Il giorno dello squalo-La terza guerra mondiale?
Inviato: 11/07/2012, 22:55
Il giorno dello squalo-La terza guerra mondiale?
Immagino che leggendo questo 3D a qualcuno verrà in mente:
“Ma che scassament’ e pall stu milanes’ rumpi e pall, scassa a’ minchia,….prima ci rompe con la guerra civile in Italia, e poi rompe ancora di più con la terza guerra mondiale”.
Girando per la libreria dell’Ipercoop mi ha colpito il sottotitolo : Chi comanda. Obama o Wall Street?
Il titolo invece è: La terza guerra mondiale?
Libro secondo
Di Elido Fazi dell’omonima casa editrice.
Il primo libro porta il titolo
La terza guerra mondiale? La verità sulle banche, Monti e l’euro.
Alle pagine 51 e 52 del secondo libro si può leggere:
A oggi <<l’élite finanziaria è rimasta a tenere le leve del potere e, evitato per ora il fallimento, somministra le sue lezioni morali e fallimentari ai giovani, ai popoli, ai governi. Da ultimo non esitando nella presa diretta del potere>>.
Non vi spaventate, non è Lenin, ma soltanto Giulio Tremonti, che così scrive nel suo libro, Uscita di sicurezza.
Insomma, oramai risuona chiarissima la domanda : è Obama che comanda Wall Street o sono le banche che comandano Washington?
Pagina 53.
Viviamo in anni eccezionali. Come uomini e come donne siamo chiamati a una grande sfida;è in questi tempi che saremo o nobilitati o ridimensionati o addirittura considerati mostri della Storia.
Viviamo una crisi della stessa portata e pericolosità di quella, anche allora inattesa, del 1929; una crisi protrattasi, con fasi alterne per tutti gli anni Trenta. Viviamo nel caos, tra forze oscure che non si sa neppure a cosa aspirino, se non a preservare il loro potere, “il potere del capitale dominante”.
Tempo permettendo, vedrò di riportare poco alla volta il contenuto di questo piccolo libro.
Rimane il fatto che la crisi dei derivati ha solo accelerato i tempi del processo disgregativo in corso. Certamente a nessuno può piacere questo sbocco, ma come per il caso italiano negli ultimi diciotto anni, nessuno si muove per evitare il peggio, mentre sul tavolo continuano ad essere posati tutti gli indicatori negativi che concorrono verso una soluzione negativa per l’intera umanità.
47, morto che parla, o meglio che non parla mai perché tace spaventosamente, è l’Onu.
L’uomo è fondalmentalmente ancora una bestia che non impara dagli errori del passato.
La Società delle Nazioni fu fondata nell'ambito della Conferenza di Pace di Parigi del 1919-1920 , formalmente il 28 giugno 1919 con la firma del Trattato di Versailles del 1919 e fu considerata estinta il 19 aprile 1946 in seguito al fallimento rappresentato dalla seconda guerra mondiale e alla nascita, nel 1945, di un'organizzazione con identico scopo, le Nazioni Unite.
La Società delle Nazioni fallisce interamente il suo mandato negli anni Trenta. L’Onu non sarà in grado di fermare le guerre della seconda metà del novecento e del primo decennio del nuovo secolo.
E’ quella la sede dove poter dirimere tutte le controversie del pianeta, ma in molti preferiscono che le decisioni vengano prese altrove.
Immagino che leggendo questo 3D a qualcuno verrà in mente:
“Ma che scassament’ e pall stu milanes’ rumpi e pall, scassa a’ minchia,….prima ci rompe con la guerra civile in Italia, e poi rompe ancora di più con la terza guerra mondiale”.
Girando per la libreria dell’Ipercoop mi ha colpito il sottotitolo : Chi comanda. Obama o Wall Street?
Il titolo invece è: La terza guerra mondiale?
Libro secondo
Di Elido Fazi dell’omonima casa editrice.
Il primo libro porta il titolo
La terza guerra mondiale? La verità sulle banche, Monti e l’euro.
Alle pagine 51 e 52 del secondo libro si può leggere:
A oggi <<l’élite finanziaria è rimasta a tenere le leve del potere e, evitato per ora il fallimento, somministra le sue lezioni morali e fallimentari ai giovani, ai popoli, ai governi. Da ultimo non esitando nella presa diretta del potere>>.
Non vi spaventate, non è Lenin, ma soltanto Giulio Tremonti, che così scrive nel suo libro, Uscita di sicurezza.
Insomma, oramai risuona chiarissima la domanda : è Obama che comanda Wall Street o sono le banche che comandano Washington?
Pagina 53.
Viviamo in anni eccezionali. Come uomini e come donne siamo chiamati a una grande sfida;è in questi tempi che saremo o nobilitati o ridimensionati o addirittura considerati mostri della Storia.
Viviamo una crisi della stessa portata e pericolosità di quella, anche allora inattesa, del 1929; una crisi protrattasi, con fasi alterne per tutti gli anni Trenta. Viviamo nel caos, tra forze oscure che non si sa neppure a cosa aspirino, se non a preservare il loro potere, “il potere del capitale dominante”.
Tempo permettendo, vedrò di riportare poco alla volta il contenuto di questo piccolo libro.
Rimane il fatto che la crisi dei derivati ha solo accelerato i tempi del processo disgregativo in corso. Certamente a nessuno può piacere questo sbocco, ma come per il caso italiano negli ultimi diciotto anni, nessuno si muove per evitare il peggio, mentre sul tavolo continuano ad essere posati tutti gli indicatori negativi che concorrono verso una soluzione negativa per l’intera umanità.
47, morto che parla, o meglio che non parla mai perché tace spaventosamente, è l’Onu.
L’uomo è fondalmentalmente ancora una bestia che non impara dagli errori del passato.
La Società delle Nazioni fu fondata nell'ambito della Conferenza di Pace di Parigi del 1919-1920 , formalmente il 28 giugno 1919 con la firma del Trattato di Versailles del 1919 e fu considerata estinta il 19 aprile 1946 in seguito al fallimento rappresentato dalla seconda guerra mondiale e alla nascita, nel 1945, di un'organizzazione con identico scopo, le Nazioni Unite.
La Società delle Nazioni fallisce interamente il suo mandato negli anni Trenta. L’Onu non sarà in grado di fermare le guerre della seconda metà del novecento e del primo decennio del nuovo secolo.
E’ quella la sede dove poter dirimere tutte le controversie del pianeta, ma in molti preferiscono che le decisioni vengano prese altrove.