C'è un'apparente assurdità nelle vicende di questi giorni.Amadeus ha scritto:sono d'accordo con shiloh per la descrizione della stampa
su questa dicotomia renzi uguale berlusconi ci stanno marciando troppo e contribuiscono a bruciarlo volontariamente, del resto è Renzi a fare paura nei sondaggi , mica civati o serracchiani.
il ragazzo è sveglio e non credo che sia così avventato da credere di potersi avvicinare a berlu senza rimanere folgorato dall'alta tensione, tuttavia il mondo è pieno di gente troppo sicura di sè che c'è rimasta secca.
solooo hai ragione nel voler guardare con pazienza alle prossime due settimane però l'idea che il "salvataggio" del pd sia legato a un evento esterno ( nomina pdr) è la conferma ( ennesima) di un tipo di approccio alla politica troppo stantìo, troppo di rimessa, troppo di comodo....
poi però s'incazzano se l'unica "vitalità" o "reazione" porta verso Ichino.
e svejateve!
O facciamo gli atti di fede (diamo fiducia a Bersani, è una persona onesta bla bla...) o cerchiamo di farci un'idea di quello che sta accadendo.
L'assurdità (apparente) sta innanzitutto nel comportamento di Bersani. A cosa punta in realtà.
Se, come auspica giustamente soloo, l'obbiettivo è di costringere il M5S (o parte di esso) "a scelte politiche a 360°" non mi sembra questa la strada. L'unica via in questa direzione, anche se tutta da verificare, è quella indicata da Cacciari.
In alternativa, quella di un qualunque accordo col caimano, si può solo scegliere se andare ad elezioni in autunno (con Monti ancora in sella) o se andarci sei mesi dopo con un governo Bersani mezzo scassato e con pdr inaffidabile.
Ed allora, perché Bersani, persona non certo stupida, insiste?
Mi dispiace, ma l'unica risposta possibile è quella che vuole andare ad elezioni ancora come candidato del centro-sinistra, possibilmente da premier uscente, mettendo fuori gioco ogni possibile avversario (Renzi che oggi pare essere l'unico rivale credibile, anche se non è detto che resti l'unico). Arrivarci cioè col partito compatto intorno a lui: finché c'è in campo per il governo il segretario del partito, chi può permettersi di uscire allo scoperto senza prendersi la patente del traditore?
Ci sono altre spiegazioni altrettanto plausibili? Sarei curioso di conoscerle.
Solo chiarendosi le idee su questo punto, si può poi capire quel che fa Renzi. Il resto, la teoria "dell'infiltrato", è solo fuffa propagandistica.