Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
L'intervista a Rodota, fredda ma molto lucida, pone un problema non da poco e cioe' quello di non rispondere d'impulso a tutto questo che ci sta capitando addosso poiche se non si costruisce qualcosa di nuovo ben ponderato ed attento a tutti gli errori del passato saremo costretti a fallire in continuazione.
Saremmo costretti continuamente a dividerci in partiti e partitini inconcludenti che anziche favorire una rinascita della sinistra la affonda sempre di piu in quel l'Ade profondo dell'antipolitica che non ti permettera' piu di risalire.
un salutone
Saremmo costretti continuamente a dividerci in partiti e partitini inconcludenti che anziche favorire una rinascita della sinistra la affonda sempre di piu in quel l'Ade profondo dell'antipolitica che non ti permettera' piu di risalire.
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Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
D'accordo ma a forza di pensarci bene il tempo è praticamente finito e siamo sempre allo stesso punto...pancho ha scritto:L'intervista a Rodota, fredda ma molto lucida, pone un problema non da poco e cioe' quello di non rispondere d'impulso a tutto questo che ci sta capitando addosso poiche se non si costruisce qualcosa di nuovo ben ponderato ed attento a tutti gli errori del passato saremo costretti a fallire in continuazione.
Saremmo costretti continuamente a dividerci in partiti e partitini inconcludenti che anziche favorire una rinascita della sinistra la affonda sempre di piu in quel l'Ade profondo dell'antipolitica che non ti permettera' piu di risalire.
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Si deve iniziare a fare qualcosa poi la si aggiusta strada facendo altrimenti sarà troppo tardi e non si potrà fare più niente...
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Ma ritorniamo a Bologna. Molta parte dell’assemblea a Bologna ha percepito una certa situazione di immobilismo e ha sollecitato una nuova ripartenza, facendo valere le proprie posizioni, soprattutto più conflittuali e legate a lotte da tenere sul territorio, dalla adesione alla campagna TTIP, al sostegno alle lotte curde, alla lotta contro le privatizzazioni, lo Sblocca Italia e le grandi opere, oltre che per le campagne per il reddito e il lavoro (proposta di referendum no Job acts?), la scuola pubblica, la campagna Blockupy contro la BCE. E così via.
E' soprattutto emersa la necessità di sostenere Tsipras subito dopo la vittoria in Grecia. Siryza viene data prima con il 35% dei voti, secondo i sondaggi, e se questi dati fossero effettivi, al momento mancherebbe di 5 seggi per avere la maggioranza assoluta.
Tuttavia il problema fondamentale è il ricatto già in atto nei suoi confronti da parte dell’Europa.
Quindi sarà importante per chi è solidale con il popolo greco, festeggiare, a modo suo, domenica e lunedì, sapendo però che la battaglia comincia solo ora e non riguarda solo la Grecia, che non può essere lasciata sola.
Anche alla luce di quanto ho ricordato mi sembra allora di condividere non solo emotivamente, il sentimento espresso appassionatamente da Moni Ovadia, il quale, sentendosi il peso dei quasi settantanni, ha incitato a fare presto perché non c’è più tempo.
e anch’io penso non ci sia più tempo.
E che dobbiamo riprendere il filo del discorso anche a livello territoriale, filo del discorso da noi più che congelato, e non solo operativamente.
Io penso che un Comitato debba essere costituito in ogni comune anche se non si è pienamente d’accordo con l’attuale Manifesto fondativo. Eleggere i suoi organismi, aderire al Manifesto dell’Altra Europa, darsi facce e figure nuove e giovani. Come in Grecia e come in Spagna. Perché non c’è più tempo. E perché non si può lasciare tutto in mano ai vecchi ceti politici.
C’è bisogno come in Grecia e Spagna di gente nuova, di linguaggi e immaginari nuovi (ipse dixit Marco Revelli).
Credo che dove non ci sia un Comitato bisogna DARSI DA FARE per costituirlo
Credo sia utile quindi potersi incontrare, per fare insieme il punto della situazione, e cominciare a darsi qualche strumento utile di aggregazione e dibattito.
Nel mio comune ci siamo dato appuntamento subito dopo ai risultati della Grecia
Sperando, come sembra, di brindare, non solo simbolicamente, alla vittoria di Tsipras.
E sarebbe una grande notizia e l’occasione di una forte rimotivazione. Miriamo alto.
E' soprattutto emersa la necessità di sostenere Tsipras subito dopo la vittoria in Grecia. Siryza viene data prima con il 35% dei voti, secondo i sondaggi, e se questi dati fossero effettivi, al momento mancherebbe di 5 seggi per avere la maggioranza assoluta.
Tuttavia il problema fondamentale è il ricatto già in atto nei suoi confronti da parte dell’Europa.
Quindi sarà importante per chi è solidale con il popolo greco, festeggiare, a modo suo, domenica e lunedì, sapendo però che la battaglia comincia solo ora e non riguarda solo la Grecia, che non può essere lasciata sola.
Anche alla luce di quanto ho ricordato mi sembra allora di condividere non solo emotivamente, il sentimento espresso appassionatamente da Moni Ovadia, il quale, sentendosi il peso dei quasi settantanni, ha incitato a fare presto perché non c’è più tempo.
e anch’io penso non ci sia più tempo.
E che dobbiamo riprendere il filo del discorso anche a livello territoriale, filo del discorso da noi più che congelato, e non solo operativamente.
Io penso che un Comitato debba essere costituito in ogni comune anche se non si è pienamente d’accordo con l’attuale Manifesto fondativo. Eleggere i suoi organismi, aderire al Manifesto dell’Altra Europa, darsi facce e figure nuove e giovani. Come in Grecia e come in Spagna. Perché non c’è più tempo. E perché non si può lasciare tutto in mano ai vecchi ceti politici.
C’è bisogno come in Grecia e Spagna di gente nuova, di linguaggi e immaginari nuovi (ipse dixit Marco Revelli).
Credo che dove non ci sia un Comitato bisogna DARSI DA FARE per costituirlo
Credo sia utile quindi potersi incontrare, per fare insieme il punto della situazione, e cominciare a darsi qualche strumento utile di aggregazione e dibattito.
Nel mio comune ci siamo dato appuntamento subito dopo ai risultati della Grecia
Sperando, come sembra, di brindare, non solo simbolicamente, alla vittoria di Tsipras.
E sarebbe una grande notizia e l’occasione di una forte rimotivazione. Miriamo alto.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Condivido con te che bisogna far presto ed aggiungo pure che in questo tempo abbiamo fatto molti errori sui quali bisogna assolutamente tenerne conto se si vuol costruire veramente qualcosa di nuovo edi diverso.Maucat ha scritto:D'accordo ma a forza di pensarci bene il tempo è praticamente finito e siamo sempre allo stesso punto...pancho ha scritto:L'intervista a Rodota, fredda ma molto lucida, pone un problema non da poco e cioe' quello di non rispondere d'impulso a tutto questo che ci sta capitando addosso poiche se non si costruisce qualcosa di nuovo ben ponderato ed attento a tutti gli errori del passato saremo costretti a fallire in continuazione.
Saremmo costretti continuamente a dividerci in partiti e partitini inconcludenti che anziche favorire una rinascita della sinistra la affonda sempre di piu in quel l'Ade profondo dell'antipolitica che non ti permettera' piu di risalire.
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Si deve iniziare a fare qualcosa poi la si aggiusta strada facendo altrimenti sarà troppo tardi e non si potrà fare più niente...
Il problema ora e' di trovare un'amalgama che sia in grado di tenerci uniti pur nelle ns, diversita' lasciando da parte antichi schemi ma nello stesso tempo definire quali siano i paletti da non oltrepassare. Paletti che devono essere il cardine di una nuova sinistra e che ci possono identificare facilmente da altri pseudo sinistri.
Credo che la sintesi di Rodotà sia proprio questa anche se in alcuni punti ho alcuni dubbi. Questi dubbi o discordanze non devono essere presi come dei "vangeli" per dividerci. Sono punti di vista sul come arrivare all'obbiettivo rispetto ad altri. Tutto qui.
La discussione e' iniziata da tempo e ora siamo al dunque e dobbiamo tirare le somme.
Ma come?
Aspettiamo che ci cadano sempre dall'alto e che siano sempre questi maitre a penser proporci la strada?
Noi sempre a seguir il pifferaio ?
Noi che possibilita' abbiamo perche il tutto inizi dal basso come tutti continuamente dicono ?(a parole)
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
In questi giorni si succedono due appuntamenti importanti. L’assemblea dell’Altra Europa e poi Human factor di SEL. Entrambi guardano ad Atene. E ad Atene guardano, e vanno, anche quelle parti del PD che non sono rassegnate al renzismo. E’ una buona cosa che almeno si guardi dalla stessa parte. Ma occorre anche provare ad andare dalla stessa parte. E soprattutto far sì che siano i popoli che ritrovino la loro connessione sentimentale. Per questo la brigata Kalimera è importante perché è un piccolo incontro di popoli. E per questo la proposta che viene dall’assemblea dell’Altra Europa, che pure ha le sue discussioni e i suoi problemi di percorso, mi sento di condividerla. La proposta, appunto, di provare ad andare dalla stessa parte, verso un soggetto unico, di natura europea, della sinistra e dei democratici.
Una domanda a tutti :
nei vostri Comuni esiste già un Comitato pronto a cogliere l'invito a sostenere il nuovo soggetto politico ?
Una domanda a tutti :
nei vostri Comuni esiste già un Comitato pronto a cogliere l'invito a sostenere il nuovo soggetto politico ?
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Come qualcuno saprà, avendo colto da altri forum, non mi sono mai considerato di sinistra e da vent'anni ho votato a sinistra (alle europee però gli sconosciuti di green italia) per motivi di antiberlusconismo.
Ora che però il berlusconismo, anche se con altro nome, è conclamato anche nel Pd e satelliti mi pare naturale che gran parte dei militanti vogliano altro soggetto politico, che spero non sarà l'ennesima riproposizione dei partiti neo-comunisti alla Diliberto, ovvio.
Giusto che a sinistra vi diate da fare e sicuramente avrete il sostegno, magari poco gradito, di chi non ha propriamente cultura di sinistra.
Ma l'oscenità che si sta perpetrando da mesi secondo me non riguarda soltanto l'aver reso il Pd partito non-di sinistra. Non sarebbe un dramma, Si aprirebbero comunque praterie per chi ha idee diverse.
L'oscenità sta innanzitutto nella berlusconizzazione del Pd, nelle menzogne, nell'arroganza, nelle furberie alla Verdini. E chiaramente nel fatto che poi, con queste riforme, concordate tra spregiudicato e pregiudicato, in previsione di un baratto potere-impunità, è la democrazia reale a rimetterci. Anche la possibilità, da sinistra, di pesare, magari con altra formazione politica, sulle scelte del paese.
Abbandonare il Pd non sarebbe stato un dramma. Lo è la prospettiva di non avere più rappresentanza quando si capisce che sarebbe pure di peso.
Ora che però il berlusconismo, anche se con altro nome, è conclamato anche nel Pd e satelliti mi pare naturale che gran parte dei militanti vogliano altro soggetto politico, che spero non sarà l'ennesima riproposizione dei partiti neo-comunisti alla Diliberto, ovvio.
Giusto che a sinistra vi diate da fare e sicuramente avrete il sostegno, magari poco gradito, di chi non ha propriamente cultura di sinistra.
Ma l'oscenità che si sta perpetrando da mesi secondo me non riguarda soltanto l'aver reso il Pd partito non-di sinistra. Non sarebbe un dramma, Si aprirebbero comunque praterie per chi ha idee diverse.
L'oscenità sta innanzitutto nella berlusconizzazione del Pd, nelle menzogne, nell'arroganza, nelle furberie alla Verdini. E chiaramente nel fatto che poi, con queste riforme, concordate tra spregiudicato e pregiudicato, in previsione di un baratto potere-impunità, è la democrazia reale a rimetterci. Anche la possibilità, da sinistra, di pesare, magari con altra formazione politica, sulle scelte del paese.
Abbandonare il Pd non sarebbe stato un dramma. Lo è la prospettiva di non avere più rappresentanza quando si capisce che sarebbe pure di peso.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
@ pancho
Nel pomeriggio ero convinto di aver postato questo ( si vede che avanza l'alzheimer):
Il problema ora e' di trovare un'amalgama che sia in grado di tenerci uniti pur nelle ns, diversita' lasciando da parte antichi schemi ma nello stesso tempo definire quali siano i paletti da non oltrepassare. Paletti che devono essere il cardine di una nuova sinistra e che ci possono identificare facilmente da altri pseudo sinistri.
pancho
L’amalgama più efficace e rapido, da sempre, è il nemico. In questo caso i nemici sono due.
https://triskel182.files.wordpress.com/ ... =964&h=604
Comunque a suffragio di quanto sopra, ti invito a leggere il post precedente di lucameni1, che ne è la migliore conferma.
Nel pomeriggio ero convinto di aver postato questo ( si vede che avanza l'alzheimer):
Il problema ora e' di trovare un'amalgama che sia in grado di tenerci uniti pur nelle ns, diversita' lasciando da parte antichi schemi ma nello stesso tempo definire quali siano i paletti da non oltrepassare. Paletti che devono essere il cardine di una nuova sinistra e che ci possono identificare facilmente da altri pseudo sinistri.
pancho
L’amalgama più efficace e rapido, da sempre, è il nemico. In questo caso i nemici sono due.
https://triskel182.files.wordpress.com/ ... =964&h=604
Comunque a suffragio di quanto sopra, ti invito a leggere il post precedente di lucameni1, che ne è la migliore conferma.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Ecco un modo giusto per dialogare anche con chi non la pensa del tutto come te ma intravede un pericolo che potrebbe attraversate tutti noi e mandare all'aria qualsiasi democrazia.lucameni1 ha scritto:Come qualcuno saprà, avendo colto da altri forum, non mi sono mai considerato di sinistra e da vent'anni ho votato a sinistra (alle europee però gli sconosciuti di green italia) per motivi di antiberlusconismo.
Ora che però il berlusconismo, anche se con altro nome, è conclamato anche nel Pd e satelliti mi pare naturale che gran parte dei militanti vogliano altro soggetto politico, che spero non sarà l'ennesima riproposizione dei partiti neo-comunisti alla Diliberto, ovvio.
Giusto che a sinistra vi diate da fare e sicuramente avrete il sostegno, magari poco gradito, di chi non ha propriamente cultura di sinistra.
Ma l'oscenità che si sta perpetrando da mesi secondo me non riguarda soltanto l'aver reso il Pd partito non-di sinistra. Non sarebbe un dramma, Si aprirebbero comunque praterie per chi ha idee diverse.
L'oscenità sta innanzitutto nella berlusconizzazione del Pd, nelle menzogne, nell'arroganza, nelle furberie alla Verdini. E chiaramente nel fatto che poi, con queste riforme, concordate tra spregiudicato e pregiudicato, in previsione di un baratto potere-impunità, è la democrazia reale a rimetterci. Anche la possibilità, da sinistra, di pesare, magari con altra formazione politica, sulle scelte del paese.
Abbandonare il Pd non sarebbe stato un dramma. Lo è la prospettiva di non avere più rappresentanza quando si capisce che sarebbe pure di peso.
Era ora Luca che ti facessi sentire per allargare le discussioni magari confrontandoci anche sui punti su cui non concordiamo.
Un bell'esempio da dimostrare ai nostri politici che si puo' cambiare il modo di far politica anche se non sempre si e' d'accordo su determinati punti ma si e' uniti difronte al alcuni pericoli che potrebbero intaccare la vera Polis.
E qui, il colore politico ha poca importanza se l'obiettivo e' di ricostruire una vera base da cui far ripartire la vera politica.
Ok Luca, cominciamo e se possibile porta altri se condividono questi obiettivi primari.
Poi, come tu sai bene, in politica chi più ne ha più ne metta ed e' giusto che sia cosi il confronto fra onesti.
un salutone
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Ma siamo sicuri che i comitati o un nuovo partito, od uno già esistente, siano la risposta giusta?
Perché non cominciamo a metterci in rete noi, del forum, per pensare a qualcosa di innovativo, che raccolga i bisogni di una società che aspira alla solidarietà perduta (o mai trovata) con risposte davvero alternative ma anche dirette e utili nel presente, al di là della forma partito, ma con l'aspirazione a fornire comunque un'analisi politica competente e proposte, locali e globali?
Perché non cominciamo a metterci in rete noi, del forum, per pensare a qualcosa di innovativo, che raccolga i bisogni di una società che aspira alla solidarietà perduta (o mai trovata) con risposte davvero alternative ma anche dirette e utili nel presente, al di là della forma partito, ma con l'aspirazione a fornire comunque un'analisi politica competente e proposte, locali e globali?
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Visto come siamo presi, la tua domanda e' alquanto legittima.flaviomob ha scritto:Ma siamo sicuri che i comitati o un nuovo partito, od uno già esistente, siano la risposta giusta?
Perché non cominciamo a metterci in rete noi, del forum, per pensare a qualcosa di innovativo, che raccolga i bisogni di una società che aspira alla solidarietà perduta (o mai trovata) con risposte davvero alternative ma anche dirette e utili nel presente, al di là della forma partito, ma con l'aspirazione a fornire comunque un'analisi politica competente e proposte, locali e globali?
Purtroppo o per fortuna i partiti sono ancora l'anima della politica.
Se ora questi si son ridotti cosi non puo' essere motivo per eliminarli. E noi dove eravamo?
Da rifondarli certamente ma non buttarli alle ortiche.
Con che possiamo sostituirli? Con la sola rete? E la rete non fa riferimento ad un partito e/o movimento?
Ora il compito rimane a noi se vogliamo ripartire dal basso: Certo non sara cosa semplice poiche gli stessi partiti sono nati da movimenti che poi si son organizzati in partiti e sindacati.
Il problema, non e' cosi semplice come qualcuno puo ipotizzare.
Per ricostruire un movimento e/o un partito purtroppo abbiamo bisogno anche del mondo intellettuale e da chi ora mastica un po' di politica dagli scanni.
Costoro non son tutti dei delinquenti.
Ci son persone per bene in grado di dare la prima spinta altrimenti da soli non saremmo mai in grado di organizzarci. Purtroppo e' cosi'.
Spetterà a noi dopo non lasciarci infinocchiare ancora una volta.
L'esperienza credo che ci abbia maturato o no?
La rete va benissimo e se qualcuno e' in grado di gestirla si faccia avanti e avra' il contributo, per quel che possiamo, di tutti noi.
Non sarà cmq la soluzione.
Completerà certamente un cammino, questo sicuramente che portera' ad un rinnovamento a 360° dei partiti.
Cmq deve essere chiara una cosa e cioe' che dovemmo riprenderci le sezioni/ circoli e come li volete chiamare perche altrimenti ripeteremo la storia vissuta.
Nessuna democrazia puo esistere se non c'e' la partecipazione del popolo.Se dal popolo questo non viene percepito, qualsiasi ns. sforzo nel tempo risultera' vano. Purtroppo.
RILEGGIAMOCI, RILEGGIAMOCI IL:
Discorso di Peicle agli Ateniesi
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia. Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell'Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.
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Purtroppo dovremmo ritornare alle origini. Non c'e' via di scampo!!
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