Maledetto chi non geme/dello scempio dei fratelli,.......
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- Iscritto il: 21/02/2012, 19:25
Maledetto chi non geme/dello scempio dei fratelli,.......
L'Inno dei Lavoratori
Autore: F. Turati Anno 1886
Su fratelli, su compagne,/ su, venite in fitta schiera:/ sulla libera bandiera/ splende il sol dell'avvenir.
Nelle pene e nell'insulto/ ci stringemmo in mutuo patto,/ la gran causa del riscatto/ niun di noi vorrà tradir.
Il riscatto del lavoro/ dei suoi figli opra sarà:/ o vivremo del lavoro/ o pugnando si morrà.
La risaia e la miniera/ ci han fiaccati ad ogni stento/ come i bruti d'un armento/ siam sfruttati dai signor.
I signor per cui pugnammo/ ci han rubato il pane,/ ci han promessa una dimane:/ la dima si aspetta ancor.
Il riscatto del lavoro/...
L'esecrato capitale/ nelle macchine ci schiaccia,/ l'altrui solco queste braccia/ son dannate a fecondar.
Lo strumento del lavoro/ nelle mani dei redenti/ spenga gli odii e fra le genti/ chiami il dritto a trionfar.
Il riscatto del lavoro/...
Se divisi siam canaglia,/ stretti in fascio siam potenti;/ sono il nerbo delle genti/ quei che han braccio e che han cor.
Ogni cosa è sudor nostro,/ noi disfar, rifar possiamo;/ la consegna sia: sorgiamo/ troppo lungo fu il dolor.
Il riscatto del lavoro/...
Maledetto chi gavazza/ nell'ebbrezza dei festini,/ fin che i giorni un uom trascini/ senza pane e senza amor.
Maledetto chi non geme/ dello scempio dei fratelli,/ chi di pace ne favelli/ sotto il pie dell'oppressor.
Il riscatto del lavoro/...
I confini scellerati/ cancelliam dagli emisferi;/ i nemici, gli stranieri/ non son lungi ma son qui.
Guerra al regno della Guerra,/ morte al regno della morte;/ contro il dritto del del più forte,/ forza amici, è giunto il dì.
Il riscatto del lavoro/...
O sorelle di fatica/ o consorti negli affanni/ che ai negrieri, che ai tiranni/ deste il sangue e la beltà.
Agli imbelli, ai proni al giogo/ mai non splenda il vostro riso:/ un esercito diviso/ la vittoria non corrà.
Il riscatto del lavoro/...
Se eguaglianza non è frode,/ fratellanza un'ironia,/ se pugnar non fu follia/ per la santa libertà;
Su fratelli, su compagne,/ tutti i poveri son servi:/ cogli ignavi e coi protervi/ il transigere è viltà.
Il riscatto del lavoro/...
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Passano gli anni ma i problemi son rimasti gli stessi e sempre rimarranno tali se non saremo consapevoli di quello che ci sta' capitando proprio in questo periodo.
Un'inno scritto affinche' dovesse essere stampato nelle ns. menti come monito per non abbassare mai la guardia poiche' gli agrari e latofondisti di allora, domani sarebbero sicuramente stati definiti con altri termini ma la sostanza sarebbe rimasta sempre la stessa ed invece, ce ne siamo dimenticati. Purtroppo!
Rispolveriamo questo Inno e ricominciamo a cantarlo senza alcuna vergogna, come succede ora, poiche e' il ns. inno
E non credo che abbia bisogno di alcun aggiornamento!
un salutone da Juan
Autore: F. Turati Anno 1886
Su fratelli, su compagne,/ su, venite in fitta schiera:/ sulla libera bandiera/ splende il sol dell'avvenir.
Nelle pene e nell'insulto/ ci stringemmo in mutuo patto,/ la gran causa del riscatto/ niun di noi vorrà tradir.
Il riscatto del lavoro/ dei suoi figli opra sarà:/ o vivremo del lavoro/ o pugnando si morrà.
La risaia e la miniera/ ci han fiaccati ad ogni stento/ come i bruti d'un armento/ siam sfruttati dai signor.
I signor per cui pugnammo/ ci han rubato il pane,/ ci han promessa una dimane:/ la dima si aspetta ancor.
Il riscatto del lavoro/...
L'esecrato capitale/ nelle macchine ci schiaccia,/ l'altrui solco queste braccia/ son dannate a fecondar.
Lo strumento del lavoro/ nelle mani dei redenti/ spenga gli odii e fra le genti/ chiami il dritto a trionfar.
Il riscatto del lavoro/...
Se divisi siam canaglia,/ stretti in fascio siam potenti;/ sono il nerbo delle genti/ quei che han braccio e che han cor.
Ogni cosa è sudor nostro,/ noi disfar, rifar possiamo;/ la consegna sia: sorgiamo/ troppo lungo fu il dolor.
Il riscatto del lavoro/...
Maledetto chi gavazza/ nell'ebbrezza dei festini,/ fin che i giorni un uom trascini/ senza pane e senza amor.
Maledetto chi non geme/ dello scempio dei fratelli,/ chi di pace ne favelli/ sotto il pie dell'oppressor.
Il riscatto del lavoro/...
I confini scellerati/ cancelliam dagli emisferi;/ i nemici, gli stranieri/ non son lungi ma son qui.
Guerra al regno della Guerra,/ morte al regno della morte;/ contro il dritto del del più forte,/ forza amici, è giunto il dì.
Il riscatto del lavoro/...
O sorelle di fatica/ o consorti negli affanni/ che ai negrieri, che ai tiranni/ deste il sangue e la beltà.
Agli imbelli, ai proni al giogo/ mai non splenda il vostro riso:/ un esercito diviso/ la vittoria non corrà.
Il riscatto del lavoro/...
Se eguaglianza non è frode,/ fratellanza un'ironia,/ se pugnar non fu follia/ per la santa libertà;
Su fratelli, su compagne,/ tutti i poveri son servi:/ cogli ignavi e coi protervi/ il transigere è viltà.
Il riscatto del lavoro/...
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Passano gli anni ma i problemi son rimasti gli stessi e sempre rimarranno tali se non saremo consapevoli di quello che ci sta' capitando proprio in questo periodo.
Un'inno scritto affinche' dovesse essere stampato nelle ns. menti come monito per non abbassare mai la guardia poiche' gli agrari e latofondisti di allora, domani sarebbero sicuramente stati definiti con altri termini ma la sostanza sarebbe rimasta sempre la stessa ed invece, ce ne siamo dimenticati. Purtroppo!
Rispolveriamo questo Inno e ricominciamo a cantarlo senza alcuna vergogna, come succede ora, poiche e' il ns. inno
E non credo che abbia bisogno di alcun aggiornamento!
un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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