SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
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SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
MEDICINA
LO STUDIO DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ
L’Oms: wurstel, salsicce e carni lavorate nella lista dei cancerogeni|Quali sono
Salumi, prosciutto e ogni genere di carne lavorata inseriti nel gruppo ad alta pericolosità che contiene già tabacco e amianto. Minori rischi per la carne rossa, definita «probabilmente cancerogena»
di Vera Martinella
Le 12 regole per prevenire i tumori
Quanta carne mangiamo in Italia: 78 chili a testa (contro i 27 di 40 anni fa) D’Amico
http://www.corriere.it/index.shtml?refresh_ce
LO STUDIO DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ
L’Oms: wurstel, salsicce e carni lavorate nella lista dei cancerogeni|Quali sono
Salumi, prosciutto e ogni genere di carne lavorata inseriti nel gruppo ad alta pericolosità che contiene già tabacco e amianto. Minori rischi per la carne rossa, definita «probabilmente cancerogena»
di Vera Martinella
Le 12 regole per prevenire i tumori
Quanta carne mangiamo in Italia: 78 chili a testa (contro i 27 di 40 anni fa) D’Amico
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
SCIENZA
Notizie con le pinze (o molle)
Una notizia che da' solo Il Giornale.
Scoperta la cometa dell'apocalisse: "Potremmo essere colpiti adesso"
Lo studio del ciclo delle comete devastanti: "Alcune orbite sono perturbate e quindi ci potremmo trovare nel cuore di una “doccia” proprio adesso"
Claudio Cartaldo - Lun, 26/10/2015 - 13:22
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 87321.html
Notizie con le pinze (o molle)
Una notizia che da' solo Il Giornale.
Scoperta la cometa dell'apocalisse: "Potremmo essere colpiti adesso"
Lo studio del ciclo delle comete devastanti: "Alcune orbite sono perturbate e quindi ci potremmo trovare nel cuore di una “doccia” proprio adesso"
Claudio Cartaldo - Lun, 26/10/2015 - 13:22
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 87321.html
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
Letto l'articolo, non dice assolutamente niente di nuovo e l'adesso a cui si riferisce è un adesso "cosmico" quindi dell'ordine di milioni di anni; il classico articolo a pene di segugio solo per fare un titolo a sensazione.
Ricordiamoci che esiste sempre la possibilità che un corpo celeste finora sconosciuto decida di entrare in rotta di collisione con il nostro pianeta e potrebbe avvenire anche fra pochi giorni, l'unica nostra speranza è che sia piccolo o di accorgercene in tempo per cercare di deviare la sua rotta (unico uso intelligente delle testate nucleari).
Purtroppo esistono minacce ben più probabili contro la nostra sopravvivenza che ci creiamo da soli...
Ricordiamoci che esiste sempre la possibilità che un corpo celeste finora sconosciuto decida di entrare in rotta di collisione con il nostro pianeta e potrebbe avvenire anche fra pochi giorni, l'unica nostra speranza è che sia piccolo o di accorgercene in tempo per cercare di deviare la sua rotta (unico uso intelligente delle testate nucleari).
Purtroppo esistono minacce ben più probabili contro la nostra sopravvivenza che ci creiamo da soli...
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
camillobenso ha scritto:MEDICINA
LO STUDIO DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ
L’Oms: wurstel, salsicce e carni lavorate nella lista dei cancerogeni|Quali sono
Salumi, prosciutto e ogni genere di carne lavorata inseriti nel gruppo ad alta pericolosità che contiene già tabacco e amianto. Minori rischi per la carne rossa, definita «probabilmente cancerogena»
di Vera Martinella
Le 12 regole per prevenire i tumori
Quanta carne mangiamo in Italia: 78 chili a testa (contro i 27 di 40 anni fa) D’Amico
http://www.corriere.it/index.shtml?refresh_ce
Bisogna giudicare sempre tutto cum grano salis
comunque il prosciutto non è un insaccato
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
tumori e alimentazione
Carni rosse e lavorate causano il cancro: tutte le domande e risposte degli esperti
La notizia è ormai esplosa: «La carne rossa è cancerogena».
Gli stessi esperti dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell’Oms che hanno a inserito le carni rosse e lavorate fra le sostanze che possono causare il cancro negli uomini, però, invitano alla moderazione : «La carne rossa contiene anche proteine e micronutrienti importanti (come la vitamina B, il ferro e lo zinco) – sottolineano nella loro pubblicazione sulla rivista scientifica Lancet Oncology-. Inoltre il contenuto di grassi dipende dalla specie dell’animale, dall’età, dal sesso, da come è stato allevato e nutrito. E, infine, dal taglio della carne. Inoltre, anche per quanto riguarda la cottura, è bene fare delle differenze e ricordare che l’essicazione o l’affumicamento di tutti i cibi (dunque carne inclusa) possono portare alla formazione di agenti chimici a loro volta cancerogeni. Fritture, barbecue, grigliate sono generalmente più pericolosi per le sostanze che si possono sprigionare rispetto ad altri metodi di preparazione».
Per meglio chiarire la portata concreta del loro lavoro, gli studiosi della IARC hanno risposto a 25 domande che aiutano a chiarire il reale significato di questa nuova dichiarazione
di Vera Martinella
1. Cosa si intende per carne rossa?
Vedi schede del Corriere della Sera
Cosa si intende per carne lavorata?
http://www.corriere.it/salute/sportello ... pale.shtml
Carni rosse e lavorate causano il cancro: tutte le domande e risposte degli esperti
La notizia è ormai esplosa: «La carne rossa è cancerogena».
Gli stessi esperti dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell’Oms che hanno a inserito le carni rosse e lavorate fra le sostanze che possono causare il cancro negli uomini, però, invitano alla moderazione : «La carne rossa contiene anche proteine e micronutrienti importanti (come la vitamina B, il ferro e lo zinco) – sottolineano nella loro pubblicazione sulla rivista scientifica Lancet Oncology-. Inoltre il contenuto di grassi dipende dalla specie dell’animale, dall’età, dal sesso, da come è stato allevato e nutrito. E, infine, dal taglio della carne. Inoltre, anche per quanto riguarda la cottura, è bene fare delle differenze e ricordare che l’essicazione o l’affumicamento di tutti i cibi (dunque carne inclusa) possono portare alla formazione di agenti chimici a loro volta cancerogeni. Fritture, barbecue, grigliate sono generalmente più pericolosi per le sostanze che si possono sprigionare rispetto ad altri metodi di preparazione».
Per meglio chiarire la portata concreta del loro lavoro, gli studiosi della IARC hanno risposto a 25 domande che aiutano a chiarire il reale significato di questa nuova dichiarazione
di Vera Martinella
1. Cosa si intende per carne rossa?
Vedi schede del Corriere della Sera
Cosa si intende per carne lavorata?
http://www.corriere.it/salute/sportello ... pale.shtml
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
Carni cancerogene, la reazione dei produttori: “Ora Ministero verifichi se lo studio Oms vale per gli alimenti italiani”
Cronaca
A 24 ore dalla diffusione dello studio che ha messo sul banco degli imputati carni rosse e lavorati si registra un tracollo nelle vendite nazionali. La Coldiretti: "Falsi allarmi che mettono a rischio 180mila posti". I grandi marchi non si espongo: "Quel report con l'Italia non c'entra nulla, riguarda chi fa colazione a bacon e Beck's". L'associazione di categoria: "Ministro Lorenzin testimonial? Non lo escludiamo"
di Thomas Mackinson | 27 ottobre 2015
“Giura che non fai il mio nome né quello dell’azienda, altrimenti riattacco”. Dal tenore delle richieste si capisce che siamo al day after da choc-salumifero.
La notizia sul rischio di contrarre tumori da carni e insaccati diffusa ieri su scala planetaria avrebbe già sortito pesanti effetti sulle vendite nazionali, con un crollo stimato da Confersercenti nell’ordine del 20%.
E siamo al contraccolpo iniziale, perché la contrazione dei profitti per i produttori ne evoca subito un altro: lo spettro dei lavoratori che perdono il posto.
”I falsi allarmi lanciati sulla carne – avverte Coldiretti – mettono a rischio 180mila posti in un settore chiave del Made in Italy a tavola, che vale da solo 32 miliardi di euro, un quinto dell’intero agroalimentare tricolore”.
Si capisce, allora, il clima mesto dentro le aziende dell’insaccato.
Benché la notizia non fosse affatto inattesa, la botta è stata durissima.
Le principali industrie nazionali del settore hanno deciso di non intervenire direttamente e singolarmente.
Per essere più sicure hanno anche “silenziato” gli uffici stampa esterni cui affidano abbondanti campagne di comunicazione.
Qualche uomo del marketing, da dentro, confida l’angoscia e il clima che da 24 ore si respirano in ufficio.
“Vengo ora dalla direzione, abbiamo parlato per tre ore solo di questo”, spiega trafelato.
Tutti insieme hanno deciso di far gestire la cosa centralmente, da Roma.
“Guarda, avremmo tanto tanto da dire.
Ma solo essere accostati ai titoli di queste ore sarebbe un danno incalcolabile.
Abbiamo speso decine di milioni per fare campagne sul prodotto, se anche ti dicessimo delle cose vere sarebbero soldi buttati al vento per un’ingenuità”.
Per questo nessuno si espone.
“Ti posso però dire, e ho figli anche io, che quello studio con l’Italia non c’entra nulla, riguarda chi fa colazione a bacon e Beck’s.
Ora ti lascio, mi raccomando: non citarmi”.
Così la parola passa a Roma, all’associazione che da 24 ore gestisce direttamente la crisi dell’insaccato.
Parla Davide Calderone, direttore di Assica. E fa capire chiaramente che quella in corso è prima di tutto una guerra di comunicazione.
“Noi eravamo preparati, sapevamo che la Iarc aveva in corso questo studio.
Eravamo anche allarmati del nuovo approccio che considera l’alimento e non la sostanza, ma certo non in condizioni di interferire sul libero studio di un’organizzazione internazionale scientifica”.
Dal suo ufficio è partita la richiesta al Ministero della Salute di attivare il Comitato per la sicurezza alimentare perché verifichi “con giudizio scientifico se le indicazioni di quello studio sono realmente compatibili con i consumi e le produzioni italiane perché per noi non è così”.
E quindi ci dobbiamo aspettare il contro-studio?
Magari la Lorenzin che mangia il prosciutto in diretta? “Spero che non ce ne sia bisogno ma non lo escludo”, dice Calderone.
“E’ chiaro che esiste una questione di merito che vogliamo far valere e una di metodo, che deve passare per una comunicazione non scandalistica o emotiva.
Le riduzioni giornalistiche e i titoli di questi giorni sono stati devastanti, anche se abbiamo finora spinto al massimo sulla struttura di comunicazione perché la notizia e le interviste uscissero con affiancata la nostra voce e perché questa fosse supportata dalle istituzioni italiane”.
Scusi, però. Questa suona come una difesa corporativa, condita anche dal ricatto occupazionale.
“I titoli non rendono giustizia alla complessità della materia”, risponde l’Assica. “Bisogna controbilanciare la comunicazione per non lasciare spazio solo al messaggio che semplificando sta amplificando le paure.
Paure per altro, dal nostro punto di vista, del tutto infondate”.
Ecco, veniamo al punto. Come faremo a dimostrare che 22 esperti epidemiologi scelti dall’Oms hanno torto e dare ragione a una manciata di ricercatori italiani che – vivamente sollecitati dai produttori – diranno che in Italia va tutto bene?
“Il problema è il seguente.
Lo studio epidemiliologico assimila consumi e prodotti assolutamente diversi tra loro.
Fa riferimento a una dieta basata sull’assunzione di 100 grammi al giorno di carne rossa e 50 di trasformata quando gli italiani ne mangiano meno della metà. Noi chiediamo solo di verificare con altrettanto rigore se quelle avvertenze siano valide anche per l’Italia, dove vive la popolazione che è seconda al mondo per la longevità, dove c’è una dieta diversa e universalmente riconosciuta come la più sana, e le produzioni e le lavorazioni nazionali delle carni sono fortemente orientate alla qualità.
Non a caso abbiamo il record di produzioni di origine controllata. E’ tutto questo che dobbiamo difendere. E per farlo dobbiamo prima di tutto comunicare il nostro dissenso e poi supportarlo con dati scientifici che non sta a noi produrre ma agli organismi sanitari pubblici, alle società mediche e agli esperti incaricati dalle istituzioni pubbliche”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10 ... i/2165268/
Cronaca
A 24 ore dalla diffusione dello studio che ha messo sul banco degli imputati carni rosse e lavorati si registra un tracollo nelle vendite nazionali. La Coldiretti: "Falsi allarmi che mettono a rischio 180mila posti". I grandi marchi non si espongo: "Quel report con l'Italia non c'entra nulla, riguarda chi fa colazione a bacon e Beck's". L'associazione di categoria: "Ministro Lorenzin testimonial? Non lo escludiamo"
di Thomas Mackinson | 27 ottobre 2015
“Giura che non fai il mio nome né quello dell’azienda, altrimenti riattacco”. Dal tenore delle richieste si capisce che siamo al day after da choc-salumifero.
La notizia sul rischio di contrarre tumori da carni e insaccati diffusa ieri su scala planetaria avrebbe già sortito pesanti effetti sulle vendite nazionali, con un crollo stimato da Confersercenti nell’ordine del 20%.
E siamo al contraccolpo iniziale, perché la contrazione dei profitti per i produttori ne evoca subito un altro: lo spettro dei lavoratori che perdono il posto.
”I falsi allarmi lanciati sulla carne – avverte Coldiretti – mettono a rischio 180mila posti in un settore chiave del Made in Italy a tavola, che vale da solo 32 miliardi di euro, un quinto dell’intero agroalimentare tricolore”.
Si capisce, allora, il clima mesto dentro le aziende dell’insaccato.
Benché la notizia non fosse affatto inattesa, la botta è stata durissima.
Le principali industrie nazionali del settore hanno deciso di non intervenire direttamente e singolarmente.
Per essere più sicure hanno anche “silenziato” gli uffici stampa esterni cui affidano abbondanti campagne di comunicazione.
Qualche uomo del marketing, da dentro, confida l’angoscia e il clima che da 24 ore si respirano in ufficio.
“Vengo ora dalla direzione, abbiamo parlato per tre ore solo di questo”, spiega trafelato.
Tutti insieme hanno deciso di far gestire la cosa centralmente, da Roma.
“Guarda, avremmo tanto tanto da dire.
Ma solo essere accostati ai titoli di queste ore sarebbe un danno incalcolabile.
Abbiamo speso decine di milioni per fare campagne sul prodotto, se anche ti dicessimo delle cose vere sarebbero soldi buttati al vento per un’ingenuità”.
Per questo nessuno si espone.
“Ti posso però dire, e ho figli anche io, che quello studio con l’Italia non c’entra nulla, riguarda chi fa colazione a bacon e Beck’s.
Ora ti lascio, mi raccomando: non citarmi”.
Così la parola passa a Roma, all’associazione che da 24 ore gestisce direttamente la crisi dell’insaccato.
Parla Davide Calderone, direttore di Assica. E fa capire chiaramente che quella in corso è prima di tutto una guerra di comunicazione.
“Noi eravamo preparati, sapevamo che la Iarc aveva in corso questo studio.
Eravamo anche allarmati del nuovo approccio che considera l’alimento e non la sostanza, ma certo non in condizioni di interferire sul libero studio di un’organizzazione internazionale scientifica”.
Dal suo ufficio è partita la richiesta al Ministero della Salute di attivare il Comitato per la sicurezza alimentare perché verifichi “con giudizio scientifico se le indicazioni di quello studio sono realmente compatibili con i consumi e le produzioni italiane perché per noi non è così”.
E quindi ci dobbiamo aspettare il contro-studio?
Magari la Lorenzin che mangia il prosciutto in diretta? “Spero che non ce ne sia bisogno ma non lo escludo”, dice Calderone.
“E’ chiaro che esiste una questione di merito che vogliamo far valere e una di metodo, che deve passare per una comunicazione non scandalistica o emotiva.
Le riduzioni giornalistiche e i titoli di questi giorni sono stati devastanti, anche se abbiamo finora spinto al massimo sulla struttura di comunicazione perché la notizia e le interviste uscissero con affiancata la nostra voce e perché questa fosse supportata dalle istituzioni italiane”.
Scusi, però. Questa suona come una difesa corporativa, condita anche dal ricatto occupazionale.
“I titoli non rendono giustizia alla complessità della materia”, risponde l’Assica. “Bisogna controbilanciare la comunicazione per non lasciare spazio solo al messaggio che semplificando sta amplificando le paure.
Paure per altro, dal nostro punto di vista, del tutto infondate”.
Ecco, veniamo al punto. Come faremo a dimostrare che 22 esperti epidemiologi scelti dall’Oms hanno torto e dare ragione a una manciata di ricercatori italiani che – vivamente sollecitati dai produttori – diranno che in Italia va tutto bene?
“Il problema è il seguente.
Lo studio epidemiliologico assimila consumi e prodotti assolutamente diversi tra loro.
Fa riferimento a una dieta basata sull’assunzione di 100 grammi al giorno di carne rossa e 50 di trasformata quando gli italiani ne mangiano meno della metà. Noi chiediamo solo di verificare con altrettanto rigore se quelle avvertenze siano valide anche per l’Italia, dove vive la popolazione che è seconda al mondo per la longevità, dove c’è una dieta diversa e universalmente riconosciuta come la più sana, e le produzioni e le lavorazioni nazionali delle carni sono fortemente orientate alla qualità.
Non a caso abbiamo il record di produzioni di origine controllata. E’ tutto questo che dobbiamo difendere. E per farlo dobbiamo prima di tutto comunicare il nostro dissenso e poi supportarlo con dati scientifici che non sta a noi produrre ma agli organismi sanitari pubblici, alle società mediche e agli esperti incaricati dalle istituzioni pubbliche”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10 ... i/2165268/
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
Striminzita la vox populi
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Mauritius • 2 minuti fa
l'unica soluzione al pianeta seria è primo il controllo delle nascite che come umani siamo tanti e secondo una maggiore giustizia sociale ed economica che è fondamentale per il benessere diffuso e terzo fatto non da poco che la smettiamo di consumare troppe proteine di origine animale che procuriamo grandi sofferenze agli animali e non ci danno più salute e benessere...
da tutti gli studi disponibili le proteine vegetali negli esseri umani adulti possono sostituire totalmente le proteine animali, perché mai dovremmo avere un processo di lavorazione e produzione di carne animale che primo spreca tanta energia nel processo e poi porta a conseguenze discutibili sulla salute?
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Mirko • 33 minuti fa
Io sono anni ormai che ho ridotto drasticamente la carne rossa e che vado dicendo che e' cancerogena. Si sapeva gia' da tempo!
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Mauritius • 2 minuti fa
l'unica soluzione al pianeta seria è primo il controllo delle nascite che come umani siamo tanti e secondo una maggiore giustizia sociale ed economica che è fondamentale per il benessere diffuso e terzo fatto non da poco che la smettiamo di consumare troppe proteine di origine animale che procuriamo grandi sofferenze agli animali e non ci danno più salute e benessere...
da tutti gli studi disponibili le proteine vegetali negli esseri umani adulti possono sostituire totalmente le proteine animali, perché mai dovremmo avere un processo di lavorazione e produzione di carne animale che primo spreca tanta energia nel processo e poi porta a conseguenze discutibili sulla salute?
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Mirko • 33 minuti fa
Io sono anni ormai che ho ridotto drasticamente la carne rossa e che vado dicendo che e' cancerogena. Si sapeva gia' da tempo!
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
Antitanti • 13 minuti fa
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.....
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Porpessa de Scuoglio • 15 minuti fa
La coldiretti è un'associazione a de---quere e non ha alcun titolo per dire cosa fa bene o cosa fa male nella dieta. Io sono ancora carnivoro, ma sono 20 anni che i dati scientifici che mi passano davanti su campioni enormi di popolazione inoppugnabilmente indicano che carni, salumi e latticini, cioè tutte le proteine animali, hanno effetti devastanti a livello cardiovascolare e tumorale. Purtroppo, lo dico con dispiacere, non sono balle. E' la realtà.
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heerenveen • 15 minuti fa
Io aspetterei a parlare di tracollo,tanto tra una settimana sarà tutto dimenticato.
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mario capella vigna • 16 minuti fa
Prima i vaccini , ora la carne , l'acqua lo sanno tutti è inquinata, il vino non fa bene , non ci resta che l'aria che non è un gran ché nemmeno quella .
PS : e se continuassimo a fare come abbiamo sempre fatto , non sarebbe una dimostrazione di intelligenza ?
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demetrio da vereto • 16 minuti fa
Mah! Credo che i produttori di carne ecc. dovrebbe essere contenti per come è stata data la notizia. Considerando che l'USC Longevity Institute ha messo tutte le proteine animali sullo stesso piano del fumo, con articoli pubblicati sui più importanti quotidiani anglosassoni.
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Francia Paolo • 17 minuti fa
dai che con questo ritmo tra non più 40 anni
si arriverà a ipotizzare di credere di presumere di immaginare
che anche gli alcolici fanno male !
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l'ultimodeimohicani • 18 minuti fa
si sa'da una vita,chiaramente bisogna consumarne con moderazione ,così come gli insaccati che contengono nitrati e nitrati.
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Arilucio l'ultimodeimohicani • 3 minuti fa
Nitriti che quando incontrano le ammine, formano le micidiali nitrosammine
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makkillottu • 19 minuti fa
Frutta e verdura sono inquinate (anche quelle bio, checché se ne dica... vedi aria, acqua e terre), il pesce ha il mercurio, la carne è cancerogena, pasta e pane idem. E non possiamo stare tranquilli nemmeno per le onde elettromagnetiche! A questo propongo una cosa: guardiamo in faccia la bistecca per dirgli "dai, ammazzami un altro po' che son più felice"!
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Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.....
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Porpessa de Scuoglio • 15 minuti fa
La coldiretti è un'associazione a de---quere e non ha alcun titolo per dire cosa fa bene o cosa fa male nella dieta. Io sono ancora carnivoro, ma sono 20 anni che i dati scientifici che mi passano davanti su campioni enormi di popolazione inoppugnabilmente indicano che carni, salumi e latticini, cioè tutte le proteine animali, hanno effetti devastanti a livello cardiovascolare e tumorale. Purtroppo, lo dico con dispiacere, non sono balle. E' la realtà.
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heerenveen • 15 minuti fa
Io aspetterei a parlare di tracollo,tanto tra una settimana sarà tutto dimenticato.
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mario capella vigna • 16 minuti fa
Prima i vaccini , ora la carne , l'acqua lo sanno tutti è inquinata, il vino non fa bene , non ci resta che l'aria che non è un gran ché nemmeno quella .
PS : e se continuassimo a fare come abbiamo sempre fatto , non sarebbe una dimostrazione di intelligenza ?
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demetrio da vereto • 16 minuti fa
Mah! Credo che i produttori di carne ecc. dovrebbe essere contenti per come è stata data la notizia. Considerando che l'USC Longevity Institute ha messo tutte le proteine animali sullo stesso piano del fumo, con articoli pubblicati sui più importanti quotidiani anglosassoni.
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Francia Paolo • 17 minuti fa
dai che con questo ritmo tra non più 40 anni
si arriverà a ipotizzare di credere di presumere di immaginare
che anche gli alcolici fanno male !
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l'ultimodeimohicani • 18 minuti fa
si sa'da una vita,chiaramente bisogna consumarne con moderazione ,così come gli insaccati che contengono nitrati e nitrati.
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Arilucio l'ultimodeimohicani • 3 minuti fa
Nitriti che quando incontrano le ammine, formano le micidiali nitrosammine
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makkillottu • 19 minuti fa
Frutta e verdura sono inquinate (anche quelle bio, checché se ne dica... vedi aria, acqua e terre), il pesce ha il mercurio, la carne è cancerogena, pasta e pane idem. E non possiamo stare tranquilli nemmeno per le onde elettromagnetiche! A questo propongo una cosa: guardiamo in faccia la bistecca per dirgli "dai, ammazzami un altro po' che son più felice"!
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
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El Greco • 28 minuti fa
Diciamocelo, lo abbiamo sempre saputo quello di cui l'OMS ci ha informato ieri e ce ne siamo comprensibilmente sempre fregati perché mangiare un po'di carne buona vale comunque la pena!
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PAC53 • 32 minuti fa
tutti gli eccessi fanno male, anche l'acqua. e comunque penso che per l'Italia questo monito non abbia molto senso, siamo il popolo che mangia meglio.
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Ganesha • 36 minuti fa
Chi provoca sofferenze agli animali, direttamente o indirettamente, merita tutti i tumori di questo mondo.
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marshall Ganesha • 25 minuti fa
Complimenti! Gandhi sarebbe fiero di lei.
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io se fossi Dio • 37 minuti fa
OMS altro carrozzone dispensatore di lauti prebende ai suoi funzionari come tutte le altre "agenzie" dell'ormai inutile ONU.
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Otello • 38 minuti fa
terrorismo sul cibo dei poveri
per fare sociale alla media ed alta borghesia
ecco come truffano sti signori nullafacenti
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stefano Otello • 22 minuti fa
cibo dei poveri? ma li hai visti i prezzi?
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bimbo bamba • 39 minuti fa
vado a far fuori tutto il salame che ho in frigo, prima che arrivino i Nas
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manigadebagai • 40 minuti fa
Aria fritta.
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amgiad1 • 42 minuti fa
Occhio, nel pesce c' è il mercurio. Non so se fa bene.
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El Greco • 28 minuti fa
Diciamocelo, lo abbiamo sempre saputo quello di cui l'OMS ci ha informato ieri e ce ne siamo comprensibilmente sempre fregati perché mangiare un po'di carne buona vale comunque la pena!
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PAC53 • 32 minuti fa
tutti gli eccessi fanno male, anche l'acqua. e comunque penso che per l'Italia questo monito non abbia molto senso, siamo il popolo che mangia meglio.
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Ganesha • 36 minuti fa
Chi provoca sofferenze agli animali, direttamente o indirettamente, merita tutti i tumori di questo mondo.
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marshall Ganesha • 25 minuti fa
Complimenti! Gandhi sarebbe fiero di lei.
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io se fossi Dio • 37 minuti fa
OMS altro carrozzone dispensatore di lauti prebende ai suoi funzionari come tutte le altre "agenzie" dell'ormai inutile ONU.
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Otello • 38 minuti fa
terrorismo sul cibo dei poveri
per fare sociale alla media ed alta borghesia
ecco come truffano sti signori nullafacenti
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stefano Otello • 22 minuti fa
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bimbo bamba • 39 minuti fa
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manigadebagai • 40 minuti fa
Aria fritta.
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amgiad1 • 42 minuti fa
Occhio, nel pesce c' è il mercurio. Non so se fa bene.
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Re: SCIENZA-MEDICINA-SALUTE
SATIRA
Carne lavorata cancerogena? Il web ci scherza con l'hashtag #carnerossa
http://espresso.repubblica.it/foto/2015 ... 1.236182#1
Carne lavorata cancerogena? Il web ci scherza con l'hashtag #carnerossa
http://espresso.repubblica.it/foto/2015 ... 1.236182#1
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