“Mi vergogno”. Il giornalista chiede scusa ai lettori

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paolo11
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“Mi vergogno”. Il giornalista chiede scusa ai lettori

Messaggio da paolo11 »

http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2015/ ... i-lettori/
Ascoltale la denuncia pubblica di questo ex giornalista tedesco, non riusciva più a scrivere menzogne.
Quando venne trasmessa in tv fece tremare la Germania e a Novembre anche il blog di Beppe Grillo lo ha intervistato.
“Mi chiamo Udo Ulfkotte, sono un giornalista tedesco, sono nato nel 1960, ho lavorato per 17 anni per famosi giornali tedeschi quali la Frankfurter Allgemeine e per tanti anni per altre organizzazioni internazionali. Ho smesso di scrivere come giornalista, mi sono fatto un esame di coscienza e mi sono reso conto di vergognarmi, perché come giornalista ho tradito i miei lettori: sono stato usato come una marionetta dalle agenzie di intelligence, da una rete di élites e sono pronto a rispondere alle vostre domande su questo argomento. Ho scritto un libro a riguardo e mi vergogno di quello che ho fatto, vi ringrazio per la vostra attenzione”
Link intervista del Blog di Beppe Grillo: clicca qui per leggere l’intervista
GIORNALISTA PETRA RESKI SPIEGA PERCHE’ L’INFORMAZIONE ITALIANA E’ CONTRO IL M5S
Ciao
Paolo11
flaviomob
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Re: “Mi vergogno”. Il giornalista chiede scusa ai lettori

Messaggio da flaviomob »

Ha scritto un libro e deve venderlo... un'ottima motivazione. Non è che dopo si vergognerà anche di quello?
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
paolo11
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Re: “Mi vergogno”. Il giornalista chiede scusa ai lettori

Messaggio da paolo11 »

Una cosa è certa deve pur vivere ache lui.Dopo aver scelto di non servire piu in quel modo gli Usa.
Ciao
Paolo11
Rom
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Re: “Mi vergogno”. Il giornalista chiede scusa ai lettori

Messaggio da Rom »

La confessione del giornalista può essere sincera o essere l'ennesimo fotogramma di un intero film di menzogne: non lo sappiamo e probabilmente non lo sapremo mai. Ma non ha importanza. Consideriamolo sinceramnte pentito, perché in mancanza di prove contrarie è giusto preferire l'innocenza.
In fondo, quello che racconta, di sè e del mondo della comunicazione, non è né nuovo né sorprendente, e non è nuovo e sorprendente che al mondo esistono la menzogna e la manipolazione delle coscienze, la colpa e il pentimento.
A dirla tutta, però, non è nuovo e sorprendente che esista anche l'opportunismo, che usa prontamnte una confessione e una colpa di altri per manipolare la realtà in proprio, per i propri fini, per sostenere capziosamente una propria tesi, per infarinare meglio una propria "verità".
In poche parole: anche il blog di Grillo è un mezzo di comunicazione, con fini di persuasione e di rappresentazione, nel quale nulla garantisce che ogni notizia e ogni affermazione sia fatta in buona fede, e non sia invece propaganda, o un giudizio di parte, una mezza verità mescolata con reticenze e bugie, o che non sia semplicemente "sbagliata".
Grillo & company hanno interesse a dimostrare che l'informazione è faziosa e menzognera, perché spesso l'informazione non è tenera col loro movimento ed è invece favorevole ad altri partiti, o sostiene gli interessi di coloro che Grillo indica come "nemici del popolo".
Chi è di sinistra - ma anche no - non aveva certo bisogno che arrivasse Grillo a scoprire questo genere di acqua calda: lasciando stare Gramsci, la ricerca sui "persuasori occulti" è roba degli anni '50 e la Dialettica sull'Illuminismo di Horckeimer-Adorno e i saggi di Wright Mills sono di qualche anno ancora più datati. Più datati, ma anche molto più circostanziati politicamente, e soprattutto in grado di avvertire che proprio il genere di populismo come quello che Grillo rappresenta è una fase, o meglio un aspetto, della manipolazione e della persuasione comunque "occulta", nel quadro della "democrazia di massa".
Eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati. Eravamo bandiere rosse. E avevamo ragione.
flaviomob
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Re: “Mi vergogno”. Il giornalista chiede scusa ai lettori

Messaggio da flaviomob »

ALCUNE IMPRECISIONI

Non è possibile stabilire se quanto racconta il giornalista tedesco nella sua video-confessione sia vero o no. Dal momento che tutti i contatti con la CIA rimangono nella zona grigia del “not-official” a volte senza un contatto diretto con gli 007 ma tramite altri giornalisti reclutati allo stesso modo non c’è modo per saggiare la veridicità delle informazioni rivelate dal Ulfkotte. C’è però un episodio specifico, sul quale è possibile fare chiarezza. Ulfkotte racconta che nel 1988 la popolazione curda è stata attaccata con armi chimiche da Saddam, è un episodio tristemente famoso. Quello che secondo Ulfkotte nessuno ha avuto il coraggio di raccontare è che il gas utilizzato dagli iracheni era di produzione (e provenienza) tedesca. La cosa scandalosa è che il giornale per cui lavorava all’epoca – Il Frankfurter Allgemeine – avrebbe censurato il pezzo di Ulfkotte per insabbiare la notizia del coinvolgimento della Germania in Iraq. Perché? Naturalmente perché all’epoca Saddam era un fedele alleato dell’Occidente e non era consentito parlarne male. L’edizione tedesca dell’Huffington Post però ha fatto le pulci a quest’affermazione ed è andata a controllare gli archivi dei giornali tedeschi dell’epoca per verificare se effettivamente nessuno all’epoca avesse parlato del gas tossico made in Germany usato da Saddam per sterminare i curdi. È emerso che nel 1989 il quotidiano Die Zeit pubblicò un pezzo nel quale si descriveva la preoccupazione della CIA per il fatto che alcune aziende della Germania Ovest stessero rifornendo la Libia di Gheddafi di materiale utile a produrre armi chimiche. Nel pezzo si fa anche riferimento anche all’episodio dell’attacco con il gas ai danni dei curdi in Iraq e degli investimenti tedeschi nell’area di Samarra. Sempre nel 1989 uscì un reportage dello Spiegel con un inchiesta sulle aziende tedesche di armamenti che avevano contratti di fornitura con l’Iraq. Ancora prima, nel 1984, un articolo del New York Times riferiva che gli Stati Uniti avevano intenzione di porre un freno alla vendita (da parte di Giappone, Germania Ovest e altri paesi europei) di composti chimici utili alla produzione di gas nervino. Nel 2003 il Tagesspiel recensiva il documentario “Unser Freund Saddam“, di Antonia Rados ricordando il coinvolgimento delle industrie tedesche nel rifornimento di gas al regime iracheno di Saddam Hussein ed in generale il flusso di armi che dall’Europa arrivava in Iraq. Insomma, è un po’ presto per definire Udo Ulfkotte il nuovo Edward Snowden.

...
http://www.nextquotidiano.it/udo-ulfkot ... ornalismo/

___

In Italia abbiamo avuto un caso ben più eclatante, con Ferrara che ha apertamente ammesso di essere stato informatore della CIA, nell'indifferenza pressoché generale. Del resto da noi si fa la fila per mettersi al servizio dei potenti: che bisogno ci sarebbe di farlo in segretezza?
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flaviomob
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Re: “Mi vergogno”. Il giornalista chiede scusa ai lettori

Messaggio da flaviomob »

Mi viene in mente anche la tragedia del Vajont: tutta la stampa si uniformava alla versione del potere (imprenditoriale e politico), ma una coraggiosa giornalista del l'Unità trovava le parole (e il giornale) per denunciare.

Segno che se c'è chi tiene la schiena dritta e l'appoggio della parte realmente democratica, si può ancora avere una buona stampa. Ma gli eredi di quella sinistra non hanno solo cambiato pelle, ma anche stomaco, cuore, fegato...


http://www.unita.it/italia/la-strage-de ... a-1.527479
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paolo11
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Re: “Mi vergogno”. Il giornalista chiede scusa ai lettori

Messaggio da paolo11 »

Basta aver seguito il caso di Ilaria Alpi.Ora si parla di nuovo del caso Moro.Ci sono dei nastri di cui uno mancante.
Se non è manipolazione dei cittadini questa.
Ciao
Paolo11
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