Mills: B. prosciolto per prescrizione
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Mills: B. prosciolto per prescrizione
Sembra una sconfitta ma è un successo.
1. B. non è estraneo ai fatti
2. B. ha corrotto D, Mills.
3. L'imputato viene prosciolto per sopravvenuta prescrizione.
Questa mia lettura viene supportata dal giornalista G. Barbacetto (Ilfattoquotidiano) in un intervista su Rainews.
Prima di piangere o ridere dobbiamo aspettare il DISPOSITIVO della sentenza che sarà versata entro 90 gg.
Bye
Jo
1. B. non è estraneo ai fatti
2. B. ha corrotto D, Mills.
3. L'imputato viene prosciolto per sopravvenuta prescrizione.
Questa mia lettura viene supportata dal giornalista G. Barbacetto (Ilfattoquotidiano) in un intervista su Rainews.
Prima di piangere o ridere dobbiamo aspettare il DISPOSITIVO della sentenza che sarà versata entro 90 gg.
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Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: Mills: B. prosciolto per prescrizione
E vai con Gasparri e Cicchitto....
Come dar torto a Vendola che dice: "Ingiustizia è fatta" "E' una pagina molto triste questa di oggi"
LE REAZIONI
Sentenza Mills, Pdl annuncia battaglia
"Ora una crociata contro chi nega evidenza"
Dopo il verdetto che ha prosciolto Berlusconi, Gasparri annuncia iniziative nei confronti del pm De Pasquale. Amarezza del Pd: "Merito delle leggi da personam, soddisfazione incomprensibile". Di Pietro attacca: "L'ex premier salvato ancora una volta"
ROMA - Sono contrapposte le reazioni del mondo politico alla sentenza del tribunale di Milano 1 che ha prosciolto per avvenuta prescrizione Silvio Berlusconi a conclusione del processo Mills.
Soddisfazione, ma con una forte dose di accuse alla magistratura, da parte del Pdl. E' "finita la folle corsa del pm e il tentativo di taroccare il calcolo della di prescrizione pur di ottenere condanna, solo morale, di Berlusconi", dice il segretario Angelino Alfano. "Berlusconi è certamente anche innocente nel merito delle vicende al centro del processo milanese - dice il presidente dei senatori Maurizio Gasparri - Quel che è grave è che ci siano magistrati che hanno negato l'evidenza sulla prescrizione. Questa gente deve essere allontanata dalla magistratura, nega il diritto e il calendario". "Allontanare questa gente - aggiunge - è un dovere per garantire i principi della Costituzione. Ne faremo una crociata". Poi Gasparri diventa ancora più esplicito: "L'accusa ha detto il falso sui tempi di prescrizione. Il pm De Pasquale non può restare nella magistratura".
"Il collegio giudicante - aggiunge il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto -
ha dovuto rispettare la legge, malgrado la sollecitazione del pm, il ben noto De Pasquale, il quale ha cercato in ogni modo di ignorare i tempi della prescrizione che erano certi e ben precisi. E' stata
evitata la condanna di un innocente anche se in tutti questi anni Berlusconi è stato scientificamente attaccato sul piano giudiziario dai settori politicizzati della magistratura".
Di segno opposto le dichiarazioni del Pd. "Non si comprende la soddisfazione del
Pdl per la sentenza Mills, visto che Berlusconi non è stato assolto con formula piena e nel merito, come avevano auspicato i suoi avvocati, ma solo in virtù dell'intervenuta prescrizione", sostiene Rosy Bindi, presidente dei democratici. "Altrettanto fuori luogo - prosegue - i toni da crociata contro i magistrati che hanno fatto solo il loro dovere, in un percorso a ostacoli sapientemente costruiti in questi anni con norme ad personam".
Fortemente critico il commento di Antonio Di Pietro. "Ancora una volta la prescrizione salva Berlusconi dalle sue responsabilità - afferma il leader dell'Idv - Resta, però, il fatto obiettivo che i giudici, anche in esito al dibattimento, non hanno potuto procedere all'assoluzione 'per non aver commesso il fatto' perché, evidentemente, il fatto l'ha commesso eccome". "Tra un rinvio e l'altro - sottolinea ancora Di Pietro - Berlusconi è riuscito a tirarla così alla lunga da scamparla. Un comportamento, questo, che di regola appartiene ai delinquenti comuni ma, in questo caso, prendiamo atto che si tratta di una persona che era presidente del Consiglio e che si adoperava anche per far fare leggi che riducessero i tempi della prescrizione".
"Ingiustizia è fatta", è il lapidario giudizio di Nichi Vendola. "Credo - osserva il leader di Sel - che uno degli obbiettivi che sono stati perseguiti con determinazione dalla lobby parlamentare al servizio di Silvio Berlusconi e cioè sabotare il processo, eliminare i reati, depenalizzare ciò di cui Berlusconi veniva accusato o allungare i tempi del processo per precipitare nella prescrizione, credo che questi siano obbiettivi raggiunti. Tutto si può dire tranne che sia stata fatta giustizia. L'unico dato che salta agli occhi è che il racconto di una magistratura milanese fatta di brigatisti nemici di Berlusconi credo che oggi si sia completamente smontato. E' una pagina molto triste questa di oggi".
(25 febbraio 2012)
Come dar torto a Vendola che dice: "Ingiustizia è fatta" "E' una pagina molto triste questa di oggi"
LE REAZIONI
Sentenza Mills, Pdl annuncia battaglia
"Ora una crociata contro chi nega evidenza"
Dopo il verdetto che ha prosciolto Berlusconi, Gasparri annuncia iniziative nei confronti del pm De Pasquale. Amarezza del Pd: "Merito delle leggi da personam, soddisfazione incomprensibile". Di Pietro attacca: "L'ex premier salvato ancora una volta"
ROMA - Sono contrapposte le reazioni del mondo politico alla sentenza del tribunale di Milano 1 che ha prosciolto per avvenuta prescrizione Silvio Berlusconi a conclusione del processo Mills.
Soddisfazione, ma con una forte dose di accuse alla magistratura, da parte del Pdl. E' "finita la folle corsa del pm e il tentativo di taroccare il calcolo della di prescrizione pur di ottenere condanna, solo morale, di Berlusconi", dice il segretario Angelino Alfano. "Berlusconi è certamente anche innocente nel merito delle vicende al centro del processo milanese - dice il presidente dei senatori Maurizio Gasparri - Quel che è grave è che ci siano magistrati che hanno negato l'evidenza sulla prescrizione. Questa gente deve essere allontanata dalla magistratura, nega il diritto e il calendario". "Allontanare questa gente - aggiunge - è un dovere per garantire i principi della Costituzione. Ne faremo una crociata". Poi Gasparri diventa ancora più esplicito: "L'accusa ha detto il falso sui tempi di prescrizione. Il pm De Pasquale non può restare nella magistratura".
"Il collegio giudicante - aggiunge il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto -
ha dovuto rispettare la legge, malgrado la sollecitazione del pm, il ben noto De Pasquale, il quale ha cercato in ogni modo di ignorare i tempi della prescrizione che erano certi e ben precisi. E' stata
evitata la condanna di un innocente anche se in tutti questi anni Berlusconi è stato scientificamente attaccato sul piano giudiziario dai settori politicizzati della magistratura".
Di segno opposto le dichiarazioni del Pd. "Non si comprende la soddisfazione del
Pdl per la sentenza Mills, visto che Berlusconi non è stato assolto con formula piena e nel merito, come avevano auspicato i suoi avvocati, ma solo in virtù dell'intervenuta prescrizione", sostiene Rosy Bindi, presidente dei democratici. "Altrettanto fuori luogo - prosegue - i toni da crociata contro i magistrati che hanno fatto solo il loro dovere, in un percorso a ostacoli sapientemente costruiti in questi anni con norme ad personam".
Fortemente critico il commento di Antonio Di Pietro. "Ancora una volta la prescrizione salva Berlusconi dalle sue responsabilità - afferma il leader dell'Idv - Resta, però, il fatto obiettivo che i giudici, anche in esito al dibattimento, non hanno potuto procedere all'assoluzione 'per non aver commesso il fatto' perché, evidentemente, il fatto l'ha commesso eccome". "Tra un rinvio e l'altro - sottolinea ancora Di Pietro - Berlusconi è riuscito a tirarla così alla lunga da scamparla. Un comportamento, questo, che di regola appartiene ai delinquenti comuni ma, in questo caso, prendiamo atto che si tratta di una persona che era presidente del Consiglio e che si adoperava anche per far fare leggi che riducessero i tempi della prescrizione".
"Ingiustizia è fatta", è il lapidario giudizio di Nichi Vendola. "Credo - osserva il leader di Sel - che uno degli obbiettivi che sono stati perseguiti con determinazione dalla lobby parlamentare al servizio di Silvio Berlusconi e cioè sabotare il processo, eliminare i reati, depenalizzare ciò di cui Berlusconi veniva accusato o allungare i tempi del processo per precipitare nella prescrizione, credo che questi siano obbiettivi raggiunti. Tutto si può dire tranne che sia stata fatta giustizia. L'unico dato che salta agli occhi è che il racconto di una magistratura milanese fatta di brigatisti nemici di Berlusconi credo che oggi si sia completamente smontato. E' una pagina molto triste questa di oggi".
(25 febbraio 2012)
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Re: Mills: B. prosciolto per prescrizione
Era scontato. Viste le leggi ad personam.
La cosa che fa ridere è che sui canali del caimano passerà come assoluzione.
E molti se la berranno...
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"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Mills: B. prosciolto per prescrizione
La ex Cirielli ha portato la prescizione da 15 a 10 anni, per questo Berlusconi è stato previdente,
adesso probabilmente la prescrizione sarà rivista, personalmente la abolirei per i reati commessi da tutti i rappresentanti del popolo, che devono essere trasparenti fino al midollo.
adesso probabilmente la prescrizione sarà rivista, personalmente la abolirei per i reati commessi da tutti i rappresentanti del popolo, che devono essere trasparenti fino al midollo.
Re: Mills: B. prosciolto per prescrizione
Cavaliere rinunci alla prescrizione
di Redazione
"Mezza giustizia è fatta" ha esclamato Berlusconi dopo la sentenza di Milano, siamo sicuri che per assicurarsi anche l'altra metà rinuncerà alla prescrizione e chiederà giustizia intera, dal momento che essendo giá stato individuato il corrotto, resta sempre da individuare il corruttore". Lo affermano Giuseppe Giulietti e Federico Orlando, portavoce e presidente di Articolo21.
"Per questa ragione da oggi il sito di articolo21 raccoglierà le firme proprio per chiedere a Berlusconi di rinunciare ad ogni scudo e di guidare lui medesimo la caccia ai colpevoli. Dalle autorità di garanzia e di governo ci attendiamo invece un deciso stop alla ennesima crociata in atto contro i giudici e il principio di legalità costituzionale".
LEGGI E SOTTOSCRIVI L'APPELLO DI ARTICOLO 21
http://www.articolo21.org/4897/notizia/ ... zione.html
di Redazione
"Mezza giustizia è fatta" ha esclamato Berlusconi dopo la sentenza di Milano, siamo sicuri che per assicurarsi anche l'altra metà rinuncerà alla prescrizione e chiederà giustizia intera, dal momento che essendo giá stato individuato il corrotto, resta sempre da individuare il corruttore". Lo affermano Giuseppe Giulietti e Federico Orlando, portavoce e presidente di Articolo21.
"Per questa ragione da oggi il sito di articolo21 raccoglierà le firme proprio per chiedere a Berlusconi di rinunciare ad ogni scudo e di guidare lui medesimo la caccia ai colpevoli. Dalle autorità di garanzia e di governo ci attendiamo invece un deciso stop alla ennesima crociata in atto contro i giudici e il principio di legalità costituzionale".
LEGGI E SOTTOSCRIVI L'APPELLO DI ARTICOLO 21
http://www.articolo21.org/4897/notizia/ ... zione.html
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Re: Mills: B. prosciolto per prescrizione
E’ qui la festa?
di Marco Travaglio | 26 febbraio 2012
Solo un delinquente incallito, i suoi avvocati e i suoi complici potrebbero festeggiare una sentenza come quella emessa ieri dal Tribunale di Milano. Una sentenza che, tradotta in italiano, dice così: la prescrizione è scattata dieci giorni fa, grazie all’ultima disperata mossa perditempo degli on. avv. Ghedini e Longo (la ricusazione dei giudici), dunque non possiamo condannare B.; ma lo sappiamo tutti, visto che l’ha già stabilito la Cassazione, che nel 1999 l’avvocato Mills fu corrotto dalla Fininvest con 600 mila dollari nell’interesse di B., in cambio delle due false testimonianze con cui – come aveva lui stesso confidato al suo commercialista – l’aveva “salvato da un mare di guai”. Cioè gli aveva risparmiato la condanna per le tangenti Fininvest alla Guardia di Finanza.
Condanna che avrebbe fatto di B. un pregiudicato già nel 2001, con devastanti effetti a catena: niente più attenuanti generiche negli altri processi, dunque niente prescrizione dimezzata, ergo una raffica di condanne che oggi farebbero di lui non un candidato al Quirinale, ma un detenuto o un latitante. E se, al netto della falsa testimonianza prezzolata di Mills sulle tangenti alla Gdf, B. sarebbe stato condannato in quel processo, al netto della legge ex Cirielli sarebbe stato condannato anche ieri per avere corrotto Mills. Così come Mills sarebbe stato condannato due anni fa per essere stato corrotto da B. (invece si salvò anche lui grazie alla prescrizione, scattata due mesi prima). Quando infatti fu commesso il reato, nel 1999, la prescrizione per la corruzione giudiziaria scattava dopo 15 anni: dunque il reato si estingueva nel 2014. Ma nel 2005, appena scoprì che la Procura di Milano l’aveva beccato, B. impose la legge ex Cirielli, che tagliava la prescrizione da 15 a 10 anni.
Così il reato si estingueva nel 2009. Per questo la Cassazione, nel febbraio 2010, ha dovuto dichiarare prescritto il reato a carico del corrotto Mills (pur condannandolo a risarcire lo Stato italiano). E per questo ieri il Tribunale ha dovuto fare altrettanto col corruttore B. Fra il calcolo della prescrizione proposto dal pm Fabio de Pasquale e quello suggerito da Ghedini e Longo, il Tribunale ha scelto quello degli avvocati: la miglior prova, l’ennesima, che il Tribunale di Milano non è infestato di assatanate toghe rosse. Anzi, visti i precedenti, se i giudici hanno un pregiudizio, è a favore di B. Il quale, per la sesta volta, incassa una prescrizione a Milano: le altre cinque accertarono che comprò Craxi con 23 miliardi di lire, comprò un giudice per fregarsi la Mondadori e taroccò tre volte i bilanci del gruppo per nascondere giganteschi fondi neri usati per comprare tutto e tutti.
Ora càpita di ascoltare Angelino Jolie, avvocato ripetente, che delira di “folle corsa del pm” (dopo 8 anni di processo!); l’incappucciato Cicchitto che vaneggia di “assoluzione”; e l’imputato impunito che si rammarica (“preferivo l’assoluzione”), ma s’è ben guardato dal rinunciare alla prescrizione per farsi giudicare nel merito. Gasparri, poveretto, vorrebbe cacciare De Pasquale perché ha cercato di non far scattare la prescrizione. Ecco: per lui il compito dei magistrati è assicurare la prescrizione a tutti. Se l’ignoranza si vendesse a chili, sarebbe miliardario.
Il Fatto Quotidiano, 26 Febbraio 2012
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... ta/193868/
di Marco Travaglio | 26 febbraio 2012
Solo un delinquente incallito, i suoi avvocati e i suoi complici potrebbero festeggiare una sentenza come quella emessa ieri dal Tribunale di Milano. Una sentenza che, tradotta in italiano, dice così: la prescrizione è scattata dieci giorni fa, grazie all’ultima disperata mossa perditempo degli on. avv. Ghedini e Longo (la ricusazione dei giudici), dunque non possiamo condannare B.; ma lo sappiamo tutti, visto che l’ha già stabilito la Cassazione, che nel 1999 l’avvocato Mills fu corrotto dalla Fininvest con 600 mila dollari nell’interesse di B., in cambio delle due false testimonianze con cui – come aveva lui stesso confidato al suo commercialista – l’aveva “salvato da un mare di guai”. Cioè gli aveva risparmiato la condanna per le tangenti Fininvest alla Guardia di Finanza.
Condanna che avrebbe fatto di B. un pregiudicato già nel 2001, con devastanti effetti a catena: niente più attenuanti generiche negli altri processi, dunque niente prescrizione dimezzata, ergo una raffica di condanne che oggi farebbero di lui non un candidato al Quirinale, ma un detenuto o un latitante. E se, al netto della falsa testimonianza prezzolata di Mills sulle tangenti alla Gdf, B. sarebbe stato condannato in quel processo, al netto della legge ex Cirielli sarebbe stato condannato anche ieri per avere corrotto Mills. Così come Mills sarebbe stato condannato due anni fa per essere stato corrotto da B. (invece si salvò anche lui grazie alla prescrizione, scattata due mesi prima). Quando infatti fu commesso il reato, nel 1999, la prescrizione per la corruzione giudiziaria scattava dopo 15 anni: dunque il reato si estingueva nel 2014. Ma nel 2005, appena scoprì che la Procura di Milano l’aveva beccato, B. impose la legge ex Cirielli, che tagliava la prescrizione da 15 a 10 anni.
Così il reato si estingueva nel 2009. Per questo la Cassazione, nel febbraio 2010, ha dovuto dichiarare prescritto il reato a carico del corrotto Mills (pur condannandolo a risarcire lo Stato italiano). E per questo ieri il Tribunale ha dovuto fare altrettanto col corruttore B. Fra il calcolo della prescrizione proposto dal pm Fabio de Pasquale e quello suggerito da Ghedini e Longo, il Tribunale ha scelto quello degli avvocati: la miglior prova, l’ennesima, che il Tribunale di Milano non è infestato di assatanate toghe rosse. Anzi, visti i precedenti, se i giudici hanno un pregiudizio, è a favore di B. Il quale, per la sesta volta, incassa una prescrizione a Milano: le altre cinque accertarono che comprò Craxi con 23 miliardi di lire, comprò un giudice per fregarsi la Mondadori e taroccò tre volte i bilanci del gruppo per nascondere giganteschi fondi neri usati per comprare tutto e tutti.
Ora càpita di ascoltare Angelino Jolie, avvocato ripetente, che delira di “folle corsa del pm” (dopo 8 anni di processo!); l’incappucciato Cicchitto che vaneggia di “assoluzione”; e l’imputato impunito che si rammarica (“preferivo l’assoluzione”), ma s’è ben guardato dal rinunciare alla prescrizione per farsi giudicare nel merito. Gasparri, poveretto, vorrebbe cacciare De Pasquale perché ha cercato di non far scattare la prescrizione. Ecco: per lui il compito dei magistrati è assicurare la prescrizione a tutti. Se l’ignoranza si vendesse a chili, sarebbe miliardario.
Il Fatto Quotidiano, 26 Febbraio 2012
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... ta/193868/
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