Crisi-Lavoro e retribuzioni
Inviato: 10/03/2012, 12:23
La magra busta paga di marzo
Ancora non ci siamo ripresi dal malcontento per la busta paga di febbraio, alleggerita dall’aumento dello 0,33% dell’addizionale regionale dell’Irpef ovvero l’acconto del 30% per il 2012, che ecco arrivare un altro considerevole prelievo dalla busta paga di marzo.
Questo mese il salasso sarà dovuto al pagamento del conguaglio dell’addizionale regionale per il 2011 (previsto dal decreto Salva Italia)e dell’acconto dell’addizionale comunale del 30% per l’anno in corso.
Anche in questo caso, l’aliquota base dell’addizionale regionale è cresciuta dello 0,33% (76 Euro) e passa così dallo 0,9% all’1,23%, aumentabile dai governatori fino al 1,73%. Calabria, Campania e Molise poi, a causa dei conti sballati legati alla sanità, potranno innalzarla fino al 2,03%. La sorpresa poco piacevole sta nel fatto che tale aliquota non sarà associata alla detrazione sul reddito, ma verrà calcolata sull’imponibile pieno. Secondo la Uil le addizionali regionali dell’Irpef sottrarranno in media alle famiglie italiane 370 Euro.
Il tetto massimo dell’aliquota dell’addizionale comunale è invece fissato allo 0,8% ma i Comuni che sono al di sotto di tale soglia potranno incrementare l’aliquota di 2 punti percentuali entro il 30 giugno 2012 e di ulteriori 2 punti nel 2013. Chieti, Agrigento, Catanzaro, Brescia, Teramo, Ferrara e Viterbo, insieme ad altre 301 città, hanno già provveduto all’aumento. L’imposta comunale corrisponderà invece ad una detrazione in busta paga di una cifra compresa tra i 129 e 177 Euro.
Accanto all’aumento delle tasse, a peggiorare la condizione economica delle famiglie italiane interverranno anche l’imminente versamento dell’Imu a giugno e il probabile aumento dell’Iva in autunno al 23%. Se a ciò aggiungiamo il rincaro dei consumi, delle tariffe del gas e dell’elettricità, della tassa per lo smaltimento dei rifiuti e dei ticket sanitari è facile comprendere il dato allarmante reso noto dall’associazione consumatori: il costo annuo per una famiglia tipo nel 2012 raggiungerà i 4 mila Euro.
http://tuttosullavoro.libero.it/gallery ... -di-marzo/
Fonti: Investireoggi.it e Corriere.it
Ancora non ci siamo ripresi dal malcontento per la busta paga di febbraio, alleggerita dall’aumento dello 0,33% dell’addizionale regionale dell’Irpef ovvero l’acconto del 30% per il 2012, che ecco arrivare un altro considerevole prelievo dalla busta paga di marzo.
Questo mese il salasso sarà dovuto al pagamento del conguaglio dell’addizionale regionale per il 2011 (previsto dal decreto Salva Italia)e dell’acconto dell’addizionale comunale del 30% per l’anno in corso.
Anche in questo caso, l’aliquota base dell’addizionale regionale è cresciuta dello 0,33% (76 Euro) e passa così dallo 0,9% all’1,23%, aumentabile dai governatori fino al 1,73%. Calabria, Campania e Molise poi, a causa dei conti sballati legati alla sanità, potranno innalzarla fino al 2,03%. La sorpresa poco piacevole sta nel fatto che tale aliquota non sarà associata alla detrazione sul reddito, ma verrà calcolata sull’imponibile pieno. Secondo la Uil le addizionali regionali dell’Irpef sottrarranno in media alle famiglie italiane 370 Euro.
Il tetto massimo dell’aliquota dell’addizionale comunale è invece fissato allo 0,8% ma i Comuni che sono al di sotto di tale soglia potranno incrementare l’aliquota di 2 punti percentuali entro il 30 giugno 2012 e di ulteriori 2 punti nel 2013. Chieti, Agrigento, Catanzaro, Brescia, Teramo, Ferrara e Viterbo, insieme ad altre 301 città, hanno già provveduto all’aumento. L’imposta comunale corrisponderà invece ad una detrazione in busta paga di una cifra compresa tra i 129 e 177 Euro.
Accanto all’aumento delle tasse, a peggiorare la condizione economica delle famiglie italiane interverranno anche l’imminente versamento dell’Imu a giugno e il probabile aumento dell’Iva in autunno al 23%. Se a ciò aggiungiamo il rincaro dei consumi, delle tariffe del gas e dell’elettricità, della tassa per lo smaltimento dei rifiuti e dei ticket sanitari è facile comprendere il dato allarmante reso noto dall’associazione consumatori: il costo annuo per una famiglia tipo nel 2012 raggiungerà i 4 mila Euro.
http://tuttosullavoro.libero.it/gallery ... -di-marzo/
Fonti: Investireoggi.it e Corriere.it