschile che femminile, quindi che senso ha questa polemica che va avanti da settimane?
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ChiaraRuocco 4 ora fa
Mi sembra che l'articolo estremizza troppo il contrasto tra uomini e donne. Iacona è un uomo o no?
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Luigi Briganti 4 ora fa
"aprire un dibattito sulle cause, confrontarsi sulle modalità attraverso le quali oggi uomini e donne vivono la relazione affettiva e amorosa".Potrebbe spiegare meglio questa affermazione? Non vorrei fraintendere ciò che vuole dire, ma mi pare di capire che per lei sia opportuna un'educazione all'affettività (ho già sentito esprimere questo concetto da altri/e su queste pagine). Io non saprei, a caldo direi che sarebbe un'eccessiva intromissione dello Stato nella vita privata delle persone. Senza voler giustificare in alcun modo le reazioni che portano a questi eventi tremendi, per me vale ciò che vale per la regola che è reato penale uccidere. La legge c'è, le pene pure, ma gli omicidi non si possono prevenire, perché ciò che passa nella mente di una persona è imprevedibile. Purtroppo.
Quanto al tema principale dell'articolo, secondo me il problema è di come si danno le informazioni. È vero, nel 2012 ci sono state 100 donne assassinate, ma su quante vittime di omicidio? Della donna assassinata si parla perché fa notizia, perché ultimamente c'è una tendenza, da parte dei movimenti femministi, ad accentuare la disparità tra uomo e donna a tutti i livelli sociali (economia, politica, lavoro, ecc.). Tendenza che parte da premesse giustissime e per niente campate in aria, ma che si colloca in un contesto in cui siamo tutti sulla stessa barca e i problemi sono diffusi allo stesso uomo tra uomini e donne. Immagino che ciò che intendesse dire Mazzola fosse anche questo, benché abbia usato un tono decisamente aggressivo.
C'è un problema culturale che a mio avviso dipende dalla mancata interiorizzazione dell'articolo 3 della Costituzione, alla quale nel corso degli anni, invece che trovare il modo per applicarlo generalizzandolo, abbiamo trovato il modo per esasperare, a volte anche inasprire le differenze fra i cittadini con l'intento di far valere quell'articolo. Una...
mostra altro
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Valentina1977 4 ora fa
Sono tornata a leggere qualche commento dopo un'oretta a fare altro...
Cadono le braccia. Si raggiungono picchi di totale mancanza di una benchè minima comprensione logica dell'oggetto di discussione.
Spero la media in Italia non si tenga su questi fulgidi livelli di fine intelligenza.
Sono esterrefatta.
Ma forse dovrei proprio smetterla di farmi del male leggendo i commenti alla fine degli articoli di questa sezione: è colpa mia.
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MauroRancati 3 ora fa in risposta a Valentina1977
Io trovo altrettanto interessante che la gran parte delle commentatrici si soffermi regolarmente sui commenti stupidi, e non sprechi nemmeno una parola per i commenti di chi, sposando un punto di vista femminista al di là di ogni sospetto come quello di Femminismo a Sud ma di differente orientamento rispetto a quello invalso da queste parti, tenta una lettura magari meno emotiva del fenomeno, ma forse più lucida e interessata alle soluzioni più che ai titoli sui giornali. Fenomeno significativo. E rivelatore del grado di onestà intellettuale di chi partecipa a queste discussioni. L'avversario che ci scegliamo dice molto anche di noi stessi.
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Kenny Craig 4 ora fa in risposta a Valentina1977
Perdoni la curiosita', ma cos'e' in particolare che la lascia esterrefatta?
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Valentina1977 4 ora fa in risposta a Kenny Craig
Guardi, le riporto solo alcune rare perle di fini contributi alla discussione (copio e incollo da qualche commento):
1. Nel nostro paese ogni anno ci sono 80 mila decessi causati dal fumo e la cosa passa praticamente inosservata.
2. Perche' le mie colleghe possono venire al lavoro con scollature profonde e io
che sono maschio devo mettermi la cravatta anche ad agosto? non è giusto
voglio lavorare anche io in canotta col pelo di fuori, voglio la par
condicio.
3. giusta osservazione, nella mia banca le donne possono permettersi di
mettere ogni tipo di vestito invece gli uomini devono essere sempre in
giacca e cravatta.
4. la donna senza poter esibirsi come oggetto sessuale teme di non avere
nulla da dire al mondo ed esibendosi automaticamente si preclude questa
possibilità anche se ne avesse voglia
5. Strano che il strafatto non commenta l'assoluzione della donna che a
Roma ammazzo suo marito con ben 12 coltellate e poi insieme al suo
amante butto il corpo nel Tevere
Questo e`solo un assaggino degli ultimi 50 minuti.
Mi dica lei se non devono cadere le braccia.
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Kenny Craig 3 ora fa in risposta a Valentina1977
La ringrazio per la risposta articolata e per gli esempi. Purtroppo sembra che la questione sia scivolata inopportunamente in una guerra maschi vs femmine. Temo che a questo abbiano contribuito anche alcuni articoli che hanno preferito infiammare gli animi (e aumentare i commenti) a un'analisi lucida e pacata.
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Fabi O'Frigerio 3 ora fa in risposta a Kenny Craig
sta di fatto che in ogni caso MANCA SEMPRE alla discussione l'autocritica della donna, ma come pensate di discutere se VOI siete sempre al di fuori da ogni RESPONSABILITA'?
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GendoIkari 2 ora fa in risposta a Fabi O'Frigerio
Invece di parlare sempre dei massimi sistemi, nel concreto, nel merito dei fatti di questi giorni e di queste discussioni, quale "autocritica" avrebbe dovuto fare la ragazza accoltellata? Giusto per capire.
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Hicks 3 ora fa in risposta a Valentina1977
Hai ragione. E dire che le donne invece portano elementi di discussione elevati:
- Ma scusa...quel fagiolino piccolo che si intravede nella scatola cranica della tua radigrafia... è per caso il cervello?
-Ahahaha, : )
scusa, non riesco a trattenermi...questa frase è
talmente ridicola che ci resto secca. Specialmente se si rileggono tutti
i tuoi commenti di fila. Poverino.
Cerca di accettarti un pò di più, non odiare così. Rilassati.
-Tu sei nel tunnel della Gelmini.
E senza uscita.
- Ti leggo, e mi viene solo un'osservazione: la radiografia accanto al tuo nik deve essere per forza la tua
Ma ci avete messo più di 50min. Un altr punto a vostro favore
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nessuno 4 ora fa
Nel nostro paese ogni anno ci sono 80 mila decessi causati dal fumo e la cosa passa praticamente inosservata.
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Fabi O'Frigerio 4 ora fa in risposta a nessuno
questo dato è scientificamente un assurdo, me lo spiega??
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nessuno 3 ora fa in risposta a Fabi O'Frigerio
basta che cerchi su google "decessi fumo in italia"
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Fabi O'Frigerio 3 ora fa in risposta a nessuno
la correlazione fumo-decesso è una trovata giornalistica, il fumo puo' aggravare patologie preesistenti e se esagerato crearne lui di nuove, ma non c'è alcun contatto diretto tra fumo e morte o tra fumo e malattia, e quando c'è è solo nel caso dell'eccesso, eccesso che puo' esserci anche per lo zucchero o qualsiasi altra sostanza di cui si abusi
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nessuno 3 ora fa in risposta a Fabi O'Frigerio
decessi da neoplasie ai polmoni legate al fumo ne hai mai sentito parlare ?
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Fabi O'Frigerio 3 ora fa in risposta a nessuno
hanno fatto eccesso di fumo, ed altresì ho sentito parlare di neolpasie non legate al fumo.....quindi? Quando una malattia avviene sia in presenza di un fenomeno che in sua assenza qualsiasi scienziato direbbe che la relazione diretta non esiste
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Mr Mojo 3 ora fa in risposta a Fabi O'Frigerio
ma fumatore che muore a Taranto per problemi ai polmoni in quale statistica finisce ?
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ShameInYou76 4 ora fa
Per conto mio coloro che sostengono la non esistenza del Femminicidio o non vogliono capire cosa si voglia far intendere con questo termine oppure vogliono ignorare i numeri perché per loro il mondo non è fatto di questi.
Insomma, se si desidera considerare 'realtivi' 100 omicidi commessi ai danni di donne dall'inizio del 2012 bisognerebbe almeno fornire una spiegazione fondata, concreta a questo aggettivo. Poiché l'unica soluzione si fonda su altri numeri (questa volta sotto forma di percentuale), allora per questi signori diventa facile negare il tutto e passare oltre.
Fino a qualche mese fa mi risultava che solo una percentuale tra il 10% ed il 20% di stalker (spero di non sbagliare per eccesso) fosse di sesso femminile, il che vuol dire che nel cervello del maschio umano sicuramente qualcosa rischia di non funzionare a dovere più volte rispetto che in ambito cervello femminile.
Anche per quanto riguarda le violenze in famiglia risulta evidente che le percentuali più grandi interessano l'universo maschile e quindi appare del tutto legittimo parlare di Femminicidio intendendo con tale termine l'uccisione o la violenza su femmine di qualsiasi età non perché femmine ma perché oggetto di ossessioni, frustrazioni maschili o perché facili obeittivi su cui dimostrare la propria potenza (ricordiamo che assieme alla violenza suelle donne c'è quella sui bambini).
Se è vero (ed è così) che l'ossessione non è caratteristica prettamente maschile è altresi reale che l'uomo reagisce in modo diverso dalla donna in caso di incontro di ostacoli che minano il suo rapporto con la propria ossessione. Naturalmente qui non intendo dire che ogni uomo ossessionato si mette ad uccidere o picchiare, ma che questo istinto ha una parte più dominante rispetto a quanto possa essere dominante in una donna e più volte questo istinto nell'uomo porta il soggetto a far...
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dadoderrick 3 ora fa in risposta a ShameInYou76
Perché stupirsi? C'è chi non accetta nemmeno la correlazione fumo-decessi!
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Fabi O'Frigerio 3 ora fa in risposta a dadoderrick
questa correlazione non esiste così come espressa
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monti34 4 ora fa
Ogni volta che leggo questo tipo di articoli mi chiedo: e quindi??? Cosa propone? Spero non l'istituzione del "femminicidio" come reato, sarebbe qualcosa di costituzionalmente aberrante.
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Andrew 4 ora fa
perchè le mie colleghe possono venire al lavoro con scollature profonde e io che sono maschio devo mettermi la cravatta anche ad agosto? non è giusto voglio lavorare anche io in canotta col pelo di fuori, voglio la par condicio
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Hicks 4 ora fa in risposta a Andrew
Ma anche no!
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Fabi O'Frigerio 4 ora fa in risposta a Andrew
ma loro poi scontano il lato negativo di essere considerate oggetti/soprammobili, tu probabilmente avrai piu' possibilità di fare carriera per i tuoi meriti lavorativi
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Andrew 3 ora fa in risposta a Fabi O'Frigerio
in c**o alla carriera, non vedo l'ora che le donne si decidano una volta per tutte a fare i soldi, sedurmi, invitarmi a uscire, pagarmi cocktail per fare sesso e offrirmi un lavoro in regione. Voglio che la par condicio sancisca il mio diritto a diventare un oggetto sessuale e fare carriera in cambio di 5 sporadici minuti di nulla.
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Fabi O'Frigerio 2 ora fa in risposta a Andrew
loro non vogliono in alcun modo alcuna responsabilità!!!!!!!!!!!!!! ed essere oggetti le mette al riparo dal dover rispondere a qualcuno delle loro capacità/intenzioni
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siv 4 ora fa in risposta a Andrew
giusta osservazione, nella mia banca le donne possono permettersi di mettere ogni tipo di vestito invece gli uomini devono essere sempre in giacca e cravatta.
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Fabi O'Frigerio 4 ora fa in risposta a siv
la donna senza poter esibirsi come oggetto sessuale teme di non avere nulla da dire al mondo ed esibendosi automaticamente si preclude questa possibilità anche se ne avesse voglia
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Paolo Scatolini 4 ora fa in risposta a Fabi O'Frigerio
quindi se una donna gira con un'ampia scollatura allora può essere trattata da stupida? Non sono affatto d'accordo. Siamo sempre persone
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Fabi O'Frigerio 3 ora fa in risposta a Paolo Scatolini
non capisco perchè anche nel vestire non si debba considerare un aspetto di decenza e di dignità. Guarda come si vestono e capirai molto su quello che vogliono essere!
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Fabi O'Frigerio 3 ora fa in risposta a Paolo Scatolini
siamo persone allora che siano loro a rispettarsi e si vestano in modo da nonporsi come oggetti perchè così verranno recepiti. Perchè l'uomo ha dignità nel vestire e la donna no?
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Paolo Scatolini 3 ora fa in risposta a Fabi O'Frigerio
no, non ci siamo davvero. Se la donna viene offesa è colpa sua perchè non ha "dignità nel vestire" (cosa devo sentire nel 2012!), se viene picchiata e uccisa dal partner è sempre colpa sua perchè "le piace il patriarca"..insomma è sempre colpa di chi subisce mai di chi agisce
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Mr Mojo 3 ora fa in risposta a Paolo Scatolini
hai un po estremizzato ..però a volte vedo donne ( per di piu di una certà età) andare in giro conciate come se dovessero vendersi in vetrina ad amsterdam........certo pretendere rispetto quando ci pone in una certa maniera..... esistono le mezze misure . ecmq questi discorsi con l'omicidio non c' entrano nulla l'omicidioo è una altra cosa che sia uomo o donna
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Olmo Forni 4 ora fa
Una delle radici del problema e', per quello che puo' contare la mia opinione, la fase di riflusso che stiamo vivendo rispetto alla grande ondata di riforma portata dal femminismo negli anni '60 e '70. Mi spiego:
Grazie ad una serie di movimenti iniziati con le sufragette del XIX secolo e culminato con il femminismo negli anni '70 (mi si perdoni le semplificazioni) il ruolo della donna nella societa' occidentale si e' trasformato a livello economico, sociale e politico. In alcuni paesi piu' che da noi, vedi le socialdemocrazie scandinave, ma tutto sommato anche in Italia le donne hanno avuto accesso a professioni loro precluse (medicina, pubblica amministrazione, giurisprudenza, politica). Non solo, ma una serie di pilastri della cultura patriarcale (leggi dote, delitti d'onore/passionali, illegalita' di divorzio e aborto) sono stati erosi grazie ad una battaglia culturale durata decenni e, vorrei sottolineare, il ricorso alla mia forma preferita di democrazia diretta: il referendum. E fin qui tutto bene.
Il problema e' che, mentre da altre parti, assieme al ruolo della donna veniva ridefinito anche quello dell'uomo (ad esempio introducendo l'istituto della paternita'- paternity leave), qui da noi si e' visto un processo opposto. In TV, nei programmi della televisione c.d. generalista, ma anche nelle pubblicita' e nei discorsi di alcuni politici, si insiste a presentare la donna sono nella sua identificazione di genere piu' arcaica, e cioe' di simbolo sessuale, di madre e, da ultimo, di angelo del focolare. Il cortocorcuito sta tutto qui.
Per cui il maschio si trova a vivere una realta' (con donne sempre piu' emancipate ed inddipendenti) ben diversa dagli stereotipi somministrati per via catodica. E la frustrazione cresce, monta, per poi trovare la violenza come unica valvola di sfogo.
E' inutile provare ad educare i bambini se poi alla TV c'e' lo...
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