MOVIMENTO 5 STELLE
Inviato: 03/09/2015, 20:28
L’ANALISI- DA CORRIERE.IT
I grillini e i nuovi elettori: arrivano
da scuola, imprese e professionisti
Le analisi dopo i sondaggi. «Ci ha aiutato anche la tv»
di Emanuele Buzzi
MILANO Un picco, il massimo storico. I numeri dei Cinque Stelle - stando ai sondaggi - continuano a crescere. Dopo l’analisi di Scenari Politici ripresa dal blog di Beppe Grillo qualche settimana fa (che dava la forbice tra Pd e M5S ridotta a soli tre punti, 29 contro 26), un nuovo rilevamento (stavolta di Piepoli per La Stampa ) rischia di rovesciare gli equilibri della politica: nel caso di una alleanza Pd-Ncd, il Movimento sarebbe la prima forza politica in Italia, con il 29% dei consensi. Dati che hanno ovviamente portato entusiasmo tra i Cinque Stelle. «Il nostro trend è in crescita dalla prima edizione di Italia 5 Stelle - commenta Roberta Lombardi -. Dopo le Europee c’era stato un momento di scoramento, ma poi il rilancio è passato soprattutto dai territori».MILANO Un picco, il massimo storico. I numeri dei Cinque Stelle - stando ai sondaggi - continuano a crescere. Dopo l’analisi di Scenari Politici ripresa dal blog di Beppe Grillo qualche settimana fa (che dava la forbice tra Pd e M5S ridotta a soli tre punti, 29 contro 26), un nuovo rilevamento (stavolta di Piepoli per La Stampa ) rischia di rovesciare gli equilibri della politica: nel caso di una alleanza Pd-Ncd, il Movimento sarebbe la prima forza politica in Italia, con il 29% dei consensi. Dati che hanno ovviamente portato entusiasmo tra i Cinque Stelle. «Il nostro trend è in crescita dalla prima edizione di Italia 5 Stelle - commenta Roberta Lombardi -. Dopo le Europee c’era stato un momento di scoramento, ma poi il rilancio è passato soprattutto dai territori».
Leitmotiv nell’analisi degli eletti pentastellati è «la coerenza, il metodo, il rispetto verso programmi ed elettori». Ma sull’impennata (virtuale) ci sono visioni diverse. Lombardi punta sulla fattività del Movimento: «Restituiamo gli stipendi, aiutiamo le aziende con il fondo per microcredito, anche in Sicilia ci siamo sostituiti a uno Stato assente con la realizzazione della trazzera». «Il fatto è che noi siamo una forza piena di contenuti - spiega Carla Ruocco - e li stiamo portando all’attenzione pubblica: il reddito di cittadinanza, ma anche la nostra posizione sui diritti civili, che sconfessa chi ci vuole indicare come quelli che dicono sempre no». Per Barbara Lezzi, invece, i meriti del Movimento vanno divisi con i demeriti del governo: «Sentire esultare il premier per degli zero virgola con il Paese in ginocchio significa offendere gran parte dei cittadini». E spiega: «I dati sono gonfiati dagli sgravi, ma la disoccupazione al Sud è tre volte quella del Nord e qui, in queste zone, il nostro elettorato si sta allargando perché ci vedono come gli unici in grado di aiutarli». «La verità è che, dove governiamo, governiamo bene» - dice invece Filippo Nogarin -. E nonostante in parlamento siamo all’opposizione abbiamo dimostrato di essere dalla parte dei cittadini».
Ma a incidere sulle intenzioni di voto pesa anche il cambio di strategia del Movimento, una presenza più assidua sui media tradizionali, tv in primis. «Credo che una diversa esposizione abbia aiutato - ammette Ruocco -, ma è stato importante anche non esserci esposti troppo subito, specie in programmi dove non si discute di contenuti. Certo, anche ora selezioniamo molto». L’identikit degli elettori attratti dai Cinque Stelle è - secondo l’ex capogruppo Lombardi - quello di «persone che prima avevano diffidenza, ma anche delle varie associazioni che si sono sentite prese in giro dai politici per anni». Lezzi individua un avvicinamento nel popolo delle «piccole e medie imprese, degli artigiani e dei professionisti». «Adesso non ci percepiscono più come l’antipolitica - chiosa Ruocco - : il corpo estraneo sono gli altri». Per la deputata, che fa parte del direttorio del Movimento, «non solo la parte più fragile delle pmi, ma anche la borghesia e il mondo della scuola tradito dalle defaillance del governo» stanno guardando come alternativa ai Cinque Stelle. Ma l’apertura verso un nuovo elettorato - afferma Ruocco - non riguarda solo i vertici e gli aletti: «Anche la base sta parlando con un’altra fetta di Italia. Il processo di maturazione è a tanti livelli».
Di sicuro deputati e senatori si stanno confrontando - con esiti e soluzioni non sempre distensive - con nuove realtà e con platee diverse dalle tradizionali. Dopo la presenza di Mattia Fantinati al Meeting di Rimini, ora i parlamentari del Movimento fanno il loro esordio al Forum Ambrosetti Cernobbio. «Ci andrò perché è giusto dare voce al 25% degli italiani che ci hanno votato e che, direttamente o indirettamente, devono interagire con quella parte di società ben rappresentata al Forum». «Porterò i nostri temi - prosegue la senatrice -: il reddito di cittadinanza, l’idea di un welfare moderno, ma anche un nuovo modo di affrontare i temi dell’evasione fiscale. Solo l’1,7% dei controlli riguarda grandi imprese e banche». E non solo: «Presenterò la nostra idea di spending review, quella presentata dal governo non può essere sostenuta» .
I grillini e i nuovi elettori: arrivano
da scuola, imprese e professionisti
Le analisi dopo i sondaggi. «Ci ha aiutato anche la tv»
di Emanuele Buzzi
MILANO Un picco, il massimo storico. I numeri dei Cinque Stelle - stando ai sondaggi - continuano a crescere. Dopo l’analisi di Scenari Politici ripresa dal blog di Beppe Grillo qualche settimana fa (che dava la forbice tra Pd e M5S ridotta a soli tre punti, 29 contro 26), un nuovo rilevamento (stavolta di Piepoli per La Stampa ) rischia di rovesciare gli equilibri della politica: nel caso di una alleanza Pd-Ncd, il Movimento sarebbe la prima forza politica in Italia, con il 29% dei consensi. Dati che hanno ovviamente portato entusiasmo tra i Cinque Stelle. «Il nostro trend è in crescita dalla prima edizione di Italia 5 Stelle - commenta Roberta Lombardi -. Dopo le Europee c’era stato un momento di scoramento, ma poi il rilancio è passato soprattutto dai territori».MILANO Un picco, il massimo storico. I numeri dei Cinque Stelle - stando ai sondaggi - continuano a crescere. Dopo l’analisi di Scenari Politici ripresa dal blog di Beppe Grillo qualche settimana fa (che dava la forbice tra Pd e M5S ridotta a soli tre punti, 29 contro 26), un nuovo rilevamento (stavolta di Piepoli per La Stampa ) rischia di rovesciare gli equilibri della politica: nel caso di una alleanza Pd-Ncd, il Movimento sarebbe la prima forza politica in Italia, con il 29% dei consensi. Dati che hanno ovviamente portato entusiasmo tra i Cinque Stelle. «Il nostro trend è in crescita dalla prima edizione di Italia 5 Stelle - commenta Roberta Lombardi -. Dopo le Europee c’era stato un momento di scoramento, ma poi il rilancio è passato soprattutto dai territori».
Leitmotiv nell’analisi degli eletti pentastellati è «la coerenza, il metodo, il rispetto verso programmi ed elettori». Ma sull’impennata (virtuale) ci sono visioni diverse. Lombardi punta sulla fattività del Movimento: «Restituiamo gli stipendi, aiutiamo le aziende con il fondo per microcredito, anche in Sicilia ci siamo sostituiti a uno Stato assente con la realizzazione della trazzera». «Il fatto è che noi siamo una forza piena di contenuti - spiega Carla Ruocco - e li stiamo portando all’attenzione pubblica: il reddito di cittadinanza, ma anche la nostra posizione sui diritti civili, che sconfessa chi ci vuole indicare come quelli che dicono sempre no». Per Barbara Lezzi, invece, i meriti del Movimento vanno divisi con i demeriti del governo: «Sentire esultare il premier per degli zero virgola con il Paese in ginocchio significa offendere gran parte dei cittadini». E spiega: «I dati sono gonfiati dagli sgravi, ma la disoccupazione al Sud è tre volte quella del Nord e qui, in queste zone, il nostro elettorato si sta allargando perché ci vedono come gli unici in grado di aiutarli». «La verità è che, dove governiamo, governiamo bene» - dice invece Filippo Nogarin -. E nonostante in parlamento siamo all’opposizione abbiamo dimostrato di essere dalla parte dei cittadini».
Ma a incidere sulle intenzioni di voto pesa anche il cambio di strategia del Movimento, una presenza più assidua sui media tradizionali, tv in primis. «Credo che una diversa esposizione abbia aiutato - ammette Ruocco -, ma è stato importante anche non esserci esposti troppo subito, specie in programmi dove non si discute di contenuti. Certo, anche ora selezioniamo molto». L’identikit degli elettori attratti dai Cinque Stelle è - secondo l’ex capogruppo Lombardi - quello di «persone che prima avevano diffidenza, ma anche delle varie associazioni che si sono sentite prese in giro dai politici per anni». Lezzi individua un avvicinamento nel popolo delle «piccole e medie imprese, degli artigiani e dei professionisti». «Adesso non ci percepiscono più come l’antipolitica - chiosa Ruocco - : il corpo estraneo sono gli altri». Per la deputata, che fa parte del direttorio del Movimento, «non solo la parte più fragile delle pmi, ma anche la borghesia e il mondo della scuola tradito dalle defaillance del governo» stanno guardando come alternativa ai Cinque Stelle. Ma l’apertura verso un nuovo elettorato - afferma Ruocco - non riguarda solo i vertici e gli aletti: «Anche la base sta parlando con un’altra fetta di Italia. Il processo di maturazione è a tanti livelli».
Di sicuro deputati e senatori si stanno confrontando - con esiti e soluzioni non sempre distensive - con nuove realtà e con platee diverse dalle tradizionali. Dopo la presenza di Mattia Fantinati al Meeting di Rimini, ora i parlamentari del Movimento fanno il loro esordio al Forum Ambrosetti Cernobbio. «Ci andrò perché è giusto dare voce al 25% degli italiani che ci hanno votato e che, direttamente o indirettamente, devono interagire con quella parte di società ben rappresentata al Forum». «Porterò i nostri temi - prosegue la senatrice -: il reddito di cittadinanza, l’idea di un welfare moderno, ma anche un nuovo modo di affrontare i temi dell’evasione fiscale. Solo l’1,7% dei controlli riguarda grandi imprese e banche». E non solo: «Presenterò la nostra idea di spending review, quella presentata dal governo non può essere sostenuta» .