Forum: Idee x Contrastare la Deindustrializzazione in Italia
Inviato: 22/04/2012, 11:41
Come contrastare la deindustrializzazione con tassi di decremento a 2 cifre che sta affliggendo l'Italia e mette a rischio lo Stato Sociale (Welfare State)?
Si auspica che tutti noi del forum possiamo dare un contributo.
Da dove partire?
Io partirei dal fatto che in Italia il 90 e + percento delle imprese sono di piccole dimensioni:
Pregi e difetti:
Pregi:
Piccolo significa diffusione nel territorio, che consente anche agli ex contadini di migrare nell'industria.
Difetti:
Si lavora in massima parte in "conto terzi" ciò significa che l'azienda esprime grande capacità di realizzazione di un manufatto (prodotto) pensato e realizzato da altri, un prodotto che fa parte di un UNO che l'azienda non conosce, es: fare un pistone ma non si conosce quale motore lo userà e che potenza esprime e quali sono i suoi limiti strutturali .
Il "terzista" può solo migliorare il ciclo produttivo, ma non possiede alcun know-how dell'oggetto che produce. In altri termini queste piccole aziende non avendo un reparto di progettazione non ha la capacità di realizzare lo stesso prodotto meno costoso e + performante, non produce brevetti a tutela dell'idea progettuale.
Quest'aziende sono criticamente instabili, non possono fare investimenti sui macchinari a lungo termine e a volumi costanti, insomma si rimane "piccoli" per sempre.
Meglio una piccola azienda che fa un prodotto proprietario, di nicchia, di alta qualità e contenuto tecnologico, es: Orologio da Campanile; Ceramica artistica; Selleria da cavallo; Strumento musicale; Tessuti ignifughi; ecc. ecc.
Quali sono gli interventi che lo stato può dare ad aiutare queste piccole imprese a crescere?
- Detassare e pagare i contributi ai dipendenti impiegati nella ricerca (già si fa nella grande industria)
- Garantire i prestiti che i piccoli chiedono alle banche, oppure usare la cassa depositi e prestiti
- Far fare ricerca di base sui materiali usati nelle piccole imprese alle università statali, finanziandone la ricerca specifica.
.... segue
La cogestione nell'impresa
Ormai la storia (americana e tedesca) ci insegna che le aziende valgono non solo perchè hanno un buon padrone o grandi manager. Tutti i componenti che lavorano in quell'azienda a partire dagli operai fino ai venditori, sono "il patrimonio" dell'azienda. Quindi la compartecipazione nelle decisioni importanti devono essere fatte dai manager insieme ai rappresentanti dei lavoratori (non necessariamente sindacalizzati). Solo così si possono dividere gli utili oppure ridursi gli stipendi in periodi di magra o cambiare il mix impiegati/operai, ecc. ecc.
...segue
un saluto
Si auspica che tutti noi del forum possiamo dare un contributo.
Da dove partire?
Io partirei dal fatto che in Italia il 90 e + percento delle imprese sono di piccole dimensioni:
Pregi e difetti:
Pregi:
Piccolo significa diffusione nel territorio, che consente anche agli ex contadini di migrare nell'industria.
Difetti:
Si lavora in massima parte in "conto terzi" ciò significa che l'azienda esprime grande capacità di realizzazione di un manufatto (prodotto) pensato e realizzato da altri, un prodotto che fa parte di un UNO che l'azienda non conosce, es: fare un pistone ma non si conosce quale motore lo userà e che potenza esprime e quali sono i suoi limiti strutturali .
Il "terzista" può solo migliorare il ciclo produttivo, ma non possiede alcun know-how dell'oggetto che produce. In altri termini queste piccole aziende non avendo un reparto di progettazione non ha la capacità di realizzare lo stesso prodotto meno costoso e + performante, non produce brevetti a tutela dell'idea progettuale.
Quest'aziende sono criticamente instabili, non possono fare investimenti sui macchinari a lungo termine e a volumi costanti, insomma si rimane "piccoli" per sempre.
Meglio una piccola azienda che fa un prodotto proprietario, di nicchia, di alta qualità e contenuto tecnologico, es: Orologio da Campanile; Ceramica artistica; Selleria da cavallo; Strumento musicale; Tessuti ignifughi; ecc. ecc.
Quali sono gli interventi che lo stato può dare ad aiutare queste piccole imprese a crescere?
- Detassare e pagare i contributi ai dipendenti impiegati nella ricerca (già si fa nella grande industria)
- Garantire i prestiti che i piccoli chiedono alle banche, oppure usare la cassa depositi e prestiti
- Far fare ricerca di base sui materiali usati nelle piccole imprese alle università statali, finanziandone la ricerca specifica.
.... segue
La cogestione nell'impresa
Ormai la storia (americana e tedesca) ci insegna che le aziende valgono non solo perchè hanno un buon padrone o grandi manager. Tutti i componenti che lavorano in quell'azienda a partire dagli operai fino ai venditori, sono "il patrimonio" dell'azienda. Quindi la compartecipazione nelle decisioni importanti devono essere fatte dai manager insieme ai rappresentanti dei lavoratori (non necessariamente sindacalizzati). Solo così si possono dividere gli utili oppure ridursi gli stipendi in periodi di magra o cambiare il mix impiegati/operai, ecc. ecc.
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un saluto